ghirlanda, vo e pescola, / fol senga rede, perdo afano e prova.
cano, / plui varia una femena senga menda et engano: / cui tal trovar
testi veneziani, 5: la qual bradia senga vigne è da un cavo dela predita
dii non averebbe il predicamento ch'ell'ha senga la maligia degli uomini.
più volte il dì, visitando lui senga nessuno premio quinde avendo. landino,
lo re de la morto, / senga remission batandol molto forto. diatessaron volgar.
preste qano, / plui varia una femena senga menda et engano. boccaccio, dee
, ardiamenti montà su lo monte e senga vergogna andà a la spelunca. boccaccio,
volte l'om trova / che tutele senga vertù fa prova / e l'onesto per
: tosto a la teira ch'è senga / vertude, di catività sì aveza!
uno caldaroncello, uno paiuolo tristo rotto senga manico da ricogliere cennere. le stesse
di momento / da pena e colpa senga purgatoro. passavanti, 84: colui ch'
mercaro da vendere reve / e core$e senga fiuba. carducci, iii-7-76: nell'
. zambeccari, xxxvii-67: e 'l mar senga tempesta a mego inverno / queto e
a mego inverno / queto e posato senga alcun rimore. ceresa, 1-971:
. laude cortonesi, 1-i-467: sagliendo senga paura / quindice gradi del tempio, /
: « racha » gioè vodo et senga cervello, serà degno de regever sentenzia
tutti sono spen- dianti, / ragi senga tenebrore. 20. bellezza,
, xxxv-i-829: la cavra ge dis senga rancura: / « raynaldo, deo te
femena qe li omini confonde, / senga rasor e forfese con qual'li rad e
(18): rapito in dee senga dificultae poé vei'ogni cosa chi è mem
: « tu parie mactamente, / omo senga coraiu, / ch'yo lu faraio
/ prese encamazione / k'è senga corruptione / de te [la madonna]
lo re de la morto, / senga remission batandol molto forto. leonardo, 2-125
: magdalena si fo dipartita: / senga alcuno retegno de sua vita, / quasi
volgar., 6-495: li denti sia senga rugene, né lo vago pè non
le onghie non sovrapara niente e sia senga sogura, e nesun pelo stia a ti
, e ch'elio era uno dio senga fijolo e molte altre rexie, le
iusto buono e bello, / cristo amò senga ribello. -con valore aggett.
t'à electa / per la melior, senga ribello. = fr. ant.
redi 90 c'a. llor plagarane senga molestia e senga rikedimentu di vostre redi
c'a. llor plagarane senga molestia e senga rikedimentu di vostre redi e sensa contradictione
patecchio, xxxv-i-588: canyon età, vaten senga noia / a ug de pers,
91: li pregioni renduti ci fossero senga ricompra, e che lo comune di
ini- migo, e lo combattente preso senga el so pare invidioso combatte e spesse
/ e sempre deo lau- dima / senga refreddamentu. buti, 3-374: incominciò a
nocte non se potè voi dire che senga la luce cioè cristo non se può salire
c'a. llor piacerà senqa molestia e senga contradictione e senga rinkedimenti di vostre redi
piacerà senqa molestia e senga contradictione e senga rinkedimenti di vostre redi. = nome
comengò e ben finio: / saviamente, senga rio, / annunziò lo suo libello
dio, / però lo segno ch'è senga rio / fra lo regno del signore
dexenare se 'l cosseno [il porco] senga tardanza, / e sì lo mangòno
rosso, 1-370-3: simplicimente, puro, senga fele, / ti servo, amor
: pur a ste poche parolle solenghe senga altre pricance ne belle e sutil risme
xxxv-i-607: de l'anema sai ben senga retenimento / qe segondo la ovra recevrà pagamento
e come non moriamo / ennange che senga lui retomiamo? ». neri di
d'agosto mcccxl libbre 6 centinaia 25 senga quelli delle bestie. bibbiena, 1-64:
mi voleste rivestire, / ignudo era senga vestimento ». l. pascoli, ii-i37
terren ch'è magro a fievole / senga letame è poco frutevole; / siché aledamare
fono prese, / ambe le parti senga far contese / sono armati. documenti
ss. to si partio a rocta, senga ch'io ne sapesse nulla né dicesse
