e maneggiata da un uomo di quel senno e di quel petto che il valegnani,
. boccaccio, i-482: male e poco senno è contra 10 stimolo recalcitrare. landino
oro sanza fallo s'inganna il nostro senno. angiolieri, vi-416 (100-3):
. d. battoli, 7-4-134: senno e prudenza isquisita, con esso quelle
donò che facesse una legge a suo senno. di questo fu quistione intrà savi
-di riccura -e di grandeze, / di senno e d'ador- neze -sete ornata,
davanzati, 61-3: in ogni cosa vuol senno e misura / perché valor pregiato insegna
e quella che ricerca maggior provvidenza e senno. -in relazione con una prop
acume che naturalezza, maggior dottrina che senno e maggior lusinga di ricercate parole ed
dentro al tuo giovami, pudico petto / senno, valor, prudenza e cortesia /
: come per la morte comune è senno e filosofia grande temperare le piante e le
isciolto per tre dì e col suo senno indusse messere lo papa a tanto che gli
foscolo, 1-284: cencio e l'altro senno, or grecizzanti / dottamente, tra
puoi dare ai consigli della giovinezza il senno degli anni maturi: tu puoi dare l'
comportarsi in modo puerile, perdendo il senno dell'età matura e riducendo le proprie
denti e va crescendo di forze e di senno fino a un certo segno; poi
.. rinfaciullire, ma perdere il senno per troppa vecchiezza. goldoni, x-460:
5. tr. far perdere il senno, l'equilibrio, il giudizio;
per l'età avanzata; uscito di senno; svanito. -anche come ingiuria:
che è dovere dei padri soccorrere col loro senno il giudizio poco maturo delle figliuole.
villani, 6-21: lo 'mperadore per suo senno, fallitagli la moneta e impegnati i
perdio non si rimetta in fasce il senno italiano. -rimettere in fiore:
metallo e rifonderlo prestamente e configurarlo a senno loro, piglian nome di socialisti.
più dal sole rimossi, meno hanno di senno, ma abbondano in molto sangue.
che sono. dulare: essere fuori di senno, avere smarrito la radine.
città, perduto il cuore e il senno e poco di concordia e rimprocciosi, git-
di noi due: / sventura o poco senno ce 'l fa fare. niccolò del
forza o la bellezza o anche il senno; cancellarne la fama. niccolò del
figliuolo è povero, e povero di senno, e lo spirito suole essere furioso.
voi non vi rimoviate in prescia del vostro senno e che non vi spaventiate per alcun
lunardo del guallacca, 332: de sto senno no spunto, / né non mi
che tu metta / tutto il tuo senno, le fors'e 'l pensieri / che
lunardo del guallacca, 332: de sto senno no spunto, / né non mi
cum lui [teseo morto] prodecia e senno ce abandona, / sieco ranchiusa e
proposto d'anni già vecchio ma di senno giovanissimo, baldanzoso e altiero..
). diventare cretino; perdere il senno, il discernimento; rimbambire.
.. rinfanciullire, ma perdere il senno per troppa vecchiezza. martello, 6-ii- 141
: compariscono alcuni graziosi negli affari da senno e di gravita, ma poi fra gli
siamo a casa nostra: facciamo con senno e istiamo alle difese. sanudo, xxii-518
lo dolore era già mezzo fuor di senno, rinfuriò così malamente che a poco
non per gioco, ma col maggior senno del mondo, sciamò: - non
perfetto, / che per suo forza, senno e gran bontade / nnnalzò molto la
ferrando il nome piglia / e col senno il valore / scopre con meraviglia,
. (rinsénnó). riacquistare il senno, la coscienza; riaversi. nievo
in-illativo e da un denom. da senno (v.). rinsensare
a temprar, tu a ingentilir del senno / l'austera faccia, a rintuzzar gli
vocabolo. faldella, i-4-304: a suo senno, nella monarchia si rinviene la migliore
aveva ucciso, quando rinvenne in buon senno, essere bestiame. b. davanzati,
5. majfei, 6-81: il senno, l'uso e la convenienza insegnano
155: di grande ingegno e di sottil senno è l'uomo che col pensiero prende
, 8-94: donna oltre che di gran senno... piissima e sempre in
che n'hanno men voglion vendere il senno / e fare il savio e 'l ripetitore
niccolò del rosso, 1-405-10: tu di senno aristotille te vanti, / tu non
non lo conoscevano, essendo rivenuti in buon senno con sottomettersi al re la cui azzione
uomo non è tanto savio che nel suo senno in tutto si debbia riposare. leggenda
e chinare e volgere e riposare a senno di colui che favella, è molto utile
metallo e rifonderlo prestamente e configurarlo a senno loro, piglian nome di socialisti; e
/ pot'omo folleiare / e talor senno usare, / ch'è pegio che
uscire di loro essere i savi in senno e fanno degni di reprensione li sensati
buona derrata / s'un dì del senno non mi tragghi fuori. = etimo
il chiarini mi ha ripromesso da buon senno che ei si rimetterà alla prova della
quali si confidano troppo del loro poco senno e sono contumaci e ribelli ad ogni
e sospirando / t'accorgerai con tardo senno alfine / quant'erra quei che, dietro
qua condur la mia naturai vena impigrita da senno a comporre una canzona, un rispetto
ah fosse quinto!) fra cotanto senno. gnoli, 1-206: un profugo cantore
tuoi ingegni, per addietro rotti col nostro senno, si risarcirono per altra via,
: egli [trasibulo] tra col senno e cou'armi la riscattò [atene]
, lxxxviii-i-119: canzon, convienti aver senno e maniera / altra che l'usitate tue
quel poco ch'ei può, del suo senno, non arrechi in mezzo per preservamela
signore, sono l'esca del giuoco da senno, onde si convertono in tanto risagallo
... mangiata fa uscir del senno e genera un certo spasimo nella labbra che
o mal dall'intelletto / informata o dal senno. -caratterizzato da immediatezza di stile
grande kane]: di prodezza e di senno è migliore rettore di gente e d'
giovane, che aveva presunzione molta e senno poco, riputando essersi messo lo spagnuolo
/ respecto a voi, cui tanto senno carca, i...! risposta
, sicché profferisca con la voce il senno e la volontà di ciascheduno. novellino,
. morone, 50: - da senno è bella, o pur agli occhi tuoi
conv., iv-xxvn-17: per lo suo senno, che a pazienza lo tenne e
tanto e tale come commandò il primo senno, perch'egli [il mare] sia
la iustizia sì è presa / da lo senno del sapere; / un rasone li
. giuglaris, 1-378: persone di senno e di gran cuore, al comparire avanti
., 124-8: altri diceano che maggior senno era di ritenere la gente in italia
gran matteza a sé non retenere / senno, né suo volere, per comparar
senile, carca d'anni e di senno e chiude al petto d'onorati pensier
glorie dispensiera è morte: / né senno astuto, né favor di regi /
consapevolezza di sé; farla uscire di senno (una passione, un dolore)
e non resistono alla libidine d'ostentar senno. -volgere il pensiero all'introspezione
di ritorciare e. ffare e. ddire senno della loro falsa credenza di su.
/ ritornano bambine! -ricuperare il senno, la ragione; rinsavire; ravvedersi.
conoscente, / poi si ritorna il senno a non-pregiare, / sì ch'ai
a cui piacer aspetto, / vostro senno perfetto -mi conforte / e per me
ant. che è totalmente uscito di senno, fuori di sé. filippo
i1i-62-2: ser mula, tu ti credi senno avere, / tanto che porti vertù
cotesti vecchi ho io veduto di non volgar senno; in oltre, anzi che importuni
4-341: il gusto fu innestato quivi dal senno, perché non volevano venire a congiungimento
quindi usciran, che col ferro e col senno / ricuperar tutti g'i onor vetusti
si sposa, / maturo ha il senno nel più verde aprile, / il cor
: madre, se vuoi far a mio senno, / toma alle stanze, e
in parte, / il vostro debil senno, il disnor mio, / con bianche
le somiglia! miracolo e fortuna che tanto senno rimase loro [ai siciliani] da
s'egli mi lasciassero fare a mio senno, io vincerei cesare senza danno della gente
. -al figur.: uscire di senno. g. f. achillini
bonini, 1-i-8: le republiche di gran senno va- glionsi dell'opera di questi rondoni
(1795): toglieva ella il senno ad alcuni uomini maturi e scienziati
unghie, forbitolo e asciugatolo a suo senno, lo aita a porre in letto.
