quell'elogio, m'è sembrato di sentire, al nome del signore georgio, un
di lavorar di scherma soltanto per far sentire il suono del fioretto, ma senza
comisso, 1-216: m'ero abituato a sentire solo il suono delle nostre voci.
una qualche carrozza. 4. sentire negli orecchi un ronzio fastidioso, insistente
delle siepi, stemmo sì fissamente muti da sentire, ne l'ansia de l'attesa
vampa di caldo cocente nel soffione si fa sentire nel nostro corpo, l'anima,
giusti, 3-50: non ha né forte sentire né forte pensare. è uno di
altro non nascono se non dal pochissimo loro sentire di core, e dal fittizio sentire
sentire di core, e dal fittizio sentire di capo. c. e. gadda
fiutare, tr. aspirare col naso per sentire un odore; riconoscere col fiuto;
mirabile altro che un fiuto squisito per sentire tutti i difetti d'un libro.
o intenzioni che non corrispondono al vero sentire; atto, comportamento, atteggiamento,
, 3-ii-225: vogliosissimo il principe di sentire il fine della flebile istoria di edoardo
/ flebile sì che non si può sentire. gianni, xviii-3-1032: tremarono e
linati, 13-9: nuotando mi compiacevo sentire i muscoli flettersi e scattare con gioia
. bassani, 4-107: stava a sentire. paziente e sornione come il gatto col
. soldati, iii-62: cominciava a sentire che gli fluiva dentro come un lete tranquillo
teste, e fa sovente / folgorando sentire il quando e 'l come / dal
potere... /... sentire / noi pur domani tra i profumi
nelle persuasioni del galeotto ella cominciava a sentire quel calore d'afflusso in tomo alli
era momento ch'egli non facesse loro sentire il vantaggio umiliante ch'egli aveva sopra
s. v.]: 'formalizzarsi', sentire e dimostrare sorpresa non piacevole di cosa
sola maniera, è loro inevitabile il sentire tutti certi bisogni e certe soddisfazioni,
g. raimondi, 5-68: carlo vuol sentire se è possibile avere, dalla fabbrica
tormentoso il sentimento della impotenza artistica! sentire dentro noi un formicolio di concetti e
consiste, per altro, nel far sentire per suo mezzo le verità importanti fornendole
i discorsi sciocchi che m'è toccato di sentire prima d'andare a letto. montale
giusti, 3-50: non ha né forte sentire né forte pensare. è uno di
d'accento secondario, che si può far sentire con meno o più sforzo, con
contiene tutto il muoversi e tutto il sentire d'ogni animale, che, o per
te sposa pura e d'età da sentire la forza che dà la natura, à
personalità appassionata, di forte e virile sentire. carducci, iii-19-362: lessi che
offese; / et era meglio fargliela sentire, / fra strazio prolungandola e martire.
, / un gran fracasso e spiacevol sentire; / per che, levato il capo
il fulgore della poesia non toglieva di sentire la fragilità della trama. b.
e per qualche minuto m'impedì di sentire o far sentire una sola parola. cardarelli
minuto m'impedì di sentire o far sentire una sola parola. cardarelli, 3-40
al primo fragore di lotta fratricidaha saputo sentire, quell'istinto che dà l'amore del
dà l'amore del proprio paese, sentire che era quello il limite a cui doveva
perdi il tempo a volere ricevere e sentire fragranzia di vino, fiori o spezierie.
veramente il reo gusto del secolo si fa sentire nello stile del vecchio scrittore, ma
,... ci si farà tosto sentire la prepotenza delle lingue straniere sopra la
spirituale », o a modo di sentire », di un tempo, di
. cavalca, 16-2-93: incominciò a sentire le molte tentazioni e necessità di corpo
mezzo disperato, sì perché cominciavo a sentire le cose di francia che andavano male,
affettazione di sentimento, e sì poco sentire, tanto calor comandato di capo,
, ma... ti fa sentire il freddo dell'astrazione. baldini, 3-140
prese una buona febbre. -far sentire freddo e caldo a qualcuno: tormentarlo,
, in tanta giustezza di concepire e di sentire, ti fa venire il freddo.
anche d'opposizione, che si faceva sentire qua e là, ma era subito soffogato
236-7: solea frenare il mio caldo sentire, / per non turbare il bel viso
,... ci si farà tosto sentire la prepotenza delle lingue straniere sopra la
i piedi fuori di questa seggiola e sentire l'erba, l'erba umida e fresca
perché la corrente dell'aria fa sempre sentire agli animali la frescura...
. verga, 2-249: godeva in sentire la frescura della rugiada sotto i piedi.
e per qualche minuto m'impedì di sentire o far sentire una sola parola. angioletti
minuto m'impedì di sentire o far sentire una sola parola. angioletti, 101
seu ponere vult freta ', far sentire quel friggio che fa l'onda in
potuto un pochino, due once soltanto sentire quello che mi sentivo addosso..
e volubilità; incapacità di concepire o sentire in modo serio e profondo; mancanza
2. che non è capace di sentire e di pensare in modo serio e
oltre di quelli di pensare e di sentire. giordani, iv-72: non so quanto
tommaseo [s. v.]: sentire un frizzio nella parte malata o che
flagellata dal domatore. tosto egli fece sentire un gongolìo di frizzo tagliente. de
: o se dato ci fusse di sentire quaggiù per grazia, come speriamo di
tacendo intorno a lui, cominciò a sentire un rumore, un mormorio, un
bastardo. verga, ii-348: al sentire specialmente le frustate della disciplina che davasi
dovute. cesarotti, ii-419: sospiro di sentire che il decoro non sia sterile e
e le consonanze, appena si può sentire cosa più grata. b. corsini,
il fulgore della poesia non toglieva di sentire la fragilità della trama. b. croce
... sopra 'l fuoco nel sentire il caldo si liquefa, ed il liquefacendosi
e fumava ancora. 4. sentire, sapere (di un determinato odore)
di qua, egli di là per sentire se la si andava asciugando. cagna
... potrebbe essere cominciassino a sentire il fumo; il che si conoscerà
disagio, e sentendo o parendomi di sentire nell'aria un'oppressione funesta, di
, che fra poco avrebbe dovuto farsi sentire. ungaretti, ii-44: è l'ultima
1-128: io era in età da non sentire gran fatto simili casi: ma ricordo
altro piacer cerchiamo, / altra gioia sentire, altro contento, / ch'esser gonfiate
e sto com'om che non si può sentire. locopone, 90-5: arde [
, 1-iii-421: di vitellozzo non può sentire ragionare, per essere un serpente avvelenato,
se gli addormentino i sensi a non sentire i dolori. olina, 75:
fuoco. -dire, fare, sentire, vedere, accadere cose di fuoco
: avendo a dir io, voi a sentire / cose fiere e crudel, cose
mi tocca a vedere e a sentire cose...! cose di fuoco
fuori di morte o d'infermi alcuna novella sentire, con suoni e con quelli piaceri
vi sia da vergognarsi nell'accedere a sentire delle cose che, essendo appunto per
la voce d'una oca fe'ciò sentire? machiavelli, 605: avuta certa intelligenza
losinga, o gabba, o mal sentire. vita di cola di rienzo, 84
. ardentemente, appassionatamente, profondamente (sentire, provare, sperimentare); violentemente,
, 3-1-79: mi sono ritrovato a sentire in pubbliche dispute sostener gagliardamente contro a
sente fortemente, fortemente e presto deve sentire la nullità e la malvagità degli uomini
esercizio crudele perché sia tutto rattrappito per sentire minor pena. bacchetti, 1-i-105: io
di diverse malattie, dopo essere stato a sentire un pezzo, a un tratto scappa
di gallina,... a sentire quelle canzoni. -soffiare il naso alle
. -chi vuole l'uovo, deve sentire lo schiamazzo della gallina: non si
carducci, iii-16- 311: a meglio sentire la rara bontà di tale poesia a mezzo
che un cuor contento non può non sentire per ogni cosa animata. -aver
d'ognuno, si va tuttavia rimescolando per sentire ogni cosa. crusca [s.
il vero. -n o n sentire o non sentirsi, non avere più
esempio, la voce yiòs, per fame sentire lo spirito, il popolo la pronunzia
... più breve è, che sentire come tosto passa; o nodo le
e della sua risoluzione, facendo garbatamente sentire che la casa poteva esserne contenta. tommaseo
solo coi nomi; state un po'a sentire: vergato d'ipro renti, i quali
. massaia, vii-152: al solo sentire che quei popoli volgono i passi verso
quali feci l'altissimo onore a far sentire il ticcheticche due volte, non si può
specchio te voli vedire, / porrai sentire la tua delicanza: / en te
217- 4: un foco di pietà fessi sentire / al duro cor ch'a mezza
nessuno vi passerebbe davanti di notte senza sentire un brivido gelargli il filo della schiena
con fervore; amare ardentemente; invidiare; sentire gelosia '(nella volgata):
che mi hai scritte le avessi potuto sentire sonar languidamente nella tua voce velata e
. praga, 2-63: mi parea sentire / gemere mestamente i contrabbassi. r
erat hic locus »: ti fa sentire il freddo dell'astrazione; chi è appassionato
sentendo così fatte percosse, chiamiamo questo sentire suono o udito. rajberti, 2-96
opere davvero grandi sono quelle che si fan sentire primigenie, nate di generazione spontanea,
generi per la facilità di sonarli e farvi sentire i concenti pieni, non voglio lasciar
; ostentare una liberalità inconsueta; fare sentire il peso della propria generosità.
patria. -figur. che fa sentire la sua influenza (una persona)
generale di concepire, di giudicar, di sentire che domina presso i vari popoli,
, 7-382: egli non lo doveva nemmeno sentire quel subissìo di note a scoppi:
non c'era nulla che li facesse sentire in stato d'accusa quanto il fatto d'
al mio grave languire, / facendomi sentire / come om senta il suo gentil valore
ricevere più gioconde notizie che 'l sentire le onorate e sante opere de'principali pastori
paginette che ancora ci restano. volete sentire come ho fatto a fare questo libercolo
avess'occhi per vedere, orecchi per sentire; e poi domani in tutte le botteghe
molti e veri difetti, e il far sentire la suprema necessità di rifonderlo nel crogiuolo
-rifl. desistere da un modo di sentire; privarsi violentemente di un bene.
