tornello, 7 che lo stanno a sentire / preludiare in do, / ti
la cagione alla la condussi a sentire 'la vedova allegra'(non era mai stata
poeta. carducci, iii-7-168: poteva sentire il ronzio delle sue api dalla siepe vicina
... / se voi sentire un'alta maraviglia / qual si contene in
piovene, 1-119: quello che potevo sentire era all'acqua di rose, una
si buttava dio scapato, non voleva sentire né ammonizioni né consigli. carducci,
con lui, parve a frate puccio sentire alcuno dimenamento di palco della casa.
di sincerità. manzoni, v-2-641: vuoi sentire qualcheduna delle sue scappate? uno di
contro le accademie e le poetiche mostro sentire dove stesse il morbo delle nostre lettere
il 'lei'addomesticato a seconda di chi poteva sentire: ipocrisie necessarie per un certo contegno
frugoni, vti-780: godeva il merito in sentire scardassar addosso la lana impegolata a que'
che è quel senso che proviamo nel sentire annotare una sega colla lima.
. prima di scattar tore, faceva sentire un orribile fracasso di cilindri e di
incarca. sbarbaro, 5-126: a sentire sul suo capo lo scatto della serratura,
supremo, al quale nell'atto del sentire vien meno la coscienza di se stesso
. locuz. - avere, patire, sentire dello, di scemo: mostrare scarsa
non si possa contradire senza mostrare di sentire dello sciemo. -dare misura scema
scalini del sepolcreto, gli pare di sentire un po'di rumore laggiù dentro la
vessatona dominazione nazifascista si fa sempre più sentire, sono sceso per mio espresso desiderio
ne scoteva il capo giulivo e faceva sentire il tintillo dell'aurea sonagliera che gli
che pur vi soffiava del modo moderno di sentire intendere la poesia, era, in
gobetti, 1-i-88: bisogna diffondere e far sentire la nostra concezione di vita e di
zeppa zo che. mme 'n par sentire: / come se crede en gran presio
con fiori 0 con ghirlande, ma a sentire / cominciò pena e farsi maraviglia,
volta del luogo ove gli ugonotti per sentire il loro predicatore s'erano raunati. zilioli
che piace... il pubblico deve sentire l'autorità, la forza dell'insultatore
la gallina fa l'uovo, facendo sentire il loro vituperio e dei loro mariti
fiamme attizzate per incenerirli o carbonizzarli e sentire il ronzio, lo schiamazzio, lo sghignazzio
: sparai senza coscienza, senza nemmeno sentire il colpo tanto egli mi era sopra e
monte, o vero alla pancaccia / a sentire schiantar qualche bugia. lippi, 9-66
non stagionati fanno di questi stianti. sentire uno schianto. de amicis, ix-13:
. pratolini, 9-373: si poteva sentire, lieve, uno sciacquio, l'arno
de marchi, i-876: mi par di sentire un scialacquamento come fa il mio cane
adiposi, non si tenne dal farsi sentire quando gettò alla comitiva dei nobili marcantoni
, il pontefice e il legato fecero sentire ch'era giunto il tempo di metter mano
ag- geggiato e di scialato che fa sentire, in luogo d'invenzione, 10
stile... ci si fa sentire, se posso così esprimermi, 'venetianitas quaedam'
quando ripenso che a 21 anni ho potuto sentire comebeatitudine d'ignoti elisi un abbraccio o.
alfieri, 8-266: il pensare e il sentire / tanto prender si può da que'
torpedine, /... / fece sentire alle nostre balene / d'esser due
, ii-94: pregherei la camera di voler sentire, pri17. soddisfare una promessa o
permetteva molte negazioni, facendomi ben sentire che un giorno tutto il mio dramma
curo delle lor dicerie, bastandomi di sentire ciò che ne dicono i veri letterati.
estetico non sente, e non vuol sentire,... che il poeta.
che dànno ai fanciulli il piacere di sentire la propria capacità, la fiducia di mostrarla
: lo 'ntelletto ignorante va entomo per sentire: / nel ciel caliginoso non se larga
, con tutto ciò, pur fanno sentire il loro soffio sciroccale e inaridente. l'
, dopo il delitto matteotti, a sentire la questione politica come una questione di
. lontano o estraneo al comune modo di sentire, alle idee, alla mentalità,
tal vóto che la penuria si fece subito sentire. guerrazzi, 3-364: « che
scocchi la balestra mia e ti facci sentire quello che non vorresti. cristoforo armeno
di scolarescolontano settanta miglia e che perciò farà sentire fino alle tue narici il tanfo della
dell'ima porta all'altra per vedere e sentire se niuno si accostasse alle mura.
che mi fa a durare / la dimora sentire! / e poi ch'ella,
: parve ancora dal giardino ad ippolito sentire certo scompannaménto su pel letto nella camera
dello stato; le si faceva copertamente sentire che c'era un mezzo diriaquistar l'affetto
orecchie, cari uditori, per non sentire le più scommunicate parole che mai appestassero
, non posso nondimeno far di non sentire doglia; ma dio la sconfondaper premio delle
a 'l cuore, che era solita sentire quando era scongiurata dal sacerdote. gigli
romagna, sconosciutamente entrò nella terra per sentire quello che elli diceano di lui. sercambi
sercambi, 2-ii-196: andati alcuni per sentire di tali capi, sco- gnosciutamente si
, iv-3-60: mi isconquassò lo spirito nel sentire ilricadere vostro nel male. moniglia, 1-ii-572
armonia del connubio di rado si fa sentire senza martello. 2. comportamento difforme
16-iv-55: la suddetta virtù si fa sentire più vigorosa, allora quando la torpedine
lo stomaco. -ant. sentire lo stomaco che si rivolta. sacchetti
campo alle torbide immaginazioni che lo sconvolto sentire e la bassa cupidità fanno sorgere.
: mi piacerebbe... di sentire,... dalla bocca d'uno
. calvino, 21-726: sta'a sentire: prendi per questa traz- zera,
porti, quello là che le fa sentire i dischi di bach prima di scopare.
di noi questa scoperta, bisognerebbe vedere e sentire il caldo di cotesto re più da
lo scoppio d'unrazzo più forte si fa sentire nell'immenso scoppiettìo d'unfuoco artifiziale. calvino
e più ancora gli altri che non possono sentire per l'aria lo scoppio de'tuoni
quando piglia un membro all'uomo vuole sentire lo scoppio dell'osso, che si
per dio, se non si faceva così sentire in cristo, scoprendo la sua carità
maniera da rivelare il proprio modo di sentire, di pensare; manifestarlo con dichiarazioni
cuore di scorgere lagrime, né di sentire sospiri. b. corsini, 16-79:
, le palpacon le dita la gota per sentire se le lacrime vi scorrano. moravia
o seduto su una pietra, credeva sentire in se medesimo scorrere il fiume del tempo
pari, il giuocatore febbricitante, cominciava a sentire il peso degli anni inesorabili. idem
, anzi uscite interamente del cervello nel sentire le strida e 'l fuoco de'nimici.
, abbrucia come fuoco, poi fa sentire un sapore di calcina alquanto amaro ed
8. locuz. averne uno scorzo: sentire il peso dei propri peccati, provarne
salvini, 41-202: « che possono sentire », dice egli, « golelastricate,
fiù de una arcata se puotea sentire / l'un dente contra a altro
di prua. chi la baciò, dovè sentire per lungo tempo il sapore del sale
i mezz'uomini spettegolanti e scribacchianti dovrebbero sentire lo strettissimo obbligo del silenzio perfetto dinanzi
pregi del lavoro superano, al mio sentire, i difetti d'assai: che certo
panzini, i-203: par di sentire scricchiolìi di passioni sel moretti
, intorno le siepi; / e sentire fai nel tuo zirlo / lo strido
], -recarsi o reputarsi a scrupolo. sentire rimorso. 344: se in
/ ch'io scrutini la figlia onde sentire, / come la pensa circa il
de le più crudeli che si potesson sentire. fiori, 2-10: amor è
scuola magna dell'università di siena per sentire il giudizio del popolo. monti,
. carducci, ii2- 268: voglio sentire versi: versi belli, ben fatti,
, 1-296: è una iscurità a sentire quello si fa. magalotti, 20-1:
impudicizia. massaia, ix-203: nel sentire dalle labbra di quell'uomo facezie e
io non so dire / ciò chemi fa sentire? idem, conv., i-xi-13:
ulivi, la pertica non la vorrebbero sentire; li rende spauriti dimolto, che stanno
: 'sdoppiare le consonanti': vale farle sentire sdoppiate. sdóppio, agg. non
versione vi ha fatto alla prima lettura sentire un pochino d'affettazione. =
fa la contadina, io sto a sentire e non fo la sdraiatina, come certi
fargli sdrucciolar via i giorni, senza sentire in ognuno di que'giorni molte ore
il dolore della gamba non gli faceva sentire le contusioni, di cui era sparso,
se fossi di stucco'(non potrei non sentire certi dispiaceri). p. petrocchi
trinci, 1-143: principiò a farsi sentire dalle parti occidentali un vento assai freddo
/ che faccio o dico non posso sentire: / corno stordito sì voper la via
. goldoni, ii-1117: non voglio sentire le seccature di questo vecchio. vado
2-i-194: voluto la badessa tutto vedere e sentire, volse che [angelo] a
grano, che il fattore aveva presa per sentire quanto era secco. -seccato
notte, si è cominciato a sentire un rumore diverso, e quello sì che
ii-17-298: al bertoldi io voglio far sentire che non gli perdono la mulesca presunzioavevo
si discioglia. -figur. far sentire il proprio peso (l'età).
crea. 8. far sentire la propria presenza in un luogo,
mirabile a chi non nacque toscano il sentire dalla bocca d'un'alpigiana il 'sedio'
tutte le commodità possibili per fargli men sentire i travagli d'essa. poerio,
sedurmi a quell'operazione di cui non voglio sentire. pirandello, 7-214: « èinutile
nella tua seduttività di donna, ti facciano sentire inchiodata, costretta a subire un ruolo
sé eguali ed il luogo della segazióne sentire fuori la linea retta perpendicolare sopra linea
, 75: l'autore, al suo sentire, per ognimale vorrìa secreti e specifici,
ma no, alice. io non voglio sentire deisecreti. deledda, iv-810: chi vuole
modo occulto, senza farsi vedere, sentire o notare da altri. latini,
leopardi, i-77: dolor mio nel sentire a tarda notte seguente al giorno di qualche
: andando nel sole che abbaglia / sentire con triste meraviglia / com'è tutta
. jahier, 161: commovente sentire gli agordini sforzarsi al piemontese, e
semantica, presto o tardi faccia sentire il suo contraccolpo anche sulle arti che
annunzio, iii-1-112: mi sembra di sentire in te un fuoco che divampa.
