colpa, né abbassare, né en sé sentir fetore. serao, ii-26: si
ii-37: trovarsi fra i monti, sentir calare la sera, non vedere indizio di
frate, facendogli di nuovo sentir fortemente la mano con cui lo teneva
il berretto sull'orecchio, e a sentir parlare in tal modo di sua moglie cambiò
l. salviati, 9-188: puossi sentir parlar più magnanimo, più reale, più
di più per l'acre diletto di sentir crescere questo spasimo puerile. pirandello,
cosa è che mi tocchi, / o sentir mi si faccia così a dentro.
. intr. con la particella pronom. sentir dolore, pena; affliggersi, accorarsi
i letti di rose, e dentro per sentir odore e frescura vi si addormentava.
m. cecchi, 1-1-235: il sentir raccontar cosa piacevole, / non mi lasciava
durindana aspetta! / ché gli facea sentir s'ella è affilata. soderini,
senso agente, cioè quello che fa sentir tutti, e per cui tutti son sensitivi
te si awentaranno sopra, te faran sentir l'empito de la carca che portano
più leggero, farsi più lieve; sentir sollievo, conforto. machiavelli, 408
(n-10): deh, chi porìa sentir d'amor mai dogha, / avendo
quando a quando, simile altamadriade per sentir circolare in sé la fresca energia dell'
in loco; / e non si può sentir se non amaro. petrarca, 229-14
senti'mover la piuma, / che fe'sentir d'ambrosia l'orezza. ugurgieri,
domandai s'avesse compagnia. -ant. sentir d'amóre: essere innamorato. lorenzo
, fatto qual si fosse freddissimo vecchio sentir d'amore, non che i due baliosi
sol calor di molte brage / si fa sentir, come di molti amori / usciva
, che pecco d'umore anarcoide, sentir ridere di un'autorità, riesce sempre
bonifacio, ché son purtroppo dimorato a sentir le tue ciancie. collodi, 16:
prenderò del suo bene non mi lascierà sentir la noia de'miei incomodi.
porta l'uomo ad angustiarsi, addolorarsi, sentir compassione delle proprie sventure. =
. dovetter, ancor con giusto senso, sentir che l'animo 'l veicolo sia del
servente. soffici, ii-41: a sentir quell'antifona e a veder la faccia
/ lo dicer mio, ch'ai tuo sentir si sterna. g. villani,
con la particella pronom.). sentir pena; soffrire, patire. ottimo
, né abbassare, né en sé sentir fetore. /... / desidèr
dentro da quell'arche, / si fan sentir con li sospir dolenti? * /
che s'allontana. idem, 366: sentir l'arcana deità presente rovani,
, 3 (50): non voglio sentir discorsi di questa sorte, discorsi in
orecchio alla porta, e le parve sentir cantare un'aria a due voci.
ascoltare. pananti, i-18: io sentir quell'ariaccie maladette? = cfr.
salvetti, 74: né mi consola il sentir ch'alia armata / si scordi ognun
armenti / custode villanel lor di lontano / sentir si faccia con zampogna o flauto /
.. far al sordo / la melodia sentir de l'arpicordo / o pur il
: è don del cielo / quel sentir che ci fa servi ad amore, /
alfieri, 78: o del forte sentir più forte figlia, / che a'
, 54: ubligata la fama di farne sentir le voci a l'uno e l'
conversare un poco col poeta, di sentir la sua voce viva. 9.
boschi assai men folti / si fan sentir, se avvien che gli attraversi / il
; / tanto son di piacere a sentir piena! / io volsi ulisse del suo
e non avvezzo ancora, / rimirando a sentir dolcezza eguale, / non temea i
suoi pantaloni fossero sani, gli pareva di sentir l'avviso del freddo ricordando fisicamente quello
pavese, 121: mi ha condotto a sentir la sua banda. si siede in
le rabbiose strida, / e i furori sentir d'euro baccante. morando, i-291
or dunque zitti zitti a'paretai / per sentir degli augelli i dolci canti,
d'un altro, per non avere a sentir più tal baiata. nievo,
vedere, fatto qual si fosse freddissimo vecchio sentir d'amore, non che i due
cominciate ora a prepararvi l'orecchie a sentir con infinita ammirazione a quali eccessi di
dei venditori, senza veder nulla, senza sentir nulla. -giovane di banco: commesso
pavese, 121: mi ha condotto a sentir la sua banda. si siede in
durlindana aspetta! / ché gli facea sentir s'ella è affilata: / quanti ne
burle. fagiuoli, 3-3-68: quel sentir le muraglie avere il moto, / crollar
. vittorini, 2-76: « che importa sentir passare un treno? ». e
vergogna dura, / non veder, non sentir, m'è gran ventura: /
, per proclamare, / ma sento o sentir parine / sacro furor che di sé
amorevoli dimostrazioni [alcuni uomini] debban sentir quella beatitudine estrema, che noi in vano
ma nelle cose gravissime, è legale sentir l'accusatore e condannare alle forche l'accusato
. alamanni, 5-2-130: già puoi sentir le biancheggianti spighe / che alle dolci
e'non aveva finito, che al sentir gente, si volse: e perché
che bisogno non m'era spesse volte sentir mi facea. idem, iii-7-123:
di certi pescatori vallivi, che non volevan sentir parlare di bonifiche per non diventare,
sole, comincia ad avere delle brighe a sentir di qui a lì il sito
calor di molte brage / si fa sentir. passavanti, 35: vedi tu il
ha la forza, e che non vuol sentir ragioni, anche a voler fare il
ho provato questa sera... in sentir discorrere l'imperfetto dell'origine, della
ci è gentiluomo che non si voglia sentir dietro la coda dei cagnotti; e
giante, senza veder nulla, senza sentir nulla. = part. pres
a sollevare la pesante brocca, a sentir l'acqua scrosciare nel rustico catino,
nessuna; / ch'i'non vo'sentir altro brulichio / che mi frughi pel
: sappiate che que'birboni che, a sentir voi, erano i miei amici,
buffa che a discorrere con lei faceva sentir la pancia dalle risa. gozzano,
occasione mai né di parlare né di sentir parlare italiano mi andavano a poco a
ch'ivi ci coperse, / né a sentir di così aspro pelo. boccaccio
uscir di se medesimo... in sentir le acclamazioni festeggiatrici ed i buon giorni
mi cresca el corpo, e parmi sentir guizzare il fanciullo; sentilo tu ancora
, 263: ebbi un gran gusto a sentir cantare 1 salmi sull'aria delle nostre
. boine, 1-88: ma buono sentir nel buio sbattere cuori, buono l'
liquori, / che non si fan sentir, vanno in peduli. =
calcina, / ch'altrui non par sentir mai che l'offenda / per fin che
... / a dire ed a sentir carote grosse / come pedai di pini
ver l'india minore, / cominciomo a sentir caldi roventi, / su per un
contro i rei, e quasi incominciava a sentir pietà di tanti infelici, i quali
calor di molte brage / si fa sentir, come di molti amori / usciva solo
or gira or striscia; / noi sentir, se con man molle tasteggia.
alamanni, 6-10-1: e gli par di sentir assai vicino / cal pestar
son paterini, / e farò lor sentir le gran calure. = lat.
quando l'esercizio è finito -vado a sentir cosa pensano in camerata. scherzo sul loro
nella vetriuola, / un trema in sentir dir: fuor camiciuola. 2
, 12-48: sì, egli è dover sentir l'altra campana, / baldon soggiunse
s'udia, / ma menar si sentir prima le mani. castiglione, 178:
: lo avere / il peccadiglio, e sentir che 'l bargello / ti cerchi,
reccione. baruffaldi, xxx-1-79: e sentir spesso / vicino il figlio garrulo,
dispettosissimo, come è più dispettoso il sentir una rastiatura d'un piatto d'argento
figurati. pananti, i-18: io sentir quelle ariacce maledette? / il canto fermo
in quel cantuccio dello studio, e sentir guido muoversi di là dalla tenda, e
e lo sbacchio nel muro. a sentir quell'antifona e a veder la faccia che
38 (673): a forza di sentir ripetere la stessa canzone, e di
rozza e capi tosa gregge, per non sentir degli scherzi asinini. = deriv
, ii-348: mettete pure a uscita di sentir dire che io mi son tuffato fino
morti stimiamo, / chi han libero il sentir, non, qual noi, morto
i-282: che cosa è meglio, sentir i corvi, e le cornacchie gracchiare
leopardi, i-1083: m'è avvenuto di sentir condannare... due sposi che
dura. / non veder, non sentir m'è gran ventura; / però
i carrozzai si fermava, eziamdio per sentir conficcar nelle ruote gli aguti. nievo
29 (504): s'hanno a sentir prima altre notizie da'poveri paesi dove
compagnevoli, che ti par proprio di sentir l'autore dirti il fatto suo senza
que'castelli, invitando il popolo a sentir predicare il compagno. vico, 400
: ciaschedun di voialtri si prepari / a sentir nella chiesa cattedrale / una predica sua
pirandello, 7-175: non poteva più sentir piangerei bambini o che si lamentassero minimamente
india minore, / comin- ciorno a sentir caldi roventi, / su per un fiume
.: essere molto spediti e non sentir fatica in quello che si fa.
a bocca aperta estatico e intenerito a sentir ragionare quella povera donna, e gli
la sete. forteguerri, 30-39: sentir parlare del mangiare e bere /..