, apri le braccia, / fagli sentire il tuo caldo valore; / fa'che
-farsi, diventare, restare un ghiaccio; sentire il ghiaccio nelle vene', sentire il
; sentire il ghiaccio nelle vene', sentire il cuore, il sangue farsi di
, quando mi viene lo schiribizzo di sentire una predica, so benissimo andare in chiesa
): mi viene il ghiribizzo di sentire una predica]. verga, i-221:
/ ch'un foco di pietà fessi sentire / al duro cor ch'a mezza state
e al collo che si fanno maggiormente sentire nello stare giacente. pea, 7-99
sibil tormento di quella tenera età che vorrebbe sentire e godere. e. cecchi,
magalotti, 20-76: mi par di sentire subito il gimè. = dall'indostano
parola del piacere che mi cagiona il sentire la vostra piena soddisfazione nell'avervi io
lo stesso che sputava in terra nel sentire l'intonazione gingillata di certi discorsi.
, entrarvi in larga misura, farvi sentire il proprio peso. m. villani
'l mio gioco / viver ardendo e non sentire il male. gli ingannali, xxi-1-164
. manzini, 8-168: mi piace anche sentire che, con te, tutto,
6. figur. essere presente, farsi sentire, esercitare una data influenza (per
come i nostri principi longobardi cominciarono a sentire il giogo gravoso dell'altrui dominazione.
, / che gio'mi fia a sentire / lo ben, quando di me farà
-avere, provare, trovare, sentire gioia: rallegrarsi, gioire, compiacersi
galileo, 3-1-277: qual ferita possiamo noi sentire, mentre fuggiamo con egual corso a
-avere, provare, prendere, sentire, riportare giubilo: provare una gran
alfieri, v-1-729: il giudicare e il sentire sono uno; né senza affetto alcun
giordani, vi-102: quante cagioni di sentire acerbissima e troppo dolorosamente immatura la morte
. proverbi toscani, 261: a sentire una campana sola si giudica male (
, v-1-729: il giudicare e il sentire sono uno; né senza affetto alcun giudizio
parere; modo di vedere e di sentire. — anche: supposizione. guittone
cordiali. calvino, 2-145: stava a sentire il silenzio, scuotendo la testa che
in tanta giustezza di concepire e di sentire, ti fa venire il freddo,
servono quando vogliam significare di fare o sentire qualche cosa con gran gusto. giusti
che gli fa versi e ne fa sentire tarmonia, si ridurrebbero in prosa certamente
golosamente, il cibo in bocca a sentire i sapori invadere il palato con la loro
, s'era fatta alla porta, a sentire; e i due giovinotti se rammiccavano
flagellata dal domatore. tosto egli fece sentire un gongolìo di frizzo tagliente. =
. michelstaedter, 555: sto a sentire gli usignoli che dànno lezione di gorgheggio
papa, 1-1-74: si fanno ancora sentire frequentissimi flati, gorgogliamenti e rugiti dentro
precordii. redi, 16-v-100: comincia a sentire... gravezza per tutta la
landolfi, i-607: vogliono farmi vieppiù sentire la gravezza della mia condizione.
riferire, avere, dare, fare, sentire grazia o grazie: dimostrare, sia
, ammirabile ed ammirato grecista, non sentire la menzogna del paludamento retorico gettato da
greci coi latini contemporanei: facil è sentire la smisurata differenza tra la barbara latinità
. bocchelli, 9-100: mi pareva di sentire... richiami a suon di
posso ricevere più gioconde notizie che 'l sentire le onorate e sante opere de'principali
/ che noi sentiam, ci par sentire assai. -gravità, pericolosità (
che a'giudiziosi, che stanno a sentire, fanno venire griccioli di freddo per la
). alzare la voce per farsi sentire o per far rumore o per
: lagrime... io spargo nel sentire il grido de la vostra fama.
nieri, 94: il cucco stava a sentire, senza... smettere 11
. una pagina, ogni mattina per sentire se il mio cervello, dopo l'odioso
occhi. chi sa? si aspettavano di sentire grillare l'acqua santa sulle carni del
l'archibugio], se tu vuoi sentire / altro suon che di nacchere o tabelle
. 14. locuz. -andare a sentire cantare i grilli: morire. -avere
acconciassi per modo che non avessimo a sentire novelle. c. e. gadda,
lingua, falso e grosso appetito, sentire nello stomaco e nella bocca lo cibo
colore, e che molto si fa sentire alla bocca e allo stomaco. sbarbaro,
voce 4 ytòs ', per farne sentire lo spirito, il popolo la pronunzia quasi
pezzo come a grufare, per non sentire il silenzio della campagna, che lo
alle guagnele, che s'ha a sentire lo scoppio de'brindisi che ti faremo
andar con tanta continenza. -non sentire, non trovare il polso alle gualchiere:
19-3-13: proprio è di grandezza non sentire percossa; siccome la molto grande fera l'
avvengaché il freddo già cominciasse a farsi sentire per cotesti tempi, ed il guazzo per
estetico non sente, e non vuol sentire, per averne occasione per declamare in
, quanto basta per guidare, per sentire in armonia la volontà e per tenere
golosamente, il cibo in bocca, a sentire i sapori invadere il palato con la
.. io v'ho gustato in sentire esservi dispiaciute le openioni mie. celimi,
carducci, ii-19-283: tu mi hai fatto sentire e gustar virgilio in qualche modo.
prolungava e lo rendeva più intenso facendo sentire alla sorella il proprio affetto commosso. pavese
avire, / nel cor non pò sentire che sia lo tuo gustato. machiavelli
più delle sin ora contate gustevoli a sentire. -favorevole (un periodo di
mal sapore che rimane nella bocca. sentire un gustàccio, anche molto dopo mangiato.
soprabito di guttaperca, che ci fa sentire il ribrezzo delle nebbie inglesi impregnate
.., era naturalmente disposta a sentire e con ardenza a comprendere, sollevata
tipo ideale i proprii concetti o farlo sentire nelle opere proprie. de sanctis,
e pensare al genio morente? e sentire come la natura e il genio siano sorella
la nostra cute generi in noi il sentire, il qual sentire, preso così
generi in noi il sentire, il qual sentire, preso così in comune ed idealmente
di identificarsi con l'altro, di sentire assieme con l'altro.
]: ma odiandola, finiscono per sentire propri, nei loro sogni, il suo
delle scritte dal vera riusciranno maravigliose a sentire queste poche particelle tratte dall'idrografia del
, 11-75: parrà nuovo e strano a sentire di idrovolanti. = comp
1-268: questa iettatrice m'è stata a sentire. d'annunzio, iv-1-131: per
m. adriani, v-115: il sentire la bellezza della pronunzia romana,.
illuminati esempi del petrarca per farle più sentire. -che deriva da profonda maturità
immergo nella cara illusione di averti fatto sentire che hai un'anima, di cui non
noi poeti, noi artisti non possiamo sentire la guerra per la guerra, la bella
il vento vi sdruccioli accanto e si faccia sentire quanto basta per dare un gradevole smarrimento
del corpo né c'era verso di sentire la consistenza delle vertebre sotto la spessa imbottitura
/ t'infraschi, e cerchi e fai sentire un canto. bocchelli, ii-122:
perché col suono medesimo imita e fa sentire la cosa. barilli, i-138:
dell'età, la disposizione naturale a sentire i diletti dell'eloquenza e della poesia
e le consonanze, appena si può sentire cosa più grata. g. b.
5-101: imaginare non è altro che sentire un'altra cosa sopra la sentita cosa
, in quell'immaginazione, si figurava di sentire una pedata, quella pedata, d'
che dee essere impiccato, sì comincia a sentire nuovo dolore per la imaginazione della morte
ant. e letter. che fa sentire ancora i suoi effetti; permanente,
: in mezzo alla volante distruzione, sentire la propria anima immobile, radicata nel
essere amati? 4. locuz. sentire dell'immodesto: essere sconveniente (una
. piovene, 6-385: non vuole sentire, capire, ricordare nemmeno un fatto
gabella degli impacci! -provare, sentire impaccio: avvertire una certa difficoltà,
intorno a noi, e stanno a sentire le nostre ragioni con un contegno imparziale
così vago e così raro sentire che il duca vi s'impazziva di
restar sordo a qualcosa, fingere di non sentire. burchiello, 38: deh,
: sordi, che fingono di non sentire. s. bernardino da siena,
con le narici contratte l'aria per sentire se vi fosse rimasto l'odore vizzo
fingono di non intendere e di non sentire quel che si dica. detto forse
l'impersuasibilità, le quali non vi lasciano sentire il dolore. dell'esser poi voi
. boccaccio, i-17: cominciai a sentire... impetuoso suono di non
musica è vostra?... -favorite sentire s'io la capisco. -voi la
,... cominciava a non poter sentire più nulla. pavese, 4-200:
e digiuno, che subito si fe'sentire la necessità d'impinguarlo e ampliarlo. foscolo
de marchi, ii-117: stava a sentire... impiombato coi piedi sul
20 (340): stette a sentire con attenzione, e come curioso di simili
. 3. che si fa sentire con tutta la sua urgenza e importanza
la peste, che quivi si fe'sentire acerbissima parecchi mesi, ci dà materia di
discorreva in tuono assai forte per farsi sentire dalle sue spie impostate intorno alla locanda
imprese stimolata, non lascia alcun cupido sentire alcun riposo. ceresa, i-743:
di stupore penoso ch'egli provò al sentire quel braccio senza carne. viani,
per più; par l'autore qui sentire che per uno si debbano gli alti effetti
giovanetto da'più teneri anni comincia a sentire dir bene o male di una cosa
caduti. guicciardini, iii-218: cominciavano a sentire i frutti della neutralità usata improvidamente.
viriato apparve / ch'assai mi fe'sentire sua gravezza. leonardo, 2-68:
a lui si fa più crudo / sentire il duol de le ferite. da ponte
gli parve in su la mezza notte sentire d'in su il tetto della casa scendere
tormento della inadeguazione dell'espressione al sentire. parlato di un altro.
nella voce composta pare intendasi far più sentire l'idea della mancanza al conveniente adempimento
per estens. che non si riesce a sentire e a capire chiaramente; indistinto.
