saprai s'e'm'ha offeso. seneca volgar., 3-119: questa non è
in noi sia parte alcuna perpetuale. seneca volgar., 3-125: e'[l'
cose, ma eziandio perpetuali beni. seneca volgar., 3-60: la vertù
molesti la saldezza del nostro cuore. seneca volgar., 3-351: l'una
partic.: resistenza al deterioramento. seneca volgar., 4-426: a perpetuità di
. ant. pesce rombo. seneca volgar., 3-397: quando tu ha'
'greci, de'latini quelle di seneca e d'ennio. leopardi, i-780:
alla massa muscolare di animali. seneca volgar., 3-310: i£gli [il
e gli altri poltroni aveva morsi. seneca volgar., 3-111: non credere
inclita virtù non si sarebbe richiesto. seneca volgar., 3-xxxii: or non
che non pianga nell'eterna sorte. seneca volgar., 3-31: filosofia non è
ermelini). baldelli, 5-3-15q: seneca nelle sue pistole ragiona come rispetto al
e in cocco e in oro. seneca volgar., 3-266: noi, che
e puosono pene a chi contrafacesse. seneca volgar., 2-184: di quello
più l'onesta povertà è portabile. seneca volgar., 3-202: grandi dolori sono
, per lo più personificati. seneca volgar., 3-92: ancora ti lamenti
falundas alustendas avrezis eoli perfersarti fiezes'. seneca volgar., 3-92: no'abbi
e con pozzi d'acque freschissime. seneca volgar., 3-119: vi sono du'
conceduta la precedenza della man destra a seneca, in quella occasione nondimeno con tanto
dato per suo precettore e custode anneo seneca, che di già era stato fatto
4- 130: socrate platone e seneca, precorrendo gesù, furono nel più
esercito pretoriano e suo maestro insieme con seneca, e in luogo di burrone, ad
, ed avendo poppeia e tigillino sospetto seneca non co'suoi consigli l'animo di
e di vasa di grande pregio. seneca volgar., 3-40: la vena
: attribuirgli importanza, valore. seneca volgar., 3-1: qual uomo mi
pregna di sentenze e d'eloquenza così fra seneca e cicerone. casti, 5-20:
pregno, quale fra 'primi usò seneca e tacito e fra 'moderni lipsio.
, conv., i-vin-16: dice seneca che « nulla cosa più cara si
.). f f seneca volgar., 4-429: perpetuo verno e
preeminenzia s'ha acquistata? ». seneca volgar., 2-126: colui che è
(un materiale edilizio). seneca volgar. [crusca]: siccome il
prima presa: alla prima impressione. seneca volgar., 3-327: spesso avviene che
nannini [petrarca], 190: seneca fa presagio di se stesso in una
pallavicino, 1-141: l'argomento di seneca prova piuttosto il presente esser tanto vantaggioso
co'savi suoi si consigliò al presente. seneca volgar., 3-347: colui che
divenn'io a le parole porte. seneca volgar., 3-131: dee [il
: già era pressomi il fuoco. seneca volgar., 3-404: il dipintore
ché menore male serea perdere vita. seneca volgar., 3-284: dobbiam noi guerire
6-1-180: del timore dell'avaro dice seneca che, se vede lo potente e
over più seguitar la dritta via. seneca volgar., 3-35: non oso accomandarti
la perpetuale infamia del suo essilio. seneca volgar., 2-116: coloro che peccano
di masnadieri e di servi comuni. seneca volgar., 3-169: non sarà differenza
[di nerone] maestro insieme con seneca. machiavelli, 1-ii-340: ordinarono [
ch'è vergogna a mentu- vare. seneca volgar., 3-60: almeno fa'questo
cristo] legaro come li presgioni! seneca volgar., 3-8: una catena tiene
per la sua novità più piaceno. seneca volgar., 4-426: sarebbe più felice
nella 'rettorica 'né boezio né seneca sono esempi di bello stile, e in
.. l'imperio fosse dato a seneca, quasi, come non colpevole, per
] sentono privaménto d'ogni luce. seneca volgar., 3-202: tre cose son
, capace. seneca volgar., 3-407: con tutto che
prò di tante asserzioni e osservazioni di seneca, riducendole però alla sua norma peri-
; conseguimento di un vantaggio. seneca volgar., 3-15: il savio si
poco di processo addosso, cominciando da seneca istesso, e vedere s'erano sì virtuosi
l'acaia un certo gallione, fratello di seneca il filosofo, sperandoci gli ebrei favorevole
parte di un procuratore legale. seneca volgar., 2-130: fu saputo come
senso generico: affare, faccenda. seneca volgar., 3-72: per andare cercando
comportamento o una reazione altrui. seneca volgar., 3-164: perché tu veggi
navi a ponente, pervennero in cipri. seneca votgar., 3-193: l'uomo
che l'aspro e fier nerone / a seneca facesse e al buon lucano. pulci
.. venivano all'atto, se seneca non riparava col mandargli atte liberta, che
con una certa ostentazione). seneca volgar. [crusca]: costui è
-dedito, intento. seneca volgar., 3-109: come alcuna roba
e terza parte de'suoi conienti in seneca nell'* agamennone 'sopra quelle parole di
, servire. savonarola, i-50: seneca ed aristotile e filone... sono
dà o può dare buoni risultati. seneca volgar., 3-406: l'animale che
di un fiume; sprofondamento. seneca volgar., 3-170: tutti questi campi
delle grazie marco tullio e 'l medesimo seneca. mazzini, 27-131: la parte materiale
al suo disio gli poteva noiare. seneca volgar., 3-65: a coloro
. busone da gubbio, 97: seneca pone 1 clssenpro dell'animale che
scelta e alla disposizione delle parole. seneca volgar., 3-85: tu mi scrivi
azione, fine che si persegue. seneca volgar., 3-359: io ricordo e
per me -e tantosto si dipartiva. seneca volgar., 3-83: il gentile animo
avreb- bono e prosato e verseggiato e seneca e tranquillo e lucano e qaudiano.
