. « to', dei buoni bocconi. sentiste che cotolette! ». =
firenze non sia roma, quando vi sentiste da spendere una mezza dozzina di doble
a distinguer s'apprese; e voi sentiste / primamente le grazie. foscolo, 1-165
più vicina si stende au'italia, sentiste mai imperversare con fischi a mille ricrescenti
che più vicina si stende all'italia, sentiste mai imperversare con fischi a mille ricrescenti
/ a distinguer s'apprese; e voi sentiste / primamente le grazie. 7
. fagiuoli, iii-57: e quando mi sentiste un giorno assiso / cantare al buonaccordo
. frugoni, 3-i-393: se pria mi sentiste come tortorella gemente guaire per non potervi
. irregolarmente. ruscelli, 1-143: sentiste voi padron mio 'messe'nel numero
, vi-360: voi, tosto che sentiste il dono che voi fare il soldato
, ii-303: voi l'ignoto solletico sentiste / del celeste motore [il piaceri.
9-692: come! egli è ver? sentiste voi colui, / (scimunito pensier
. giov. cavalcanti, 49: non sentiste voi le voci delle misere madri degli
, altera dignitosa tranquilla. ma certo sentiste sul vostro passaggio qualche cosa che vi
ad uno. guadagnali, 1-i-36: sentiste! due susurrano per otto. pascoli,
mi piace. gozzano, i-1250: sentiste ancora nell'aria un non so che di
. goldoni, ii-333: oh se sentiste come si mangia a parigi! là
i quali raghiavano. marino, v-18: sentiste mai senza cavezza / dietro alla mincia
afferma che alla patria nostra, come voi sentiste, mediante la persona di cimabue fosse
martello, 6-ii-119: e di bacco sentiste il braccio armigero, / regni voi
alquante volte vi ricordaste di me e sentiste per me sì come sentivate. alfieri,
del governo. baretti, 6-106: sentiste voi mai, fratelli, un tiro più
la cara patria infra i riposi, / sentiste de la gloria il fiero assalto,
striglia. arpino, 6-31: « sentiste cosa tirano fuori le mie lavoranti in fabbrica
de'vostr'occhi, / donna, sentiste a le mie parti interne / dritto passare
f. arisi, cxiv-4-160: se sentiste il nostro porri, canta altro che il