, / un gran fracasso e spiacevol sentire, / per che, levato il
d'accento secondario, che si può far sentire con meno o più sforzo,
altra lettera faccia intoppo, si fa sentire. la semivocale è poi quella che con
tendere, perché quanto al sentire, gl'insegnamenti non ne porto
mia semplicefede / può grazia meritar, falle sentire / el millesmo de'mia tanti martìri
guarirci dai mali; ma occorre soltanto sentire, seriamente, semplicemente, umilmente.
gioie non me fanno / coralemente ancor gausor sentire. dante, conv., iv-xxn-9
: per ch'io son fermo di portarla sentire / ch'io sono in vita,
getto dei sensi; facoltà di sentire in generale (e il concetto fu
prima che nasca il piacer morale dobbiamo sentire un difetto: una cosa che manca al
che manca al nostro ben essere è sentire un difetto alla nostra felicità, è
dell'architetto, così le parole fan sentire la forma dell'eloquenzia. tasso, 8-2-
. sensibìlis, agg. verb. da sentire (v. sentire); cfr
. verb. da sentire (v. sentire); cfr. anche fr.
affettata; interesse per la capacità di sentire intensamente le emozioni e gli affetti.
per oggetto la musica ed all'esecutore fa sentire ed esprimerò i sentimenti del compositore.
: quella che viene unita alla goper sentire, poiché questi servono per portar la cosa
l'fideologia'è stata un di sentire. tenda che v'andasse spiritualmente
, agg. verb. del class, sentire (v. sentire) attraverso
class, sentire (v. sentire) attraverso il part. pass, sensus
che l'uomo senta o pensi o voglia sentire. -attitudine a registrare e a
. le sènsora). facoltà di sentire, di ricevere impressioni e modificazioni fisiche
sanza senso intendere, né sanza intendimento sentire. marsilio ficino, 3-86: il senso
i poeti sono il senso (non il sentire senz'avvertire, ma 'l'avvertire con
della vita e rimanere sanza senso, che sentire e gustare quel non essere atti alle virtù
una persona o, anche, nel comune sentire di una collettività, da ciò che
, secondo aristotele, capacità generale di sentire, con la duplice funzione di costituire
aspetto di essa. che la facoltà di sentire un piacere speciale dal giusto a
tutto insensibili, come poss'io farvele sentire, se non co 'l senso de l'
sotto la bella corteccia delle parole gli pareva sentire nascoso. lorenzo de'medici, i-12
infermi. -fare senso: farsi sentire. grazzini, 9-173: non
. sensus, part. pass, di sentire (v. sentire), col
. pass, di sentire (v. sentire), col suff. dei nomi
sostant. del part. pass, di sentire (v. sentire).
pass, di sentire (v. sentire). sensodivèrso, sm. ant
comune, cioè la capacità generale di sentire, sia come percezione delle determinazioni sensibili
pis., da accostare probabilmente a sentire. sentare, intr. anche
sentènte (part. pres. di sentire), agg. che ha sensazioni
, lat. sentenza, deriv. da sentire (v. sentire), che
, deriv. da sentire (v. sentire), che ha assunto valore specialistico
difficile, perché conviene ad un tempo sentire con loro e più alto di loro;
loro e più alto di loro; sentire e non sentenziare, dire e non predicare
vive. = deriv. da sentire. senticéto, sm. letter.
sentiero / trascorre vivente la facoltà di sentire (ed era attributo si, il
inveterati. = deriv. da sentire. sentimentale, agg. (
dicono 'sentimentale'persona che dimostra di delicatamente sentire gli affetti, e quindi par che
filantropico. lambruschini, 1-221: a sentire certi autori 'sentimentali', par che la
f. le sentiménto). facoltà di sentire, di ricevere sensazioni (e anche
cadde in pensiero di chiamare parea sentire alquanto vento. cavalca, 11-2: io
, 10-4 (1-iv-870): gli parve sentire alcunacosa battere il cuore a costei. il
240: sai tu ch'io incomincio a sentire per te qualche cosa di più dell'
né anima né sentimento', non ben sentire la bellezza del bene né la deformità
ne'suoi modi e nelle attitudini mostra di sentire le impressioni di fuori, accorgersi delle
. sentimentum, deriv. dal class, sentire (v. sentire); cfr
dal class, sentire (v. sentire); cfr. fr. sentiment (
. * sentìna, deriv. da sentire (v. sentire) sul modello di
deriv. da sentire (v. sentire) sul modello di rapina da rapire (
voce ricondotta da alcuni direttamente al lat. sentire (v. sentire),
lat. sentire (v. sentire), in quanto la locuz.
è? = deriv. da sentire. sentire1 (ant. settire
v.]: 'sentire il sentire quelo che si sente se non incontrandosi el
si lasciasse fare a loro, vorrebbero sentire il peso dei seni, la modellatura
ghislanzoni, 16-143: mi pregò di sentire i battiti del suo polso.
i battiti del suo polso. sentire la controllarne la poggiandovi la mano
io sento il maggior puzzoche mai mi paresse sentire. sercambi, 2-ii-88: come s'è
n. ginzburg, i-1216: a sentire l'odore della campagna, mi sono
ho bevuto, m'è parso di sentire nell'acqua il sapore dell'olio essenziale.
afredo, non vieni... a sentire il caffè arabo? -letter.
arme feroce. machiavelli, 1-i-406: puossi sentire una parola detta ad un altro fine
campiglia, 1-448: si cominciarono a sentire i tuoni e i fulmini della lingua
: non mi fa meno stupore il sentire in bocca de'contadini e della plebe
muratori, 7-iv-40: mi par qui di sentire più d'uno esclamare: « oh
: la cagione del dubbio era il sentire li borgognoni uomini riottosi e di mala
savio, s'infinse di queste cose niente sentire. conto di cordano e di perugia
giannosso mercadante da firensa. -far sentire: comunicare. dante, vita
ciò che m'eraapparato, propuosi di farlo sentire a molti li quali erano famosi trovatori
2-i-194: voluto la badessa tutto vedere e sentire, volse che a lei [angelo
, accioché anche ella stesse svegliata a sentire li pianti e li lamenti che tutta
5-2 (1-iv-461): la mandò a sentire quel lo che di martuccio
un giorno nel collegio di praga per sentire le dispute che vi si facevano delle
giorno, senza veder giornali, senza sentire radio, senza veder nessuno.
, 527: anche i stolti bisogna sentire, essendo che la divina previdenza, se
fede / può grazia meritar, falle sentire / el millesmo de'mia tanti martìri.
no, quando una notte gli avvenne di sentire fieri dolori di pancia.
la brevità della vita non li ha lasciato sentire el contrario. guicciardini, 1-2:
ii-247: finalmente toccava a ogniuno a sentire la calamità della guerra. anonimo romano
30 per cento. questo non si può sentire immediatamente presso di noi.
, 70: pur vorrìa dire / come sentire ha sentito / la morte
folle manera di baldanza, / facendomi sentire in allegranza / le più pungente pene.
chi lo nega - possa 'l ver sentire! dante, par., 18-58:
scolare... cominciò fra sé sentire alquanta compassione, ma nella memoria ritornandoli
giovi al poeta, anzi nuoccia, il sentire in se stesso quelle passioni che vuole
il primo pregio dell'uomo è il sentire; e le scienze insegnano a
e le scienze insegnano a non sentire. viva dunque l'ignoranza e la poesia
/ che faccio o dico non posso sentire. dante, vii-7: né dentro
bartoli, 2-1-146: sono elle a sentire i tormenti dell'invidia e della gelosia
feci. dante, xxxvii-54: falle sentire, amor, per tua dolcezza, /
bontade di questa canzone fosse malagevole a sentire... e la bellezza fosse agevole
, nella sua anima profonda, non sentire, come lo sentiamo noi, il dramma
sento. c. bascetta, 1-177: sentire la partita, la gara.
prossimo come se medesimo amare, di dio sentire lo vero e del prossimo stimare meglio
;... e aristotile pare ciò sentire, a chi bene lo 'ntende
, non giungono che molto tardi a sentire le differenze morali. -riconoscere il
quello che l'autore mostra di voler sentire, cioè non adunarsi la convocazione,
gli occhi miei], che ciò che sentire / doveano a ragion senza veduta,
del mondo, anime mie, sicominciò a sentire questa università futura della chiesa in quelle
da natura hanno sortito un'attitudine meravigliosa a sentire il sublime ed il bello. g
10-71: anche noi ci fermiamo a sentire la notte / nell'istante che il vento
: « il cavolo ha bisogno di sentire la tramontana », diceva « se no
, si mette la cosa smaltata a sentire il caldo a poco a poco, e
e sto com'om che non si pò sentire. boccaccio, dee., 9-6
. intr. avere sensibilità, capacità di sentire (in partic. nella forma che
vegetare, ne li animali vegetare e sentire e muovere, ne li uomini vegetare,
muovere, ne li uomini vegetare, sentire, muovere e ragionare o vero intelligere)
nel legno: / chiaro comprese quelle non sentire / e aver in lor virtù de
, sicome vegetare per virtù naturale, sentire per virtù animale e vivificare per virtù vitale
i colori] è un modo di sentire, ma non è percettibile che a certi
entra per li occhi e fa 'l corpo sentire. -dial. essere impellente (
monti, x-5-250: l'uomo cessa di sentire quando cominciaa ragionare, diceva profondamente gian giacomo
dato modo di pensare o di sentire, ma specialmente di sentire, per guise
pensare o di sentire, ma specialmente di sentire, per guise confessare, allora
riprendersi da uno svenimento. sentire, portavano esse poi sotto l'apparenza della
partir via, / e appressarsi per farmi sentire. simintendi, arrovellati contro questo
doman 6-272: cerca di sentire come sento io. d'annunzio, iv-2-
padre; ma quello non di sentire e di sognare. g. bassani,
al mio gusto e al mio modo di sentire. gramsci, 1-114: l'elemento
la moglie con qualche impazienza: « sentire è importante, almeno in certi casi,
avevano ancora detto fare un rimprovero di sentire troppo onorevolmente del nostro ufficio, non
suo figliuolo, siccome l'autore pare sentire. -letter. reagire a una
za senso intendere, né sanza intendimento sentire. -riacquistare il senno.
laudario urbinate, lxxxiii-613: signor, famme sentire, / k'io me degga pintire
il sordo. fa le vista di non sentire... è mal sordo chi
.. è mal sordo chi non vuol sentire. fagiuoli, xi-57: se vuoi
astuto / e mostrarsi balordo; / sentire e fare il sordo; / finger
sercambi, 2-ii-196: andati alcuni per sentire di tali capi, scognosciutamente si trovonno
/ e noi frattanto andrem colà a sentire: / dopo il nostro parer verremo a
zia.. potresti arrivarci tu a sentire di gabriella. verbali del consiglio di amministrazione
: furono fatte aperture con qualcuno per sentire se l'operazione come proposta era eseguibile
le tri- bulazioni del mondo non vuol sentire. francesco da barberino, iii-221:
iii-221: la vita no arrischiare / per sentire o provare / d'alcun de'tuoi
, / ago che del paradixo vui possati sentire. sassetti, 176: i primi
altri tengono duro e vogliono col tempo sentire del profitto. 31.
