, s'accendano ed avampino / qual semele, ch'ai folgore fu cenere. sempronio
, s'accendano ed avampino / qual semele, ch'ai folgore fu cenere. e
, s'accendano ed avampino / qual semele, ch'ai folgore fu cenere.
mitologica, figlio di giove e di semele, dio del vino e della vite,
1-133: verrà qua bacco figliuolo di semele; lo quale se tu non degnerai dell'
la moglie di giove si duole che semele è gravida del seme del grande giove,
in cenere, come fe'la tebana semele, quando divinamente conobbe giove. savonarola
nel cascare avvenne cosa quasi mai semele travenuta, che ponendose la ponta de la
, s'accendano ed avampino / qual semele, ch'ai folgore fu cenere; /
in cenere, come fe'la tebana semele, quando divinamente conobbe giove; ma
fiocchi le comparve davanti [giove a semele], e la spaventò di maniera
/ tu ci racconti; e conti / semele fulminata; / d'ermafrodite i fonti
persona. simintendi, 1-119: semele è gravida del seme del grande giove
fu gravido d'un fanciullo avuto da semele. 2. con riferimento alla
i-62: gloria a l'indomito figlio di semele / che vien su 'l fulgido carro
l. 2) nome guasto da semele, che maggiormente potè guastarsi in etruria
che [bacco] nascesse maravigliosamente di semele e di proserpina. pascoli, ii-797
: sì come le monache del figliuolo di semele gridano nella festa de'tre anni,
egitto in faccia / vaga prole di semele apparisti / i giocondi rubini alto levando
gliacee, comprendente i generi danae, semele e ruscus. = voce
, in quanto portato in grembo da semele e poi da zeus). garzoni
gigliacee asparagacee, rappresentata dall'unica specie semele androgyna; è un arbusto sarmentoso,
= voce dotta, lat. scient. semele, dal class. semele, che è
. scient. semele, dal class. semele, che è dal gr. zejiéxri
agg. letter. che è figlio di semele (come epiteto di dioniso).
agg. letter. che è figlio di semele (come epiteto di dioniso).
'nato dal fuoco', cioè da semele folgorata involontariamente da zeus apparsole nella sua
equale in cavallaria, né me sia semele ad amarete piu de me. bibbia volgar
primo ad dio che ad altri e semele advocando sempre la nostra donna vergene maria,
pulci, i-64: giove contrial dover semele volse / per amore e rapì la bella
uscì [bacco] dalla porta naturale di semele abbrustolito dal fulmine, e però bisognoso
, 7-200: com'elli s'appressò a semele, contro i nemici, finché, percosso
7-i-13: il cimento se a semele che facesse sperienza se giove la amava.
. chiabrera, 1-ii-355: figlio di semele, / chi non ti celebra /
dalle maxelle, ma naturalemente pareanze sempre semele e fermo per onne staisone.
lor combattono, come i campioni di semele alla stramba tra lor altercano.