la tendenza a mordere, anche in senso aggressivo [fase sadico-orale o fase orale
parte notevole di essa (anche in senso enfatico o iperbolico). carducci,
se non si ricrede, in buon senso e in buon gusto. 2
orbicolarménte, avv. ant. in senso circolare o rotatorio; in tondo
quelle arene, / per aver troppo senso, orba di senso. monti, xii-6-322
per aver troppo senso, orba di senso. monti, xii-6-322: conviene esser
anche nel mediterraneo (e in tal senso è comunemente interpretato il termine lat.
l'intendere che nelle tue orchestre ogni senso s'imbratta, ogni pensier si contamina
di una gioia spasimosa e come di un senso orchestrale di tutta quella bella carne giovine
opera d'arte '. -in senso generico: preparare, approntare. tìrigneiii
orchestra, corrispondente alla melodia e al senso delle parole. savinio, 12-156: non
compiere determinate operazioni manuali. -in senso generico: qualsiasi oggetto che serve per
violenza o d'inganno. -anche in senso concreto: trama, congiura. biondi
colla baionetta il nemico. -in senso generico (per lo più al plur.
. -dir. proc. in senso tecnico: provvedimento emesso dal giudice dopo
e milizia di cavalieri. -in senso generico: dotare, fornire (di qualcosa
10. figur. disciplinare una persona in senso morale o anche pratico; regolarne i
, non eccessivo né esagerato in alcun senso: che si riferisce a tale dimensione
interprete più che ordinario per intenderne il senso. pallavicino, 10-iii-158: questo è il
dimostrazioni sottilissime per cognizione, profondissime per senso,... non si possono
, non eccessivo né esagerato in alcun senso. sanudo, lviii-515: l'ordinario
normalmente o in giorni particolari. -in senso generico: pranzo, pasto.
l'invariabilità della forma dello scafo nel senso trasversale. si chiamano anche costole per
. con perizia, con competenza, con senso dell'opportunità. -anche: disciplinatamente;
scrittura di dio è così ordinata che ha senso fitte - rale, allegorico, anagogico
l'intelligenza,... col senso intellettivo di cui è fornita, è ordinata
hanno una determinata posizione nello scudo nel senso della banda, della fascia, del palo
/ per le strade gremite. -in senso generico: quantità di persone, folla
organizzazione di tipo militare). -in senso generico: linea. -ordine di battaglia,
nell'ambito della graduazione stessa (nel senso che quelle che in essa vengono prima
, ordine dei monaci). -in senso collettivo: l'insieme degli stati ecclesiastici
o semplic. ordine). -in senso distributivo: ciascuno dei vari gradi in
, peccaminosa, libertina). -in senso generico: modo di vivere, condotta.
ordine ammirabile, civilissimo. -in senso negativo: adeguamento pedissequo a una regola
illegale, congiura, macchinazione. -in senso attenuato: tresca, maneggio. -anche
, rustico, ecc.). -in senso generico: struttura architettonica. -per estens
; disciplina processuale. -anche, in senso concreto: procedura giudiziaria, svolgimento del
la sicurezza e la tranquillità. -in senso concreto: il buon assetto, il regolare
in modo tranquillo e sicuro. -in senso astratto: la salvaguardia e la tutela
: il concetto di ordine può avere un senso rivoluzionario se è professato da un comunista
(e l'ordine pubblico in questo senso normativo, o ordine pubblico normativo,
con una posizione sociale elevata. -in senso generico: prestigio sociale (con riferimento
quale tale comunicazione è formalizzata. -in senso concreto: dispaccio, messaggio verbale,
di stendendo sul telaio in senso longitudinale i fili che formeranno l'
disposto in bande parallele sul telaio in senso longitudinale (un insieme di fili)
parca con tacito piede. -in senso osceno. malatesti, 38: tina
il ferma e lassa. -in senso osceno. malatesti, 38: o
l'ordito di un tessuto. -in senso concreto: l'ordito stesso. statuto
vino. 2. per estens. senso, facoltà dell'udito, l'esercizio
soldato. -persona in quanto dotata del senso dell'udito o considerata nell'atto di
. ciascuna delle sporgenze poste, in senso sia orizzontale sia verticale, ai lati di
. 2. per estens. senso, facoltà dell'udito; l'esercizio
orecchi: evitare di peccare con il senso dell'udito, preservandosi dall'ascolto di
2. per estens. dotato del senso dell'udito, che è in grado
buon ascreo le spalle. -in senso generico: che presenta sporgenze, prominenze
voce orfica e marina. -in senso generico: artistico (anche con una
suprema armonia di un cosmo inteso in senso teosofico e non privo di risonanze orfico-cristiane
organatore: questa è speculazione, nel senso più maturo e degno della parola.
è privo di moto spontaneo e di senso. carducci, ii-7-293: sii buona,
organico e civile (non civile nel senso barbarico e deforme che oggi si annette
il ceto dirigente, gli intellettuali in senso organico. 7. che è
reali esigenze biopsicologiche dell'uomo in senso funzionale ma non utilitaristico, prestò peculiare
lor progressi; poiché costoro considerarono il senso come principe... preferirono gli
... preferirono gli organici il senso, senza avere o niuna o pochissima
che costituisce un organismo (anche in senso sociale e politico). migliorini [
guerra civile. 4. in senso generico: predisporre il necessario per l'
irresponsabili 'organizzativamente, in un certo senso carismatiche. = comjd.
strato sociale che esercita funzioni organizzative in senso lato, sia nel campo della produzione
ha pur fatto, col puro buon senso e con le sane risate, la letteratura
organizzazione interiore di sua moglie. -in senso concreto: organo vivente. gioberti,
mezzi atti a conseguirli. -in senso generico: disposizione accuratamente studiata di tutto
. dal gr. ftpyavov 'organo di senso 'e xy] tttiylc, '
un lamento d'amore. -in senso concreto: erezione. ungaretti,
per estens. che provoca o denota un senso di eccitazione, di esaltazione, di
, il godimento 'dionisiaco ', il senso orgiastico della gioia di vivere. barilli
in volto come me. -in senso concreto: la cosa o la persona di
vien troppo in orgoglio. -in senso concreto: germoglio. térésah, 1-264
partic. architettonica, che offende il senso estetico, obbrobrio (per lo più
orso; orso giovane. -anche in senso generico: orso. luca pulci,
muri / battean capate. -in senso osceno. ottonaio, 73: qualcun
estremamente pericolosa e rischiosa (anche in senso iron. e scherz.);
che determina la completa rigidità, in senso orizzontale, del membro la cui articolazione
nell'aggettivo ortoepico, parrebbe recarsi al senso di epopea. meglio dirla con altri
ortografia '. 2. in senso generico: grafia di uno scritto (in
le virgole ritorte dall'avarizia corrompono il senso dell'onestà. col non istare ognuna
giardino; orticoltore, giardiniere. -in senso generico: contadino, agricoltore.
e similmente pronunziate, hanno tuttavia un senso diverso. = voce dotta,
, caratterizzate da cotiledoni ripiegati in senso longitudinale in modo da coprire la radice.
si svolge per lunghi periodi nel medesimo senso. = voce dotta, comp.
che, posto per lo più in senso orizzontale, veniva utilizzato nelle architetture antiche
peroch'egli ha l'imaginazione acuta e 'l senso ortuoso. = etimo incerto.
. tirare l'orza cioè, nel senso att., maneggiare, stringere, caricare
tale pianta. - anche, in senso generico: granaglie. gir. priuli
. ant. uosa. - anche in senso generico: scarpa (in partic.
serrato nei pantaloni grigioverdi. -in senso concreto: azione, atto, comportamento
misura. 3. scurrilità. -in senso concreto: parola, espressione, allusione
sensazioni di intenso piacere erotico (un senso). m. palmieri, 2-4-47
. che offende il buon gusto, il senso estetico. oriani, x-7-9: aggrappati
proclo nella 'crestomazia 'scrive in questo senso: « canti oscoforici appo gli ateniesi si
-che pare muoversi per inganno del senso dell'equilibrio. d'annunzio,
sospingere gli oscillanti magistrati piuttosto in un senso che in un altro. visconti venosta
per tutte ma che subisce variazioni nel senso dell'accrescimento e della diminuzione. calvino
ramo d'albero morto. -in senso generico: muoversi. -anche: verificarsi,
'rullio': movimento oscillatorio dell'apparecchio nel senso laterale durante il volo od anche durante
a diminuire le oscillazioni. -in senso generico: movimento. foscolo, viii-268
: 'osculazione '... nel senso generale: dell'anastomosi o combaciamento delle
decadimento spirituale, obnubilamento culturale. -con senso attenuato: confusione, disorientamento.
si intorbidi ed oscuri / l'ultimo senso. -porre in oblio, abbandonare
il luogo e tirarlo ad ogni eretico senso,... leggono il pezzo con
, con tanto rapido oscurarsi di ogni senso morale. carducci, iii-6-476: l'
concetto rimane morto nel- l'oscurezza del senso. benvoglienti, 184: la nostra
la oscurezza il velo. -in senso concreto: pensiero, concetto, principio
, ottusità; confusione mentale. -in senso concreto: la situazione, la circostanza
originale; perché io non intendo il senso o non ne sono sicuro. montano,
di strazio (e anche, in senso concreto, l'azione, l'evento,
vergognano di esser malati per quell'oscuro senso dell'uomo sano, che veramente vi
'ntellecto vedere l'universale, se el senso non gli rapresenta qualche parti- culare.
