rintronò. nievo, 326: lo sentii intonare a gran voce un cantico divoto
una corona. d'annunzio, iv-1-482: sentii all'improvviso abbattermisi contro la spalla il
gli fui sopra, lo abbrancai e sentii il suo sangue fra le mie mani.
-rifl. marrini, 2-59: sentii palpitarmi, ondeggiarmi il cuore, come
e pungenti. d'annunzio, iv-2-371: sentii per la prima volta tutta la sua
g. gozzi, ii-129: sentii in un subito addensarmisi anche il cervello
: non potrò disfarmi di quel che sentii giovinetta, nell'allibito silenzio della ragazza
quella stradacela un mezzo miglio che mi sentii venir dietro il galoppo d'un cavallo
come l'adorai in quel momento! come sentii che nulla al mondo vale la semplice
calvino, 1-317: spalancando una finestra sentii il ronzio: figlio e re di
avviarmi verso la mia stanza quando mi sentii afferrare per i capelli, con una
un non so che soave e piano / sentii ch'ai cor mi scese e vi
: ahi, nel mutato / petto agghiacciar sentii la vita. d'annunzio, iv-1-66
un uomo egli era, e pur sentii la pelle / aggricciarmisi come a odor
, ricca di pieghe, e abbracciandola la sentii ridursi e comprimersi intorno alle belle gambe
allutta di ombre abbrividite dai lampi, sentii bussare alla porta. idem, 19-357:
odiavano profondamente. pavese, 5-88: sentii piagnucolare, gemere adagio, esclamare, come
che occupasse le mie giornate, allora sentii amaramente il peso della solitudine. leopardi,
viii-131: mi accorsi che piangevo perché sentii come un solletico all'angolo della bocca
. panzini, ii-13: io mi sentii preso da un mio antico e nobilissimo
anatra iridata. idem, 161: sentii ier sera / passar su casa un lungo
tozzo. negri, 2-504: mi sentii morir dalla vergogna d'essere sorpresa così
tasso, aminta, 475: allor sentii ne 'l cor novo desire / d'appressare
v-57: egli aprì, entrammo, sentii che chiudeva la porta. landolfi,
? ». idem, iv-2-360: io sentii che gli tornava l'orgasmo di prima
tregua. panzini, ii-179: mi sentii le vampe alla faccia a quelle parole,
. mazzini, ii-45: quando mi sentii solo nel mondo... m'arretrai
gambe. idem, 109: mi sentii rompere il cuore pensando che prima di
il gran tartareo / pianto, anche sentii volvere / su me nel cieco suo pallore
la morte, un fremito / correr sentii l'interna / vita ed al cuore
attanagliò il cuore. in un baleno mi sentii perduto. mi colse un gelo,
attentamente sulla mia persona. io le sentii che mi penetravano dentro, nelpanima.
, i-404: rientrando di buon'ora sentii parlare in salotto e la mamma mi
iv-2-361: da quella sera io mi sentii legato a quel miserabile...
parole. cardarelli, 6-68: mi sentii lodare come scrittore aulico e latineggiante.
ergastolano politico. nobili, vii-627: la sentii allontanare, e poi avvicinare, per
avvicinarsi anche più. linati, 8-120: sentii un passo, un passo di vento
languore. piovene, 2-223: mi sentii avviluppata di attenzione, di critica,
cerchio dei presagi. moravia, viii-20: sentii che ella si avvinceva ancor più con
provocarlo, e appressatomelo con impeto mi sentii baciare sul volto dalla bocca dell'ardito
londra decapitata, io mi vi trovai e sentii leggersi il processo, essendo già ella
, che per caso guardava me, mi sentii pieno di vergogna e bruciare la punta
il falcetto in tasca, confesso che mi sentii smarrire. = lat. volgar
dì che la battaglia / d'amor sentii la prima volta, e dissi: /
del sole. svevo, 5-366: sentii subito che il cuore non occupato più
. in questo silenzio, io mi sentii dire, a bassa voce, ma
: infatti ima beffa mattina... sentii un furioso scampanellare affa porta. carducci
e vientene meco, ché mai ben non sentii poscia che tu tolta mi fosti.
berta. nievo, 694: mi sentii rivivere, diedi laberta ai medici e
di colonne. stuparich, 5-34: sentii risonare sotto di me le tavole d'
4-46: stando costì come un biacco sentii schiavacciare l'uscio d'uno studio a
d'annunzio, iii-1-1097: e io sentii con affanno, guardando il lucido moto delle
il lucido moto delle frondi bicolori, sentii che lo spettacolo a me nascosto dal folto
di colorito. baldini, 6-226: mi sentii salire in cielo insieme alla incantevole biondona
furono pieni di bisbigli: « avii sentii? -oh car signor! -a vii sentii
sentii? -oh car signor! -a vii sentii? -o cara madonna! ».
provocarlo, e appressatomelo con impeto mi sentii baciare sul volto dalla bocca dell'ardito che
da me? nievo, 109: mi sentii rompere il cuore pensando che prima di
prorompente. fucini, 336: mi sentii là dentro come un grano di milio
silenzio i nomi dei ragazzi, mi sentii come una vecchia che borbotta preghiere.
. moravia, vii-70: nello stesso tempo sentii il camion uscirmi dalla strada ed entrare
dalla strada ed entrare nel fosso; e sentii, dietro, il fracasso e la
vitellio. e. cecchi, 6-273: sentii nell'immaginazione, tra il fragore dei
brachiere: ora attendete, / lo sentii dire a un ch'avea gran nome.
: dopo quattro ore di cammino mi sentii quasi brillo dalla stanchezza. di giacomo
scosse. nievo, 781: io sentii un brivido passarmi per mezzo il cuore
/ li empii di me: ma mi sentii diverso. chiesa, 1-157:
d'ali metalliche e di bronzine, sentii emergere un motivo musicale. =
, stando io su quel poggio, sentii un passo, un passo di vento
caldo. firenzuola, 207: mi sentii empier tutto d'un sudor freddo,
tabacco. baldini, i-612: subito sentii il bisogno d'accendere ima sigaretta e
ad altrui, e spiacendo, come gli sentii dire tante volte, a se stesso
via i miei settantanni, e mi sentii più forte più allegro più giovane che
cantava, nella cerchia dei tavoli. sentii che rosalba affannosa batteva il tempo col
territorio. di breme, vetro mi sentii tutta commovere, benché ciò che io vidi
. non ebbi paura. non mi sentii cadere il cuore. erano mesi che aspettavo
? marini, xxiv-819: co'calci sentii tambussare intorno alla porta come a tentar
, xxiv- 818: co'calci sentii tambussare intorno alla porta come a tentar
piume di quell'oca, e subito io sentii tanto conforto, che mi dette la
la vita. pavese, 6-318: mi sentii caldo alla faccia. « stia attento
quanto siete. parini, xv-28: sentii [me] vicino a porgere / il
svolta. l'avevo appena girata che sentii il canaio ricominciare, e in mezzo
guarda sul porto militare, come io sentii l'aria e l'odore del mare,
. cecchi, 6-3-3: della casa qui sentii io dire che l'aveva venduta a
nera cabina della macchina. poi mi sentii disteso sul soffitto dell'auto, che s'
incessantemente. giusti, 1-27: mi sentii commovere il cuore di desiderio e di
piume di quell'oca, e subito io sentii tanto conforto, che mi dette la
dolcemente così dal mortai carco / mi sentii sviluppato. 4. gran quantità
firenzuola, 207: come io meschino sentii sì fatte parole, mi sentii empier
meschino sentii sì fatte parole, mi sentii empier tutto da un sudor freddo; e
xxv-1-378: a un tratto, mi sentii percuotere non so che cosa in su
delle stalle. montale, 3-90: sentii battere forte alla porta esterna. tutto il
1-58 (144). subito mi sentii infiammare il viso, e vennemi inegli
interesse domestico. alfieri, i-227: mi sentii destare improvvisamente un certo bollore d'indegnazione
a parte a parte guardandola, ti sentii nominare, e con maravigliose risa schernire,
dal centro. panzini, iii-143: mi sentii come da una forza centrifuga trasportato ancora
coi giornali. pavese, 4-218: sentii... altri discorsi, e confermavano
aprire le gambe come seste e mi sentii stridere la cerniera delle anche.
immortali. pavese, 6-241: mi sentii toccare la spalla, chiamare a nome
pel corpo nudo l'aere / matutino sentii crosciarmi, gelido / tutto rigarmi di chiarezza
. sassetti, 34: non sentii mai più la men vogliolosa sorte
che vivo ebbi un deliquio: mi sentii mancare tutte le potenze della vita;
. non l'avevo chiuso, che sentii il bisogno di rivedere gavinana, e andai
): e fatto il voto mi sentii in tutto sana, in modo che cicatrice
avanti con una lanterna cieca, quando sentii una voce ai piedi delle scale.