lo stesso marcantonio, crudeltà satolla chiamò seneca la clemenza ch'egli mostrò da ultimo
più noncurante prosopopea d'ovidio, di seneca, di lucano, di giuvenale, jdi
'in greco e in latino presso seneca erano i mediatori e gli agenti delle
, nella protasi del 'furioso 'di seneca, altronde non procede che da'vocabuli
parer di catone l'ebbono [quello di seneca] in tanto orrore che con indignazione
seco la ritenne nella sua cella. seneca volgar, 3-138: e'non amano
, non s'erano ancora accorti. seneca volgar., 3-300: èlle femmine
se n'è scritta alcuna simigliante. seneca volgar., 3-xxvui: che fa il
, cap., 5-5: io leggo seneca magnanimo, / moral scrittor, prudente
, nel concettoso con plinio, con seneca nel sentenzioso. d. bartoli, 7-4-61
latino ch'egli avea in bocca. seneca volgar., 3-188: filosofia non rifiuta
, aristofane, tullio, platone, seneca, tacito ed altri mille scagliarono contri
a te ricalcitrare contra 'l pungétto. seneca volgar. [crusca]: abbiamo noi
di tanto pungiménto quanto fu quello. seneca volgar., 3-17: ad amistà il
punto: essere in buone condizioni. seneca volgar., 3-53: scipio, essendo
spalla, ora presso alle poppe. seneca volgar., 3-115: quando no'
stazio, nelle 'tragedie 'di seneca, ne'libri di quintiliano e in altri
b. fioretti, 2-4-196: a seneca, filosofo morale, sono concedute, anzi
. di belle cose vi dirà un seneca, un epitteto, un plutarco. convien
verri [il caffè], 334: seneca... fu de'più decisi oppositori
n-114: di questa verità imbevuti, seneca e l'autore del 'dialogo della perduta
soggetto a putrefazione; putrefattibile. seneca volgar. [crusca]: hanno aggiunta
annoverare quante dita abbiano nelle mani. seneca volgar., 3-343: compagnia di puttaniere
. licenzioso, osceno, scurrile. seneca volgar., 3-375: il lascivo parlare
, lo quale gettava intollerabile puzzo. seneca volgar., 3-340: incontanente ch'
3. ant. sezione quadrata. seneca volgar., 3-259: fu trovato per
: ridurre a forma quadrata. seneca volgar., 3-xxvm: o nobile arte
vidi orfeo, / tulio e lino e seneca morale. idem, par.,
in salomone o in aristotile o in seneca, avrebbe forza di astare ogni lor
né quanto: nulla affatto. seneca volgar., 3-367: ma franco e
là pietre e bastoni, / quivi un seneca morale / con il suo quaresimale /
per assolverla o dannarla. egli, presenti seneca e alcuni liberti, lesse la querela
titolo dell'opera in 7 libri di seneca il filosofo (5 a. c.
quistione. -lamentarsi, lagnarsi. seneca volgar., 3-68: la morte è
6. ant. quasi insensibilmente. seneca volgar., 3-330: il tempo se
far sempre mai verdi i miei desiri. seneca volgar., 3-41: voglio che
mani di ruggiero. -facilmente. seneca volpar., 3-95: i vizi.
. -anche: ricondurre, commisurare. seneca volgar., 3-xxxi: la temperanza segnoreggia
raccónto). ant. rappacificarsi. seneca volgar., 3-346: quando tu sarai
l'essere raro, poco frequente. seneca volgar., 4-427: io udi'mirmillone
minacce. crudeli, 1-99: un seneca morale / con il suo quaresimale /
vedendo il cadimento del prossimo suo. seneca volgar., 3-232: io dico
ragionamenti corrompono i buoni costumi. e seneca dice: guardati da'ragionamenti malvagi,
uno agguardamento della mente, della quale seneca nelle pistole disse: la ragione è
2. letter. ragnatela. seneca volgar., 3-407: neun uomo può
popolare ha capacità emostatiche). seneca volgar., 3-407: tu vedrai tutti
delle femmine sono avuta in dispetto. seneca volgar., 3-8: filosofia primieramente
né trattato né niuna ria congiura. seneca volgar., 2-69: qualunque persona facesse
8. diventare prodigo, largheggiare. seneca volgar. [crusca]: alcuni che
ralleggiato. -assol. seneca volgar., 3-286: certo la medicina
rallungarono il ponte al castello. seneca volgar., 3-186: la cosa diritta
/ ma pur fortuna suo corso facea. seneca volgar., 3-121: quando questi
male fare, nelle durezze de'peccati. seneca volgar. [crusca]: riguarda
sua disposizione, una persona). seneca volgar. [crusca]: il diletto
incontro a'cani e contro al cavaliere. seneca volgar., 3-84: le ramora
-raggio di una mota. seneca volgar., 3-167: essendo..
b. davanzati, i-365: romano accusò seneca in secreto di congiura con c.
di congiura con c. pisone. ma seneca rovesciò questo ranno in capo a lui
, / ciascuna donna pianto li raporta. seneca volgar., 3-214: noi sogliamo
in vita eterna nel cielo empireo. seneca volgar., 3-xxrx: le [arti
lancellotti, 202: fino al tempo di seneca s'usavano que'belli specchi grandi che
sputare. g. averani, iii-76: seneca... dubita che non fosse
. ant. assaggiare nuovamente. seneca volgar., 4-427: costoro ciò che
per rassodare il suo personal dominio, seneca fu complice necessario di famosi delitti.
