nel conio, / segnato d'un semispento / pallido volto gorgonio. panzini,
spire del camino e cala / del tizzo semispento / l'ultima fiamma ad agitar coll'
. fumo che si eleva da un fuoco semispento 0 da una materia che brucia lentamente
nello spirito la visione d'un qualche astro semispento abitato dai mani. = voce
d'annunzio, vi-433: un fuoco semispento fumiga, col fumo inclinato. g
luce fioca; prossimo a estinguersi; semispento. cesari, 6-404: così poco
europea, profanato da un dogma dinastico semispento e impotente a continuare quella tradizione.
molliccio, / quel picchiettio di gronde semispento, / sul cupo rombo della città
6. fioco, smorto, semispento (un barlume). d.
. verga, 7-6: col sigaro semispento, cogli occhi socchiusi, le molle
occidua, come scintille da un fuoco semispento. govoni, no7: si gettavano
sul pavimento si torceva un ultimo lucignolo semispento. -per estens. che diffonde
e pervasa / tutta d'un fioco / semispento grigiore. -scarsamente illuminato (un
alquanto frustanel conio, / segnata d'un semispento / pallido volto gor- gonio. palazzeschi
egli credeva esser prossimo, l'occhio semispento dalla vecchiaia gli scintillava d'un ardore
pur procace / lo sguardo per lussuria semispento. de roberto, 9-252: il vecchio
, girando ogni tanto quel suo sguardo semispento sullafolla. dannunzio, 8-128: quasi supina
sorrideva d'un sorriso tenue, quasi semispento. térésah, 2-149: sotto i
che sembrano fiori secchi / il visino semispento / s'illumina di sgomento.
lento molliccio, / quel picchiettio di gronde semispento, / sul cupo rombo della città
nativo e gentilizio genio a rinnovare il semispento linguaggio dei suoi inizi nella potente e
vantarmi / potrò del dono, io semispento a cui / straniera man le labbra oggi
terrore a quel vecchio paralitico, già semispento, in cui gli ultimi guizzi della vita
nativo e gentilizio genio a rinnovare il semispento linguaggio dei suoi inizi nella potente e
vantarmi / potrò del dono, io semispento, a cui / straniera man le