11-241: le massime debbono un po'sentire dell'epigramma. rajberti, 5-24:
bernardino da siena, 2-i-110: mi fecero sentire [i si ciato forte
non si possa contradire senza mostrare di sentire delle sciemo,... si sono
. 42. locuz. -a sentire lui, a sentire loro; a sentire-
. locuz. -a sentire lui, a sentire loro; a sentire-. a prestare
colonnadell'università. pavese, 8-21: a sentire, non esistono ora che gli impulsi
vuol poi significar? -farle sentire a qualcuno: dargliene. calandra,
aspetta, aspetta, che te le farò sentire. -far sentire, fare a sentire
che te le farò sentire. -far sentire, fare a sentire: far conoscere,
sentire. -far sentire, fare a sentire: far conoscere, rendere noto,
arente, il fé con festa a sentire [il fatto] a messer berna-
: senza altro fame a alcuna persona sentire, la seguente mattina a andare verso
mise. idem, vii-76: fa'sentire a coloro il tuo valore, / che
e in una allocuzione al popolo fé sentire qual sia lo spirito che deve animar
versi? me ne mandi a far sentire? -svelare, scoprire.
: lo primo che questa contrazione fece sentire fu uno corazzaro, lo quale gìo allo
: in questa lettera mi si vuol far sentire che è il solo merito di vostra
illuminati esempi del petrarca per farle più sentire. cesarotti, i-v-42: è prezzo dell'
i-v-42: è prezzo dell'opera il far sentire con che maestria singolare ossian abbia saputo
1-2-455: son io quel che può far sentire fino in lamagna le gesta de'catalani
a parlare a quei ruffiani, gli faremo sentire le nostreragioni. -far sperimentare.
per lo ben che. mmi fa ora sentire. -manifestare, dare prova.
. non attendono punto., a far sentire il loro amore ea far del bene,
affetto che vostra paternità mi ha fatto sentire nel tempo del mio seguestro.
pananti, i-337: sentir di far sentire è la grand'arte, / e
: prima di tramontare il sole facemmo sentire molti colpi d'archibuso, per dar avviso
lasciando quegli impieghi di là di fare sentire grandissimi profitti. -rendere sensibile
, oprando sì che egli assai piùefficacemente faccia sentire la sua freddezza. -rendere dolorosamente avvertibile
dei monumenti... facevano maggiormente sentire il tedio dell'inutile ora presente. 1srancati
tuffo al cuore... ci fa sentire che noi e la vita non siamo
siamo la stessa cosa. -far sentire a qualcuno l'odore delle proprie qualità,
concesse le stelle. -far sentire ohimè a qualcuno: farlo lamentare per
, e colli strali aurati / fan sentire alle fere i crudi omei.
fere i crudi omei. -farsi sentire: rendersi percepibile ai sensi. dante
: or incomincian le dolenti note / afarmisi sentire; or son venuto / là dove molto
caldo di essa fiamma ci si facesse sentire. -pretendere ascolto (un oratore
voce, che in nome delleleggi si fa sentire e ci appella, non è voce del
chiamate, mi si fanno assai ben sentire. piccolomini, 1-292: le ingiurie,
riputati peramici si ricevono, grandemente si fanno sentire. -annunciarsi (una guerra)
nuovo remore di guerra già si faceva sentire dalla polcevera. -infuriare (un'
: la peste, che quivi si fé sentire acerbissima parecchi mesi, ci dà materia
anche innanzi del solito a farsi gravemente sentire, in modo che l'esercito ne pativa
: alli ventiquattro, benché si facesse sentire la pioggia per la prima volta dopo
: il freddo aveva incominciato a farsi sentire di più. -essere in pieno svolgimento
rimediare alle conseguenze che si fanno ancora sentire, le aggraverebbe maggiormente.
vessatoria dominazione nazifascista si fa sempre più sentire. -nascere nell'animo (un
, 217-3: un foco di pietà féssi sentire / al duro cor, ch'a
in modo che quasi non si fan sentire. -fare in modo che qualcuno
: « l'hanno fatto apposta a farsi sentire da me. ètutto teatro. vogliono solo
: « badate che io mi farò sentire! il vostro dovere non è quello
lui, questa volta si sarebbe fatto sentire, eccome se sisarebbe fatto sentire!
sarebbe fatto sentire, eccome se sisarebbe fatto sentire! -rendere individuabile la propria posizione
poiché con la voce non poteva farsi sentire. baruffaldi, i-189: chi segue mio
169: messer giovanni nostro non si fa sentire in questi mari, di che comincio
messe insieme molte genti, cominciavano a farsi sentire, prendendo quanti luoghi potevano. c
, 702: nell'adriatico si fecero sentire le fuste de'corsari di dol- cigno
fatiche, dove lo tuo sangue si farà sentire da tutte le genti del mondo.
, 144: il vostro asinelio si fa sentire, che è qua e che non
simili. -né vedere né sentire un fatto: non assistervi. d
sentita una tale. -non poter più sentire qualcosa: provarne disgusto. g.
assuefatta... che non può più sentire il vino. -non poter sentire peggio
più sentire il vino. -non poter sentire peggio: non provare maggiore avversione.
un veneziano. -non poter sentire qualcuno: provare fastidio e disgusto per
rosso non ci sentiva. -non sentire più odore di qualcuno: non averci
vedessi / di moglie. -non sentire più parlare di qualcuno: non averne
più parlar di noi. -non sentire ragioni: essere ostinato, irremovibile.
ne sento. -non stare a sentire nessuno: non accettare consigli, pareri
. v.]: 'non sta a sentire nessuno. non dà retta.
retta. -non stare a sentire qualcosa: non prestarvi attenzione né fede
. v. j: non star a sentire le chiacchiere. -non vedere né
le chiacchiere. -non vedere né sentire più qualcuno: non averne notizia.
e per alcuna condizione più non ne voglia sentire. -non volerne sentire né puzzo
ne voglia sentire. -non volerne sentire né puzzo né bruciaticcio: non volerci
. v.]: non ne voglion sentire né puzzo né bruciaticcio. -non
puzzo né bruciaticcio. -non voler sentire niente di qualcosa: esservi assolutamente contrario
governo e li strangieri non ne vuol sentire niente. -non voler sentire ragioni
vuol sentire niente. -non voler sentire ragioni: essere irriducibile agli argomenti altrui
le ragioni perché si muovano a voler sentire contra le deliberazioni non solo del suo concilio
e nelle virtuose opere di te umilmente sentire. guicciardini, iv- 307:
. bacchetti, 13-595: cominciava a sentire, diceva, il peso degli anni e
[s. v.]: 'vorrei sentire il vostro parere': d'un consiglio
ha ammazzato. -sentirsi addosso, sentire su di sé gli occhi, lo
gemelli careri, 2-ii-471: allora cominciossi a sentire il nome del regno di napoli,
il sangue. -sta'a sentire, formula di esordio per richiamare l'
. pirandello, 8-676: sta'a sentire. vivevamo allora nella campagna dove son
245: è mal sordo chi non vuol sentire. proverbi toscani, 43: chi
mostrano. ibidem, 233: sentire e non ridire, è buon servire.
servire. ibidem, 261: a sentire una campana sola, si giudica male.
: donna senza vedere e vino senza sentire, non se ne prende. =
ne prende. = dal lat. sentire. sentire2 (sentire),
lat. sentire. sentire2 (sentire), sm. ant. e letter
ama per vestire, / con sì dolce sentire, che sempre grida amore. dante
; e quindi organa poi / ciascun sentire infino a la veduta. cavalca, 6-1-441
ch'egli ha intelletto con l'angelo, sentire con le bestie, vivere e crescere
anima vegetativa e non si estende al sentire, l'animale ha la sensitiva e
il crescere, il generare et il sentire si chiamano animali. l. bellini,
il muoversi... e tutto il sentire di ogni animale che, o per
per accorgersi che il semplice e diretto sentire non è giudicare, ma bensì subire unicamente
37: folle chi i nervi a più sentire affina. -sofferenza, patimento
dole, / però che 'l mio sentire è meno assai / ed è più presso
nel combattere cadevano morti e feriti senza sentire. 2. rumore, suono
tutta l'isola uscivano e facevano un pauroso sentire. 3. esperienza.
sé tutto gire: / vertù non ha sentire, né carità no deh'arrivo
mere i sentimenti con intensità e vigore. sentire, di vedere, ecc.; l'
: segno è de desperato o de falso sentire. de anche a sé.
iii-286: adopera quidante a mostrare che il sentire e 'l sapere de'beati sono fra
può credere che il presentimento sia un forte sentire, unsapiente congetturare, un giusto prevedere.
le storie orribili, diede prova di un sentire meno depravato e di originalità maggiore.
appunto quello che distingue il pensare dal sentire. il sentire è un modo di essere
distingue il pensare dal sentire. il sentire è un modo di essere relativoa chi sente
: niente è d'assoluto se non il sentire di dio, perché quello è il
di dio, perché quello è il sentire dell'essere stesso. tommaseo, 15-
ch'è sovente l'effetto d'un sentire fiacco e d'un gretto pensare.