5. figur. che è fuori di senno. guanni, 1-40: io non
ignorante / respecto a voi, cui tanto senno carca, i... i
, 25: quanto idio provede al puoco senno de'sciocchi seculari che non si sanno
m. cecchi, 1-1-92: danari, senno e fé, monna dia- nora,
pazza], questo è crudele da senno, che molte fiate si pensa d'esser
volontà legge; e furore e rumore tengono senno. benvenuto da imola volgar.,
o volea fare, avesse fatto per senno, non con romore. -correre a
giorgio dati, 1-219: non faceva a senno lassi, voi non mi udireste. c
erasto alla morte, chi lodava il senno e l'avedimento delli due innamorati in
nella quale tirascibile risiede, alla sovranità del senno e della ragione. -che denota
. anonimo, i-485: agio poco senno a la stagione / e saccio tutte
prepararsi verso dio. -togliere il senno. nievo, 9-228: io mi
per sì poco [vino] perde senno / pezo è ca un saco de breno
. 4. figur. privare del senno. aretino, 20-291: non pure
esaurirne le facoltà mentali; farlo uscire di senno. anguillara, xxvt-2-298: m'hanno
popolo che... ebbe il gran senno di stringersi ad un patto, giurare
1-75: doppo ch'ho fatto maturo il senno, a questi angioletti mi sono rivolto
esattezza della sintassi, ma talora farà gran senno a sacrificarla o alla convenienza del numero
1 fatti lo mostrano uomo di alto senno e provano quanto la sua retta condotta
6-201: fu sacrilego insieme o privo di senno chi pensò... crearsi da
equilibratissimo, pieno di sagacia, di senno pratico, e provvisto d'una buona
battaglia fu fatto per lui con gran senno e con gran sagacità di guerra per far
e proporla al re dopo averne pesato il senno a tutta esperienza. g. b
tesser principe della sua città, per senno e per ingegno stimato il più saggio
più mi giova dar fede al vostro senno / provido e saggio ch'ai pensier
altro nate che per il di lei senno l'hanno lasciata viva finora. pirandello
altra faccia del salterò; / se senno ha 'nter, -non farà tal viaggio:
. lotto pisano, xxxv-i-316: di senno tanto assiso ha 'l suo coraggio /
saggiomentato, agg. letter. fornito di senno e di saggezza. settembrini [
parlate ironicamente? -io dico dal miglior senno ch'io nr abbia. documenti sul
neltesprimersi; buon senso, assennatezza, senno (in partic. nelle locuz.
c'onn'altra me par frua, senno la sua sguardata. / ca tu
vole enfinito amore, / mente, senno e core, lo tempo e tesser dato
e dandole de le busse dal miglior senno che avesse. fr. serafini, 362
altra faccia del salterò; / se senno ha 'nter, -non farà tal viaggio:
ricchezze salutevole sono la sapienza e il senno. leggenda aurea volgar., 566:
: goffo, semplicione, di poco senno. g. c. croce,
e fallo fora non fare a suo senno: / per ch'io te sovra te
ne vo recitando i lunghi periodi per lo senno a mente alla gran civetta la quale
lettor e voi che udite, quanto senno fu quello di aristotile a esser condutto a
sa bono. iacopone, 84-3: senno me pare e cortesia / empazir per lo
fa sapere. 32. avere senno; essere nel pieno possesso e controllo
dalla formica impari, / che sanza senno e sanza guida alcuna / per verno
qualcosa a memoria, a mente, a senno per mente: v. memoria,
'quando non si è acquistato il senno a una certa età è impossibile acquistarlo
/ poten tanto vedere / in voi senno e savere / a ogne condizione, /
in voi rivenuto. iacopone, 84-3: senno me pare e cortesia / empazir per
possesso e controllo delle facoltà mentali; senno, ragione (anche contrapposto a follia
bon sentemento conosce lo valore de lo senno. = lat. tardo sapius
pensatamente e savorato bene, addolcisele onni senno e pascie core, e rende audito ai
quale hae in sé tutta allegrezza di senno e di bellezza, di cortesia e
.. mangiata, fa uscir del senno e genera un certo spasimo nelle labbra,
stato,... così il senno di grandissimi pericoli trae il savio.
e in milano pure chiunque ha fior di senno la grida opera classica. cesari,
ke possano questo testamento fare aconciare a senno de'loro savi in qualunque modo melglo
a fe sue mani e guardia, a senno del savio de la detta arte e
che denota mancanza di buonsenso, scarso senno e poca prudenza. i.
: la tempra savoina per gravità, senno, costanza, opinioni si appressa molto
, s'elli non è povero di senno? quella no è da essere ripresa in
.. « non già se sasia el senno de cupidità: e non solo dezìo
sbadigliacciare voi che io faccia a suo senno, auh.. vò legarmi la.
/ si dè serbare, e 'l senno in ben si sbarga. 6
figur. perdere il controllo, uscire di senno. arpino, 11-87: ho sbiellato
da questo sedile, o sciocco e senza senno re di scacchi, e va',
te spande / contra lui forza e tuo senno dimostra / con fatti e non con
più di numero e maggiormente provveduti di senno, si scaldano forte contra del lusso come
denno, / e po'faccia a suo senno / morte e fortuna. =
lo più savio, saputo, scaitrito de senno de tutta francia. luca pulci,
per lo conte, / dei quali il senno fu poco lor grado. / chi
amore di un ideale concepito a suo senno, vorrebbe risuscitati i morti e fatti incolpabili
non vi sfracassassi le orecchie da maledetto senno. = comp. dal pref
dalio di queste due cose e per lo senno che era molto savio e sottile.
iv-114: parci che tu facci a nostro senno, cioè per none iscandalezzargli vadi al
le mosse ai nuvoli de la stipa da senno, gli cacciar d'ivi come si
in libera / gioia volati / col senno ingenito / agli scapati! petruccelli della gattina
già fatta dolente; / forse più senno ti saria 'l tacere / che sì
, comecché non osassero sfogare a loro senno il dolore, aspettando di vederli menare
cieco, 20-49: l'uom, per senno ch'abbia, non può mai /
: valor non ò, né de tal senno fibre; / vile me sento ne
donò che facesse una legge a suo senno. bartolomeo da s. c.,
fur diversi: / più e men senno, più o meno affetto / gli rendè
bartoli, 2-2-137: gli tornerebbe in buon senno un figliuolo di vent'anno, che
proposto d'anni già vecchio ma di senno giovanissimo, baldanzoso e altiero, e
mentali; togliere la ragione, il senno. b. pino, 5-25:
dei forestieri. -privare del senno. carducci, iii-6-261: povero masaniello
forse per forza di veleni scemato del senno, ultimamente fatto uccidere a tradimento.
vitale, le facoltà intellettuali, il senno, la salute o anche il potere
un nulla. 7. limitato nel senno, nella memoria (una persona).
di astuzia; stolto, di poco senno, di scarso acume (una persona
e di malizia ne * quali il senno, il capriccio, la serietà e la
e di scempiaggine spropositano continuamente contro il senno di tanti secoli. pirandello, 8-986
ignorare agli uomini... il senno suo nel distinguere il buono dal cattivo e
, sovente sceso / a far del senno suo te più superba / d'ogn'altra
scervellatézza, sf. mancanza di senno e di giudizio; leggerezza nei comportamenti
8-1 io: né dal troppo sentir senno mi scherma. p. levi, 6-86
ch'uom vi si scherma / co 'l senno e co u valore: / ché chi
... se in sé non avrà senno e larghezza e ontà,.
arte schernita, e per ciò è poco senno il dilettarsi di schernire altrui. ovidio
, gli inebriati giudici, schernendo il senno di questo buono vecchio, missevi entro fuoco
e poca gloria aggiunse a quel mare di senno, dove ella avria fatto suonare il
10-85: il re col soprafìno / suo senno stassi in questo punto ancipite. /
trattano qualche cosa sul saldo e da senno, procedono con loro nella medesima maniera
schiararlo per uno picciolo modo di mio senno. la spagna, 29-7: e1
6-401: le stelle sono stiave / del senno, e lui governa le fortune.
/ sì ch'io fui sesto tra cotanto senno. idem, inf, 5-85:
. iacopone, 34-59: poter, senno e bontate en oguale staterà / de
vera porta figuramento; / potere senza senno fa deguastar la schera: / andar senza
lo mio cor no 'nsonna, / senno schietto -sì m'ha stretto / pur
a ciò che la condutta sia con senno, / farite far de canùtole un fumo
, insipienza, insulsaggine, mancanza di senno, di giudizio. tassoni, xvi-738
. 7. che ha poco senno, insipiente, sventato, sciocco.
lx-2-22: or vadino que'sciapiti e senza senno gracchiando contro 'l sesso donnesco. forteguerri
sciapo. 6. privo di senno, di giudizio; sventato, sciocco.
a chiesercita sciattamente, alla peggio e senza senno, mestiere0 disciplina. = deriv.
fu studioso e fu sciente, / col senno, con la spada, e liberale
servire, / corpo, core, senno ed iscienza. vita di s. petronio
di poetare. alfieri, 1-915: senno m'impon, ch'io qui (se
di avvedutezza, di accortezza, di senno; che si comporta con leggerezza,
che si fa? -fuori di senno, instupidito, o, con valore attenuato
. non ha sale in zucca e senno in testa / e, lasciatisi sciogliere i
che da l'oche mancanza di senno, stupidità, ottusità, melensag
, ignoranza, puerilità, mancanza di senno, ottusità, melensaggine di una persona
vi fur diversi: / più e men senno, più e meno affetto gli
, la fiducia di mostrarla e il senno di misurarla. nievo, 3-115: quel
g. prati, i-234: miglior senno arar le glebe / e dar gli
la vanità della bellezza è morte al senno e all'amore. tornasi di lampedusa,
scludendone molto più degni di loro per senno e per virtù. = var.