ramoso fino alle estreme radici, io sentii vivere in me tutta la stirpe.
del labro / quando l'accento / sentii fluir, / sì acuto e forte /
camera del padrone, e così stando lo sentii cinguettare in sogno, e parendogli essere
frugoni, xxiv-929: ah, non sentii, catadupo abituato allo scroscio di un
ed ippopotami quanti l'egizio; non sentii, no, le voci dell'interna vocazione
a quelle vantaggi ed onori, sentii tempo fa dire a una signora:
» rispose gesualdo in i-227: mi sentii destare improvvisamente un certo bolcollera. ojetti
. non ebbi paura. non mi sentii cadere il cuore. erano mesi che
questa concupiscenza; né anche non mi sentii per veruna volta lassato dal co- mandamento
io che non aveva lì nessuno, mi sentii negli occhi le lagrime. pascoli,
commoversi. giusti, i-27: mi sentii commovere il cuore di desiderio e di speranza
. panzini, iii-126: a quella vista sentii nascere in me un così concentrato furore
nessuno parlò. poi, purtroppo, sentii io il bisogno di parlare...
confermò la donna. pavese, 4-218: sentii... altri discorsi, e
in uno scompartimento di terza classe, sentii dietro la spalliera della mia panca una confessione
di quell'oca, e subito io sentii tanto conforto, che mi dette la vita
leggera, / e gli strinsi, e sentii tutta in quel punto / la
un solo corpo di guardia, mi sentii raddoppiare e triplicare l'orrore per quell'infame
uscir delle fasce, io non mi sentii sonare mai altro all'orecchio, se non
fagiuoli, 1-2-337: l'altro giorno sentii bandire un asino, ch'era stato
per entrare. pavese, 4-218: sentii... altri discorsi, e
ferro, per servire di ormeggio ne'sentii raddoppiare e triplicare l'orrore per queirinfame
. d'annunzio, iv-2-537: io sentii vivere in me tutta la stirpe, che
*. salvini, 40-199: mi sentii colmare il cuore d'allegrezza, parendomi
idem, purg., 20-127: sentii, come cosa che cada, / tremar
8-17: mirando il cotal di vetro mi sentii tutta commovere, benché ciò che io
nera cabina della macchina. poi mi sentii disteso sul soffitto dell'auto, che s'
strutto. artusi, 163: quando sentii la prima volta nominare la * crescente
sovvenir, / di procellosi palpiti / sentii balzarmi il core. ungaretti, i-38
bronzino, i-94: per quel ch'io sentii cricchiar da basso / l'uscio di
, / io, io, che sentii la valanga; / ma per restare là
frangano, / io, io, che sentii la valanga; / ma per restare
sovvenir, / di procellosi palpiti / sentii balzarmi il core. carducci, 45:
il cane si dibatteva e urlava. sentii guaire, un colpo sordo, urli
sentenza decisivamente. magalotti, 24-181: sentii alla testa un principio di svanimento..
porta. pascoli, 628: e sentii come lontanar tra quello / la meraviglia
che vivo ebbi un deliquio: mi sentii mancare tutte le potenze della vita; un
del suo maestro. monti, x-2-220: sentii venendo nella sacra stanza, / stanza
dio quanto più nuda / la sua sentii presente alta possanza / che d'ogni
disserravi con duo chiave; / né mai sentii martire / alcun che 'l corpo che
con accento così cupamente disperato che vi sentii l'annuncio di una sua tragica determinazione
loro testa. svevo, 5-366: sentii subito che il cuore non occupato più
1 * 643: autunno, io non sentii mai così forte / la tristezza che
. m. cecchi, 17-141: i'sentii dimenare il letto, e ansare forte
, non avrei sentito il colpo che sentii leggendo la dimessióne chiesta da lui e
. dalla maladetta forza della dominazione mi sentii svellere e diradicare da que'miei buoni
pronom. leopardi, 349: mancar sentii 'l fiato e 'l cor serrarse /
, 702: ed ecco tutto io mi sentii dischiuso / all'universo, che d'
offesi te, ben disconforto / ne sentii poscia e penitenza al core. / or
, dischiuso. govoni, 298: sentii per tutto il mio essere come una
ai pioppi. d'annunzio, iii-1-1177: sentii d'un tratto il giorno distaccarsi e
che dal suolo acheo, / come sentii narrar, molto distanno, /
occhi; e in un baleno / io sentii ben divampare il petto; / ed
in una dizione largamente panneggiata, non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in
/ cinquecent'anni e più, pur mo sentii / libera volontà di miglior soglia.
che dalla tenerezza e dalla pietà mi sentii quasi svenire. -esci.
del tutto. pavese, 6-288: sentii lo sforzo di rosetta per domare la
, nella chiesa delle fanciulle mendicanti, sentii una composizione dramatica in musica, con
povera mente per distrarmi un pochetto, sentii non per tanto, che
. lorenzo torrentini, impressor ducale, sentii che alcuni biasimando e riprendendo m'andavano
iii-496: meravigliosi effetti: / sentii il gel feritore, / agghiacciandomi il seno
io che mi trovai presente, e che sentii tutte le parole molto dappresso, posso
185: la man mi strinse, e sentii tocchi, / come da un urto
intemperanza. nievo, 382: io sentii una scalmana venirmi su pel capo,
una via meravigliosa. verga, i-69: sentii che mi sarei trovato umile e basso
erea macchina risonare cum non poco orrore sentii. = voce dotta, lat.
credo di aver urlato o almeno ne sentii lo sforzo nella strozza: -ma è
suo contro la tirannide, io mi sentii tosto richiamato alle opere teatrali. monti,
quale in sede di pura economia, sentii definire come quella che fra tutte sarebbe la
ahi, nel mutato / petto agghiacciar sentii la vita; e insieme / da
conobbi gradatamente il mio essere: udii, sentii, compresi. = voce dotta
prima così ebbe fatto che io mi sentii dentro accendere d'un subito fuoco.
annunzio, i-643: autunno, io non sentii mai così forte / la tristezza che
. -m'è venuto da uno che sentii sempre estraneo a me. e.
si sentì da sottile corteccia coprire, mi sentii, da'piedi infino alla sommità del
paesaggio alpestre, e io pure mi sentii infuocato. 2. targhetta o
e del popolo. bandi, 119: sentii che prese ad evangelizzarli a voce alta
che dalla tenerezza e dalla pietà mi sentii quasi svenire. -con signif. recipr
. baldini, i-720: non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo
. d'annunzio, v-2-316: mi sentii prendere il mento da una grossa mano irosa
più roseo che m'avessi mai veduto e sentii commoversi le mie viscere di padre,
senno. nieri, 202: sentii come una puntura d'ago, ma non
di farfalla. levi, 2-221: sentii che la bambina, sottile e leggera
di roano di normandia, del quale sentii già favoleggiare, ma non mi ricordo
pavonazze, bianche e gialle, / sentii cantar, rivolto incontro al sole, /
nella sabbia. alvaro, 9-47: sentii alle mie spalle un trapestio, e il
coltello per piano, agravando forte, sentii disfare la ditta pietra. salvetti,
buio, mi veniva incontro, mi sentii come slegare e diventare fiacco e arrendevole
accese. boccaccio, v-76: io mi sentii dentro accendere d'un subito fuoco e
bocca mi fiatava calda nell'orecchio, sentii che ella mi passava la mano sulla
la prima volta,... io sentii che per me si compieva un destino
. soffici, v-2-15: non gli sentii lodar mai nulla al disopra della poesia e
sentì da sottile corteccia coprire, mi sentii, da'piedi infino alla sommità del capo
in 'ii ': 'udii, sentii, servii'. rajberti, 2-61:
un arido ruscello, un cerchio angusto / sentii con finti e rinnovati nomi /
fistiatori? sì, sì, ben vi sentii. g. gozzi, 1-55:
d'annunzio, v-2-306: di sùbito mi sentii come invasato dall'ebrietà terrestre del ruscello
papini, 6-13: dopo qualche minuto sentii che il suo corpo si accasciava e diveniva
, che osasse toccarmi un dito, e sentii un fluido venire da lui a me
a terra. alfieri, i-259: sentii fin da quel punto l'immensa difficoltà ch'
c. e. gadda, 201: sentii il fiore della gratitudine fiorir su dal
di trionfo],... mi sentii annichilito e incapace di formar pensieri,
tuoi giudizi. moravia, viii-228: sentii, ad un tratto, di arrossire fino
. pulci, iv-170: io mi sentii così bucare il cuore, / come stu
non potei dire, / che mi sentii morire. -intr. con la
che in quel nero fomicolume di parole sentii passarne di quelle che mi facevano l'
. m. cecchi, 17-141: i'sentii dimenare il letto, e ansare forte
bene fossiliz zati, che sentii uno di essi confutare il ferocissimo ingegno
, 5-156: in disparte, guardandolo, sentii a un certo momento un freddolino giù
. panzini, il-n: [quando] sentii le acque mormoranti per il verde piano
di ramerino. d'annunzio, iv-2-1287: sentii sul viso mezzo cieco risoffiare la brezza
: quando vidi il mare pulirsi e sentii fremere intorno a me l'aria, giungendomi
e vedeva il mare. e io sentii con affanno, guardando il lucido moto
il lucido moto delle frondi bicolori, sentii che lo spettacolo a me nascosto dal
staman molto nel letto, / e sentii ricordarli te, corona, / ed a
faldella, iii-81: anch'io mi sentii allora frullare nelle dita certi pizzicori di
calamitato e io di ferro, mi sentii sull'istante tutto gi rare
). pecchi, 11-58: non sentii che il rumore delle ali, così
: reclinando il capo, non altro sentii che l'interna / vacuità fra il rombo
musco montanino. slataper, 2-50: sentii che non così bisognava io pettinassi i
. negri, 2-1121: di colpo sentii ch'era primavera e che io ero
del diavolo. -funziona? -disse sorpreso. sentii la smorfia di scontento che gli mangiò
: ahi, nel mutato / petto agghiacciar sentii la vita; e insieme / da
altrui, e spiacendo, come gli sentii dire tante volte, a se stesso ed
: i tradimenti miei / già due volte sentii dalla tua bocca, / e scorsi
m. cecchi, 1-i-356: i'mi sentii tutto galluzzare 'l core.