tacito e dione, che ci scuoprono seneca, a conti chiari, facoltoso e
suo cielo, in ciascuno cielo. seneca volgar., 3-281: noi sappiamo che
; nella quantità e nella qualità. seneca volgar., 3-86: appena consentirò
breve e i dì son ratti. seneca volgar., 3-357: il dì ratto
: appena che, tosto che. seneca volgar. [manuzzi]: sostenne l'
sforzarsi di regredire verso l'infanzia. seneca volgar., 3-98: l'altro che
9. ant. distrarre. seneca volgar., 3-3: moltitudine di libri
chi ciò sopra di lui avesse potuto. seneca volgar., 3-218: il
. castelvetro, 8-1-504: tragedie di seneca recate di greco in latino. caporali
un messaggio, di una lettera. seneca volgar., 3-106: la lettera,
valutazione; regola; modello. seneca volgar., 3-21: prendi catone,
ei giace, egli sventurato starà. seneca volgar., 3-183: elle [bestie
la vi faremo vedere avanti prima. seneca volgar., 2-108: tu, come
sano delle sue piaghe nel renaesse. seneca volgar., 2-99: non lo volle
se egli non avesse letto presso a seneca alcune parole di poca reputazione alla geometria
. - in similitudini. seneca volgar., 3-225: non è al
sapere assai e perciò, come disse seneca, se ne restano senza saper cosa
noi ci nstrigniamo a'suoi comandamenti. seneca volgar., 305: tutte
, e aveane un gran retaggio. seneca volgar., 3-196: se tu vuogli
concesso di riarmare. -rifl. seneca volgar., 2-188: tu gli sconfiggesti
stava come in guisa di ribaldo. seneca volgar., 3-312: coloro che sono
vien dai filosofi, e spezialmente da seneca, battuta e ribattuta per la sua
beneficio dell'assoluzione in puma ricevuta. seneca volgar., 3-177: negli uomini
, crespi (il capo). seneca volgar., 3-151: tu amerai'più
, che non si morisse di freddo. seneca volgar., 3-266: abitavano ne'
considerar da se stessa delle sue cortesie. seneca volgar., 2-101: per ncompensa-
lancellotti, 1-150: tante volte replica [seneca] che 'l savio, l'uomo
. b. davanzali, i-308: seneca... si voltò alli amici,
che fossero e come si chiamassero. seneca volgar., 3-9: non ci
me, raccordando, maggiormente cuoce. seneca volgar., 3-75: altra cosa
impera- dore, ricordassi delle battiture di seneca: sì lo fece pigliare e giudicollo
molte novelle occorse in molti luoghi. seneca volgar., 3-144: questo nostro
to servisio stanco ni recreuo. seneca volgar. [tommaseo]: in chente
. b. fioretti, 2-4-234: seneca... si nde anche egli di
cesare per voler di roma il tolle. seneca volgar., 2-46: se tu
rificcasse queste parole medesime e peggiorate a seneca. l. salviati, 19-32: mi
non posso mio cuore ristregnare né rifrenare. seneca volgar., 3-35: l'uom
un vizio ecc.). seneca volgar., 3-286: pognamo che l'
a venire appigliarmi a'saggi ammonimenti di seneca e di settano. l. pascoli
e infiare e per la boca rigittare. seneca volger., 3-36: l'uom
20. gettare di nuovo. seneca volgar., 2-10: una vergine,
- anche al figur. seneca volgar., 3-xxix: ricerowi io [
. ricciuto (la capigliatura). seneca volgar., 3-301: colui ch'hae
-stare alla larga dai pericoli. seneca volgar., 3-28: il buon marinaio
, sanza fare rilievo di topi. seneca volgar., 3-198: l'uomo,
, cioè di mezzo del fuoco. seneca volgar., 3-207: la terra v'
, x-1-560: non affaticarti più oltre, seneca, a rilustrare il forcipe arrugginito della
in salomone o in aristotele o in seneca, avrebbe forza di guastare ogni lor
liberoe da le mani de'icedemoniesi. seneca volgar., 3-332: io spregiava già
baldanza, fiducia, coraggio. seneca volgar. [crusca]: incontanente ch'
torcello. 4. vomitare. seneca volgar., 3-300: elle mangiano tanto
io volessi rammemorarvi tutti i luoghi di seneca ne'quali e'parla d'iddio. i
ritirarsi da un'impresa, rifuggirne. seneca volgar. [tommaseo]: il savio
364: riferiscono per ultimo essendo egli [seneca] restato con la terza parte sola
recitarvi quel che intorno ad esse scrive seneca a lucilio. b. corsini, 11-50
riotta né di parole pulite né rimate. seneca volgar. [tramater]: tu
ripa fundare una multo bella citate. seneca volgar., 3-257: non rimarrà alcun
ma non furo neente pienamente purgate. seneca volgar., 3-60: così i'
ostacolo. -anche: rimbalzare. seneca volgar., 3-96: le comunali saette
e tassi come sugo di cotogne. seneca volgar., 3-236: piccolo riscaldamento
vene delle braccia nel medesimo tempo: seneca cu più quelle delle gambe e sotto le
resentitamente. boccalini, ii-243: quando seneca per insinuare così onorata donazione si presentò
delle forze fisiche; consunzione. seneca volgar., 3-58: neun fine è
cui... filocolo molto risomigliava. seneca volgar., 3-343: la natura
qual si chiama faziuolo da pontriemoli. seneca volgar., 3-344: gli figliuoli [
alcuna in lor si trova giammai. seneca volgar., 3-2: io non credo
b. davanzati, i-358: assalirono seneca con varie calunnie: che egli non ristava
b. fioretti, 2-1-m: di seneca ci ristoreremo un'altra volta con più
(un'attitudine viziosa). seneca volgar., 3-286: pognamo che l'
questione, argomento limitato, dettaglio. seneca volgar., 3-254: aristarchius disse che
i'non mi posso ben più ritardare. seneca volgar., 2-60: e tu
te ne maravigliare, rispose il savio seneca, imperoché tu mi dicesb volermi mostrare
per tórre proserpina, secondo che pone seneca in la prima tragedia, alla ritornata
vidi orfeo, / tulio e lino e seneca morale. /... /
era caduto ne le man di irena. seneca volgar., 3-410: questa fama
a. cattaneo, i-306: riferisce seneca... essere stato simbolico ritrovamento
e rivagi ove le serene abitano. seneca volgar., 3-119: i'mi feci
ritornano al punto di partenza. seneca volgar., 3-81: se tu pensi
.: potenza sessuale. seneca volgar. [crusca): siccome sono
valore aggett.): che ha forma seneca volga /., 3-181: lo scoppio
2. nitrire manifestando irrequietezza. seneca volgar., 3-310: egli [il
vèrmi in prigion roso il volto. seneca volgar, 3-369: neuna vite si può
: imperfezione, manchevolezza interiore. seneca volgar., 3-380: il parlare è
di mella fratello di gallione e di seneca e padre di lucano poeta. lomazzi,
una mucca. -ripido. seneca volgar., 3-233: queste grandi magioni
-che denota foga eccessiva. seneca volgar., 3-85: questo modo di
. vigore fisico, robustezza. seneca volgar., 3-390: neuno dubita che
di modi, rigore di atteggiamenti. seneca volgar., 3-349: tu vedi bene
parlare, di comportarsi). seneca volgar., 3-378: quand'egli è
fiori giuncate, dànno piacevole ombra. seneca volgar., 2-232: quando l'uomo
, crespo (la capigliatura). seneca volgar. [tramater]: quegli che
i-20: ancorché rabitazione deh'eccellentissimo anneo seneca, per amenità di sito, per
vostra signoria è come le galline di seneca! canta bene ma ruspa male.