impetra, / nonn. è, di senno, suo coraggio, scolmo! /
150: la vecchia, benché fuor di senno sia / per gioia, e nel
sermini, 351: venturello per gran senno riconosciutosi, si scondizionò per modo che
: ogni uomo vuole andare a suo senno e a suo modo, sicché non pare
fallir di raro, / con tanto senno sua vita notrica. chiaro davanzati, xxviii-
altriamanza. bonagiunta, lxiii-60: da senno ven largheza, e cortesia / obliator-
- parlando largire: / di sano senno non crede falire. guido delle colonne
proposizione. salvini, 39-v-200: gran senno è la maggior parte del tempo guardare
fu vinto / da sconsigliata giovinezza il senno. viani, 13-73: per sconsigliata
d'uopo è ben ch'anch'egli il senno adopre, / ch'ad ogni moto
d'ogni pratica, indagatore d'ogni senno e d'ogni cuore più chiuso, gli
imperiale / in bellezza, onestà, senno e pietade, / rinovella gli amanti
. niccolò del rosso, 1-270-2: senno e valor vediam da nui diviso, /
. niccolò del rosso, 1-270-2: senno e valor vediam da nui diviso,
lo fallir di raro, / con tanto senno sua vita notrica! v.
dà pace che cupido ostenti / sì accorto senno in sacchetti, 72-43: essendo
. mazza, iv-147: ahi che senno non vale o ingegno predito, / qualor
ascose / di qua, dove 'l suo senno venne in iscrezio col sere e
2. capacità di discemere, senno, sapienza. leggenda aurea volgar.
gran dissimigliansa, / ancor che 'l senno vegna da bologna, / traier canson per
miei (se hanno uno scrupol solo di senno) non debbono o cercare o invanirsi
norma ma dagli anni loro / o senno di costoro / fanne scudieri o più su
è forza dire che gli guida qualche senno, che tutto vede e può,
scusadi quel cavalliero, / ché amore il senno e lo intelletto avanza, / né
senile, / carca d'anni e di senno, e chiude al petto / d'
cosa m'incontra di fare a vostro senno? ». parini, 417: en-
. d. bartoli, 17-2-95: il senno e quel che diciamo essere bene in
da mente e savorato bene, adolciscie onni senno e pascie co- imola volgar.,
): che sragiona, fuori di senno. firenzuola, 228: alla qual
fare arrabbiare, fino a uscire di senno. firenzuola, 654: oh diavol
esempio e speglio / d'onor e senno a la futura gente, / io
, se caldamente ei teco / senno e man non v'adopra. -or,
16-34: bertrando gozio guasco, pontefice senno, che cuminciaro a mettere sedizione e distruggiin
virtù. bonfadio, i-186: senno, grazia, valore e cortesia /.
sdoppio, uomo di bontà e di senno segnalatissimo, a pigliar la mia protezione
/ che mostrava avanzar d'astuzia e senno / bertoldo, bertoldin e cacasenno.
gran biasimo e segno manifesto di poco senno. bibbia volgar., i-57: disse
del re; ma con astuzia e senno, dissimulando col re, tenea l'
, xxxviii-339: parea cosa divina / el senno e la bontà ch'a quel tempo
lacofone, 34-66: quanno la vogliapassa lo senno e lo potire, / parerne un ensanire
parole la proferta fama / ein voce comun senno laudato, / se séguita l'afetto,
... e per lo suo senno e valentia pisa, che era inella sella
, ii-301: pigliate uomin ch'abbian senno / e che sien discreti e pratichi
dovresti pensare che io non sono del senno uscita, che io non conosca manifestamente
, v-1-567: la discrezione, il senno, i costumi, le virtù e le
dal, del seminato: perdere il senno, impazzire, farneticare. -con uso
qualcuno dal seminato: fargli perdere il senno. -con uso iperb.: condurlo a
la tegna, / ca per natura senno in lei non piglia. boccaccio, 3-8
dicono che amore trae altrui del senno e quasi chi ama fa divenire
fema sempla tegna, / ca per natura senno i. llei non piglia: /
: poi che voi donne avete sì gran senno eprudenza, come dite, sarà bene che
in giovanetta etate / ha prudenza senil, senno maturo. costo, 2-466: alla
senile, / carca d'anni e di senno. tommaseo, lxxixi- 77: voi
'filosofo'. = comp. da senno e amante (v.), come
ed atea. = deriv. da senno, col suff. dei part. pass
. = denom. da senno, con suff. frequent.
buona sennenzia. = deriv. da senno, sul modello di sapienza, prudenza,
oro'. = dimin. di senno. sénno (ant. e
-di riccura -e di grandeze, / di senno e d'adorneze -séte ornata / e
afinata -gentileze. giamboni, 8-ii-291: senno non vale là ove l'uomo vuol
altrui sono ornamenta, / ma pregia il senno e li genti coraggi. idem,
ricca, tu con pace, tu con senno! petrarca, 299-5: ov'è
'l valor, la conoscenza e 'l senno? boccaccio, dee., 1-6 (
, assai più ricco di denari che di senno,... forse da vino
gnor d'anglante era il gran senno infuso; / e fu da l'altre
e fu da l'altre avete senno, schifate i miei difetti e temete i
colpa. burchiello, 2-37: se'senza senno o ver discre do'.
tanto hanno in esse bontà le donne, senno e senno e amore. carducci
bontà le donne, senno e senno e amore. carducci, iii-1-134: il
e amore. carducci, iii-1-134: il senno / dio lo dà, prudenza
. er vigoria, / non per gran senno acquistar tutto il stato, amari
ariosto, 3-55: costui sarà, col senno e con la ché moderna. bocchelli
, / d'aver non ha senno. alfieri, 1-254: oreste, or
padre, / taci: poche ore al senno mio tu dona; / al tuo
che la signora illustrissima esamini col suo senno consumato questa faccenda. pirandello, 8-985
la suscettibilità della moglie, cooperazione di senno e di tatto. deledda, iii-582
invece, perché avete l'età, il senno e l'esperienza; e11 signore vi dà
, e in sua vita / fece col senno dato all'esercito di francia / la
. / molto egli oprò co 'l senno e con la mano, / molto soffrì
nel glorioso acquisto. -di senno (con valore aggett.): assennato
, 1-16: nobile cavaliere e di gran senno e bontà. rappresentazione della risurrezione di
xxxiv-411: tu ci pari uom di senno e di cervello, / e buon
, 1-356: né alcun uomo di senno dirà che quel principe, da poi che
cesarotti, 1-xxiv-47: gli uomini di senno hanno dentro se stessi un riparo naturale
non è possibile che un uomo di senno sia per lungo tempo la vittima di
or che son divenuto un uom di senno, / or che le vostre geste io
troverò? -mare di tutto il senno: virgilio, come depositario del sapere
io mi volsi al mar di tutto 'l senno; / dissi: « questo che
che dice? ». -primo senno, senno eterno: dio. campanella
? ». -primo senno, senno eterno: dio. campanella, 962
962: hai visto poi come il primo senno, onde tutte le conoscenze pendeno,
di esse s'intendono il difetto di senno politico, l'intolleranza delle opinioni, le
appunto per la sua sicurezza ebbe il senno pratico di non ribellarsi e la vittoria
vittoria fu sua. -buon senno: buonsenso. dante, conv.
e che procedono solo da quel buono senno che dio ti diede (cheè prudenza,
galantuomo che ha buon cuore e buon senno deve intrometterei per impedire la strage.
non dirò di prudenza, ma di senno comune. salvini, 5-iii-384: per sapere
nostri concetti serve l'ingegno, il comun senno, l'esperienza, l'uso,
guido delle colonne, 78: forza di senno è quella che soverchia / ardir di
con poca discrezione e con picolo senno. boccaccio, 7-4 (1-iv-610):
: ben potete a questo conoscere il senno suo! egli dice a punto che io
ignoranzia dell'uomo. egli è senza veruno senno o cogno- scimento, avendoselo tolto per
fattigrandi di corpo, ma e'non hanno senno. ariosto, 34-83: un
stato / quel che straparla il tuo senno alienato. -senno naturale-, ragione
padre, che era tanto sufficiente di senno naturale e di sapienza spirituale...
la congiurazione aroma, e per lo suo senno la trovò... e la difese
è mestiere, aio /... senno e so- frenza; / la non
/ e nuova legge far con miglior senno. 3. sapienza, erudizione
dove costui è venuto a perdere il senno che egli ci ha da parigi recato?
1-213: per sì fatto modo che senno umano a questa mutazione non può resistere né
. morelli, 315: il domandare è senno a chi sa più di sé.
/ sì ch'io fui sesto di cotanto senno. salvini, 39ii- 216: non
39ii- 216: non si vergognò tanto senno quale era catone far vedere i fichi
rubellati da lei per malizia di troppo senno. intelligenza, 214: un giorno andò
'n disperagione, / fece le corde per senno ta gliare. storie pistoiesi
: lo legato... credette con senno monti, ii-466: bonaparte è
: pensossi di voler lo'resistere con senno, non potendo resistere con forze, pe-
del flagello: « non volere essere di senno iniquo ». molza, 2-82:
. molza, 2-82: di che senno si trovasse in quel punto madonna teodorica
lo mio cor no 'nsonna, / senno schietto - sì m'à stretto / pur
. giacomino pugliese, 189: con senno porta la doglia / non perder per
15-7: non voler seguire il tuo senno in niuna cosa. ceffi, xiii-1-38:
uomo non è tanto savio che nel suo senno in tutto si debbia riposare. della
, e s'io debbo dire interamenteil mio senno,... più bella delle altre
ebbono, se ne anda senno che ad assai grave onta torna.