modo da quell'uomo che possedeva tal sentire e che nei pensieri della giovinetta avea
creandole a nuovo come espressione del proprio sentire. r. longhi, 2-9: il
. r. longhi, 2-9: il sentire per l'artista figurativo non è altro
non nascono se non dal pochissimo loro sentire di cuore e dal fittizio sentire di capo
loro sentire di cuore e dal fittizio sentire di capo. -emozione,
fanciullo di svegliato intendere e di facile sentire è uscito dalle loro mani, egli
e sonetto, perché risposta avete di mio sentire, rispondo. ovidio volgar.,
temperan- o sì fattamente l'umil sentire che aveva di sé con una intrepidezza
: le dirò... che il sentire del marchese trivulzio sopra il pezzo che
un uomo a cui il troppo alto sentire di se medesimo impedisce l'aver in
stessi materiali: il che consuona col sentire della scuola pitagorica e del- l'eleatica
. rosmini, xxiii-91: il comun sentire diviene veramente la tessera e il paragone
veramente la tessera e il paragone del sentire particolare o individuale. 7
. locuz. - fare brutto, mal sentire; non fare, non essere bel
fare, non essere bel, buon sentire, suscitare un'impressione negativa, sgradevole
fa bel sentire', 'non fa buon sentire (questo modo quasi sempre colla negazione
bel sentire'. -stare in un sentire, essere concordi. guinizelli, lxv-3-24
/ vivano ad una speme / in un sentire stando. = sostant. di sentire1
badare nell'atto e star quasi a sentire con tutti i sensi se possa sicuramente
primo pelo. = deriv. da sentire. sentitaménte, avv. (ant
rosmini, xxii-123: la facoltà di sentire ha per suo termine il sentito.
in prodito / lo cor mi fa sentire, / che già mai no 'nd'è
l'assenza di una persona, la sentire (v. sentire). mancanza
persona, la sentire (v. sentire). mancanza della sua compagnia,
volgare, 37: e1 senziente non può sentire quelo che si sente se non incontrandosi
perocché non è altro che un dargli a sentire l'ente, il quale è di
sentìens -entis, pari. pres. di sentire (v. sentire).
. di sentire (v. sentire). senzièro, v.
anima dal corpo, e senza alcuna cosa sentire o potere o sapere, immobili giacciamo
vo alzato una spalla più dell'altra per sentire accidiosamente il collo sepolto nel bavero.
dell'anime dovevo di sovente applicarmi nel sentire le confessioni del popolo, essendo stile di
affetto che vostra paternità mi ha fatto sentire nel tempo del mio se- guestro là
. landolfi, 2-20: non poteva sentire quella marcia senza che un'irresistibile pnirigine
aristocrazia che... cominciava a sentire il peso dell'oligarchia che già tendeva
odorifero terreno / tanta suavità ch'in mar sentire / la fa ogni vento che da
compagni più miei / voglio partire, sentire quelli uomini io voglio chi sono,
servile, che facilmente si accomodasse a sentire e soffrire i quotidiani strapazzi di un
astuzie, e bassando in gna sentire, essendo che la divina providenza, se
co'dann'al core de te sentire! laudario della compagnia di san
mandato via. ibidem, 233: sentire e non ridire è maseo]:
un perfetto stoico... e non sentire dentro di sé uno sfinimento e un
1. nelli, iii-268: non vuol sentire parole se non belle, barbaria si usa
sono i setini alla chiesa che fa sentire le voci dei cantori. 3
all'eroismo ed al sacrificio, non vuol sentire, non 1-132: la differenza tra la
sempre sfilunguella, che non si puoi sentire. eppure a quest'ora lo dovrebbe
, 3-9: quivi era el mio spavento sentire de lìalcuna fiata sibilante mina d'arbori et
dalla lunga corsa, incominciava a tarmisi sentire, con lievi ronzìi negli orecchi e
un suono così chiaro e sfogato da farsi sentire benissimo alla distanza di cento miglia.
mente. cesareo, 1-58: triste sentire l'amore / giorno per giorno nel core
. cecchi, 5-346: non fa meraviglia sentire che, in gior
piattonata col pugnale che me la fé sentire. pasquinate romane, 666: una
, 1-iii-356: « ora ti faccio sentire io il pugno proibito! » disse
, sottovento della cucina, per meglio sentire al naso la cottura giusta del coniglio
cuscino senti o ti par di sentire... uno sfuggichìo di zampe o
per quale ragione ci teneva tanto a sentire una storia che finiva, poteva assicurarglielo
la quale bene spesso glielo fa crudelmente sentire, a segno che l'infelice preferisce di
avidità roba alquanto solida, da far sentire il suono de'denti che la tritolano.
, stando in orecchi, mi parve sentire isghignazzare così sommissa- mente nella strada.
fiamme attizzate per incenerirli o carbonizzarli e sentire il ronzio, lo schiamazzio, lo sghignazzio
e. cecchi, 8-90: pareva di sentire il brulichìo delle ingorde formicole intorno alle
sgombrare la camera, per non far sentire quelle indiscrete lamentanze al padre rettore,
: nulla si deve fondare unicamente sul sentire dell'uomo: dacché decadde, i suoi
della francia forte la zampa e fargli sentire che anche lui aveva a sopportare nel
dunque trattarla male, poteva dunque farle sentire il suo disprezzo. = comp
sgrondare dell'acqua che gli impedì di sentire il fragore degli autocarri e delle autoblinde
, 16-iv-55: la suddetta virtù si fa sentire più vigorosa, allora quando la torpedine
effetto dello shakespearismo ormai penetrato dappertutto nel sentire delparte, è toccata al drammaturgo francese
questi è colui che mi si fa sentire, / lo qual mi dice: «
, fingendo di non vedere né di sentire, passavano lontano. -per estens
rassicurare, tranquillare, confortare, far sentire sicuro e tranquillo qualcuno offrendogli appoggio e
governator che ta anoiavano. proprio sentire, se non quando c'è alle spalle
viene più concepito core tuo, far sentire: / la parola k'à profunditade /
a stretto parente il fé con festa a sentire ala signoria. sia tenuto.
sopra una loggia che la corte faze sentire / dentro dal cor signorezar la zente,
di ciascuno d'es pene sentire, / perch'io voglia partire / da
sua presenza, che non si fa sentire (una persona). caviceo,
mazzini, 35-342: sono stato a sentire tre volte della musica italiana: concerti
genti. 4. che non fa sentire le proprie ragioni, che non fa
quella particolare sillabazione di chi vuol farsi sentire da qualcuno. oriani, x-15-
scorza pelosa; a mangiarle, fanno sentire più delramaro. come si riducono in
estraneo alla sua coltura e al suo sentire [del poliziano]. di giacomo
di fremiti e di linfe, / sentire / noi pur domani tra i profumi e
cosa nota e ben viva per far sentire e metter sugli occhi quella che ha per
; che fa leva su affinità di sentire. labriola, iii-164: a
attrazione per altri; immediata affinità di sentire. vita di francesco ruspoli, 8
altri; rispondenza emotiva; comunanza di sentire; condivisione di una posizione, di
nel senso etimologico di soffrire, di sentire ad un modo: nell'essere vicini
che più importa. -affinità di sentire artistico. c. carrà, 407
e i popoli congiunge in un comune sentire d'onde si genera il comun volere
2. improntato a comunanza di sentire, a immedesimazione nei sentimenti (un
, anche perché vi dobbiamo tremare e sentire, e pertanto ci batteremo e forse
te possa venire / e li giubil sentire / dell'alt'e mirabil tuo gran sinfonia
tarchetti, 6-i-255: non verrete domani a sentire la musica ai giardini? mi dicono
. cini, 11-401: d'annunzio può sentire più o meno profondacucini, 11-344:
singolarità di donna fedele, inclinata a sentire fortemente simpatie e antipatie. pavese, 8-192
14-4 (57): mi parve sentire uno mirabile tremore incominciare nel mio petto
immaginati a dire... e a sentire e patire e volere come tali: in
atteggiamento d'istintiva comunicatività; affinità di sentire, in partic. nell'ambito dell'attività
. fondato su profonda e istintiva affinità di sentire (un rapporto interpersonale).
, scoperse la pietra, e la fece sentire anche a me. bicchierai, 197
e l'importanza dell'applicazione si faccia sentire, bisogna che sian tolte di mezzo
volontà -elevarsi al di sopra del sentire comune. pananti, i-383: non
. pratesi, 1-317: incomincia a sentire un rumore lontano come di una fiumana
in caso che facesse lo slancio, fatteli sentire il castigo. 2. per estens
piattonata col pugnale che me la fé sentire. idem, vi-433: - quella
fatto. fenoglio, 5-ii-441: a sentire che non lo fucilavano alla gente si
gli altri non lo stavano nemmeno a sentire, senza dargli un soldo d'importanza
, 969: oh che smaccata dolcezza è sentire / un certo mormorio che la campana
carducci, iii-6-313: è un'amenità a sentire il nelli proseguir de'titoli più sonori
suo foglio del 5 caduto, dolendomi sentire lo smarrimento della prima lettera di vostra
senso preservava in quel momento lucia dal sentire i conforti di quelle orribili voci.
dice mi 'perdé', per dame a sentire che le cose perdute non si
vergogna di passare per superstizioso, di sentire (da lui che pure non stimavo)
da lui che pure non stimavo), sentire sminchionare per bigotto, clericale.
poteva a meno la natura di farcene sentire gli effetti con palpitazioni di cuore,
uasi secco che né non potea sentire fedita,... né di quella
coll''allegro', col 'crescendo'e fa sentire il 'pedale'e lo 'smorzo'.
