quella, / che nel suo cor sentia mille quadrella. g. gozzi, iii-147
d'acque. intelligenza, 3: sentia taire soave a tramontana. idem, 28
infin ch'era affannato, no ne sentia dolore. bonagiunta, 50: meo foco
. senza dubbio parea a chi 'l sentia in questa agonia, ch'egli visibilmente
cui io parlo, che mai non si sentia se non de l'occhio! idem
cavai misse ale, / e'non sentia mai più caldo né rezzo. poliziano,
il cuocer non più tosto io mi sentia / della vampa d'amor, che il
ben diviso, / di un gelato sudor sentia la fronte / molle, e di
mi porse a ragionar quel ch'i'sentia; / or m'abbandona al tempo
destino: / vedea sua madre; poi sentia la voce / del banditore: apriva
bambino / le braccia, e le sentia fitte alla croce. pascarella, 666:
partono con gran letizia, quella che sentia il buzzicare, credendo essere grossa,
pulci, 15-74: s'avviava ove e'sentia gran zuffa, / e riscontrossi appunto
intrarno alla foresta: / altro non si sentia che biffi e baffa. biffino
teneva in paura; / ogni dì si sentia qualche spavento: / « il tal
destrier coperti d'arme rilucenti / e sentia trombe sonare e busoni, / e
si consuma e rode, / quando sentia la battaglia rinforza, / e d'ulivieri
bastava solamente questa, / e non sentia mai più freddo né caldo.
912: su la via sacra si sentia la pesta / di càlighe. coorti,
canto. boccaccio, 20-59: sentia gli uccei con dolce canta- mento /
da voi. alamanni, 4-1-348: ivi sentia gli augei muover le voci / dolce
pino /... / sentia l'aire soave a tramontana, / udia
forte scotea, / che sgretolar si sentia la carena. boiardo, 1-5-45: ranaldo
a quella, / che nel suo cor sentia mille quadrella. castiglione, 99:
volgea sue luci beate, / mentr'io sentia da i crin - movimento simultaneo e ordinato
il naso in un incendio, / né sentia odore; e 'l confessò in compendio
semi e le cagioni, / se ne sentia nel cor profondamente / or di pari
fisso / su la senna converse, ove sentia / che alfin soluto il suo destino
quella, / che nel suo cor sentia mille quadrella. ariosto, 28-48: e
ogni passo poi / al volo mi sentia crescer le penne. boccaccio, iii-1-84:
: il giapetida / che a custodia sentia del suo pensiero / locata la costanza,
lor mandata, se non ch'egli / sentia trattar col bavero altra danza.
debile e vile, / rimorsi non sentia, quali nel petto / sento. leopardi
20-16: ei forte l'alma si sentia commossa / e bilanciava, se avventarsi e
coperti d'arme rilucenti, / e sentia trombe sonare e busoni, / e far
e soave, / ch'io mi sentia dir dietro spesse fiate: / « deo
mi porse a ragionar quel ch'i'sentia; / or m'abbandona al tempo,
). aleardi, 1-448: si sentia / l'anima straziata ire in dileguo
. boccaccio, iii-4-56: ella non sentia / quanto nel core amor punge o diletta
poteano disfogare l'angoscia che lo cuore sentia, però ch'io mi dilungava de
deami il cor; divina voce / sentia tonare a me dintorno. c
? *. leopardi, 29-52: discior sentia la misera i ginocchi. carducci,
poteano disfogare l'angoscia che lo cuore sentia, però ch'io mi dilungava de
delle querele, / che il foro ne sentia, le pene appresso / affiiggevan non
le vene e i polsi i'mi sentia. verga, 2-148: seppe che la
domestica febbre assalir deve, / tal mi sentia. bembo, i-45: questi tutti
più vivo / con lo spesso odorar sentia l'effluvio / de'commossi bitumi,
febbre assalir deve, / tal mi sentia. ariosto, 31-4: se l'infemal
e di cetra un grato suono / si sentia tra quel frastuono. giusti, 4-ii-400
che per un poco di fondiglia / sentia falerno, ch'era una delizia, /
; / e già dentro del petto / sentia di queiramabile freschezza; / oh umana
coperti d'arme rilucenti, / e sentia trombe sonare e busoni, / e
. che, fastidito, / non più sentia piacer qual che si fusse. rosa
prova bisognò a far fede / che sentia quel che le parea sentire. trissino,
più vivo / con lo spesso odorar sentia l'effluvio / de'commossi bitumi,
, essendo morti, / altro non si sentia che puzza e fleto. tassoni,
, 7 (48): io mi sentia dir dietro spesse fiate: / «
tosto il diavolo. dottori, 1-279: sentia de'ruggiti nella pancia, / e
che per un poco di fondiglia / sentia falerno, ch'era una delizia, /
asta. or venia, chi si sentia sì poderoso d'avere e di coraggio,
meglio di lena ch'i'non mi sentia, / e dissi: « va,
/ meglio di lena ch'i'non mi sentia, / e dissi: « va
. agostini, 5-8-50: altro non si sentia se non languire, / e un
il petto afflitto / stringersi il cor sentia con fredda mano. b.
