abbàssati, e non ti vantare. seneca volgar., 1-62: neuna maraviglia è
'venditore di bibite 'attestato in seneca. abbeverata, sf. l'
. - anche al figur. seneca volgar., 3-85: questo modo di
, con loro congiunte con tegnente vinco. seneca volgar., 3-59: tutti questi
, avvinghiare. - anche rifl. seneca volgar., 3-244: vidi di quelle
, in ampia sintesi). seneca volgar., 3-75: diam noi a'
chi 'l terrà stretto sarà beato. seneca volgar., 3-79: egl'intenda
plato studiava, cioè aca- demia. seneca volgar., 1-60: una maniera di
c. dati, i-379: [seneca] particolarmente è vago oltremodo dei fiori
sul ragionare delle belle donne venimmo. seneca volgar., 2-198: molti antichi
intr. disus. costruire case. seneca volgar., 3-257: quando voi avrete
questione, un dissenso). seneca volgar., 2-195: e rimane la
niccolò... tornò in montepulciano. seneca volgar., 1-47: ti vo'
gravemente in avere e in persone. seneca volgar., 2-207: fu collata e
parole poi s'accordino con le mie. seneca volgar., 3-xxvn: tu m'
mal composta a povertà l'accosta. seneca volgar., 3-194: la follia s'
avere come consuetudine, usare. seneca volgar. [crusca]: la fama
c. dati, i-379: [seneca] particolarmente è vago oltremodo dei fiori
pervenni mei infino in india pastinaca. seneca volgar., 3-49: la vena
con molta familiaritate con mio padre. seneca volgar., 1-66: i'credo che
figur.: rettamente, giustamente. seneca volgar. [tommaseo]: lodare addiritto
prima non è conosciente del fine. seneca volgar., 1-56: colui che saetta
, / addolorava che no la compia. seneca volgar., 1-59: io non
che ha disposizione ad essere istruito. seneca volgar., 3-106: la natura ci
s'adottò in figliuolo ottaviano. seneca volgar., 3-xxxn: il quale
viano augusto suo nipote e figliuolo adottivo. seneca volgar., 2-4: il padre
, che quando noi siamo in pace. seneca volgar., 3-346: acciocché la
araona affine di combattersi con lui. seneca volgar., 2-67: il mio e
affolle / d'aver tal signoria? seneca volgar., 95: e non estimo
tutta sudata, unta e affumicata. seneca volgar., 3-144-12: la casa,
. ant. condiscendenza, favore. seneca volgar., 3-384: tanto ci nuoce
letter. agghiacciare, raffreddare. seneca volgar. [crusca]: non credi
: la vaga forza dello stile declamatorio di seneca, m'ha portato che io traducendo
, minacciato (con agguati). seneca volgar. [tommaseo]: né tanto
ch'egli visibilmente pugnasse col diavolo. seneca volgar., 2-60: egli è
rasciugano, erano sue nimiche mortali. seneca volgar., 1-48: neun può negare
l'esperienze prese della sua donna. seneca volgar., 1-48: il pensare agli
(ardeva forte quel legno prestante). seneca volgar. [crusca]: allora
. e in iscambio di allegare plutarco o seneca, allega le botteghe da caffè,
, ri- tardamento. seneca volgar., 3-118: dopo tutto questo
modo, o nell'altro, sempre seneca non si allontanasse dalla verità. rossetti
sodisfai al comune tuo suo diritto. seneca volgar., 3-129: se 'l corpo
secondo diversi tempi, fa diversi cammini. seneca volgar. [crusca]: e
né quella altressì è di frate. seneca volgar., 3-101: alla pistola che
quando se'irato, sì come dice seneca: -l'uomo irato non parla altro
ambiadura, estampiando el mio bancone. seneca volgar [crusca]: imperciocché io
accompagnava a vedere le lor donne. seneca volgar., 2-109: combatterono i giovani
medesmo...; e perciò disse seneca ne le pistole: -parla co l'
et amisurare et accordare la voce. seneca volgar., 3-383: molto è
spaventa per paura della pena futura. seneca volgar., 1-47: senza più
por giù l'amore. onde disse seneca: l'amore, per arbitrio dell'animo
voce dotta, lat. ampliaiió -ónis (seneca). amplifìcaménto, sm. ant
(121): ancora si legge di seneca, ch'essendo maestro di nerone,
andare non suole esser de'predoni. seneca volgar [crusca]: io non dico
... pervenne in lunigiana. seneca volgar., 2-56: benché la
, tedio, disgusto. seneca volgar. [crusca]: e in
come spendere il proprio tempo. seneca volgar., 3-211: io udi'un
riuscire molesto, noioso; rincrescere. seneca volgar., 1-49: nesuna cosa è
annoverare; conto, calcolo. seneca volgar. [crusca]: annoverare m'
. tr. angosciare, travagliare. seneca volgar., 2-39: per ispazio di
discordie e le brighe infra 'l popolo. seneca volgar., 2-106: il suo
, e andonne nella detta isola. seneca volgar., 1-46: la nostra
ad andare per lo misero piano. seneca volgar., 1-46: no'ci dobbiamo
relazioni di parentela o d'amicizia. seneca volgar., 3-307: la natura ci
! noi vede quella che m'appena. seneca volgar., 3-156: per essere
è maggiore assai che per ignoranzia. seneca volgar., 1-60: non ti
de la gola mai non si sazia. seneca volgar., 1-48: neun può
rifl. divenire piccolo, scemare. seneca volgar. [crusca]: ma ancora
, 39-iii-84: è credibile, che seneca macchinasse contra la vita del principe,
, della volontà di qualcuno. seneca volgar., 1-52: uccisesi colle sue
tesauro, 328: tal è appresso a seneca quel sofismo, che astringeva i novelli
. c. dati, i-379: [seneca] particolarmente è vago oltremodo dei
dati, 1 * 379: [seneca] particolarmente è vago oltremodo dei fiori
l'armamento e lasci le signorie. seneca volgar., 2-87: è accusato il
luogo sicuro, e lasciovvi alquante guardie. seneca volgar., 3-247: quello ch'
per estens. rubare, rapire. seneca volgar., 1-56: quella medesima ragione
uscio nell'ossa del mezzo capo. seneca volgar., 3-167: ingiusta
-arrecarsi qualcosa addosso: procurarselo. seneca volgar., 3-346: or ci rimane
per sue belle parole arringando, acquetò. seneca volgar., 3-251: noi siamo
, uccisioni, arsure e guasti. seneca volgar., 2-63: ingiustamente addimandi la
, l'attendere; attesa. seneca volgar. [crusca] '. le
d'agnello sta celato l'aspro lupo. seneca volgar. [crusca]: una
dilicate e agute, cioè di pugnenti. seneca volgar., 3-152-16: e teneami
mangiare col volpe, assai lo invitasse. seneca volgar., 3-335: colui.
, il facesse assapere a l'altro. seneca volgar., 1-64: subitamente ci
. - anche rifl. seneca volgar. [tommaseo]: quanto assazia
fuore: / sono ancilla del signore. seneca volgar., 2-59: il padre
parte e ponemmo in alcun assetto. seneca volgar. [crusca]: tuttavia
fecela andare fuggendo perfino in egitto. seneca volgar. [crusca]: una bestiuola
innocente di quello malificio, e assoluta. seneca volgar., 3-313: clodio diede
sentono la virtù di contrizione. e seneca volgar., 2-222: e per più
perfettamente... il tuo cammino. seneca volgar., 3-155: il quale
.. e leggere le meditazioni di seneca. questo gl'insegnerebbe a far poco
clotos lachesis e atropos, le quali seneca chiama fate: e per quelle intende tre
suo padre, vernano a lui. seneca volgar. [crusca]: ma veramente
dotta, lat. attemperare (vitruvio, seneca). attemperato (part. pass
la sua cupidigia, che la tua. seneca volgar., 3-49: il nostro
in ciò ol traggio. seneca volgar., 2-151: pone seneca questa
. seneca volgar., 2-151: pone seneca questa legge, nche qualunque persona
avacciava gli romani a battaglia attestata. seneca volgar. [crusca]: la
, attrecciandoli, avvolgendoseli alla testa. seneca volgar., 3-418: perché pettini tu
, questa s'appella propiamente tristizia. seneca volgar., 3-51: senza fallo
fosse attuffato nelle prosperità degli avvenimenti. seneca volgar., 3-84: gli sventurati
, ov'elli si erano attuffati. seneca volgar., 1-63: ma la vertù
si fece conducere fuori del distretto. seneca volgar., 1-51: perché tu
frettato, sollecito. seneca volgar., 1-22: l'uomo si
rimembranza di pregare iddio per voi. seneca volgar., 2-83: essa riceve
opere donde elli possono essere alluminati. seneca volgar. [tommaseo]: le
si china né non si torce. seneca volgar. [crusca]: non vedi
intossicato; ucciso col veleno. seneca volgar., 2-138: la terza ragione
a'fieri lupi senza alcuna difesa. seneca volgar., 2-202: la terza ragione
, e di temperarsi nelle prosperitadi. seneca volgar., 1-62: colui che
i-380: fu grande ingratitudine quella di seneca, quando a tutto suo potere avvilì
dunque avanzarsi e non avvilirsi deve. seneca volgar., 2-167: colui è riputato
lo lasciò e tornò a bertino. seneca volgar., 2-78: veggendo io come
, che tu sei così avviluppato? seneca volgar., 3-151: di due uomini
, avvisatamente sostenendo i sopravvenenti colpi. seneca volgar. [crusca]: e già
novellino, 71 (122): e seneca chiese di farsi aprire tutte le vene
salvini, 33-iii-82: ebbe un bel predicare seneca al suo grande allievo,..
