sensi dell'uomo, 1-14: quando ti senti tenebrosi e scuri gli occhi..
fenoglio, 5-ii-69: subito dopo blister senti la chiave girare due volte nella toppa
nencioni [in carducci, ii-8-384]: senti veh caro carducci! io in poesia
con una cert'aria d'impotenza tu ti senti intenerire da questa vista e innamorare di
guerrazzi, 1-43: se nei princìpi ti senti trabalzato a offendere la libertà, tirati
l'uscio da canto, e tu senti il respiro / uguale alla madre tua che
tramava contro la repubblica, e poi senti, la repubblica era costituzionale, era
uno di questi comi, se ti senti proy e ardito. odorico da pordenone volgar
, ii-1026: vallo a ritrovare. senti prima se ha traspirato niente. poi
malecarni, xxxix-i-194: oltra andando senti da traverso / un contrasto de uceletti
che non lo prendesse a trincettate appena senti la proposta. trincétto, sm
'trògli'. 'uh! trogli! un no senti pare una raganella! 'viareggio.
clacson. fenoglio, 5-iii-15: « senti come tromba la corriera, e la strada
tommaseo [s. v.]: senti che tronate! è la festa del re
cosa sei per fare, e poi (senti una prolina nell'orecchio), dimmi
astratti, come un evento negativo, un senti mento molto intenso, un
superfluo s'incupì nel fermarsi, egli senti che il rito del fuoco s'era compiuto
atmosfera ubbriacante dell'adunanza... senti subito che la forza... sta
/ grido del merlo; e tu senti un odore / acuto di ginepro e di
acuto di ginepro e di sapino, / senti un odore d'ombra e d'umidore
umidosi. de amicis, xiii-253: senti che aria 'umidosa'! vuol venire un
amore, specialmente stranieri, per cui tu senti in lui solo quella unzione e spontaneità
foscolo, sep., 82: senti raspar fra le macerie e i bronchi /
ladore. novellino, vi-163: quando senti vecchio, non per natura né per
mi devi dire la pancia come te la senti? - vacante! - disse pulcinella
ristora. tombari, 4-8: « senti, caro amico; vela quanto piu puoi
quando è chiusa la porta, non senti il vuoto intorno, come avviene nelle
e devastatrice. piovene, 14-192: « senti, il tenente no certo; il
. idem, purg., 17-68: senti 'mi presso quasi un muover d'ala
sotto il marmo gelato, / tu non senti più nulla, o nonna mia;
, specialmente stranieri, per cui tu senti in lui solo quella unzione e spontaneità
-674: - tutti fuggirò? / -o senti che vigliacchi! c. gozzi, 1-81
. carducci, ii-16-57: io, come senti, sto bene; e tomo per
l'entrata: / ma puoi che dentro senti, -lebbe t'è puoi la iomata
suoi pensieri. fogazzaro, 5-63: « senti! » esclamò lo zio con l'
per manifestarsi. valeri, 3-93: senti, sotto la pietra, il soffocato /
becchino. bacchetti, 18-ii-144: - senti che degnazione? in un certo senso.
a'rai / di vita ettema la dolcezza senti / che, non gustata, non
sieno, cioè l'uva che tu senti che regga al dente più soda che l'
sospiro veramente lirico. pavese, n-i-743: senti... il bisogno di sfogarti
innegabile prova. praga, 3-36: senti i propositi / dell'uom volgare, /
propositi / dell'uom volgare, / senti l'ingiurie / che, rimbalzando, /
ittica, cxiii-163: vecchia zimarra, senti, / io resto al pian, tu
sene avvegga, portala alla signora senti in partic. nelle cellule del lievito,
.]: dài una zimbellata: non senti che passano i fringuelli?
. caro, 15-iii-127: quando zirlar senti, tocca pure, / fin ch'ai
passetti passetti stai vicinissimo alla donna, e senti il respiro della donna mentre il merengue
stretto a passetti piccoli, e così senti il corpo della donna e viceversa la donna
quotidiani. c. lucarelli, 3-37: senti, scorpione... non vorrai
di una traduzione, e nella frase senti odore di whisky e di chewing-gum.
che studia i ghiacciai pre senti sulla terra. = voce dotta,
autore e ai suoi personaggi, e senti che vieni invitato a spingerti avanti in una
« devi provare assolutamente. te lo senti nel collo, dentro la nuca. »
n. ammaniti, 6-61: senti albert, non essere maniacale, io a
cos'hai... sei fuori? senti maraglio, noi ci vediamo questa sera
. gobetti, 1-iii-23: quasi senti ancora odor di campagna inurbanata.
. gadda, 3-119: tu allora ti senti l'uggia vaporar via come a un
buzzati, 4-416: « no, senti gippi » disse alla figlia donna laetitia zaghetti
occhio da sotto cappellini anni trenta, ti senti una donna libellula: leggera, leggiadra
, l'overtraining non esiste. se tu senti di essere in overtraining, vuol dire
, e infatti s'è scatenata. senti qua – si rimette a leggere sul quadernino
tutti i miei amici! » « senti, hai già un trifonino, vedi di