., [i versi] si fan sentire colla medesima 'intensità nativa'.
e dipingere la sua continua maraviglia nel sentire appoco appoco il gran cangiamen
vi arrivi tanto fiacco e snervato che sentire appena si faccia. tommaseo [
/ in quella voce che lo fa sentire. gherardi, 2-i-36: l'atto suo
soavemente si facesser ne l'altrui animo sentire. marchetti, 5-190: merta esser chiamato
terreno / tanta suavità ch'in mar sentire / la fa ogni vento che da
dolci de vino, può molto memeglio sentire e discemere le cose amare et acute
calamaio ed i fogli mi prestano soccorso pernon sentire la noia della solitudine. leopardi, iii-409
bianciardi, 4-162: bisognava starlo a sentire, anche due ore di seguito,
anche, da un identico modo di sentire o di vivere; compagno, amico
vincolo amicale fra più persone; unità di sentire all interno di un popolo. -per
chiamate, mi si fanno assai ben sentire. g. dolfin, lii-10-489: sono
: minore male sarebbe stato dissimulare di non sentire questa insania, che forse per se
23-135: che avreste voi detto in sentire che un altro soffrisse sulla lingua carboni accesi
però, la stanchezza comincia a farsi sentire, / specie nel momento in cui è
cercando di soffocare, di non far sentire il pianto, la tosse, ecc.
, 23-135: che avreste voi detto in sentire che un altro soffrisse sulla lingua carboni
oi lasso, lo meo cor non pò sentire / come madonna potea soferire / che
soggiogata? dante, xxxvii-54: falle sentire, amor, per tua dolcezza, /
gozzano, i-159: totò non può sentire. un lento male indomo / inaridì
impressione soggettiva: m'è parso di sentire nella sua risposta una specie di soffocato calore
per spiegarsi nel pensiero; è sentire. soffici, v-2-324: non c'è
chiari, 2-ii-92: oggi sarei condennata a sentire tante relazioni diverse e contrarie quanti sono
venivano, di baciare il guanciale, di sentire se il solco fosse ancora tiepido.
, per non vedere e per non sentire; e accendere una lampada e il
: la grande campana del campidoglio fa sentire i suoi rintocchi solenni. d'annunzio,
v-1079: oh sì, che vogliamo sentire la signora sorella a cantarmi la solfa
altri nel modo di pensare, di sentire o di agire e pronto a condividere gli
altri nel modo di pensare, di sentire, di agire; condivisione degli impegni
x-13-173: la solidarietà umana ci condanna a sentire nel giudizio degli uomini il premio e
con altri nel modo di pensare, sentire, agire e nel condividere gli impegni e
, 1-132: egli è pure strano il sentire alcuni che vi negano tuttavia la vita
9-263: il solleonide carducci è riuscito a sentire un concerto di cicale perfino 'sul piazzale'
mio cuore. carducci, ii-2-268: voglio sentire versi; versi belli, ben fatti
. riprendersi da una malattia, migliorare; sentire meno intensamente i propri malanni.
via per farlo risorgere è quella di fargli sentire tutta la sua miseria e tutta l'
gli mette una mano sulla fronte per sentire quella febbre, per calmare quel delirio che
, 2-104: oh soavissimo sollucheramento al cuore sentire il dindonìo di moltissime campanelle suonate da
luogo in cui la parte principale fa sentire la sua melodia. -sm.
: sicuro del fatto suo si fece sentire a solo (cosa allora strana) a
, in una malattia somatica che lo faccia sentire, almeno attraverso di essa, unito
morte e ci si stupisce di non sentire alcun dolore. bigiaretti, 8-109: vorrei
che stando in orecchi, mi parve sentire isghignazzare così sommissamente nella strada. buonarroti
, eran inetti ad ogni modo di sentire e di vivere che non fosse d'
poca che a momenti può distrarsi e non sentire lo strazio di quel sommottire.
barba di que'sonagli che non vorrebbono sentire le verità
pos- siam comprendere l'autore volere altro sentire che quello che semplicemente suona la lettera
sanctis, ii-15-242: comincia già a farsi sentire questa terribile sentenza: che la stessa
. locuz. non intendere o non volere sentire più sonata: non voler più sentire
sentire più sonata: non voler più sentire parlare di faccende o problemi o proposte
tanta... che si fa sentire insino a'bambini nella cuna e soavemente li
del sangue, disse che desiderava di sentire stamattina un altro medico. carducci, ii-6-162
avegna che partensa / meo cor faccia sentire / e gravosi tormenti sopportare, / non
giù si può) ne facciano il godimento sentire? patrizi, 725: innamoratosi egli
convenne la società predetta in tribunale per sentire dichiarare risoluto il sopraelencato contratto di concessione
amore, / che pesanza non credo mai sentire; / però tanta abondanza, /
d. bartoli, 2-3-348: a sentire buonamente di lui, non possono attribuirsi
. fagli participi [gli eletti] di sentire e conoscere le cose sopranaturali. agostini
di dio solo, il quale fa sentire all'uomo come l'essere ideale si attui
ordegni dentro al manico, da far sentire il soprano, contralto, tenore e
dalla notte, ecco che si cominciò a sentire da lungi uno scalpitar di cavalli e
mondo storico delle fantasie e le facesse sentire e parlare, foggiandole e aggruppandole in
religiosa. 12. avvertire, sentire su di sé. erasmo da valvasone
-sonare la sordina: fingere di non sentire quello che viene detto, fare il
ne'corpi uman farli vedere se ciechi, sentire se sordi, favellare se muti,
mondi. -che finge di non sentire; che non si immischia nei fatti
sordo': turarsi gli orecchi per non sentire. 11. lanterna sorda:
-darsi al sordo: simulare di non sentire. fagiuoli, v-100: tirare innanzi
o del sordo: fingere di non sentire, di non capire. benivieni,
il sordo': fa le viste di non sentire. fa orecchi di mercatante.
, i-279: non è sì facile non sentire il rimorso della coscienza, benché alla
c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, è mal sordo chi non vuol
: quando lo spirito del signore avrà fatto sentire alle generazioni la terribile e consolante parola
b. croce, ii-13-136: per sentire così, bisogna sorpassare di continuo la
breve alzò il fonao, sì che fece sentire il danno che egli portava a questo
, 56]: mi sorprende il sentire che vostra signoria abbia ricevuto la po-
e m'èdati riscontrabili. paruto di sentire dimenare la lettiera. 4. rinvigorire
arpino, i-366: faceva di laggiù sentire la sua voce solo quando il brusìo delle
un uccelloferito, cioè calcandola appena per non sentire nel braccio le spasmodiche ripercussioni dei passi
pungentezza, dovrebbero levare il fiato, fanno sentire la sospensione degli attimi.
e lucia, 171: le si faceva sentire che l'amore della famiglia non era
: in mezzo tonde / si suol sentire il suon del primo vento, / che
così smaglianti e seducenti testimonianze del suo sentire, noi non ci stupivamo di quel
.). - con valore attenuato: sentire con pena e tristezza la mancanza di
leggeremo la sostanza dell'aggiustamento, per sentire se il signor pandolfo ha qualche cosa
nella loro maniera di essere e di sentire. 6. cupo e,
, sotterrandomi fra i cuscini per non sentire più. 18. figur.
al calore del forno che si fa sentire in ogni verso. = comp.
scuro d'ognintorno e già si comincia a sentire la sottigliezza di quest'aria. g
che prorompe nell'ideale conteso, nel sentire più veracemente malinconico, anche nell'amore
positura ed armonia acquistano quest'energia di sentire. -distillato (in un contesto
nella mente, nell'autentico modo di sentire al di là delle apparenze; secondo i
quali se altri non intende è detto sentire dello sciemo e non avere senso commune.
li medesimi vizi che sogliono i smaraldi sentire. 7. che soggiace a
: piango. ma sottovoce: / voglio sentire che a che il visitatore aveva in
caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. campanella, 974: io
, 1-i-204: con questo principio fa egli sentire che achille è un carattere sovranamente tragico
, cxiv-3-508: le dirò dunque che il sentire del marchese trivulzio sopra il pezzo che
così fatto a'popoli in un giorno sentire la bastonata che arrigo diè loro, peggiorandola
essere astuto / e mostrarsi balordo; / sentire e fare il sordo; / finger
conosce menelich e maconnen e mi piace sentire da lui ciò ch'egli pensi delle spacconate
240: tutti spalancarono tanto d'occhi al sentire penetrar nelle narici l'odore dei salsicciotti
moravia, 13-17: stia bene a sentire, spalanchi le orecchie. -spalancare
-spalancarsi il cuore: commuoversi profondamente, sentire un grande sollievo. linati, 18-86
abbondanti. tabucchi, ii-133: stava a sentire, con gli occhi spalancati dalla meraviglia
. bacchelli, 2-xxiv-1050: per non sentire l'orribile fardello del tempo che rompe
un polimento ed una forbitezza che si fa sentire fin nella classe del popolo. scalvini
vinato apparve / ch'assai mi fé sentire al cuor gravezza. / e, secondo
spendere o spendere con par sentire come sparla tua sorella. simonia
facciano assai più parlare, molto meno sentire e niente affatto operare. -disorganico
spartana, non t'impongo nemmeno di sentire la guerra. sii semplicemente la donna di
desideri della gran vita mondana, facendogli sentire spasmodicamente l'indifferenza delle dame e dei
luogo io sia, e mi par di sentire la sua vo- cina. abbracciala e
fantasia, non era il più adatto a sentire l'arte del verga. gentile,
/ te voli vedire, / porrai sentire / la tua delicanza: / en te
con la regina in una tribuna a sentire la messa della mezza notte sotto spezie di
deve venir qui in questi giorni: potrebbe sentire se volesse incaricarsi di portare il denaro
casa della signora alice mi stava a sentire tanto volontieri! -impressione sgradevole.
descritti..., fo però abbastanza sentire al lettore di averne minutamente osservate le
diserte spelunche non faccia le sue forze sentire. ojetti, i-740: pensate: un
i-96: li stratioti di continuo si fano sentire, sempre speluzando e reportando bona preda
non comprendendo ciò, cominciarono spensatamente a sentire la forza dell'esempio.
puzzo si farà d'ogni intorno meravigliosamente sentire. marino, 1-76: starò qui teco
, dove che io mi volgessi, sentire mugghi, urli e strida di diversi e
coscienza, ma totalità di coscienza: sentire il drammatico della nostra parzialità, della
amato e sperato. tratto si fa sentire e tostamente si sperde. cesarotti, 1-ii-204
quella scienza sperimentale che fa sapere e sentire e conoscere le cose, delle quali
sarebbe stato motivo d'in- superbirmi al sentire quelle sperticate lodi verso la mia persona.
