. bernardo volgar., 10-50: quantunque sentissi in te i suoi stimoli e movimenti
catene e di profonde / piaghe pena sentissi ardente acerba. marino, 1-3:
aggrappava colle mani alla portiera quasi mi sentissi vicino a morte. d'annunzio, iv-2-1178
a raggiungere il sonno; sebbene lo sentissi aleggiare intorno ai miei pensieri, sempre
, / ti farebbe allegrar se tu sentissi / la millesima parte di mia gioia
al viceré, e non perch'io sentissi così essere il servigio del principe,
arpioni e 'l chiavistello, / che non sentissi quando un uscio aprivo. c.
catene e di profonde / piaghe pena sentissi ardente acerba. sempronio, iii-213:
d'annunzio, iv-2-458: vorrei che tu sentissi! l'acqua non è più l'
la meglio. -sì, / s'io sentissi tu andassi a bastonare / i pesci
e fanno le maggior bravate che voi sentissi mai. lui vuole ammazzar suo padre,
effetto. marino, 7-18: aprir sentissi adone il cor nel petto / e gli
calci le più aspre busse che lui sentissi mai. vasari, ii-393: in tutta
alle mie faccende; e s'i'sentissi di nuovo buzzichio nessuno, dille ch'
starò un po'a spiar s'io ne sentissi / buzzichi alcuno per la via.
se innocente e candido / non mi sentissi il cor, / mi saria morte
il dottore credeva che io non lo sentissi « a passo d'òmo; se mai
un cavagno di ranocchi che gracidavano, sentissi un fermo là dalle guardie daziarie,
quel piacevol prodigio allor veduto, / sentissi il riso raddoppiar lontano. / rimbombonne
lo strano augello], / quando sentissi dentro le budella /... /
onta ch'io così da parecchi anni sentissi, sfuggiva di conchiudere: « sii
. pulci, 24-102: or chi sentissi mugghiare i giganti, / giurato arebbe,
giorno sedendo egli in cella, sentissi pugnere il piede da un cotale animale picciolino
ed io non ho osato contraddirti sebbene mi sentissi morire il cuore. -soffrire
xxiv-838: datogli degli occhi addosso, sentissi tutta commovere il sangue dall'antico affetto
vi arrivava senza che io stesso non sentissi nel mio interno un'impressione difficile a
vico, 136: il signor regente sentissi così commuovere che, temprando l'affetto
. g. morelli, 409: sentissi in firenze questo impiastro e tenemmoci ingannati
aggrappava colle mani alla portiera quasi mi sentissi vicino a morte. carducci, 768
! se lo vedessi! se lo sentissi 1 dov'è questo dio? serao
catene e di profonde / piaghe pena sentissi ardente acerba, / che né state
intorno tutti mi trattavano come se io non sentissi nulla. « disamorata » mi chiamavano
mutazione. pindemonte, 5-383: discior sentissi le ginocchia e il core / di
le stupende pitture di questa città, sentissi... stimolare dal desiderio d'
leggenda aurea volgar., 1207: sentissi gravissimamente dolorare, sì che mandava grandi
io non ho osato contraddirti sebbene mi sentissi morire il cuore: ho creduto dovere
11-12: conciò sia cosa che io mi sentissi stimolato a fare il tale peccato,
fazio, i-29-9: ma prima che sentissi tal ruina, / sopra 'l rodano mario
avessi poco da apprendere e anzi mi sentissi ormai abbastanza ferrato, era quella dell'
che stava boccone, / quando infragner sentissi i nervi e ogni osso, /
: le quali cose quantunque io mi sentissi obligato a dire per non ingannar la
, 19-420: se alcuna volta tu sentissi lo tuo corpicello sospirare e desiderare lo fiore
, i-157: dolcemente andavam, quando sentissi / un grand'urto, e ci
/ ma più se in colpa io mi sentissi. carducci, ii-9-82: al povero
non aperse, / ch'io non sentissi in me crescer il pianto. bonarelli,
tira frecciate come la rovella, / sentissi anch'esso traforare il cuore.
questo fatto sì francamente, che non sentissi una certa freddàggine in servendomene.
i-59: è una guerra continua. sentissi lei come lo tratta, « fregnone
orazione di pericle? marini, iii-53: sentissi la giovanotta fulminare di repente le forze
miserabili e funesti? morando, 273: sentissi tutta commuovere da i casi funesti che
iv-417: ah s'io non mi sentissi oramai spento quel fuoco celeste che nel
. monti, x-2-160: un tuon sentissi / che dell'istro muggir facea le
la prima palata di terra. alberto sentissi la gina di cacciarvi anche il prete
ginocchi. pindemonte, 5-383: discior sentissi le ginocchia e il core / di laerte
io non era così giovane che mi sentissi da crederla. alfieri, 1-19: giovin
di vedervi già sì vago / s'io sentissi giovar, come la vista, /
. g. morelli, 409: sentissi in firenze questo impiastro e tenemmoci ingannati
. casti, vi-25: se alloggio sentissi / da te domandar, / sa cosa
fero spettacolo improvviso. marini, ii-106: sentissi a quel suono improvviso tutto commovere nelle
fussi di fede, e tua mente sentissi impugnare alle verità dello spirito santo. petrarca
. f. frugoni, 3-i-8x: sentissi di nuovo inasprir la piaga, richiamato
impegnare. baldinucci, 9-xvii-164: sentissi inspirato a lasciare il secolo..