-dimenticato, obliato. -anche in senso attivo: che dà l'oblio,
osfràdio, sm. zool. organo di senso, probabilmente olfattivo o gustativo, che
osfresìa, sf. fisiol. senso dell'olfatto. = voce dotta
, il carattere). -anche in senso negativo: temerario, presuntuoso, sfacciato
ardimento, audacia, o anche, in senso negativo, da temerarietà, presunzione,
, l'ardire, o anche, in senso negativo, la temerarietà, la presunzione
per la scarsità dei tessuti muscolari. -in senso generico: le ossa. nardi
l'ossatura titanica, mi dànno un senso di mistero, simile a quello che
ossequio sincero. 2. in senso concreto: espressione di rispetto e deferenza
può essere osservato; percepibile con il senso della vista, visibile, evidente allo sguardo
e gentiliana. 12. in senso concreto: segno o manifestazione di ossequio
cose. baldi, 391: memoria, senso, provvidenza, osservanza di nature e
chiesa appartenente a un ordine riformato in senso rigorista. alamanno rinuccini, 1-228:
. -di stretta osservanza: in senso molto rigoroso. soffici, 6-133:
appunti, perché ci rivelano un mirabile senso e percezione del vero naturale e reale
-per estens. disciplinare, custodire un senso. beicari, 6-417: per queste
proprio autore, ma ancora il senso. -conservare una forma determinata.
intelletti curiosi di essa. -in senso generico: posto da cui si ha una
metafisica, la politica possano, nel senso materiale del vocabolo, diventare scienze di
e la follia o induce comunque un senso di grave angoscia. marinetti,
perdere il contatto con la realtà o il senso delle proporzioni). piovene,
una specie di follia, in cui il senso della propria personalità e alterato. fogazzaro
-in modo così costante da determinare un senso d'angoscia. pasolini, 9-438:
insistenza tormentosa alla mente determinandovi un senso di angoscia o anche uno stato di quasi
uguale a se stesso, determinando un senso di oppressione fisica e psichica; che
la comparsa di elementi mesenchimali orientati in senso osteoblastico e con deposizione di sali di
assoluti della saturazione stessa. -in senso generico: misurazione del contenuto di ossigeno
si compiono o si affermano cose senza senso, illogiche e assurde. grazzini
lei con il notato olezzo, il senso vero e fondo della vita dei visceri,
più o meno decisamente, operando in senso ritardante o reazionario nel corso della storia
da oste da nocera. -in senso generico: guerra. -da oste, di
la sciocca [anima] donando al senso fede, / di mille mali vien
136: il mezzo eguale è luogo del senso viso e oppone a ciascuna parte della
papini, ii-1249: l'arte non ha senso né sapore se non è ostensione del
e borioso (e anche, in senso concreto, il vanto o lo sfoggio di
commedie e tornei. -in senso generico: il presentare alla vista.
, forza gli eventi in un determinato senso storico. tommaseo, 8-280: l'
l'ira alta de'cieli. -in senso generico: vittima. varano,
gusto 'riuscirà a parecchi ostica nel senso che egli [venturi] le dà.
poi nella vita, in quell'altro senso, così rigida e ostica ai
= deriv. da oste1, nel senso ant. di 'ospite ', col
d'animo malevola, prevenuta in senso negativo. - anche: peccaminoso.
amara. bozzati, 1-152: in questo senso egli stava oramai per parlare, ma
autisti avessero avuto un poco di buon senso. ma nessuno dei due si decise,
, di forza. -in senso concreto: atto, comportamento, decisione
la polpa delle ostriche. -in senso generico: qualsiasi mollusco, anche fornito
d'uomini a cui par che manchi il senso del bello e del conveniente, e
università i suoi ostrogoti '. nel senso stor. farebbe 'ostrogotico ', ma
anche 'monarchia ostrogota '. in senso di biasimo 'gente ostrogota 'e sim
. medie. oppilazione. -in senso generico: occlusione, ostruzione.
di tutte le malattie; triaca. -in senso generico: medicina, medicamento,
5. bot. otricolo. -in senso generico: qualsiasi elemento di un organismo
, e possono essere lette ugualmente in senso sia verticale sia orizzontale (e può
abbastanza grande, ma io provo un senso di rabbia ogni volta che vedo quegli
178: non posso ottemperar il debil senso / che qual rivo non bagni el viso
memoria ottenebrata le si ridestava un vago senso del dolore provato tanti e tant'anni
o voce primitiva che ne cangiò spesso il senso in totalità. cesari, iii-296:
otto: eseguire due virate consecutive in senso opposto, facendo descrivere all'apparecchio una
]: 'ottocento 'adoperasi anche con senso di adiettivo ordinale, dicendosi 'l'
con uno strato di ottone. -in senso concreto: lo strato di ottone applicato
alla pianura, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che orla
dispregia od ottunde in se stesso il senso della conoscenza. -frenare, arrestare.
contatti non ottundeva... il caro senso deh'ammirazione e trepida riverenza verso i
per tempo più o meno breve duri senso e vita. 4. rendere
dolore. gramsci, 7-203: ogni senso di responsabilità individuale si viene così a
, né da poter essere compreso dal senso. tagiini, 2-7: se vorremo dipoi
al timone. 4. in senso concreto: azione, pensiero, affermazione
si notano ottusità o eventuali mancamenti nel senso morale o pratico o logico o estetico.
e colpito nelle facoltà che determinano il senso morale e la capacità affettiva.
infelici noi veramente che non conoscemo altro senso che quello ottuso degli animali e delle
il tutto con molta nausea, senza nessun senso del bello, massime in pittura,
visconti, i-4-20: stupefacto-era in ogni senso / paulo per uno obtuso gaudio
smalto sì impenetrabile? chi ha 'l senso dell'onore sì rintuzzato ed ottuso?
. cecchi, 3-105: c'è un senso d'ovattamento dei suoni e d'oppressione
principio ove non arriva la cognizione del senso, ma la memoria o quella notizia che
il canto, ove le parole ed il senso non s'intendono, è quasi un
vuote le stalle. — in senso generico: ricovero o luogo di sosta
mitezza, alla remissività o, in senso iron. o spreg., all'
cecchi, 8-22: ii... senso torna, con altri aspetti, in quel-
educare e sorreggere (napoletanismo) in senso lato (con guerre di conquista,
della nostra avarizia, e non già il senso naturale ed obvio delle parole di cristo
vasco, 114: altro è dare un senso giudaico alla legge, altro intenderla nel
giudaico alla legge, altro intenderla nel senso obvio, altro contorcerla col pretesto di
alle quali si dava questo titolo nel senso più ovvio e più usitato, le
la miseria e la oziosità. -in senso concreto: occasione di oziare, di
di oziosità. 4. in senso concreto: espressione o discorso che appare
lat. pauper -èris 'povero 'nel senso che i paperiles (o le ter ras
meilleur '. 2. in senso concreto: azione o atteggiamento che denota
ire e le paci. -in senso concreto: cerimonia con cui si compie
genere, che provoca nello spettatore un senso di tranquillità spirituale e di piacere contemplativo
per gradire sì buona opera. -in senso generico: chi, nei rapporti fra due
. croce, iii-27-63: in certo senso, la santa alleanza non esistè mai altrove
una sola volta in una padella. -in senso generico: vivanda arrostita o fritta in
di ricchi addobbi (e in tal senso si trova usato spesso in opposizione a
, le tavole. -in senso generico: ciò che copre, che offre
. campo rettangolare con superfìcie digradante nel senso della larghezza e in quello delle testate
modo, si guasta il vero senso della scrittura, si leva l'autorità della
abbastanza grande, ma io provo un senso di rabbia ogni volta che vedo quegli
di anime: direttore spirituale. -in senso generico: ecclesiastico che ha responsabilità pastorali
iii-1-146: i lioni medesimi han questo senso d'umanità, sicché quando i padri per
come un padreterno. -con un senso di soddisfatta superiorità. sbarbaro, 6-99
. ant. paternità spirituale. -in senso concreto: ecclesiastico che gode di tale
da far fiero contrasto con l'appetito del senso, il quale, armato de l'
padrone dell'operazioni e del vero: il senso, l'appetito e la mente.
il nome ebbe origine dal padrone, nel senso di luogotenente, ivi imbarcato, come
questo monastero. 2. in senso concreto: atto imperioso, maniera da
non si può andare. -in senso concreto: modo di dire fine, elegante
.. dava al suo padroncino un senso di disagio e d'impaccio.
ed è ormai quasi soltanto usato in senso polemico]. 5. bernardino
accezioni il termine è usato, in senso polemico, nel linguaggio politico e sindacale
questa coi pessimi suoi esempi guastava il senso religioso e morale degl'italiani.
di avventura, i settentrionali il loro senso della vita stabilita e sociale. piovene,
non sodisfacessero a contanti. -in senso estensivo: che è di condizione civile,
: 'paesano '... sovente ha senso di spregio: da paese, non
. ci terrei mi piacesse: per un senso paesano, strapaesano. -dialettale.
di utilizzazione e trasformazione (specialmente in senso edificatorio) degli immobili (terreni e
di ispirazione paesistica si affaccia un modernissimo senso 'fantasista 'che dà talora nel decorativo
oh! in questi paesuccoli si perde il senso morale; non clè fibra di carattere
quattro torchi. 4. in senso generico: ricompensa per una prestazione saltuaria
mostra l'inferno qual paga dei piaceri del senso. -famil. punizione corporale,
n. 95. 2. in senso generico: spesa, uscita di denaro.
di cinquecento errori, io ne presi senso sì grande che negai di dar loro
genericamente animiste e politeiste). -in senso generico: infedele, idolatra, gentile
, i quali non l'intendevano in senso litterale ma mistico. foscolo, xvi-397
di difensori della fede. -in senso generico: irrispettoso verso le cose sacre
. carducci, iii-9-112: il pagano senso della vita, l'allegro vivere,
voce 'pagano ', che dal senso primitivo di villico passato a significar un
rimeritare: e può assumere tanto un senso positivo (implicando una connotazione di gratitudine
giustizia, di premio) quanto un senso negativo (indicando vendetta, castigo,
ricompensa, ripaga, contraccambia (in senso positivo o negativo). - anche
pagina non sia viziosa. -in senso generico: i libri stampati; la letteratura
, al trasporto della paglia. -in senso generico: contadino. cantini,
e di diverse dimensioni. - in senso generico: pane. caro,
pagi e castella. 2. in senso generico: villaggio, borgo per lo
molti mesi era vissuto in un certo senso alle mie spalle, trasformato, da me
essi fu orlando). - in senso generico: guerriero, cavaliere prode e
... avevano particolarmente sviluppato il senso della vita sociale. linati, 30-189
fianco; staffiere, scudiero. -in senso improprio: garzone di scuderia, stalliere
due damigelle. 2. in senso generico: cavalcatura. pulci, 9-60
il porco anche lui. -in senso generico: denaro. de amicis,
bianco restasse vinto. -in senso generico: riparo di tavole, steccato.