fenoglio, 5-i-914: quel che agognavano sentire erano i messaggi speciali alle unità partigiane
. calvino, 7-29: le pareva di sentire là sotto come tanti granuli o ispessimenti
ottobre, nel quale già principio a sentire la crudeltà di questo clima, essendomi cresciuti
uniscono tanto, perciò l'orecchie non posson sentire altro che un suono grave, overo
guardare per storto il tondo stava a sentire le spetazzate a freddo della marescialla.
materia insensibile, infondendo la capacità di sentire (anche con riferimento al mito di
spettro piccolissimo di quello che si può sentire. so delle componenti armoniche,
(il comportamento). - sentire la spia: tradire la natura infida di
raccolti. i distesi son quelli che fanno sentire amen- due le vocali in maniera ch'
sicurezza di giudizi che fa piacere a sentire. de marchi, i-121: il mio
e più viva inquietudine gli dava il sentire che giornalmente continuavano a passar soldati alla
del freddo che in quei giorni si faceva sentire spietatamente a roma. d'annunzio,
più legittima felicità coniugale, dovresti anche sentire compassione di noi, poveri celibi! »
, ii-167: quanto ho avuto piacere di sentire che t'occupi di tacito! quello
lui fu promesso, se si faceva ancora sentire, di fargli un serviziale cogli spinelli
descrivere larghe spirali, incomincia a far sentire dall'alto dell'aria il suo verso
doveva mettere il disco seguente senza far sentire all'ascoltatore l'avvenuto passaggio.
dal corpo, più breve è che sentire come tosto passa. a nodo le ganascie
spira la parola! un modo di sentire l'amore, solare. -riecheggiare lo
pettegolesco..., con un sentire nobile in ogni cosa. gioberti, 11-i-145
: come lo spirito conoscitivo passa dal sentire senza avvertire ah'avvertire con animo perturbato
di tanto gusto che si stanno a sentire ancora cantare due pastori et altre gente di
più spiritosi ed efficaci non passano a farsi sentire. -sostant. d. bartoli
ambiente confacente alla modernità e al nostro sentire ci portava a lunghe interminabili discussioni,
raffinamento di modi, una umanità nel sentire del tutto particolare al popolo veneziano.
.. o lei si potrebbe sentire spodestata. a lasciar andare la
capitani, s'è fatto e fa tuttavia sentire per tutti i mari, sviando la
spogliarsi della persona privata e di non sentire i privati interessi. cesarotti, i-lt-84:
avuto in il parlare, il sentire e l'essere solamente, e tutto il
f. berlini, 2-113: ài sentire, codesto professore spagnuolo aveva spolverato più
moneti, 2-186: costui, nel sentire nominare una volta i dattili per un frutto
tre volte: una, spontaneo, per sentire ferravilla, due costretto perché, ministro
spopola si dice nell'uso: a sentire il quale accorre in folla il popolo.
mi sarei aspettata che tu stessi a sentire, e ridessi, di quelle sporcherie.
dove la naturale sporchezza fa più vivamente sentire il bisogno delle cure edilizie per la salute
bene possiam comprendere l'autore volere altro sentire che quello che semplicemente suona la lettera
tu mel spremi: / per ciò sentire assai son ito intorno. fazio, v-6-87
sprezzatura... non dèe punto sentire di ruvidità e di bassezza, ma
. capuana, 1-i-441: le parve sentire proprio la viva impressione di quel sangue
battuto da tre navi, quasi desideravo sentire alcuna delle loro cannonate per variare.
di morir lì più tosto che stare a sentire quegli spropositacci, che non compatisco quel
massa di carrara, dove si fece già sentire prepotente il bisogno di uno spurgo e
viltà bontampelli, ii-669: fece loro sentire non so quante conferenze letterarie, frequentate
a colei che l'avvalora, / mostra sentire insolito diletto / che chi le sana
bambino segreto nel suo corpo, sperava di sentire a un tratto un enorme fragore che
. bacchetti, 2-xxv-348: nato a sentire ogni cosa colla squassante e divorante intensità
alto le pei / strazzando, fan sentire altrui gran squasso, / e po'che
dalla lancetta è a volontà altrui fatta sentire all'orecchio con altrettanti tocchi di squilla
: come la squisitezza nel modo di sentire, così anche l'ardimento nel modo di
altezza d'intelletto, una squisitezza di sentire, una pienezza di vita interiore che manca
, 307: non so se vi piacerà sentire che io sia entrato in questi paesi
tralasciate i vostri studi e vi vorrei sentire, se non stabilito, almeno incamminato per
la parte mia ». -far sentire distintamente ciascuna nota nel canto e nei
staccò mai. -non farsi più sentire (una lusinga). aretino,
veloci ai lati. era capace di sentire quand'è il momento, però guardò il
. 37. levarsi, farsi sentire (una voce, un suono).
dice di chi, camminando, fa sentire il rumore dei tacchi delle scarpe; battere
. v.]: 'staccolare': far sentire il rumore de'tacchi. =
con suff. dimin. far sentire il rumore dei tacchi sul camminare.
vale -meglio poco avere / che ben sentire -troppo a la stagione: / per troppo
in cui dall'eneo quei disperati facevano sentire lo scoppio delle granate a mano che
orecchi foderati di stagno: non voler sentire. de marchi, ii-580: ho
, 4-89: l'anima comincia a sentire nuova dolcezza, per modo che quasi
: 'stappare gli orecchi ad uno', far sentire verità non piacevole a chi non la
staremo a vedere. -sta'a sentire, a udire, per invitare energicamente
c. marzocchi, i-57: stia a sentire: un giorno io e lui si
. pirandello, 8-676: sta'a sentire. vivevamo allora nella campagna dove
, ii-25: io vi stava a sentire a bocca aperta: / e rimirava ove
carità.. quaggiù stanno tutti a sentire.. zitti per carità! gozzano,
, 130: di lui arei ben caro sentire il suo bene stare. -sta bene
maniera da rivelare il proprio modo di sentire e di pensare; scoprirsi.
: rossini... aspettava rassegnato a sentire stazzonare il suo spartito da una canterinaccia
fracchia, 327: stendeva la mano per sentire se cadesse qualche goccia.
meno è creduto e quanto meno si fa sentire nella scienza e nella cultura, che
'stertoroso': dicesi della respirazione quando fa sentire, nei movimenti d'inspirazione ed espirazione,
dell'artista e il suo modo di sentire. -nella precettistica dell'oratoria classica
stillare per una tal fissura passasse senza far sentire la sua acrimonia. fagiuoli, i-172
nella scala di marmo carnicino, per sentire di nuovo stillare verso me il dolore
. la tentazione stilnovistica si è fatta sentire qualche volta. g. contini, 22-8
lx-1-13: la moglie incominciava maggiormente a sentire gli stimoli del desiderio al maschile congiongimento
giorno poi lo stimolo si era fatto sentire più vivo. -sforzo compiuto da
., io., già comincio a sentire qua dentro un certo stiramento.,
; intersegneri, iii-2-165: esso farà sentire il fervor delle brace, il pretato
16-v-239: due sole cose mi hanno fatto sentire un non so che all'orecchio,
un perfetto stoico... a non sentire dentro di sé uno sfinimento e un
, vi stomacava il fetore delle macaggine sentire cosa tale, non dirò in bocca di
il naso col fazzolettino profumato per non sentire il lezzo di simili porcherie. morante
fermento. -scherz. che fa sentire gli stimoli della fame. baldini,
in partic. il naso per non sentire odore, le orecchie per non sentire
sentire odore, le orecchie per non sentire suoni o voci. anonimo genovese,
vedere o udire o per alcuno modo sentire. guido delle colonne volgar., i-173
chieste nuove che hanno stordito ciascun che sentire l'ha. bizzarri, 35:
/ che faccio o dico non posso sentire; / come stordito sì vo per la
gliporto la roba; ma dopo non voglio sentire storie. -complicazione, difficoltà improvvisa
: non può riuscir facile ad alcuno il sentire 3. breve racconto,
orando ella, il demonio le fece sentire soavissime melodie, per istornarla dall'orazione.
mie preoccupazioni, avrei potuto stare a sentire. cassieri, 135: « nessuno
. -allentare lo straccale all'asino: sentire diminuita l'eccitazione sessuale dopo averla sfocata
il ragionare: e pervenuti con istracchezza a sentire il fine del membro, facilmente ci
, 77: non aveva dato segno di sentire, non aveva fatto il menomo cenno
il lume, per non pensarci e per sentire soltanto la sua arbasino, 19-326
spallanzani, iii-227: godo e stragodo nel sentire che vi è toccata una bella medaglia
si turavano anche gli orecchi sicuri di sentire da un momento all'altro un tonfo stramaledetto
, 2-v-37: fu consigliato di non farsi sentire a dir simili strampalerie. =
tratta questa parte del suo argomento fa sentire ch'egli non è straniero alla materia
avea il gran peccato di non voler sentire i suoi consigli. = denom.
toglie l'operazione, talché noi non potemo sentire col senso del freddo ch'è strano
il distrarre. fanzini, i-445: sentire i lunghi discorsi di lei [santippe]
strappo come se ogni sforzo servisse a sentire meno il dolore. -che trasforma
pensiero di non aver dopo l'acquisto a sentire alcuna molestia. frachetta, 219:
suoni che noi, quasi tutti, facciamo sentire anche parlando italiano. -andamento
non chiudono perfettamente, e si fa sentire coll'abbassare de'tasti, senza aprire alcun
2-i-272: mi fa troppa pietà il sentire che i misen operai... debbano
giuliani, ii-93: certi fischi a sentire, che straziavano gliorecchi. de amicis,
repubblica... che non ami sentire le alte e strenue opere de'suoi
... cominciò a farsi strepitosamente sentire. -in modo molto ostentato.
. galileo, 1-2-143: mi pareva sentire nella corte contigua alla mia camera precipitare una
stretto parente il fé con festa a sentire [il fatto] a messer bernabò.
, io7: a quel punto credetti sentire nel collo lo strettoio del capestro.