galoppano. nievo, 102: mi sentii venir dietro il galoppo d'un cavallo
. a. verri, ii-56: sentii nel petto languire quella forza fino a
? a. verri, ii-12: sentii scorrere per le membra un gelido ribrezzo.
passi. moravia, ix-381: io sentii il suo letto gemere poiché ella vi
f. f. frugoni, i-266: sentii non lungi una voce acuta, che
: imbiancare. buommattei, iv-213: sentii una volta, poh! levar e'
e da'fat tori / sentii, briachi, quelle gherminelle / ch'alcuni
, quasi direi sì cadaverico che mi sentii stringere il cuore sinistramente. ungaretti,
nanea, prol., 56: mi sentii in quel punto pregno il capo di
al sol disparve, / com'io sentii me tutto venir meno. statuto dello spedale
giovanile. soffici, ii-197: mi sentii penetrato dalla soavità celestiale di quella forma
disordini...; e non sentii punto il dolce, perché mi avevi dato
d'una * prima causa ', mi sentii tentare nel gomito. cantù, 273
firenzuola, 207: come io meschino sentii sì fatte parole, mi sentii empier
meschino sentii sì fatte parole, mi sentii empier tutto da un sudor freddo, e
le mitragliatrici. moravia, xi-365: sentii gracchiare il telefono interno, calvino,
. bertola, 128: ben io sentii qui crescere a dismisura gli egregi effetti
l'aveva punto aggravato; e sùbito sentii ch'egli entrava anche nel mio gradimento
di pietre. checchi, ii-1023: sentii venirmi intorno una grandinata di palle. ojetti
e, a un tratto, mi sentii percuotere non so che cosa in su
sonno. pascoli, 114: io sentii che accostavi / le labbra al mio
delle bestemmie loro. 'tommaseo, 4-i-338: sentii la gravezza de'miei peccati.
le parole. d'annunzio, i-810: sentii qui dentro allora uno sgomento / pieno
esterno? e. cecchi, 5-156: sentii a un certo momento un freddolino giù
-svolazzare. pavese, i-67: sentii i pipistrelli che guizzavano sopra la luna
. m'innamorai di te, perché ti sentii il mio uomo. tutto il resto
io mi accostai alla porta per origliare. sentii che ella diceva: « se vuol
. d'ambra, xxv-2-400: com'i'sentii la chiave in l'uscio mettere,
tu che ne dici? ». sentii che arrossivo; e impaperai la risposta.
stesso. tarchetti, 6-ii-498: mi sentii tutto compreso dall'importanza impareggiabile della mia
tempo stesso. moravia, xii-124: subito sentii il suo corpo...
cosa. tarchetti, 6- i-458: sentii da principio uno sdegno profondo e indomabile
. foscolo, xv- 343: sentii tutta la necessità di scriverti, e tutta
la tettoia davanti alla bocca del forno lo sentii subito come un ristoro. cardarelli,
a toccare la spalla di doro. ne sentii il sussulto nel respiro, e improvvisamente
6-30: una notte... sentii il rombo inabituale di una motocicletta.
una teoria. marinetti, 191: sentii l'inanità ridicola della vecchia sintassi.
, esaltante. govoni, 633: sentii diventarmi di piuma il cuore / nell'
un non so che soave e piano / sentii ch'ai cor mi scese e vi
! un campo di grano; e poi sentii che incespicavo e an =
formate a un tratto nel suo abito, sentii sporgere qua e là l'ossatura di
vostro g.... stimatissimo / sentii parlar nemmen per incidenza. foscolo,
i-19- 216: mai non mi sentii tanto inclinata ad amare. carducci,
indeterminato; come 4 amai, temei, sentii '. manni, i-132:
presa [la medicina], mi sentii più indiavolato di prima, e non pensai
fu quello che d'avverse / forze piena sentii l'umana vita, / sì che
/ l'ineffabil dolcezza / ch'i'sentii nel baciarla! malpighi, 42: so
infittiva. betocchi, 5-114: mi sentii inverdire, addosso, / gli stinti
dolce favella. pratolini, 3-219: la sentii improvvisamente turbata. ma fu un nulla
groto, 194: a questo annunzio sentii... uno agghiacciato influsso spiccarmi
ancora un poco torpida e infreddolita, mi sentii un altro uomo. gadda conti,
vi fu un istante in cui mi sentii sollevato, ingrandito dall'idea del mio
. pallavicino, 10-iii- 129: sentii sorger in me col giubilo un'invidia innocente
volte nelle angosce della mia poesia mi sentii affascinato e forse impietrato da quella testa
nelle pupille di quel mostro, mi sentii insozzato fino alle radici dell'essere.
inutile. nievo, 694: mi sentii rivivere, diedi la berta ai medici,
così. moravia, xi-403: mi sentii di nuovo intenerito, come ai bei tempi
tutto intirizzito. fucini, 58: mi sentii una vampata al cervello; tutto il
d'alto misterio. zucchelli, 150: sentii all'improviso ad intuonare un solennissimo coro
disossa, intontisce. moravia, xi-414: sentii, sugli alberi, le cicalette che
100: nel mio intorpidimento finale io sentii con delizia l'uomo nuovo nascere.
-sostant. caproni, 1-61: la sentii crollare / addosso, sfatta creatura,
fraore? guerrazzi, 2-521: non sentii nulla; tanto mi aveva intronato lo
, ii-313: ne'miei occhi umani / sentii la bellezza dei grandi / ardenti umidi
; / e qui di tenerezza / sentii questi occhi inumidirsi e tacqui. morando
libri, e gli antichi poeti, sentii degli invasati dal dio, non ebbi bisogno
imbianco. betocchi, 5-114: mi sentii inverdire, addosso, / gli
'nvete- rati. bocchelli, 9-102: sentii, per un istante credetti proprio di
ch'io vidi, e lessi, e sentii di cotesti tempi. g. ferrari
battaglia il core assalito m'aveano, sentii un pietoso pianto. g. visconti,
gli immondi affanni. / e mi sentii morire, / amici, con un'
f. f. frugoni, iv-235: sentii che si favellava dell'inciampo de i
. fenoglio, 188: allora mi sentii dentro un po'di calore ed insieme una
e molti altri fatti che vidi e sentii, e che onestamente non si possono raccontare
: provai il laccio del borgia, sentii la crudeltà del medici, sgominai rimboscata del
una ladroncellaria così nuova io non la sentii mai. d'azeglio, 5-309: non
ho voluto dar retta. / ma lì sentii una stretta / al cuore. -di
l'ammirai anch'io, tanto più che sentii dire da tutti come il lampadaro una
tozzi, vi-589: lì per lì mi sentii come indeciso, ma la mia commozione
pregio e il mistero del sangue / sentii mirando su le lastre, / nel
. boccaccio, v-88: mi sentii, da'piedi infino alla sommità del
'. d'annunzio, v-2-316: mi sentii prendere il mento da una grossa mano
poiché l'atroce e lenta / febbre sentii d'amor che il cuor n'afferra
fisica. fucini, 58: mi sentii tornare nelle braccia la forza d'un
viii-34: corpo di me! che ne sentii do lore, / mentre
congiungendosi coll'orizzonte. pascoli, 628: sentii come il frusciare in tanto / di
che piovea nell'ombra; / e sentii come lontanar tra quello / la meraviglia
tale impeto soverchio / d'affanno ti sentii già lontanare / quand'io triste vagava
aprire. moravia, v-463: mi sentii venire una specie di sfinimento di cuore all'
non so perché... ma sentii una scossa e come una corrente nuova
sapevo macchiato di sangue, pure ne sentii pietà perché davvero lo vedevo soffrire.