misero divenire. marini, i-296: sentissi infiammar d'ira. monti, iv-382
disarmata la sua. vasari, iii-437: sentissi nel discoprirla correre tutto il mondo d'
vita. palazzeschi, 1-103: se tu sentissi con quale forza, con quanta dolcezza
e soavi delle piume del cigno, sentissi clodio invitato ad andare più avanti. delfico
vi so descrivere come... mi sentissi incenerito, distrutto, quando giusto pensavo
'lecchino'. fucini, 890: tu sentissi che robba 'mpelti- nente! / o
, 779: tra svezia e danimarca sentissi qualche moto per la eredità del conte
/ lentar l'insana fuga, e pria sentissi / al piè terra mancar che lena
vecchie suole. bastò questo sospetto perché io sentissi subito sotto i denti una resistenza
. pulci, 18-174: -se tu sentissi... /... che
la persona,... quasi mi sentissi da un'ignota mano acciuffar per la
ad onta ch'io così da parecchi anni sentissi, sfuggiva di conchiudere: sii dunque
, 779: tra svezia e danimarca sentissi qualche moto per la eredità del conte
partita di caccia, quantunque non mi sentissi niente bene, e m'è venuta una
mese mariano, quantunque fossi ammalato e mi sentissi stanco, pure volli assistere alla funzione
sì beffa /... / sentissi anch'esso traforare il cuore: / e
menomo indizio? marini, iii-53: sentissi la giovanetta fulminare di repente le forze
/ ti farebbe allegrar, se tu sentissi / la millesima parte di mia gioia
del mio pallido volto, / misto sentissi di pietà l'orrore, / fuggi:
tempi così in succhio com'io mi sentissi mai. a. f. doni,
gozzi, i-3-45: quantunque io mi sentissi in un subito a balzar il cuore,
pindemonte, iii-446: la pietra natia mollir sentissi / nel core a poco a poco
. palazzeschi, 6-484: se tu sentissi, poi, quando le montano le
da far cristeri, / massime a chi sentissi di morice, / deh, aldite
/ ti farebbe rallegrar, se tu sentissi / la millesima parte di mia gioia
dubbio che la musica, s'io ne sentissi in questi giorni, mi farebbe dare
grusoni, 779: tra svezia e danimarca sentissi qualche moto per la eredità del conte
calabrie dormono. saba, 292: sentissi in parte l'amore ch'io sento
quelle critiche era: non che non sentissi quel che mancava a me di forze.
(cioè: che tenterei se me ne sentissi la tempra). moretti,
colpo una minor superficie, e quasi mi sentissi da un'ignota mano acciuffar per la
, se per sì generosa parzialità non sentissi il maggior grado a questa operatrice sovrana
! se lo vedessi! se lo sentissi! dov'è questo dio? » «
una dopo l'altra, perché tu sentissi tutto lo svolgimento solenne dell'arte antica
d'orecchio in orecchio la fama, sentissi gridare dal popolo alterno il viva a
: rideresti, per esempio, se sentissi dire in italiano: 'pacchiuco 'che è
brusoni, 779: tra svezia e danimarca sentissi qualche moto per la eredità del conte
anche nella toscana, regno di pace, sentissi quest'anno un picciolo strepito d'armi
. f. frugoni, 1-599: sentissi crescer l'ardore amoroso al palpitar del cuore
, devi credermi. ma se lo sentissi, il 'tuo 'caro pulga,
il dottore credeva che io non lo sentissi -a passo d'òmo; se mai
., n-14: se per questa confezione sentissi alcun peccato nel vino, togli aloè
: se fusse picchiato e ch'io non sentissi, venite pian piano in peduli.