, 5-2- 369: allor prima sentir neptuno, e'i fiumi / gli arbor
i fanciulli, provavano l'effetto di sentir parlare di una figura celeste, di
216: quand'io penso d'aver a sentir una mano d'encomi e di maraviglie
e azzannarlo all'ultimo momento, facendogli sentir la morte più lenta possibile, facendogli
quando i cani abbaiando / si fér sentir di siila nel turbato / mare,
lasciavano ben poco e a ben pochi sentir le sue parole. nievo, 234:
. d'annunzio, iv-1-1001: credevano di sentir crescere chimericamente la loro passione oltre ogni
deverb. da chiocciare. farsi sentir dai cavalli, o per giuoco, come
chiostro, / scendendo in terra a sentir caldo e gelo, / s'armò,
pirandello, 7-176: non poteva più sentir piangere i bambini o che si lamentassero
iv-216: quand'io penso d'aver a sentir una mano d'encomi e di maraviglie
cecchi, 6-257: mi sembra di sentir chiedere: « e le ragazze? »
, 142: io non voglio mai sentir a parlare dell'inverno ed egli me
da non capire, e da non sentir dispiacere di questa doppiezza? giusti,
leggente in uno studio famoso, nel sentir circoscrivere il telescopio da sé non ancor
notte non vuoi tenia né topo / sentir nel muro o coccoveggia ai tetti. betteioni
astarotte con gli altri satanassi, in sentir una tirata d'archetto o un sonetto
crudi stenti, / a chi nulla sentir può di mie'guai? ariosto, 381
ottobre, al collegio de'cardinali: sentir grandissimo dolore che il papa, scordato della
). montale, 3-102: a sentir lui io ero l'unico uomo del
senza riposo. govoni, 2-12: non sentir girare, / credendo di morire,
morti. tocci, 1-52: a quel sentir farvi [nelle storie del guicciardini]
ceccolo, xlii-11-16: santa giustizia, fa'sentir lor gusto / di novi tormenti e
dalla curiosità più volte spinti / a sentir ciarlatani e commedianti / so che voi foste
voli, che ti par propio di sentir l'autore dirti il fatto suo senza
d'un sol tratto, quello / infinito sentir di tutto al nulla / sentire io
vi vo'pregare a compiacervi di stare a sentir le mie ragioni, e far conto
far conto d'essere a qualche commedia a sentir le frottole di qualche servo sciocco.
tuttavia che in quella settimana gongolai nel sentir ripetere al dottor loero con molta compostezza
loro scelta e colle giudiziose collocazioni fanno sentir più al vivo l'uso opportuno dei vocaboli
) vorrò, andando a teatro, sentir discussi nel dramma i migliori sistemi di
una guancia. 2. letter. sentir dolore, compassione (e anche rammarico
congruità: e cosa di molta pazienza era sentir tutti replicar le medesime cose a sacietà
opprimere, /... / affamati sentir gridare e stridere /...
creatura dalla mano breve l'illusione di sentir quasi palpabile la forma consecutiva della terra
anni. manzoni, 25: sentir... e meditar: di poco
a critica; ogni altra consistenza poteva sentir vacillare. ma questa era tetragona.
quel che le due divine / luci sentir mi fanno. boccaccio, i-342:
cielo. guarini, 290: se volete sentir diletto del nostro buon lavorio, state
altrui. tra questo querulo vanto di sentir troppo, e quell'umile confessione di
altrui. manzoni, 25: « sentir », riprese, « e meditar,
essendo un criticone, che non può sentir nominare rossini ed altri maestri, con la
: ha il difetto di non volersi mai sentir contrariare. - quando parlo io,
a'pelagiani lo trasportò a parlare e sentir il contrario. botta, 5-421: trascorse
a quando, simile all'amadriade per sentir circolare in sé la fresca energia dell'
sposi. bocchelli, ii-370: il sentir suo della guerra teneva e s'incontrava
persone pie, / e non voglion sentir corbellerie. nievo, 1-36: se partiva
'e tema di dolére 'sentir dolore ', sul modello del gr.
1-281: che cosa è meglio, sentir i corvi e le cornacchie gracchiare, o
casuccia lì di faccia, i quali al sentir parlare della sorella alzarono gli strilli in
riconoscere i corpi de'delitti, / e sentir testi zialotto di stato maggiore
d'un sol tratto, quello / infinito sentir di tutto al nulla / sentire
che noi altre monache, ci piace di sentir le storie per minuto. pascoli,
lo avere / il peccadiglio, e sentir che 'l bargello / ti cerchi,
.. né pur diede segno di sentir nulla più che se fosse un cadavero.
, 8-228: sì fanno il covacciolo sentir del leone, che nelle chiane di
non crede in un paesaggio del dietrick sentir mormorar tacque, e vederle tremolare e
., 18-62: e come, per sentir più dilettanza, / bene operando,
, un pezzo di mota incapace di sentir qualche cosa per chicchessia. 2
a critica; ogni altra consistenza poteva sentir vacillare. ma questa era tetragona.
un 'criticone ', che non può sentir nominare rossini ed altri maestri, con
e donano senso di dolce e fanno sentir l'amaro. lancellotti, 228:
crudi stenti, / a chi nulla sentir può di mie'guai? poliziano, st
i-256: in cucina mi par di sentir gente. manzoni, pr. sp.
in quel cantuccio dello studio, e sentir guido muoversi di là dalla tenda,
, uh! che si avesse a sentir dire che la famosa cameriera zughetta è
petrarca, 23-67: qual fu a sentir, ché 'l ricordar mi coce?
e sento / curre curre gridare, o sentir parmi. carena, 2-195: *
segnor gentile / che m'ha fatto sentir de li suoi dardi ». cino,
essi a dare ima capatina, a sentir la notizia della gran disgrazia. svevo
nieri, 341: la moglie, a sentir dare addosso ai suoi, comincia a
de amicis, i-24: e a sentir certuni noi siamo gente che non ha
mai solita la fiandra per l'addietro a sentir gravezze di gabelle e di dazi nella
danar si perdono, / io non vo'sentir nulla. -no no, pommene
nelle amenità della pancaccia, e nel sentir l'avventure de'nostri zerbini, il
, 1-251: non dispiacque ad augusto il sentir declamar claudio essendo fanciullo ancor che per
propongo; e se la natura mi farà sentir la sua voce talvolta, e la
/ sì che 'l mio dire al sentir sia eguale; / e più addentro alquanto
acerbissime pruove. carducci, 366: sentir l'arcana deità presente / le plebi
querele. 5. rifl. sentir sollievo; divertirsi, dilettarsi, '
, demoniaco, ed elia credeva di sentir voci lontane, urla di gente che
denti con un ringhio. -non sentir duol di denti: essere in condizioni
una nuvoletta di fumo alla deriva e sentir passare nell'aria l'odore d'un
fulmina la voce / che mi si fa sentir dal gran deserto. landolfi, 8-129
di veder la toscana cerimonia / e sentir l'orazion mesta e funebre, / facean
alto desiro, / che nulla più sentir have 'n possanza. boiardo, 1-26-11:
dura. / non veder, non sentir m'è gran ventura; / però non
; e quanto mi sorprese e mi allarmò sentir chiamare in quel modo ciò che forse
8-296: pippa gli è il diascane il sentir toccarsi da le redità. e per
del mondo. pananti, i-18: io sentir quelle ariaccie maledette? / il canto
vi paia, signor, maraviglioso / sentir contar d'orlando innamorato: / ch'amor
/ e differentemente han dolce vita / per sentir più e men l'ettemo spiro.
più digiuno. pallavicino, 8-6: il sentir materie così aride, così austere,
le offrivano a suo discapito, a sentir discutere e dileggiare la fedeltà delle mogli
dante, par., 18-58: per sentir più dilettanza / bene operando, l'
e sforzare i muscoli lombari fino a sentir dolore; slombarsi, sfiancarsi.
? spolverini, xxx-1-161: puossi ancora sentir un certo ingrato / odor malvagio,
: penso che nelle amorevoli dimostrazioni debban sentir quella beatitudine estrema, che noi in
lo dicer mio, ch'ai tuo sentir si sterna, / ove dinanzi dissi
meno che l'ultima guerra, a sentir la eterna propaganda a cui nessuno crede
241: dolor sent'io, quanto sentir può un core; / ma se
d'esseme una), che a sentir sonare una giornata intiera,..
il papa] finalmente l'animo a sentir senza nausea il tocco della discamerazióne di
aspre brine / che l'ettemo calor sentir non lassa. = comp.
mutar discorso. pavese, i-i7: sentir uomini d'altra terra parlare di donne
sulla porta si son fatte / per sentir le novelle che son porte, /
; / tanto son di piacere a sentir piena! ». -fuorviare.
, 297: sino legnaia ci fa sentir tutto di feste, rappresentazioni, frottole
benigna del felice aspetto, / ma sentir puote i ben dispesi influssi / non
dispettosissimo, come è più dispettoso il sentir una rastiatura d'un piatto d'argento,
di qualcheduno, ora tanta specie mi fa sentir a dire: il tale è
sopra tutte mi pareva difficile: al sentir parlare di religione con ira e dispregio
di ridicolo giuseppe rossi, imbambolato a sentir gli avvocati a disquisire, fra le
lo dicer mio, ch'ai tuo sentir si sterna, / ove dinanzi dissi
/ di vista fanno, non di sentir, tasto, / ch'ai primo provo
è di voglia accesa, / mi fa sentir nel cor sì dolce séno, /
cicognani, 3-175: che effetto! sentir la propria presenza: paura d'esser
ginocchion mando... / sol per sentir se dal ver mi divario. o
: la madre lo partorì senza quasi sentir dolore, e il bambino venne al mondo
di voglia accesa, / mi fa sentir nel cor sì dolce sóno, / che
/ e differentemente han dolce vita / per sentir più e men l'ettemo spiro.
dolóro). letter. provare, sentir dolore (sia fisico sia morale);
ch'era nella panca, e mostrato sentir del ragionar di lui sommo gusto,
con cui si sdegna / e a cui sentir fa di qual padre è nata.
gran dubio, / e gli ungar ne sentir tormento e guai. / e certa
son trovato, padri coscritti, a sentir chieder in questo senato leggi e ordinanze
anche troppo, non ne voglio più sentir parlare. levi, 1-232: l'effimera
primo giorno, quando aveva creduto di sentir veramente il sole dentro il suo cuore.
l'essere educato alla pazienza giova a sentir con men travaglio le avversità. a.
si potrebbe poi piegare mai più a sentir rappresentazioni che non avessero questo carattere d'
pubblico italiano non è ancora educato a sentir recitare. berchet, cotte., iii-180
non dissimile dalla forza effimera, che sentir crede un malato nella effervescenza della febbre
fortunata casa, ch'eri avvezza / sentir i grevi miei sospiri e pianti, /
commercio non dissimile dalla forza effimera che sentir crede un malato nella effervescenza della febbre
de'fior l'olezzo, / cadente acqua sentir panni; / tutto s'anima,
, come non s'avrebbe mai più dovuto sentir dire. 3. sport.