ben ve digo ancora en ver, senga bosia, / ke, quant a le
volgar., 6-495: li denti sia senga rutene. equicola, 320: la
zambeccari, xxxvii-67: e 'l mar senga tempesta a mego inverno / queto e
a mego inverno / queto e posato senga alcun rimore. baldelli, 3-467: il
for de caxa et de techio romaxo senga parenti nuo d'ogni cossa in canbio del
signore, / el mal- vascio saccardo senga meto! giulio strozzi, 1-91: coi
omni piaga poi ke l'ungi / senga unguento fai saldare. boccaccio, ii-261:
ingiuria, prava crudelitate, / mactecga senga sale, / la inobbedienzia con falsa
le cosse sovra diete fermo e rato e senga alguna molestia dibia avere overe fare avere
altrove / ch'amor non può durare / senga fructo pigliare. maestro sanguigno, 81
penmculu, paté del dectu venditore, senga alcuna aceptione ke questa vendita marrà per
/ come crude) noverca, / senga alcun pensare / ipolito per far sua voglia
discoverto nel tenere / feci sboccato e senga ferri e freno, / però che non
ovre de pessimo tyrano e sbranca e senga fronte corno la meltrixe. = comp
1-250-6: poi ch'el cor mi remase senga afanno / per questa bianca donna che
/ dove si trovasse filoso felone, / senga tendone tuti se scanasse. boccaccio,
lxxxiii-507: cristo fo d'amore preso / senga sceverare. = da un lat
schena / e non te lassarò levare senga pena. masuccio, 188: il marito
io uscissi di casa: una lonza fossero senga ricompra, e che lo comune ai pisa
. laude cortonesi, 1-ii-172: roccaforte senga porte dà se- corso, / ché
scotego e fole, despe- rad, senga fé / non usar: tost verave li
male eattire / ove è la scuritade senga luce. tansillo, 1-235: '
che tutti se volon invischiare / e senga vischio mai non fare, / che 'l
1-370-1: sim- pligimente, puro, senga fele, / ti servo, amor,
esopo volgar., 6-88: la piccola senga per la qual te vidome insegna tu esser
quale è la maggior cognizione de le bellezze senga. - in partic. e per
anima de dio sentita / el prova senga fallemento / ch'è fondamento de veretade /
sanza, sènga, sència, sènsa, senga ogno tenor / qe tuto quest è vero
bestia mutila è brutta; el campo senga erba è brutto e l'arboro non
l'arboro non fruttevel e lo cavo senga cavelli. s. caterina da siena,
269: tre maestri che li doi senga il primo fanno una cosa in dieci
in dieci dì, e li doi senga il secondo la fano in 12 dì,
fano in 12 dì, e li doi senga il tergo la fano in 15 dì
e va de longo c e xxx pertege senga lo prato che è in mego lo
per aconcime del tetto la sua casa senga le massarizie. 4. cong
serrata di tavole, acciò nesrade; senga ti, per spontana volontà, elli parli
e che nullo omo nce potesse vedere senga né spaccatura. -chiusura di un
discoverto nel tenere / feci sboccato e senga ferri e freno, / però che non
preisse lo seello de lo rei ocultamenti, senga la sapua de lorei, e fé scrive
, era mettude simplamente; la scena era senga arte. = comp. di
madonna vega, / und'eo m'apresso senga alcun sospetto, / e quando mi
ben ve digo ancora en ver, senga bosia, / ke, quant a le
in qua che agata fue mia donna senga alcuno merito o guadangno, e sin-
de bonis, 8: non senga pianto, singulto, signore, / cominciarò
45: vaten, servientexo, senga malinanga, / a quella dona che li
, sua peccata spergo, / e senga lui non ò valimento; / e la
l'arenna e 'l sabion da sì senga altra aia se desfà voluntera e ronpesse e
. laude cortonesi, 1-ii-172: roccaforte senga porte [la madonna], dà secorso
no la posso sofferire, / che, senga nulla rascione, / al mio figliuolo
. niccolò del rosso, 285-7: venite senga paor, che inversi / lo dolce
per suo ufficio, con dinunga e senga dinunga, facta, celata o vero
f. cavalcanti, 25: confessò che senga le chiuse de le camere e i
, / si rea vieto ri osa senga pare / da questa forte guerra soperchiante.