] »... a questo senno si tenne davide santissimo, che,
: da'buoni e da'savi elli prenda senno. 10. senso, facoltà sensoriale
memoria quello che noi aprendemo per alcuno senno del corpo. fra giordano, 7-431
fra giordano, 7-431: l'odorato è senno di mezzo, ché serve a tutti
adottare veruna per parola, ma senno per senno, perocché spesso, quando legge
per parola, ma senno per senno, perocché spesso, quando legge d'imposta
perde il verace -divenire fuori di senno: impazzire. intendimento. marsilio da
ddire parole avilup- pate e di doppio senno e intendimento, lasse, che. ll'
che verte su un solo sostantivo (senno scempio) o su un sostantivo accompagnato
un sostantivo accompagnato da un aggettivo (senno doppio). biscioni [s.
. e questi diconsi 'senni -essere fuori del senno: non essere in possesso scempi'.
: ben fui, lasso, de lo senno fore 13. locuz. -a
mio, tuo, suo, ecc. senno: come / lo giorno ch'eo mi
donò che facesse una legge a suo senno. passavanti, 157: io voglio
costui che venne tardi del mio a mio senno, avvegnaché non l'abbia meritato.
e oda cantar l'usignuolo a suo senno. pontano, 1-38: se avessero
quell'altro a cui tu intendi innalzarti di senno tuo? goldoni, ix-104: -
tradimento. / - ciancia a tuo senno. io vuo'svenar l'indegno. pascoli
duole tanto di non poter lavorare a mio senno. -seguendo il libero arbitrio.
e fallo fora non fare a suo senno. -secondo l'interesse privato.
.. fanno ogni dì leggi a lor senno, non per altro che per distruggere
retta [pisa] buono tempoa. lloro senno. -dispoticamente. nia, e
nia, e la comanda a suo senno ed ha già nominato i diversi governatori
soggiungeva che se ella facesse a suo senno, ch'elio la exalterìa sopra tutte l'
xim, il quale, non volendo a senno del padre suo fare, più volte
aminta, 1081: s'a mio senno farai, sarai felice. leopardi, 4-35
sarai felice. leopardi, 4-35: a senno vostro [odonne] il saggio / e
4-ii-204: quando la volesse pur fare a senno dialtri autori, dicono che tusco fu figliuolo
toscana. -andare col proprio senno al mercato: v. mercato1,
n. 18. -da buon senno: sinceramente; con buona intenzione.
favellino da dovere, dicano da buon senno. -da maledetto senno: tremendamente
da buon senno. -da maledetto senno: tremendamente. cavalca, vii-161:
superbia, se n'adirano da maledetto senno. -da senno: seriamente,
adirano da maledetto senno. -da senno: seriamente, non per scherzo.
ridere, / e non per dir da senno, mi ti simuli / da quel
(i-50): « dite voi da senno o mi burlate? » disse ilmarito.
mostrarlo da scherzo o pur da buon senno? carducci, iii-24-377: ciò che l'
, molti moderati seri lo pensavano da senno. calvino, 2-270: non so se
2-270: non so se parlate da senno o per celia. comunque, farò un
mi parse fuggir la furia si corrucciasse da senno? de'sommi, 1-55: tu
e molto meno ve n'emendate da senno. cavour, iii-201: egli è
questo paese non si è posto da senno all'opera di riordinare le sue finanze,
el fatto, ella divenne quasi fuor di senno, d'ira e di dolore.
segneri, 2-1-248: dolersi di vero senno. -essere di proprio senno: fare
di vero senno. -essere di proprio senno: fare di testa propria. cavalca
non ebbe discrezione e fu di proprio senno. valca, iv-141: festo
e disse: « tu se'fuori del senno, o paolo, e parmi che la
la molta lettera ti fa uscire del senno ». arrighetto, 217: colui è
matto, colui è troppo fuori del senno, il quale nuoce allo innocente.
2-36: dimmi, sei tu fuor del senno? non sei tu paggio del re
sei tu barone? -essere in senno, in buon senno, in suo senno
-essere in senno, in buon senno, in suo senno: essere in
senno, in buon senno, in suo senno: essere in sé, in possesso
fermamente che egli non sia in buon senno ». pagliaresi, xliii- 100
che non pareva che fusse 'n suo senno, / tant'ira ta'novelle allor gli
poteva dire, forse era ancora in senno perché se le vedeva scritte davanti agli
nel pronunciarle. -essere, parere senno, gran, miglior, più senno:
parere senno, gran, miglior, più senno: essere, apparire giusto, conveniente
. giamboni, 8-i-179: è ben senno a mostrare che campi l'uomo dèe
. cavalca, 21- 29: senno è d'amare lo nimico e rendergli bene
parea loro il migliore e il più senno ad avere presa la terra ad ogni
il fico. a me pur pare / senno a non cominciar tropp'alte imprese. boccaccio
): io estimo cn'egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando domenedio
, 1-150: oh quanto sarebbe più senno studiare con tutte le potenzie i figliuoli
pericolo eminente; / egli è tal volta senno a rimutarsi. -essere smarrito del
a rimutarsi. -essere smarrito del senno: essere impazzito. • s.
quelli amari dolori ellaera quasi tutta smarrita del senno. -fare di sé a proprio senno
senno. -fare di sé a proprio senno: agire di testa propria, secondo
io potei di me fare a mio senno, / trassimi sopra quella creatura. boccaccio
fu di potere di me fare a mio senno, entrata nella mia camera, amaramente
a piangere. -fare gran senno: agire assennatamente. iacopone, 43-223
om ne caccia e parglie far gran senno, / ca più semo odiate che la
altrui vi guarderete, e farete gran senno. varchi, v-581: chi negasse.
volesse uccidere con elio, farebbe gran senno e gran cortesia. -fare senno
senno e gran cortesia. -fare senno: mettere giudizio. settembrini [luciano
insidie di costoro e costringere tutti a far senno. pascoli, i-295: o non
fatto assai danni e l'umanità farà senno? e l'italia, nazione agricola,
italia, nazione agricola, non farà senno prima delle altre? -ritornare tranquillo
, 14-190: si attese invano che facesse senno il mare. — 'fare senno
senno il mare. — 'fare senno, gran senno di qualcosa, a fare
. — 'fare senno, gran senno di qualcosa, a fare qualcosa:
lasciar mi volle / e fé gran senno e più se mai non riede, /
sono intorno, de'quali farà gran senno a disbrigarsi. giraldi cinzio, 1-99
/ di fare, olimpo? farete gran senno / a starvi queto e non cercar la
iii- 420: noi faremo gran senno a non disperarci... per ispie-
tutti gli assalti de'commentatori. -fare senno di qualcosa: farne tesoro, trarne
ornai: va', del mio dir fa'senno. tommaseo, 11-34: della qual
, 11-34: della qual distinzione faccia senno chi n'è ancora in tempo.
vi è cara la patria, fate senno di queste parole che noi, senz'
pericoli e gioie. -fuori di senno: dissennatamente, a vanvera. genovesi
cinguettano così come a caso e fuor di senno, forza è ch'essi colla ragion
fuor di senno, lasciollo correre per minor male infino a
da se medesimo. -non avere senno per un gatto: essere di scarsa
corpo. -perdere, smarrire il senno: impazzire, anche in frasi enfatiche
/ bollendo, agli uomin fa smarrire il senno. carducci, ii-8-214: ti sei
dal bianco faccin che mi fa perdere il senno, ahimè senza capelli!,.
lunga. pea, 7-562: perduto il senno, gigino non avrebbe voluto più vivere
che le grandi sventure facciano perdere il senno, si vede quando una disgraziata ridotta
di gente intorno, dà perdervi il senno. a poco a poco, spero si
scemerà. -ritornare, rivenire in senno, in buon senno, in migliore
-ritornare, rivenire in senno, in buon senno, in migliore senno: rinsavire;
, in buon senno, in migliore senno: rinsavire; ravvedersi. iacopone,
grazia li dà una lisca / e nel senno el fa atomare. campeggi, lx-1-174
: la buona donna, in miglior senno rivenuta, si lasciò vincere alle parole della
terzo miglioramento notabile, ritornò in buon senno. -sapere il senno: conoscere
in buon senno. -sapere il senno: conoscere ciò che è giusto fare.
mer- acciò che tu sappi lo senno. -sapere il senno di qualcosa
sappi lo senno. -sapere il senno di qualcosa: esserne esperto. testi
-sapere, recitare qualcosa per il senno a mente-, a memoria.