. il bere, bevuta. seneca volgar. [crusca]: spegnere la
mezzo del tempio scaricò la soma. seneca volgar., 3-222: brutus essendo preso
, sf. ant. tortuosità. seneca volgar., 3-335: molto vai meglio
. borbottamento, borbottìo. seneca volgar. [crusca]: non è
che fe'concitamento a civile romore. seneca volgar. [crusca]: e ch'
ant. chi borbotta, mormoratore. seneca volgar [crusca]: truffe che danno
dei giocolieri, dei prestigiatori). seneca volgar. [crusca]: questi sofismi
0 giullare] usa l'antico volgarizzatore di seneca,... ove si parla
. - anche: coppiere. seneca volgar. [crusca]: udiva grande
. d. bartoli, 9-28-2-16: seneca stesso... passeggiando col pensiero
nell'esercizio dell'arte e brigoso. seneca volgar., 2-108: di questo
per estens. qualunque vivanda liquida. seneca volgar., 3-302: se tutte le
dotta, lat. bucinare (varrone, seneca) * suonare la buccina, dare
; comportarsi, parlare da buffone. seneca volgar., 3-99: hae l'ufficio
la falsità di un'affermazione. seneca volgar., 3-300: dunque non è
conviene di necessità confessar ciò che ridde seneca al puro lume ch'ei n'ebbe
ricevette della disordinata burbanza e vanità. seneca volgar., 3-12: i'non
). ant. burbanzoso. seneca volgar. [crusca]: caendo [
, agg. ant. burbanzoso. seneca volgar. [crusca]: uomo non
con arrogante e vanitosa alterigia. seneca volgar. [crusca]: e non
leggero e confuso; mormorio. seneca volgar. [crusca]: e a
il fior che sì gli par aolente. seneca volgar., 3-374: alessandro guastava
avere responsabilità in un evento. seneca volgar., 2-1x0: ciascuno per non
conceduta la precedenza della man destra a seneca, in quella occasione nondimeno con tanto
che a quel romore in aiuto di seneca essendo corsi i letterati tutti morali e
che per altro avea quell'amico di seneca. calcataménte, avv. in modo
1-753: succiavansi a modo di calcinelli. seneca volgar. [crusca]: e
a mezz'aria e a metà cammino fra seneca e il petrarca intimista del secretum e
s'elli è vecchio per nobili costumi. seneca volgar., 3-37: e'non
più noncurante prosopopea d'ovidio, di seneca,... e d'altri tali
la pietra. -per simil. seneca volgar. [crusca]: i ghiottoni
. disus. cella delle api. seneca volgar., 3-231: ordinano quel ch'
, sulle pagine di cicerone o di seneca, di virgilio o d'orazio, che
, rame, olio e zafferano. seneca volgar. [crusca] '. questo
non solo era stato con saputa di seneca, ma ch'egli lo gli aveva fino
poi gli avesse cagionata quella rovina che seneca solo affettava per assicurarsi quelle sue inesauste
idem, conv., i-vm-17: dice seneca che « nulla cosa più cara si
, io te ne fo carta. seneca volgar., 2-102: e io come
: e'si racconta che l. annio seneca possedeva una vigna di inestimabil grandezza e
a sera stette nella loro casellina. seneca volgar., 3-99: alcun di loro
che si fa o si dice. seneca volgar., 2-9: non lo fece
g. averani, 1-1-254: ottimamente seneca pronunziando il cataclismo, il quale secondo
deriv. dall'agg. di catenarius (seneca). catenato (part. pass
così cattiveggiando perdé il tempo suo. seneca volgar., 3-119: ciascun gridava
ufficiali, ecc.). seneca volgar., 2-212: ivi a certo
cognizione de'consoli di calimala. seneca volgar. [tommaseo]: ci
sentenze non la cedo un dito a seneca morale. cesarotti, i-117: la nostra
/ tutta notte si dimena. seneca volgar. [crusca]: questa cenetta
xl anni, per funghi avea cenati. seneca volgar., 4-425: così con
non se ne dica alcuna cosa. seneca volgar., 3-93: l'animo è
suo padre grida; quanto contra esse seneca,... quanto orazio, quanto
fare un poco di chiarea e mandògliele. seneca volgar. [crusca]: non
ora un altro della sua famiglia. seneca volgar., 3-286: l'uomo non
indulgere (a un vizio). seneca volgar., 3-124: e'si chinerà
. — 90 — seneca volgar. [tommaseo]: e perciò
di noi. tesauro, xxiv-95: seneca diffinì le argutezze conclusiunculae vafrae et callidae,
rabeschi (una stanza). seneca volgar. [tommaseo]: oh come
ebbe cotto che dato gli era stato. seneca volgar., 3-102: colui,
tutti e due, entrambi. seneca volgar., 3-6: i giovani temono
prodotti (un terreno). seneca volgar. [tommaseo]: e così
. b. davanzali, i-399: seneca stentando a morire, prega anneo stazio
. l. salviati, ii-n-59: seneca, pistola cinquantreesima. redi, 16-v-435
. scaffale per libri, libreria. seneca volgar. [tommaseo]: io son
un convito a gente famelica, dice seneca, si fa presto; ogni cuoco è
le cose della setta di lui [di seneca] e non ha mai conosciuto gli
i corredi delle spose). seneca volgar. [crusca]: per meno
. collocato, riposto, nascosto. seneca volgar., 4-433: non risplendete di
, e gittatolo nel fuoco ». seneca volgar., 2-181: volendo sapere la
la primiera colata loro convenia portare. seneca volgar., 3-24: alcuni ridono tormentandogli
collazione di una o due scene di seneca, fatta sul codice che ella vide presso
chiama da li rettorici proso- popeia. seneca volgar., 2-108: tu come crudele
, immobile, comprende e abbraccia. seneca volgar. [crusca]: perocch'egli
lasciar li campi e fuggir per dottanza. seneca volgar. [crusca]: un
pace: mettere pace, pacificare. seneca volgar., 2-129: fra te e
municipi, instituire consigli provinciali, far seneca volgar., 3-250: sanza dubbio ell'
a compimento si mandino, curerò. seneca volgar., 3-394: una pietra è
conceduta la precedenza della man destra a seneca, in quella occasione nondimeno con tanto
ogni dimostra- zion mi pare ottusa. seneca volgar., 2-171: la vostra
4. ant. compendiato. seneca volgar. [crusca] '. io
quegli che concorrono con l'opinione di seneca, che l'uomo si debbe guardare
di scarico, come sfiatatoio). seneca volgar., 3-354: il nostro spirito
poesi lo guida per questa materia. seneca volgar., 2-151: lo mise in
; acquistare fermezza e coraggio. seneca volgar., 3-36: nel mezzo della
non solo era stato con saputa di seneca, ma ch'egli lo gli aveva
, per tale anche da tullio e da seneca confessata. 5. ant.
di pizzicata. -figur. seneca volgar. [crusca]: aggiugnere la
secondo che trovava l'usata vicinanza. seneca volgar., 3-256: le grandi
/ per la bellezza di questa fantina. seneca volgar., 3-394: una pietra
uguale natura, rendere simile. seneca volgar., 2-95: la natura gli
. ant. gratitudine, riconoscenza. seneca volgar., 3-217: per usare la
e conquassati da terremoti e, con seneca operando, dicevano voler anzi morire che
. / questa ragione ciaschedun consente. seneca volgar., 3-305: tu mi
le leggi di natura). seneca volgar., 3-394: la cosa ch'
grave d'uno non temerariamente consenziente. seneca volgar., 2-153: io credo che
suoni o di voci. seneca volgar. [crusca): s'assembrano
i-380: fu grande ingratitudine quella di seneca, quando a tutto suo potere avvilì la
. contentezza, gioia, gaudio. seneca volgar., 2-29: io sono certo
aveva creduto; ma ciò era niente. seneca volgar., 2-36: qualunque togliesse
(e spesso iron.). seneca volgar., 3-392: tu mi richiedi
giullare, che ogni cosa contraffacea. seneca volgar. [crusca]: per contraffare
con lei se ne veniva a cenare. seneca volgar., 2-165: presso a
coste al zimara per farlo avvertito che seneca, dal quale copiava, non era
gran forza d'animo. seneca volgar., 3-155: l'uomo temperatamente
varchi, v-136: le tragedie di seneca sono... tenute bellissime:
... che i cori di seneca soli sono molto più degni di loda,
il passare (del tempo). seneca volgar. [crusca]: ragguardo la
significato. tesauro, xxiv-95: seneca diffinì le argutezze « con- clusiunculae vafrae
e le cortine del letto abbattute. seneca volgar., 3-210: neuno m'ha
perdevano a consultare e citare aristotele e seneca dove aveva parlato gesù cristo. cattaneo,
tempo), non oltrepassarlo. seneca volgar., 3-22: tutta l'età
, ordinario. -anche sostant. seneca volgar., 3-402: quando noi vedessimo
una cosa: con cupidigia. seneca volgar., 4-423: non vedi tu
algarotti, 1-478: crudeltà satolla chiamò seneca la clemenza ch'egli [ottavio]
di dietro. algarotti, 2-117: seneca ne dà contezza di una verga di cristallo
sf. ant. ostrica. seneca volgar., 3-355: rifiutai per sempre
palermo nella sua camera assai cruccioso. seneca volgar., 3-283: queste cose comanda
. disgustoso, schifoso, ributtante. seneca volgar., 3-8: ma questo si
famoso) di preparare le vivande. seneca volgar. [crusca]: cuochi e
di nuocere fuori d'ogni giustizia. seneca volgar., 3-30: siamo follemente cupidi
amore che elli portava a patroclo. seneca volgar., 2-28: colui
fonte viene la poca curanza che mostra seneca delle mattematiche discipline. goldoni, vii-1113
l'uomo volesse vendere ovvero comperare. seneca volgar. [tommaseo]: i
non pareva delle cose di questo mondo. seneca volgar., 3-399: fabrizio mandò