. ramazzini, 58: egli seguita a sentire l'angoscia e la strettura nelle fauci
terra secca s'aveano fatto cominciare a sentire. casoni, 127: zanzara pailustre
, i-62: oh cingallegre che fate sentire lo stridìo assiduo delle vostre piccole lime
.. / deve esser così delizioso / sentire i tuoi piccoli stridi. parise,
scricciolo, intorno le siepi; / e sentire fai nel tuo zirlo / lo strido
intr. alzare la voce per farsi sentire, per far rumore o per dar sfogo
privare della vita e rimanere sanza senso che sentire e gustare quel male che si presuppone
stessa assoluta estraneità senza indizio di capire e sentire. quarantotti gambini, 13-127: la
: stanotte, mentre gli strizzoni si facevano sentire più forti, m'è d'un
558: il guerrini non cessava di far sentire al musicista il proprio entusiasmo, e
baciata e l'ho toccata sul petto per sentire se c'aveva qualcosa; s'è
volponi, 4-181: l'ira, a sentire quelle stronzate, avrebbe potuto travolgere addirittura
un forastiero, allora sì che si può sentire stroppiata per le feste la lingua di
al giuoco, pirandelliano appunto, e sentire le 'sue'ragioni che sono quelle di una
stormenti de'quali ella si serve a sentire. marchetti, 5-162: il succo espresso
lottò anche, invano, per non sentire lo struscio di un corposulla polvere. fratelli
grosse dorature e stuccature mostravano di non sentire il loro regime. c. luj [
cosa che più si disconvengaalle cerimonie che il sentire dello studiato. muratori, 6-354:
3-48- 169: se vorrai far sentire l'armonia d'alcun verso a persona che
del diletto che prendono gli ascoltanti nel sentire metafoncamente ragionare. leopardi, iii-
vedere o udire o per alcuno modo sentire. dominici, 4-154: quegli prima tirati
in muratori, cxiv-6-358]: mi spiace sentire sturbato anco cotesto ducato. 6
lo suo spirito incomenzò ad temere e sentire le subiectioni diaboliche. = voce dotta
dell'iliade. -umiliare, far sentire gravemente a disagio. cassieri, 11-152
: la gente, senza volermi stare a sentire, m'à subissato dai fischi.
, 14-4 (57): mi parve sentire uno mirabile tremore inco minciare
moltissimi hanno il bisogno e la facoltà di sentire, e di nutrirsi del vero,
consiglio prima di presentarmi al medesimo per sentire le superiori determinazioni. 3. assoggettare
, 10-i-160: potessi certificarmi che il suo sentire non fosse, per così dir,
totalmente sepolte, cominciò a farsi strepitosamente sentire. fagiuoli, i-12: se nondimen
2-65: un modo di pensare e di sentire magro, succinico. ciato, rachitico
caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. piccolomini, xxv-2-113: mettetevi in
, 3-161: la sera, per non sentire quelle chiacchiere senza sugo, si metteva
... colle minaccie di farle sentire sugo di bosco. 14.
ovidio il comucci, non è difficile a sentire come il sulmonese sia dilavato.
(241): stato un momento a sentire, non potè tenersi di non dire
vorrebbe dire e non se ne vorrebbe sentire. ibidem, 249: chi non ha
insidiosa podagra... mi si fa sentire disotto nella suola de'piedi, ma
5-250: interrogato.., faceva sentire questo suono, che verona era ceduta
rosmini, xxv-129: io non potrei mai sentire e percepire il limite superficiale del mio
contento. ma non ho saputo ancora sentire che 'niente è superficiale'nel mondo.
. -che non è capace di sentire in modo serio e profondo; che
sono quelle che i superiori non vogliono sentire. -gerg. guardia carceraria (nel
, non era il più adatto a sentire farte del verga. d'annunzio,
499: per queste ragioni ci si potrebbe sentire autorizzati di mettere questa scultura fra quelle
vergogna di passare per superstizioso, di sentire... sminchionare per bigotto, clericale
: 'supplizio di tantalo': vedere, sentire alcun bene e non poterlo godere'. dal
il mare che pretendete e pretendono farmi sentire nelle vostre note, io me lo
note, io me lo vado a sentire nel suo eterno ritmo alle mie rive,
si svapora quella bile generosa che fa sentire, pensare e scrivere for
, com'egli usa, / a sentire una passera canaria. passeroni, iii-236
testa, / sicché per non lo sentire, / v'è chi prega d'assordire
capitani, s'è fatto e fa tuttavia sentire per tutti i mari, sviando le
spirito nel suo essenziale sviluppo passa dal sentire al sapere, e dal sapere al conoscere
delle ricchezze che si dovrà pure far sentire nell'isola le personeagiate troveranno ivi i mezzi
è che molti di voi vengano svogliati a sentire n. ginzburg, i-319:
si pensò finalmente di non doverne più sentire a parlare. carrer, 2-399:
cor non tace. -non far sentire i propri stimoli (la fame).
del giudice, 2-3: era capace di sentire quand'è il momento, però guardò
.. ch'essa standosi to a sentire ancora in questa parte più d'un tacito
mandano consonanti percioché suonano e si fanno sentire con 2. atteggiamento abituale di
per aria. -che non fa sentire la propria voce, la creatività artistica
: ahi notte, e prisionier più a sentire / non drea da barberino, iii-328:
amenta, 2-40: non mi par di sentire le bravure tagliacantóni delle commedie.
galileo, 5-166: avrei voluto sentire l'esortazione che quei taglialegne, quei
casa della signora alice mi stava a sentire tanto volontieri! -assol. pavese
, ii-387: davvero che si fa sentire questa tramontana! com'è tagliente. savinio
comisso, iv-209: quando cominciarono a sentire il taglio della sua voce, capirono
senza tallone. fenoglio, 5-i-1292: voglio sentire il ghiaccio esplodere sotto i loro maledetti
de amicis, xiii-236: tu devi sentire alla prima qual maggior effetto comico si
ecc. nievo, 1-vi-273: farà sentire fino alle tue narici il tanfo della
vedere, né d'udire, né di sentire alcuna sozzura, né alcuna immondizia.
vuol ch'io parta / senza farmi sentire una cantata? / - son tanto raffreddata
alto e il caldo cominciò a farsi sentire, la cavalcata era già in vista del
, un fazzoletto o altro davanti per non sentire odori o rumori sgradevoli o per non
.]: tapparsi il naso per non sentire un cattivo odore. verga, 8-54
le dita (le narici, per non sentire odori); occluso da muco (
ha fatto tappetare il suo studio per non sentire tanto freddo. '= denom.
a qualcuno che-, avere urgenza, sentire il bisogno impellente che si compia, che
ti possa! io non posso rimirandoti sentire perfetta gioia, sappiendo che tu noi
antenati tardigradi al bene che non potevano sentire. faldella, i-2-261: mentore dei
degenerato (la mente individuale, il sentire collettivo). carducci, iii-17-42:
avere mentalità corrotta, deviata dal corretto sentire. f. alberti, lxxxviii-i-56:
.]: 'tartaglione *: non posso sentire quel tartaglione. ha sposato una tartagliona
... non ne vogliono più sentire parlare. fenoglio, 5-i-1610: io comincio
aguale. aretino, 20-299: nel sentire io chi era la diva, stringo i
pirandello, 8-314: c'è chi vuol sentire quanto le pesi il braccio; chi
, 37: e1 senziente non può sentire quelo che si sente se non incontrandosi el
guadagnali, 3-22: sentir bisogna, bisogna sentire / cotesto amico dell'umanità / con
che da queste parti comincia a farsi sentire / già dopo la madonna di settembre?
che la condussi [mia sorella] a sentire 'la vedova allegra'(non era mai
fortemente tecnicizzato. capita ogni momento di sentire tali tecni- cizzazioni, tenui al livello
: per carità, non si faccia sentire; altrimenti tedeschi e itado tornò era
ai compagni più miei / voglio partire, sentire quelli uomini io voglio chi sono,
, turate l'orec- chie per non sentire la più sporca bastemmia, e la più
freddo, che anche là dentro si faceva sentire molto bene. d'annunzio, iii-2-225
nostri latini, troppo alte si fanno sentire. -ammorbidire il terreno.