le onghie non sovrapara niente e sia senga sogura. = comp. da sovra
nce paressero e che nullo omo potesse vedere senga né spaccatura, e per queste cutale
lo petenechio è governi e li petti senga menda, sia spanduda in lo torto letto
tufi ogni arbori che tu pianti / senga radixe tuti quanti / fuora de la terra
spàrtemes'el core, / puoi che senga me tu mori. 5.
urbinate, lxxxiii-143: per vetro raio / senga dan- naio / passa e sperìa.
ma 'l speta la soa ira, qi senga lui serà. cavalca, 6-1-274 [
de le spine, / nella eternale gloria senga fine, / e per restoro d'
poche volte / zova, né dà piacer senga dolore. cantico dei cantici volgar.
: / tutti sono spendianti, / ragi senga tenebrore. f scarlatti, lxxxviii-ii-597:
346: una stagnata vechia di metà senga coperchio. ventura rosetti, 1-5: abbiate
di tollevidi ch'e'te posso ferir senga stenta. sanudo, viii-260: hanno
gnor chi sa cussi ben far che senga che tu vehi ne mandi a hi
mandi a hi boschi per asperella e senga che tu pacati de hi to vexin propri
eredità soccedeva al monastero perché errano morti senga testare. ariosto, 46-83: elena
giovanni crisostomo volgar., 3-42: senga le foglie se guasteravan deverravan vegie arrapae
iannarj, ha pagato per una ra- senga de grano guasto. tommaseo [s.
, xxxvii-83: quando el lupo vèn, senga timore / [i cani] meteno
: sì dicesti [s. marco] senga rio / che iesù el fu figliuolo
, 240: amagare alguno animale 'taiare senga licenzia d'i masari predicti. beatrice
xxv-i-864: a dexenare se 'l cosseno senga tardanga, / e sì lo mangono in
scala, xii-18: or so'nave senga porto / nel tempestato dolore. buonarroti il
fermòno in un tenore / de isire fuora senga far sermone. rappresentazione di santa uliva
tiegna dente amagarlo in la citade de ferara senga licenzia d'i dicti masari. f
ude cortonesi, 1-ii-274: cascarti ei denti senga tiratura. 6. tensione delle
volgar., 6-495: li denti sia senga rugene, né lo vago pè node
di assisi, 203: al corpo suo senga demora / faràne onn'annema tornata;
tu voi aver assai uva, / senga far dano alla vigna tua, / a
e l'altra dicea: « a modena senga tenore / farén trapèllo! ».
. / verso forlì se'm van senga trapèllo, / no portano bandiere né pendio
, vedendola -cum membra desarmate, / senga frin s'è partita: / lu
. uno caldaroncello. uno paiuolo tristo rotto senga manico da ricogliere cennere. le ss
gente: / solago non pot'essar senga cristo! / taupino ch'eu non t'
a lo re de la morto, / senga remission batandol molto forto. galliziani o
lidi / e pon lo so culur senga vernige / qualunque crede che la calcatrice
patecchio, xxxv-i-588: cangoneta, vaten senga noia / a ug de pers,
lo geloso è pien de gelosia / senga cason bate la dona mia: /