quali le sanno... per lo senno a mente! galileo, 3-1-41:
: ci son molti che sanno per lo senno a mente tutta la poetica, e
toscanissimi e se la sapevano per lo senno a mente questa lingua. carducci,
ne vo recitando i lunghi periodi per lo senno a mente alla gran civetta la quale
molto. -trarre, togliere di senno, del senno, dal dritto senno
-trarre, togliere di senno, del senno, dal dritto senno: far impazzire
senno, del senno, dal dritto senno: far impazzire. boccaccio, 7-6
mente parlando dicono che amore trae altrui del senno. cesari, 6-78: due volte
orlo del precipizio, la trassero quasi di senno. pirandello, 12-130: io lodo
triste ventura non m'abbia tolto di senno. -uscire di senno: impazzire
tolto di senno. -uscire di senno: impazzire, perdere la ragione,
multipli- cando le ammirazioni, quasi di senno esce. p. tedaldi, lxxxviii-ii-659
/ e fo pazzie com'uom del senno uscito. cicognani, v-1-227: le ànno
e ell'è stata per uscire di senno. 14. prov.
certaldo, 188: a l'entrare abbi senno a l'uscire danari e pegno,
: a chi ha ventura, poco senno basta. monosini, 248: quando dio
ci vuol punire, / del vero senno ci fa uscire. tommaseo [s.
v.]: gli avanza il senno come la cresta alle oche. proverbi toscani
: dove la fortuna gioca più che il senno, la gente vi corre [per
]. ibidem, 148: onora il senno antico. ibidem, 156: chi
, 156: chi ha ventura, poco senno gli basta (non è vero:
egli ha). ibidem, 260: senno vince astuzia. ibidem, 262:
. ibidem, 262: denari, senno e fede, ce n'è manco che
, 275: ognun va col suo senno al mercato. ibidem, 320:
ibidem, 320: vino dentro, senno fuori. -ben son di senno cassi
, senno fuori. -ben son di senno cassi quelli che scorticano sé perché altri
il giovane, 9-15: ben son di senno cassi / quei che scortican sé perch'
sé perch'altri ingrassi. -del senno di poi ne son piene le fosse:
che, se nonché; ant. senno che, senon che), cong.
. sennùccio, sm. tose. senno, intelletto alquanto limitato. cammelli
'sennùccio'. = dimin. di senno. sennuto, agg. ant
catonica. = deriv. da senno. séno1 (ant. sino,
seno / loco avarizia, tra cotanto senno / di quanto per tua cura fosti pieno
di sensibil forma / sdegni l'eterno senno esser vestita, / e fracaduche spoglie /
amore si concentra, scaccia / ragione e senno, e il senso ai sensi toglie
comun senso non è altro che il senno razionale travasato in istinto o dedotto alle
tempo che muta. 24. senno, discernimento. ariosto, 1-56:
, nieri, il tommaseo-bel-za / et aggio senno e provedenza / in ciascun mestiere.
monte], i-m-14: dritta conoscenza e senno intero: / il più altero -
sì già diversità di opinioni, fra il senno di tanti e tali persone,.
della bile aggio perduto el core e senno tutto, / voglia e piacere e nella
con esse; discernimento, ponderatezza; senno. -buon sentimento: buonsenso. latini
: il comune sentimento, che altramente senno e giudizio si chiama, anteriore a
potenti e astuti col loro sentimento e senno e denari ànno facto perdere, disfare e
, che 'n costei / virtute o senno o sentimento fosse, / il fuoco
in sentimento di bellissimo, di grandissimo senno e di correre velocissimamente. pallavicino,
qui 'non aver sentimento'vale non aver senno e cuore. 'non aveva più sentimento
sanza intendimento sentire. -riacquistare il senno. laudario urbinate, lxxxiii-613: signor
sol con l'opra / dell'alto senno, del parlar facondo, / del vivo
. sciocco, stolto, privo di senno. conti, 306: o quanti
bel costume, / tadorna leggiadria, senno e ardire / mi tolse il ciel
ritrovasse seppellito tanto di buon gusto e di senno. bernari, 3-370: tali parole
ii-135: quel che fu romana opera e senno / all'occhio de'veggenti si sequestra
/ si dè serbare, e 'l senno in ben si sbarga. boccaccio, dee
sereno). seréno (ant. senno), agg. (superi, serenìssimo
più sereno; / e con più senno governar sa lira / e drizzarla al suo
fianco, tizio: e mi sermoni a senno: « svolta il sentiero sdrucciolevole »
toscana la più primaticcia nelle opere del senno civile e dell'intelletto. 3
questa inferiore area doma [il senno e la volontà e la buona intenzione,
, 7-246: gli imantopoli, fatui da senno, andavano serpendo co'piedi e con
ché non lo tienserraglio né catena / né senno né paura no 'l contende. monte
terra e pigliale altri con mano a suo senno. signor dio vogli serrar la porta a
ciò ch'è ordinato, / se 'l senno fue servato / in divina potenza.
lungo vaneggiar, contento abbraccio / senno con libertà. 4. devozione
sì ch'io fui sesto tra cotanto senno. machiavelli, 1-i-24: aveva..
l'assestato scipio uscì dalla modestia e di senno e di sesto. -venire
di seta': facile, più per senno e mitezza che per viltà.
per i vostri pari, liquefatti di senno e passati per lo staccio dell'infingardagine.
non ri- pinga / quest'alto senno tuo. = voce dotta,
son restie; / uomo che ha senno, forza non adopra / contro esse.
di piagnere e di dolersi a suo senno. petrarca, 125-32: dolci rime leggiadre
: il re, bambino solo nel senno politico, sfogliazzò forse nell'esilio le memorie
d'imprudenza appo coloro / che esaminano 'l senno / di chi volge la rota e
196: vinto il fato è dal senno, e può l'uom forte / sforzar
non vi sfracassassi le orecchie da maladetto senno. -per simil. far cessare
un fiero / sfregio al vostro gran senno: e s'io voi lodo, /
], iii-1-248: chi ha unpo'di senno ride di questo profeta che non seppe profetare
in eccessi e per fargli tornare il senno. comisso, vi-242: alberto si ritrasse
quale, essendo annuvolato nel cervello da senno, s'immaginò undì d'esser fatto una
sgiudiziato, agg. letter. privo di senno, di giudizio. l
che 'l vostro dire / non men di senno sia che d'amor pieno, / e
duca... fece sgorgare il suo senno, la sua schiodare, sgorgare
mamiani, 3-289: ebbesi ricorso all'acuto senno e alla molta esperienza di un pubblicista
/ c'onn'altra me par frua, senno la sua sguardata. dante, conv
mogarzoni, 7-272: balordo ancora da senno si scoperse un ravia, viii-30
, che pareva gli dovesse togliere il senno. -tr. letter. esprimere
o mal dall'intelletto / informata o dal senno, o perturbata / dal timor di
tanta audacia che, chi punto il lor senno avvilisce, incontanente dicono: « le
cittadino. / e ciò fu con gran senno stabilito: / perché l'uomo del
mette in grandissima miseria, così il senno di grandissimi pericoli trae il savio e ponlo
, la benevolenza dei cittadini e il senno tuo proprio, perciocché con questi mezzi
appresso di serpenti. l'altra per senno e per virtù e suo ufi- cio
ch'io vaneggio, o l'increato senno / che sigilla di sé l'uman pensiero
, / e non per dir da senno, mi ti simuli / da quel che
quell'età, ma ne giudicava col senno e cogli apprezzamenti propri de'miei quindici
le articolazioni; artrologia. senno. lami [d'alberti]
angelica figura, 7 postponendo ragion, senno e / singolari dagli altri.
mai di valore, di prudenza e di senno. muratori, 7-iv-364: la sinistra
vasta... mostrano di quanto senno e di quali ricchezze sia fornita la sistematica
tommaseo, 2-iii-55: oh intelletto altero e senno smagato, / pe'mali ove m'
eccitazione, da ebbrezza; perdere il senno anche non definitivamente. serafino aquilano,
, agli uo- min fa smarrire il senno / e rabbia ne solleva. c.
tuo sentimento, / e il tuo senno giù pel trattura? c. carrà,
i comici talvolta smarronano e perdono il senno. 2. tr. presentare
fummi forza, per non parere fuora del senno, a dire il per che causa
paura, signor commendatore, toglie di senno i più accorti ». 3
confusa, sconvolta; uscito di senno. novellino, xxviii-879: costui
parlando, dicono che amore trae altrui del senno e quasi chi ama fa divenire
. bartoli, 2-4-70: il toglieva di senno [l'amore] e rendevalo smemorato
stretta d'angoscia, non fosse uscito di senno... la sua voce era
ant. turbarsi profondamente; uscire di senno. ovidio volgar., 6-133
cui cresciuto era il corpo avanti al senno, fu per ischemo chiamato da'soldati
/ chi nella mente sua il gran senno cole. marini, i-39: il giubilo
vecchia austria... si sente più senno da smungere i popoli che da incivilirli
ai lodi / che acquista l'uom col senno e con l'artiglio.
il legnaggio, il valore, il senno, l'opre, / e, quel
or fausta, or infelice / il vigil senno, onde fermezza prende / la provvida
guido da bangno, omo di gran senno, che riparasse a tale romore o vero
, poca sofferenza, essere di proprio senno, omicidio, odio. f. f
a. ddire parole sviluppate e di doppio senno e intendimento, lasse, che.