: don abbondio, per timore di sentire intonar qualcosa di matrimonio:...
voce della libertà non si facesse mai sentire al popolo, e non gli richiamasse la
in due cose sia differente: nel sentire, dico, e nel muoversi.
attualità spirituale, e lì si fa sentire e concorre con la sua presenza alla realizzazione
valentie, si nauseò il popolo al sentire tutto a un tratto non solo costruzioni
uomo, il cuore è più tardo a sentire. -radicare profondamente (un sentimento)
cadavere, con le grida mostra di sentire il cattivo odore di persona o di animale
di godere i mormorii di zefiro, sentire i fremiti di nettunno. p.
, 2-ii-332: non mi sono rallegrato al sentire senza impiego e senza incaminaménto i due
gola, è un effetto del suo interno sentire anche indipendentemente dall'attitudine che tali suoni
cercare di fare passare, di non sentire; mitigare, ingannare (la noia,
la cosa è atta a patire e sentire quel che le s'impreca. marino,
quando apunto la moglie incominciava maggiormente a sentire gli stimoli del desiderio al maschile congiongimento
imbecillità di mente, e per incapacità di sentire e di comprendere la certezza dei loro
impersuasibilità, le quali non vi lasciano sentire il dolore. -insufficienza, inadeguatezza
paese, per scolare l'acqua e sentire meno incarico delle nevi. marini,
similemente un giovane sano con grandissima doglia sentire ogni più piccola pendenza, dove uno
devota, se tu potessi alcuna cosa sentire quando e chente fu quell'incendio d'
. frugoni, iv-349: l'obbligar a sentire un uditorio inceppato su gli scanni e
: gran cosa certo era questa a sentire intra costoro un bisbiglio e mormorio incerto
a lui loro ambasciadori, per potere sentire più il vero da che movea quella inchiesta
; inchinò l'innominato, stette a sentire quel che voleva. d'annunzio, iii-1-629
tremante e inchinata, e stava a sentire immobile i suoi ordini. -di
che nel primo di cielo incidentemente paia sentire altrimenti), che credettero solamente essere
, economici, ecc., fanno sentire il proprio peso, la propria influenza
delicatezza affettata, certa palliata dignità di sentire, ne'secoli inciviliti, conviene pur
saturno / fanno li terremoti a noi sentire. boiardo, 3-176: e cusì la
1-444: niente richiama l'uomo a sentire la realtà del mistero che gli incombe,
non era né il vivere né il sentire. piccolomini, 1-160: dovendosi pure
14 (61): mi parve sentire uno mirabile tremore incominciare nel mio petto
. faldella, 8-167: fingendo di sentire un incomodo caldo alla fronte, quelli che
di pensare e di credere e di sentire, il cui insieme dicesi spirito, e
quello che l'una sente differisce dal sentire dell'altra se non nella specie per
s'incorpori colla mia naturale maniera di sentire e di concepire. -aderire.
nelle dottrine, nelle credenze e nel sentire de'nuovi popoli. b.
opera d'arte non ha più, a sentire gli ultimi campioni del panlogismo, il
suo desiderio, che è di volermi sentire a favellare in cosa la cui longhezza
v-99: incominciai... a sentire da'passati increscimenti del noioso marito alcuna
v'increspate. aretino, 20-299: nel sentire io chi era la diva, stringo
5-30: scendendo ancora, si cominciò a sentire un ronzìo, un mormorio, vago
emanuelli, i-96: tornò a farsi sentire con un borbottio indecifrabile. pratolini,
bellissime. gemelli careri, 1-v-375: facemmo sentire alcuni colpi d'archibugio per dar avviso
a noi poveri vicentini è cominciato far sentire de'frutti della propinqua guerra, come a
e proprio dell'animo nostro che ci fa sentire la nullità delle cose indipendentemente dalla ragione
non fosse più atto a vivere e a sentire indipendentemente. 4. dir.
fuori posto, addirittura indidente si farà sentire sugli indisciplinabili uccelli che alleva. sciplinato.
. v.]: indistintamente vedere, sentire, provare un'impressione. profferire parole
e nel diletto, cioè nel non sentire dolore e fruir diletto. caro,
virtù. cesari, 6-73: le faceva sentire per tutto il corpo colpi di durissime
gozzano, i-159: totò non può sentire. un lento male indomo / inaridì
lontane, ella intendeva unicamente di farci sentire una novena, una messa, una
precluso / alla dolcezza d'ogni bel sentire. amari, 92: la casa
. landolfi, 2-180: principiò a sentire sotto i suoi polpastrelli una pelurie fitta e
croce, iii-22-287: a quella semplicità di sentire e di parlare non si conformò la
de sì nobile affetto, si fece sentire per tutte le viscere. garopoli,
e dolcezza la sua mente può vedere o sentire, reputi meno che lui e sotto
, iii-25-249: non sono riuscito mai a sentire nei promessi sposi le ineguaglianze e le
questioni sterili, discutere proposte ineseguibili, sentire sproloqui e millanterie. b. croce
bacchetti, 18-ii-46: mi par già di sentire l'astuzia male detta di
210): la penuria si fece subito sentire, e con la penuria quel suo
pavese, 10-197: non tardai a sentire l'impaccio dell'argomento,...
: se questo cuore non vorrà più sentire, io me lo strapperò dal petto con
, proliferare, prender piede; fare sentire la propria presenza dannosa, la propria
. alfieri, iii-1-265: il forte sentire... è una liquida sottile
già incominciato di lunga mano a far sentire la sua vicinanza, e infiammare tutte
infiammandosi le passioni, cominciando a farsi sentire il bisogno, non so se questa forza
... oimè lasso, fàmme te sentire, / iscalda 10 mio cor.
infece la sostanza del pensare e del sentire italiano. 3. intr.
mentre cadevo allungavo la mano sotto per sentire se c'erano dei rastrelli piantati sul
sarà caro; se no, mi farete sentire più grave il dispiacer di quella mia
non meno pittoreschi che infingardi, senza sentire nessun desiderio di distrazione. sbarbaro,
savio, s'infìnse di queste cose niente sentire. s. bernardo volgar.,
lo star cheto e l'infingere di non sentire, parte a ignoranza, parte a
in -ire, come 'udire, sentire, perire '. p. f.
d'annunzio, i-194: oh delizia / sentire in un bacio infinito / strugger la
iv-1-137: il giovine... credeva sentire in se medesimo scorrere il fiume del
. landolfi, 2-180: principiò a sentire sotto i suoi polpastrelli una pelurie fitta
un dato effetto, che vi fa sentire la propria azione, che vi ha
, eventi o circostanze); far sentire la propria azione, agire con efficacia.
d'acque, come pure si fece sentire in altre parti d'italia, ma
ragion poetica: quest'inno ci fa sentire più soavi gl'influssi del nume lodato,
autorità, il proprio prestigio; far sentire la propria efficacia.
parti esteriori e andar dentro e non sentire in ogni particella da sé informata.
che similmente là entro erano, fece sentire dove aspettare il dovessero il dì seguente
degnità del creatore, non si suole sentire tale sermone. castelvetro, 3-120: conciosiacosa
non nascono se non dal pochissimo loro sentire di cuore, e dal fittizio sentire
loro sentire di cuore, e dal fittizio sentire di capo. da questo procede la
, e il contrario di pensare e sentire. -con ingegno, per ingegno
la parte di sotto si fe'sentire. pallavicino, i-276: tale fu l'
scritta del proprio credito e senza previamente sentire la controparte, emette un decreto d'
non osava gridare per non si far sentire a quelli di casa, ed avendone qualche
letterario o artistico. costanze, forte sentire ed acuto ingegno sono i quattro ingredienti
e la finezza del pensare e del sentire. bersezio, 178: la provincia vi
notturna..., non può sentire quell'effetto intimo e salutare, senza
rinaldo degli albizzi, iii-338: arei caro sentire... se si potesse promettere
posso ricevere più gioconde notizie che il sentire tonorate e sante opere de'principali pastori
ond'io mi feci ancor più là sentire. idem, purg., 26-116:
mi dice provare una dolcezza innarrabile e sentire maraviglioso diletto della beatitudine eterna. s
un po'di tossetta bronchiale si farà sentire per qualche tempo, eh, non
. rosa, 1-65: mi dispiace sentire che sete di nuovo preparato ad «
grandi. sassetti, 23: il sentire che voi vi siate resoluto a purgare mi
? borgese, 1-16: modi di sentire e di pensare che a lui parevano
turbamento de gli animi, cagionato dallo stravolto sentire del p. haywod, spedì subito
arnese. ariosto, 293: patirai tu sentire inquirerti contra? porzio, 3-204:
gl'insaziabili parladori proprietà è il farsi sentire essi soli. f. f. frugoni
ecc.); che si fa sentire e si manifesta con estrema intensità (
il mio sepolcro insegna. -fare sentire, far provare. leopardi, 8-70
dice la negazione non totale della facoltà di sentire. bontempelli, 20-168: me ne
rischio. 2. incapace di sentire, privo di sensibilità. gherardini [
.]: 'insensivo', non atto a sentire. così dicesi * sensivo 'per
così dicesi * sensivo 'per atto a sentire. = deriv. dal fr.
enti che non hanno la facoltà di sentire. = voce dotta, lat.