. -al plur. e in senso generico: denaro. beltramelli, i-449
. 2. palancato. -in senso generico: insieme di pali conficcati verticalmente
con gn -, in postpalatali; in senso largo, sono considerate tali in italiano
si riteneva un tempo che fosse sede del senso del gusto. -palato ogivo o ogivale
sapore dei cibi e delle bevande; senso del gusto. -anche: il piacere
persona in quanto dotata di un spiccato senso del gusto o golosa. cavalca,
così su uno sposalizio. -in senso antifrasticamente ammirativo. caro, 12-i-281:
cortile rettangolare scoperto (la palestra in senso stretto) era circondato da un portico
loro donne primiere. -in senso concreto: amplesso amoroso. cademosto,
la colonia. 2. in senso concreto: insieme, fila o serie ordinata
dopo si può leggere o nello stesso senso o in senso differente. tramater [
può leggere o nello stesso senso o in senso differente. tramater [s. v
il principio; la palingenesia (nel senso cattolico)... attua il fine
altra più recente, disposta nello stesso senso o, più frequentemente, in senso
senso o, più frequentemente, in senso trasversale alla
mano le palle. 35. senso di oppressione, di peso. morgagni
superficialità eccessiva o con scarsa discrezione e senso della misura; scambiare parole, chiacchiere
superiore a 5 mm). -in senso generico: pallottola di fucile di calibro
, assoluto, in te ogni dolce / senso a stu dio palliasti.
5-ii-168: la fanciulla pallida non muove il senso di chi la vede. ariosto,
estens. mantello, manto. - in senso generico: veste. francesco da
a lato delle vecchie. -in senso generico: drappo o veste sacra.
folla elegante che lo percorre in ogni senso, a piedi, in velocipede, in
con creste di polli. -in senso generico: piede di un uccello.
/ la prima delle qual sia il senso umano, / mostrar del suo peccar contrito
mio, per quel che piace / al senso, ebbe di me vittoria e palma
che alle palmate muccia. -in senso generico: colpetto inferto sulle palme delle
, dispetto, disappunto. - in senso generico: percossa, botta, bussa.
di coccio policromo. -in senso generico: motivo ornamentale che rappresenta o
/ 3. 2. in senso generico: misura approssimata corrispondente a quella
dritto come un palo. -in senso osceno: membro virile. rustico,
(columba palumbus). -in senso generico: colombo. alberti, ii-199
che si può sperimentare direttamente con il senso del tatto; che ha una massa
ammirato, 7: i diletti palpabili del senso e della carne. f. f
della sua materialità; tastare. -in senso generico: percepire col senso del tatto
tastare. -in senso generico: percepire col senso del tatto. guinizelli,
non conoscono altri beni se non del senso, così non usano altro lume se
non usano altro lume se non del senso e non possono farsi a credere che
- anche: carezzare. - in senso generico: toccare. storia di
97: appena fiori- dea attese il senso di quest'ultime parole che, soprapresa
che non è nulla. -in senso generico: battito cardiaco, pulsazione.
lamellibranchi, con funzione di organo di senso; negli insetti sono situate sulle mascelle
/ or mai? che senso aveva quella nuova / palta? e il
tenera, è tepida, dà uno strano senso di piacere. = voce di
di pontificale solenne. -in senso generico: mantello, manto, cappa.
tr. coprire di paludamento. -in senso generico: rivestire di abiti particolarmente sfarzosi
animalità dei semplici. -in senso generico: medicina. p. verri
della scrittura è un * sesto senso 'per l'uomo. b. croce
dell'italia centro-settentrionale. -anche in senso generico: zuppa di pane. francesco
delle assicelle di legno poste affiancate nel senso della lunghezza del letto, sulle quali
. fu attributo di amore, nel senso di appetito sensuale, quale è comunemente sentito
seguace della scuola * pandettistica '. -in senso generico: studioso di diritto civile e
con polpa di fichi. vive in senso equivoco. di chi si fa mantenere
cena a tutti '. anco in senso più generico. 'il nostro sindaco la
s. v.]: in altro senso figurato: 'si mangia l'infamia come
landolfi, 8-155: in questo beato senso d'irresponsabilità e di abdicazione io trovavo
non mi trarrà più con il fischio del senso nella frasconaia della carnalità. l.
eufem. sedere, deretano. -in senso osceno: organo genitale femminile. malatesti
a ciascuna delle donne. -in senso osceno: l'organo sessuale femminile.
fu [hegel] nel... senso che volle trattare tutti i problemi filosofici
fimi o pannacci fradici. -in senso osceno. canti carnascialeschi, 1-54:
espressione panno d'altare). -in senso generico: paramento sacro. cavalca
timpano. gelli, 15-i-322: il senso dell'udito... ha, universalmente
. -fare il panno serrato: in senso osceno, per indicare l'ottima riuscita
: trovarsi a disagio, provare un senso di imbarazzo, di impaccio, di
si smarrì. -interpretare una teoria nel senso più rigoroso. cardarelli, 520:
tozze degli alberi è il contrario del senso grettamente panoramico dei fiamminghi. 3
panspermisti chiamano germi non lo sono nel senso vero del vocabolo, l'aria a
armonica. carducci, ii-7-219: quel senso mite profondo voluttuoso di tutta la natura
. cecchi, 13-311: è incredibile il senso d'inferiorità che un uomo in pantofole
una visione tragica, dominata da profondo senso di colpa. = dal ted.
papavero! 3. figur. senso di torpore che induce al sonno e
parole, in modo da alterare totalmente il senso del contesto o da creare parole inesistenti
vane, per lo più maschio. -in senso generico: oca adulta, maschio o
! che tovaglia lorda! -in senso osceno. aretino, 20-27: parevati
, documento (per lo più in senso scherz. o spreg.).
glossata da carlo di tocco. -in senso generico: opera dottissima e ponderosa.
non sposate o senza prole. -in senso generico: legge contro il celibato.
moderni distillano un alcool traditore. -in senso improprio: fascia di lino, per lo
del potere temporale dei papi. -in senso concreto: il governo del papa in quanto
cattolica romana; cattolicesimo (e ha senso spreg. nel linguaggio dei protestanti,
spirituale; cattolico (ed è usato in senso spreg. e polemico dai protestanti,
del pontefice (ed è usato in senso spreg. dall'anticlericalismo risorgimentale).
caratteristico dei papisti; cattolico (e ha senso spreg.). d
anche ad anziani privi di denti. -in senso generico: ogni tipo di alimento per
, cibo, vivanda (e assume senso scherz. se usato da adulti).
- cantare, gorgheggiare (e ha senso iron.). d'annunzio,
3. multicolore, variegato (in senso spreg., con riferimento alle penne
di imitare la voce umana. -in senso generico: piccolo uccello psittaciforme da gabbia
formata da suoni incomprensibili, priva di senso compiuto. carducci, ili-27-ioi: ti
pappardelle: la gola (e ha senso scherz.). lippi, 9-64
: non potetti ben capire tutto il senso del bando, che fu una lunga pappolata
del tutto accessori (e in tale senso si oppone all'allegoria che riposa su
, / pungean le menti con lor senso acerbo. e. cecchi, 5-344:
da 7rapapàxxto 'metto accanto 'nel senso di 'metto in parallelo un piano
luogo di cinque. manca loro il senso del tatto, e ciò appunto impedì a
. in oftalmologia, qualsiasi anomalia del senso cromatico. = voce dotta, comp
e / o semantica (e in tale senso si oppone a rapporti sintagmatici).
l'usano per modo enfatico, nel senso che dicesi 'di paradiso 'a cosa
di pensiero; illogico, privo di senso e di giustificazione; irragionevole, assurdo
apparentemente assurde e comunque contrarie al senso comune. -anche: che si compiace di
paradossale e brillante ma anche per un senso acuto di verità, ad amici sposati,
e generalmente accettata, con il buon senso e l'esperienza comuni, con il sistema
affermazione che ferisce il ragionamento e il senso comune... nondimeno si dà pure
la verità quando se ne comprende il senso o se ne studia la dimostrazione.
discusse sei massime stoiche apparentemente contrarie al senso comune. cicerone volgar., 1-251
due elettroni orbitanti intorno al nucleo in senso opposto. = voce dotta,
-alterare fortemente i connotati e talora il senso di un testo; stravolgere. foscolo
., talvolta giungendo ad alterarne il senso. piccolomini, 10-avv.:
parageusia, sf. patol. alterazione del senso del gusto, sia come errata interpretazione
1075: 'parageusia ': pervertimento del senso del gusto. = voce dotta
2. elemento che contraddistingue in senso favorevole il singolo individuo dai suoi simili
partic. di una lettera). -in senso generico: passo di un'opera.
faccia un paragrafo apposta per ispiegare il senso uni- versal d'una voce, e
stesso paragrafo [della crusca] il senso figurato col proprio: il che torna il
al canone annuo. -anche, in senso generico: laudemio. cappellotto,
quanto si considera * letteratura 'in senso pieno (con partic. riferimento a testi
una funzione neurologica non motoria. -in senso generico: cessazione parziale o totale,
tremutò, in me, in un senso quasi altrettanto paralizzante di presagio.
di tolleranza che, accoppiato al buon senso, paralizza il danno di ogni cattiva
sole e la terra. - in senso concreto: misurazione di uno di tali angoli
e da paraninfo, non inteso nel senso di guardiano di castità. -intermediario
, sf. patol. alterazione del senso olfattivo, che comporta errata interpretazione di
]: 'parosmia ': vizio del senso dell'olfatto. = voce dotta,
tirannia esercitata dal popolo (e ha senso fortemente spreg. l. alfieri,
che desta straordinaria ammirazione (e ha senso scherz.). c. bini
pigliare (v.), nel senso di 'scansare i colpi 'e '
non compromette i movimenti isolati. -in senso generico: l'insieme di errori e insufficienze
una maggiore scientificità). -in senso generico: insieme di fenomeni inquietanti e
-con riferimento a persone (e ha senso scherz. o iron.).
pavimenti, o abbracciare fuor d'ogni senso qualunque cosa si parava loro dinanzi.