suo'magisteri assai dispari / quintiliano e seneca e plutarco. guido delle colonne volgar
e divozione alle sepulture de'santi padri. seneca volgar., 3-339: e però
dato ber molte volte del vino. seneca volgar., 2-224: i patti della
: per dovere, per obbligo. seneca volgar., 2-63: tu alleghi che
. ant. indebolire. seneca vólgar., 3-174: conviene che le
dalle deche di tito livio). seneca volgar., 2-89: secondo che dice
voce dotta, lat. decèptór -sris (seneca), deriv. da decéptus,
da cessole volgar., 1-87: parlando seneca nelle declamazioni dice così: fondamento de'
. 19. invecchiare. seneca volgar., 3-22: è l'etade
la morte d'un decrepito vecchio. seneca volgar., 3-58: io mi metto
= voce dotta, lat. dècrètórius (seneca). decriptare (decrittare),
cori, pure dedotti dall'arte di seneca, vi stanno assai meglio, come
intenerisce, e diducegli a lagrimare. seneca volgar., 3-357: egli non mise
/ co la compagna ch'hai. seneca volgar., 2-61: poiché io indugio
a questo articolo diliberatamente rispondes- sono. seneca volgar., 2-9: egli è il
ch'egli è così bene diliverato. seneca volgar., 3-47: diliberati di questo
lodo chi retto sa viver e netto. seneca vólgar., 3-49: non credere
e molto esquisito, che e'diceva di seneca, del cui stile si faceva in
nome, ella fu cavriuola dinominata. seneca volgar., 2-98: ogni effetto si
nerone esser proceduto dalla trista disciplina di seneca suo precettore. boccalini, ii- 207
determinato (una cosa). seneca volgar., 2-175: il giovane che
dioneo, così cominciò a parlare. seneca volgar., 3-55: siccome la
veggendo a lui esser cotanto caro. seneca volgar., 3-4: colui non è
ne lamento. -sm. seneca volgar., 3-279: noi biasimiamo sempre
tacito conceduta la precedenza della man destra a seneca, in quella occasione nondimeno con tanto
questione, anche un combattimento). seneca volgar., 2-72: e così rimane
imola volgar., ii-392: e così seneca del suo nerone degnamente è carpito dalle
entrerae insiememente nelle sagacitadi delle parole. seneca volgar., 2-64: andare cercando onore
vacillare, muoversi alla cieca. seneca volgar., 3-73: di questo t'
come un altro che dicervelli un cane. seneca volgar. [crusca]: egli
sentimento, né ragione in loro. seneca volgar., 2-119: convenirsi con
virginio mettono innanzi alla loro petizione. seneca volgar., 2-142: che tu l'
. boccaccio, viii-2-242: e seneca a lucilio, epistola liciassettesima, scrive
, aiutare e conservare e difendere. seneca volgar., 2-9: egli è il
10. tener lontano, rimuovere. seneca volgar., 4-429: la piova e
. -gusto diffamato: depravato. seneca volgar., 3-130: i'so che
e se farnetichi / mi da'storpio. seneca volgar., 3-188: perché mi
, misero garzone, ti lascio. seneca volgar., 2-143: le donne si
più diletta, e verrannone migliori maestri. seneca volgar., 3-22: il sezaio
, poltrire, ammazzare il tempo. seneca volgar., 4-430: a quel tempo
dimagheri; averesti tu la pipita? seneca volgar., 3-165: tu t'
. - anche al figur. seneca volgar., 3-62: tu vai continuamente
destati; tòmati al letto tuo. seneca volgar., 3-359: troppo è
non viene in sul suo palagio. seneca volgar., 3-14: se tu
delli eretici e de'libri de'pagani. seneca volgar., 3-36: esercitianci a
gli dimette il dimonio di combattere. seneca volgar., 3-213: il marinaio nondimeno
, c'ha le foglie tutte spente. seneca volgar., 3-136: quand'i
/ più chiaramente ne le cose eccelse. seneca volgar., 2- 146:
elogi dipinto e lumeggiato sullo stile di seneca, e di plinio, tutti scrivono elogi
tenero e dilicato corpo di costei. seneca volgar., 3-171: il regolo con
ordini, e forano le schiere. seneca volgar., 3-190: noi avremo gran
di quella gioì'ch'or disacquista. seneca volgar., 3-185: dunque l'acquistarsi
è ben vivuto secondo il mondo. seneca volgar., 2-17: ti tenne in
tr. ant. disimparare. seneca volgar., 3-59: chi ha apparato
a nuotare. -figur. seneca volgar., 3-108: no'siamo tutti
vendetta. ma forse non men bellamente seneca se ne disbriga in quattro o sei versi
ant. separato, distinto. seneca volgar., 3-269: la città di
egli abita ne'luoghi senza frutto. seneca volgar., 3-20: alcuni altri sono
(una parte del corpo). seneca volgar. [crusca]: se alcuno
togliere coraggio, deprimere, sconfortare. seneca volgar. [crusca]: aggiugni molte
, non più gonfio; sgonfiarsi. seneca volgar., 3-141: si debbono [
è bono, questo è falsamente. seneca volgar., 3-271: gran pazzia è
(una persona). seneca volgar., 3-271: gran pazzia è
, spregevole (una cosa). seneca volgar., 3-103: qui ha ordini
/ come potrà giamai morte desfarte? seneca volgar., 2-68: 11 figliuolo
che di quella disonestà si rimuova. seneca volgar., 2-120: per ubbidire
-donna disonesta: meretrice. seneca volgar., 2-196: uno cittadino che
suo'magisteri assai dispari / quintiliano e seneca e plutarco. giovanni da samminiato [
di non sperare in qualche cosa. seneca volgar., 3-140: sestus ha quella
elio non si fidava di combattere. seneca volgar., 2-136: uno cittadino
. albertano volgar., 102: seneca nelle pistole disse: le piccole cose
nel libro con quella brut- taglia. seneca volgar., 2-217: la donna
molto fa più gl'improbi dispettevoli. seneca volgar., 3-82: la sciocchezza è
giusto noè per lo legno dispettevole. seneca volgar., 3-146: ma forse
quelli feriti a morte. seneca volgar., 3-281: non credere ch'
disprezzo, in tono sprezzante. seneca volgar. [crusca]: ciò di'
maestri di povertà filosofica, uno fu seneca; il quale, per mettere a'
quistioni disutili, le quali, come dice seneca, è più senno di non sapere
riscalda, e disecca il corpo. seneca volgar., 3-110: che abbiam
monche, e di colore scialba. seneca volgar. [crusca]: come
quali aveano avuto nemici e distruttori. seneca volgar., 2-220: tu come
disunire, comp. da unire (seneca) e dal pref. dis-con valore di
. -ant. slogare. seneca volgar. [tommaseo]: se alcuno
trebuni, edile e qui- sitori. seneca volgar., 3-358: colui che noi
strappare alla vita, al mondo. seneca volgar., 3-402: l'ultimo dì
scritti poco meno che divini del moral seneca. g. gozzi, 1-11: tale
di fatto il vincolo coniugale. seneca volgar., 2-144: uno cittadino della
tien qua giù contra mia voglia. seneca volgar., 3-401: alcuna volta sentiamo
piacer suo mentre egli addormentato fosse. seneca volgar., 2-66: innanzi che
albertano volgar., 94: disse seneca che adirarsi col potente è domandar pericolo
incerto, malsicuro, improbabile. seneca volgar., 3-26: e'non è
/ femmina scapigliata iera 'n parere. seneca volgar., 3-80: sanza fallo
per sempre. giamboni, 8-ii-217: seneca disse: ah ventura, tu non
di comprendonio. -incallito. seneca volgar., 3-107: non mi dispero
con lui a dimorare alla sua. seneca volgar., 3-22: il sezaio bere
voce dotta, lat. hebetàtio -onis (seneca); cfr. ebete.
caso; immancabilmente, assolutamente. seneca volgar., 3-64: ella [la
dotta, lat. ecnephids (plinio, seneca), dal gr. èxvecpéco;
effetto, efficace. seneca volgar., 3-83: non gli si
* che è ancora all'alfabeto'(seneca); cfr. fr. élémentaire (
corrompere gli altri per suo esempio. seneca volgar., 3-9: io sento e
più che fosse sì povero. e pure seneca s'empie la bocca e ampollosamente prorompe
rendere splendore del lume di iustizia. seneca volgar., 3-79: la prosperità della
= voce dotta, lat. ènuntiàtivus (seneca), da ènuntiàre 'enunciare '
si potesse che iddio non fosse. seneca volgar., 3-54: i'non ti
. b. fioretti, 2-4-102: seneca scrive le sue epistole in forma niente
antichità classica e nel rinascimento, da seneca, al caro ed al tasso, la
e nell'onore si è equanimitade. seneca volgar., 3-271: i'non posso
erta, non sapeano che si fare. seneca volgar., 3-413: la statura
, ecc.); ebbrezza. seneca volgar., 3-130: i'so che
quale s'esercita sempre in bene adoperare. seneca volgar., 3-242: il buon
maldicenza. boccalini, i-118: rispose seneca che... non faceva bisogno
. -anche al figur. seneca volgar., 4-427: quanto maggiormente a
espande fiamme di color di fuoco. seneca volgar., 3-85: tu mi
espettazione. boccalini, ii-243: quando seneca per insinuare così onorata donazione si presentò
vaticano una notazione su le tragedie di seneca, che è forse nel medio evo il
. de sanctis, ii-23: anche in seneca vi è molto movimento, una ricca
fortuna essere alla nostra andata favoreggiante. seneca volgar., 2-48: tu fosti
argomento nazionale conformato esternamente al modello di seneca. 3. superficialmente, in
con procedura eccezionale; eccezionalmente. seneca volgar., 3-313: in quella medesima
= voce dotta, lat. èthìcus (seneca), dal gr. fjfhxóc,
= voce dotta, lat. etnologia (seneca, quintiliano), dal gr.