= comp. da in-con valore intensivo e sentire (v.). inseparàbile
spallanzani, ii-153: godo nel sentire che siete occu pato nei
gretta e vana tentazione di ricattarsi, facendogli sentire... l'umiltà delle mansioni
pellico, 2-204: il forte e squisito sentire rende insipidi la maggior parte degli oggetti
chi i cessati guai facciano più acutamente sentire e con maggiore insofferenza tollerare i guai
, i-79: gli ugonotti si erano fatti sentire con qualche insolente azione. g.
a colei che l'avvalora, / mostra sentire insolito diletto / che chi le sana
terreni desiderii, in niuno modo puote sentire la chiara tranquillità e letizia del cuore.
figliolo da laomedonte, quando allo insperato sentire il feto del simulato cavallo, quale
non poteva a meno la natura di farcene sentire gli effetti con palpitazioni di cuore,
498: né gli operai fanno sentire la loro voce, perché siano insubordinati
probabile... che avesse cominciato a sentire... l'insulsaggine degli uomini
piace... il pubblico deve sentire l'autorità, la forza dell'insultatore.
io avevo pure le mie ragioni di sentire, dovunque si fosse, questa donnina
slataper, 2-385: non ho saputo ancora sentire che 'niente è superficiale 'nel
borghesia intellettualoide del sud, incapace di sentire e di esprimere da sé.
esperienze). -disus. facoltà di sentire, sensibilità. tommaseo [s.
vegetare, ne li animali vegetare e sentire e muovere, ne li uomini vegetare,
e muovere, ne li uomini vegetare, sentire, muovere e ragionare, o vero
cose sensibili chiamiamo quelle che si possono sentire col viso e col tatto corporale; le
la noia a v. a, del sentire ora forse intempestivamente quello che da'vostri
salire, / chi non l'ha per sentire, già non è entendetore. boccaccio
di quel polso che alternativamente si fa sentire e scomparisce; di quelle pulsazioni poco
tommaseo]: il dolore si fa sentire più crudele fra una costola e l'altra
, caduto in un colpo che ha fatto sentire l'interiore disastro, simile allo schianto
interiorizzamento quello che si deve compiere per sentire una poesia, senza del quale essa
. cestoni, 179: mi dispiace sentire l'accidente del suo male, che veramente
in quell'immaginazione, si figurava di sentire una pedata, quella pedata, d'
la potenza d'intendere e quella di sentire le proprietà de'corpi. idem, 4-2-132
più onesta; volle essere piaciuta: sentire -per sensi interni -ma sentire, che anche
piaciuta: sentire -per sensi interni -ma sentire, che anche quell'uomo bravo,
non nascono se non dal pochissimo loro sentire di cuore e dal fittizio sentire di
pochissimo loro sentire di cuore e dal fittizio sentire di capo. da questo procede.
: 'interroga i polsi ', a sentire se c'è febbre, vita,
: principiò [la gotta] a farsegli sentire mentr'egli era in germania, primieramente
, da voi che l'avete fatte, sentire per ordine questo intessuto. v.
se comincierai a intepidire, incomincierai a sentire grande fastidio. machiavelli, 531:
muratori, 8-i-255: guardici dio di sentire con un solenne eretico moderno autore d'
: don abbondio, per timore di sentire intonar qualcosa di matrimonio [ecc.
; ma mi sono bene imbattuto a sentire che dimandate me di ciò che volevo
62: i fortunati non usano farsi sentire e gli infelici, quanto più hanno intoppo
tr. (intrasènto). letter. sentire vagamente dentro di sé, percepire in
= comp. da intra-4 dentro 'e sentire (v.). intrasettimanale
, in: a mezzo l'oratorio fece sentire una nuova sinfonia, secondo il solito
, che de'beni spirituali non potemo sentire neente. vasari, 5-311: parlo.
né chiunque abbia fior di senno può sentire diversamente, se non sia per sorte
voleva quasi male a me stesso nel sentire in me proprio il con quanta intrinsechezza d'
3-1-79: io mi sono ritrovato a sentire in pubbliche dispute sostener gagliardamente contro a
-nascere, sorgere, svilupparsi; far sentire il proprio influsso (un sentimento,
. figur. che non si può più sentire o provare (un'emozione, un
-avvertire con l'istinto, sentire, percepire. palazzeschi, 1-187:
'; e forse la scienza può sentire il bisogno de'due vocaboli, serbando 4
, 58: egli seguita a sentire l'angoscia e la strettura delle fauci
436: l'inurbato virgilio vi fa sentire la dolcezza e la bontà del lavoro
vede. panzini, i-27: facevano maggiormente sentire il tedio dell'inutile ora presente.
, subitamente al duca l'ebbero fatto sentire. davila, 65: parve al re
. eran inetti ad ogni modo di sentire e di vivere che non fosse d'umiltà
invitevole. per vincerlo pareva volesse fargli sentire l'odore del suo corpo. ma egli
. galileo, 1-2-72: aspetto di sentire che le sia pervenuto l'invoglietto de'
, 1-113: mi fa troppa pietà il sentire che i miseri operai, dopo d'
, agg. che è poco disposto a sentire o a manifestare affetti; che ha
nome ai tumori addominali che non fanno sentire alcun suono né alcuna fluttuazione.
354: amor, merzè, a madonna sentire / fa lo travaglio e tire /
, da tutti gli uomini si fa sentire. pascoli, ii-55: mi pareva che
con eloquenza cordiale... a far sentire ai poverelli il bene che potevano cavare
solamente non gli era duro il sentire il concetto da lui suscitato non secon
10 non poteva ricordare questo articolo senza sentire, dio mel perdoni, un po'
viii-266: brigando diplomaticamente, le faranno sentire [alla patria] d'essere dipendente da'
. algarotti, 1-iii-295: credi ora sentire, all'entrare in teatro, muggire un
, proteste; farsi avanti, farsi sentire. guerrazzi, 6-511: in così
inasprito, esasperato (un modo di sentire o di pensare). betteioni,
sono congegnati con tal arte da far sentire in un subito tutta la ferocia e
altri di questa generazione leggiera non potrà sentire [lo scultore], se non
proprie conoscenze e affinando la capacità di sentire e di giudicare; formarsi una cultura
.]: italianissimamente parlare, scrivere, sentire, operare. sempre in senso di
al quale bisognerà sempre far capo per sentire italianamente la moderna filosofia, pur pensandola
. d'annunzio, v-1-890: vogliamo sentire la nostra italianità in tutto il tempo
giorno, mara- vigliosa cosa è a sentire quanta variazione è oggi nella
. e vi mette l'orecchio per sentire se qualcheduno... brulica là dentro
massaia, x-73: menelik, nel sentire quelle sfacciate accuse ed ipocrite dichiarazioni,
d'annunzio, iii-2-1024: è orribile sentire che la nostra voce ora passa tra
per qualcuno o per qualcosa: non sentire pietà, non lasciarsi commuovere. tommaseo
2. locuz. fare o fare sentire le proprie lagnanze: lagnarsi.
. v.]: 'lagnanze', farle sentire, esporle a voce, presentarle in
zolfo, che a certi venti si fa sentire anche da lontano. stoppani, 1-321
ecco sentono, o par loro di sentire, un laio cupo e profondo.
, 70: pur vorria dire / come sentire -amor mi fa tormento, / forse
e quando le foglie si muovono, senza sentire pure un piccol vento; e quando
di dolori lancinanti: quello che si fa sentire lungo il tragitto di un nervo;
dal lamento (lagno), che fa sentire l'ammalato, alloraché qualcuno tocca la
: il meglio che vi si può sentire è un'eco languida, aforistica e indimostrata
/ vi faccian del mio duol pietà sentire. d'annunzio, iii-1-736: sapete perché
, rasente i dossi lanuti, per sentire il calore della greggia compatta, per beccare
la culla; ma mi pareva di sentire la testuggine familiare, la vecchia custode
voci sono delle lettere che ci si lasciano sentire, le cui pronunzie son queste:
popolari, i-573: che diranno nel sentire che io vestito di panno nostrale,
, 2-i-32: avrebbe dovuto in ciò sentire il mio escusatore, e se voleva sopra
[del cane] quei non volevano sentire. pacichelli, 2-259: sempre la seguono
. e si privò talora del piacere del sentire panegirici e laudi de'santi. carducci
, monsù leccapiatti, vi si farà sentire quel che sta male. — di
di dimostrare una proposizione e di far sentire il legame di quella coi primi princìpi,
intelligenza e uso nostro, e noi sentire. questo anco del- l'abitualmente servirsi
la ragazza con sussiego, per farle sentire tutto il peso della sua leggerezza.
movimento agile e veloce; senza sentire il peso o la fatica.
, 8-61: tanto cordoglio incominciava a sentire il mio cuore leggendo io il vostro lamento
e sì leggiadre forme / veder, sentire e ricusar per sempre? onufrio,
questa maniera. galileo, 1-1-2: sentire il parer suo circa alcune mie difficoltà
, pigliare in mano cicerone e leggendolo sentire la mia mente far tali sforzi per sollevarsi
. tozzi, v-424: le piace di sentire il vento su la faccia con i
quello il cui moto di diastole si fa sentire meno prontamente di quello di sistole.
nell'ardore, nell'abbandono è portato a sentire il leppo di una letteratura riscaldata.
, darsi, prendere, provare, sentire, trovare letizia: godere, rallegrarsi,
contento. ma non ho saputo ancora sentire che 4 niente è superficiale 'nel
letteratura riserbasi a pochi, atti a sentire e ad intendere profondamente; ma que'
in uno letto di fiori e non sentire mal veruno. tommaseo 4
vita che l'amico: e però il sentire armi e tattere ci messe in leva
viniri: / exurgat deus e fessi sentire / et anche deus auribus nostris da
essere condotta alla casa della sposa, a sentire la volontà de'di lei parenti.
un determinato modo di pensare, di sentire, di volere); preservarne qualcuno
col pugnale, che me la fe'sentire. 30. con valore di
così bene questa lezione, che, nel sentire le contese de'litiganti, spendeva giorni
caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. c. bartoli, 3-363: sentì
lezzo chiesastico, alberto fece capire e sentire nella 4 fiera di lendinara'. verga
]: 'stava lì per morto a sentire ', rammenta l'altro 'rimase
, x-2- 154: mi fa sentire più profondamente con le sue parole,
quel momento l'animo suo non poteva sentire altra affezione che di spavento, né concepire
colle tremende esigenze finanziarie, aveva fatto sentire precipuamente il lato spietato del libero giuoco
strozzi, 1-233: aspetto con disiderio di sentire sia in tutto libero e sano.
, pigliare in mano cicerone e leggendolo sentire la mia mente far tali sforzi per sollevarsi
con grande facilità e scioltezza (senza sentire il peso o l'impaccio delle regole
... non faccia le sue forze sentire. ariosto, 124: la nera
agile, veloce, leggero; senza sentire il peso e la fatica. giamboni
pasta è sì poco che non fa sentire la sua acetosità, né guasta sapore.
poco fa per un bisogno istintivo di sentire la tua vqce in quest'ora in cui
grande poeta, o cingallegre che fate sentire lo stridìo assiduo delle vostre piccole lime in
a far uso della ragione ed a sentire la verità a preferenza della autorità d'
-avere, chiedere, pigliare, prendere, sentire, togliere lingua di qualcosa: cercare
. alfieri, iii-1-265: il forte sentire... egli è una liquida
pancia sarà la prima cosa che potrai sentire, e ti faranno ingollare qualche pozione
e con una certa asprezza che si fa sentire alla lingua. 2. figur
nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge,
2. medie. sonda che fa sentire il contatto con il calcolo.