. 4 (in partic. nel senso di 'impedire '), e
. 4 (in partic. nel senso di 'impedire '), e salita
o un peduccio di volta. -in senso improprio: lesena. barbaro
. 4 (in partic. nel senso di 'impedire '), e strappo
autorità civile o militare; rivista. -in senso improprio: luogo per una rivista militare
metonimia: la morte stessa. -in senso generico: sorte, destino.
2. con moderazione, con senso della misura, dell'equilibrio; con
dal suo bisogno. 2. senso della misura, del buon gusto, del
. 2. che opera con senso della misura e dell'opportunità, talora
/ domar le belle membra e 'l senso rio / render sogetto a la ragion severa
cicoria. 6. ispirato a senso del limite e della misura, a
cappamagna di santo stefano, del buon senso parecchio e dell'onestà. 3
parentali. idem, v-6-464: il senso religioso della famiglia, dell'autorità paterna
un cognome? 2. in senso concreto: insieme dei parenti. lamenti
la provincia italiana del centro con il senso della vita etnisca, la quale doveva
di chiose e ripetizioni e intralciano il senso con superflue parole. pascoli, i-238
sono i più saggi perché suggeriti dal buon senso. manzoni, pr. sp.
casi è inoltre un parere conforme, nel senso che l'organo di amministrazione attiva se
, o un parere vincolante, nel senso che il detto organo è obbligato a
ristringere ai soli uccelli questo traslato in senso di allettamento? pananti, i-227:
ché, se una brezza di buon senso comune, popolare, dirò così, di
, di prima mano, un buon senso arguto, pastorale, da reverendo sterne
. carducci, iii- 16-30: quel senso onestamente baldanzoso di sé che fu il
maggiore parte de li uomini vivono secondo senso e non secondo ragione, a guisa di
decameron, 64: la conclusione e vero senso di queste parole era che, lasciate
del rango (e può assumere antifrasticamente senso iron. o spreg. ì.
= lat. par paris (anche nel senso di 'compagno di ceto; commensale
uomini della sinistra hanno avuto il buon senso di capire che, se volevano servire
periodici popolari, i-290: è in questo senso che noi crediamo vada inteso il principio
autorità o delitti particolarmente gravi. -in senso generico: dieta, convegno, consulta
. e. cecchi, 8-30: il senso di disturbo è più acuto, quanto
, 9-435: i canoni del buon senso terra-terra del lombardo medio, e quindi assoluto
bavaglio, piccina mia. -in senso concreto: discorso spontaneo, appassionato,
che in qualche membro si perda il senso, restando libero il moto, e talvolta
totalmente il moto senza minima offesa del senso. a. cocchi, 8-211: la
nei balli] una vera paralisia del senso. f. casini, 11-68: non
, di un ambiente colto. -in senso generico: usato nella comunicazione orale.
paris (v. pari1), nel senso di * doppio ', attestato nel ve-
e alla fanteria leggera. -in senso generico: scudo. fr. colonna
pericolo si delinea... nel senso d'un certo compiaciuto parnassianismo. il
essa, la quale desta però il senso del riso. e se la parodia è
oggi. -in senso generico: ridicolo, grottesco. e
parole in uso hanno perduto affatto il senso etimologico, assumendone uno metaforico. pascoli
, argomentazione; il significato, il senso, il contenuto di ciò che viene
viene a spiegare, e in certo senso a giustificare, l'attuale interessamento e appas-
2-5-289: spinoso è l'intendimento del senso non men che delle parole. rosmini,
. -anche: il significato, il senso, il contenuto di esso. tommaseo
. v.]: dicesi parola il senso del testo che si mette in musica
n'ha che esprimano con verità il senso del testo. -giocatore di parole
esprimersi con frasi e battute a doppio senso, freddure, equivoci, bisticci.
; parola per parola: conformemente al senso letterale (di un solo vocabolo o anche
povere, i soprasensi hanno bisogno di un senso letterale estremamente concreto. -in una
partic. delle tonnare. -in senso generico: cavo di piccole dimensioni.
paropsìa, sf. medie. alterazione del senso della vista (ed è termine generico
viene il parasisimo. -in senso generico: malattia, morbo. lubrano
delle riunioni dell'accademia (spesso in senso iron., con riferimento al gusto
x-19-192: la volontà gli si leva dal senso mostruosamente laida, vuole ancora, e
e appoggiano a vicenda (e ha senso iron., indicando di solito una difesa
chi porta una capigliatura posticcia (in senso scherz., come persona vissuta nel
xvii, con semantica mutata, nel senso n. 1; secondo il d.
culturale, ecc. (e ha senso iron. o spreg.).
, di una dignità (e ha senso iron. o spreg., indicandone per
, sezione aurea. 2. in senso teorico e indeterminato: quanto è compreso
nella parte dinanzi del quale è il senso comune dove i simulacri appresi per i
altro corpo ardente / che vibri al senso le sue parti e possa / toccar
-regione, terra, paese (in senso generico). giamboni, 10-81:
parte de li uomini vivono più secondo lo senso che secondo ragione. g. villani
e può avere il verbo concordato a senso al plur.). sercambi,
le stesse ragioni sono sforzate di avere un senso. 25. porzione di cibo
parti a studiare. 38. senso secondo cui si interpretano azioni o parole
sono più dell'altre comprese dal senso. bontempi, 3-2-246: il contrapunto
queste mie risposte. -interpretare nel senso migliore. lomazzi, 4-ii-124: la
omo di molte trame. -in senso sfavorevole. ruzzini, lxxx-4-393: si
parte: mostrare propensione in un determinato senso. viani, 13-407: l'ottimo
parte. -intendere un vocabolo in senso spregiativo o osceno. ariosto,
del raccolto. -per estens. e in senso concreto: retribuzione, paga.
azioni l'una dell'altra). -in senso concreto, per lo più al plur
sono carissime e preziosissime. -in senso concreto: lettera, foglio o cartoncino
5-119: gli stessi denti / son di senso partecipi. cesarotti, 1-xviii-114: l'
divisione in parti; ma in questo senso si usa meglio partimento. 2
volte l'una e l'altra particella del senso insieme consentono, tante volte lo intendimento
di qualche loro proprietà. in questo senso molecola è sinonimo di particella. papini
rendonvi 'è per lo meno inelegante nel senso di 'fanno 'e la particella
i comuni oppongono alle cattoliche gerarchie un senso arguto del particolare; avvertono l'agile
di pertinenza di privati cittadini (in senso astratto). caro, 5-80:
piero che gli permetteva di sviluppare il senso di plasticità carnosa e di particolarismo caro
). -in partic.: in senso politico, che difende gli interessi particolari
'nazionalizzarsi ', in un certo senso. 2. scrupolosamente attento agli
. -in par- tic.: in senso politico, che ha come fondamento
in quanto esprime... il senso di una semplice monocorde aspirazione, più che
qualche cosa. 2. in senso filosofico: carattere, condizione propria di
della esperienza sensoriale? domina quello del senso più progredito o quello del senso più arretrato
del senso più progredito o quello del senso più arretrato? del più generalizzante o
con diverso concetto. 4. in senso concreto: particolarità, dettaglio. è
e insieme tutte, come fa il senso vostro, ma separatamente, considerando tutte
etimo incerto: forse da partigiano, nel senso di 'arma di partigiani ';
d'ordine intellettuale più che politico in senso immediato. -travisamento interessato della realtà
o capziose. 2. in senso concreto: parte, fazione, setta.
sa fare '. 5. in senso generico: chi tende alla faziosità,
. partimen (in partic. nel senso di 'congedo '). la voce
iii-1-146: i lioni medesimi han questo senso d'umanità, sicché quando i padri
!, di condizionare 1'esistenza in senso favorevole o sfavorevole (la sorte)
controllo da parte della dogana). -in senso concreto: le operazioni relative a tali
bisogna più parole. / quanto più al senso duole / questa mia santa partita,
in un contesto di rapporti sociali. -in senso generico: schiera di fautori, di
cambiare fino a 175. -in senso generico: somma, quantità. guicciardini
che un'estrema sinistra mazziniana nello stretto senso della parola, se può raccogliere alcuni individui
la voce partito] in un altro senso, quando nelle cose de'benefici uno cerca
plurale di parto... parti nel senso di... di...
del mondo della natura (o del senso comune). gentile, 3-195:
un corpo celeste; apparizione. -in senso concreto: la figura, la forma
fazioso, settario, sedizioso. -in senso generico: disonesto, non equo.
iscopo principalmente l'allettare e pascere il senso e a trarre in ammirazione gli ascoltanti
questa vita, ha seco un cotai senso intellettuale, col quale gode delle stesse
essenze o concetti del bene; il qual senso non si limita solo, come il
2. pascolo ricco e pingue. -in senso generico: prato adatto alla pastura del
il bestiame; pascolo. - in senso generico: campo, prato. dante
5. soddisfare, appagare un senso, un desiderio, un sentimento.
di sua proprietà. -anche, in senso improprio: diritto di uso civico avente
òascónè (anche come toponimo) nel senso originario di 'terreno da pascolo '
figliuolo. 5. in senso generico: festa religiosa (anche al
bensì ciò che meglio potesse giovare nel senso morale. fucini, 749: tutti.