. carducci, ii-1-248: targioni faccia sentire dalla legazione sarda... se potrebbero
anche lui nel canneto in tempo per sentire le spiegazioni di bimbo. -in ogni
. 16. locuz. -avere, sentire il cuore fra due tenaglie o fra
bontempelli, 20-165: m'era di sicurezza sentire quelle stesse mie mani tenagliarmi duramente la
giuma a tenerle compagnia. -far sentire meno la solitudine (con riferimento a
le sue membra che volevano fare e sentire ognuno a modo suo, capiva meglio
un giovanetto da'teneri anni cominci a sentire dire bene o male d'una cosa perché
parole cosa giammai che paresse del fanciullesco sentire, se non s'era la delicatezza della
è un elaboratore geometrico tensoriale. a sentire llinas e poellionisz tutti i cervelli sono degli
, lo quale... cominciò a sentire tentazione e diletto. imitazione di cristo
, 4-iii- 20: arò caro sentire i particulari della fabrica di s. stefano
vuol dire la parte che nell'ordine del sentire, non è attiva, benché né
nazionalità, il quale si scandalizza a sentire che vuoisi introdurre il socialismo in italia
su uno terazo per vedere, o almanco sentire la festa e gioco che in teatro
1-201: s'era palpato il petto per sentire il portafogli ove aveva tremila trecento franchi
tu mi hai fatto per tre mesi sentire tutta tutta la felicità della vita; e
cristiani. rosmini, xxiii-91: il comun sentire diviene veramente la tessera e il paragone
diviene veramente la tessera e il paragone del sentire particolare e individuale. bontempelli, 20-15
nella de che i giovani si fanno sentire, le 'teste nere'di fanfani, crede
, buon senso, ponderatezza; retto sentire. -anche: persona dotata di tali
qualcosa. fenoglio, 5-ii-418: bisognava sentire, e ci gioco la testa che
pensare con le vostre teste; vedere, sentire e poi giudicare da voi; allora
, i-25: niuna cosa arei potuto sentire in questa vitta, che tanto mi fosse
perché le lagrime ch'io spargo nel sentire il grido de la vostra fama sono
1840], 742: vollero poi sentire un altro testimonio, per verificare una
appena lo vidi, e non riuscii a sentire una parola di lui tanto teneva serrate
quali feci l'altissimo onore a far sentire il ticcheticche [dell'orologio] due volte
, di baciare il guanciale, di sentire se il solco fosse ancora tiepido. c
, que- st'animato organetto di fa sentire, con sillabe rappresentanti all'orecchio il
ne scoteva il capo giulivo, e facea sentire il tintillo dell'aurea sonagliera,
così fresca e cristallina che pareva di doverla sentire da un momento all'altro tintinnare intorno
, ii-109: rinchiuse la porta, facendo sentire ancora la sua fresca risata in cui
): dopo pochi passi, principiò a sentire un tintinnìo di campanelli, che cessava
di femmine innocenti, oggi facea / sentire a questa, ohimè! di morte il
che tu dovresti, o popolo, sentire la dignità della tua posizione; tirarti su
. nelle espressioni dare in tisico, sentire di tisico). iacopone, 48-7
ed in altra parte appena si fa sentire. baruffaldi, iii-81: il tabacco è
: dove l'uccellatore stia a vedere e sentire e toccare meglio che sotto non farebbe
: finalmene toccava a ogniu- no a sentire la calamità della guerra. bandello, 1-15
una toccata su quest'affare, per sentire come la pensa... alla prima
toccatina sul punto della donazione, per sentire come egli la intende. tommaseo [s
i-8-72: ai cantor migliori / fa sentire come da le tocche fila / de
morì. 69. stare a sentire, ascoltare. -anche: dare retta,
sua casa propria. 100. sentire, percepire, avvertire in sé o fare
coi soli inconvenienti per me dei versi da sentire, dell'aver sempre a combattere coll'
sia il vostro linguaggio, come il vostro sentire, tollerante, conciliativo, amorevole;
de pisis, 3-106: era entrato a sentire la predica: il padre barbuto solenne
all'intelligenza della realtà, al generoso sentire e al valido operare. tonificare,
, iii-596: ho avuto carissimo di sentire che pietruccio ha ricevuto la prima tonsura,
spreme. pavese, 5-70: a sentire i discorsi che facevano adesso donnette e
fischio de'tordi ha cominciato a farsi sentire, e del certo voi vi siete già
hai stizza di questo? - sta a sentire, mentre ch'io era giù qua
fediscono, e si fanno i brandi sentire insin nel costato, e si trabatterono amenendue
, iv-558: pochi... posson sentire che lo spettacolo di un uomo famoso
le quali a pena mi si fanno sentire, tanto sono maggiori quelle che mi dànno
capo, che di quando in quando facendosi sentire apportavano qualche vagante e leggiera trafitta,
principali della corte, i quali bramavano sentire la contumacia del duca con qualche segnalata
altrove. massaia, iv-60: in sentire tutto quel fracasso, finita con fretta
questa medesima sentenza par molto più apertamente sentire seneca tragedo, in questa tragedia la quale
questa medesima sentenza par molto più apertamente sentire seneca tragedo, in questa tragedia la
perché quel che sempre sormonta nel suo sentire e lo conclude è l'idea della
uscirà dal vetro nell'aria, per sentire maggiore traiménto dalla superficie del vetro da
g. rucellai, 9-223: parmi sentire un venenoso fiato / che col fetor
ama per vestire, / con sì dolce sentire, -che sempre grida amore. dante
tra l'altre lettere, non fa sentire il sibilo schietto. 5.
oggi il vento di tramontana ha fatto sentire per la prima volta un poco di
lui? io sono pronto a starlo a sentire da un'alba a un tramonto!
schmidt, cxxxiii-599: gustavo, nel sentire la voce di cristina, esce dalla
fare e che faccio o dico non posso sentire; / corno stordito sì vo per la
, ecco quanto fa duopo vedere e sentire da sé al letto di un moribondo.
andare in una tranvia a trieste per sentire una puzza intensa che io fiutavo con
lentini, 5: lo cor mi fa sentire / che già mai non nd'è
il suo stile. ci si fa sentire... il parlar trasandato e sciammanato
), tr, (trasento). sentire, udire male, in modo vago
impreciso; udire indistintamente; illudersi di sentire qualcosa. - anche assol. gonzaga
, giova anche un altro principio, il sentire ognuno la forza di tutti, il
al di fuori della realtà presente; far sentire in un tempo e in-un luogo diverso
ora di qualche giorno per andarlo a sentire. delfico, i-54: altri da contraria
il sapere. bonghi, 1-233: dal sentire al pensare e alfesprimere ci è un
saetta, quando i persi cominciarono a far sentire le pazze e discordanti lor voci.
quei travagli, che mi si fanno sentire con tanta forza nella parte più viva
1-46: andando nel sole che abbaglia / sentire con triste meraviglia / com'è tutta
di quando in quando non abbia a sentire qualche comportabile travagliuccio di diverse sorte.
: e se la punta li voi far sentire, / va'for de strada per
passo, / fagli nel peto tua ponta sentire. 3. che spira,
di malmenare i vuoi qua e là per sentire se travicellato, agg. costituito
de le più crudeli che si potesson sentire. e questo fu il cenno che si
s massaia, xi-140: cominciai a sentire un lieve mal di capo, e
: nel fine del mio proponimento mi parve sentire uno mirabile tremore incominciare nel mio petto
, ii-260: ella è stanca: sentire il fischio del treno che passa e
condotta alla casa della sposa, a sentire la volontà de'di lei parenti e riceverne
tresca: ammaliarlo, sedurlo, farlo sentire innamorato (anche con riferimento ad amore
in là, si levò pianamente per sentire meglio quello fusse. rettori, 103:
di gola che in un tratto si fa sentire e tostamente si sperde. il movimento
è sempre agile... ti farò sentire il trillo del diavolo con le mie
di gola che in un tratto si fa sentire e tostamente si sperde. abati,
al rappresentare (lingua), al sentire (mito) e al volere (costume
, e venti e piùtrombette / si fan sentire, e quaranta staffieri / con trine d'
e in una allocuzione al popolo fé sentire qual sia lo spirito che deve animar un
tempo solo abbracciano tre vocali e fanno sentire tre suoni, come chiaramente si misura e
narrano le guerre di diversi animali curiosissime da sentire: quelle delle cornacchie e delle civette
ci trassero per mano pochi anni fa a sentire una bohème insuperabile: il tenore aveva
soldati, 2-401: a stare a sentire quello che dicono i dottori, pare
e di trotto o di rimbalzo si fanno sentire. tommaseo [s. v.
un trovatello all'annunziata e farmelo già sentire come mio. caproni, 8-9: «
m'era apparuto, propuosi di farlo sentire a molti li quali erano famosi trovatori in
il muro e il pavimento, per sentire se risuonava a vuoto. pirandello, 7-648
mirabile a chi non nacque toscano il sentire dalla bocca d'un'alpigiana il 'se-
stridere più forte che può affine di poterlo sentire in mezzo al romore degli altri.
in espressioni come non capire, non sentire, non vedere un tubo-, ed è
tufato egli... vi farà sentire improvvisamente tutti gli effluvi della natura naturante
ch'è senza dubbio quel suono, che sentire si suole, in gettando da alto
tutto schifo turandosi il naso per non sentire il puzzo. tassoni, xvi-557: noi
il macchione, delle lunghe ore a sentire e ad imparare il canto di letizia
festa non vedeva, ma di cui pareva sentire il profumo e il sapore, sbrodolando
. fenoglio, 5-i-1608: perez andò a sentire radio londra in casa del medico e
i4- (57): mi parve sentire uno mirabile tremore... distendersi di
in una zona relativamente tranquilla possiate non sentire il bisogno di un organo capace di contrastare
14-296: emin non aveva ritegno di farsi sentire a dire che avrebbe dovuto far tutto
fiorenti, ingegnosi, che io ho dovuto sentire da lontano essersi uccisi. sbarbaro,
: ascoltare con attenzione, stare a sentire un suono, un rumore tendendo l'orecchio
prestando attenzione alle sue parole; stare a sentire o seguire attentamente un discorso, un
udire. 9. intr. sentire parlare, riferire o raccontare di qualcuno
si sazia per vedere, né per sentire s'empie l'udito. =
uditrici le donne, ne giovava di sentire troppo addentro nel verso 'quel giorno più
nostro per diversi suoni, che ci fa sentire, secondo a che vocale s'
-fare il proprio ufficio-, far sentire i propri effetti (il vino,
dormire. sciogli il cane; non posso sentire quell'uggio lio. pascoli
c'era sempre un silenzio che lui poteva sentire l'uggiolo del suo cane dalla collera
profumare. buti, 2-586: fece sentire lo venticello de lo odore de l'ambrosia
v. e. mi fece arrossire e sentire ad un tempo tutta la mia colpa
hanno deliberato scrivere alla signoria, e sentire l'ultima intenzione. varchi, 18-1-268:
[parole] che ci fanno l'accento sentire sopra l'ultima loro sillaba, come
cioè secondo ragione, sì come pare sentire aristotile nel nono de l'etica.
. illustrissima di quello che mi fa sentire nell'umanissima sua lettera. 5
, zobeide, / poterti rimirar senza sentire / commozion nell'interno, umido il ciglio
, 1-156: era universale il desiderio di sentire la nomina di chi dovesse tenere la
battuto da tre navi, quasi desideravo sentire alcuna delle loro cannonate per variare.
, negli ideali, nel modo di sentire, di pensare o di agire o nel
condividendone il modo di pensare, di sentire, di agire, gli impegni,
/ vivano ad una speme / in un sentire stando. dante, vita nuova,
con voi; e essa vi farà sentire che cosa è unzione ai grazia, gusto
. -chi vuol l'uovo deve sentire lo schiamazzo della gallina: senza sforzo
, frullare, sfar al sentire del volgo, non risponde alla realtà.
contro le accademie e le poetiche mostrò sentire dove stesse il morbo delle nostre lettere
che cos'è la volgatissima nozione del sentire il vero. 2. filol.
non un zampettio di daino si fece sentire in quelle mie corse svagate, dentro al
: di giorno in giorno il nemico faceva sentire sempre più precisa e letale la sua
[s. v.]: fammi sentire quel vin santo, mi contento d'
. savi, 2-ii-102: non fan sentire [gli strillozzi] che uno zirlo simile
a chi non osi o non voglia farsi sentire o notare o a chi agisca nascostamente
, segui la gente che andava a sentire le missioni nella chiesa parocchiale. parlarono
, impeto, vendetta. comincio a sentire la mortificazione, mi so riconoscere vinto
non ha oggi nessun modo di farsi sentire. 9. zona giorno:
sera seguente, invitando i circonstanti a sentire il zottino a cantar un sonetto del
collodi, 31: gli parve di sentire in lontananza una musica di pifferi e