. e. gadda, 6-25: al sentir sonare, la menegazzi aveva emesso il
, / benché celando i rai, sentir si féo, / scosse roma 1
il vero gusto dell'originale, come di sentir tutti i gusti in quello del terribile
.. fa le viste di non sentir nulla e tace energicamente. svevo, 3-577
noi altre monache, ci piace di sentir le storie per minuto ». verga,
botta, 4-21: risoluti di volere sentir parlare di farlo altrimenti, entrarono in
.. anche là dentro si faceva sentir molto bene. [ediz. 1827 (
.. anche là entro si faceva sentir molto bene]. de sanctis,
erba e il fiore, / né pòi sentir il gran fervor ch'io sento.
non si trova, / mi par sentir per prova / che mova il fiorentino
; / e mi parrà la vita / sentir nella sonante onda infinita. d'annunzio
viste e riferite, si stupiva di sentir lodare a regola d'arte certi partiti
[l'olfatto] da poter da lungi sentir quello che gli ha a mantenere.
divertir il basso popolo; e a sentir i critici nazionali sembra ch'egli abbia
33 (578): al sentir tanti nomi di persone che conosceva,
bartoli, 42-iii-100: io non voglio far sentir altro che un pochissimo di quel tanto
. rosa, 1-87: spirito di sentir la comedia che mi dite aver fatto
il zelo e lo studio; far sentir meglio a lei stessa l'estensione delle
nave in moto. -estina fin di sentir lo scoppio o l'odore, a nessuno
tuoi fatti gloriosi, / sì ch'a sentir avessero testreme / genti, ch'ancor
: aveva ormai un bisogno estremo di sentir ripetere la frase. 13.
: penso che nelle amorevoli dimostrazioni debba sentir quella beatitudine estrema, che noi in
qualche volta leggendo questo libro voi dobbiate sentir la vostra anima evaporare come una goccia
come non s'avrebbe mai più dovuto sentir dire. = voce dotta,
lasciavano ben poco e a ben pochi sentir le sue parole. leopardi, 724
, 1-105: comedie non ne ho voluto sentir nessuna, attesoché sono troppo faldone,
: vieni,... il buon sentir non falle / a chi davver tutte
imbriani, 1-156: povera nonna! sentir questo della radegonda sua, lei,
tutto il mio, / bisogna pria sentir come la piglia, / e come vuole
fa incallir le spalle, per non sentir dolore, con quelle tue erbe fanfaluche
. /... / tutto giorno sentir la sporca fanga / millantar di candore
buffa: / ed ei, che nel sentir quei farfalloni, / venir piuttosto sentesi
: nel farnetico mi è sembrato di sentir battere un orologio. -come personificazione.
fascicolo di carta e mi precipitai a sentir rajna, all'università. 2
, lat. fastidite 'provar fastidio, sentir nausea': deriv. da fastidium (
cicognani, 3-22: e poi bisogna sentir la maestra come la porta in palma
moralista profondo non si divertiva gran che a sentir tradurre in favelle salottiere e con accenti
anzi dell'anno, / il concorde sentir! cattaneo, iii-4-45: la vista
camera al buio, ed era giunto a sentir finanche orrore delle fessure luminose delle imposte
nei caffè,... smaniosi di sentir fermentare nella folla quei grandi movimenti di
non dissimile dalla forza effimera, che sentir crede un malato nella effervescenza della febbre
giovine il mondo, / vivo il sentir, l'immaginar fervente. foscolo, xviii-403
. alfieri, 8-238: o del forte sentir più forte figlia, / che a'
, 13-36: né sotto l'arme già sentir gli parve / caldo o fervor come
erba e il fiore, / né pòi sentir il gran fervor ch'io sento.
mai in sicilia / che vi farem sentir il fine orribile. -campane a festa
medesimo più che dalla camera, in sentir le acclamazioni festeg- giatrici ed i buon
morse / sì, che gli fe'sentir, già sospirando, / le fiaccole amorose
trovarvi, o rondinino, / per sentir due ottave all'improvviso, / e talora
., 33-108: già mi parea sentir alquanto vento: / per ch'io:
ancor giovine il mondo, / vivo il sentir, l'immaginar fervente, / dell'
innanzi a se stessa, per non sentir l'avvilimento di ciò che stava per fare
/ l'universal natura / presso a sentir la gelida / ora che è innanzi al
i-53: fu invitato... a sentir la contessina clelia tradurre l'orazione di
trenta alabardieri, e col sembiante / sentir facea ribrezzo a mezzo mondo. montecuccoli
padri cui l'amore strinze, / sentir te dèi la carne filiale. botta,
marcello, quanto per la noia del sentir leggere. 2. storico,
è in armonia con somigliante professione di sentir finamente, si è la sobrietà:
ora avevano aperto la loro grana a sentir morire il gemebondo rintocco. alvaro,
greca si chiamatrova, / mi par sentir per prova / che mova il fiorentino
: bisognava esserci... a sentir come fischiavano le sassate. -figur.
vorticoso, oasi come questa: « convien sentir fra le spine l'odor della rosa
, che borea affrena, / fatto ha sentir l'incontra- stabil voce.
più lieve cosa, bianca bianca, per sentir il frullo d'un fiocco di neve
i. neri, 4-31: a non sentir d'un mesto amante 1 preghi,
il giovane, 9-612: mi par di sentir la sua zambracca / caricar la balestra
allora che geierfelsen ebbe l'occasione di sentir discorrere della * presenza reale '.
li scolastici erano concordi, impazienti di sentir a parlar in contrario; dove le sette
ch'io abbia, si è il sentir dappertutto formar elogi al nome di v.
, / che pare a quel baron sentir la morte. ariosto, 39-55: come
bada / ecco 'l caso fortunoso / fe'sentir per la contrada / un tumulto spaventoso
tanto che chi legge non può non sentir la lor forza. muratori, 5-iv-99:
gli occhi tuoi ed a baciarli, a sentir la fragranza della tua bocca. f
la colpa, e poi non sanno / sentir la gioia dell'avervi intere, /
monti, x-2-211: oh! del nostro sentir parte migliore, / generosa di belle
provato questa sera... in sentir discorrere l'imperfetto dell'origine, della
petti, / figlio di ratte labbra e sentir tardo. d'azeglio, 1-159:
tenerezza. boine, 1-88: buono sentir nel buio sbattere cuori, buono l'
serpe in mille nodi aggroppa, / e sentir fargli a un tempo freddo e caldo
e il fiore, / né pòi sentir il gran fervor ch'io sento. d
car, la fresca e verde / età sentir, quant'a l'ultimo passo /
codesti artieri cominciarono allora a sentir il bisogno di assumere qualche nuova denominazione
qual cosa gli esca dalla bocca egli voglia sentir se stesso a pieno, tutto e
nessuna; / ch'i'non vo'sentir altro brulichio / che mi frughi pel
deledda, i-155: ti fa male sentir parlare dei tuoi nemici: lo so
lieve cosa, bianca bianca, per sentir il frullo d'un fiocco di neve per
. nelli, iii-268: non vuol sentir parole se non belle, rotonde e stacciate
ingegno d'un suo amante prima a sentir d'amore il frutto condotta che i
calmo, quasi novello, mi preparo a sentir le voci autunnali, tante e così
melode / in che il soperchio del sentir deriva. c. e. gadda,
fuggitivo. verga, 2-29: sembravagli sentir tremare il braccio di lei e che vaghi
6-51: se mai t'awenne di sentir gravare d'ingiuriose parole alcun saggio ed onesto
la voce / che mi si fa sentir dal gran deserto. aretino, 8-347:
i fumi / e s'è fatto sentir, ma sentir forte. giusti, i-262
/ e s'è fatto sentir, ma sentir forte. giusti, i-262: se dio
, indizi. -non voler sentir fumo di qualcuno o di qualcosa:
qualcuno o di qualcosa: non volerne sentir parlare. firenzuola, 660: molto
a iersera non n'ha mai voluto sentir fumo? pallavicino, ii-217: io
uscito dalla fortezza, io non vorrò sentir fumo di lui. -pascere qualcuno
di veder la toscana cerimonia / e sentir l'orazion mesta e funebre, /
di che si lagna, e 'l puoi sentir lontano, / la bella italia,
). ammirato, 1-280: senza sentir la furia del caldo, l'esercito
era guerriero fino alla catastrofe e ripugnava dal sentir la guerra come un furore sacrificale.
l'attende / per la percossa dal sentir lontano. = deriv. per
i casalnovesi ned i licignanesi soprattutto volevano sentir parlare della fusione de'due comuni.
siccome tal fusto di uomo non poteva sentir stanchezza, gli capitava di sentirsi melanconico
valle, 106: il sole si faceva sentir molto gagliardo il giorno. brusoni,
] sono i galigai, / che sentir fan da lungi i lor rigagnoli. nuovi
dee sera o mattina / 10 schiamazzo sentir della gallina. -chi vuol
d. bartoli, 43-2-54: cominciarono a sentir le percosse mortali quattro o cinque alla
nel giorno del sole, / fosti a sentir le graziose gare / dei vati di
voi mai imbattuto... a sentir per firenze il gattaio che vende la
/ occhio volge, si ferma a sentir: / cupa s'ode lontano lontano /
2-40 (ii-50): cominciò cinzia sentir per tutte le membra un gelato freddo.
intorno / l'universal natura / presso a sentir la gelida / ora che è innanzi
goldoni, vi 1-815: panni di sentir gente. manzoni, 34: o tementi
così saldi che non si stomachino in sentir queste cose, delle quali è sì
divinamente armonioso linguaggio, nel quale parmi sentir risuonare l'inno della felicità e fraternità
, iii-2-187: l'odio le faceva sentir la natura anziché l'ineffabile sovrumano amore
un duro smalto / tenea per non sentir d'amor il fuoco, / lasso!