, tali che nel guardarla quasi mi sentii venir meno. 12. sm
sola ridirò le storie / meravigliose, che sentii quel giorno / come vie bianche lontanar
azzini, 4-128: la prima sera non sentii io nulla; ma iernotte e stanotte
: ti avevo scorta dalla piazza, mi sentii attratto verso di te da una forza
al sentire i contadini vangando parlare italiano, sentii la voluttà dell'italia, più che
intirizziti,... che mi sentii commosso nell'anima. sbarbaro, 1-60
incontrai qualche contadina un po'brilla, sentii cantare in falsetto qualche ragazza malferma sulle
se ne andasse, perciò che poi noi sentii. rinaldo degli albizzi, ii-452:
negli occhi. baldovini, xxx-n-31: sentii farmi il cuor come lo staccio,
: entrai dentro, e subito mi sentii mancare una tavola sotto i piedi e
tratto mi fallì la vista, / sentii mancarmi le ginocchia. -mancare sotto
, / che più? i'ne sentii uno, iermattina, / che mandò il
? -sì, di cotesto; anzi sentii dire sul principio, che si portava
presente [la trota] tanto mi sentii puzzar di principe quanto mi stette nel
povero... alcuni soldi; sentii con i polpastrelli la pelle 1-viii-160
. s. e intendente del mestiere io sentii chiamar, nella tiorba, sonar da
io col piede,... sentii che mi mancava la scarpa al piede
più piccolo si destò strillando, e sentii nell'altra camera il povero padre voltarsi sotto
a distruggerla. buommattei, iv-213: sentii una volta, poh!, levar e'
eravamo ancora nella bella fonte, quando sentii i santi martelli un'altra volta percuotersi
martirato dagl'interrogatòri... allora sentii amaramente il peso della solitudine. cantiì
a lungo la mascherina deh'intellettualismo e sentii che tutte le mie preferenze andavano alla
1-153: il cuor dal corpo mi sentii cavare, / ch'allor mi parse una
. ma quando dietro alle mie spalle sentii come il tossire d'un bambino,
mente. petrarca, 23-116: com'io sentii me tutto venir meno. boccaccio
commiato prenda? alfieri, i-22: non sentii mai nessun dolore sinché non venne il
ridirò le storie / meravigliose, che sentii quel giorno / come vie bianche lontanar tra
tra le rocce. pavese, 4-301: sentii lo stantuffo del treno. passò adagio
improvvisamente dinanzi,... io mi sentii ridicolo e meritamente. baldini, 9-254
.]: tre centesimi il quinterno - sentii che gridava un venditore di carta-guardate se
che io mi misi seco allato, mi sentii entrare addosso il mal della vecchiaia.
gastigò così? idem, v-249: ti sentii nominare e con maravigliose risa schernire e
2-74: la mezzadra corse alla stalla. sentii la vacca muggire con uno scoppio rabbioso
). ottimo, ii-531: io sentii la grande potenza dell'antico amore ch'
cinquecent'anni e più, pur mo sentii / libera volontà di miglior soglia. petrarca
ad animali. dondi, 271: sentii venir a me silvaggia fera, / di
toccare il suolo della laconia che mi sentii ruggir nel cuore lo spirito delle antiche
fa'ciò che vuoi. e mi sentii prendere pegli orecchi, quasi da tanaglie
accucciarono insieme in un angolo. li sentii che soffiavano, e nel buio la mano
ma, a mano a mano, mi sentii conquidere, e mi si mutò l'
gli immondi affanni. / e mi sentii morire, / amici, con un'irreligione
. d'annunzio, v-3- 219: sentii quanto vi fosse di virile in colui che
miscele esplosive. calvino, 7-70: sentii il bisogno di tapparmi naso e bocca
signore, da quella sera io mi sentii legato a quel miserabile, io gli divenni
o illusione. nievo, 694: sentii un misto di calore e di freschezza
: sì da un ago il cuor mi sentii punto / che 'n vederti restai mogio
, registrò questo verbo, che pur sentii vivo in alcun luogo. egli lo
mai simile doglia sentisse a quella ch'io sentii. s. bernardo volgar.,
soddisfazione. dessi, 7-194: poco dopo sentii il cigolio delle molle del letto di
una volta abbandonata la pittura, io sentii che, senza accorgermene, mi ero trasformato
216: più dolce o bimba, mi sentii: più manso. / con gli
io di tra la peste / montante sentii flettermi i ginocchi. cinelli, 2-172:
v.]: camminando al buio, sentii un certo morbidiccio per terra.
raccapezzarsi. svevo, 3-632: mi sentii più infelice che mai, e,
sulla cute che mi mordeva i capelli sentii un sollievo. -affilare.
trionfo dai futuristi nella assoluzione applaudita mi sentii pochi giorni dopo morso dai giornali che
monti. giordani, ii-2-187: sentii il caso pauroso del vero e
vero e grande poeta; ma sentii ancora che si trovò la mor
a morire lontano nella macchia. « sentii dopo, un pezzo, guerrino che abbaiava
, 352: madonna, voi isguardando, sentii amore, / che dentro da lor
a vela. volponi, 2-80: sentii i tonfi delle motobarche e dei pescherecci
grazzini, 4-165: nel suo arrivo sentii fargli un gran mottozzo dal fratello e
arve un mucchio di spropositi, ma mi sentii venire i rividi. nievo, 1-71
, di forza, di tranquillità, io sentii nel mio cuore lo spirito di virgilio
e irritarli. panzini, ii-41: sentii il colore della luce, calda come
gran pene, / ch'io non sentii giamai un dì di bene! b.
, 19-68: al cessare della luce sentii nascere nella profondità un suono.
, proditoriamente. dondi, 271: sentii venir a me silvaggia fera / di
eternità. pascoli, ii-98: allora sentii come il ventare nuovo e interrotto della
). bernari, 3-260: mi sentii piccolo e stolto in quel silenzio che
cinese; e di tanta nitidezza che sentii d'aver pensato: « si potrebbero
molte che io ne avessi mangiate ne sentii mai alcun nocumento. muratori, 6-327:
pecora, lxxviii-m-15: quando percosso / sentii mio nome in gran voce nomarsi / e
ch'io scrivevo qui una notabile novella sentii. liburnio, in: pregovi che per
risposta. sassetti, 34: non sentii mai più la men vogliolosa sorte di novizi
mai ricevuto tante grazie da donna, mi sentii in un subito a battere il
nota inesperta di un usignuolo novizio, sentii che il pino al passaggio del soffio
conduce addietro. monti, x-2-220: sentii, venendo nella sacra stanza, /
quanto più nuda, / la sua sentii presente alta possanza / che d'ogni umano
, quasi. pratolini, 3-219: la sentii improvvisamente turbata. ma fu un nulla
i-281: sedendo in questo luogo, mi sentii sopra subitamente venire un sudore e tutto
mortifero ch'appesta, / 10 non sentii giammai puzza maggiore. bicchierai, 5:
a questi occhi, / tremar mi sentii il core. borgese, 1-164: bastava
al cervello. calandra, 3-78: sentii un ricordo sbocciar come un profumo nel
quel tremendo istante / l'ima vita sentii, sentii disciolte / le ginocchia ondeggiarmi,
istante / l'ima vita sentii, sentii disciolte / le ginocchia ondeggiarmi, e
, e molti altri fatti che vidi e sentii e che onestamente non si possono raccontare
1-11: valicato il piacevole ruscelletto, sentii cresciuta a tal segno la fervente passione
gemelli careri, 1-vi-259: la sera sentii una pessima commedia nel teatro ch'è
a un tratto nel suo abito, sentii sporgere qua e là l'ossatura di uno
un'altra volta dietro la mia schiena sentii aperta un'immensa ferita, mentre il
de amicis, xii-450: lo sentii nel suo accentp una vampata di gelosia
, 1-36: con altrettanta rapidità mi sentii bene, senza strascichi e ottundimenti.