di poeti ancor ve n'era [di senno] molto. salvini, 48-110:
la scienza delle parole sia tutto il senno. a. cattaneo, i-423: occupando
d'amore, giovane d'anni e di senno, mi fece suggetto. antonio
iffinire, né sono tanto privo di senno che in soggetto di dot
bisogno di osservanza, di pacienza, di senno, di suggezione, di solecitudine e
: tuto ciò in voi sogiorna: / senno im proeza adorna / ver for paragio
, non degna a. lloro né per senno né per meriti. boccaccio, viii-1-182
per coscrizioni, le civili erano regolate dal senno e dalla sorte. nievo, 1-510
collo intelletto sottile,... senno, avvedimento, discrezione, prudenza,
bollendo, agli uomin fa smarrire il senno / e rabbia ne solleva. sbarbaro,
ciascun de'suoi di costumi e di senno. de jennaro, 33: mai li
combattendo, e accrescere per dibonarietade e senno la sua prima dignità, questa non
, 15-78: l'affetto e 'l senno, / come la prima equalità v'apparse
posa, / belleze, cortesia, senno e bontate. chiaro davanzati, lviii-54:
orlando correr vidi / senza vergogna e senza senno, ignudo, / con urli spaventevoli
xii-6-4: il dolore ti tira fuori dal senno. orsù veniamo alla somma: che
posa, / bellezz'e cortesia, senno e bontate; / e fa soggiorno,
in ogni modo mi sommetto al vostro senno. rosmini, 5-2-162: l'adorazione è
, 56: in voi è pregio, senno e conoscenza, / e sofrenza,
e onorati gradi: la virtù e 'l senno tuo vi ti tirerà, o vogli
259: tutti gli uomini di senno si accordano a fuggire tali ostentatori..
anonimo fiorentino, i-374: per lo senno suo e per lo suo valore..
eretici, ne'ca- tolici all'incontro senno e intrepidezza singolare, e sopratutti nel
sofferta commozione valesse a fargli svolgere il senno. = comp. da sopra
. = comp. da sopra e senno (v.). soprassensìbile (
né sì lontana dal sentimento e dal senno che dalle cose visibili non si faccia
persona per male ella devegnirà sorda del senno et è come mata. comisso, iv-82
, ch'empie / e sorempie onni senno e onni core.
vivere, 13: beltade, senno, prodezza, podere, franchigia e nobilezza
angiolieri, vi-425 (106-3): senno non vai a cui fortuna è cónta
fortuna è cónta, / né giova senno ad omo infortunato; / né gran savere
oncia di sorte che una libbra di senno. idem, 225: e'non è
crediamo sortiti all'ùfficio di tornare il senno ad orlando. guerrazzi, 29: piangiamo
, se scampati con un resto di senno da quell'immondezzaio, ritempratisi poscia alle sorvegnenti
che 'l tuo [di amore] senno pargoletto / m'avea 1 debole cor sorviziato
un vedere che pareva che tutto il senno e tutto il sapere del mondo gli facesse
paganino da serezano, xxxv-i-118: vostro senno perfetto -mi conforte, / e per
xii-6-454: noi pregheremo coloro che han senno a riandare i granchi solenni che questo
mio danno, continuo rimango nel tristo senno. sostenènza (sostegnènza, sosten'
sottano, ma valente per prodezza e per senno. ovidio volgar., 6-78:
l'astuzia e malizia vinse in medusa il senno e sapienza, o vero avanzò
ogni don di natura se nascoso, senno senza ovra chioso, / del matto la
disonesta la bellega. equicola, 20: senno senza opera, ricchezza di matto,
artificioso, capzioso oparere savio e operare con senno, e massimamente tra coloro arzigogolato di
perché, dovendo elle impaurire gente di senno fanciul
fra sì tenere sembianze, / canuto senno e cor virile ascondi! -indica
toscano ch'abbia fiore di gentilezza e di senno, sotto pena d'esser tenuto sgarbato
. anonimo, i-548: ben è senno soferenza, / chiunque la face, /
): òome la malizia d'uno il senno soperchiasse d'un altro con grave danno
guido delle colonne, 78: forza di senno è quella che soverchia / ardir di
): come la malizia d'uno il senno soperchiasse d'un altro con grave danno
: a forza di tenere per dappoco il senno di quanti non pensano come loro,
il raro, quanto soprabbondante in lei il senno, la sagacità, l'industria,
ardore, / e per sovrabondanza trasnatura / senno e misura. pasqualigo, 374:
. boccaccio, 1-ii-210: forse più senno ti sarìa 'l tacere, / che sì
è giuridico, se non vien regolato dal senno dei migliori, ma dall'arbitrio di
/ e poca gloria il sovrastar col senno / a qualunque animai la terra stampi /
ne'singoli casi vi sono regole di senno, di scaltrezza, di prudenza a seguire
come fate, il nome e 'l senno del petrarca, vi fosse entrato il suo
, 170: tosto spaccia a cui il senno manca, / e 'l pen- ter
a molta gente / che sempre portan poco senno in seno. -prendere spaccio
e in sua vita / fece col senno assai e con la spada. idem,
che non s'abbia / di te men senno la cenciosa bauci. de marchi,
è udito, e non mostrare il tuo senno a forza. s. degli arienti,
pazzo, / in quello punto, il senno non ispanna. chiaro davanzali, lxi-35
cenare, io mi posi a consigliarmi da senno bembo, 10-vi-28: se la
prego, in cui pare, / senno e no spare: -me n'accertisca il
compattezza. montanelli, 132: questo senno conciliativo... fece la preminenza
missioni di tanto nome e di tanto senno. ma noi, spartani, dicevamo:
correr vidi / senza vergogna e senza senno, ignudo, / con urli spaventevoli
1-50-10: spe- cialemente a cui lo senno è richesto, / acquistar non ne può
il giudizio intero, non persuadere chi ha senno d'uom maturo. tarchetti, 6-1-240
. bellini, 6-40: vidi te col senno e con la mano / della gran
esempio e speglio / d'onor e senno a la futura gente, / io rendo
o anche la fantasia; togliere il senno. dominici, 1-129: la
/ cadi nemica e spegni in tutto il senno. bonghi, 1-86: giovano [
mente a qualcuno: farlo uscire di senno. aleardi, 1-365: sei palle
e letter. sragionare, uscire di senno. -con valore attenuato: non pensare o
si finge fanciullo, perché non ha senno, ond'è che fa i vecchi rimbambire
za, / non divinate altro senno che aporte, / non trasformate le
diede ad un uomo di alte speranze senno e coraggio, diede ad un popolo naufrago
sperdere il tempo e i fiorini ed il senno in luminare e in falò..
] lodò il greco d'oltremi- rabile senno e istabilìo che un pane intero li fosse
spese. canibini, lxxaviii-i-373: egli è senno apparare / a raltrui spese, /
ed arrogante, / lo matto vecchio senza senno e avere, / bugiardo ricco con
e ritrosa, in tanto che a senno di niuna persona voleva fare alcuna cosa,
: perse, che tra tutti in senno spicca. l. pascoli, i-187:
l'ultimo piana, avere perso il senno; dire o commettere insensatezze, assurdità
si spirita'. 6. perdere il senno; dare evidenti segni di follia (per
temprar, tu a ingentilir (lei senno / l'austera faccia, a rintuzzar gli
: / che in questo vicinato perderò il senno mio. d'annunzio, iv-1-97:
rado, ma con vigore e con senno. poco splendido, ma molto succoso.
anch'egli in venezia, lodatore del senno d'uomini veneziani, fu di que'medici
lo spolpato. -ant. privo di senno, stolto; matto. l.
miglioramento tanto notabile da persuadere chiunque abbia senno che non bisogna mai sposarsi della propria opinione
, / carca d'anni e di senno e chiude al petto / d'onorati pensier
razzolar tutte [le monete] a senno vostro, poiché quando l'aveste ne le
pino, 2-50: dove è berto il senno del tu sprofondato cervello, col quale
tal qual sòie; / d'esto senno no spunto / né non me ne rimuto
sangue, n. 31. -sputare senno: ostentare saggezza. tommaseo [s
.. forse... sputa senno. -sputare sentenze, concetti:
comp. dall'imp. di sputare e senno (v.). sputasentènze
2. sputatóre di sentenze, di senno, che esprime pareri con la supponente
g. gozzi, i-22-114: 0tu di senno sputator sì dotto, che con gravi
, vi-538: voi non sete in buon senno: mef- fesì, che ci trasandate
non sospettando ei nulla, ogni suo senno / squadernerà. 13. intr
sruoti). ant. perdere il senno. tansillo, 7-260: usi
iacopone, 34-57: poter, senno e bontate en oguale staterà / de
acerbe stagionando ignudi. -accrescere il senno, la saggezza. cesarotti, 1-vii-321
que'pochi in cui canuta etade / il senno stagionò. 9. far fermentare
anzi stagione adulto / si veggia il senno e fia / incontro a'colpi di
fallir di raro, / con tanto senno sua virtù notrica. -avere lo
di costui la fida sposa, / di senno e di beltà fonte e radice.