/ e già dentro del petto / sentia di quell'amabile freschezza. bettola, 105
sanza grande parte di beatitudine da me si sentia. epicuro, 99: questi spessi
/ per molti can che dietro si sentia. g. morelli, 120: il
4 adhaesit pavimento anima mea * / sentia dir lor con sì alti sospiri, /
, / che tutta dentro io mi sentia di foco. p. fortini, ii-
pulci, 14-69: scilla abbaiar si sentia crudelmente, / e'mostri suoi digrignavano
dante, inf., 13-22: io sentia d'ogni parte trarre guai, /
torbido / con soma assai pesante / sentia dal fango un asino / imprigionar le piante
. cesarotti, 1-xxxv-165: ed io sentia / che un'incognita forza occultamente /
, 3-9-16: già tutto il bosco si sentia stromire / de comi e abagli,
). pulci, 27-95: e'sentia di rinaldo il fracasso, / che
/ sì nel dolor, ma si sentia più sorto, / gli studiava,
, 6-xiii-152: la fanciulla era pallida e sentia nelle ossa certi riprezzi come chi è
, 2- 179: che duol sentia la sconsolata, quando / vedea del
e ingagliardiva tanto, / che non sentia dolor poco né molto. saraceni, i-95
: il pagan, che già venir sentia / l'irreparabil turbo e la tempesta /
famelico ed ensazievole de la dolcezza, che sentia ragionando de'begli occhi. idem [
, 1-473: nel cor ben mi sentia possente / un ritegno inspiegabile. moretti,
domestica febbre assalir deve, / tal mi sentia, non sappiend'io che leve /
, v-563-43: e perché sinibaldo si sentia per arme di sì alto coraggio, /
inf., 23-20: già mi sentia tutti arricciar li peli / de la paura
verde etade / passava, e 'ntepidir sentia già 'l foco / ch'arse il mio
, lxxiv-23: de lance rotte se sentia un fracasso / ch'l par ch'intona
palmieri, 1-218: dalle gravi membra mi sentia intrigato. carletti, 84: si
. tasso, 19-48: già venir sentia / l'irreparabil turbo e la tempesta /
isole fortunate, ove i concenti / sentia de'vati e quanto a'numi è caro
gli affannati miei spiriti, ispirare si sentia. carducci, ii-1-104: dalla lira
io attento a l'ombre, ch'i'sentia / pietosamente piangere e lagnarsi. petrarca
: e 'l destriero, che 'l fren sentia più lasso, / incognito il portava
polverosi / carri, e dar laude si sentia da tutti / a giove in cielo
-lavorino. bresciani, 1-i-401: si sentia dentro al cuore un lavorino dolce dolce
meglio di lena ch'i'no mi sentia. cino, iv-154 (12-10):
dante, purg., 16-18: io sentia voci, e ciascuna pareva / pregar
cari estinti, una fragranza intorno / sentia qual d'aura de'beati elisi.
febbre assalir deve, / tal mi sentia, non sappiend'io che leve /
magagne / e per difetto ch'ella si sentia, / davanti a lei con l'
). sacchetti, 64-19: si sentia dare i maggior colpi del mondo negli
dal collo, / 11 suo disir sentia di lui satollo. b. tasso,
il petto afflitto / stringersi il cor sentia con fredda mano. poerio, 3-108
sempre accorrendo ad ogni sbocco appena / sentia mugghiare una marea sotterra, / e
semplice, che per ben tre quarti sentia dello scemo. nievo, 1-58: certo
da te, sì nobil mastro, e sentia in parte / sdegno e vergogna di
rimanesse saputa pur dal misero che la sentia, propuosi di fare un sonetto e di
ch'io supporto, / signor, sentia non mediocre gioia, / che ritrovato non
toccare quelle mani sacrate, frate leone sentia tanta dolcezza di divozione nel cuore suo
mangiare niente; imperciò che non si sentia in podere da ciò, avendo meno
maraviglia / per molti can che dietro si sentia. -in relazione con un agg
me, conobbi a prima vista che sentia dello scemo e, parendomi terreno da'ferri
io parlo, che mai non si sentia se non de l'occhio! idem,
dante, purg., 16-17: io sentia voci, e ciascuna pareva / pregar
amava, essere divisa, di passione si sentia morire. tasso, 12-64: ella
» / sentiv'io là, ov'el sentia la piaga / de la giustizia che
gelosia provar mi parve, / onde sentia dal cor l'alma disciorsi. lengueglia
, 5-92: dal lido intanto si sentia muggire / la gente nel mirar ch'
di verzure, / che di cerri sentia, d'olmi e di faggi.