, quasi volesse strapazzarlo, per fargli sentir ragione. d'annunzio, iv-2-15:
delle febbri e dei tormenti, / che sentir ti fean la vita, / più
non stai in cervello, ti farran sentir la punta di quel naso di ferro
colle pertiche! 15. prov. sentir la voce e non vedere il fante,
tommaseo [s. v.]: sentir la voce, e non veder il fante
e capitosa gregge, / per non sentir degli scherzi asinini: / ch'ognun
i-764: sopra, sotto, cominci a sentir scricchiolare a una a una le giunture
alla gente più agiata, quello di sentir maggiore il desiderio d'una perfetta e
l. bellini, ii-19: al sentir dir ben de'fatti suoi / dice che
/ di dio grandissimo / ci fan sentir. -chiesa in gloria: i
rosa, 13: scandalo è il sentir ne'sacri chiostri / grugnir il vespro
bartoli, 27-261: non ne fece sentir la domanda d'un gocciol d'acqua,
scender la neve dal cielo che dal sentir ferirmi da le aure soavi. tasso,
oltre al vedere, si fa un sentir molto piacevole e quasi armonioso. moniglia,
, gorgogliando in quella, / fanno sentir li lor grevi dolori. varchi,
a uno che... stimò dovesse sentir obbligo di almeno un po'di gratitudine
e dovet'or lo strano / gracchio sentir di mesti augei palustri. ungaretti, xi-168
si potrebbe poi piegare mai più a sentir rappresentazioni che non avessero questo carattere d'
ralemagna. -non sapere, non sentir grado o né grado né grazia a
di nozze » faceva l'effetto di sentir graffiare il vetro con le unghie.
a. cattaneo, i-369: che novità sentir dir per citta? che errori in
anch'essi a dare una capatina, a sentir la notizia della gran disgrazia.
aver bisogneria di sasso / per non sentir l'oscenità de'motti, / ch'usan
cosa al mondo / grato il sentir ci fa. tommaseo, i-315:
, iii-6-81: non voleva né men sentir parlare, / non temendo bravata o
., 8 (140): al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso
fortunata casa, ch'eri avvezza / sentir i grevi miei sospiri e pianti.
v- 2-629: ero tanto abituato a sentir parlare del grigiore di londra, della
vergine. lippi, 12-49: nel sentir com'ei l'astringe / a dar
cavallereschi, no: cominci omo a sentir caldi roventi, / su per un
rosa, 13: che scandalo è il sentir ne'sacri chiostri / grugnir il
assalto del ponte. e per farlo sentir più dannoso, guarnirono esse navi di
di sensi per altro fine che per sentir solamente. g. gozzi, 560:
che mi cresca il corpo, e panni sentir guizzare il fanciullo. pulci, 23-15
aveva genio: ma maria non amava sentir mentovare codesta donna né in bene né
s. a. resti gustata di sentir la protezione della persona mia. scaramuccia,
gente, a veder tanti lumi, a sentir tanta musica. brancoli, 3-226:
campanella, i-336: dunque l'usanza di sentir parlare contro il vero con gusto fa
e dei luoghi non ne posso nemmeno sentir parlare: non li ho mai visti,
: gran risalto diè il principe nel sentir gente in sua stanza, vederla illuminata e
m. cecchi, 7-2-4: senza sentir mai acqua calda, / [quel
cielo imbruna. peri, 3-85: sentir cani abbaiar, muggire armenti / non
razionale. carducci, iii-24-259: a sentir lui io piglio di qua e di
, come non s'avrebbe mai dovuto sentir dire. 3. grandissimo,
virtù. galileo, 4-2-254: col sentir in se stessi la meritata offesa de'lor
già ogni cerimonia nuziale, cominciavo a sentir tutto il peso della mia dorata catena.
cosa che fa ridere i capponi, / sentir le pretensioni, / veder le smorfie
1-1- 181: sto aspettando di sentir scaturire gran cose dal peripato, per
la mortai doglia / fuggì per non sentir magiore impaccio. soldati, iii-
l. santa paulina, 1-8: in sentir tirar le corde del capezzone [il
2-88: si ha l'impressione di sentir crocchiare sotto ai frangenti l'impalcatura dei
bello affetto. varano, i-474: sentir potrai / dell'alma tua l'impaziente moto
sopportabile. carducci, ii-8-212: sentir di queste cose... e amarti
, lo saprà la mia moglie: bisogna sentir lei prima, e non cominciar a
ai dorsi inerti degli uomini a far sentir loro la loro insufficienza. gobetti, 1-i-1033
): ecco che egli cominciò a sentir... qualche paroluccia, ma imperfetta
, i-162: egli è ben agevole a sentir la forza di questa imperiosa eloquenza senza
fonti ombrosi / impiegò quei riposi / nel sentir il tuo canto. muratori, 7-v-247
di voglia accesa, / mi fa sentir nel cor sì dolce sono, / che
vittoria,... cominciò a sentir pentimento grave del successo. f. f
1-i-77: non è raro tra noi sentir al presente anche nella bocca d'uomini
inalgisco, inalgisci). ant. sentir freddo, patire il gelo. - anche
disagi..., di non fargli sentir troppo gli spigoli e gl'incagli della
, per lor grandeza, cominciava a sentir i frutti della guerra. giuglaris, 242
orecchie, i canti impuri / per non sentir menti, titubante, insicuro, impacciato
re che borea affrena, / fatto ha sentir l'incontrastabil voce. pallavicino, 10-i-180
: tamen, non se incura niun sentir di treviso; tanto ne preme padoa!
la città. poliziano, 1-807: panni sentir che indarno, essendo antica, /
endebelisse el cor sì malamente, / che sentir morte li par propriamente. petrarca,
indegnamente ricevuto. dovila, 297: sentir nondimeno travaglio di vedersi da'suoi nemici
g. rucellai, 625: non voglion sentir fiato che spiri / d'impudico vapor
italia in questo, che le apprese a sentir le sue piaghe e l'indolinzimento del
, 1-387: né ridir so quel che sentir mi face / vostra dolcezza che c'
lo spirito tremante della reai verginella al sentir che fea ben chiaramente delle pietose doglianze
(188): quante volte avrebbe voluto sentir davvero la voce di colei, qualunque
la croce / l'upupa infausta fa sentir sua voce. d'annunzio, v-3-215
siano, i quali s'innamorano per sentir lodare da le fanti le lor padrone,
/ per infin da giovinetto / a sentir le pene e'guai / di questo
i-346: era una dilettevole compassione il sentir le varie inflessioni di voci, con tutta
. serafini, proem.: starebbono a sentir cantare up ussignolo, quando trilla,
: pippa, egli è il diàscane il sentir toccarsi da le redità: e per
aver bisogneria di sasso / per non sentir l'oscenità de'motti / ch'usan nel
non potea d'infamia schiva / voci sentir di scorno ingiuriose, / e non
chiunque la mirava faceva d'inusitata dolcezza sentir nuovo e dolcissimo ingombramento. l.
arricciamento di viso, cagionato dal sentir cosa che non piaccia, ne derivò il
, 1-i-77: non è raro tra noi sentir al presente, anche nella bocca d'
né può un cuore innamorato dell'onesto sentir più gradita consolazione, che il sapere
,... tutto inorecchito a sentir le poesie, si divertiva orgogliosamente a indovinare
. papini, iv-518: pareva, a sentir lui, che la natura..
segui la 'nsegna, / se vuo'sentir d'amore. bibbiena, xxv-1-52: qual
trovò il modo di occuparsi e di sentir se stesso, sdraiato sui sofà dove
: mi aveva assettata la fantasia per sentir prove e maraviglie grandi da quest'eroe,
de'nostri simili per... sentir meno l'insipidezza della propria esistenza.
sera muor, / piede insolente non sentir sul volto. -per simil.
legge,... non potrà non sentir qui dentro un'insolita pienezza di cose
2-88: si ha l'impressione di sentir crocchiare sotto ai frangenti l'impalcatura dei
, / del bon sangue teban voi sentir vena. d. bartoli, 9-291-
de'treni corazzati!) da non sentir l'aspro e cattivo suono: '
, 13-36: né sotto l'arme già sentir gli parve / caldo o fervor
incontro al piacer mio / tanto soave a sentir, che sermone / dir noi poria
una delle cose più dispiacevoli è il sentir parlare di un soggetto che c'interessi
nazionalità. montale, 3-102: a sentir lui io ero l'unico uomo del mio
dispiace ora que- st'interrompimento. vorrei sentir quella lettera. cesari, ii-239:
mio sposo,... cominciavo a sentir tutto il peso della mia dorata catena
188): quante volte avrebbe voluto sentir davvero la voce di colei, qualunque
: le festose voci / che puoi sentir, onde sì l'aura intuona,
diverse arti egregio / dedalo sorge, che sentir fallace / con mille torti ed intrigati
aver occasione mai né di parlare né di sentir parlare italiano, mi andavano a poco
alto parrebbe ch'e's'avesse a sentir dagli antipodi. = deriv. da
, / de l'adriana tromba / sentir vorrebbe i bellicosi inviti. arici, ii-250
cuore [delle salamandre] per non sentir più l'impaccio de'suoi invogli, sollevasi
1049: non ponno [i bruti] sentir le cose divine, ché non sta
apprendimento di questo scioperatissimo idioma, in sentir discorrere l'imperfetto dell'origine, della
conciliar le parti irreconciliabili e non voleva sentir parlare di guelfi e ghibellini.
congelandosi queste in pietra, aspetta di sentir il peggio d'una totale oppressione.
teso, ripetè il doppio; non volle sentir rettificazioni, e troncò e concluse ogni
qualunque non abbia fatto l'orecchio a sentir discorrer di guerra come si discorre in oggi
, 5-245: cento volte ero tornato a sentir musica in questa casa. ivi la
strido. serafino aquilano, 235: sentir se solean per queste grottole, /
mi dolgo e mi lamento / di sentir riputar senza cervello / il biondo aonio
. soderini, 1-8: si cominciano a sentir per tutto le lamentazioni dei salvatichi colombi
prima, chi doppo, cominciarono a sentir dolori gravissimi e lancinanti nella regione dello
così fatti suoni sollevati, venissero a sentir meno il dolore. nannini [ammiano
mente spesso varga / voglio che tuo sentir meglio delibre: / vero sì che
viver lascivo e lascivendo amare, / sentir parole dolci, odor suavi, / con
pubblico italiano non è ancora educato a sentir recitare: ci vuol tempo, e col
conosce. pistofilo, lvi-67: né sentir cani a dame paurose / latranti presso a
quei popoli. goldoni, vii-1240: vorrei sentir parlar di commercio. questo è il
il gran piacere / di vedere e sentir tanto laudare / ed estimare la mia
tenuto di servirti, né delle tue laudi sentir mai noia. -nel linguaggio dantesco:
stile. pallavicino, 8-6: il sentir materie così aride, così austere,
a sollevar la pesante brocca, a sentir l'acqua scrosciare nel rustico catino, limpida
movimento. fenoglio, 1-28: a sentir lui, proprio in quell'anno della bibbia
leggente in uno studio famoso, nel sentir circoscrivere il telescopio da sé non ancor
1-2-47: un cristiano... dee sentir così questo giogo di cristo leggere;
, i- 97: voleva onninamente sentir da lui alcuna di quelle istoriette che
sobole della illustrissima casa non è per sentir pericolo in questa sì grave tempesta.