, 105-37: a me pur pare / senno a non cominciar tropp'alte imprese;
, / poi ch'aggio messo il senno in ubrianza, / sì com'lo struzzolo
non grande altezza; ma per lo suo senno fue in sì alto stato che tutta
/ e nuova legge far con miglior senno. de luca, 1-1-226: quel retratto
, e diceva talvolta, come fuor di senno, a suo marito, che cercasse
e stomacose a noi. / del senno uman per le sterpose vie / scalze correte
. obizzo, 12-152: ombrato il senno ebbi cotanto / da solfureo vapor di
molta stima per gli anni e pel senno. -autorevole, degno di fede
li. boccaccio, 6-064: poco senno è contra lo stimolo calcitrare. ariosto
x-6: del petrarca, che fu di senno un cumulo, / non ebbe punto
, i giochi, l'allegrezza che il senno, lo star sopra di sé e la
che beva, / ché non è senno fabbricar asciutto, / e ne sarà poi
stoica che tutto il di lui senso fu senno, non lasciandosi egli mordere nell'
. assoluta mancanza di intelligenza, di senno, di perspicacia; scarsa avvedutezza nell'
e mi stolidisce. -privare del senno, fare impazzire (anche in un'
e poca perspicacia; che manca di senno o di giudizio; sciocco, insipiente,
'l figliuolo è povero e povero di senno e lo spirito suole essere furioso.
: meglio un fanciullo povero e di senno che un re vecchio stolto. proverbi toscani
. stefano, un poco salmini di senno, se ne stomacano [delle adulazioni]
17. che è fuori di senno, o semplicemente sciocco o ancne bizzarro
spera, / dèo considerare / con senno e con piacenza / sì com'eo l'
straniero dell'armi valere per pienezza di senno quanto altri per pratiche lunghe non valgono
cervellaccio stranio, / più scarso a senno che di roba povero / dall'arsa troia
umana, xxxv-i-655: mo s'tu ài senno alcun, ben pòi cognosro / k'
sacchetti, vi-81: una vecchia crudel di senno poco /... / sovr'
, 103: il buono governo e il senno e la>rudenza giova molto a ogni caso averso
fare el suo latino, / perché '1 senno ci mostra el ver camino / e
natura dell'uomo, e perdene il senno. oviaio volgar., 6-169: li
due e non gli lascia avere buono senno naturale. s. bernardo volgar.,
begli anni / a gli anni, al senno, e a l'età cresciuti, /
forse in me da quella petulanza di volgare senno, cui ricorriamo onde consolarci della sublimità
non voglio sudiciarmi le stola / stesa con senno e grazia / mandò il nostro collegio /
. giamboni, 8-ii-271: lo senno e 'l valore del buono giulio cesare
: potemmo fare acquisto - d'aver lo senno sio [di gesù]. elegia
quindi usciran, che col ferro e col senno / ricuperar tutti gli onor vetusti /
molto adunque è folle e fanciullo di senno chi di sua roba mena superbia
animale o per vita, o per senno; per vita, quando vive fuor di
, quando vive fuor di ragione; per senno e per intelletto, quando vuol giudicare
): in quella non valendo alcuno senno, né umano provvedimento...,
dice filosofia, perché dove manca il senno supplisce l'amore, sendo filosofia amor
l'amore, sendo filosofia amor di senno. lengueglia, 3: l'ardire suppliva
a supplire con la pietà e col senno il difetto de'sacerdoti. de luca
la suscettibilità della moglie, cooperazione di senno e di tatto. bonsanti, 4-352
le parole / divote, pien di senno e di virtute, / farebbon suscitare un
suso e giuso armeggiando la cavava di senno e altrettali. -a un livello
nel pieno delle sue facoltà; uscito di senno (una persona, anche in espressioni
.. /... il tuo senno giù pel tratture? moretti, ii-121
scartata. 11. uscire di senno, delirare; parlare a sproposito;
-svariato di mente-, uscito di senno. quanto la cosa è più svariata
; e quali per providenzia del naturale senno hanno il mondo più volte governo.
svario, / e se ciascuno a senno suo ne sballa! 7.
: la fame parlò, si tacque il senno. 14. desistere da un'
fur diversi: / più e men senno, più o men affetto / gli rendè
taluni de'nostri vecchi dottori, dimentichi del senno antico, definivano i traslati e le
religiose cupe idee tremende / esci di senno. d'annunzio, iv-2-626: taluno
/ poten tanto vedere / in voi senno e savere / a ongne condizione, /
m. cecchi, 1-1-92: danari, senno e fè, monna dianora, /
di filosofi, 152: nonn. è senno tardare d'aprire lettera a cui è
né non averà però rotti li legami del senno; ch'egli avaccia le cose tardate
, sebbene molte altre sentenze di egual senno io abbia inteso da quel plebeo; e
tose. sciocco, stupido, privo di senno e di acume. - anche sostant
da corvi, se non è destro da senno, a riuscirne. ottonelli, 251
e che procedono solo da quel buonno senno che dio ti diede...,
in cui le vuote generalità soffocano il senno legislativo; nella vita pratica, nella quale
per le temerarie e scandalose empietà e pochissimo senno che contiene. s. maffei,
: come per la morte comune è senno e filosofia grande temperare lo pianto e le
, forse per ischerzo più che da senno. pascoli, ii-186: chi frena l'
avesse ad apportare con la canicie il senno, col senno la fortezza e con
apportare con la canicie il senno, col senno la fortezza e con la fortezza la
dove hai tu lasciata la discrezione scompagnata dal senno, che sì poco la mostri col
tu hai il tempo, io ho il senno ». aretino, 20-112: fingendo
, 3-84: ciò fia del tuo senno, e del tuo scettro / maestosa vittoria
: stimava [l'ambasciatore] maggior senno di attendere con pazienza quello che piacesse
che tu te ne aresti a pentire da senno. leopardi, 339: oh gli
morsa del sillogismo; ma anche col senno del poi è difficile scoprire indizi, altro
conversazione e la piacevolezza di vitello, braccioel senno militare e termine del consiglio de la milizia
de'suoi [di bonaparte] gravi di senno alti pensieri / fa tesoro la fama
-perdere la testa: uscire di senno, impazzire; andare fuori di sé
della testa: essere sciocco, avere poco senno. storie pistoiesi, 1-356: loro
/ prodezza inglese, / il filosofico / senno germano, / l'ardir titanico /
i-43: la luce è simile al senno, secondo salomone, e ch'essa è
i-442: voi accorrete a soccorrerci del vostro senno della vostra esperienza; e, vivaddio
ultimi. -tirare il carro al senno del carradore-, fare come vuole chi
giogo sottomettiamo, che il carro al senno del carradore tiriamo; ma esso dalla parte
, i quali si sono tirati innanzi per senno e per valore,...
chiamarla né titolarla [firenze] a suo senno. viani, 14-441: al nostro
toccata poca porzione d'ingegno e di senno, mi fo ben io a credere che
, che pareva gli dovesse togliere il senno. panzini, ii-44: la natura le
d'ogne 50. far uscire di senno; privare dei sensi o del controllo
ma converrebbe che il dolore mi togliesse di senno per protrarre ancora un affetto che tu
8. ant. fuori di senno. francesco da barberino, ii-367:
vero fanno assai. / o quando il senno lor mostran profondo / al tombolo,
fortunio, giovane tondo e di poco senno. varchi, 3-327: avete voi esemplo
599: ella mostrava ragionare col suo miglior senno, e dovetti rispondere a tono.
male si può insegnare, altro che per senno esercitato nell'istorie e nelle cose del
sconforto, di esaltazione; ricuperare il senno, la ragione. -tornare in sé:
sopra di alcuna cosa o bestia senza senno o senza favella. moscoli, vii-572 (
può, come, padre, valore e senno de nochieri parere, che 'n tenpestoso
legge del vincitore. questa piena di senno, e di mansuetudine; quella spirante
toscani toscanissimi e se la sapevano per lo senno a mente questa lingua.
sono con poca discrezione e con picolo senno. d. bartoli, 13-1-61: il
: essere stato il diavolo da senno: / tu l'avresti saputo; ma
in sentimento di bellissimo, di grandissimo senno, e di correre velocissimamente. cesari
: chi trabea, fa vergogna al primier senno. 2. assorbire l'acqua
negli occhi come chi è uscito del senno, mi traboccò d'un calcio nel
tracciato ideale, il solo che il senno politico poteva proporre a risolvere il problema
ciò non si'acontato / se 'l senno è traditori. redi, viii-100: lavoro
la maestria del gorgozzule all'eccellenza del senno e dell'ingegno. = comp.
imitazione due omini di gran valore, senno e fortuna, a fine tragico pervenuti.
-trangugiarsi il cervello-, perdere il senno, sragionare. soldani, 1-1:
gran fronda, / e l'abbagliato suo senno proferse. tasso, 1-45: vien
, i-404: almeno dèe venire il senno con noi vecchi, che siamo più
] alzarebbe il fianco da ma- ladetto senno, caso che potesse dar di becco nel
., 1-3 (1-iv-54): il senno di grandissimi pericoli trae il savio.