17 (294): cominciò a sentire un rumore, un mormorio, un mormorio
: « l'influenza araba si fa ancora sentire in alcune scienze: abbiamo per es
col descrivere larghe spirali, incomincia a far sentire dall'alto dell'aria il suo verso
lombardo. carducci, iii-13-344: sentire l'amico parlare di un poema italiano
, iv-1-226: io ho bisogno di sentire te, te italiana, e parlare italiano
dovizia d'emotività, questa veemenza di sentire ch'io credevo recare in me come
lottò anche, invano, per non sentire lo struscio di un corpo sulla polvere
essa per una cosa minima che si può sentire nella divisione. leonardo, 2-166:
bel mezzodì? -odorare, sapere, sentire di lucerna: essere eccessivamente elaborato,
. g. rucellai, 9-223: panni sentire un venenoso fiato / che col fetor
nel pieno possesso delle sue facoltà di sentire e di capire, vive in un terrore
o lontane, ella intendeva unicamente di farci sentire una novena, una messa, una
dimostrazion certissima che fanno, di non sentire che cosa sia la dolcezza della fama
di trombetti per ogni tanto spazio facendo sentire un non so che di lugubre e
prudenza porge alta lumera / di ver sentire in de l'occulte cose, / dar
un affetto che era ben lungi dal sentire, ho avuto la delicatezza di dissimularvi
. letter. ant. che fa sentire i suoi fremiti da lontano. salvini
certa gravezza nell'aria, che faceva sentire tratto tratto il bisogno di tirare un
. cicognani, iii-2-223: aspettava di sentire aprire l'uscio di camera, la
tra gli strepiti delle trombe non si può sentire la soavità della lira. baldinucci,
lupo, onde 'l pastor si fa sentire. ariosto, 4-25: lascia all'ar-
delle macchiette, essendo eresia pelagiana il sentire che nella presente vita possa ottenersi la
macere. cesari, 6-73: le faceva sentire per tutto il corpo colpi di durissime
de amicis, xiii-236: tu devi sentire alla prima qual maggior effetto comico si
di servire, / che 'l servigio sentire / non può, s'el non conosce
galileo, 5-166: avrei voluto sentire l'esortazione che quei taglialegna,
. il maestrale pochissimo vi si fa sentire, e rade volte il libeccio.
curato di sapere che nel modo di sentire del ladro e del malandrino il mafioso è
, col mezzo di altri del medesimo sentire di lui. guerrini, 2-605:
lo porti, quello là che le fa sentire i dischi di bach prima di scopare
tale mese, essendo in amore, fa sentire frequentemente i suoi ragli. - anche
alterigia, e schivando quei modi che fanno sentire più o meno al vivo la
647: ma po'ch'amore si faze sentire i dentro dal cor signorezar la zente
forse in se medesima... di sentire celebrata la magica possanza della beltà femminile
256: mi si allarga il cuore nel sentire che melzi... accetterà la
!... mi dispiace davvero di sentire che vostra magnificenza abbia in un tal
a un'isoletta dell'istria, al sentire i contadini vangando parlare italiano, sentii
magro e digiuno che subito si fe'sentire la necessità d'impinguarlo e ampliarlo co'
. alvaro, 8-100: accade di sentire leggendo un verso classico magro e temprato
araldo di leggere in modo da far sentire tutti i passi scritti in corsivo e
bontade di questa canzone fosse malagevole a sentire per le diverse persone che in essa
questa via possano i laici alcuna cosa sentire, mi penso di dame in volgare
, 1-37: se alcun ven a sentire / nel spinzere de la porta, /
de roberto, 7-159: solo per non sentire i continui piagnistei di quegli affamati dei
disfrenata insolenza ecclesiastica, partecipando al comune sentire europeo, si dimostra sempre più malcontento
proferire buon soldo, et andati alcuni per sentire di tali capi, scognosciutamente si trovonno
male, i tuoi ingaggiati, a sentire di dover andare alla guerra col salario
posso parlare; perché mi fa male sentire che gli si dia carico di voler far
2-104: oh soavissimo sollucheramento al cuore sentire il dindonio di moltissime campanelle suonate da
bocchelli, 5-43: un malghese, nel sentire che arrivava la regina, si fece
, si divertono tanto a starlo a sentire, quand'egli appuntando il dito ora
del prossimo s'era esercitata a fargli sentire quant'è amara, rinfacciandogli la colpa
malmenare i buoi qua e là per sentire se elli calcitrosi resistano, o s'elli
partecipe indagatore e osservatore delle malsanie del sentire. bocchelli, 2-v-408: l'idea
(per la coniug.: cfr. sentire). letter. disus. recepire
= comp. da malie] 1 e sentire (v.). malservènte
. muratori, 7-iii-14: si può sentire anche più evidentemente maltrattata la lingua latina
e il mal umore comincia a farsi sentire nelle località più vivaci del cantone bernese
reo, ma non malvagissimo tanto da non sentire l'imperio di quella natura che tirannescamente
o in gruppo) che si fa sentire con conseguenze di vario genere, piacevoli
circostanze, di situazioni, che si fa sentire in modo più o meno rilevante.
o vantaggi la cui privazione si fa sentire in modo più o meno considerevole,
. chiari, 1-iii-89: parevami di sentire i rimproveri dell'ombra vostra ch'aggirandomisi
da voi, avendomi stamattina il caso fatto sentire a parlare uno a proposito di dante
dapprima insipido al gusto, si fa tosto sentire caustico al labbro, alla lingua,
mi fa a durare / la dimora sentire! / e poi ch'ella, scoltando
eravate! -fare v esperienza o sentire il morso delle manette: vedersi privare
: o che non avesse a sentire qualch'un de'feroci 4 mangia- padrimaestri
de amicis, xiii-236: tu devi sentire alla prima qual maggior effetto comico si
la 'mania 'deriva del troppo sentire; però è men difficile a guarire;
chauceriani e shakespeariani del libro; far sentire cioè al lettore che si trova davanti
n'andò e fece la sua venuta sentire alla donna. -aspetto di un
che la chin-china usuale non fa più sentire allo stesso grado la sua naturale efficacia
: non sarà discaro ai curiosi di sentire la manifattura di alcuni latticini e formaggi
qualità o inclinazioni; imporsi, far sentire la propria autorità (ed è per
futuriste... fervono a far sentire che questo manipolo di artisti non ha
, per punire i malifattori e moralità da sentire veramente quell'orrore al delitto,
governo dei medesimi: onde: 'sentire, ubbidire alla mano 'e simili
alla mano 'e simili, valgono sentire e ubbidire al governo del cavaliere.
.., un'individuale maniera di sentire e di ripensare il mondo e l'uomo
e disse a me: -si va a sentire un po'di musica? - linda
/ a poco a poco incominciò a sentire / mansuefarsi al fin l'antica pena.
, ii-i 1-260: ieri sera fui a sentire il salvini nell'* otello '.
(me ne ricorderò sempre) mi faceste sentire certa mantechiglia di zibetto da bollire sul
agli uomini necessaria, non che per sentire l'interezza della vita, ma per
a dissimulare il vero essere, l'intimo sentire o i reali scopi di una persona
e il non credo; un voler far sentire la cosa senza compromettersi colla parola;
« giulio con accento marcato, fece sentire che voleva andar via. quella signorina ha
una volta la scuola per andar a sentire il vecchio avvocato sineo, venuto da torino
clemente paoli, troppo discosto dal borgo per sentire 11 martellare del padre bernardo.
di sotto il martello, ed ella potrà sentire che ancora son caldi. passeroni,
rispetti il governo operava, e facevano sentire il martello del male più fortemente.
della mia anima non mi ha lasciato sentire i pochi tormenti con cui questo inutile
, 2-350: la donna ricominciava a sentire un piacere mascolino nel- l'indovinare tutte
c'è più gente che sta a sentire. = nome d'azione da
paura »... beatrice stava a sentire incantata, quasi impaurita di queste famose
pavese, 10-197: non tardai a sentire l'impaccio dell'argomento, ossia dell'
di questa materialità. -capacità di sentire, facoltà di percepire un fenomeno fisico
. s. m. r. in sentire che facessi il medico chirurgo; anch'
, xii-378: un uomo che stava a sentire, acconsentendo, delle stravaganze così spropositate
buone correnti e posto sui luoghi alti per sentire l'odore buono delle vallate e del
associare l'eleganza greca e latina al sentire profondo... che la maturézza della
; così che il sole si poteva sentire nella sua matura potenza. de libero,
medaglione sul petto, la signora albertario faceva sentire ogni tanto la sua voce per richiamare
meritare una mazzuola, / non vo'sentire una campana sola. 4.
picchiava sodo col mazzuolo sul marmo per sentire se non fosse campanino. soffici,
, il picchio rosso, / fa sentire il suo mazzuolo / svegliando il cuore degli
mea culpa'. massaia, ix-203: nel sentire dalle labbra di quell'uomo facezie e
mano sicura [i traghettatori] fanno sentire una scienza della meccanica del corpo umano.