aspetto fisico, un colore). seneca volgar., 3-299: la magrezza della
non è cosa rustica a udire. seneca volgar., 3-79: e rustica cosa
/ e questo per modo di comedìa. seneca volgar., 3-313: clodio diede
, verde e ceruleo. il rutilo dice seneca essere l'imitante la fiamma, e
forcella una fastidosa gonfiaggine e ruttano sovente. seneca volgar., 3-301: non credere
vestali o al sacerdozio pagano. seneca volgar., 3-309: que'che sono
: avendo pop- peia e titillino sospetto seneca non co'suoi consigli l'animo di
, anche, una medicina. seneca volgar., 3-108: l'uomo
di un'opera letteraria. seneca volgar., 3-07: ricevetti il libro
cronica degli imperatori romani, n: seneca de cordu- bia pare de lucan poeta
presta). -anche assol. seneca volgar., 3-299: la medicina nel
compensi materiali. boccaccio, viii-2-80: seneca, suspicando sempre della poca fede di
l'opere sue se raddoppiasse roma. seneca volgar., 3-63: cominciamento di salute
bisogno e del salvamento della città. seneca volgar., 3-147: alcuni beni
a 60 per cento. quinci è che seneca chiamò le centesime sanguinolente.
vizi suoi è principio di sanità. seneca volgar.,. 3-29: se tu
più sana di tutte le tragedie di seneca. -conforme all'originale, corretto
una particolare scienza o disciplina. seneca volgar., 3-309: que'che sono
cotta carne, sanz'altro savoro. seneca volgar., 3-301: non credere.
loro fedite di ventidue piaghe morì. seneca volgar., 3-302: le crudeltà si
balla o sacca o alcuno altro ingombriglio. seneca volgar., 3-81: tu hai
o di virgilio o il tragedo di seneca poeta o il comico di plauto
lo stesso marcantonio: crudeltà satolla chiamò seneca la clemenza ch'egli mostrò da ul
del petrarca, come di tacito o di seneca. ma diviene difetto, quando le
-fare a pezzi un impero. seneca volgar., 3-169: il fiore del
tomo. novelle adespote, vi-355: seneca, volendogli isbrigare per levarlisi da dosso
piazza la fama publica, lo può ben seneca sburlaciare al ari di quel suo claudio
ebbono incontanente abondanza di latte. seneca volgar., 3-66: ho veduto
morali che ha fatto propri). seneca volgar., 3-241: non credere che
dal dolore; vessato dalle avversità. seneca volgar., 3-241: non credere che
salvini, 39-iii-83: il credito da seneca per gli suoi scritti e pel suo
trova scampo con la fuga. seneca volgar., 4-424: perché non volentieri
bartolini, 5-231: in quanto a seneca, so che lucio anneo seneca,
a seneca, so che lucio anneo seneca, il cordovese, già scansato da caligola
vigile scortese / due classici latini, / seneca e fedro, ristampa olandese / de
marchese che non sapea l'ingegno di seneca, quando stava sul fervore, anzi
. -lentezza nel parlare. seneca volgar., 3-85: la scarsezza del
di cervello non in aria, come seneca, ma al vivo con la espressione
albertano volgar., ii-73: seneca disse: « nell'uomo ch'è
arte. anonimo pistoiese, xxix-46: seneca lo disse in su'dittare / c'
, agg. schizzinoso. seneca volgar., 4-426: sarebbe più felice
viene al re di vita eterna. seneca volgar., 3-377: quando l'animo
-schifiltosità, schizzinosità nel cibo. seneca volgar. [crusca]: la fame
di quel lebbroso che l'attigneva. seneca volgar., 3-3: volere saggiare diverse
oltraggioso, molesto o moralmente riprovevole. seneca volgar., 3-59: chi ha apparato
che non considera degno di sé. seneca volgar., 3-261: noi ci abbiam
.). -amelie sostant. seneca volgar., 3-100: tu non ti
-espressione di un sentimento represso. seneca volgar., 3-325: qual cosa di
scialacquatamente quantunque volte io parlo. seneca volgar., 3-xxxi: l'uomo
i-311: martin d'amelia appo costui fu seneca: / ma chiaritemi un dubbio ch'
-con riferimento a divinità. seneca volgar., 3-363: un'altra volta
agg. castrato, evirato. seneca volgar., 3-246: cavalcava un cavallo
il quale vuol trarre in suo favore seneca in quello stesso luogo dov'egli apertamente
. sentir solo il dolore del racconciarlo. seneca volgar., 3-115: quando no'
ira] ad impugnare esconfiggere gli uomini. seneca volgar., 3-27: questo medesimo
non volse ne la vita intrare. seneca volgar., 3-213: l'uomo dèe
castelvetro, 8-2-221: nella 'medea'di seneca... a caso scopre lo
parere, un consiglio). seneca volgar., 3-xxvn: fammi più tosto
quello loco ove nonn. ha guirenza. seneca volgar., 2-43: cosìredi, 16-vii-183
dove scorrevole e presto, dove seneca volgar. [manuzzi]: non sia
erudizione e di storia 1-342: seneca, tu già mio ministro e scorta /
come malie essere possono ». seneca volgar., 2-76: il padre.