tecchi, n-55: a un certo punto sentii che diceva: - eh, via
/ immobilmente come in una barak / sentii vivere ancor sotto il mio peso / la
certe ville discosto alla strada, io sentii certi tambu- racci; e chi mi
superi. rieri, 2-68: io sentii dire d'un palazzo grande e veramente
gemelli careri, 1-vi-259: la sera sentii una pessima commedia nel teatro ch'è
era lione tagliacozzo, vice-duca, dal quale sentii come aveva lui, in persona,
una dizione largamente panneggiata, non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in
: aveva la fronte fredda, e la sentii sotto la mia mano, la sua
parlare se non che bene; ne sentii parlar poco bene; ne parlano male
polizie e partigianamente accettata dagli avversari, sentii allora tutta la mia colpa. rebora,
. volponi, 1-207: quel giorno sentii alcune voci scendere dal camino di casa
verso la cima d'un colle, mi sentii da fierissime punte assalire, in modo
7-40: a un tratto me li sentii prendere, i piedi, dentro una
nel compromesso pattuita. alfieri, i-239: sentii pubblicata e assodata la pace tra gli
offesi te, ben disconforto / ne sentii poscia e penitenza al core.
delle carte da visita... mi sentii subito un altro:... graziosi
. g. gozzi, 313: mi sentii prendere pegli orecchi, quasi da tanaglie
riposto perché. palazzeschi, 1-11: sentii allora l'apice della nostra amicizia,
. graf, 5-1163: perduto / mi sentii. nondimen volli alla vita / riavvinghiarmi
bargagli, 1-194: un'altra volta sentii ancora al giuoco del tempio di venere
. forse mi giudicavano troppo stupido. sentii che l'aria diventava pesante.
e dell'aguzzo del pesce, mi sentii chiamare e mi voltai. 2
: e, a un tratto, mi sentii percuotere non so che cosa in su
7-40: a un tratto me li sentii prendere, i piedi, dentro una materia
potrei ridire / di quanta doglia allor sentii piagarmi. brusoni, 9-324: io,
[s. v.]: io sentii in prato da negoziante che, con
). de pisis, 1-490: sentii allora un tramestio, uno stropiccio,
fare e'conigli. pavese, 5-88: sentii piagnucolare, gemere adagio, esclamare,
. viani, 4-152: all'improvviso sentii come una pialluz zata sull'
causa di trovar qualche briga, mi sentii bollire il sangue nelle vene. p.
e di pudore... la sentii balzare da quelle campagne come creatura nata
quello che d'avverse / forze piena sentii l'umana vita. montano, 387
per certo quel che già buon tempo sentii, cioè perché nel villano, in
tenevo sotto il letto, una notte sentii non so che pigolio, andai a
questo, in cui io stesso già la sentii che in ogn'altro premere che non
/ cinquecent'anni e più, pur mo sentii / libera volontà di miglior soglia.
boito, iv-145: nello stesso momento sentii qualcosa che mi pizzicava lungo il polpaccio
recipr. fucini, 418: mi sentii serrar la gola, mentre i ragazzi,
emanuelli, 1-130: io alla fine sentii che la mia fantasia si placava in
è dio. rosmini, 5-1-8: sentii il bisogno di consultare assai più la specie
, a difetto si attribuisce: che perciò sentii una volta poh! levare e'pezzi
tre galline. pratesi, 5-303: sentii di sotto un gran checheare per il
enfatico). alvaro, 9-46: sentii un pianto improvviso, uno strillo, e
scalvini, 1-311: finché nel petto mi sentii la vita / fervere e dentro scaturir
si raccoglie nell'ampolla. così lo sentii chiamare dai vinai di firenze.
un nodo di rientrata discussione, mi sentii felice nell'in- contrare sotto il portone
. fenoglio, 2-198: dopo cena sentii la padrona fare a sua figlia:
soffocata dai molti accorgimenti dell'arte, sentii spirare uno spirito nuovo di gioventù nell'
ridirò le storie / meravigliose, che sentii quel giorno / come vie bianche lontanar tra
pulsazione frequente. nievo, 354: sentii il suo cuore battere sul mio precipitosamente,
aspettavo nella melma fra gli ontani, sentii lo stantuffo del treno. passò adagio,
: io nel canto del prefazio mi sentii quasi mancar la voce, tanto l'animo
; quando io era a firenze non sentii mai parlare di 'villini ', né
albertazzi, 538: lo non mi sentii mai così debole come in quegli istanti
. tarchetti, 6-i-431: una sera sentii non so quale turbamento nel più profondo dell'
a veder voi, / i'mi sentii tutto piagato il petto / d'una nuova
(da'pri- m'anni presentita) sentii, e ad ora ad orala tenni:
, e ad ora ad orala tenni: sentii l'eloquenza. mazzini, 77-47'-l'
donde, forse a certe péste / che sentii, né lontane né vicine; /
534: quando prima vidi voi e sentii che avevate intenzione d'andame a milano
, e il principale era uscito, sentii che qualcuno entrava. -disus. chi
lasciar indietro un arguto motto cn'io sentii dire ad un bello spirito. giacomo soranzo
occhi mi si inumidirono, e io sentii tra i cigli il tepore del pianto.
indifferenza mi sconcertò in maniera dolorosa; sentii un'aridità improvvisa, come di timidezza
. f. frugoni, v-38: mi sentii subito metter l'ale, non al
lussuria. d annunzio, ii-293: sentii tornare nel vento / l'antico delirio
. machiavelli, i-vm-286: intorno al cor sentii tante allegrezze / con tanto dolce ch'
sera e coll'awanzarsi della notte io mi sentii in uno stato di languore, d'
l'angolino, fu di vergogna. sentii immediatamente riflesso su di me il puerismo
è afflitto. ottimo, ii-531: io sentii la grande potenza dell'antico amore ch'
mia oreade, alcuni igniculi / pullulare sentii levi e paraculi / circumcirca il mio cor
, o nemesi? gavoni, 633: sentii diventarmi di piuma il cuore / nell'
toccai il banco degli accusati, ne sentii ribrezzo indicibile, molto più che mezz'
miei tempi non c'era, ma sentii subito rodore, quella punta di vinacce
la mia sorella pronunziò il nome, sentii una punta velenosa. guglielminetti, 76
: nel rimuginare codesto pensiero... sentii dentro come una puntarèlla di soddisfazione.
.. ma quando dietro alle mie spalle sentii come il tossire d'un bambino,
statue greche in marmo cipollino e mi sentii pesare il respiro. -punturétta.
. c. boito, iv-119: sentii punzecchiarmi la curiosità e guardai bene.
come da una scabra rupe, / sentii sgorgare le mie canzoni, pure e cupe
regnante. ungaretti, xl-314: sentii nettamente al n. 4 della joden-
mortifero ch'appesta; / io non sentii giammai puzza maggiore. baldini, 6-12
. rrisi di sprezzo: ma mi sentii colpito di un altro quadrello al cuore
per tutta la vita æl freddo che sentii nelle vene in quel punto.
. querciolétto. boccaccio, ii-240: sentii e vidi menar foglie / di freschi
fu simile ad un altro ch'io sentii una volta al giuoco delle querele, altrimenti
: entrato in un vicolo contiguo, sentii un lamento misto di voci confuse che
; subito ed in quello punto mi sentii sì alleviato che quello dì feci tutta la
, sì intirizziti... che mi sentii commosso nell'anima. cicognani, 1-20
: io rimirando a basso / tutto sentii raccapricciarmi, e 'ndietro / tosto mi
, 1-iii-1067: discosto alla strada, io sentii certi tamburacci; e chi mi disse
, forse per quella musica discreta, sentii la mia furia sbollire. luzi,
ragazzetto. fagiuoli, ix-no: io sentii picchiare, / e mi fé l'imbasciata
, 4-141: suonava l'allarme. sentii, come ci fossi, la città raggelarsi
stese la mano verso il mio viso, sentii con orrore corrermi come una ragna
. marchesa colombi, 2-202: mi sentii tua, e l'amore ed i rapporti
curiosa vocetta raschiante. idem, 6-214: sentii strilli femminili e la risata raschiante di
nel muovervi sopra lo scarpello con velocità, sentii una volta e due, tra molte
1695: io rimirando a basso / tutto sentii raccapricciarmi, e 'ndietro / tosto mi
stupefatto. ariosto, i-iv-300: mi sentii in corpo non so che, che correre
essere sorella di criside. io mi sentii raviluppare l'animo: ah! ah
1-1-258: subito che vi veddi, mi sentii nel cuore un certo razzolio, ché
polvere delle librarie. scannelli, 57: sentii non poco maravigliarsi il versatissimo maestro [
il vivo di quelle piaghette, non sentii frizzare né punto né poco. nell'andarmene
ombra del mistero: e fin dalla soglia sentii l'affanno che egli non reprimeva più
del finestrino. bernari, 3-227: sentii l'ebbrezza del pericolo, come sporgersi
dal 'reprobo '. io non sentii alcuno che facesse opposizione e così si diede
a toccare la spalla di doro. ne sentii il sussulto nel respiro.