, tendaggi, tappezzerie, ecc. -in senso generico: ogni sorta di passamaneria.
l'occhio saranno di più passata al senso quanto più saranno per lima al nervo
viene eseguita al galoppo percorrendo in un senso e nell'altro la linea retta e le
ferd. martini, 1-612: il buon senso, che conservo in questa mia quasi
polemicamente a 'futurista '). -in senso generico: che manifesta un atteggiamento di
parti di un'imbarcazione. - in senso generico: passerella. dizionario di marina
rotto o particolarmente logoro. -in senso generico: rammendo, rattoppo.
un salotto. 3. in senso generico: camminare, procedere, avanzare
un poco di passeggiata. mi fece senso, a primo aspetto,...
nel modo stesso di esprimersi, portò questo senso del movimento,... suggerì
. v.]: non tanto nel senso di passeggiata cattiva, quanto in quella
. femmina adulta del passero. -in senso generico: passero (e può essere
che comincia appena a volare. -in senso generico: passero. serventese dei
fanno il passetto. -in senso concreto: verga di legno, a volte
impassibilitade. campanella, 5-76: lo senso consiste nella passibilità, la quale è
passini, come il malespini. -in senso concreto: verga di legno corrispondente a
passionatamente. mamiani, 10-i-298: il senso di adorazione e di fede eccita l'
desiderio sensuale violento, travolgente. -in senso concreto: relazione amorosa. dante
verbi passivi; volendo valersi di quel senso, accompagna il verbo 'sono '
mio nel conto barbera. -in senso concreto: ciascuno degli elementi o voci
gli oggetti della virtù, tanto nel senso attivo che nel passivo. alfieri, iii-1-26
. sarpi, vii-27: non è il senso del tatto che distingua il duro
gogh... è in superior senso, assai più somigliante di quelli di
-dir. che grava, in senso svantaggioso, su una situazione patrimoniale o
patrimoniale o situazione giuridica. - in senso tecnico-giuridico: che comporta o consiste in
e corrotto che lo fa parlar in senso tutt'altro. siri, vii-1370: si
nuova oppresso e vinto / ogni mio senso, ché qual freddo sasso / immobile
, deriv. da pandère, nel senso originario di 'apertura delle gambe 'e
e si dice ripasso il movimento in senso contrario nella primavera, doppio passo le
la ricerca accanita del chiaroscuro, quel senso nuovo di plasticità solenne, colata in
pasteggiare dei nostri tempi. -in senso generico: consumare il pasto; mangiare.
frittelle (altrove, pastella). in senso traslato vale imbroglio, sotterfugio elettorale.
, particolarmente pregiata e delicata. -in senso generico: piccolo dolce. carducci
c'erano fatti solidi. -in senso generico: ammasso confuso e intricato.
s s -essere privo di senso logico, di un significato comprensibile.
, la cena, ecc. -in senso generico: tutto ciò che è atto a
ogni orecchia, perché il pasto d'ogni senso è l'udire e l'intendere ciò
2. per estens. discorso privo di senso logico. varchi, 3-98: quando
, irridendo le pastoie dell'odioso buon senso e i vincoli della società ben pensante
crusca al suo cavallo. -in senso generico: cibo per animali. pratolini
riso troppo cotto o rassodato. -in senso generico: qualsiasi vivanda in cui,
; ché se una brezza di buon senso comune, popolare, dirò così, di
, di prima mano, un buon senso arguto, pastorale, da reverendo sterne
ha dettato questa legge. -in senso generico: terreno di caccia di animali
. j j -in senso generico: sostanza di uso comune da
per dar tutte le pasture al mio senso imbrutalito. papini, 27-168: ai cenni
traccia per i cani. - in senso generico: usta. crescenzi volgar.
grande autorevolezza; personaggio importante (in senso iron.). s.
= dal ven. fiatàn (anche nel senso di 'bussetto 'j, per patatuco
di dubbio o d'incertezze. -in senso generico: ovvio, lampante, palmare
5-1-18: tutti questi movimenti patenti al senso e non controvertibili. seriman, i-316:
., dando interpretazione fuora del vero senso alle patenti regie. roseo, v-204
qualora presenti un rilievo centrale). -in senso generico: tazza, coppa da vino
una connotazione scherz.). -in senso generico: relazione amorosa, legame sentimentale.
croce, iii27- 63: in certo senso, la santa alleanza non esistè mai
. recitare il paternostro. - in senso eenerico: pregare. loredano, 5-18
semplice come il paternostro. -in senso generico: preghiera, orazione. esopo
commozione, o, anche, un senso di pena, di commiserazione, di
voce di tono mutevole e parlando molto a senso, con espressione e pateticamente. pasolini
turbamento, un'afflizione interiore, un senso di struggimento, di malinconica tristezza,
marta, pratico, ragionevole, in certo senso maschile quello di nora.
-che suscita una suggestiva malinconia, un senso di accorato struggimento, di commozione (
l'appassionato a sproposito. in questo senso più fam. pateticóne. =
la qualità si ritrova, ma il senso.. sopportabile. picuro
, 9-103: è... un senso di morte -come un significato della vita
lucentezza che ne deriva. -in senso concreto: lo strato costituito da una
. campanella, 1069: come il senso æl can rabbioso in noi si multiplica
ma 'ne patisco ', in altro senso, dice più, in quanto non
2-12: l'amor vulgare consiste nel senso e nell'intelletto, et in quanto
intelletto, et in quanto consiste nel senso, è turbazione dell'animo e conseguentemente
traendo il nome, soggiacete alla tirannia del senso e non al predominio del giudicio!
imposizione politica, senza con senso e con più o meno latente ostilità e
ed ellissi..., nel secondo senso, ossia nel letterario, non potrebbero
, è patologico, ossia appartiene al senso e alla facoltà appetitiva inferiore, non alla
: che consiste in una degenerazione m senso morboso. b. croce, i-4-291
, è patologico, ossia appartiene al senso e alla facoltà appetitiva inferiore, non
significato del termine tende a evolversi in senso nazionalistico e conservatore). g.
pietà, sentimento di patria: il senso di appartenenza, di attaccamento e di devozione
carducci, iii-5-388: noi risaliremo al senso allegorico: e questo dalla parte sua
tavola ritonda. 3. in senso generico: territorio, plaga, regione
e di quelli di savoia hanno svegliato alcun senso di più politico governo in quella patria
pancia: non avere ideali patriottici né senso del dovere civico, perseguendo solo il
. -per estens. e in senso improprio: vescovo di una diocesi importante
in contrapposizione al matriarcato). -in senso generico: che si fonda in ambito
di famiglia assai rispettabile e con quel senso patriarcale che fa pensare al tizzo che
2. con saggezza, buon senso; paternallsticamente. amari, 1-ii-423:
patrimonio del fallito). -anche in senso improprio: patrimonio che si vuole considerare
in cui dimorava. -in senso improprio: patrimonio ecclesiastico. muratori,
normanni per investitura papale). -in senso più circoscritto: la tuscia romana,
ebreo. -spirito patrio: il senso di appartenenza alla patria cittadina o regionale
gr. rcarrjp -tpó <;) nel senso di 'padre della chiesa '
. dal lat. pater patris, nel senso di 'monaco '(v.
, deriv. da pater patris nel senso di 'senatore '; per la var.
ii-13-93: ciò vale a togliere ogni senso al sospetto e all'obiezione che si voglia
società di patrocinio. -in senso concreto: atto, gesto compiuto per
patta. e in questo e nel senso precedente: la è patta. guerrazzi,
]: 'patta ': familiare in senso di pacca... ti do una
con la morte e a concedere al senso, già lusinghiero, ora tiranno, gran
poggia il telaio rialzato della slitta in senso longitudinale. soldati, ix-26: la
(ed eventualmente politici). -in senso improprio: inpegno di fidanzamento o di
lui viste. 2. in senso generico: accordo (specie in via
regola delle unità e il dettato del senso comune. rovani, 3-i-44: il
pavidità, viltà, codardia. -in senso concreto: azione dettata da codardia,
4. aspettativa, accompagnata da un senso d'inquietudine e di preoccupazione, del
mancava al- tintervallo preextrasistolico). -in senso improprio: sistole. lessona
: nel pausare non si tronchi il senso delle parole. 5. tose
sbizzarrire o scapriccire con esso. in altro senso: soddisfarsi, appagarsi, satollarsi,
femm. sostant. di pavano, nel senso di 'danza padovana ': in
aiuto all'arciere o al balestriere. -in senso generico: fante armato di scudo.
-anche agg. lira pavese. -in senso generico: moneta, soldo. leggenda
= probabilmente da riconnettersi a pavese1, nel senso di [scudd \ pavese: cfr
moneta lombarda: pavese. -in senso generico: moneta, denaro. leggenda
lo pavore de la morte contendeva lo senso con la ragione, e confortollo. iacopo
era il camin da l'intelletto al senso / frequente di chimere a mille a
altrimenti 'paura '. -in senso concreto: ciò che costituisce motivo di
meticoloso, scrupoloso, assiduo. -in senso negativo: pedante. lomazzi,
354: subito i pazienti perdono el senso del tatto nelle parti esteriori, sì che
freno che la ritenga. -in senso negativo: acquiescenza, remissività eccessiva.