, ii-12-231: le massime morali di seneca si riconducono tutte all'eudemonia.
dotta, lat. tardo èvàpóràtió -ónis (seneca) * evaporazione '(da
fare e mostra quelle da lasciare. seneca volgar., 2-215: tu m'
lo apparecchiava in silenzio la notte. seneca volgar., 3-33: e se alcuna
i-397: di dare il comandamento a seneca non ebbe faccia né voce. fagiuoli,
, assenza; necessità, bisogno. seneca volgar., 3-17: al savio conviene
, sì ricominciò il pericoloso istorino. seneca volgar., 3-115: quando fummo
è bono, questo è falsamente. seneca volgar., 2-113: di subito sollecitò
l'arti sono oggi frodate e falsate. seneca volgar., 3-143: non troverrà
3. ant. falso testimonio. seneca volgar., 2-114: se io lo
falsità in atti, falsità personale. seneca volgar., 2-113: odi buono padre
senza richiamo e senza alcuno falso. seneca volgar., 2-112: addimanda giustizia
nipote del prete era una bella cosa. seneca volgar., 2-182: della falsa
: vi farete familiar delle opere di seneca. detta casa, 792: abbi terenzio
d. bartoli, 9-28-2-108: seneca s'impazienta con certi filosofi del suo
a punto le proprie parole di seneca), fantaio. = deriv.
abbiamo indicata. -figur. seneca volgar., 3-93: per lo cammino
a fare di lei per forza. seneca volgar., 3-287: tu fa'bene
cominciai a travagliare sì come farnetica persona. seneca volgar., 3-29: sanz'essa
clotos lachesis e atropos, le quali seneca chiama fate. 3.
l'albitrio non l'ha fatta. seneca volgar., 3-199: non credere,
mi fate ir cercando piagge e monti! seneca volgar., 3-129: se 'l
erano gridatori e favellatori molto grandi. seneca volgar., 3- xxxii:
lancellotti, 4: quel gran savio seneca pare che anzi approvi e favoreggi l'
porci e di montoni e d'altri. seneca volgar., 3-342: il pellegrinaggio
siriarco], -figur. seneca volgar., 3-252: i'vorrei che
boccalini, ii-264: la medicina, che seneca stimò che liberar dovesse la sua riputazione
i doveri della fedeltà coniugale. seneca volgar., 2-38: il marito non
massima, ecc.). seneca volgar., 3-290: aspetta, ch'
sì ched io ne caggio in terra. seneca volgar., 3-115: tutto il
dove vive in colonie). seneca volgar., 3-365: sanza desiderare di
= voce dotta, lat. phoenicopterus (seneca) 4 uccello dalle ali scarlatte '
un periodo di tempo). seneca volgar., 2-112: occorsonci certi dì
davanzali, i-389: dice- vasi che seneca, per levarsi il carico di questi sacrilegii
, / l'uom aspro non mutare. seneca volgar., 2-109: ogni cinque
lasciato nel vivo sasso disparve. seneca volgar., 2-92: ella è molto
gaio; piacevole; gioioso. seneca volgar., 3-158: alcuni buoni desiderii
distruzione. - anche al figur. seneca volgar. [crusca \ \ dall'un
del peccato e fiaccati i legami. seneca volgar. [crusca]: vadasene
una passione, ecc.). seneca volgar. [crusca]: vecchiezza è
-ch'io non mi diffidi. seneca volgar., 3-53: non temere le
... a loro mi raccomandò. seneca volgar., 3-19: l'uomo
suo libro dinominato, figurativamente parlando. seneca volgar., 2-148: secondo l'
non puote sapere che fine averà. seneca volgar., 2-67: il fine è
a fine di speranza che per meriti. seneca volgar., 2-145: colui che
: metter in pratica, effettuare. seneca volgar., 3-32: o iddio sturberà
i-396: dopo seguì la morte di seneca con allegreza del principe, per finirlo
nella fisica di lucrezio, nelle quistioni di seneca, nelle istorie naturali di plinio?
= voce dotta, lat. fistulòsus (seneca) 4 pieno di buchi '.
per simil. fornello, scaldavivande. seneca volgar. [crusca]: ch'egli
lat. class. 'lampeggiamento '(seneca); cfr. fr. fulguration
espansiva e folleggiarne. -figur. seneca volgar., 3-273: la vertù,
i ma diede lor verace fondamento. seneca volgar., 3-48: ti conforto
punta, usata come sostegno. seneca volgar., 3-260: aveano per colonne
. albertano volgar., 5: dice seneca de la forma de l'onesta vita
, e questo officiale sia appellato sagrestano. seneca volgar., 2-197: la giustizia
0 l'educazione, disciplinare. seneca volgar., 3-282: colui, che
con gli atti suoi il libidinoso prencipe. seneca volgar., 2-45: le
che nulle arme li fu sufficiente. seneca volgar., 3-220: qual luogo è
galieni a quantitade di mezza oncia. seneca volgar., 2-93: ella è
, 74: del forte pensare disse seneca, quando disse: molto pensare assottiglia
più forti cose di te non cercherai. seneca volgar., 3-xxvi: lo
. -coraggio, valore. seneca volgar., 2-215: non t'ho
affermando che ercole capitò in cicilia. seneca volgar., 2-177: tu fortifichi la
fortuna. -senza deliberata volontà. seneca volgar., 2-83: commise un omicidio
dell'onestà; prevaricare, aberrare. seneca volgar. [crusca]: io ho
; non poterne fare a meno. seneca volgar., 2-176: quello che noi
dalle celle, 1-83: questo libro compose seneca, nobilissimo parlatore, a gallio suo
. 2. stupratore. seneca vólgar., 2-61: io non mi
le gente stolte 'nganna con lor fraudate. seneca volgar., 3-67: il corpo
; e questa virtude, ciò dice seneca, è tutta in donare.
è sommerso nel profondo dell'inferno. seneca volgar., 3-76: io mi
se niuno verso casa nèsis (seneca), dal gr. cppévrjmc, deriv
renderselo familiare. lancellotti, 3-207: seneca è tanto da me stimato, riverito
strumento con cui si percuote). seneca volgar. [crusca]: vedi qui
paia troppo frugale. mascardi, 425: seneca... la scempiaggine in ciò
d'avere. galateo, 224: seneca..., insettator de li vicii
un desiderio, una speranza). seneca volgar. [crusca]: s'ella
; brevità (del tempo). seneca volgar. [crusca]: l'uomo
'l desio / meco non venga. seneca volgar., 2-43: il capitano non
; rifugiarsi nel proprio intimo. seneca volgar., 3-12: e però fuggi
sì si schierò toste de'fiorentini. seneca volgar., 3-4: i'soglio passare
rivoltò in verso italiano le tragedie di seneca..., più intento a conservare
per acqua li troiani non potessono fuggire. seneca volgar., 2-70: quegli cittadini
che è quello che voi dite? seneca volgar., 2-219: come pazzo e
era la piaga fresca che gli accora. seneca volgar., 3-19: ordina egli
, depredare (un luogo). seneca volgar., 2-70: se un ladro
, in fine alla sua traduzione di seneca furfantata al manilio, la novelletta.
aveva affatto tolto ogni uso di parlare. seneca volgar., 2-66: era infermo
per la buona gente di firenze. seneca volgar., 2-213: potrebbe essere
mia donna e sua madre dimenticata. seneca volgar., 2-100: fu isban-
. -darsi al bel tempo. seneca volgar., 3-41: neuno ha diterminato
privatamente, sì t'ama. e seneca dice: chi gastiga lo folle,
mascella e la guancia. seneca volgar., 3-433: questo, che
. bencivenni, 4-93: disse seneca: lo gatto dimestico abbruscia più sovente
alfieri, i-195: la lettura di seneca m'infiammò e sforzò d'ideare ad
che da uno medesimo generante è generata. seneca volgar., 2-68: il figliuolo
gittato nella fornace del fuoco ardente. seneca volgar., 2-10: una vergine,
abbandonato, ma gittato l'avea. seneca volgar., 2-198: la terza
gittare alcuna cosa in grado al signore. seneca volgar., 207: tu non
fuoco spessamente / sovra tarmate navi. seneca volgar., 2-45: tu ancora per
, sfavillio; lampo, folgore. seneca volgar., 3-422: piove, dico
alcuna volta la tranghiottisce sanza masticare. seneca volgar., 3-98: questo non
o per quanto sia o fosse. seneca volgar., 3-146: conciosiacosaché 'ngegno e
di buona maniera e molto liberale. seneca volgar., 3-96: giafossecosaché noi
? quando lo patrio costume era caduto? seneca volgar., 3-129: più sono
è il far con essi quel che seneca disse avvenire a chi vede un muro incrostato
anapestico. carducci, iii-12-102: di seneca nella ecerinide c'è... la
intere (come catullo, le tragedie di seneca) o frammenti, ci troverà molte
in terra rizzosse in su le ginocchie. seneca, volgar., 3-423: a
dispiatati e crudi, / sì come dice seneca e non erra, / stavano disarmati
qualcuno: tenere assoggettato, dominare. seneca volgar., 2-108: ella è figliuola
/ quando averai continuato il bene. seneca volgar., 3-49: queste cose
scritti poco meno che divini del moral seneca. b. corsini, 18-66: fallo
. -vezzegg. gioiellino. seneca volgar., 3-380: ciascuno gioiellino [
che non è licito d'esser disiderato. seneca volgar., 2-36: un giovane
fenomeni che caratterizzano tale periodo. seneca volgar., 3-79: quel vino divien
divorare a'cani ed alli uccelli. seneca volgar., 3-51: l'uomo non
vestimenti giudicavano lui dovere essere povero. seneca volgar., 2-143: tu di'che
e questa è ne lo giudicato. seneca volgar., 3-335: allegromi d'aver
giudiziario; querelarlo, denunciarlo. seneca volgar., 2-190: perché con ragione
imputato, un convenuto). seneca volgar., 2-4: sono dinanzi al
risoluzione, pronunciare una sentenza. seneca volgar., 2-85: perché tu non
uccisioni, adulterii, falsi giuramenti. seneca volgar., 2-148: quella vergine
poi t'insegna di farlo osservare. seneca volgar., 2-30: qualunque persona facesse
con grande boce dirittura e giustizia. seneca volgar., 2-76: quegli che era
di questo imperio giustissimo e pio. seneca volgar., 2-30: qualunque persona
ammirazione o motivo di vanto. seneca volgar., 2-40: questo ti toma
dolorosa, stato di umiliazione. seneca volgar. [crusca]: in questa
cotale acqua della lavatura a piena gola. seneca volgar., 3-176: il cane
... aiutate l'innocente giovane. seneca volgar., 3-265: la natura
gestione (di un patrimonio). seneca volgar., 2-56: questo s'intende
figur.: chiacchierone, ciarlone. seneca volgar., 3-48: altre truppe.
.. assai ti sono gradevoli. seneca volgar., 3-332: mi prometteano [
uno spettacolo, un gioco). seneca volgar., 3-332: egl'il trae
no 'l gradisca e non pugni meritarlo. seneca volgar., 3-196: questo che
ch'elli s'uccidevano di lor grado. seneca volgar., 3-404: le cose
-riuscirgli utile, vantaggioso, proficuo. seneca volgar., 2-87: quello che io
ricchezza e alla gioia del paradiso. seneca volgar., 3-9: noi non prendiamo
, e non falli il latino. seneca volgar., 3-xxvi: il gramatico s'
tre volte che non rimanesseno ammazzati. seneca volgar., 3-79: questo addiviene,
di tue genti se'poco grato. seneca volgar., 2-58: legge non vuole
opprimente, malsano (taria). seneca volgar., 3-357: d'una botte
grave cade chi più è montato. seneca volgar., 2-93: ella è molto
.. alla morte aperse la via. seneca volgar., 2-144: per dolore
generico: obbligo, vincolo giuridico. seneca volgar., 2-135: tu ti rammarichi
fiducioso, coraggioso, risoluto. seneca volgar., 3-181: chi crede.
.. uno solo famiglio. seneca volgar., 3-381: i fanciulli si
alfieri, 1-348: l'arti temo di seneca e sue grida. giusti, 3-195
, sm. ant. gronda. seneca volgar., 3-164: neuno uomo può
, e tieni l'anima così grossamente? seneca volgar., 3-245: la mia
crudele a vedere e a mangiare. seneca volgar., 3-36: per ischifiltà di
i piedi e l'altro grosso. seneca volgar., 3-244: prese un
sotterraneo; galleria; cantina; grotta'(seneca, epist., 57-1: crypta
detto questo sparì con angoscioso guaio. seneca volgar., 3-121: quando questi giovani
uccida pensando scampare i guai; contra seneca e altri, che la morte chiamano
agg. ant. uguale. seneca volgar. [tommaseo]: per ispazio
/ avanti gio per guidarle tute. seneca volgar., 3-57: grande utilità ti
e al guemimento dell'anima sua. seneca volgar., 3-299: al presente conviene
, non si guemìo di gente. seneca volgar., 3-24: prendi del mio
dimorano in vino e studiano di bere? seneca volgar., 3-331: non temono
le lance in mano fedirono di costa. seneca volgar., 2-66: quando questa
-ant. mutilare, amputare. seneca volgar., 2-221: se io non
trasgressore (di una legge). seneca volgar., 2-125: tu come guastatore
per lo piagnere avea gli occhi guasti. seneca volgar., 3- 115: quand'
ordini sacri / guardò in sé. seneca volgar., 2-22: veggendo che la
il capriccio. boccalini, ii-251: seneca ogni giorno dopo il desinare per tre
prosa di livio o libericità da quella di seneca. ibernato (part. pass
o immagine di una divinità femminile. seneca volgar., 2-227: infino a tanto
esemplare imagine di tutte le cose. seneca volgar., 3-126: dice [platone
, immagine; simiglianza, apparenza. seneca volgar., 3-127: il volto tuo
, * idiotismo '(attestato in seneca), dal gr. 18uotio|aó <;
ad un sasso il tristo lica. seneca volgar., 3-371: dunque tal fazone
/ volubile disio pien d'ignoranza. seneca volgar., 3-107: io penso
disparì il re [romolo]. seneca volgar., 3-309: i comandamenti e
/ sanza soggiorno a gienudrisse fùro. seneca volgar., 2-196: qualunque persona
. figur. falso, finto. seneca volgar., 3-210: a poche cose
più inbisognato che quando elli è ozioso. seneca volgar. [tommaseo]: era
-sprecare (il tempo). seneca volgar., 3-1: alcun tempo ci
appartarsi. - anche al figur. seneca volgar., 3-140-3: tu non ti
nel deserto che con femmina imbrigosa. seneca volgar. [tommaseo]:
-figur. infiacchirsi moralmente. seneca volgar., 4-428: fuggite dilicatezze;
tr. rendere fradicio, molle. seneca volgar., 4-422: il mare,
nobile, ricco, bene imparentato. seneca volgar., 2-126: colui che è
castigarli e con ispaventevoli minacce impaurirli. seneca volgar., 2-140: tu andasti dinanzi
da cavallo de'pisani vi sopraggiunse. seneca volgar., 3-247: quello ch'
e consentimento di tutti chiamato imperatore. seneca volgar., 2-121: a tempo
-sfrenato, intemperante, licenzioso. seneca volgar., 3-273: la non razionale
che impara. -anche sostant. seneca volgar., 3-352: egli era sì
-concepire (una speranza). seneca volgar., 3-26: egli è vituperosa
assumersi (un impegno). seneca volgar., 3-70: adempì solamente quel
. ant. diseguaglianza, disparità. seneca volgar. [crusca]: sappi che
= voce dotta, lat. inagitàtus (seneca), comp. da incori valore
fratelli manifesta quello che ha sentito. seneca volgar., 3-355: non mi vergognerò
infonde coraggio o porge incitamento. seneca volgar., 379: dilettandosi in ragguardando
-incattivire, incrudelire; esacerbarsi. seneca volgar., 3-230: dell'ebrezza seguita
2. senza volere, inavvertitamente. seneca volgar., 2-83: commise uno omicidio
una melarancia. leopardi, v-254: seneca, filosofo poco soggetto a terrori panici,
ha recata né chi la saluta. seneca volgar., 3-404: ma io voglio
inaspettatamente; sorprendere sul fatto. seneca volgar. [crusca]: noi viviamo
disgrazia, calamità). seneca tolgar., 2-28: tu debbi fuggire
romani [tommaseo]: dicea di seneca... che il suo parlare era
i quali dovevano venire dopo loro. seneca volgar., 2-68: sanza ragione m'
popol.: scorpacciata. seneca volgar., 3-299: indi procedé la
/ e indegnò contro a lui. seneca volgar., 4-431: noi perituri
attività; difetto, incapacità. seneca volgar., 2-40: tu di'che
a ricevere in sé qualcosa. seneca volgar., 2-40: per ispazio di
grande andare come può del cavallo trare. seneca volgar. [crusca]:
peccato io trovai in ogne parte. seneca volgar., 3-321: guarda la compagnia
. persistente, durevole, interminabile. seneca volgar., 3-349: se gli affetti
ricavare. - anche assol. seneca volgar., 2-41: e'vuole inducere
a gloriare / a renno celesto. seneca volgar., 4-423: l'ozio è
esortazione; persuasione, convincimento. seneca volgar., 2-84: il giovane che
sf. ant. ubriachezza. seneca volgar., 3-99: l'altro,
né dopo la vita sarebbero tanto infamati. seneca volgar., 2-207: e1
scelleraggini. -macchiato, colpevole. seneca volgar., 3-180: alcuno si è
, coprire di fango. seneca volgar. [crusca]: esser bagnato
: inferocire (un animale). seneca volgar., 3-235: i tigri e'
complemento che specifica la malattia. seneca volgar., 2-66: uno cittadino con
limitazioni; schiavo del peccato. seneca volgar. [crusca]: questo corpo
e alcuna volta tolgono il vedere. seneca volgar., 3-54: s'io muoio
. conciliatore, ii-70: dalle declamazioni di seneca il retore in poi io non ho
= voce dotta, lat. inflexibilis (seneca, plinio) * non pieghevole,
). - anche al figur. seneca volgar., 3-13: ciò sono buoni
— anche al figur. seneca volgar. [crusca]: il troppo
a 'nframettere non chiamato. seneca volgar., 2-129: se
non era suto il piacere del mangiarlo. seneca volgar., 3-210: la verità
. b. fioretti, 2-1-117: seneca... mostra anch'egli che
gerimento dell'incisiva e sentenziosa retorica di seneca. -ingerenza. - anche: influsso
trattenere (una parola). seneca volgar., 3-152: questa fermezza d'
ingiuriati. -calunniatore. seneca volgar., 2-213: tu, come
di malavoglia, con fatica. seneca volgar. [crusca]: credi tu
tu non avrai, alcuno ingombramento. seneca volgar. [crusca]: questo
letter. ingoiare, tracannare. seneca volgar. [tommaseo]: credi tu
d'ingrassare la carne ai vermini. seneca volgar., 3-30: molti mali
l'esilio del chiarissimo uomo dante alighieri. seneca volgar., 2-194: servando la
. ingratitudo -ìnis 'ingratitudine '(seneca), comp. da in-con valore negativo
dell'uomo ingrato scende ogni viltate. seneca volgar., 2-194: argomenta
. a. cattaneo, i-441: seneca, nel primo ingresso del libro dei
dì, come altrove t'è ditto. seneca volgar., 3-115: quella bonaccia
; rabbia, accesa avversione. seneca volgar., 3-199: egli percosse il
e della madre. -figur. seneca volgar., 3-79: egl'intenda a
mal far, pentere, non farle. seneca volgar., 4-433: innanzi ogni
gl'inopinabili corsi dell'inargentata luna. seneca volgar., 3-245: prima ch'
, soddisfazione; vantarsi. seneca volgar. [crusca]: non s'
. indagare, investigare. seneca volgar., 3-254: tre sono le
, domandare in modo indiscreto. seneca volgar., 3-393: inquisiamo qual cosa
insalati, l'ossa de'pesci insalati. seneca volgar., 3- 301:
. b. croce, ii-12-230: per seneca, l'ira è puramente e semplicemente
m. bonini, 1-i-16: rimproverava seneca de'suoi tempi a'golosi d'aver
et allor sospirai verso 'l mio fine. seneca volgar., 3-85: se le
= voce dotta, lat. inseparabìlis (seneca), comp. da in-con valore
censore. galateo, 224: seneca el morale, quello severo stoico,
poco insieme: poco per volta. seneca volgar., 3-52: come furono partiti
erano dividergli) si diedono insieme. seneca volgar., 2-91: io non voglio
forma, la consistenza di prima. seneca volgar., 3-57: l'aere non
atto, ove ottavia implora il soccorso di seneca, per liberarsi colla morte dalle persecuzioni
questa dottrina. vimina, 15: seneca,... mentre accumulava tesori
m. bonini, 1-i-16: rimproverava seneca de'suoi tempi a'golosi d'aver
2-ii-47: da questo gravissimo giudizio di seneca e dall'indole istessa d'un così
che contrastare al vizio non possono. seneca volgar., 3-xxxvn: volere più sapere
da le persone -c'hanno intendimento. seneca volgar., 3-115: il grave sonno
voce dotta, lat. intensìo -6nis (seneca), deriv. da intendere '
d'una coorte di guardia, a interrogar seneca. sarpi, vi-3-126: papa martino
persona, un animale). seneca volgar., 3-202: i nerbi e
l'anima. -rifl. seneca volgar., 3-220: si de'l'
. unita in forma enclitica. seneca volgar., 3-205: lo 'nfermo misero
, barbarie, efferatezza. seneca volgar., 3-235: chi dubita che'
. avvilirsi, disanimarsi, scoraggiarsi. seneca volgar. [tommaseo]: non s'
sé; attraente, allettante. seneca volgar., 3-13: se gli è
è questo, figliuolo mio carissimo! seneca volgar., 3-17: ad amistà il
determinate e ben definibili caratteristiche. seneca volgar., 3-42: questo, tanto
salviati, ii-1-250: nelle pistole di seneca... * ivi con sommo studio
[caffè], 138: quel seneca ipocrito, che tanto disprezzava le ricchezze
irregolare. -per simil. seneca volgar., 2-8: il giudice che
che son di villan cor messagger presti. seneca volgar., 2-107: non la
voce dotta, lat. inspector -óris (seneca), nome d'agente da inspicère
voce dotta, lat. inspectio -6nis (seneca) * esame ', nome d'
discipline intellettuali o tecniche). seneca volgar., 3-303: molt'uomini sono
l'uno di essi di mano di seneca, l'altro di plutarco, amendue.