quella, / che nel suo cor sentia mille quadrella. bandello, 1-2 (i-40
, iii-70: l'antico ardore io mi sentia nel petto / del tutto spento;
di amarezza. monti, x-3-22: pur sentia di zolfo e di
44-53 (iv-68): perché nel cor sentia sì grave duolo, / che poco
» / sentiv'io là, ov'el sentia la piaga / de la giustizia che
... che mai non si sentia se non de l'occhio! poliziano,
professava. òesarotti, 1-xxxiii-165: io sentia / che un'incognita forza occultamente /
xxxix-1-7: e1 gioven che d'amor sentia le offese / seppe che gli argomenti mei
/ amor m'indusse, ove cantar sentia, / sanza saver onde tal voce
codicistica ora abrogata) 8-7: sentia in parte / sdegno e vergogna di sua
boccaccio, vili-1-7: quivi si sentia partorire un figliuolo, il quale in
dante, inf., 17-119: io sentia già da la man destra il gorgo
non ti nascondere un pelo, io mi sentia morir di fame. vasari, 1-618
v-26-15: se questo avere se perdesse sentia frodo e sentia impedimentu ke fose palese per
questo avere se perdesse sentia frodo e sentia impedimentu ke fose palese per la terra
dimandolli / se dal toccar di lui sentia dolore. gavazzi, 118: quando l'
corpo e 'l parlare e non si sentia e non potea quasi muovere. bibbia volgar
consunto / ne'passati perigli i'mi sentia, / parte per quella estrema / riverenza
, inf., 23-19: già mi sentia tutti arricciar li peli / de la
ogne passo poi / al volo mi sentia crescer le penne. idem, purg.
soccorso stava daura, ed io / ne sentia le querele. ciaia, xxii-1127:
a, / non domandar quanto gaudio sentia. castiglione, 76: mi contentarti aver
, inf., 13-23: io sentia d'ogne parte trarre guai / e non
n'era affannato, / no. nde sentia dolore: / pertanto non da lei
suo signore, quando lo vedeva o sentia venire, rallegravasi. trattato di falconeria
nel petto e ne la fronte / sentia gli spirti di piacevol óra, / che
amaramente quel baron piangiva, / perché sentia nel cor sì grande il dolo /
. galeani, i-180: tal ne sentia geloso picchio al seno. de marchi
piena e carca / d'affanno mi sentia più che morire. batacchi, i-107:
io attento a l'ombre, ch'i'sentia / pietosamente piangere e lagnarsi. cavalca
/ sentiv'io là, ov'el sentia la piaga / de la giustizia che sì
'denti e nel palato, ove si sentia la piaga de la 'giustizia',
i bruchi, / perché se ne sentia pinzare anch'ella / la viva cute.
1-495: per l'ocean degli esseri io sentia / piovere un'armonia. pascoli,
era tristo di natura / ed invitato si sentia al suo [di amore] giuoco
un'asta. or venia chi si sentia sì poderoso d'avere e di coraggio
si volse nel vostro occidente, / ove sentia la pompeana tuba. catzelu [guevara
mi porse a ragionar quel ch'i'sentia. boccaccio, dee., 8-7 (
possente / de demostrar la gioia che sentia / quando me 'nnamoraste, donna mia.
gli affannati miei spiriti, ispirare si sentia. angiolini, 269: l'aria
dolcezza e gioglia / che il cor sentia quando eravam presente. cantari, 302
quasi è divina. boccaccio, i-n-38: sentia troiol tal dolore / che dir non
parte di beatitudine da. mme si sentia. alberti, iii-20: rotrebbesi di
semi e le cagioni, / se ne sentia nel cor profondamente / or di pari
19-48: il pagan, che già venir sentia / l'irreparabil turbo e la tempesta
quel vivo splendor non sapea tòrsi / né sentia il cor che, da sì fieri
dal suo valor promettendo più che non sentia. faldella, i-2-45: giambattista giorgini
tristo, / del pianto che. mme sentia fare, / ché guasi era tucto
, abbattendo e cacciando cavalieri; dolor sentia ogni volta che col re racciuffato il vedeva
-assol. boccaccio, ii-265: sentia gli uccei con dolce cantamento / ed
/ or luce, or ombra si sentia sul viso. -risollevarsi (le
reliquie del malore istesso / assalir si sentia di quando in quando. a.