viene meno rapidamente, poco durevole. seneca volgar. [crusca]: la natura
di tullio imitato che la secchezza di seneca seguito. leopardi, v-659: vedete che
dal quale si deducono le qualità. seneca volgar., 3-309: egli è utile
nel luogo usato e'si stette segreto. seneca serrarne degli usci non si possano
ma chi lo tocca ha pene. seneca volgar., 3-399: questo conoscimento
e le qualità ancora latenti). seneca volgar., 3-399: ella [la
gittato il seme, si seccano, dice seneca. nievo, 455: « le
digrazia; e si sia semiliberi almeno. seneca gli risponde che cotesta è parola indegna
grande ricchezze del domato mondo. seneca volgar., 3-149: sempliciotte sei capace
volto pallido ed emaciato (nell'espressione seneca svenato e anche, al femm.,
svenato e anche, al femm., seneca svenata). panciatichi,
panciatichi, 25: con un viso di seneca svenato. tommaseo [s. v
.]: il volgo dice anche una seneca svenata. fanfani, uso tose.
dice il popolo 'ch'e'pare un seneca (o com'ei dice 'un se-
dal nome del filosofo latino lucio anneo seneca (4 a. c-65 d. c
senecan, deriv. dal nome del lago seneca (nello stato di new york)
= dall'ingl. senega o seneca, dal nome degli indiani seneca che
senega o seneca, dal nome degli indiani seneca che usavano la pianta come medicinale.
dagli scrittori latini, da cicerone a seneca, e tuttora viva); secondo
, quello ov'io l'accoppio. seneca volgar., 3-377: alcuni sono
, pannicelli caldi. le sentenzuccie di seneca potrebbersi dire rena senza cemento, perché
, nel concettoso con plinio, con seneca nel sentenzioso. muratori, 5-iii-
e inumano. -sensualità. seneca volgar., 3-239: neuna vertù può
il sapor de la pietade acerba. seneca volgar., 3-138: come 'l sapore
dante, conv., iv-xn-n: seneca dice: « se l'uno de li
nell'espressione al sereno). seneca volgar. [crusca]: non avea
/ lo nescio, ben saccente sermonando. seneca volgar., 3-130: la materia
a. ttei, che pietàn'avessi? seneca volgar., 3-188: s'i'disputassi
di un edificio; infisso. seneca volgar., 3-260: i'non m'
-costrizione dell'anima nel corpo. seneca volgar., 3-145: voglio sapere.
e scelerate, impetrò grazia per anneo seneca, che dalresilio potesse in patria ritornare,
di anni ottantuno, secondo che scrive seneca a lucilio nella sessantunesima epistola. piero
conosciuto i settatori di canio, di seneca e di sorano,... i
magalotti, 28-171: io mi farò da seneca, e dirò sfacciatissimamente che io stimo
l'aiuto di messer santo domenico. seneca volgar., 2-74: quando tu
è sfortunato e infelice). seneca volgar., 2-71: io mi rammaricava
la sforga / cum bructu adsalimentu. seneca volgar., 2-8: l'omicidio
. g. villani, iv-13- seneca volgar., 3-326: dice che 'l
a far fronte a una situazione. seneca volgar. [crusca]: fortuna m'
rischi, non doverli temere. seneca volgar., 3-347: colui che fa
mano e vuoila menare in paradiso. seneca volgar., 3-404: l'uomo si
stesso agendo secondo il proprio arbitrio. seneca volgar., 3-374: vuoi tu sapere
sudditi d'ubbidirlo come quegli vorrebbe. seneca volgar. [crusca]: iddio
tengo covile, / benché suggetto di seneca volgar., 3-179: iddio non è
vedi le cose semplici e singulari doppie. seneca volgar., 3-252: a noi
e crudele, a guisa d'amoroso. seneca volgar., 3-399: per promessa
cuore-, far breccia nell'animo. seneca volgar., 3-328: veramente ciascuna parola
sopra ciò vie più mi smacro. seneca volgar., 3-196: chiamalo beato se
al suicidio. tassoni, xvi-354: seneca e lucano furono smaltiti da nerone,
smammorata, sola fugìo da lo palazo. seneca volgar., 2-41: il
lubrano, 2-215: fatevi a considerare con seneca una vite: questa se invecchia,
viso rosato / ch'isaotta blond'avìa. seneca volgar., 3-317: l'uomo
. alterato (il polso). seneca volgar., 3-339: i medici diceano
slogamento di una giuntura. seneca volgar., 3-181: que'che sono
una persona, il suo animo. seneca volgar., 3-25: la cosa non
colpo ad acciles sopra l'elmo. seneca volgar., 3-262: si governano e
, destrezza nei movimenti. seneca volgar. [d'alberti]: per
snodar m'aiuti il contemplato groppo. seneca volgar., 3-363: insegnami a sciogliere
fiori di filosofi, 178: entrò [seneca] in uno bagno e aprisi le
soda / serà in te pinta. seneca volgar., 3-152: tutto ciò che
tollerabile (un dolore). seneca volgar., 3-202: la natura,
dietro di lui. -sostant. seneca volgar., 3-121: quando questi giovani
franco, 90: restisi... seneca in soffritto, / poiché il divinda padoa
/ venne ad attene sanza dimorare. seneca volgar., 3-166: uno alamanno ch'
. ant. sollecitudine, diligenza. seneca volgar. [manuzzi]: ben è
-inoltre, pure, anche. seneca volgar., 3-369: colui, di
trop e'da fi bla- smadha. seneca volgar., 3-99: la somma del
setantatré e me? a de grossi. seneca volgar. [crusca]: quando
detto, fare la loro invocazione. seneca volgar., 3-83: guarda ch'il
: « che picchia là giù? » seneca volgar., 3-13: non perdo
fascio ch'elli noi possono portare. seneca volgar., 3-241: non credere che
tristizia soppres-cad sato la memoria perdei. seneca volgar., 3-125: gli stoici.