fa 'l leone infiammato / dal ciel sentir qui 'n terra, /...
destarsi, ma né pur diede segno di sentir nulla più che se fosse un cadavero
pietosa cura della coscienza, di non sentir più né le punture né i morsi salutevoli
vi lasciò 'l quoio. e'mi par sentir sempre / le nuove, che quei
diletto, / che mal non può sentir chi ben la tesse. i..
e dei ferventi secolari, riuniti per sentir lettura, insieme agli amici fiorentini, di
i-18-8: altri potrà più lieve / sentir l'angoscia sua, se a tante angosce
altre cose io mi ricordai, a sentir parlare quell'aretino con quella favella sua così
sciolta, / e chi non vuol sentir chiuda l'orecchio. manzoni, pr
] è sì potente, quanto il sentir recitar i loro versi a questi cotali
. cattaneo, i-156: se volete poi sentir incensate le più odorose del mondo,
... qui séte unite / per sentir l'alte lode di colei / che
gran curiosità la gente pone / il sentir che ragion, che discorsi / sa trovar
[s. francesco] cominciò a far sentir la terra / de la sua gran
e per lontano, / per non sentir d'amor tanto crudele. d'annunzio
. papini, 27-245: la voluttà di sentir sotto il taglio della spada aprirsi la
quel che le due divine / luci sentir mi fanno. boccaccio, 1-i-117: noi
lucrando sulle fatiche di lui, fa sentir la sua voce e reclama un aumento
mio duol sì serate, / faria sentir un lugo di pietate / nel misero
tira il collo al verso, e fa sentir la lungaggine e lentezza del notare ogni
.. per essere brutissima cosa il sentir, così leggendo, come ragionando, pronunciar
, / per non veder e non sentir burlarsi. 2. vicino,
buona napoletana d'origine, non ha potuto sentir con indifferenza le belle pappolate di maccaroni
l'appaltatore dell'opera] non vuol sentir parlare d'architetto e di macchinista, se
cervello a macco, / vadi a sentir lodar le pere cotte. caro, 12-i-281
io a pisa mi son trovato a sentir leggere un madrigalino in morte della moglie
delle colonne volgar. maestrevolmente, sté a sentir recitar i punti dottoreschi [tommaseo]
l'india minore, / cominciomo a sentir caldi roventi, / su per un
. le quali potrebbono parere ad alcuni sentir troppo della iperbole e del poetico.
la portarono magra magra in biroccio a sentir messa a canelli. -unito con
il cuore, il cuore! a sentir l'avvocato ormenta, egli lo aveva così
lisse el cor sì malamente, / che sentir morte li par propriamente. romanzo di
sembra fedeltà, coraggio, / generoso sentir, petto indomato, / non son che
6-7: ella ostinata riputava fallo / sentir pietà, non che fuoco di venere;
ci sto più, né mi vogliono sentir ricordare, e guardati anco di nominarmi,
sorveglianza e di controlli finisce col non sentir più la voce interna del nume e
quella gente era venuta non a sentir versi, ma a conversare e a
cioè di contrappunti artifiziosi, con far sentir bene tutte le parti, senza altra
turba infinita, / che, a sentir solamente dir armi armi, / cercon fuggir
e coraggio: tanto che cominciò a sentir piacere de'patimenti, i quali ella
esca di casa; ma perché mi par sentir l'uscio, darò così un po'
aretino, v-1-37: ella trae nel sentir di voi alcuni sospiri mariuoli e forma
] tutto un coro è intento a sentir oscillare, gravitare, marmorizzarsi...
iii-6-28: i cani abbaiando / si fèr sentir di siila nel turbato / mare,
disse, -mascheron da fogna; / sentir mia madre in tal caso bisogna. tommaseo
dire se in questo improvviso bisogno di sentir recitare... una filastrocca, che
matrice, che la tua porzia comincia a sentir l'ambasciata; fa buon fuoco,
gli parea che titta fosse matto / a sentir per colei pene e tormenti. lalli
pulci, 17-123: qui si comincia a sentir vespro e nona; / qui le
superarli, esser da più. a sentir lui, rivende ministri e deputati a un
. filicaia, 2-1-14: sento o sentir parme / sacro furor, che di sé
m'è dura, / e di sentir lui meno ho più paura. petrarca,
188): quante volte avrebbe voluto sentir davvero la voce di colei, qualunque cosa
postosi a sedere maestrevolmente, sté a sentir recitar i punti dottoreschi all'asinelio che
chiabrera, 3-9-29: la gente in sentir maravigliosa / stimò 'l bambin come
che se discendono effetti non favorevoli al sentir generoso e alla schietta elevata idealità,
spese sprosi tate o superflue non voleva sentir parlare. = comp. da
potevate stimare che io fossi disideroso di sentir nuova. bandello, 1-14 (i-151)
ordinò che le cose si mutino senza sentir dolore? g. gozzi, i-4-155:
. goldoni, xiii-693: bello è sentir col barbaro toscano / l'idiota venezian
quale senza sospetto alcuno, uscita a sentir messa, si ritrovava nella chiesa maggiore.
i signori del nido non andavano nemmeno a sentir messa che l'avevano in casa,
nell'indifferenza mestierante dei pappini, a sentir cecco catalogato tranquillamente fra i pazzi furiosi
, quanto fu mesti / di me sentir tal nuove, non già belle.
). carducci, ii-1-282: a sentir la schietta narrazione di quella morte,
un po'se t'occorre spesso di sentir dire uomo 'andante 'uomo 'impiccioso
fanciulla / che saper ne volesse o sentir nulla. fagiuoli, xiv-36: quant'
arrivò don gerolamo il farmacista, a sentir le notizie. la gente lo prese
de lo ben meglioramento: / dunque sentir tormento a la stagione / acresce del valente
,... mi capitò di sentir rammaricare che cattaneo (egli aggiungeva anche
subitamente lacrimando la rimandò e ricominciossi a sentir tutto travagliato. p. foglietta,
l'india minore, / cominciorno a sentir caldi roventi, / su per un
timorati, erano presi da ribrezzo a sentir nominare il boia. moretti, iii-639:
noi altre monache, ci piace di sentir le storie per minuto. tommaseo [s
, tocco che sia, fa sempre sentir puntura... altra mirabilità è stata
ne ha date tre, e a sentir lei, sono una più miracolosa dell'altra
., 38 (658): volle sentir da lucia come l'aveva passata in
la truovano ancora, / quando amor fa sentir de la sua pace. idem,
.. torniamo indietro, andiamo a sentir l'odore dell'altra folla, della
. quel che piace di meno è sentir ricordare che demetra è la spiga -il
nella onestà e lealtà degli uomini, a sentir tutti i giorni da certe bocche parlar
, in se stesso, come per sentir meglio, per gustare, con una specie
è solito dell'umana miseria il non sentir godimento senza mistura di dolore. manzoni,
attaccar sonno, e facendosegli il freddo sentir sempre più, a segno ch'era costretto
anni era serbato... il sentir dire da un deputato italiano che l'
leandreide, lxxviii- 11-382: non può sentir piacer chi gli compiaqua, / considerando
sufficiente. pirandello, 8-1056: a sentir certi moralisti, altro che virtù!
dire) vorrò, andando a teatro, sentir discussi nel dramma i migliori sistemi di
buonafede, 4-6: ha detto lui sentir molto innanzi nelle lingue arabe e mogollesi
canali, alle paludi / far l'aratro sentir, spianar le vie: i.
, 1-509: minore scusa ci è di sentir canti amorosi, di legger libri molli
'ntoni diventava molle come un minchione al sentir parlare di galera. ferd. martini
voci, / del pensar, del sentir germi primieri. 76. fonet.
se renzo fosse stato tanto vicino da sentir le loro parole, gli sarebbero parse
a iersera non n'ha mai voluto sentir fumo? vasari, iv-24: -queste
del mondan carcere fuora, / per sentir nuovo, dove et erbe novelle sovente
qualunque cosa al mondo / grato il sentir ci fa. carducci, ii-n-68:
che gli caschi il mondo addosso in sentir solamente nominare i paesi lontani. leopardi,
durante la demolizione, cominciò monsignore a sentir più molesto che mai lo scilocco.
pirandello, 8-1056: già, a sentir certi moralisti, altro che virtù!
s. v.]: toccando, sentir morbido. c. lì. gadda
.. si possa disporre il corpo a sentir meno i danni e i pericoli di
, ed egli solo è atto a sentir quel particolar senso dilettoso per la spongiosità
che ora avevano aperto la loro grana a sentir morire il gemebondo rintocco. savinio,
verno col rigido morso, / così il sentir s'agghiaccia / per il duol che
maledicenza. galileo, 4-2-254: col sentir in se stessi la meritata offesa de'lor
signora assunzione era certo la prima a sentir il morso dell'avarizia dell'esoso tiranno
non pò l'un senza l'altro sentir morte. francesco da barberino, ii-
doler la schiena / e per tutto sentir tanto dolore, / che della morte gli
, perché,... al sentir d'una parola che non abbia del
morta spasimata. monti, 5-22: a sentir dopo pranzo si strascina / le prediche
una cosa. 'sta per morto a sentir le novelle '... '
pulci, 17-123: qui si comincia a sentir vespro e nona; / qui le
renieri, xxxvi-56: piacquemi quivi niso sentir co la piccola cetra, / cetra
, un pezzo di mota incapace di sentir qualche cosa per chicchessia. 9
vuoi tanto bene, / che diceva in sentir sì bel mottetto? verga, i-113
e i buoi lenti che mugghiavano al sentir la stalla. d'annunzio, iii-2-361:
teme. cacasangue! scacchia, / sentir dir quelle cose e non si muovere?