comprendere tutto il meccanismo della storia, sentire tutto un mondo dell'intelletto, e non
iv-1-137: il giovine... credeva sentire in sé medesimo scorrere il fiume del
medicato bene! '(gliele ha fatte sentire). crusca [s. v
filosofico anch'esso è riposto in un medio sentire d'ambe le parti, quasi da
, 1-411: il viaggiatore sconosciuto fece sentire la sua voce. era di volume
si svapora quella bile generosa che fa sentire, pensare, e scrivere fortemente. tommaseo
uomini e delle cose, forte e generoso sentire dànno fama ai prosatori, gloria ed
., 1-448: si cominciarono a sentire i tuoni e i fulmini della lingua
boccaccio, viii-3-205: altri vogliono altramente sentire in questa parte, volendo per quello
con sì orribil suono che si fanno sentire a gran pezza di lontano e fanno tremare
giornata memoranda il dotto dedalo arriva a sentire quale padre l'ebreo bloom il quale
quello ch'io ò potuto trovare e sentire di nostra antica progienia e de'parentadi
fiere. algarotti, 1-iii-295: credi ora sentire, all'entrare in teatro, muggire
, 3-1-277: qual ferita possiamo noi sentire, mentre fuggiamo con egual corso a
'58, e domeneddio che sta a sentire, aspettando il momento del 'pathos
come colui che non avea mai potuto sentire una menoma faviluzza d'amore per lei,
mentalità, sf. modo particolare di sentire e di giudicare, che contraddistingue
così smaglianti e seducenti testimonianze del suo sentire, noi non ci stupivamo di quel che
individuale disposizione a concepire, intendere, sentire. « la mentalità dei tedeschi è
, pigliare in mano cicerone e leggendolo sentire la mia mente far tali sforzi per
nate per declinare verbi, non per sentire e far sentire il bello, non per
verbi, non per sentire e far sentire il bello, non per pensare:
fuori della mente, non procuravano di sentire queste cose. alberti, 11-353: quasi
né io né altri l'hanno potuto sentire. bernari, 4-133: chi ti ha
e delle cose da toccare e da sentire fatto dimentico, ricolsesi nella mente e
carogne; / quivi molti moscon si fan sentire, / nibbi, cornacchie, corbi
: / queste mi fanno 'l cuor lieto sentire. / ma sì-mme le convene usar
ne fa beffe e mentosto le vuol sentire, ch'udire ch'elle sien
lentini, 5: lo cor mi fa sentire / che già mai non nd'è
: andando nel sole che abbaglia / sentire con triste meraviglia / com'è tutta
ii-288: era cosa incredibile e maravigliosa il sentire la prontezza colla quale senza essere invitati
del mercante: fare finta di non sentire, fingere di non aver capito;
di mercatante: fare finta di non sentire, fare lo gnorri. sacchetti,
il mercato alla propria piazza, faceva sentire qualche novità. -vendere in
. machiavelli, 1-ii-61: cominciasti a sentire e'meriti della durezza vostra. michelangelo
marta... non poteva più sentire. 10. affibbiare, appioppare
io reciterò... qui voi potete sentire un molto vario verseggiare quanto alla terminazione
. io. che si fa sentire o esercita la sua influenza congiuntamente
. 6. -ascoltare, udire, sentire messa o la messa', assistere,
lei... e, datosi a sentire e vedere in che modo potea il
presentimento in cuore, d'andar a sentire qualche sciagura. mazzini, 94-87: forse
mestizia esigente che m'isola dal più normale sentire dei miei fratelli. fucini, 377
'polysigma ', in cui si fanno sentire molte 's '; e schiva
boccaccio, viii-1-191: par l'autore qui sentire che per uno si debbano gli alti
meteorici ': quelli che si fanno sentire al di sopra del peritoneo ed affettano le
e così fatto a'popoli in un giorno sentire la bastonata che arrigo dié loro,
seminario... aveva creduto di sentire una vocazione sacerdotale, -rifl
vergogna a don abbondio, e fargli sentire quanto manchi al suo dovere? vergogna
si mostrò così lontano dall'accon- sentire nell'orrendo vizio e lucio papirio, suo
li uomini dalla improbitade, che il sentire che non v'è neuna differenzia fra
dialogo e lei che non si farà sentire dal pubblico, addio ogni cosa!
per mezzo sì che non si potea sentire, e tanto ne ruppe ch'egli giunse
. in questo giardino però si fa sentire la micrania e la tristezza. pananti,
cosa è che più a drento si faccia sentire o più nel mezzo d'ogni nostra
senza posa la squisitissima loro facoltà di sentire, portavano esse poi sotto l'apparenza della
, 1-244: mi gode l'animo a sentire le notizie della migliorata salute di mia
che... preghi rosmini di sentire da un medico, se una levata di
perché col suono medesimo imita e fa sentire la cosa. 4. dimin
le guerre di diversi animali curiosissime da sentire: quelle delle cornacchie e delle civette
. mimopatizzare, tr. psicol. sentire, provare le stesse condizioni emotive e
o 'cattiva mina ', che fa sentire lontano un miglio il sito della '
di minaccia. -fare minacce: fare sentire lo stimolo, farsi avvertire (con
): grida sì che lo può ben sentire: / aspetta, ché chi fugge
: oh, se a te fosse dato sentire, un suono cupo lento sinistro
, se non fosse che i critici dovettero sentire istintivamente che in quelle sue pagine si
nessuno vi passerebbe davanti di notte senza sentire un brivido gelargli il filo della schiena
[del targioni tozzetti] ci fa spesso sentire quanto egli averebbe potuto rettificare, quanto
dove sia / fioretta mia bella a sentire, / allor dirò la donna mia /
ii-1-224: molte cose avrei da farvi sentire, ma non mando nulla per timore che
fine del mio proponimento mi parve di sentire uno mirabile tremore incominciare nel mio petto
: faceva poi un effetto mirabile il sentire che veniva a condurre in prigione il
carica della sveglia nuova, per far sentire il campanello ai bambini. 2
l'innominato... stette a sentire con attenzione, e come curioso di simili
ii-18: era una cosa miserabile a sentire tale eccidio, e massimamente quel delli fanciulli
dirsi! miserabile a ripensare! a sentire, a vedere. -sm
d'azione da miseràri 'aver pietà, sentire compassione '. misère,
. dell'imp. di miserèri 'sentire compassione, pietà '; per il significato
... era una miseria a sentire e pianti e le strida e i romori
s. v.]: 'non vuol sentire parlar di miserie ': chi è
: la cagion del dubbio era il sentire li borgognoni uomini riottosi e di mala
c'è nessun perché. volevo soltanto sentire il tuo illuminato parere in proposito ».
eterno col signore, l'altra a sentire il tormento eternale col diavolo. marsilio
calandra, 6-266: si cominciava a sentire un misto di suoni, di voci,
, che non molti son capaci di sentire e nessuno d'esprimere. alfieri,
fucini, 4-178: questa fusione tra il sentire ed il volere, tra il potere
'g 'appena appena si dee far sentire. quante avvertenze! come mai per
e il prete che studia potrà farvi sentire la sua libera parola, quell'ammasso
, 1-162: piacerà alla donna di sentire che egli convita gli amici, si distingue
nel quale introducevano nuovi bisogni, nuovo sentire e nuove idee. 14.
e de'babbuassi che lo stanno a sentire e che gli credono. groto, 3-44
ammetto ch'è un gran piacere a sentire un moccicone dirvi su 'l muso che
aggobbiti nell'arte, ci sarebbe da sentire qualche moccion ciclista trattarli d'aborti di
mente dell'architetto, così le parole fan sentire la forma dell'eloquenzia. caporali,
se non modera la lingua, vorrà sentire! -assol. gualdo priorato,
il padre, remissivo: « bisogna sentire la mamma... cosa dirà la
nella sua gran moderazione di non volerle sentire. -equilibrio intellettuale, obiettività.
e dipingere la sua continua maraviglia nel sentire appoco appoco il gran cangiamento e snaturamento
insegna a paragonarci agli altri e a sentire quanto siamo maggiori o minori. manzoni,
motivo di vanagloria e d'orgoglio nel sentire riconosciuta ed esaltata la propria personalità.
, 2-147: il finito non può sentire in sé un'azione modificatrice finita, come
operazioni obbligo sia del filosofo il farle sentire. bicchierai, 83: l'intensità.
tutte le umane conoscenze, non potrà non sentire la differenza di queste due modificazioni della
un proprio modo di pensare e di sentire, antipatia per l'ostentazione e l'
descrivere larghe spirali, incomincia a far sentire dall'alto dell'aria il suo verso
baldini, 3-61: mi pareva di sentire scoccare dal cielo sopra santa maria maggiore
b. martini, 2-8-2-297]: fece sentire nella basilica di san pietro diverse modulazioni
su uno terazo per vedere o almanco sentire la festa e gioco che in teatro si
ben sottile, atto a movere e sentire e patir ogni cosa per la sua sottilezza
era necessario ch'egli fosse, dovendo sentire la dilicatissima impressione del moto e del
. cavalca, 16-2-92: incominciò a sentire le molte tentazioni e necessità di corpo
bisogna... vivere nel momento e sentire, con una continua esperienza, cosa
: oh, se a te fosse dato sentire, un suono cupo lento sinistro ti
leggicchiai di mondana letteratura, imparai a sentire la musica del paisiello. carducci,
dell'età, la disposizione naturale a sentire i diletti dell'eloquenza e della poesia
così fatto a'popoli in un giorno sentire la bastonata che arrigo dié loro,
altri discorreva, lei non stava a sentire, monologando entro di sé.
. giuglaris, 1-300: se si faranno sentire le carestie, con proibire all'avarizia
. panzini, ii-354: cominciò a sentire,... sotto quel sole
questa moralità, cado dalle nuvole a sentire che scrivi fiabe e simili.
santo prelato dicesse: utile cosa è il sentire la parola di dio, questi in
.. non faccia le sue forze sentire. canigiani, 1-124: deh! non
refrigerare quella ali- dezza che mostrate di sentire in voi. caro, 2-1-122: i
... deg- giam per avventura sentire non poche morditure dai nostri lettori.
moriscie. 3. locuz. sentire di morice: soffrire di emorroidi.
chi sente proprio, o gli par di sentire, che la vita manchi. ma
, o di voler prima da lei sentire come andata fosse la bisogna.. s
sgombrare la camera, per non far sentire quelle indiscrete lamentanze al p. rettore,
fievolmente. -in partic.: far sentire, in modo quasi segreto, la
a salvarli, faceva vista di non sentire. campanella, 949: beatissimo padre
, 17 (294): cominciò a sentire un rumore, un mormorio d'acqua
: scendendo ancora, si cominciò a sentire un ronzìo, un mormorio, vago,
valle e i vigneti vicini parevano ancor sentire il morso dell'inverno, che è
; e dopo qualche ora cominciarono a sentire i morsi della fame. -accesso
allegrezza... non mi lascia sentire i morsi de la conscienza. maia materdona
nessuna meno di lei parrebbe avesse dovuto sentire i morsi della gelosia e i crucci de'
gli altolocati erano imparziali, dovevan fare sentire il morso e l'amaro inseparabili dalla
rifettorio, sogliamo molto più dell'altri sentire il morso della formica rossa dell'ambizione.