[s. v.]: dal senso della virtù cristiana viene l'uso del
era il legittimo proprietario. -in senso attenuato: irragionevole, insensato, assurdo
uomo che io ormai aborrivo con un senso di ripugnanza perfino pazzesca. borsi, 2-33
diverse forme di psicosi). -in senso generico: perdita della ragione, associata
deriva aa questo poema... un senso d'eleganza ornamentale e cortigiana che fa
e mordace. 7. in senso concreto: atteggiamento, comportamento, atto
pazzie, fare una pazzia). -in senso attenuato: comportamento, atto bizzarro,
! -con uso antifrastico e in senso iron.: cosa, evento normale
testimonia un cattivo gusto delirante. -in senso concreto: scritto letterario privo di senso
senso concreto: scritto letterario privo di senso comune. pulci, vi-98: molte
stolti e azzi tutti quelli che hanno senso fuor ed estravagante al senso universale degli
che hanno senso fuor ed estravagante al senso universale degli altri uomini. l. bellini
pazzi del medio evo. -in senso attenuato: lunatico, nevrotico. crudeli
sì forte, sì ricca di buon senso..., aveva tutte le velleità
ben dell'anima, e giudicando col senso comune, un bene pazzo.
simpatico, più sportivo, in certo senso, che peccaminoso. -incline o
se medesimo, perché l'occhio nel senso appannato non vede la deformità dell'abito
erroneo, aberrante dalla logica o dal senso comune. bembo, iii-84:
silone, 4-7: in un certo senso, ho peccato di generosità. -apparire
per libertà di linguaggio] nello stesso senso: swift, moore e synge.
: difetto congenito. - anche in senso iron. alfieri, iii-1-233:
infievoliscono, e talora devia egli pure dal senso o al- men dal genio dell'autore
tutta la sua umiltà questa voce in senso più mite cioè: « ho peccato,
\ (nel 1907), nel senso originario di '[cane] portato dal
della pedagogheria. 2. in senso concreto: atto, parola, scritto che
scuola normale femminile. -in senso generico: pratica educativa applicata da una
pedagogico. 4. ant. in senso concreto: spiegazione, glossa superflua,
del tutto. 4. in senso astratto. autorità morale. rosmini,
tratto iniziale di un ramo. -in senso generico: tronco d'albero; fusto
correggiato (anche al figur., in senso osceno). grazzini, 201:
mai non li abbandona. -in senso generico: maestro, insegnante (anche
'; e per ciò accresce il nostro senso di vita, e non pedantemente ci
malato. 3. in senso concreto: nozione, osservazione, argomentazione
non è quindi una tendenza in senso stretto, ma un insieme di tutte
. 4. ant. in senso concreto: gruppo di pedanti. a
-rimettersi sulle proprie pedate: ripercorrere in senso inverso il cammino compiuto. bresciani,
sessuali con bambini e ragazzi. -in senso generico: chi pratica l'omosessualità maschile
in calzoncini corti. -in senso generico, come epiteto spregiativo e ingiurioso
ove fu largamente diffusa!. -in senso generico: omosessualità maschile.
città e campagna, ma non in senso idillico per la campagna, dove avvengono i
bambini e ragazzi, e, in senso generico, dell'omosessualità maschile.
(e vi può essere connesso un senso spregiativo più generale). marinetti,
, di uno nelle successive e anche in senso diagonale quando così facendo si elimina un
chi guida un'automobile). -in senso generico: viandante. galileo,
come potrà mai, avendo orecchio e senso, aver detto 'poi la spada gli
al peggio le parole: interpretarle in senso offensivo. manzoni, pr. sp
pèggioro). rendere peggiore o inferiore in senso qualitativo; condurre a esiti più negativi
-anche: con significato spregiativo, in senso deteriore. salvini, 39-vi-152:
malevolo o malizioso (un uso, il senso d'una parola); deteriore.
la ragione e l'intelletto inteso in senso peggiorativo, non dubiti poi di affidare
ci intenderemo mai. dài sempre un senso peggiorativo alle mie parole. = agg
. amplificato dalla maldicenza, accresciuto in senso deteriore a scopo diffamatorio. b.
di malefizio che aboliva in me ogni senso morale e mi rendeva capace delle peggiori
medea] ebbe veduto giasone, il senso le fece scordar del tutto le proposizioni
o provvedimento del giudice). -in senso generico: la garanzia spettante a ogni
, la regione convenzionalmente delimitata, in senso orizzontale, dal margine esterno della *
o scarpata continentale) e, nel senso della profondità, dal livello massimo di
per la tintura delle vesti. -in senso improprio: il mollusco da cui si estrae
lxxxviii-n- 748: nel pellago crudel mio senso nuota / da puoi ch'io so'
e più in là. -in senso generico: narrazione, esposizione lunga e
chiara e patente. -in senso attenuato: burlone. fagiuoli, 1-2-78
. v.]: in questo senso i francesi dicono 'plumer la poule sans
ogni ragunanza. 2. figur. senso di fastidio, noia. caporali,
dorso delle mani e de'piedi con senso molesto di stiramento, di prurito e di
o involucro artificiale per insaccati. -in senso generico: membrana o strato sottile che
sua letteraria qualità, ma per il gran senso di vita e di partecipazione che v'
'cambiare idea 'americano vi è il senso della libertà personale, ed anche,
dantesco. 4. in senso generico: viaggio (per lo più
loro, orgogliosi di aver penetrato il senso delle parole principesche e fregandosi le mani
nato o è solito vivere. -in senso generico: persona che compie viaggi anche
-pidocchio, parassita (anche in senso generico per indicare un animale minuscolo)
. landolfi, 2-92: facevano un certo senso a giovancarlo alcuni uomini della montagna nei
pelo e finocchio. -in senso generico: piccolo filamento vegetale. fenoglio
verificare su una superficie marmorea. -in senso generico: fessurazione, crepa.
essere della medesima risma. - in senso generico: essere simili. a.
benedette... per la pena del senso e per la pena del danno,
, calzante, adeguato, in ogni senso felice, per la sola colpa d'essere
pena opresso, la carne e 'l senso trema per dolore. fiamma, 1-279:
, da una radice indeuropea nel senso di * pagare '. péna2,
, in partic. pecuniaria. -in senso generico: pena, sanzione. -in
generico: pena, sanzione. -in senso improprio: corrispettivo pattuito per il recesso
parmi di vedere che in questo caso il senso li venga a muovere una pericolosa guerra
è tesa e assicurata alla riva in senso perpendicolare e l'altra (detta 'cappino
croce tutto ad un tratto. -in senso concreto: superficie, terreno o tratto
assunse il trono imperiale. -in senso concreto, spesso al plur.: questione
perfetta dicesi qualunque cosa alla quale a senso nostro nulla manca. rosmini, ex-285
luce si svegli e si perfezioni il senso della vista. vico, 4-i-763: tutte
dei per machine. -in senso concreto: prodotto finito. ottimo,
in questo, provando anche un intimo senso di soddisfazione per il male procurato o
senza interesse. 2. in senso concreto: azione, comportamento, frase
ella è figliuola. -in senso generico: perseverare, persistere; insistere
da altri sin qui? -a chi ha senso comune erano assai e d'avanzo;
di nuovo, più scorante, il senso della solitudine. -che rivela o
: usato, come nome, nel senso di motto, corbelleria, fatterello per ridere
fori di diametro ridotto). -in senso generico: qualsiasi macchina destinata all'esecuzione
la figura. 2. in senso concreto: forma. cesariano, 1-38
regola delle unità e il dettato del senso comune. -sostant. -perseguitati politici
. ant. perseveranza. - in senso spreg.: ostinazione. latini
morte alla 'perseveranza'! -in senso spreg. ostinato, incallito. -anche:
sua ragione di vivere. -in senso concreto: persona che per il proprio
, nel mio disegno. -in senso concreto: idea ossessiva. c.
dottrina, un'opinione. -anche in senso negativo: intestardirsi, ostinarsi pervicacemente (
idem, iv-1-88: gli persisteva nel senso l'odore del cloroformio, simile a
esala. piovene, 14-15: il senso della notte... era ed è
riflessi violacei o rossicci. - in senso generico: ^ che è di colore scuro
'premere'(il termine pressior nel senso di 'più scuro'è in plinio il
, almeno, a che supponessi il senso nella detta sua persona. 7.
degrada la natura all'infinito. -in senso generico: essere, ente (anche con
, vi-3-92: sarà... un senso molto estorto intendere per chiesa una sola
(quindi, usato anche in senso grammaticale e teologico), che risale
o letteraria. - anche, in senso concreto: personaggio teatrale o letterario che
placida commozione di riverenza e con un senso giocondo di simpatia. leopardi, iii-8
fr. personnage (già nel 1250 nel senso di 'dignitario ecclesiastico', e nel
ad una persona: e in questo senso la lode è essenzialmente 'personale'.