innanzi al 1313 italianizzò l'epistole di seneca. carducci, iii-14-86: gli autori
(orazio, epist., i-1-14; seneca, epist., 12-9):
tirava, più ne'lacci si strigneva. seneca volgar., 3-257
nel fra giordano e nelle pistole di seneca ed altri, peravventura, più fiorentinamente
/ sovra la morte imagine avvenente. seneca volgar., 2-76: uno giovane
di preoccupazioni; doloroso, tormentoso. seneca volgar., 3-203: il savio scevera
così del corpo come dell'anima. seneca volgar., 3-5: troppo e
di energia, di vitalità. seneca volgar., 3-273: la non razionale
/ ed alquanto la calca rimovendo. seneca volgar., 4-426: è felice siila
prendi altro amatore, fai villania. seneca volgar., 2-30: tornò il marito
folleggiare, darsi alla pazza gioia. seneca volgar., 4-422: vedi gli uomini
niuna lor cosa o faccenda curavano. seneca volgar., 3-160: dell'altre cose
, spossare; esaurire. seneca volgar., 3-149: tu ti sforzi
vieni al riposo della tua lassezza. seneca volgar., 3-411: io andai
morale (o anche ideologica). seneca volgar., 3-123: in quello partimento
lunga età era pallido e lasso. seneca volgar., 3-58: altro nome mi
. -anche: selciato. seneca volgar. [crusca]: quello lastricato
agricola di grandi dimensioni. seneca volgar., 3-xxvii: il geometra m'
io avessi desunto da quel suo medesimo seneca un tema ben più temerario...
consola- mento de'mali, siccome disse seneca negli ordinamenti legali. crescenzi volgar.
quel tempo. ottonelli, 41: in seneca,... cercando qua e
su vi sedesse temendo la loro leggiadria. seneca volgar., 3-212: si contiene
e la madre si prese per moglie. seneca volgar., 2-34: se la
di lei innamorato voleva far vergognare. seneca volgar., 2-216: la donna
, di spirito di iniziativa. seneca volgar., 3-118: ancora non ho
), * rete '(seneca), * lenza '(marziale)
è morte e sepoltura dell'uomo vivo. seneca volgar., 3-349: per acquistare
lucini, 4-130: socrate platone e seneca, precorrendo gesù, furono nel più
dei primi elementi del sapere. seneca volgar., 3-xxix: quella litteratura,
fin'oro lavorate e di pietre preziose. seneca volgar., 3-35: non è
casalicchio, 555: segue a dire ristesso seneca che si levino via questi tali giuchi
liberati, e fatti contadini di firenze. seneca volgar., 2- 100: uno
che con loro n'andò in milano. seneca volgar., 2-100: il servo
1-xxxviii-291: ottavia implora il soccorso di seneca, per liberarsi colla morte dalle persecuzioni
soggezione); emancipazione. seneca volgar., 2-102: addimandai la liberazione
39: curiosa è la quistione mossa da seneca, in cui acutamente disamina se
= voce dotta, lat. libitinarius (seneca), da libitina dea dei funerali
veggasi ovidio nell'undicesimo delle trasformazioni, seneca nell'agamennone, e più licenzioso de
sciogliersi, a disfarsi con facilità. seneca volgar., 3-301: non credere che'
santa chiara pervenne ai longiqui paesi. seneca volgar., 4-426: sarebbe più felice
sia materialmente sia moralmente). seneca volgar. [crusca]: perciò hanno
, disgustoso (un cibo). seneca volgar., 3-34: molt'uomini.
fatto, senza fallo giudeo si ritornerebbe. seneca volgar., 3-248: celidonius fu
nello spazio o nel tempo). seneca volgar., 2-94: ebbe di lei
: agli lusingatori non dare orecchie. seneca volgar., 3-38: questi lusingatori e
attrarre da lusinghe; indulgente. seneca volgar., 3-49: non credere ch'
era arbronio silone, che, secondo seneca, aveva un magnifico ingegno, cui
maestra: accettarne gli insegnamenti. seneca volgar., 3-258: i primi uomini
, vi-270: cotanto li fece [a seneca] per onore del maestrato, che
a tempo, ridurla e farne cibo. seneca volgar., 3-260: natura non
di trovare mae stria. seneca volgar., 3-64: la sapienza è
. ant. falso, simulato. seneca volgar., 3-31: io intendo per
: platone, aristotele, lucrezio, seneca e gli altri tali sapevano questi secreti,
come l'ebbe, fece la partenza. seneca volgar., 3-233: queste grandi
e della sancta kiesa di roma. seneca volgar., 3-31: innumerabili questioni si
suo'magisteri assai dispari / quintiliano e seneca e plutarco. s. bernardo volgar.
celeste, il magnifico di cui parla seneca, non è che la regola morale delle
, limitatezza, povertà di spirito. seneca volgar., 3-xxvm: pregoti che mi
ridotto in cattivo stato. seneca volgar., 3-22: e'si mostra
si compie il corso del porto. seneca volgar., 3-15: il nostro savio
quali sono sopportabili per l'uso. seneca volgar., 3-80: la morte non
lentamente, in modo impacciato. seneca volgar., 3-395: noi pensiamo ancora
il costume proprio dei malandrini. seneca volgar. [crusca]: cinti e
lo stesso marcantonio, crudeltà satolla chiamò seneca la clemenza ch'egli mostrò da ultimo
. rovina spirituale, depravazione morale. seneca volgar., 3-84: è la malaventura
era questa maladizione venuta da pistoia. seneca volgar., 3-381: e'costumi
tutte sono maleficiose in tutti i modi. seneca volgar., 3-190: noi non
n'acquistano grandi brighe e malevoglienze. seneca volgar, 2-129: io gli promisi
dirottissimamente, entra pur suo malgrado. seneca volgar., 3-149: neuna cosa
ventre cosa superchia e none usata. seneca volgar., 3-285: colui ch'è
uno stato di grande depravazione. seneca volgar. [tommaseo]: e'non
come questo fatto è ordinato maliziosamente! seneca volgar., 2-116: tu dicesti:
locuz. -dare mallevadore o per mallevadore: seneca volgar., 3-220: la sollecitudine
0 ad adempierne le obbligazioni. seneca volgar., 3-116: se tu fossi
che maltratta, che infligge maltrattamenti. seneca volgar., 2-206: tu come mal
, pernicioso (una persona). seneca volgar. [tommaseo]: più malauroso
poi ch'ai disire avesse mancamento. seneca volgar., 3-34: molt'uo-
poco se ne mettea in bocca. seneca volgar., 3-355: cominciò a riprendere
lo staio del grano in pisa. seneca volgar., 3-20: pompeo,
laconico né più abbondante cicerone, né seneca più manierato. foscolo, iii-1-287: il
molto poco. -per opera. seneca volgar., 2-205: tu non vai
e di vendite e d'altri spacci. seneca volgar., 3-46: parrà manifestamente
inizio (a una giornata). seneca volgar., 3-2: tu mettendo mano
, vedendol vecchio. -gesticolare. seneca volgar., 3-187: s'i'disputassi
ant. durevole, duraturo. seneca volgar. [crusca]: la cosa
autorità di plinio, e col luogo di seneca e tant'altri chiaiti suscitati in questo
, occupazione o professione marinara. seneca volgar., 3-247: l'uomo di
sm. ant. marinaio. seneca volgar. [tommaseo]: il mariniere
andrea da grosseto, i-145: disse seneca: « le parole di cului che
e dei figli. guerrazzi, 7-233: seneca stoico lauda la maritale illibatezza, e
terra essere stata quell'isola di cui seneca nel vi de'naturali fa menzione.