: il morso del tempo si faceva sentire qua e là sui suoi cornicioni sbrecciati.
mazzini, 25-282: e necessario far sentire ai popoli e specialmente agli slavi delltmpero
1-444: niente richiama l'uomo a sentire la realtà del mistero che gli incombe
ma era una pena che ci faceva sentire di più la mancanza di una luce
-soffrire, patire, prendere, sentire morte'. morire. guittone,
malattia e la fame. -far sentire o rendere qualcuno disincantato, privandolo di
internamente fossimo liberi, allora potremmo agevolmente sentire e gustare le cose celestiali. ochino
, senza toccar purgatorio, per non sentire quella mortificazione in privarsi di quei danari
a qualcuno se è morto 0 vivo; sentire se qualcuno è vivo 0 morto:
per morti ': con grand'attenzione a sentire uno, a veder fare una cosa
quell'elogio, m'è sembrato di sentire, al nome del signore georgio,
, ii-98: io le voglio far sentire questo moscato, e mi dirà poi
; / quivi molti moscon si fan sentire, / nibbi, cornacchie, corbi
col 'crescendo ', e fa sentire il 'pedale 'e lo 'smorzo
addio in fretta 'm'ha fatto sentire che tutto quello che può essermi caro
: trovandosi in campania, cominciò a sentire certi ribrezzi e piccoli motivi di febbre.
sua eminenza... ritorni a sentire i soliti motivi dogliosi delle flussioni articolari,
sta nella capacità... di * sentire 'gli ideali. -spedizione militare
-cominciare a manifestarsi, a far sentire la propria presenza e la propria azione
che quivi essere giunti, senza alcun tedio sentire, ci trovammo. assarino, 6-114
alvaro, 16-67: provava piacere a sentire che in qualche luogo, qualcuno si prendeva
di v. e., che può sentire in che concetto ella sia costì e
dalla natura mandato a gli stromenti del sentire e della volontà ed ai nervi movitori
una tal raffinata delicatezza di sentire che quel bestiale contatto di mucose e
: era bella cosa da vedere e sentire le canzoni e musiche che facevano [i
lezzo chiesastico, alberto fece capire e sentire nella 'fiera di lendinara ', scritta
, dove che io mi volgessi, sentire mugghi, urli e strida di diversi e
. algarotti, 1-iii-295: credi ora sentire, all'entrare in teatro, muggire un
i piè. giuglarts, 47: al sentire talora nuvoloso mugir il cielo per un
di cui mugito, essendosi prima fatto sentire da'monti, avrebbe dato tempo a
ii-17-298: al bertoldi io voglio far sentire che non gli perdono la mulesca presunzione.
balzac. -che sa cogliere, sentire e comprendere i diversi aspetti e caratteristiche
, multilàtere e pura è in questo sentire, tanto più ha disposizione a produrre scrittori
multiforme. papini, 8-198: sentire in noi il suo [della realtà]
quanto e'sia dilettevole agli uomini il sentire qualche cosa di nuovo, questa è stata
-essere disturbato nelle funzioni fisiologiche; sentire lo stimolo di liberarsi degli escrementi (
cittadino non è più libero di non sentire l'altoparlante che sotto alle sue finestre reitera
/ che mai neente se n'abbia a sentire. -nella musa: di faccia,
lasciar la carne secca. -non sentire di muschio, rendere odore d'altro
doni, iii-1-260: non ebbi fortuna di sentire un anno quel gran musicone che il
ammetto ch'è un gran piacere a sentire un moccicone dirvi su 'l muso che per
in parigi gli ugonotti si erano fatti sentire con qualche insolente azione, il parlamento,
318: la mansuetudine è di non sentire in sé mutazione ria. storia di fra
, cominciando allora d'ordinario a farsi sentire quel grado di caldo che influisce nello sviluppo
zitto ', quando si sta a sentire e non si parla in una brigata o
, 1-i-314: de gli elementi alcuni fanno sentire il loro suono chiaro e udibile,
nominarle. -che non si fa sentire nella pronuncia; che non viene pronunciato
e profondando l'universo, si fa sentire fino in orinci. guerrazzi, 1-245
, 7-47: chi vuoi cne spenda per sentire una chitarra? sentirglielo dire mi fece
, sottovento della cucina, per meglio sentire al naso la cottura giusta del coniglio che
levano il muso al vento, per sentire se ne venga odore di preda.
via nastroma gnetica aveva fatto sentire l'esca, ora registrava la
i-xviii-a58: la cliin-china usuale non fa più sentire allo stesso grado la sua naturale efficacia
dalla naturità fu riscosso a conoscer di sentire e di pensare, e di conoscersi,
1-iv-36: si nauseò il popolo al sentire tutto a un tratto non solo costruzioni
cominciorno per esperienza a sentire qual fusse lo stato de la nave
. in modo da con sentire la navigazione. lud. guicciardini
bocca nel sereno. / per non sentire la magica prece, / ciascuna orecchia
/ che 'l aispietato cor mi fa sentire. 2. figur. persona
-avere necessità, di necessità: sentire il bisogno o la mancanza di una
contiene tutto il muoversi e tutto il sentire d'ogni animale che o per una eleggente
chi lo nega possa '1 ver sentire! loredano, 1-28: tutte le cose
. michelstaedter, 555: sto a sentire gli usignuoli che dànno lezione di gorgheggio
per molti vizi o neghittoso per nullità di sentire, sarà santo sempre sovra ogni altro
cuore aveva fuor che di vedere, sentire e contemplare cleopatra. -con
tutte l'altre finora apparse si fan sentire di qualche nembo tenebroso ingombrate.
... preparato del resto a sentire che taluno, o fran- tendendo qualche
8-182: un trillo di telefono si fece sentire nell'umido sotterraneo al quale si accedeva
vengiatrice, / sì come atteòn potè sentire, / allora ch'el, più
in nessun altro luogo però si fa sentire più puramente che nell'idilio delle '
, 2-171: sopra tutto importerebbe far sentire al contadino il bisogno della nettezza.
1005: quale uomo è che si possa sentire o credere così netto e puro come
di cose che non sono gradite a sentire. anche 'schietto e netto '
musicale. vittorini, 2-132: potevamo sentire distendersi, sulla cima del paese,
pur chiuso nella tua nicchia, ti pare sentire di fuori / sovente qualcuno che picchia
oratorio [il principe ruspoli] fece sentire una nuova sinfonia, secondo il solito incofnpara-
, 1-ii-30: lo sciancato stava a sentire, nicchiando a bassa voce per quel
tutte le idee nichiliste, gli faceva sentire in loris il tipo ideale del rivoluzionario
eppure, che anima! che squisito sentire! che divina poesia! è l'inferno
: cominciare a nutrire ostilità, a sentire come avverso, odioso. cino,
divota, se tu potessi alcuna cosa sentire... quanta fu la gentilezza,
... cominciorno per esperienza a sentire qual fusse lo stato de la nave che
camina tutto il giorno al sole senza sentire nocumento, si dorme la notte all'
, e l'universo infinito, e sentire che l'animo e il desiderio nostro sarebbe
non perdi il tempo a volere ricevere e sentire fragranzia di vino, fiori o spezierie
dell'onore e della virtù, a sentire la dolcezza degli applausi! tommaseo [s
volendo, non che altro, parlamentare o sentire ragionare di accordo. l. salviati
andare i piccoli dettagli: tu devi sentire oggi che la vera causa della non riescita
15-23: noi moderni vogliamo parer di sentire quello che non si sente o più
quell'ora di cantare o non fanno sentire che note di lamento. graf, 5-362
incomincian le dolenti note / a farmisi sentire; or son venuto / là dove molto
[il cristianesimo] uomini abituati a sentire semplicemente la natura e se stessi; e
. -fare una novella, far sentire novella: far parlare di sé,
dal corpo, o senza alcuna cosa sentire o potere o sapere, immobili giacciamo
3-1-79: io mi sono ritrovato a sentire in pubbliche dispute sostener gagliardamente contro a
il mercato alla propria piazza, faceva sentire qualche novità. cesarotti, i-xxxiv-m:
legno. 14. locuz. sentire il novizio: rivelare l'inesperienza dell'
; carattere autentico, natura profonda, sentire fondamentale. -anche: ciò che si
nucleo vivo, e in esso sentire il contenuto determinato. -fondamento,
trecento] informarono il loro modo di sentire e di ragionare; voi li avete spogliati
la parte nobile dell'uomo, al sentire o preveder la minaccia che le fa
ci [salvator rosa] si fa sentire acerbo riprensore delle nudità e oscenità pittoresche
/ di fremiti e di linfe, / sentire / noi pur domani tra i profumi
elementi [del parlare] alcuni fanno sentire il lor suono chiaro e udibile, e
erano nudi come si nasce e non volevano sentire parlare di obblighi. -sostant
, 10-71: anche noi ci fermiamo a sentire la notte / néll'istante che il
il parini dopo scritto il giorno dovè sentire egli stesso tutta la vacuità, la improprietà
che cos'è la volgatissima nozione del sentire il vero, e venga meno anche al
. periodici popolari, i-383: fate sentire ai milionari che ci va del loro
giovi al poeta, anzi nuoccia, il sentire in se stesso quelle passioni che vuole
creandole a nuovo come espressione del proprio sentire. -a nuovo (con valore aggettivale
le virtù vitali e le nutritive, dobbiam sentire co'petti offendersi gl'iracundi, non
più di lui squisito e fino il sentire di ciascuna cosa, e dolce e armonica
paradiso. vittorini, 2-132: potevamo sentire distendersi, sulla cima del paese,
nuvoloso. giuglaris, 47: al sentire talora nuvoloso mugir il cielo per un
sua lettera lascio che le sia fatto sentire da chi ne tien l'obbligo più
, vii-224: se dato ci fusse di sentire quaggiù per grazia, come speriamo di
voce d'una oca fé ciò sentire? nardi, 86: giunsero [i
? ». -godere, percepire, sentire appena. grazzini, 3-260: o
9-28-3-95: non si erano ancor fatte sentire in egitto le trombe guerriere dell'armata
: una speranza rallegrò gli animi al sentire che... si apriva in leoben
disgrazie - non ci si possa far sentire e soccorrere. -all'occorrenza, in
, io (184): avrebbe dovuto sentire una certa propensione per l'altre suore
più svegliato, sono più capaci di sentire e più oculati ad accorgersi della verità
..., bene potresti tu sentire quale di loro è odorante, quale fiatoso
firenze, 12-28: state intento in sentire e odorare tutti li andamenti e apparecchi
porta arriva, / e nel sentire un certo odor di broda / che tutto
o cattivo, malo odore', avere, sentire buon odore di qualcuno).