podiani, 50: mi par di sentir quei cani: se mi vengono a
a ascoltar questa musèca / e a sentir trillar quella ribeca. brusoni, 2-142
del tuo fiorito ramo / ben mi festi sentir: ma nel tuo rezzo / ancor
alla 'gazzetta officiale ', per sentir quel che ne diranno i grandi uomini della
ardir cresce alla nana falange / nel sentir spesso diana che piange.
naso assai grande, quasiché, per sentir bene l'odore di quella frutta e distinguere
tu non stai in cervello, ti farran sentir la punta di quel naso di ferro
alla 'gazzetta officiale ', per sentir quel che ne diranno i grandi uomini della
anch'egli avrebbe voluto sparare; stringere, sentir vibrare una bella browning, piatta come
vescovo di arras... gli fé sentir una lettera del gonzaga il quale scriveva
gl'ipocriti... non vogliono sentir parlare di certe cose, e torcono il
montano, 179: parve ad amedeo di sentir la sua voce attraverso un nodo di
che disogno non m'era spesse volte sentir mi facea. francesco di vannozzo, 213
tutta l'età mia nova / senza sentir di ria fortuna colpo / a cui far
, non lo pote vano sentir nominare. panigarola, 1-25: nelle concioni
son disperato, / non credo mai sentir gioia d'amore. dante, purg
questo pagano, / che ben farà sentir di sé novella. a. verri,
5-245: cento volte ero tornato a sentir musica in questa casa. ivi la musica
tal donna la quale, postasi a sentir la musica vicino al coro dove cantavano i
assimilato dalnodritivo sole in terra cominciai a sentir le fiamme l'organismo (un organo
. che da lungi / possan l'oche sentir l'umano odore. goldoni, xiii-183
occasione ai vari vocaboli, ce ne farà sentir con precisione l'esatto valore e l'
io non posso accomodar l'orecchie a sentir mettere in dubbio se la generazione e corruzione
da permettergli di arrivare con un salto a sentir l'odore della verità.
sul bel purpureo velo, / chi sentir l'odorosa aura volea. bertola,
, avrei avuto abbastanza amor proprio per sentir la dignità di non esser più qui.
a pena / che di rigido acciar sentir l'offese. carducci, iii-4-190:
il suoi lumi rei / comincian a sentir l'ultima offesa / di morte. fiamma
credeva di poter trovarmi a sentir questi venerandi lettori dello studio, mi
mirai le guaste / d'amor speranze sentir l'aspro oltraggio. 24. intralcio
poco. pirandello, 7-1183: nel sentir queste maledizioni al dottor calajò, piccaglione
le pagine ch'ora io lessi, senza sentir il potere della verità? de sanctis
. linati, 35-102: pareva di sentir il silenzio diffondersi a soffi, a ondate
: bernardo de'franchi si menò a sentir cantare una giovane onorata, allieva d'ottavio
bassani, 15: sento, o sentir parmi, d'alta vena / trar voi
: fiorenza si trovò nel caso di sentir dentro di sé tutte queste impressioni che
, alla 'gazzetta officiale ', per sentir quel che ne diranno i grandi uomini
, 38 (658): volle sentir da lucia come l'aveva passata in que'
: dubitando enrico che 'l navarra potesse sentir molto l'oppressione del lavardino..
congelandosi queste in pietra, aspetta di sentir il peggio duna totale oppressione. loredano
piacere. ariosto, 31-28: si sentir dentro di dolcezza oppresso / e di
zendrini, iii-346: è un po'duro sentir che dall'orango / originiamo: /
ruspoli, domenica sera assata, fece sentir un bell'oratorio sopra il soggetto del
legge o no, mostrano di non sentir bene come differisca la legge naturale fondata
io non posso accomodar l'orecchie a sentir mettere in dubbio se la generazione e corruzione
': vale familiarmente essere sordo o sentir poco bene. -avere il fiore all'
determinato argomento o problema, non volerne sentir parlare; non essere disponibile ad ascoltare
occhio a penna / per veder, per sentir se voce suona, / se un'
qualunque non abbia fatto l'orecchio a sentir discorrer di guerra. carducci, ii-10-48
mover la piuma, / che fé sentir d'ambrosia l'orezza. gherardi, 2-i-156
spesse volte un organetto al core / sentir me fece tanto de dolcezza / per una
parte dello svolgimento organico della facoltà di sentir e. mazzini, 8-123: il romanticismo
mistero che sentenzia trove, / ma del sentir altrui volere norma. -conoscenza
, di voci / del pensar, del sentir germi primieri. 3.
ché / ti parrà altro suono a sentir quegli / sveglioni, campanacci, orpelli e
orso, / quando di dietro si sentir la caccia. boccaccio, iv-177:
torto, / ch'el cominciò a far sentir la terra / de la sua gran
d'esso istando fore / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza, /
: dalla curiosità più volte spinti / a sentir ciarlatani e commedianti, / so che
università di ferrara piacque al vicelegato di sentir più volte il giannino, filosofo non
indiavolate ed ostiche / che si fanno sentir lontano un miglio / di sua bestialità
clero / e. ssaver vero -nel sentir dubbioso, / per ciò c'omo
di- giun deggio star lì / a sentir quell'eterno 'padre sì '! di
roba!... e poi bisogna sentir la maestra come la porta in palma
/ e può la schiava un palpito / sentir per l'oppressore? de marchi,
alle pancacce, e non ne volete sentir sonata. = peggior. di panca
napoletana d'origine, non ha potuto sentir con indifferenza le belle pappolate di maccaroni
... parata a lutto entraste a sentir messa. misasi, 152: la
trattai così l'anno passato, quando voleste sentir da me il mio parere intorno a
confabulare. lubrano, 2-196: in sentir che bisognava combattere e strozzar le guardie
, la crudele..., sentir parola de'casi miei? v. gradenigo
): ecco che egli cominciò a sentir lo stropiccio dei piedi di quelli che
sanna come a porco, / li fé sentir come l'una sdruscia. leone ebreo
un che sia della virtù parteggiano di sentir declamar contro al vizio, che della virtù
di ridivenir reale,... a sentir il trambusto che avveniva in cucina,
grazie unite. pananti, i-337: sentir di far sentire è la grand'arte,
che gli caschi il mondo addosso in sentir solamente nominare i paesi lontani. pananti
., 38 (658): volle sentir da lucia come l'aveva passata m
passeggiate / per un vario selvatico a sentir cantare / il rosignuolo. casini,
s. borghini, 1-114: non puoi sentir niente di bene o di male senza
: la vecchia casa che gli sembrava sentir trasalire ancora in ogni pietra all'eco
altrui avarizia. cesari, 1-2-65: quel sentir beffare e ridere delle cose più alte
di rompere la scorza dell'individuazione per sentir sé unica essenza dell'universo.
faccia, / dubita in ogni labbro sentir la sua minaccia. parini, giorno,
cosa che fa ridere i capponi / sentir le pretensioni, / veder le smorfie ed
15-71: lo avere il peccadiglio, e sentir che il bargello / ti cerchi,
come peccaminosi, non si debbono neppur sentir raccontare. muratori, 6-349: per
piede alzato in giro / fa lor sentir s'egli ha sodi i talloni: /
liquori, / che non si fan sentir, vanno in peduli. -avere
a taro molto vicino, peggio vorranno sentir d'esser governati e comandati da uno
del contado,... non può sentir peggio che quando sente nominar un veneziano
ch'ivi ci coperse, / né a sentir di così aspro pelo.
. cesarotti, 1viii- 356: per sentir d'arme e corpi orrido e scabro /
, ippolita infelice, / che penetrando sentir tua saetta! s. bernardo volgar.
ridicolo. carducci, iii-24-259: a sentir lui io piglio di qua e di
con amore m'incontro, né altro sentir io posso che i soliti suoi incendi.
tuttavia che in quella settimana gongolai nel sentir ripetere al dottor loero con molta compostezza
'l leone infiammato / dal ciel sentir qui 'n terra, / o 'n
: differentemente han dolce vita / per sentir più e men l'etterno spiro.
: nelle arie che gli istrumenti sonando sentir ci fanno, due cose assai chiaramente ne
clero / e. ssaver vero -nel sentir dubbioso, / per ciò c'omo si
la notizia. malaparte, ii-17: a sentir quegli 'italiani', l'italia vera non
suo nome nella memoria de'posteri e di sentir celebrata l'antica nobiltà della sua famiglia
, dopo le spalle / il galoppo sentir d'un palafreno / che perpetuo il seguisse
dio e vero uomo, ma non vuol sentir parlare delle due nature, credendo con
passi i furori / per peggio non sentir che nuove tresche. / ed il caca
già ogni cerimonia nuziale, cominciavo a sentir tutto il peso della mia dorata catena
, quasi volesse strapazzarlo, per fargli sentir ragione. 7. striscia di
; / tanto son di piacere a sentir piena! leopardi, i-175: il piacere
perverso / piagavi [o alfieri] il sentir vile. 4. coprire di vergogna
il tempo, piantati sulla piazza a sentir la musica. pirandello, 8-605: mica
egli avrebbe voluto sparare; stringere, sentir vibrare una bella browning, piatta come
lippi, 11-42: ei, che nel sentir quei farfalloni, / venir iuttosto sentesi
. d annunzio, i-946: dolce è sentir suonare in su i piazzali / l'
d'idee... risulterebbe dal sentir dire che una picca è lunga quattro spade
uscio. govoni, 3-244: irritato a sentir picchiare ai vetri / che già imbruniva
un triste risveglio, che mi fa sentir tutta la mia piccolezza. -scarso
jahier, 131: vado a sentir cosa pensano [i soldati] in camerate
.. / e terrori e rimorsi e sentir pio, / anche forse per lui
oscurità degli avvenimenti impedivano alla poverina di sentir ienamente la contentezza della sua liberazione.
chi legge... non potrà non sentir qui dentro un'insolita pienezza di cose
dismago; / tanto son di piacere a sentir piena! boccaccio, dee.,
piena delle più amorevol parole paterne che mai sentir si possa. boterò, 526:
pienotto degli altri, era più soggetto a sentir le offese del caldo. forteguerri
delle più amorevol parole paterne che mai sentir si possa, in modo tale che
vecchia casa... gli sembrava sentir trasalire ancora in ogni pietra all'eco di
seleuco sicambro, crepa da brusciore di sentir in casa prima piffararé per lei che
fiamma ancor più che non lice, / sentir la forza del piombato astile. poliziano
, oltre al vedere, si fa un sentir molto piacevole e quasi armonioso. vasari
molt'anni, / oggi mi fai sentir dolcezza nova. ciro di pers,
senti'mover la piuma, / che fé sentir d'ambrosia l'orezza. ugurgieri,
). carducci, ii-9-205: a sentir te, tutti sono o sono stati
o moglie del podestà, avvezzo a sentir chiamare 'dogaressa'da'suoi veneziani la moglie
o simile e non è raro il sentir dire che a un convito, a una
di più, ch'era tant'avido di sentir le sue lezioni di poetica..
mugghi e tuoni sotterra e un orribile sentir gorgogliare da quel maggior volcano la bogliente
e non avvezzo ancora / rimirando a sentir dolcezza eguale, / non temea i colpi
ogni giorno a legger istorie, a sentir, a discorrer delle più importanti politiche.
fatta una polmonaia che non ci posso sentir né men la camicia. p. petrocchi
la pelle delle cose sentivano, volevano sentir polseggiare il sangue della vita.
i-343: se poteste metter l'orecchio a sentir ciò che dice il loro cuore,
accesa, e lo scoppio si ha da sentir fino a parigi. quei villani irritati
del humboldt, del lubker e il sentir mio si accordano perfettamente a ciò che
74: porge tanta salute / che fa sentir amor, tant'ha possanza; /
tacque la bellissima sposa a cui, nel sentir le sue lodi, comparve su le
e d'esso istando fore / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza, /
ed alta cosa / la donna che sentir mi fece amore, / che l'anima
: era proprio una cosa pietosa il sentir dire da quel povero vecchio affamato com'
posatamente e bene pronunziano, le fanno sentir, dicendo: io e voi, licurgo
. cesarotti, 1-v-102: se il sentir fortemente e 'l descriver naturalmente sono i
riso mio. petrarca, 270-33: fammi sentir de quell'aura gentile / di for
non so che di romore m'è paruto sentir vicino, ma qui non è nessuno
riforma ebbe seggio, gli effetti si fecero sentir più potenti. -intenso, pieno
ma d'amor proprio che gode di sentir la sua forza, e se ne
terra, in tal calamitate, / per sentir al fin morte con tal duolo!
: bastava guardar le fac- cie per sentir salire il riso dai precordi.
, su 'l principio si fé gravemente sentir il buglione nel ducato cu lucemborgo, dove
, 16-vi-309: io vorrei essere stato a sentir v. r. nel suo predichino
le pagine ch'ora io lessi senza sentir il potere della verità? ». leopardi
allora si venivano formando, cominciarono a sentir vicina al loro animo l'opera vichiana
allora / so ch'io morrò senza sentir ch'io mora. 28.
quello, / gli preme e fa sentir noioso affanno / l'aver perduto il prezioso
i-316: solo a rivoltarla mostrava di sentir qualcosa. il male l'aveva presa
fa presto a dire, cerchi di sentir meno: nulla, sarebbe meglio. ma
sarebbe meglio. ma dato che non sentir nulla è impossibile, cerchi di prendersela il
alla mattina / esce il re da sentir messa: / e di filo assiede al
lo immagino!.. a forza di sentir discorrere ci ho fatto pratica di questi
veder far di cappello a preti e il sentir parlar di eminenze e di santità,
rinascere di qui a dugent'anni, per sentir cosa diranno i posteri, di questa
ai vari vocaboli, ce ne farà sentir con precisione l'esatto valore e l'aggiustatezza
e differentemente han dolce vita / per sentir più e men l'ettemo spiro. savonarola
, su 'l principio si fé gravemente sentir il buglione nel ducato di lucemborgo,
tabaccheria. fenoglio, 1-28: a sentir lui, proprio in quell'anno della
gangi, 272: gli parve parve di sentir passare accanto alla sua casa..
lxiii-6: mostrare aperto / vorria vostro sentir, dico d'aviso: / vedreste prisome
., 8 (140): al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso
sincera amicizia, e il soverchio desiderio di sentir lodare da tutta la sua condotta mi
per dirla in termine professionale, e sentir taira che spira. e. cecchi,
parini, 325: io non vo'più sentir queste sonate. / che vestizioni,
del particolare che mi scrive (non sentir gran profitto delle acque de'bagni),
qualunque cosa al mondo / grato il sentir ci fa. idem, 26-2: dolcissimo
prolisso: mobile per mobile: non vuol sentir d'aggruppare. g. pasquali
che segno evidente ce ne porge il sentir noi ronzare i corpi... mentre
indiavolate ed ostiche, / che si fanno sentir lontano un miglio, / di sua
/ tro- vommi già, / e sentir femmi / in su le terga / d'
in lombardia segnatamente non se ne voleva sentir parlare. pascoli, i- 49
vi mette a ogni poco in proposito per sentir poeticamente le lodi vostre.
d'anghian. fagiuoli, viii-81: il sentir ch'un non mangi e ch'un
colombini, 300: desidero ferventemente di sentir sempre di voi prospere voglie e buone
e d'esso istando foro / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza.
prossimo come sé amare, di dio sentir lo vero e del prossimo stimare meglio che
giovane, 9-612: mi par di sentir la sua zambracca / caricar la balestra a
/ di vista fanno, non di sentir tasto, / c'al primo provo d'
e nel sole: e sto aspettando di sentir scaturire gran cose dal peripato, per
pudicus, deriv. da pudere 'sentir vergogna '(v. pudendo)
strepito e 'l bisbiglio / si fa sentir la tromba in voce chiara: i.
/ volesse tór, faravi molto tosto / sentir la punta al petto del bordone.
al ciel non curar parve / o non sentir le sue ferite. alfine / gridò
compiti, con figliuoli, per meglio sentir l'amore degli sventurati che loro raccomandava
/ pensier discaccia ed ogni doglia acerba / sentir, col cor tranquillo, allegro e
bisogna metter la mano e carezzare per sentir piacere: « se pensi a una
qualcuno 0 di qualcosa: non volerne sentir parlare; non volerne più sapere.
, i-320: l'italia non vuol più sentir puzza di poesia. palazzeschi, 9-153
tose., 484: è comunissimo il sentir dire: 'e'puzza d'inchiostro
.. uomaccio, che non vuol sentir ragione. = voce dotta, lat
cane maschio] vuole essere larga e sentir del quadro et essere seguita sino al
mai. tasso, 13-ii-218: a sentir qua. giù la state e 'l verno
spettacolo. carducci, ii-12-11: a sentir te, io non ti amo ora,
, e rimase stupefatto un momento nel sentir quel linguaggio così insolito, più stupefatto
e guasta, farebbe a'giorni nostri sentir lamenti maggiori e ragionevolmente più dolorosi di
. 'sentila questa. state a sentir questa. e con questa se l'è
, 1-27 (i-358): tanto a sentir nomare colui che acerbamente ornava se le
lxnati, xvi-255: godevano con frenesia sentir crepitare le loro carni sotto la rovente
agevolezza cagionare que'rabbuffi di cui al sentir degli odori grandemente ne temono. tommaseo
questi di non fame caso e di non sentir a male che gli affari della pace
l'aver- sioni in amorosi nodi / sentir non può senza dispetto. alfieri,
quei cappellini fanno fantasticare, vedere, sentir mille cose:... lunghi lavori
della salute. deamicis, i-24: a sentir certuni noi siamo gente che non ha
che non fa veder nulla, né sentir nulla al di là di sé. c
: stando il re saldo in non voler sentir di condizion alcuna ragionare se non gli
la ricompensa? l'altro non voleva sentir ragione. tremava tutto dalla collera.
durante la demolizione, comminerò monsignore a sentir più molesto che mai lo scilocco.
'rambo 'sovietici non hanno voluto sentir ragioni: non divideranno con nessuno il
ché / ti parrà altro suono a sentir quegli / sveglioni, campanacci, orpelli e
6. con la particella pronom. sentir serpeggiare, diffondersi in sé (una
dett'anno i pisan sanza dimoro / sentir che 'l baver, di moneta scarco,
cittadella, schierati su'rampan, fecero sentir più volte: viva il re gioacchino.
torre dell'orologio, e già cominciava a sentir lo stomaco fargli qualche rampogna anche lui
certi rampolli, / che mi par già sentir dall'indo al mauro / tante cetre
anni. pananti, i-56: nel sentir come sagrano, m vedelli / con
, ancora che in poca quantità, sentir la fame. giuglaris, 1-379: quanto
l'anima. monti, 5-22: a sentir dopo pranzo si strascina / le prediche
alla mia camera dà volta, / per sentir s'io scarpaccio e se mi raschio
magalotti, 9-1-257: è più dispettoso il sentir una rastiatura d'un piatto d'argento
il rassettatóre / l'abbi am da sentir più? -non dubitate, / vi chiameremo
ali: al padre mio / fate ratto sentir mia dura sorte. 24.
traendole quello che le piace e facendole sentir quello che le dispiace, finché perda
di superbia e mi sovvenni che dovevo sentir messa il dì appresso, e raumiliato
altezza '. tasso, 13-ii-218: a sentir qua giù la state e 'l verno
tempo, ella dovea di quivi a poco sentir nascere e straziare, ma come ombra
chi ha letto * krotkaia 'par di sentir narrare un'identica storia...
a me pare che sian più tosto da sentir recitare che da leggerle. castelvetro,
de'madrigali e mottetti che non possono sentir favellare di queste musiche recitative e simili
amico, sballava cose mirabili: a sentir lui, l'amico sui percorsi di
altre voci, che non le posson sentir ricordare ». régamo e règamo
teme. cacasangue! scacchia, / sentir dir quelle cose e non si muovere?