, ma contra una legium da li quai sentia molta resistencia. g. p.
a la vita / riaffacciato, non sentia che i gravi / miei dolori,.
ignudo, / sì che né orlando sentia alcun ribrezzo, / ché la corazza
iii-70: l'antico ardore io mi sentia nel petto / del tutto spento..
rimanesse saputa pur dal misero che la sentia, propuosi di fare un sonetto. idem
si consuma e rode, / quando sentia la battaglia rinforza. bemi, 46-56
, /... / ch'io sentia di piacer tremarne tutto.
per risposta dava, o che tutto si sentia consumare. fr. della valle,
... ma nel cor ben mi sentia possente / un ritegno inspiegabile. pellico
leopardi, 345: attonito rimasi e mi sentia / ritrarsi 'l core ed arricciarsi 'l
portava un farsi maggiore di lui e sentia del disprezzo di quell'uomo nel quale
dava ascolto l'eremita; / si sentia toccare il cuor. / via menolli
grande parte di beatitudine da. mme si sentia, con mille rugelletti mormorando. idem
ben diviso / di un gelato sudor sentia la fronte / molle... /
pendergli dal collo, / il suo disir sentia di lui satollo. g. b
pendergli dal collo, / il suo disir sentia di lui satollo. bandello, 2-33
^ no pussi fare, / ché me sentia tremare / turi du i sgarguzzi /
io attento a l'ombre, ch'i'sentia / pietosamente piangere e lagnarsi. boccaccio
si volse nel vostro occidente, / ove sentia la pompeana tuba. boccaccio, dee
di partire per l'eternità, io mi sentia scorrere per tutta l'anima un'amorosa
raccogliendo ardor per ogni vena, / sentia nuovo martir, nuovo diletto. marino
di verzure, / che di cerri sentia, d'olmi e di faggi, /
avere se perdesse sen- tia frodo e sentia impedimentu..., ke la mitade
splene. scroffa, 1-37: io sentia il splen e l'epate concutere. a
3-9-16: già tutto il bosco si sentia stromiré / de comi e sbagli, e
, intenso, profondo, ardente (un sentia. pucci, ii-214: niuna cosa
, 17-119 [var.]: io sentia già da la man destra il gorgo
spento e a fuoco ricoperto vedeva e sentia quel certo che da cui l'uomo,
di verzure, / che di ceni sentia, d'olmi e di faggi, /
, / ché sopra 'l leto mi sentia la morte. cantico dei cantici volgar.
). boccaccio, ii-265: sentia gli uccei con dolce cantamento / ed
in lungo ed ei seccato / si sentia consumar le tavarnelle. -rompere le
le place. ariosto, 8-81: sentia il maggior piacer, la maggior festa /
. sannazaro, iv-213: io stesso pur sentia tirarmi a morte / d'un pensier
e per la buona volontà ch'io sentia ne'miei compagni, di nomare molti
, v-26-15: se questo avere se perdesse sentia frodo et sentia impedimentu ke fose palese
questo avere se perdesse sentia frodo et sentia impedimentu ke fose palese per la terra,
finiguerri, lxxxviii-i-704: quasi non mi sentia per tal tremore, / quando costor
'l divin decreto? / io stesso pur sentia tirarmi a morte / d'un pensier
di spavento piene / dei titani tonar sentia le grida. alvaro, 2-21: una
dante, inf, 23-22: già mi sentia tutti arricuna sua parte).
che di cibo: elearco travasato si sentia bollere fra lo sdegno, el dolore
, 591: mentre pensavo, e già sentia, sul ciglio / del fosso,
184: aderbale, perocché non si sentia eguale d'arme con lui, e perché
342: quella vaghezza rimirando fiso, / sentia tauretta che gli odori spande, 7
: il cuocer non più tosto io mi sentia / della vampa d'amor, che
mente / del fallo che scoverto si sentia, / venne subbietto in vista vergognosa
denigrarlo. boccaccio, 1-ii-38: sentia troiol tal dolore / che dir non si
ad ogni passo poi / al volo mi sentia crescer le penne. montale, 3-26
noia quella vocina di zanzara e si sentia rodere, balza in piedi e elice: