tenente al ramo occidentale delle lingue semitiche, 2. sm. specie
,... con due brache semitiche congegnate al malleolo da solidi tricciuoli,
manifestamente camitici, e nelle tribù semitiche, che ancora oggigiorno parlano il
, e verifica la maggioranza sulle genti semitiche, augurata ai figliuoli di giapeto da
in vibrazione; è propria delle lingue semitiche (arabo, antico ebraico, ecc
; tali fenomeni sono caratteristici delle lingue semitiche. = deriv. da faringale
complicata filologia indopelasgica verso la semplicità delle semitiche origini. b. croce, iii-27-85:
sufficienti studi rispetto all'antichità di quelle razze semitiche, che occuparono ed incivilirono le regioni
memorie ed origini, elleniche, italiche, semitiche, drui- diche, odiniche, rimasti
, una delle più antiche fra le semitiche, e quindi delle più laconiche.
intervento divino quando un gruppo di popolazioni semitiche, contro il volere di dio,
sf. ling. in alcune lingue semitiche (in partic. l'accadico, l'
ricacciati a seconda del nilo dalle tribù semitiche e giape- tiche che passarono successivamente dall'
sinàco, al ramo settentrionale delle lingue semitiche. = voce dotta, lat.
, il gruppo delle lingue camitiche e semitiche parlate in africa. -scuola orientale:
vogliono principalmente attribuire alle influenze delle popolazioni semitiche e conservatrici, frammiste ai discendenti vittoriosi
varie schiatte, tutte o quasi tutte semitiche (come pare accennato da'nomi sinonimi
possente... con due brache semitiche congegnate al malleolo da solidi tricciuoli,
una sillaba, come, nelle lingue semitiche, la mimazione e la nunazione)
particolare riferimento a determinate consonanti delle lingue semitiche). -sm. elemento consonantico
venti parole prese a prestito da lingue semitiche parlate nel medio oriente. = voce
f f alle iraniche ed alle semitiche la tradizione d'un secolo d'oro,
comparativo, alla quale risalgono le lingue semitiche. -lingua protosemitica (anche solo protosemitico
è comune a gran parte delle lingue semitiche (e si dice puntazione masoretica l'
alla scrittura di gran parte delle lingue semitiche e, in partic., dell'ebraico
). glot- tol. nelle lingue semitiche, costituito da quattro consonanti (una
fausto lasinio... nelle lingue semitiche (aramaico e siriaco, e cosidetto caldaico
nelle lingue a flessioni (ariane e semitiche), spogliando i vocaboli dei loro
e di sacrificatrice, solo in religioni semitiche, per il culto di divinità femminili)
. 7. ling. nelle lingue semitiche, struttura consonantica delle parole; può
per infermità e decrepitezza, le schiatte semitiche apparirono ringiovinite e si versarono d'ogni
studi rispetto all'antichità di quelle razze semitiche che occuparono ed incivilirono le regioni dell'
x-94 [afa /.]: lelingue semitiche sono meno ricche, perché le idee dei
una certa iconoclastia ai paesi di lingue semitiche. calvino, 15-46: gli accadi hanno
partic. dell'ebraico e delle civiltà semitiche. a. doni [«
lo studio delle lingue e delle civiltà semitiche. -anche come insegnamento universitario.
, una delle più antiche fra le semitiche, e quindi delle più laconiche.
con funzione porariane alle iraniche ed alle semitiche la tradizione d'un secolo d'oro
. nella formazione delle parole delle lingue semitiche (in cui le radici sono solitamente
possente,... con due brache semitiche congegnate al malleolo da solidi tricciuoli,
tici (con partic. riferimento alle lingue semitiche). calvino, 15-46:
il cui lessico, come nelle lingue semitiche, sia prevalentemente triconsonantico.
sostant. 2. nelle lingue semitiche, triconsonantico (un testo).
per infermità e decrepitezza, le schiatte semitiche apparirono ringiovinite e si versarono d'ogni
con valore morfologico, tipico delle lingue semitiche, che consiste nella distribuzione delle vocali
per lo più con riferimento alle lingue semitiche, nelle quali si è ipotizzato il
il cui lessico, come nelle lingue semitiche, sia prevalentemente bicon- sonantico.
gruppo linguistico formato dalle famiglie camitiche e semitiche. – sm. il