e. gadda, 3-146: nel corridoio semibuio c'era un lunghissimo attaccapanni con appesi
. buìccio, sm. ant. semibuio; oscurità debolmente illuminata, penombra.
tom seguì il medico in uno studio semibuio e puzzolente d'acido fenico. garza
all'ultimo minuto sul palcoscenico fradicio e semibuio del teatro ducale, sbirciando, col
, 2-150: emilio, dal pianerettolo semibuio, coglieva, attraverso due porte aperte,
piazza travaglio, a spiare l'interno semibuio del famoso caffè scianghai, frequentato esclusivamente
imbriam, 9-11: figuratevi uno studiolo semibuio ed un scrittoio ingombro di libracci e
7-1191: scappò a rintanarsi nello stanzino semibuio, con la testa tra le mani
moravia, 26-25: ripercorriamo il corridoio semibuio e tutto rivestito di scaffali pieni di
schiene e i tiepidi fianchi, nel semibuio della stalla. -sostant.
all'ultimo minuto sul palcoscenico fradicio e semibuio del teatro ducale, sbirciando, col
tagliente come una lucente lama mi fissa nel semibuio della stanza. bacchelli, 1-ii-468:
vaste schiene e i tiepidi fianchi, nel semibuio della stalla. de pisis, i-m
, i-m: uscii dalla luce al semibuio di una strada morta. bigiaretti, 8-235
: aperse laporta d'ingresso, sparì nel semibuio della scala. = comp.
chilometri: risalire il vialone sghembo, semibuio, dei parioli, aggirare e sfuggire
scala a chiocciola in un grande stanzone semibuio, che solo in fondo, da uno
). arbasino, 8-103: inizio semibuio, letto dunque in mezzo, luce
mai, neppure quando suonava in qualche semibuio locale notturno, da un paio di occhiali
all'ultimo minuto sul palcoscenico fradicio e semibuio del teatro ducale, sbirciando, col collo