fecero intorno al cuore tale ressa che mi sentii soffocare. bacchelli, 3-162: a
voluto dal- retta. / ma lì sentii una stretta / al cuore, e dei
: io ero al timone a un tratto sentii l'abisso travolgermi nel profondo, con
di comparazione storica e politica, mi sentii riattratto e convertito ingenuamente e sinceramente alla
graf 5-1163: perduto / mi sentii. nondimen volli alla vita / riavvinghiarmi
il sorbo] fu abbattuto: lo sentii sussultare e spinsi il suo tronco verso il
la strada: nazionai la sega e lo sentii morire con una mano sul tronco,
colto da un sacro ribrezzo che mi sentii scorrere per le vene, così esclamai:
fanciulla anche io fissati gli sguardi, sentii immantenente corrermi l'anima un fatale ribrezzo
ii-38: un sacro orrore / mi sentii timo ricercar del core. tommaseo [
zopiro men possente / della mia religion sentii l'impero. indarno il mio dover
questa novella. angioletti, 1-124: mi sentii pallido, un tuffo tiepido mi ricolmò
ridirò le storie / meravigliose, che sentii quel giorno / come vie bianche lontanar
nervoso. d'annunzio, iv-2-1287: sentii quegli atti e quegli sforzi rieccitare i
gli sono. brente, 34: sentii, forse per la prima volta allora,
un nodo di rientrata discussione, mi sentii felice nell'incontrare sotto il portone il
in un'urna. sanminiatelli, n-66: sentii ancora, mentre pronunciavo quelle parole accomodanti
posse, / assai più lieve mi sentii, sperando / come exaudito già lo
cavaliere pisano; ed il medesimo lo sentii rifriggere nelle nozze deir altra moglie,
qualcuno. bemari, 3-56: la sentii farsi docile al mio fianco, quasi
. appena entrato in parigi, mi sentii rifuso. papini, x-1-339: le verità
: negli intimi rigagni / del sangue mi sentii venir l'ebbrezza / che affocava voi
rigettai,... ch'io mi sentii grandemente alleggerito dall'angoscia. vincenzo maria
che rimbecca / 6-338: li sentii ridere e rimbeccarsi. per dritta opposizione
intensa emozione. bonarelli, xxx-5-70: sentii che mal mio grado / queiramorose voci
viso, / fu quel ch'io mi sentii qui raccontare, / cioè ch'a
, un bisbiglio di disapprovazione universale. io sentii salirmi il sangue dai piedi alla testa
bicchieri di quest'acqua, e non sentii nausea di veruna sorte o rimprovero di
. f. frugoni, iv-306: tanto sentii, e molto più, ragionar in
chiusi l'uscio a chiave e mi sentii sollevato. ojetti, iii-426: il cerimoniere
.. che mi avevano proibito, e sentii rin- francarmisi la virtù debilitata subito e
. fagiuoli [tommaseo]: mi sentii tutto allor ringarzullire. giusti, i-398:
senza scorgere il volto di anna la sentii sveglia,... rinnovata di fresco
marzapane e l'altre confetture / mi sentii ritornar subito in vita. 4
. de bottis, 26: mi sentii da creder vera questa opinion mia quando
tarla. nievo, 781: io sentii un brivido passarmi per mezzo il cuore
gambe larghe e dopo un poco lo sentii che zampillava. nino soffocò una risatèlla.
. d azeglio, 7-ii-64: mercoledì mi sentii preso gola testa stomaco da un riscaldamento
: io, svegliato dal sonno, subito sentii in me tanto riscaldamento di perfetta carità
compagni che cominciavano a riaversi, mi sentii ancor io mal sano e molto riscaldato
fagiuoli, 1-2-337: l'altro giorno sentii bandire un asino ch'era stato perso e
la luce in sé riceve / ti sentii possente e leve / come spirito di ciel
intenzioni scherzose. leopardi, 377: sentii una donna che consigliava per riso alla
gemelli careri, i-i- 215: sentii in questo prezioso luogo risonare una dissonante
carrà, 612: ad un tratto sentii per la sala affollata risuonare inaspettatamente il
uno stato di rapimento, e così la sentii. moravia, 25-48: il rimpianto
chi quanto volle e chi quanto potè, sentii suonare come una grande porta che si
n-ii-253: qui tacque lo spirito e sentii che co'l fine de le parole
moravia, vii-io: appena lo scorsi, sentii che il sangue mi si rivoltava.
per lasciarla sola con me. io mi sentii nvoltare lo stomaco e seguii la fanciulla
qualcuno. palazzeschi, 1-485: mi sentii., acchiappare., rivoltolare,
era in aria da dieci minuti, quando sentii dietro a me cascar roba, un
robot. v mantovani, 1-117: sentii il cric della sua gamba robotica.
scienziati forestieri ragguardevoli per dottrina, lo sentii dire in modo familiare: 'con tanto
veddi uscire delle decine parecchie di fulmini e sentii un continuato rombazzo di tuoni.
. pascoli, 161: poi, sentii ier sera / passar su casa un
di un maglio. govoni, 633: sentii diventarmi di piuma il cuore / nell'
lieta / scrivania, rondinotto. / sentii dire di sotto: / lassù ci
scalpiccio passai per quegli corritori bisunti e sentii ronfeggiare quegli unto- odi scomacanti con
bocca desiosa, / talvolta io ti sentii su la mia spalla / lieve posare.
roseo che m'avessi mai veduto e sentii commoversi le mie viscere di padre.