. personnalisme (già nel 1700 nel senso dii 'egoismo') e ingl. personalism (
di reagire a determinati stimoli. -in senso generico: carattere, temperamento, indole
dipende dalla personalità del poeta fo coincidere il senso della parola 'personalità'con quello di 'opera'
. stuparich, 9-166: un profondo senso storico gli personalizzava le manifestazioni dello spirito
] forse di per se stessa dar senso e vita alle cose irragionevoli e del tutto
ver mi dice, / ma il senso poi persuade il contrario. a. tiepolo
e tanto (v.), nel senso di 'ciò'. pertanto2, aw.
corrispondente a una pertica quadrata. -in senso generico: appezzamento di terreno.
oscura, / che pertinace vanità di senso / crede luce e natura.
chiama efficacia, ma pertinacia. -in senso concreto: singolo atteggiamento o preciso impegno
-in senso concreto: singolo atteggiamento dettato da irragionevole
quanto in essa si compie. -in senso generale: necessariamente comportato da una condizione
trovò morto un romito. -in senso generico: regione. siri, v-2-248
: contendono tutti che tosso non abbia senso, perché, quando si pertugia la
tabbiezione del pane assicurato. -in senso generico: attraversare. d. bartoli
/ giugne terreno affetto / e mortai senso eterno cor perturba. 5.
tra mano condusse l'ingegno e il senso artistico di lei, non perturbati da
pertusciató). ant. bucato nel senso della lunghezza o dello spessore, perforato
il dolce del piacere o l'aspro senso / si desta del dolor. cattaneo,
l'aria fresca, odorosa: un senso di benessere fisico e morale lo pervase
donne affacciansi pervase / di un caldo senso. borgese, 1-54: rubè si sentiva
136: il mezzo eguale è luogo del senso viso e oppone a ciascuna parte della
perversamente tradotte molte volte non rendono senso vero. = comp. di
tutto il tempo. -in senso concreto: atto, azione, pensiero
istinto e nel comportamento sessuale. -in senso concre to: l'atto
la figliuola, pervertendo in lei ogni senso morale. einaudi, 299:
, comp. dal pref. pernel senso di 'attraverso', e vibrateur 'vibratore'.
nel nostro patto ». -in senso positivo: tenace. papini, 27-798
che sfida la ragione e il buon senso (un atteggiamento, un sentimento,
caparbietà, testardaggine; cocciutaggine. -in senso attenuato: ostinazione più o meno
costituito. 2. in senso concreto: idea o atteggiamento caparbio,
. 10. che dà un senso di gravezza allo stomaco; difficile da
perizia e di eleganza o anche di senso della misura (con riferimento a un'
cedere dei faraoni. -in senso concreto: atto o comportamento che denota
della vita meccanica, avesse perduto il senso della pesantezza del tempo, ritrovava,
una qualità del definito. -in senso concreto: ciò che rende ampolloso,
. incombere, per lo più suscitando un senso di oppressione (una condizione atmosferica)
pesaruòlo2 (pesaròlo), sm. senso di soffocamento, di oppressione angosciosa che
di latte ingerito. 2. in senso concreto: quantità di merce pesata contemporaneamente
di un'imbarcazione. -anche, in senso concreto: la parte dell'imbarcazione che
delle piscine. 2. in senso generico: animale marino (o acquatico
panzini, iv-508: 'pesce': in senso scurrile, 'pene, membro'(italia
metafora è di mario missiroli. in senso un po'diverso (egoisti che sacrificano tutto
dei pesci. - anche, in senso generico: frittata. piovano arlotto
una grandissima quantità. -in senso osceno. canti carnascialeschi, 1-475:
giardini e parchi). -anche, in senso generico: stagno, laghetto.
peccati degli uomini? -in senso generico: piscina. giuseppe di santa
muoversi caminando massime per luoghi acclivi un senso di peso e gruppo (come quando
uomo la cui esistenza non trova più senso o dignità. caro, 2-1055:
di gravità che in esso agisce. -in senso generico: oggetto pesantissimo e inerte.
felicità troppo viva. -il senso di stanchezza, di debolezza, la percezione
che inane pietà, e sopratutto che senso d'impossibilità a penetrare quelle vite,
di riconquistare la densità volumetrica e il senso di peso della statuaria primitiva.
natura economica); onere (nel senso di particolare tipo di clausola di un contratto
qui d'ogni voce il peso, il senso, il suono / a rigoroso esame
della filosofia di schopenhauer). -in senso più limitato e parziale, la tesi
pizzican già le mani. -in senso concreto: battuto (di carne o di
, larga e pesante inserita, nel senso della lunghezza, in un cilindro di
, 4-2-223: non cagionò il minimo senso di male nello stomaco, nemmeno per
-con valore iperb., in senso scherz.: fenomeno molesto, fastidioso
anche con valore iperb., in senso scherz. b. davanzati,
. -con valore iperb. e in senso scherz. de roberto, 3-148:
. cinelli, 2-307: con un senso d'infinita gratitudine, sentì diffondersi la
-con valore iperb. e in senso scherz.: fastidioso, molesto,
. -con valore iperb. e in senso scherz.: che combina guai e
. -con valore iperb. e in senso scherz.: fastidioso, seccante,
: imbecillità (impiegando questa parola nel senso latino) quando il creatore, per non
tò év àpxfi) * — in senso generico: affermazione apodittica.
: questa urgenza dello intelletto e del senso incontra la lenta tradizione dell'endecasillabo di
membri del periodo e non impicchino il senso comune alle forche dei gerundi.
de taldito. leonardo, 1-133: al senso deu'auldito bastava solamente la voce risonassi
), con raddoppiamento fonosintattico e nel senso di 'difesa del petto, a prova di
sciocca e annoia gli uditori di buon senso. = deriv. da pettegolo
. continuo e persistente pettegolare. -in senso generico: chiacchiericcio fastidioso e rumoroso.
, non poteva tuttavia sottrarsi a un senso d'avvilimento nel vedersela accanto; non
attenuativo, non sempre diminutivo né ha senso notato a 'pettinino'. = lat
petti ai boreali tiranni. -in senso generico: persona, individuo. nardi
7. figur. fondato sul buon senso, emesso secondo la propria coscienza (
base alla propria esperienza e al buon senso (e può anche assumere una connotazione
, le selle badiali. -in senso generico: cinghia posta intorno al corpo
la propria esperienza, il proprio buon senso, senza una rigida applicazione delle disposizioni
per una medesima via. -in senso generico: urtare di fronte. giamboni
riuscivano pura petulanza. -in senso concreto: comportamento capriccioso, bizzoso.
2. sfrontatezza, improntitudine. -in senso concreto: azione, atteggiamento dettato da
ogni generazione di petulanza. -in senso attenuato: monelleria, marachella. nievo
isvegliar solamente il riso. -in senso concreto: azione impudica, comportamento lascivo
alle chiacchiere, alle mormorazioni. -in senso concreto: maldicenza. bisaccioni, 3-419
ducatoni trecento di pensione. -in senso generico: moneta (anche nell'espressione
un animale pezzato. -anche, in senso concreto: ciascuna delle pezze presenti sul
e di quello massimo). -in senso generico: grossezza di un pezzo,
che poteva. 2. in senso concreto: dono di scarso valore.
assai esteso, per lo più in senso relativo e soggettivo; molto tempo.
intensa concentrazione espressiva o emotiva. -in senso generico: qualsiasi brano di espressione compiuta
d'arme). -anche, in senso generico: arma. pulci, 7-50
non possano sdrucciolare un contro l'altro in senso contrario. e. cecchi, 6-25
offerisca agli occhi od a qualunque altro senso,... tantosto risveglia l'appetito
e più pascere l'intelletto e 'l senso di questo? bellori, i-209: nel
particella pronom. compiacersi, provare un senso di intima soddisfazione, raggiungere un completo
plasire, plazire), sm. senso di profonda soddisfazione che deriva daltappagamento di
moderno tale concetto è stato ripreso in senso vitalistico da nietzsche, mentre schopenhauer ne
la tragedia, non vieteranno il piacere al senso, ma sì bene la credenza all'
reina, i-2: l'appagamento del senso è intitolato piacere. pallavicino, 1-306:
illuminati eccitano per mezzo della vista quel senso di piacere e di diletto nel quale
princìpi da epicuro approvati, ogni piacer di senso è piacer di tatto. -con
sentire il piacevole basta la potenza del senso; a intuire il bello è uopo che
a qualcuno). - anche: senso di intima soddisfazione che deriva dall'appagamento
, in tessuti di granulazione. -in senso generico: ferita, trafittura, lacerazione,
finì la vita sua. -in senso attenuato: malessere, infermità. tansillo
, di pervertimento morale o, in senso attenuato, di inefficienza, disorganizzazione,
giovani non si può chiedere imparzialità e senso di giustizia. -con metonimia: persona
. di 'navigare seguendo la spiaggia'al senso figur. di 'assecondare uno in tutti
i-18: fu senza dolore, con un senso singolarissimo e inesplicato a lei, che
creò spogliavano la mente / d'ogni senso terren benché gentile. d'annunzio, iii-1-57
., a indicarne l'estraneità rispetto al senso comune). g. gozzi
niuno è riuscito di vederle. -in senso generico: astro di ridotte dimensioni.
, più o meno estesa in senso orizzontale, di una superficie o di
linea retta. 2. in senso concreto: parte piana di un oggetto,
con la zanca. -provare un senso di sofferenza e angoscia interiore, di
'piangere ad alta voce'attraverso il senso di 'battersi il petto in segno di
voglio dire una cosa. per te il senso di liberazione dura due giorni; per
quanto alcuna volta la strada o del senso o di pianissima dimostrazione mi disviasse.