-trarre di cervello, d'intelletto, di senno: far impazzire.
parlando, dicono che amore trae altrui del senno. aretino, v-1-925: eccovi il
6-ii-649: in verità ciò mi trae di senno, e rileggendo ora queste tue lettere
parlar per accento: / non trae per senno al foco la farfalla. monte,
libro, che uomo non die suo senno né suo savere celare, anzi lo
trasénno, sm. ant. senno grandissimo; grande sag gezza
in sentimento di bellissimo, di grandissimo senno, e di correre velocissimamente. =
. dal lat. trans 'oltre'e da senno (v.). trasensato
prendete intendanza, / non divinate altro senno che aporte, / non trasformate le chiarite
ardore, / e per sovrabondanza trasnatura / senno e misura, - reo face peggiore
tra le prove dell'ingegno e del senno del manzoni, si è l'arte di
persone di chiesa, altrettanto piene di senno, pietà e modestia, quanto allegre,
il danaio e io il mio poco senno, che perde'per fare poste di 300
travarchi / la negletta virtù e l'avar senno / de'miei figliuoli, convien ch'
evocazione per cui nistro di tanto senno e credito com'esso visir potesse trasviare
da molti neglette o travisate. il senno de'maggiori è da'savi dell'età novella
negli intrighi travolgersi. -uscire di senno, sragionare (la mente).
francesco da barberino, ii-326: seghe di senno e di gente possente / più ch'
gli es- serciti, la dea del senno che piantò 1 trionfi di marte nel campidoglio
e abusando triste ange fuor di senno uscito, / sen va piangendo, ove
o priva di volontà e vitalità, di senno, di coscienza, insensibile, rozza
accorto alessandro per aver a credere da senno questa menzogna. manzoni, pr.
barberino, 1-24: oh quanto è poco senno a fidarsi nelle parole de'bricconi,
o atto di persona sciocca e di poco senno; sciem- piaggine.
nostro, molto mi maraviglio quando tanto senno quanto è in voi si fidi al parlare
: del petrarca, che fu di senno un cumulo; / non ebbe punto la
uno che dal piangere / fatto è di senno privo! -eretto (il membro
1-80: noi crediamo veracemente che lo senno e 'l savere dei tera credenziale
contro la pestilenza] non valendo alcuno senno né umano provedimento, per lo quale fu
stato i parladori savi e guemiti di senno, che per loro si reggeano le cittadi
., 15-74: l'affetto e 'l senno, / come la prima equalità v'
bollendo, agli uomin fa smarrire il senno / e rabbia ne solleva, o fin
villani, iv-5-20: tancredi, di naturai senno amaestrato, fu molto pieno di scienzia
/ pot'omo folleiare / e talor senno usare, / ch'è pregio che follia
vita, almeno tanto quanto ha il senno naturale. g. stampa, 73:
, le quali son condite di tanto senno, che trarrebbono le pinzochere degli usatti
a rispondere a parole condite di tanto senno, che trarrebbon'altro, che le pinzochere
/ che che ne sia cagion, senno o interesse, /... /
-usciménto di cervello-, l'uscire di senno; perdita della ragione. d
dietro non era stato in così buon senno come ora. 3. flusso mestruale
che soave mele, / che versa il senno del tuo santo petto, / immergi
di cervello, di sé, di senno, fuori di sé, ecc.)
petti umani mansueto costume, valor, senno, pietà, oneste voglie, perché solo
febbre la qual si tragga impetuosa di senno, e faccia darvi in vacillamenti, in
un uom di vaglia, e di severo senno. cattaneo, iv-3-341: io ho
dimora tutora e avanza / bontà e senno e valore valente. dante, conv
fu uomo di grande valenza e di senno e di prodezza. chiose sopra dante,
valeva più con la mano che col senno. carducci, ii-6-86: ha saputo che
non lo vedendo mai, né col senno né colla mano, a vuoto operare.
quai le spalle, e quale il senno: / mille ignoranti non vaglion un
suo consiglio: però che il suo senno con sottile e temperata industria, valicava
, / convenirli là ov'è il senno fare inchino. maestro rinuccino, 2-x (
troppo discoverto saria stato, / e poco senno ancora riputato. carducci, iii-20-133:
davanzati, xvii-600-2: in ongni cosa vuol senno e originaria della penisola balcanica e in
stata sì a lungo, d'ogni umano senno, e valore principalissima sede, ed
di colei che è un cofino vuoto di senno e pieno di materia da ogni banda
ben vivere, 13: beltade, senno, prodezza, podere, franchigia, e
una canna vana e a cui di senno pareva pareggiar salamone, non altramenti che un
pubblico vantaggio la mano adoprare ed il senno. -per vantaggio-, per di più
quale beltramo si vantò ch'elli avea più senno che niuno altro. s.
mia / cederà alfin quel suo vantato senno, / quella iattanza di sì gran virtude
ebro, lo quale ha legato il senno suo, ed è affogato nel suo celebro
,... vanno intese con grande senno ed avvedimento. 2.
vasco2, agg. ant. privo di senno. onesto da bologna, i-49
95: lo imperadore federico per suo senno essendogli venuta meno la moneta, avendo ancora
perché siamo vecchi nell'arte col nostro senno e coll'esperienza de'tempi corrotti,
con un vedere, che pareva tutto il senno e tutto il saper del mondo gli
zo omo en etate fiorendo, / cum senno, costumi e saldo con- seglio,
lume già, quand'io feci 'l mal senno, / che del futuro mi squarciò
la velocità: quella vi stabilisce il senno, questa vi incita il valore, tal
vanno a lor piacere, soggiunse / il senno di conài. barilli, ii-351:
155: di grande ingegno e di sottil senno è l'uomo che col pensiero prende
ventoso di superbia e incostante per poco senno,... vorrebbe aver creduto al
: a chi ha ventura / poco senno gli basta. dall'ongaro, 319:
136: chi ha ventura, poco senno gli basta. ibidem, 239: chi
che tutto il di lui senso fu senno, non lasciandosi, egli mordere nell'età
onoraste d'accentrarmi per quarto fra tanto senno. -per estens. assumere un
vincastro di salcio la frustarono da ladro senno. ulloa [guevara], i-98:
, anche al punto di perdere il senno. caro, i-139: avete a
secoli xiv e xv, 14: di senno e di prodezza per ogni verso /
la vesta, / di me non ò senno quanto volontà. onesto da bologna,
ran, che col ferro e col senno / ricuperar tutti gli onor vetusti /
algarotti, 1-ix-221: maestro fra cotanto senno / siede il mio gozzi, e
granne savio, / maturo con gran senno, / che va per via de mezzo
'l milior parliere, sicché per lo grande senno che i. llui regnava e per
. boccaccio, iv-125: il tuo senno e gli oziosi pensieri di questo amore
villa con la brigata: uscire di senno, dare in escandescenze. firenzuola,
: questo fer que', ch'eran di senno il turlo, / per non venire
. -senno vince astuzia: v. senno, n. 14. = lai
..: 'vin dentro, senno fuori'. idem, 211: il buon
del precipizio, la trassero quasi di senno. leopardi, iii-61: da che ho
/ diverrò violina per farti uscire di senno. de pisis, 1-224: sotto il
37-36: per tutta l'isola di senno, / di viril faccia non si vider
a. ddire parole aviluppate e di doppio senno e intendimento, lasse, che.
forza, vistézza, dibonoritade, chiaro senno, ingegno, memoria per ben ritenere
quand'ella / me stolta sa dell'altrui senno altera / vittrice. 3.
duole. salvini, 39-v-200: gran senno è la maggior parte del tempo guardare in
143: non ha fame e non ha senno / questa figlia tutta orgoglio? /
/ il legnaggio, il valore, il senno, l'opre, /...
detto l'ale / che dichiate con senno e non con volo, / ch'amor
puosono tutta loro volontà nelle braccia e senno di messer ulivo. 12
-dare di volta: impazzire, uscire di senno (anche in espressioni iperb.)
... volendo voltizzare supra 'l senno e la integrità,... lo
pure ricoprire, e appiattare, e gran senno è vomitarlo, sicché possiamo tornare a
, non lo vedendo mai, né col senno né colla mano, a vuoto operare
può negare ch'ei non facesse con molto senno, e se non altro con un
vuoi parer severo / essendo stato a imparar senno a atene; / e non extimi
chi fa del ser cappocchia per lo senno e del 'quamquam'per lettera, per
uomo ^ ià maturo di anni e di senno, si diede tutto ai suoi lavori
lungo via / guidar molti c'han senno! -inesatto, sbagliato (un
se non ha sale in zucca e senno in testa. goldoni, x-59: egli
sf. caratteristica di chi è privo di senno, pazzo, o, anche,
! » laura è ancora fuori di senno per la storia adrenalinica di venti ore fa
, se volete, ma tornato in senno come son sempre rimasto dappoi. r
e del filosofo nostro, contra il senno mio e di quella degna signora.
allora uno sprazzo di vedute e di senno cavouriano. = deriv. da frase
(insènso). letter. perdere il senno, impazzire. imbriani, i-132:
sera [25-vii-2004], 21: col senno di poi, sappiamo che l'onu