. leanareide, iv-3-57: bramo tanto sentir sonar il sistro / de la eloquenzia tua
, il romolo. così capita spesso di sentir dire: il giulio ha più ripresa
a me dà l'animo di farvi sentir una mirabilissima armonia che risulterà da la voce
, 2-88: si ha l'impressione di sentir crocchiare sotto ai frangenti l'impalcatura dei
1620. orsi, cxiv-32-98: dal sentir v. s. eccellentissima ch'io confesso
forte immaginazione,... faccia sentir con violenza le pressioni che si formano
egli stia a cavalcioni, vengano a sentir le punture tutti gli altri insieme o qual
io mi aveva assettata la fantasia per sentir prove e maraviglie grandi da quest'eroe
frainteso, npeté il doppio; non volle sentir rettificazioni, e troncò e concluse ogni
che e'poesse reviscolar un pocho e sentir de ti chi è'la vita mea.
tuo fiorito ramo / ben mi festi sentir: ma nel tuo rezzo / ancor non
di questo - era inutile - non voleva sentir parlare. pea, 7-429: la
.. solo a rivoltarla mostrava di sentir qualcosa. il male l'aveva presa
il piede in terra dopo slegato, a sentir la gamba rigida e greve, senza
ribalderie e latrocini loro, non lo potevano sentir nominare. oliva, i-2-86: chiese
montale, 21-55: arte. ribrezzo di sentir questa parola sulla bocca di quattro istrioni
di trenta alabardieri e col sembiante / sentir facea ribrezzo a mezzo mondo; /
[s. v.]: a sentir lui, busca di qua e ribusca di
lo dicer mio, ch'ai tuo sentir si sterna. daniello, 564: ysi
no. galileo, 4-2-254: col sentir in se stessi la meritata offesa de'lor
, i-617: ecco riconficcato il timore dal sentir inchiodar la porta della torre al basso
: « miz'ò inn-obrio / ogni sentir di lui (fermo è ricordo) »
giusta e onesta che ne vengano a sentir qualche beneficio. pallavicino, ii-283:
sua benignità che non vorrà ricusare di sentir le prime e ultime voci di un figlio
ma come un re, io godo / sentir nel core l'anima ridente, /
a'ragazzi. cesari, 1-2-65: quel sentir beffare e ridere delle cose più alte
del popolazzo ed allettano l'orecchia a sentir le frottole raccontate da loro..
né mai di cesar [la toscana] sentir volse il nome; / anzi l'
in fondo alla fossa, come a sentir riecheggiare la tromba della gloria. govoni
, perché nessuno dei due stava a sentir l'altro. 12.
dello studio di padova, non vogliono sentir per niente che si dia accrescimento di
panciatichi, 37: mi son trovato a sentir leggere un ma- drigalino in morte della
e di corilla il nume / tutto parve sentir. -regnare pienamente (la pace)
la sedecima sono i galigai, / che sentir fan da lungi i lor rigagnoli.
fenoglio, 142: lei soffriva a sentir parlare ai soldi perduti, le si
, 2-48: trovo nelle istorie un seleuco sentir tanto il peso di sua corona che
a pena / che di rigido acciar sentir l'offese. menzini, i-199: il
ch'io manifestai / nessun tormento più sentir giammai, / ed io rimango più dogliosamente
] al nencioni, quando viene, per sentir come amane e che cosa risponde.
ribomba, / de l'adriana tromba / sentir vorrebbe 1 bellicosi inviti. crescimbeni,
sue ceneri infocate. magalotti, 4-165: sentir si fa 'l rimbombo / dell'acqua
. carducci, 1i-7-335: mi parve di sentir dire che sarebbe la festa stessa rimessa
fiori, non posso fare a meno di sentir sempre una specie di rimorso quando ne
cioè ripulire, una pianta e a sentir que'della valdichiana chiamar 'rimunita'una
il dotto uomo abbattuto... a sentir que'della valdichiana chiamar 'rimunita'una donna
di qui a dugent'anni, per sentir cosa diranno i posteri, di questa
che se gli accese nel cuore nel sentir quivi, conforme all'uso, ribattere
parole che ad un millesimo possa far sentir quanto importi: certo questa forma o figura
, che mi fa gran bene e rinfresca sentir! carducci, iii-10-429: in tanta
dett'anno i pisan sanza dimoro / sentir che 'l baver, di moneta scarco,
, ii-18-142: hai già cominciato a sentir la sventura, sì giovane! ella suole
i canali, i velociferi, a sentir lui [il progressista], sono usciti
quel che le due divine / luci sentir mi fanno, / e quando 'l
: postosi a sedere maestrevolmente sté a sentir recitar i punti dottoreschi all'asinelio che
e con ben altro tono, si fa sentir quel primo tocco di campana così fatto
750: nelle monarchie dispotiche il re fa sentir da vicino il suo dispotismo ai ministri
ombrosi, / impiegò quei riposi / nel sentir il tuo canto, onde ripieno 7
, / impiegò quei riposi / nel sentir il tuo canto. magalotti, 9-2-117:
, formando, / del suo degno sentir fermo riposo. -mettere un indumento
non potea d'infamia schiva / voci sentir di scorno ingiuriose, / e non
ai vari vocaboli, ce ne farà sentir con precisione l'esatto valore e l'aggiustatezza
77: gran risalto diè il prencipe nel sentir gente in sua stanza, vederla illuminata
l'olio (per cotal sapore si fa sentir meglio e ha più vendita).
., 8 (140): al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso
, st., 2-40: già sentir pargli le trombe sonanti, / già divien
ciascheduna virtù risplendenti, ella viene a sentir per loro del continuoso immenso piacere,
in alcuni casi repentini, ma fa sentir del continuo risse, questioni, morti
corte dimorato, che egli cominciò a sentir più freddo che voluto non avrebbe;
li piace, / ché me fatt'ha sentir de li suoi guai, / ma
gelo / del mondo al caldo tuo sentir s'apprese. / ritenta in te
delle donne... a far sentir fortemente i vantaggi e gli svantaggi della
già ogni cerimonia nuziale, cominciavo a sentir tutto il peso della mia dorata catena.
indisposizione; onde giovami sperare di non sentir più ritocchi di quelle febrette che m'
di cappello a preti, e il sentir parlar di eminenze e di santità, io
e soprattutto ideologica. a forza di sentir ritornellare codesta fissazione dell'antitesi assoluta e
riverenza / dimoro sempre, e di sentir vogliato. -deferente ricordo per un
. monosini, 385: è meglio sentir cantare il lusignuolo che rodere i topi.
venir su come selvatica, che non volea sentir ragione. pirandello, 7-290: miss
di ferruccio. bocchelli, 18-ii-604: a sentir te, gli davi tu la regola
tu la regola / al sole! a sentir te / ei sorge per tuo merito
è un più profondo ed intimo / sentir d'ascosa vita, / che là dove
che le medesime pubbliche meretrici ne dovessero sentir rossore. loredano, 91: io
: segno evidente ce ne porge il sentir noi ronzare i corpi, ancorché quanto più
era scommesso / da ciò che del sentir cavalleresco / testé ad esempio ti fu
del tutto! michelstaedter, 792: sentir la volontà di vivere perché l'illusione
l'india minore, / cominciomo a sentir caldi roventi, / su per un fiume
1-2-177: v'aspettate per lo primo sentir da lui un rovescio di pungenti rimproveri,
. valperga di caluso, 287: di sentir gli è avviso / con gran tempesta
come rubino e perle orientale / fanno ben sentir quale / fo 'l vigor de colui
un'acca; e lì mi accadde di sentir cantare dal celebrante alcuni tratti di rubrica
non ho mai potuto tornii la voglia di sentir urlare e ruggire un orso, almeno
di don luigi. -non sentir né pioggia né rugiada: essere colpito
vi-65: « or credi tu non mai sentir d'amore » / tommasa dolcemente vien
: si spera per le prime cominciare a sentir il rumore del soccorso.
terra. ariosto, 24-0: già potreste sentir come ribombe / l'alto rumor ne
stavo con gli armenti miei, / a sentir sempre pecore belare: givano tutti
niente di dentro invescati, potremmo allora sentir gusto eziandìo delle cose divine e qualche
la sagrava. pananti, i-56: nel sentir come sagrano, in vedelli / con
due signori... in materia di sentir lodi de'buccheri. = femm
ho stimato bene dovermene fuggire per non sentir cose che io per ora devo mostrar
tuttavia che in quella settimana gongolai nel sentir ripetere al dottor loero con molta compostezza
il giorno in una saletta terrena senza sentir caldo quel noioso tempo trapassava, avendo
terrena salma. tasso, 13-ii-218: a sentir qua giù la state e 'l verno
adrone, si trattiene per la strada a sentir un salta in anco. g.
dei medici: comunque, sembra di sentir ventilare una certa aria di accademico mecenatismo
s. v.]: familiarmente al sentir di taluno che ha fatta una scorpacciata
): mi tocca a vedere e a sentir cose..! cose di fuoco
, riderebbero da far buon sangue a sentir dire che nella scuola di lettere italiane
'ngegno d'un suo amante prima a sentir d'amore il fratto condotta che i fiori
che la sapa, / che 'l sentir dir d'altrui tanto ti noce! perticari
il cinico si fermò con sapore a sentir quella barruffa sciarrosa. leti, 8-i-52:
gibella guardavano l'isola standosene sbadati a sentir le chiacchiere. flaiano, i-112:
sbarazzarsene. bandi, 2ti-68: a sentir voi, chiunque ebbe la disdetta di
ari di quel suo claudio ch'ai sentir nell'inferno recitare attrocissime enormità sotto a'
[la carta di paglia] senza sentir l'odore di campo e d'aia a
quelle porte, a cui davante / sentir col suon fé il doloroso accento, /
. zena, 1-362: sempre per sentir dire, in famiglia erano stati obligati a
spontaneamente. carducci, ii-1-282: a sentir la schietta narrazione di quella morte,
schifa. mercati, 1-17: non posso sentir coteste sciocchezze, ch'una giovane di
'ngegno d'uno suo amante prima a sentir d'amore il frutto condotta che
bonaparte. carducci, ii-1-282: a sentir la schietta narrazione di quella morte,
, iii-2-121: beatrice, soltanto a sentir raccontare di quel tirar su dalla bigoncia il
e schezzenoso che sete e che, al sentir d'una parola che non abbia del