cose. -superficialmente. seneca volgar., 3-132: come può apparare
, 9-30-242: v'ha ne'tempi di seneca un planco ch'egli chiamò il sopramastro
-timore reverenziale o superstizioso. seneca volgar., 3-88: se si truova
iii-2-80: avendo poppeia e tigillino sospetto seneca non, co'suoi consigli, l'animo
di morte, non eccettuato il buon seneca, che... si accarezzava tremando
l'azione che lo determina). seneca volgar., 3-78: il savio non
dagliela [la pozione] subitamente. seneca volgar., 3-117: io son quasi
del suggetto, come tantalo appresso di seneca: 'redire ad arboris fugas', cioè 'ad
ragionamento cavilloso, artificioso, sofistico. seneca volgar., 3-106: la parola di
rimandati. tasso, 11iii- 792: seneca lodò nerone, che nel sottoscriver la sentenza
corpo sono mischiati tutti insieme sottosopra. seneca volgar., 3-228: il mosto rompe
o bevuto in misura eccessiva, smodata- seneca volgar., 3-6: si gettò dal
spacciato per mostro infame, ma di seneca. imbriani, 4-59: di simili
-anche sostant. magalotti, 28-172: seneca era il maggior riccone deh'imperio e
della forma gli uomini e cavalli conturbano. seneca volgar., 3-124: 1'senti'
, o pur voi il tanto temete? seneca volgar., 3-223: vergilio ha
. -in particolare, specificamente. seneca volgar., 3-291: se colui che
-individualmente- singolarmente; personalmente. seneca volgar., 3-302: è comandato in
, conv., i-vin-17: dice seneca che nulla cosa cara si compera che quella
racemose scaglierà a diluvio le gragnuole. seneca volgar., 3-405: l'erba
; speditamente, senza impacci. seneca volgar. [manuzzi]: parlava sì
-destrezza, agilità nei movimenti. seneca volgar. [crusca]: se l'
o cartilaginei che la costituiscono). seneca volgar., 3-301: ivi erano molte
spiramenti dell'anima con mortale ferita. seneca volgar., 4-433: questo,
adagi? pananti, iii-48: seneca e l'oratore d'arpino, che vanta-
e ascoso, / il nostro moral seneca rimagna. f. scarlatti, lxxxviii-ii-518:
, beni o oggetti preziosi. seneca volgar., 2-86: qualunque persona ispogliasse
e di spedali. frachetta, 215: seneca, quando nerone diventò sacrilego spogliator di
parere di sapienzaspónda / e più morale di seneca e cato? / fa'l'argomento di
algarotti, i-vfli-183: quella distinzione che metteva seneca e, più anticamente, la filosofia
2. ant. sprezzantemente. seneca volgar., 3-328: tu desideri.
volontade e dell'afflizione del corpo. seneca volgar., 4-429: continuità
tessaglia, grandissimo ispregiatore delli iddìi. seneca volgar., 3-177: errano que'che
pena. pascoli, ii-609: in seneca dante trovava rei d'ira, anche,
e di legiadro orgolglio portate insengna. seneca volgar., 3-346: pensa qua'sono
. -descrivere, ritrarre. seneca volgar., 3-310: certo i'non
si vegna a 'nframettere non chiamato. seneca volgar., 3-290: noi non
20: delle quali isole così fatte volendo seneca render la ragion naturale, dice nel
, facciamo intervenire nello sragionamento anche il seneca delle 'pistole', per sentenziare una verità cariamola
spazio occupato da un elemento naturale. seneca volgar., 4-422: s'alcuno osservi
. gioberti, 4-1-373: seneca... osserva che il nome di
. -irregolare nelle pulsazioni. seneca volgar., 3-339: i medici diceano
, corrotto (l'aria). seneca volgar., 3-351: se l'aere
1-x-123: fabio verruccio, al riferire di seneca, se ben mi ricorda, chiamava
iron.); dire. seneca volgar., 3-85: ben è vero
dignità si pesava in tutte le cose. seneca volgar. [crusca]: in
male; giudicarlo negativamente. seneca volgar., 3-72: molti sono che
a 525 metri quadrati. seneca volgar., 3-265: neun uomo lavorava
peripatetico o stoico. foscolo, vii-116: seneca stoico ricusava, dopo essersi sterminatamente arricchito
... non si lascia persuadere da seneca stoico, del quale conosce, o
sappi... che questo più famoso seneca fu, sotto le spoglie del retore
radici tutti. pallavicino, 1-390: seneca stesso, quel sì rigido stoico,
-in modo irrazionale; senza logica. seneca volgar., 3-417: di'tu che
violenza fisica. tesauro, 2-169: seneca contra lo storpiator de'mendichi: '
-decrepito (l'età). seneca volgar., 3-58: vecchiezza è nome
paia strano. -altrui. seneca volgar., 3-14: noi non dobbiamo
2. sottratto, portato via. seneca volgar., 3-74: non t'è
, tibullo, plinio, plutarco, seneca, il tasso, monti, le signore
o dura stretta). seneca volpar., 3-344: socrates in sua
-intensità (del dolore). seneca volgar., 3-277: il savio per
5. fissare, stabilire. seneca volgar., 3-400: si conviene.
, ché il comandamento del re istrigneva. seneca volgar., 2-6: se la
te. pascoli, ii- 1295: seneca chiama ira, 2 si quella vana e
seguitò la stru- zione di troia. seneca volgar., 3-18: campò per lo
-insidiare (la morte). seneca volgar., 3-22: non è più
ciò che alcuna arte istudiosissimamente adoperò. seneca volgar., 3-418: perché ti pulisci
retorica. - suasorie-, opera di seneca il vecchio, che raccoglie una serie
mutilo. tesauro, 2-169: seneca nella suasoria che ritrae cicerone del- l'
1-295: non ci paia dunque strano che seneca nelle sue suasorie faccia disputar sopra questo
un confronto tra i costumi del succitato seneca e quelli di plinio il vecchio.
con eccellenza, in modo degno. seneca volgar., 3-279: l'uomo non
= lat suffossìo -dnis (in vitruvio e seneca), nome d'azione da suffodére
, quasi leccando et sucando le labra. seneca volgar., 3-325: diam loro
. -nettare dei fiori. seneca volgar., 3-231: l'uom non
casalicchio, 595: il gran savio moralista seneca, dandoci, al suo solito giovevolissimi
i fondamenti in un'altra scienza. seneca volgar., 3-xxx: la mattematica è
dorso. - anche di animali. seneca volgar., 3-404: alcuni animali col
-di animali (anche fantastici). seneca volgar., 3-404: la testuggine stando
supporre come possibile, prevedere. seneca volgar. [manuzzi]: cose sono
un odore, un profumo). seneca volgar. [crusca]: che l'
tenuta. 0. rucellai, 2-12-4-282: seneca stesso, di nerone pur degnissimo precettore
27-624: fosti costretto [rivolto a seneca] a svenarti perché avevi aderito alla
l'istoria era: la morte di seneca svenato. casti, vi-31: oh cospetto
. casti, vi-31: oh cospetto il seneca svenato! d'annunzio, iv-1-1035:
sviata e atta a mal fare. seneca volgar., 3-376: puoi tu vedere
abbandonare un proposito, mutare opinione. seneca volgar., 3-73: 1'ho fidanza
rivo; nave messaggera. seneca volgar., 3-197: apparvero..