mano la piccina. -non voler sentire odore di qualcosa o di qualcuno:
avvicinandosi costoro al caucaso, cominciarono a sentire un odore gratissimo che nasceva da quella
odorifero si partano, prova ne dà il sentire in tanta distanza, che quando avesse
/ ch'amore gli facea per lei sentire. serdini, xxxix-1-7: e1 gioven che
mia solitudine mi si era andata facendo sentire a poco a poco neltassuefarmi ad andare
offuscato da alcuna nebbia, faceva allora sentire la vivificante sua forza. tarchetti,
perché quel che sempre sormonta nel suo sentire e lo conclude è l'idea della volontà
oggetti non giungono che molto tardi a sentire le differenze morali. romagnosi, 3-i-385
sull'orlo della strada, temendo di sentire da un momento all'altro l'olà
apprendere con l'udito; udire, sentire. orlandino franco-veneto, v-550-15:
presto. 2. stare a sentire attentamente; ascoltare. giacomino da verona
invisibile, il quale solea vedere, sentire, udire, gustare e olfare per le
, i-657: l'olibano brucia facendo sentire il suo odore sacro. d'annunzio,
messere, unque mai non mi parve sentire così buono olore o così buono fiato
di un comune e diffuso modo di sentire, di giudicare. giuseppe flavio volgar
sempre il mio eccezionale, quasi sacro sentire, mi inasprì a tal segno che decisi
m'accorsi con qualche sgomento di non sentire neppure una lontana ombra di sete.
: a dare un sottile ombreggiamento del sentire e dello scrivere di lei, ecco alcuni
, e colli strali aurati / fan sentire alle fere i crudi omei. n.
e i popoli congiunge in un comune sentire d'onde si genera il comun volere
figurava di vedere personaggi togati, e di sentire ondeggiare per montecitorio periodi di eloquenza ciceronia
dimestichezza mi ci è paruta vedere e sentire. dolce, xxv-2-208: se forse parrà
(in una costruzione ananon patiscono di sentire. bacchetti, 1-ii-239: testa bizloga
segreto e grande amor facesse... sentire e di lei novelle gli recasse.
divinità, che consiste nella capacità di sentire direttamente gli uomini e di controllarne in
e delle manifestazioni del reale, di sentire profondamente, di vivere intensamente una determinata
tutte le circostanze e situazioni, facendo sentire o anche pesare la propria presenza;
ma crede per debito confessarla o farla sentire, dice 'sia lode al vero '
-avere, provare onta: vergognarsi, sentire ritegno. egidio romano volgar.,
nell'eser- citare la sua facoltà di sentire. cuoco, 2-100: supponiamo un
brutalità, grossolanità d'animo, di sentire. f. f. frugoni,
2-i-272: mi fa troppa pietà il sentire che i miseri operai, dopo di avere
malmenare i buoi qua e là per sentire se elli calcitrosi resistano o s'elli
-provocare una sensazione spiacevole, far sentire. leopardi, 10-96: la vergogna
svolge una determinata funzione; che fa sentire i propri effetti; che produce o determina
troppo pietoso e in qualche opinione di sentire con quelli della nuova setta. f.
alla stessa classe, potessero pensare e sentire così oppostamente intorno alla più alta delle
fiume tusculano alla riva del lago per sentire ambi li venti freddi che oppostamente fra loro
di modo il sentimento che non lascia sentire il crociato. -moderare, mitigare
non lo fanno senza rossore e senza sentire per conscienza che oppugnano la verità.
in ora la misura del tempo fa sentire. relazione anonima della guerra di persia
fa: essere battuto duramente. -far sentire a qualcuno che ora fa: percuoterlo.
or incomincian le dolenti note / a farmisi sentire; or son venuto / là dove
a letto e dato segno di non poter sentire lunga orazione, in poche parole fu
composto la comedia che or ora siete per sentire, sottoponendosi al giudicio di mille che
iii-9- 163: chi comincia a sentire il bisogno di 'orientarsi 'circa
'circa la storia, comincia a sentire, in realtà, il bisogno di
idee originali e dalla lor maniera di sentire e di vedere. memorie per le
le storie orribili, diede prova di un sentire meno depravato e di originalità maggiore.
nascoso all'uscio e porgere l'orecchio per sentire quello dicono. g. m.
): quell'uomo era stato a sentire all'uscio del suo padrone: aveva fatto
de amicis, xiii-236: tu devi sentire alla prima qual maggior effetto comico si
.. e poi provati a non sentire un orleanismo per il duca d'aosta.
-avere, tenere l'orologio nello stomaco: sentire acutamente gli stimoli dell'appetito.
passato / m'eri orrenda anco a sentire. fausto da longiano, iv-
nel fiele il labbro secco, / far sentire una zolfa orrenda e piena. loria
, xx-ix-223: già mi par di sentire / in questa carne tribolata i denti /
morire di spavento, al vedere o sentire i ministri de'lazzeretti e i beccamorti
2-9: quivi era el mio spavento: sentire... uno fragore de rami
suoi sonni. -avere, pigliare, sentire orrore: provare timore, spavento,
296: nelle satire ci si fa sentire acerbo riprensore delle nudità e oscenità pittoresche
giudizi nascono non tanto da diversità nel sentire, quanto da codeste oscillazioni e indebite
totalmente sepolte, cominciò a farsi strepitosamente sentire. bocalosi, ii-57: allorché una
di quel metallo e che si fa sentire allorché si volatilizza. la soluzione acquosa
: dicesi 'ossitonare 'il far sentire l'accento tonico sulla finale d'una parola
, mettere il gelo nelle ossa, sentire un brivido nelle ossa, tremare ogni osso
: faceva poi un effetto mirabile il sentire che veniva a condurre in prigione il vicario
. le mie ossa da pescarolo per sentire il solenne responso. -riposare l'
sole / freddoloso. -continuare a farsi sentire. moretti, 33: un'altra
evidenza, l'opportunità, il retto sentire, la ragione. boccaccio, dee
del vedere, / non voglio altro mai sentire, / se non questo deiettare.
un altro chiamato ottavino... fa sentire l'ottava voce dell'alto, ed
d'un tal precetto, e mi farò sentire. c. e. gadda,
: è stato gratissimo a nostro signore il sentire... gli ottimi uffici che
rettitudine dell'animo, la delicatezza del sentire si ottundono. pirandello, 8-579: ora
avea scritto, si fosse risvegliato a sentire tutte le gazze d'italia che squittivano
sono oziosi questi tre particolari? a sentire i commentatori, sarebbero.
finto, ma perché involontariamente ti fa sentire una specie di raffinatezza pacata, che
ii- 281: mi fermai a sentire che era quel tanto rumore, stavo
pavese, n-i-270: io stavo a sentire l'amico berin che pacioccava sulla fruia
orecchia, per significare che a lui toccava sentire e che il parlare era affare del
de amicis, xlii-236: tu devi sentire alla prima qual maggior effetto comico si
la [tunica] intrinseca è ordinata al sentire, la extrin- seca ad paidire e
/ io ti faccio, per questo alto sentire, / sir di nar- bona e
a giudicare, valutare, pensare, sentire, caratteristica di una persona, di
con lui, parve a frate puccio sentire alcuno dimenamento di palco della casa.
né solamente non gli era duro il sentire il concetto da lui suscitato non secondarsi,
che sempre più di rado si faccia sentire quel dolore pungente, come anche quel
delicatezza affettata, certa palliata dignità di sentire, ne'secoli inciviliti... tien
. guerrazzi, 16-79: trasecolo a sentire che vi sia piaciuto il ritratto di
acciocché in quale bossolo ella cadeva sentire non si potesse. n.
qualche po'di febbre... -fammi sentire... -disse, accostandosi.
palme, la sollevazione si avea a sentire per tutto il regno. -come
mano aperta e distesa d'olinda fé sentire un piacevole scoppio della mestola. -figur
mani. rosmini, xxv-248: vogliamo sentire le sottili differenze delle cose col palpar
spirito un sentimento; accordare il proprio sentire a quanto trascende la propria individualità.
vedere tutto quello che si fa e sentire tutto quello che si parla. tasso,
tortora, i-29: rimase confuso maligni in sentire che fosse tanto lontano penetrato ciò ch'
respirare l'aria finissima, felice di sentire che gli penetrava fino allo stomaco promovendo
[le parole] e si fan sentire. = comp. di penetrevole.
diporto e colli strali aurati / fan sentire alle fere i crudi omei. marino,
sciutta e penosa, la quale dio fa sentire a quell'anima che ne prega.
pensiero, mente; modo particolare di sentire, di pensare; orientamento, impostazione
son nate per declinare verbi, non per sentire e far sentire il bello, non
verbi, non per sentire e far sentire il bello, non per pensare: guai
con foga turbolenta morti suoi modi di sentire e di pensare. -elaborare mentalmente
un organo di senso). -anche: sentire di stare per, ritenersi sul punto
questa via possano i laici alcuna cosa sentire, mi penso di darne in volgare alcuna
a parlare della sua bestia, per sentire se mai c'era modo di guarirla.
eo canto e faccio ad altrui gioi sentire. latini, rettor., 31-21:
seriman, i-47: cominciai internamente a sentire una certa tranquillità che pel corso della
alba. 2. per estens. sentire, avvertire, provare; cogliere,
: la differenza è un modo di sentire, ma non è percettibile che a
. ant. facoltà di percepire, sentire, vedere; sensibilità. giacomo
: cesare vedrà la polveriera et al sentire le percosse del muro, sì ci soccorrirà
volte anco si fa senza il terremoto sentire, nasce da la percussione che fa
: amor sì dolce mi si fa sentire, / che s'io allora non perdessi
che tu dovresti, o popolo, sentire la dignità della tua posizione; tirarti
non potendo nelle liti e questioni far sentire la loro voce e valere la loro forza
dé ', per darne a sentire che le cose perdute non si ri-