fucini, 128: dopo qualche minuto sentii raspare alla porta, poi ima gran
tanto rumor sul far della mattina / sentii, ch'io dissi: « il turco
3-95: era allegro ma sbadigliava e sentii che per svegliarsi aveva dovuto mettere la
alberi santi, / poco da lunge sentii mormorare 7 come chiare onde ci
rugiadoso. nievo, 109: mi sentii rompere il cuore pensando che prima di
, 8-1060: a un certo punto, sentii posare le forbici e, subito dopo
forbici e, subito dopo, mi sentii rullar sul capo non so che cosa
v.]: era di notte e sentii rumicciare nella stanza accanto, sicché presi
quei flutti di gente, di ruote, sentii dolermi gh occhi e la mente,
chiamò, guardando in su. mi sentii sotto la mano il suo collo freddo
occhi in fuori, e quando sentii dietro a me cascar roba, un tramestìo
un po'forte? pratesi, 5-303: sentii di sotto un gran checheare per il
dei tre soci. tozzi, vi-520: sentii come un obbligo sacro la mia puntualità
che cosa fosse amore / né sua vertù sentii perfettamente, / e pur novellamente /
più ridente. ghislanzoni, 16-229: sentii una leggiera vampa di rossore salirmi alle
navigando for per queste salse, / sentii già de tuo ben qualche vapore. seraini
considerato. magalotti, 9-1-229: mi sentii tutto razzolare il cuore e per poco
ribollente da quel momentaneo assopimento, e sentii un misto di calore e di freschezza corrermi
matteo correggiaio, 14: né mai sentii martiro / alcun che 'l corpo che
di paura o altro turbamento simile: mi sentii gelare il sangue'. -girare,
mortificarmi in quell'accoglienza, che mi sentii rimescolare il sangue. bigiaretti, 8-116:
il sangue. bigiaretti, 8-116: mi sentii rimescolare il sangue, forse perché aveva
? g. bassani, 6-83: sentii il sangue montarmi alla testa. sciascia,
fossa. d annunzio, ii-293: sentii tornare nel vento / l'antico delirio
! manifesti del futurismo, 97: sentii l'iniziativa lirica dell'elettricità correre attraverso
, aderito al mantel-sauro, subito mi sentii mezzo uomo e mezzo cavallo, subito si
chicchiriata. massaia, i-166: quando sentii il gallo sbattere le ali, svegliai subito
fenoglio, 5-ii-424: io quando li sentii finir la scala e correre in cucina
mal trattati. nievo, 1-597: sentii una mano onnipotente sbavagliarmi la bocca,
, 4-141: suonava l'allarme. sentii, come ci tossi, la città raggelarsi
-assol. landolfi, 12-10: sentii frusciar la frasca alle mie spalle;
un tratto. calandra, 3-78: sentii un ricordo sbocciar come un profumo nel
tentai. scalvini, 1-78: io mi sentii sbranato il cuore. settembrini, 1-352
del bue. pavese, 5-105: sentii cirino che si alzava per andare al
, 863: tutto ad un tratto io sentii giù nel fosso uno scalpitar di pedate
ne deriva. bersezio, 2-123: sentii vicino un rumore, un fruscio di
solaro della margarita, 47: sentii quel popolo insistere che si modificasse con
pianmugnone, il vidi stralunare, / e sentii ch'e ^ diceva: « ella
conduce. rebora, 3-i-488: mi sentii scaraventato d'improvviso nella prova della nostra
l'azione. jovine, 3-54: sentii l'orologio a pesi delle scale scaricarsi
per la discesa del bosco, quando sentii dietro a me scarpicciare sugli sterpi del viottolo
e continuo. giannini-nieri, 55: sentii scarufare nella cassa e ci trovai un
, eccoti che a poco a poco mi sentii invaghire ai quel colore dell'oro che
di male. busini, 1-9: io sentii dire... al machiavello ch'
una car rozza giungere / sentii quindi a la porta / e scender gente
tommaseo [s. v.]: sentii uno schiantettino come di legno che si
ella sarà sì schizzinosa, quanto io sentii già dire che ella era. zito
ignota? bernari, 3-403: mi sentii mortificato... che in tanto
di giacomo, i-440: l'abbracciai. sentii, in quel punto, sciogliersi il
sciolse appena il dolce labbro, / mi sentii ferir il petto / dallo strai della
io la guardai, scodinzolando. mi sentii come uno di quei minuscoli cagnotti che
dell'anonimo:... lo sentii bollire d'un interno riso che, come
b. davanzati, ii-480: io sentii la parola scolpita, quando diè il
posiziotarmi sull'erba e appena steso bocconi sentii tra il mio corpo e la terra
incresciuto nulla. marini, iii-125: mi sentii sollevare da terra e portarmi all'albergo
attimo di apprensione e di scoramento, mi sentii di nuovo, come il solito,
con leggiero scalpiccio passai perquegli corritori bisunti e sentii ronfeggiare quegli unto- godi scornacanti con più
tal pugno che per il contraccolpo io sentii la scossa elettrica al gomito.
ai denti. imbriani, 10-47: sentii le foglie secche scrosciarmi dietro come peste
a veder voi, 7 i'mi sentii tutto piagato il petto / d'una
, ii-21 (85): com'io sentii nel strenger la man [callosa]
sdrucciolò per tossa, / e mancar sentii 'l fiato e 'l cor serrarse.
volli prendere confidenza con la sintassi, mi sentii dire, non già che i miei
appena sensibili. molineri, 1-244: sentii quello scricchiolio secco che fa il cane
8: vicino alla porta, mi sentii toccare una spalla: era il mio maestrodella
era in aria da dieci minuti, quando sentii dietro a me cascar roba, un
: ricevuto dal segretario federale, mi sentii chiamare canaglia per tre quarti d'ora
vedere. moravia, xi-21: mi sentii toccare il gomito. mi voltai e
dolzi riguardari. dondi, 271: sentii venir a me silvaggia fera / di
. fanzini, ii-41: allora sentii più vivo il desiderio di arrivare presto
mostra di 'sentimentalismo'ch'io vieppiù mi sentii trasportata d'amore per lui. de
formate a un tratto nel suo abito, sentii sporgere qua e là l'ossatura di
donna è un gran male, / sentii dir veramente: / ma noi credetti
pensai al discorso tenuto con fosca e ne sentii pentimento. pirandello, 8-1031: antipatie
fracchia, 923: poco dopo sentii il bisogno di andar a ve
eccitazione. calandra, 3-91: mi sentii tante volte rimescolar il sangue.
mi trovavo nellamia camera in rue sainte-dominique, sentii in lontananza un frastuono assordante, cupo
vano d'un finestrone, e mi sentii d'un subito calmo. fenoglio, 5-ii-536
di lete. / per le fibre sentii languor benefico / serpere ad inondar l'
la bocca e serra la borsa. sentii 'l fiato e 'l cor serrarse. tommaseo
e i marmi. pascoli, 1-702: sentii sacchetti, 154: s'tu ti
da lui la trista accusa... sentii allora tutta la mia colpa, almeno
toscano, dentro cui misi i piedi, sentii un vocìo, uno sfringuellìo tale che
dei secoli. marradi, 228: ti sentii mai sì piena, serenità dell'anima
sgomento. d'annunzio, i-810: sentii qui dentro allora uno sgomento / pieno
attrista. fiacchi, 180: io non sentii di questa / una voce più ria
io duca ed egli sgozzino: mi sentii smuovere tutta la bile. periodici popolari
avvisato. nievo, 326: lo sentii intonare a gran voce un cantico divoto
muovervi sopra lo scarpello con velocità, sentii una volta e due, tra molte
trionfo dai futuristi nella assoluzione applaudita mi sentii pochi giorni dopo morso dai giornali che
buio, mi veniva incontro, mi sentii come slegare e diventare fiacco e arrendevole il
: al suo rifiuto abbattersi, smarrirsi / sentii tuttili spirti. fantoni, i-71: musa
, sconforto. bandi, 193: sentii singhiozzare vicino a me e sentii una voce
193: sentii singhiozzare vicino a me e sentii una voce raccomandarsi a dio..
'smontato'. bontempelli, 20-128: mi sentii smontato. ma con uno sforzo mi ripresi
snebbiava la mente. pavese, 9-30: sentii -ciò che finì per snebbiarmi dal vino
. leopardi, i-76: in pesaro sentii per la prima volta i palpiti dell'amore
: nel colmo della notte... sentii socchiudersi la porta e vidi entrare elsa
d'esperienza. boine, cxxi-iii-287: mi sentii violentemente richiamato dalla tensione inutile e dal
la nera cabina della macchina. poi mi sentii disteso sul soffitto dell'auto, che
cinquecent'anni e più, pur mo sentii / libera volontà di mi
, iv-59: avvicinato che fu, sentii... più distinta la solfa di
sentiva sommerso. bigiaretti, 11-198: sentii di nuovo che ero sommerso dalla gelosia.
roba consistente. panzini, i-569: sentii le foglie del... saccone scricchiolare
192): tornatomi a riposare, mi sentii forte travagliato, né mai possetti rappiccar
gli emendamenti, le integrazioni che mi sentii proporre. 3. aw.
tenevo sotto il letto, una notte sentii non so che pigolio, andai a vedere
tutto ad un tratto, me lo sentii sopra la testa [l'aeroplano] che
passioni. tarchetti, 6-ii-387: mi sentii soverchiato da una subita angoscia di cuore
giorno, mentre cantavo nel coro, sentii la voce arrochirmisi in gola, indi uscire
potesse esser la vita del fronte, mi sentii nei primi momenti un po'spaesato.
i mi guardò con insistenza e io mi sentii spagnolescamente enfatico come lei pensava. pasolini
tutta la luce addosso, e mi sentii come una farfalla presa nell'alone d'
.. /... / mi sentii d'un tratto dimorava.
ti porgo, odi quel ch'io / sentii proteo cantar. -luogo fantastico
, 8-1060: a un certo punto, sentii posar le forbici e, subito dopo
le forbici e, subito dopo, mi sentii rullar sul capo non so che cosa
mava'la vita. bacchetti, 9-102: sentii, per un istante credetti dal lat.
spente. pirandello, ii-1-167: mi sentii -non so -estinguere, estinguere -protendendomi
soffocata dai molti accorgimenti dell'arte, sentii spirare uno spirito nuovo di gioventù nell'ingegno
troppo serio. salvini, 19-iv-1-296: sentii dire una volta a uno uomo tanto
dottrine. de amicis, xii-450: io sentii nel suo accento una vampata di gelosia
anzi così spirante ch'io subito la sentii parlare appuntino come quella persona suole.
soffocata dai molti accorgimenti dell'arte, sentii spirare uno spirito nuovo di gioventù nell'
in dietro un arguto motto ch'io sentii dire ad un bello spirito. galilei,
quattro donne,... io mi sentii si vendono... sangue di dragone
un cadavere. ungaretti, xi-314: sentii nettamente..., sulla porta della
3-119: mi presi a una sporgenza e sentii che il anche essere ingannevole per
potevano venire richieste. bernari, 3-227: sentii l'ebbrezza del pericolo, come sporgersi
. sulle prime io, italiano, sentii l'effetto di questa mia spostatura nel
divano. panzini, i-570: li sentii sprofondare anch'essi entro il pagliericcio.