il viso. -sostant. seneca volgar., 3-335: ella [chiarità
, di disposizione; arbitrio. seneca volgar. [crusca] -. quando
passanti saldano lo tagliaménto delle intestine. seneca volgar., 3-238: nino sempre per
d. bartoli, 47-103: similmente seneca, che de'colori dell'iride,
fratelli ebbe la tonica insino al tallone. seneca volgar., 2-324: non avrebbe
uno, il qual consuma il core. seneca volgar., 3-6: pompeo fu
lipsi a far tentennare pure un tantolino seneca od altri dalla loro sedia, ch'
parole. equicola, 301: seneca commanda a lucilio che sia tardiloquo,
boccaccio, viii-2-81: domandò [seneca] che portate gli fossero le tavole
la cottura di svariate vivande. seneca volgar., 3-262: avendo il savio
la tema si volve in disio. seneca volgar., 3-406: neuno animale viene
fuggirla ardire. loredano, 2-i-152: seneca non temeva i fulmini della morte e dell'
un'opera letteraria; sobrietà espressiva. seneca volgar., 3-xxvi: quale di queste
- oggi 'l mio cor sente! seneca volgar., 3-6: alquanti cattivi sono
sgroppare (un cavallo). seneca volgar, 3-310: e s'e ^
violento esercizio. giuglaris, 1-206: seneca vorrebbe che già s'hanno a farci
terre, le cose e le vigne. seneca volgar., 3-265: con tutto
modo chiaro e vibrante. seneca volgar., 4-425: questa boce è
lipsi a far tentennare pure un tantolino seneca od altri dalla loro sedia ch'occuparono
(un limite all'azione). seneca volgar., 3-31: fa un segnale
per compiacere a colui a cui parla. seneca volgar., 3-xxvi: 11 grammatico
citate nui apparanno essere minate per tremuli, seneca testimonio inter l'altri. ammirato,
consuetudine che regola una determinata materia. seneca volgar., 2-49: egli è testo
piccola copertura a forma di tetto. seneca volgar-, 4-429: la piova e con
= voce dotta, lat. thyrsìger (seneca), comp. da thyrsus (v
d'animo o di volontà. seneca volgar., 3-xxviiii: il corpo de'
privilegio o un divieto legale. seneca volgar., 3-308: coloro, che
una facoltà, l'estro). seneca volgar., 3-252: a noi,
sole torse il suo corso come scrive seneca e dice che quando dovea andare dal levante
. sacrificio volto all'elevamento spirituale. seneca volgar., 4-428: miseria è tormentamento
allegrammo, e tosto tornò in pianto. seneca volgar., 3-26: noi ci
. da turtur), attestato in seneca nel signif. di 'uomo effeminato'.
avaro. - anche sostant. seneca volgar. [crusca]: quando il
molto felice, oltremodo beato. seneca volgar. [crusca] -. vergilio
. sovrabbondare, eccedere. seneca volgar. [crusca]: e tanto
intestazione di una lettera). seneca volgar., 3-120: tracaro amico mio
; illustre, insigne. seneca volgar. [crusca]: non è
da uno canto tutt'i piaceri seneca volgar. [crusca]: traconvenevole non
. ant. trascuratezza, negligenza neh'adempimento seneca volgar. [crusca,]: il
sprezzo, nprovazione; assai spregevole. seneca volgar. [crusca] -. la
medesima sentenza par molto più apertamente sentire seneca tragedo, in questa tragedia la quale e
medesima sentenza par molto più apertamente sentire seneca tragedo, in questa tragedia la quale
o di virgilio o il tragedo di seneca poeta o il comico di plauto 0
di destrezza e di abilità. seneca volgar., 3-95: questi soffismi ingannano
casa e cappanna in ciascheduno dì. seneca volgar., 3-93: per lo
-abbandono di una condizione psicologica. seneca volgar. [crusca]: paura della
. ro, leggerissimo. seneca volgar. [manuzzi]: pognamo che
agg. ant. oltremodo turpe. seneca volgar. [crusca]: l'uomo
tessuta, tralucide e trasparenti, che seneca condannò come un de'vi- tuperii della
con riferimento a una durata temporale. seneca volgar. [crusca]: chi a
ant. estremamente molle, tenero. seneca volgar. [manuzzi]: sono ingrassate
ubidire a la mia celeste scorta. seneca volgar. [manuzzi]: ti ragionerei
ant. molto onorevole, dignitoso. seneca volgar. [crusca]: l'uomo
lavoro in città, accecate dalla triste calura seneca volgar. [crusca]: nel mezzo
modo molto onesto, virtuosamente. seneca volgar. [crusca]: va caendo
trapasso). b b seneca volgar., 3-104: la natura ha
altresì come s'elle fossero trapiccole. seneca volgar. [tommaseo]: trapiccola è
-mandare a monte un piano. seneca volgar. (manuzzi): queste cose
le parole, il discorso). seneca volgar. [crusca]: alcuna volta
, 10-ii-146: delitto sarebbe il trasandar seneca, gli ammirabili scritti dal quale ad alcuni
, ottuso. - anche sostant. seneca volgar. [tommaseo]: chi può
rischio, con assoluta sicurezza. seneca volgar. [crusca): va caendo
avv. ani molto agilmente. seneca volgar. [crusca]: elle corrono
e agile (una persona). seneca volgar. [crusca]: pognamo che
sollecitudine, con profondo coinvolgimento. seneca volgar. [crusca]: trapiccola è
e'diletti che hanno li signori! seneca volgar., 3-211: grande ragunare di
di forte tensione, ecc. seneca volgar. [crusca]: l'uomo
? -studio di un argomento. seneca volgar., 3-xxx: le menti nostre
-in modo smozzicato, balbettando. seneca volgar., 3-86: me'vale,
sole sono ragunate tutte le virtudi. seneca volgar., 3-331: alcuni si