. comune, semplice, usuale. -in senso negativo: sciatto. g.
con calma, con ponderazione; con senso della misura. detti del beato egidio
fuori della propria abitazione (e, in senso generico, anche per detenere armi nell'
pallavicino, 1-363: i diletti del senso tengono picciola porzione della nostra felicità;
della nostra felicità; ma il dolore del senso è gran porzione della nostra miseria.
illecite). -con metonimia, in senso concreto: ciascuna delle parti, fisicamente
quota capitaria. - anche, in senso concreto: ciascuno dei lotti di beni
porzione di santa chiesa. -in senso generico: stipendio; pensione. -
porzione a'buoni concerti. -in senso concreto: ciascuno dei soldati o mezzi
5. proporzione. — in senso concreto: parte proporzionalmente determinata per costituire
. 7. percentuale. -in senso concreto: parte percentualmente determinata su un
. estensione, spazio, superficie. -in senso concreto: area ben delimitata; zona
: e in venezia 'paron'ha il senso di 'patronus', senso affabile e quasi paterno
'paron'ha il senso di 'patronus', senso affabile e quasi paterno. =
deposti gli uffici del moto e del senso, sciolto da ogni legame vitale, vi
senso generico: farsi ritrarre, o prestarsi come
amorosi. d'annunzio, iv-1-733: il senso ch'io ho del mio essere è
tavola apparecchiata. — anche, con senso generico: posateria. menzini, 5-140
= nome d'agente da posare1-, nel senso di 'selciatore', voce registr. dal
migliorini, 5-86: 'posatore': nel senso di 'persona affettata', risale al frane,
sopra imitazione, a confonder tosto il senso e l'intelletto degli spettatori: il che
], parte perché non intendono il senso poetico e grammaticale, parte perché non
grado positivo di un aggettivo; in senso assoluto. marsilio da padova volgar.
in comparazione, secondo la forza del nostro senso, cioè della potenzia sensitiva nostra,
merito di ridare alla cultura europea il senso della realtà, esauritosi nelle antiche ideologie
singole scienze; neopositivismo. -in senso generico: uso di termini appropriati ed
iniziatore il comte, che prevalgono nel senso storico, non si sviluppano però dall'
umani ed è promulgata non già per lo senso interno, ma per gli esterni.
il pregiudizio delle due facoltà opposte del senso e dell'intelletto, dimostrando che nella
. a. cattaneo, i-59: niun senso di pietà, niuna frequenza di sacramenti
/ fassi il corpo sensibile ed il senso; / ma... molto rileva
, eccitano per mezzo della vista quel senso di piacere e di diletto nel quale lo
o rispecchiamento del sentire (espressione in senso extraestetico, espressione naturalistica, non espressione
arruolata nella cavalleria. - anche, in senso generico: nobiltà polacca.
bene spesso ogni possa dell'arte (nel senso di tecnica) e del secolo suo
attività di un organo o di un senso. -anche: energia, spirito vitale
d'essi frati minori. -in senso concreto: la persona o le persone,
.. della possanza. -in senso concreto: mezzi economici, capacità finanziaria
erra disciolto, / tal che il senso lo ammira / e ognun di possederne arde
la natura seguissero necessariamente gli appetiti del senso; ma non consentì che potessero inalzar gli
intorno ad essi. -in senso concreto: ricchezza. mamiani, 9-331
ogni dì uomini e tesori. -in senso concreto: territorio su cui si esercita
specie di malefizio che aboliva in me ogni senso morale e mi rendeva capace delle peggiori
io senz'occhi? sono stupido di senso? sono salvatico di core? volete ch'
podere. -anche: feudo. -in senso generico: bene immobile.
fonte di guadagno (per lo più in senso scherz. o iron.).
questo egli vive. in un certo senso, le nostre teste sono le sue possessioni
, di uno spirito maligno. -in senso generico: maligna influenza del demonio.
a un caso recente e in questo senso paradigmatico: cioè al rozzo, manieristico
proprietà { possesso dominicale o possesso in senso stretto) o di un altro diritto reale
'prescritto'non è esattamente azione possessoria nel senso inteso dai giureconsulti, benché in essa
della regione. 4. in senso concreto: cosa, bene posseduto. -
in effetto questo disputar, non del senso, del possesso d'un vocabolo.
ma non però credibile / a chi del senso suo fosse signore; / ma parve
che la libertà crea. -in senso concreto: cosa che può sussistere,
francesi della fine dell'ottocento. -in senso generico: indirizzo politico alieno da preclusioni
del partito operaio francese). -in senso generico: che mantiene un atteggiamento politico
possibilità o d'impossibilità. -in senso concreto: fatto eventuale o probabile.
deduce la conclusione. -in senso restrittivo: virtualità. b. spaventa
il conoscibile. e perciò dico potenza nel senso positivo di possanza, e non di
quel che riguarda la potenza (nel senso proprio della filosofia aristotelica). d
la possessione. 2. in senso concreto: proprietà terriera (o anche
si fa colla stufa. -in senso generico: introduzione di materiale da lavorare
cinque unità; corpo di guardia. -in senso generico: insieme di armati.
e zonali dell'amministrazione postale. -in senso generico: ufficio postale.
parte e un altro avvia la pallina in senso opposto lungo una piccola viottola fatta a
terreno di armi e soldati. -in senso concreto: il luogo, a volte
: non è musica d'atmosfera, nel senso post-debussiano, e nemmeno espressionisticamente ango
espressionisticamente ango sciosa, nel senso post-schònberghiano. è musica di temi brevi
e d). - anche, in senso più generico: dentale. =
di passarla liscia. -in senso concreto e con metonimia: il posto
matrimonio per un semplice atto di buon senso: ma confesso che mi hanno fatto molto
cum furore. 5. in senso concreto: gettarsi sulle spalle. boccaccio
l'anima, la stornava da quel senso di mistero e di caduta. moravia
flettibile e pieghevol treno postico. -in senso osceno postico gìglio: l'ano.
per indicare come al 'pathos'della perdita del senso, della ricerca dei significati 'umanistici',
(non tanto e non solo in senso tecnico, ma in rapporto con una
in contrasto. una è la reazione nel senso storico della parola, cioè l'accademia
che posta in sesto caso faccia questo senso: del metodo ch'insegna la poesia.
fine provocato prorompe, e con un senso squisito di superiorità e di gentilomismo mette
dallo spagn. postre 'pospasto'e, in senso generico, 'piatto che segue'e da
: non è musica d'atmosfera, nel senso post-debussiano, e nemmeno espressionisticamente angosciosa,
, e nemmeno espressionisticamente angosciosa, nel senso post-schònberghiano. è musica di temi brevi
s. v.]: anco nel senso forense 'postulante nella causa'.
ecclesiastico, presentare una postulazione (nel senso di domanda di dispensa: v.
difendendone dunque l'unità. -in senso generico: richiedere, esigere; implicare,
una voce). 3. in senso generico: richiesto. -anche: implicato,
applicate, principio. 2. in senso generico: presupposto, fondamento concettuale o
postura di comprende non men per lo senso del tatto che per quel del vedere.
, né con minaccie. -in senso concreto: luogo occupato da truppe.
uomo della gleba ha più profondo il senso della vita muta che è nell'albero.
nell'estate. 2. in senso concreto: l'insieme delle parti della
e potazione. 2. in senso concreto: bevanda, in partic. velenosa
potente, quanto per vedere in ibraino senso maggiore della propria dignità di quello che
calamità negli animi umani è principalmente il senso, il quale nella età giovanile è
potenti. d'annunzio, iv-1-40: cotesto senso estetico, sottilissimo e potentissimo e sempre
intendersi... dell'impressione sul senso della spirituale efficacia. mazzini, 92-37
; 'sapore potente'esprime forza in buon senso. -vivo, carico, ben definito
spaventa, 1-120: dico potenza nel senso positivo di possanza, e non di
solamente, nutriamoci e cresciamo sanza alcun senso e nel modo che vivono gli alberi
perfette toperazioni non impedite, o siano del senso o de l'intelletto o d'altra
communi coi bruti, come sensualità, senso commune, imaginazione, memoria e cura.
percettive sono due nell'uomo, il senso e la ragione secondo la sua funzione
insidie d'un amante, ai combattimenti del senso ed alla potenza d'amore, si
la nostra / potenza micidiali -in senso concreto: schiera di soldati, contingente
: gli artisti non sono scienziati in nessun senso... sono semplicemente artisti,
causa, appunto perché ci dà un senso troppo indeterminato, la potenza si potrà
importanza maggiore; sviluppare (anche in senso intellettuale o morale). -anche con
(legalmente riconosciuta) o, in senso generico, il permesso, l'approvazione
separarmi da la medesima. -in senso concreto: insieme dei mezzi utili al
-capacità sensoriale; funzionalità degli organi di senso. boccaccio, dee., 3-6
in vostro potere. -in senso concreto, con valore collettivo: le
potere politico non interessa. -in senso attenuato: capacità di partecipar eattivamente alle
e di genti. -in senso concreto: forza armata, esercito.
). -nel linguaggio comune, in senso concreto: comportamento mediante cui si pone
volta distinto nel potere di governo in senso stretto: potere legislativo, giudiziario, esecutivo
palatino e brandeburgese. -in senso concreto: documento che attesta la capacità
della moneta avente corso legale (nel senso che il creditore non può rifiutare di
assolutamente è falsa; e limitandola al vero senso, sono più le potestà che il
in grado. -anche in senso iron. o scherz., con riferimento
e ha valore scherz.). -in senso generico: strage, uccisione.
la moria diradi la poveraglia! -in senso iron. periodici popolari, ii-460:
continua imposizione degli altri. -in senso sociale: plebeo (contrapposto a
, i soprasensi hanno bisogno di un senso letterale estremamente concreto. 16.
bene morale... in questo senso eminente, è stata definita virtù perfetta
lo precede, implica sempre un forte senso di pietà e commiserazione per l'infelicità
si faranno chiamare fachir; ma il senso che stasera vorrei dare al vocabolo è quello
vendetta chiame. 2. in senso concreto; insieme delle persone che vivono
o economico di un oggetto. -in senso concreto: cosa di scarso valore,
una certa monotonia colturale. -in senso concreto: lacuna culturale. giordani,
. son tutte cose e opinioni grate al senso. pallavicino, io-iii-183: un prezioso
nella medicina popolare). -in senso generico: infuso, decotto.
carbonico nello stomaco. 2. in senso generico: bevanda. uguccione da lodi
quale appetisce il buono, conosciuto dal senso, sicome è la sete, che
). -in partic.: in senso concreto, posizione preferenziale o privilegiata,
luna nel pozzo: fare cosa senza senso. bocchelli, 15-116: la colpa