ragion so ben che noi vole. seneca volgar., 2-147: il quale maritare
2-69: volete che io vi scuopra con seneca la fucina dove si martellano i ceppi
. fiori di filosofi, vi-269: seneca fue nobilissimo filosofo e fue maestro di
tra vaglio. seneca volgar., 3-382: raccontò [euripides
loro arti li matematici possono ritrovare. seneca volgar., 3-xxx: il filosofo proverà
alla pecora uno staio di grano. seneca volgar., 3-316: la fortuna ci
nella caccia alle allodole; gruccia. seneca volgar., 3-257: andate cacciando e
con una moneta di scarso valore. seneca volgar., 3-36: tu ti rallegrerai
/ quella virtù per cui mi discoloro. seneca volgar., 3-86: la diceria
, aristofane, tullio, platone, seneca, tacito ed altri mille scagliarono contro i
impresa, ecc.). seneca volgar., 4-424: perchè non volentieri
memoria fra'poeti orazio, fra'prosatori seneca, offerendosi d'allegarne i passi all'improvviso
., 1-3-61: le cose che [seneca] faceva simulata e mendacemente, il
ciciliani furono mendi per gli pisani. seneca volgar., 2-63: argomenta colui che
di chi è costretto a mendicare. seneca volgar., 2-4: il padre naturale
3. correzione, punizione. seneca volgar. [crusca]: per opera
è turpezza e menomanza de l'onesto. seneca volgar., 3-65: ardirò mostrargli
agguaglianza, secondo ch'è scritto. seneca volgar., 3-34: povertà, né
un vizio, una passione). seneca volgar., 3-44: se tu vogli
volentieri, ancora meno. seneca volgar., 3-42: colui è di
ancora ch'io di queste poche parole di seneca, a le quali spesso vo ripensando
che una permuta (come la chiama seneca), una mercanzia. -patteggiamento,
religione in uso di terrena mercatanzia. seneca volgar., 3-16: quell'altra
. -riconoscenza, gratitudine. seneca volgar., 3-215: rapportare ad altrui
apprestato come coppa per bere. seneca volgar., 4-427: quanto maggiormente a
. aggiunta, apposizione, apporto. seneca volgar., 3-71: neuna cosa luce
imbrattati con mescolamento d'alcun male. seneca volgar., 3-149: tutte cose oneste
profondo turbamento, grande sconforto. seneca volgar. [tommaseo]: le valli
voce dotta, lat. metaphrdsis (seneca), gr. fzexà- gando in
de li beni de l'ospitale predetto. seneca volgar., 3-51: in qualunque
: in indugi ed esitazioni). seneca volgar., 2-60: l'uomo che
uomini illustri. -rifl. seneca volgar., 3-58: io mi metto
sotto. -umiliarlo, deprimerlo. seneca volgar., 3-272: colui solamente è
anche: più dello stretto necessario. seneca volgar., 3-31: neuno può beatamente
intermedio; valore medio. seneca volgar., 3-383: molto è stato
moderazione, temperanza, equanimità. seneca volgar. [crusca]: io non
in veste, e tal ebrei. seneca volgar., 3-47: piglia qual tu
giammai non sa avere modo mezzano. seneca volgar., 3-30: tu non dei
quei pani e bevvi dell'acqua. seneca volgar., 2-129: tu hai fatto
sia reale sia figurato). seneca volgar., 3-222: queste cose sono
-in ogni modo; immancabilmente. seneca volgar., 3-82: io non so
, ne diede essemplo e dottrina. seneca volgar., 3-25: così è
sua maestà. pallavicino, 1-390: seneca,... quel sì rigido stoico
compì, di causa). seneca volgar., 2-86: si millantava e
sestario '(in plauto e in seneca; in persio nel signif. di '
assolverla o dannarla. egli, presenti seneca e alcuni liberti, lesse la querela
durezza e a temperanza di vita. seneca volgar., 3-240: nocerà al nocchiere
che regolano la vita umana. seneca volgar., 3-389: può [lo
5. servitore, inserviente. seneca volgar., 3-198: come l'uomo
servo; patrocinatore, avvocato '(seneca), nome d'agente da ministrare.
altre kose minute kostaro vi soldi. seneca volgar., 3-165: l'uomo,
un'opera, una dottrina). seneca volgar. [crusca]: queste cose
s'egli ci fosse misavvenuto dalla battaglia? seneca volgar. [tommaseo]: imperciocché
'l clemente sia miserevole, se già seneca non avesse determinato il contrario, dimostrando
10 per me non credo al detto di seneca da lui arrecato, non v'essere
: lo spendere si dee fare misuratamente. seneca volgar., 3-151: igual cosa
dei capelli tonda guarnita d'una ghirlanda. seneca volgar., 3-344: fu sempre
voto, e anche la gloria vilipende. seneca volgar., 3-273: l'animo
e providi, stolti e abagliati. seneca volgar., 3-345: i diletti.
quella come non fosse usano mollemente. seneca volgar., 3-156: i'non
; pavidità, vigliaccheria. seneca volgar., 3-149: naturai lentezza e
/ e pur monta in verdura. seneca volgar., 3-208: la sapienza
seguita dannazione se non in èva. seneca volgar., 3-226: l'uomo dee
orfeo, / tulio e lino e seneca morale. boccaccio, viii-2-78: è cognominato
boccaccio, viii-2-78: è cognominato questo seneca 'morale ', a differenza d'un
morale ', a differenza d'un altro seneca, il quale, della sua famiglia
di questo 'morale 'lucio anneo seneca) fu chiamato marco anneo seneca,
anneo seneca) fu chiamato marco anneo seneca, e fu poeta tragedo. maestro alberto
, 3: quello eccellente e famoso seneca morale in una pistola a lucilio,
, cap., 5-5: io leggo seneca, magnanimo / moral scrittor, prudente
. caporali, i-124: siccome scrive seneca morale, / in quel trattato suo
m. tullio, sovra ogni altro seneca. galileo, 8-xiv-430: possono bene i
b. fioretti, 2-3-296: seneca,... che moraleggia per
è morbidamente riprendere che con ira. seneca volgar., 3-57: con quel
sentono, paiano loro più gravi sentendole. seneca volgar., 3-100: mi saranno
di serietà di contenuti). seneca volgar., 3-97: ricevetti il libro
, un carattere schivo e timido. seneca volgar., 3-20: pompeo, che
, gioia, piacer né diporto. seneca volgar., 2-185: egli stesso
. murmuratio -ònis 'bisbiglio '(seneca), 'strepito '(plinio)
è molto vago di buoni morselli. seneca volgar. [crusca]: hai tu
mali, che vi sono sovente. seneca volgar. [crusca ^. egli è
. sofferenza sopportabile; pena irrilevante. seneca volgar., 3-322: questo non è
dormendo ho veduto 'l bel volto. seneca volgar., 4-427: sempre esser felice
proposito curiosa è la quistione mossa da seneca, in cui acutamente disamina se giusto
fe'mostra d'andar più innanzi. seneca volgar., 3-323: la mostra
con una prop. subordinata. seneca volgar., 3-22: io mi crucciai
si motteggiasse, / lasciollo andare. seneca volgar., 2-111: io fu'provocato
apertamente lo ci noma ed ispone. seneca volgar., 3-14: f ti
oscilla, che ondeggia; instabile. seneca volgar., 3-322: tutto è sdrucciolente
diverse muse / e col fabbro cuscan. seneca volgar., 3-247: nell'arte
poco mi varrebbe poi nullo soccorso. seneca volgar., 3-96: musando noi
corrucciato; triste, musone. seneca volgar., 3-120: l'ho veduto
: variante. delminio, i-190: seneca nella morte di scipione...
di livio o l'ibericità da quella di seneca. papini, iv-377: venezianità di
lor fine, interamente si contengano. seneca volgar., 3-21: le cose che
con cheto nascondimento tra'suoi medesimi. seneca volgar., 3-315: in coloro
dell'oro (ovidio, virgilio, seneca), o che vi intravvede la sola
dà regola per le diverse nature. seneca volgar., 2-40: la nostra
il termine di riferimento). seneca volgar., 3-38: piacesse a dio
da noi navichevole, siccome veggiamo. seneca volgar. [tommaseo]: fiumi grandi
non è libertà non è merito. seneca volgar., 3-82: tu non puoi
quando è necessario o indispensabile. seneca volgar., 2-3: e figliuoli debbano
birria nighittoso / caricato di libri. seneca volgar., 3-172: a'nighittosi e
te ne maravigliare, rispose il savio seneca, imperoché tu mi dicesti volermi mostrare
e'nerbi della cetera alle parole. seneca volgar., 3-xxvii: ora passo
e s'egli è nero di malinconia. seneca volgar., 3-285: s'
e le cose nette e pure. seneca volgar., 3-239: il proponimento
algarotti, 6-93: acutamente sillogizzò [seneca] sopra una sorta di microscopio che
andar a quella che presso giacea. seneca volgar., 3-149: tutte le cose
23-ded.: tanto deve rallegrarsi egli [seneca] di là, non mica per
, è iddio del nin- ferno. seneca volgar., 3-386: quando noi disputiamo
i-394: nominò pi- sone, poi seneca:... per grazia di nerone
loro e parenti quella sollecitudine costrignea. seneca volpar., 3-62: tu vai
ostante che fra puccio in casa fosse. seneca volgar., 2-112: il padre
dee nella elezione del cavaliere considerare. seneca volgar., 2-101: questa scrittura e
numero assai maggiore, ed in fine seneca le raccolse e le ordinò in numero
indica il motivo della critica). seneca volgar., 3-7: io ti priego
, né in essa perdere tempo. seneca volgar., 3-74: non credere che
sf. ant. stenografia. seneca volgar., 3-263: fu trovata l'
quieto per coprire il notorio fallo. seneca volgar., 3-231: il mele si
. l. salviati, ii-n-25: seneca, pistola novantacinque- sima, nel medesimo
'l volea novello e chi antico. seneca volgar., 3-139: neuna cosa ò
; l'essere nulla, nullità. seneca volgar., 3-329: ciascun dì e
l'animo, il cuore). seneca volgar., 3-78: mutamento di volontà
non una maschera di filosofia, qual fu seneca, il quale predicava altrui che si
dato tutto / novamente ad amare. seneca volgar., 3-227: gran differenza
un organo vegetale. seneca volgar., 3-369: neuna vite si
: nutrichisi lo spirito della pietosa operazione. seneca volgar., 3-56: egli ha
fatto. -sostant. seneca volgar., 4-424: perché non volentieri
: nudritura e ammaestramento fanno costumi. seneca volgar., 3-153: e'primi [
; dovere, obbligo. seneca volgar., 2-100: in quello furore
: rimedio delle ingiurie è obblianza. seneca volgar., 3-287: obblianza è remedio
ant. lontano dal consorzio umano. seneca volgar., 3-18: crates vide un
quasi copriva e occupava quel luogo. seneca volgar., 2-115: uno cittadino
tenuti di fare rimuovere e levare. seneca volgar., 2-116: tu di'che
. - anche al figur. seneca volgar., 3-244: al tempo presente
contravvenire (a una legge). seneca volgar., 2-5: io non avea
ch'elli farae a. ssua natura. seneca volgar., 3-318: l'avvenimento
con agio e ricchezza eccessiva. seneca volgar., 3-41: dunque pon mente
d'una ma di molte maniere. seneca volgar., 3-377: quando il molto
a tanta et a tal madre! seneca volgar., 3-301: il prendere de'
cose sono quasi ombreggiate nelle parole di seneca. sanleolini, 1-i-1-172: mi concederete
/ a cotesta gravissima omilia: / seneca è morto ha già mille anni. sergardi
dubitanza ha signifi- canza di malvagità. seneca volgar., 2-195: tu doveresti
2-1-128: platone, demostene, cicerone e seneca, de'quali abbiamo scritte onorantissime testimonianze
persona. giamboni, 8-ii-140: seneca dice che le onoranze e le follie
un'azione, un comportamento). seneca volgar., 3-84: è la malaventura
, in attività, in esercizio. seneca volgar., 3-13: quand'io son
una tenda operata a maniera reale. seneca volgar., 3-412: ciascuno si fa
loro operatori per certi luoghi stavano. seneca volgar., 3-293: guarda gli
dee essere da tutti obbedito e creduto. seneca volgar., 3-262: per lui
sottomesso con la forza militare. seneca volgar., 2-87: vedendo la città
d'oro, dorare. seneca volgar., 3-88: il freno dell'
di firenze [ecc.]. seneca volgar., 3-83: il parlare ordinato
la cagione della nostra perfetta allegrezza. seneca volgar., 3-230: se 'piedi
ha un ciclo mestruale regolare. seneca volgar., 3-411: una gran parte
di giovane. -inadeguatamente. seneca volgar., 3-216: gl'ingrati.