. 2. agguerrito. seneca volgar., 3-312: coloro, che
l'animo, l'intelletto). seneca volgar., 3-84: l'animo nostro
travagliatori, a'giullari per loro giullerie. seneca volgar., 3-95: questi soffismi
delle condizioni fisiche). seneca volgar., 3-58: altro nome mi
discorso; fare una digressione. seneca volgar. [crusca,]: io
. atrocissimo (la morte). seneca volgar. [crusca]: l'uomo
si rimembra, / del tempo andato. seneca volgar., 4-425: intervengono queste
nui apparamo essere minate per tremuli, seneca testimonio inter l'altri. 12
, viii-2-81: essendo... tornato seneca di campagna, s'era rimaso in
giambiche. carducci, iii-12-102: di seneca nella ecerinide c'è... la
: se anche lo stile del nipote di seneca sentisse talora del tronfio, convien considerare
7. ant. più. seneca volgar., 3-287: compera, non
i limiti. lancellotti, 3-207: seneca è tanto da me stimato, riverito e
etnisca di trossulum), poi 'bellimbusto'(seneca, persio). = denom
de nul truante sa far la garbinela. seneca volgar., 3-61: l'un
lat tuber -eris, femm. (in seneca) corrispondente al gr. xqixóxxia (
orecchio per attutire i rumori esterni. seneca volgar., 3-70: e'vi ci
di spregiare al trui. seneca volgar., 2-163: se io avessi
accalcarsi caotico di molte persone. seneca volgar., 3-63: non si truova
distretta, non per movimento di natura. seneca volfar., 3-408: argomento e
ant. ventura, sorte. seneca volgar. [crusca] -. niuno
la fede dell'uno come dell'altro. seneca volgar., 2-16: adunque la
ugnimenti, la quale usavano gli antichi. seneca volgar., 3-355: da poi
o vende unguenti; unguentario. seneca volgar., 3-xxvm: i combattitori e
qualcuno in un'attività subordinata. seneca volgar., 3-138: no'debbiamo usare
partic. di se stesso. seneca volgar., 3-129: dilettosa cosa è
di un ente, della realtà. seneca volgar., 3-126: l'uomo non
; / cusì fo per long'uso. seneca volgar., 3-407: la cosa
dell'usura. foscolo, vii-116: seneca stoico ricusava, dopo essersi sterminatamente arricchito
concedere, prestare a usura. seneca volgar. [tommaseo]: diamo gli
con riferimento a soggetti inanimati). seneca volgar., 4-425: sarebbe più felice
de centure e d'altri amise. seneca volgar., 3-246: cavalcava un cavallo
cui valuta non si può stimare. seneca volgar., 3-43: tu tieni di
quistioni si muovono da'filosofi tediosissime a seneca infastidito da'vaniloqui curiosi. parini,
nui apparamo essere minate per tremuli, seneca testimonio inter fami. giuglaris, 1-404:
di lui sorpresa. pananti, iii-48: seneca e l'oratore d'arpino, che
pazien- zia], secondo che dice seneca, ogni altra è vedova.
mediante il veleno; avvelenare. seneca volgar., 2-207: fu collata e
per dissanguamento. novellino, xxviii-859: seneca chiese di farsi aprire tutte le vene
vena vuota: essere a digiuno. seneca volgar., 3-409: non ti pare
platone] temperatissimo in ira, come dice seneca, libro terzo de ira; fu
pelle che riveste le membra umane. seneca volgar. [crusca]: finalmente ti
, serramento fornito di vetri. seneca volgar., 3-262: alcune cose son
] le leggiadrie disordinate e vezzi. seneca volgar., 3-366: l'uomo [
s. c., 4-5-4: « seneca, septimo de naturalibus ». malagevolmente
e la notte fae la sua vicenda. seneca volgar., 3-xxviii: il continuo
. in modo grossolano; rozzamente. seneca volgar. [tommaseo]: la carretta
anche: attuato da contadini. seneca volgar., 3-266: 1 porti
comportamento, un pensiero). seneca volgar., 3-199: la prima volta
, ripugnante (un cibo). seneca volgar., 3-34: molt'uomini hanno
-anche: saldo, irremovibile. seneca volgar., 3-173: egli [il
cominciarono soavemente una danza a sonare. seneca volgar., 3-111: ciascuno prod'uomo
ant. sonatore di viola. seneca volgar. [tommaseo]: ivi con
-anche in una meton. seneca volgar., 2-15: se alcuno togliesse
la sua visitacium. boccaccio, viii-2-80: seneca, suspi- cando sempre della poca fede
apporta vigore ed energia fisica. seneca volgar. [manuzzi]: quelle son
, inquinarsi (l'acqua). seneca volgar. [tommaseo]: i ruscelli
a vitiperio, e di ciò vivere. seneca volgar., 3-331: son presti
far morire o fare che cacciata fosse. seneca volgar., 3-222: la morte
fece un bel vivaio e chiaro. seneca volgar., 3-120: questo si è
privo di vista; cecità. seneca volgar., 3-386: come vocolézza è
. ant. volubile, incostante. seneca volgar., 3-90: egli era incostante
-di proprio volere, spontaneamente. seneca volgar., 3-260: se noi ci
gioiellone, cioè al volgarizzamento di quel seneca, il quale mi riesce una cosa degna
di volontà lo significò ai suoi cavalieri. seneca volgar., 3-157: decius si
boccaccio, viii-2-81: nerone domandò se seneca s'apprestava a volontaria morte. boiardo
. b. fioretti, 2-1-m: di seneca ci ristoreremo un'altra volta con più
anche sostant. landò, 4-51: seneca, cordovese et mastro di nerone, è
tratta da un passo della 'medea'di seneca. culana, sf. volg.
], 22: a chicago, il seneca, un 'boutique hotel'del business district
al filosofo e scrittore latino lucio anneo seneca (4 a. c. -65 d