7-5-1: sì, / s'io sentissi tu andassi a bastonare / i pesci in
a terra... quasi mi sentissi da un'ignota mano acciuffar per la nuca
baldinucci, 9-xiv-120: indi a poco sentissi un grande scheggiare di pietre, finché
., 11-14: se per questa confezione sentissi alcun peccato nel vino, togli aloè
dove se in alcuno mio dire ti sentissi offeso, non alla mia risposta, anzi
', 'volesse iddio ch'io sentissi '... presente imperfetto è quel
qual mi foss'io, qual mi sentissi, / quando primier in voi que-
diventa carina! e tu vedessi e sentissi come è impertinente e satanica e ri
. pulci, 18-174: se tu sentissi per disgrazia sciorini / e che per
innanzi apparsono in cielo molti fuochi, sentissi urli per la aria, e la
. corsini, 20-16: qui ripunger sentissi il nobil conte / da dolor, da
20-83: un giorno sedendo egli in cella sentissi pugnere il piede da un cotale animale
ucciso. marino, 1-7-18: aprir sentissi adone il cor nel petto / e gli
a raggiungere il sonno: sebbene lo sentissi aleggiare intorno ai miei pensieri, sempre
razzolio di moia e di speranza mi sentissi correre per tutta la persona. fagiuoli
-conci, (i-iv-957): se io sentissi fede / nel mio signor quant'io
vi travagliano. marini, iii-53: sentissi la giovanetta fulminare di repente le forze tutte
. f. frugoni, 3-i-81: sentissi di nuovo inasprir la piaga, richiamato
diventa carina! e tu vedessi e sentissi come è impertinente e satanica e ribella
passione). brusoni, 8-142: sentissi allora glisomiro il cuore oppresso da così
dal cairo a kartùm, quantunque talvolta sentissi il bisogno di rinfrescarmi, non mi
. maffei, 163: da cotal voto sentissi edoardo rinvigorire e riempire di speranze non
b. corsini, 20-16: qui ripunger sentissi il nobil conte / = voce dotta
incontanente ristette il flusso del sangue e sentissi ch'ell'era sanata dalla piaga.
vero; ma vorreste voi che mi sentissi rimproverar di bel nuovo che io non
tira frecciata come la rovella, / sentissi anch'esso traforare il cuore.
roccella. brusoni, 750: in italia sentissi qualche nuovo rumore ai confini del piemonte
la passione d'amore, onde io sentissi delle insuperabili ripugnanze alle nozze di don
e sbatte. goldoni, v-1261: se sentissi el mio cuor, come el me
baldinucci, 9-xiv-120: indi a poco sentissi un grande scheggiare di pietre.
lievi foglie: / ché un tremuoto sentissi, un tuon si udìo, / forieridel
insisteva per sapere da me come mi sentissi, chi mi toccava la fronte,
la più secca seccheria / ch'io sentissi giammai. 2. figur. carattere
come diventa carina! e tu vedessi e sentissi come è impertinente e satanica e ribella
? carducci, ii-7-221: tu vedessi e sentissi come è grata a chi ha
.. ciò fu sufficiente perché mi sentissi stupido e felice al punto giusto, e
f. f. frugoni, 3-iii-151: sentissi la reai pulcella si stracca, come
che la musica, s'io ne sentissi in questi giorni, mi farebbe dare in
non fece altro che domandarmi come mi sentissi, al che io con parisdegnosa sostenutezza risposi
, / dove mai più io non sentissi odore, / o guatassi il sapor,
in alto s'era, / quando sentissi dentro le budella / e passar oltre in
/... e parvemi ch'io sentissi / in te serpere ignote / radici
si schiodassero mai dalla terra, non sentissi sussurrarmi intorno i nomi di bastarde e
sfavillante di spiriti d'allegrezza che egli sentissi sforzato a dirle: « buon augurio,
. a raggiungere il sonno; sebbene lo sentissi aleggiare intorno ai miei pensieri, sempre
mi converrà stentare la vita. mi sentissi giovane, tanto io andrei a opra,
passi così leggeri / senza che allor sentissi romoreggiarmi intorno / lo strisciar sibillante dell'
). marino, 1-7-18: aprir sentissi adone il cor nel petto / e gli
qual mi foss'io, qual mi sentissi, / quando primier in voi quest?
piaga, / d'acerbe doglie saettar sentissi. faldella, 13-208: sangue, sangue
mal è contento ognun del suo me10 sentissi mai. e ti so dire che e'
11-12: conciò sia cosa che io mi sentissi stimolato a fare il tale peccato,
, poi che dal stimulo angere / sentissi, in modo cominciò a succutere / che
maffei, 157: finito il colloquio, sentissi emerico di una straordinaria consolazione ripieno ed
9-xiii-51: nel separarsi da lui, sentissi di subito prender la fantasia da una
, poi che dal stimulo angere / sentissi in modo cominciò a succutere / che n'
poveri cenciosi e sozzi], finché sentissi morta in cuore ogni ripugnanza a quel socidume
(cioè: che tenterei se me ne sentissi la tempra). c. e
innanzi apparsono in cielo molti fuochi, sentissi urli per la aria, e la testudine
essendo il mezzo giorno compiuto, quando sentissi il tintinno di una piccola campanella,
rovella, / sentissi anch'esso traforare il cuore: / e
. bassani, 4-88: ma se lo sentissi, il 'tuo'caro pulga, le
m'è familiarissimo; impazzirei se non lo sentissi. -svolazzante, mosso disordinatamente (
chesine e di rubinetti per tutto, sentissi rallegrare gli occhi propri.
e pon'l'orecchio / se tu sentissi, o l'oste o altri, dire
mi parlasse di sé e, insomma, sentissi vivere. viscidaménte, avv.
cervello continuamente in sui fogli, mi sentissi un grandissimo bollore nel capo, gli