parole così sbadate e così crudeli, sentii che il cuore mi si sprofondava e mi
busini, 1-230: né mai gli sentii dire parola alcuna fuora di squadra.
moravia, xii-31: a questa domanda, sentii improvvisamente la mia gola stringersi e un
aspettò; ché al suo venire / sentii per doppia via squarciarmi il petto.
terra. abba, 1-133: io mi sentii nelle braccia la rabbia di aggiustar le
pensiero). saba, 5-413: sentii nei miei pensieri / vivere il mondo,
aspettavo nella melma fra gli ontani, sentii lo stantuffo del treno. -in
stavano. de amicis, ii-509: sentii con un certo stupore, come se parlasse
. nievo, 457: mi sentii gonfiar entro un temporale di sdegno e scoppiai
facelle? pascoli, 591: la terra sentii nelluniverso. / sentii, fremendo,
591: la terra sentii nelluniverso. / sentii, fremendo, ch'è del cielo
indumento. verdinois, 211: mi sentii preso, abbracciato, sollevato, trasportato
4-186: quando fui in letto, sentii indescrivibili stiramenti nei nervi del cranio,
, e... anch'io mi sentii d'improvviso, inseguiti dai cacciatori).
anche nel pubblico. bernari, 3-145: sentii allora farsi strada nella mia coscienza
quella stradacela un mezzo miglio che mi sentii venir dietro il galoppo d'un cavallo
in pianmugnone, il vidi stralunare / e sentii ch'e'diceva: « ella mi
il giovane, 9-861: ma t sentii dare un grande stramazzone / e due volte
nervosa. giusti, iii-363: non sentii più quelle orribili striature nervose, che
marcia indietro. fenoglio, 1-57: sentii la corriera di alba infilare stridendo e strombettando
muovervi sopra lo scarpello con velocità, sentii una volta e due, tra molte
strozzamento. nievo, 503: mi sentii sbalzato tanto fuori dall'aria solita a respirarsi
strullo, goffo,... sentii dire: « quel cutorfo ». c
. de amicis, xii-451: sentii nel suo accento una vampata di gelosia
stupri. d'annunzio, ii-293: sentii tornare nel vento / l'antico delirio d'
trovava del sublime e del nuovo e mi sentii innalzato per un momento sopra me stesso
stato ai rapimento, e così la sentii. -ordine, regolarità.
la quale danno forma ai tappi, sentii dire ch'era anche l'arma dei
sugoso, di lì a pochi giorni mi sentii costretto a lasciare ogni altro studio.
1-iii-1067: discosto alla strada, io sentii certi tamburacci; e chi mi disse che
morsicò. magalotti, 9-1-229: mi sentii tutto razzolare il cuore, e per poco
, xii-49: per la seconda volta, sentii il piede di mia madre tartassarmi il
mio ardire; / che indegno io mi sentii d'alzar le ciglia / ai tuoi
tempie. tabucchi, 4-83: solo allora sentii quanto fosse bella, di una bellezza
di lacrime. nievo, 457: mi sentii gonfiar entro un temporale di sdegno
per certo quel che già buon tempo sentii. collenuccio, 1-284: e1 dono e
sua estensione, ad un tratto mi sentii penetrare da una gran dolcezza, una
: ed io da tergo intanto / voce sentii, che mi chiamò per nome.
ramusio, cii-vi-437: io lo toccai e sentii la ponta della frez- za, e
. pascoli, 591: la terra sentii nell'universo. / sentii, fremendo,
la terra sentii nell'universo. / sentii, fremendo, ch'è del cielo anch'
che terraiuolo. papini, x-1-819: sentii anch'io, come tutti gli animali terragnoli
1880 dallo scioa, giunto a suez, sentii cne quella missione era stata incorporata a
ripe deserte e lochi incolti, / voi sentii testimon de la mia vita. machiavelli
non nella forma tipica: bronchite, sentii dire ». 7. statisi che
tuoi figlioli molte domande, e sentii che a quasi tutte le cose danno il
che hai nomato. marradi, 82: sentii nell'anima uno schianto / quando togliermi
avendo la testa piena di terremoti, sentii traballarmi d'improvviso il suolo sotto a'piedi
per tutto il primo turno non vidi né sentii un prigioniero. pareva una trappa.
, 5-313: è una storia che sentii raccontare anni fa, e che altri avrà
. g. gozzi, i-27-11q: sentii tutta la consolazione nel mio cuore;
, 863: tutto ad un tratto io sentii giù nel fosso uno scalpitar di pedate
tempo. carducci, iii-4-21: « sentii » risponde la diva e folgora / «
: senza averlo mai conosciuto prima, sentii subito, vedendo la giacca verde, quanto
, 4-141: suonava l'allarme. sentii, come ci fossi, la città raggelarsi
c. carrà, 615: quando mi sentii stanco mi sedetti sul trespolo che avevo
de amicis, i-656: in quel punto sentii dietro di me un fruscio di gonnelle
l'attenzione. capuana, 1-i-22: mi sentii dare un tuffo al sangue: mi
né prima di ciò m'avvidi che sentii per lo grembo guizzarmi lo animato embrione e
e tra l'iroso uggiolìo dei giocatori sentii emergere il sospiro dell'ingegnere, breve e
gozzi, 1-168: ad un tratto sentii un aprire di finestre dall'alto e un
pascoli, 591: e la terra sentii nell'universo. / sentii, fremendo,
la terra sentii nell'universo. / sentii, fremendo, ch'è del cielo anch'
viso di quelle piaghette, non sentii frizzare né punto né poco. alfieri,
la sua estensione, ad un tratto mi sentii penetrare da una gran dolcezza, una
: tutto a un tratto, mi sentii urtare in un braccio, mi voltai,
-anche sostant. gozzano, i-164: sentii furiare sordo / del cuore.
un'afa improvvisa. borsi, 1-193: sentii sul volto tepido di baci / ventarmi
leopardi, 348: e cura inquieta mi sentii nel petto / che area dolce,
letto. firenzuola, 203: mi sentii entrare adosso il mal della vecchiaia.
la faccia alla superficie dell'acqua, né sentii percuotermi o vellicarmi gli occhi,
un mucchio di spropositi, ma mi sentii venire i brividi. calvino, 6-126:
gettare sul letto il cappotto spiegato. sentii quel tonfo, la ventata come d'uno
. calvino, 7-116: in quella risata sentii per la prima volta
f. f. frugoni, iii-505: sentii una volta cantar nei treni a'un
ai miei tempi non c'era, ma sentii subito l'odore - quella punta di
galileo, 3-2-215: subito sentii gran repugnanza nell'intelletto, come potesse
preso; quando io era a firenze non sentii mai parlare di 'villini', né so
miei tempi non c'era, ma sentii subito l'odore -quella punta di vinacce
ozi tuoi pirandello, 8-678: mi sentii strappare le visceri, il cuore, sofcon
io duca ed egli sgozzino: mi sentii smuovere tutta la bile. nievo, 675
acqua). angelini, 1-69: sentii subito la presenza di quella creatura che
il vivo di quelle piaghette, non sentii frizzare né punto né poco. -carne
. manifesti del futurismo, 07: sentii l'iniziativa lirica dell'elettricità correre attraverso
seccatura inevitabile. carducci, ii-7-170: sentii da lei con molto dolore che ella
preso ». imperiali, 3-113: sentii la messa del nostro cardinale, e seco
un giorno e una notte, mi sentii alleggerire dal male, e cominciai a rimettermi
, i-384: ritornato nel letto, mi sentii in necessità di vuotare la vessica.
gambe larghe e dopo un poco lo sentii che zampillava. nino soffocò una risatella
fa nere le carni, onde io sentii una donna che consigliava per riso alla compagna
spuntare il fungo della bomba atomica, mi sentii divisa fra ciue: voglia che quella
protettiva. marinetti, 2-i-85: sentii l'iniziativa lirica dell'elettricità correre attraverso
[il caffè], 93: mi sentii rosicar la pelle, impastare la bocca e
. moravia, i-570: improvvisamente mi sentii l'ansito del commendatore nell'orecchio.
cambi). nievo, ii-939: sentii mormorare assai d'una certa augusta..
faldella, 12-103: un giorno sentii disputare due mercanti di cam
noodles tailandese, quando dalla tasca del giaccone sentii arrivare, in crescendo, le note