qe no è de 9entil lana. seneca volgar., 3-8: ti priego ancora
id dio essere manifesto. seneca volgar., 3-5: altro diletto è
: torme il renderebbero non piano. seneca volgar., 3-159: alcune bestie
. -con valore avverb. seneca volgar., 3-244: vergilio..
iii-89: la natura medesima cavò loro [seneca, tacito, lucano] quel ruzzo
. b. fioretti, 2-4-231: seneca nella pistola 114 si ride anch'egli
guerrazzi, 2-247: la fama narra che seneca fosse flagellato con le ortiche dalle donne
un stile arenoso più di quel di seneca scrive a tomaso da messina contra l'
aristotile, il verboso cicerone e l'arido seneca. g. paleotti, l-11-408
pallavicino, 1-141: questo pensiero di seneca... è appunto di quelli
, viii-2-87: niuna, secondo che seneca tragedo scrive in alcuna delle sue tragedie
stato d'oro ed il loro [di seneca, tacito e lucano] di ottone
piazza o anche in una stanza. seneca volgar., 3-198: egli si sostenne
sotto la plaga meridionale, il dimostra seneca. carducci, iii-1-300: ah razza petulante
dante, conv., ii-xm-22: seneca dice... che ne la
saettano pallotte di ferro con fuoco. seneca volgar., 3-95: siccome fanno i
2. vita condotta con dissolutezza. seneca volgar. [cruscai l'altro, che
chi fa uso disonesto di qualcosa. seneca volgar., 3-287: a torto chiede
pa- nattieri della città di firenze. seneca volgar., 3-262: il savio
.. sommamente lo sogno avea disciolto. seneca volgar., 3-301: tacerò
la pelle. -placenta. seneca volgar., 3-278: più ch'appartiene
più noncurante propopea d'ovidio, di seneca, di lucano, di giuvenale, di
che poco o nulla si discosti da seneca e giuvenale e che anch'egli (
non credesse esser veduto dalle genti. seneca volgar., 3-295: neun uomo
; dote spirituale o morale. seneca volgar., 3-379: il parlare è
legati insieme d'uno cotale parentado. seneca volgar., 3-325: che propinquità
leggerlo in terzo [il volgarizzamento di seneca] e cavarne, come dice egli
perché sì tosto se'da me partita? seneca volgar., 3-379: a qual
ant. divisibile, sezionabile. seneca volgar., 3-395: noi pensiamo ancora
di cervello non in aria, come seneca, ma al vino con la espressione delle
fiorenza e poi dell'esilio seguitato. seneca volgar., 3-122: in quello partimento
orecchie di ciascuno gittano la loro pesanza. seneca volgar., 3-9: io partirei
ant. partita, incontro sportivo. seneca volgar., 3-322: colui che è
destinata ad una tragedia ben grave di seneca, familiarissimo del tesauro, che fu
con meco di così grande bene. seneca volgar., 3-98: son egli servi
otava de pasqua pasiè li so'frari. seneca volgar., 3-33: egli è
quanto al disordine e al vuoto di seneca, non dico che tutti, ma dico
brevemente, di sfuggita. seneca volgar., 3-97: ricevetti il libro
ella faccia la tua voglia piena. seneca volgar., 3-346: chi è spregiato
passare dalla vita alla morte). seneca volgar., 4-433: non istimax certo
. 5. trasgressore. seneca volgar., 2-52: pe'peccatori e
idiota era e di grossa pasta. seneca volgar., 3-243: dicono che
sm. ant. pasticciere. seneca volgar., 3-121: d'altra parte
filosofi furono in questo peccato, e seneca non fu sempre innocente. -istinto sessuale
germanico da una parte. burro e seneca, un monco e un pedante dall'altra
bizantineggiante e nevropatico, già più vicino a seneca che a sofocle e ad eschilo.
in loco di suo pastor vero. seneca volgar., 3-324: neuno uomo
rificcasse queste parole medesime e peggiorate a seneca. colletta, i-241: il re
oggetto, un prodotto). seneca volgar., 4-426: sarebbe più felice
pendente e incerta di suo proponimento? seneca volgar., 3-46: e'non
ciascuna cosa non verisimile non è falsa. seneca,. volgar., 3-377:
aristotile, il verboso cicerone e l'arido seneca. -che serve come mezzo per
fulmini... una spezie scrive seneca trovarsene ch'entra e torna fuori per
a lui era molto a grado. seneca volgar., 3-358: quando il libro
di lui del tutto pensosa dimorava. seneca volgar., 3-2: tu,
che per dio il dànno. seneca volgar., 3-327: hanno tanto
l'occhio da presso noi sostenne. seneca volgar., 2-46: questa sensazione
. in modo continuo, ininterrotto. seneca volgar. [crusca]: perch'egli
litote. non perfetto: imperfetto. seneca volgar., 3-106: la natura.
salvini, 41-336: l'unica intenzione di seneca era l'indirizzare altri alla morale,
, che non li ha perfetti. seneca volgar., 3-106: la natura ci
crollare. - anche al figur. seneca volgar., 3-269: alcuna contrada fu
quale pericolò in mare e negosse. seneca volgar., 3-102: tu se'
erranza / àmi, lasso, donato. seneca volgar., 3-399: egli si
prò di tante asserzioni e osservazioni di seneca, riducendole però alla sua norma peripatetica
, che deve morire, mortale. seneca volgar., 4-431: noi perituri riceviamo
posson lo cuor satollare ed empiere. seneca volgar., 3-336: quando verrà il
oblivione. albertano volgar., 90: seneca disse: sii mobile e non lieve
beni che sono pervenuti per eloquenzia. seneca volgar., 3-398: senza fallo noi
-in prolessi di un costrutto comparativo. seneca volgar., 3-314: non è alcuno
pietre e bastoni, / quivi un seneca morale / con il suo quaresimale / mi
-volontà, discrezione personale. seneca volgar., 2-117: non se però
piuttosto che grazia. si veda in seneca: esso pettina e acconcia, per
, mettersi una tovagliuola in collo. seneca volgar., 3-379: tu conosci molti
colpi. -con uso recipr. seneca volgar., 3-338: gli uomini non
difficili, problematiche, penose. seneca volgar., 3-364: tutto 'l tempo
lo desco, furono tutte peste. seneca volgar., 3-206: tengono egli
ché nullo bon servente est'ubriato. seneca volgar., 3-52: si fedì [
piacevole e ornato, ancorché per altro seneca gli piacesse, soleva dire che gli scritti
dio, non possiam esser suri. seneca volgar., 3-90: i vizi di
-concedere libertà d'azione. seneca volgar., 3-182: partianci da questi
: imporsi (un'idea). seneca volgar., 3-70: i tuoi fondamenti
in cui non abbia sua fede pienera. seneca volgar., 3-335: la nominanza
; epigrus, con grafia errata, in seneca) 'cavicchio, piolo di legno',
dottrina mia cresca come la piova. seneca volgar., 3-150: i mali,
, 3: quello eccellente e famoso seneca morale, in una pistola a lucilio,
che dalle pistole di cicerone, di seneca e di plinio si raccoglie aver praticato gli
vene delle braccia nel medesimo tempo: seneca di più quelle delle gambe e sotto
avieno a portar di cotal pondo. seneca volgar., 3-229: ebrezza non fa
piazza. -manifestare. seneca volgar., 3-292: la natura non
nella nuova signoria, tutto che da seneca il tragico avesse offerta molto grande,
poco insieme: gradualmente, progressivamente. seneca volgar., 3-36: esercitianci a poco
inferno. -con uso appositivo. seneca volgar., 3-115: quand'egli [
alcoolica (un vino). seneca volgar., 3-79: vin grande e
l'animo, il carattere). seneca volgar., 4-423: forza d'avverse
-quanto più si può desiderare. seneca volgar., 3-162: ambizione ci promette
molto avere, / al tempo di neron seneca ancora, / come si veggon nulla
za sollicitudine asteria il domane. seneca volgar., 3-23: colui è beato
/ e di libero arbitrio è possente. seneca volgar., 3-112: neun uomo
di impiegare, di sfruttare. seneca volgar., 3-2: la natura che
sopra, che s'apella prudenzia. seneca volgar., 3-327: le parole sono
del mondo non temo i poteri. seneca volgar., 3-24: appresso porrem mente
straniere imprese. algarotti, 1-ix-14: seneca per la terza nicchia ella mostra di