di mille torti verso di lei: gli sembrò di averla battuta, di averla calunniata
si sono addolciti. silone, 5-241: sembrò infatti che lo studio dei classici e
animi aperti. deledda, ii-69: gli sembrò che il villaggio natio, il passato
, 14-322: il sole, esplodendo, sembrò scolpito in alto rilievo sul cielo,
fuori, quel cielo freddo che gli sembrò quasi bianco. beltramelli, i-254:
aggruppatosi, con le braccia scheletrite, sembrò decapitato. 4. ant.
increspato, il movimento delle onde mi sembrò prodotto dall'agitarsi dei pesci. beltramelli
comune simpatia e il giovanile trasporto mi sembrò l'uomo adatto per ritentare la prova
, 19-153: nella spaventosa vertigine mi sembrò che si moltiplicasse: parecchie teste di allucinati
mostrò già, ma quasi eletta / sembrò per darle al mio leggiadro stile. testi
volontà animosa, tutto il resto le sembrò vano. 3. ant.
normale, come un'atmosfera respirabile gli sembrò una prova di più della propria
ii-47: per un attimo quella faccia sembrò oscillare con un moto che ci ricordò
, ii-788: e tutta la città mi sembrò bella, coi suoi tetti di ardesia
. verga, i-34: e le sembrò che tutto il vino che aveva bevuto le
mani toccare il volto di ognuno e sembrò uno scultore che plasmasse teste d'asceti
. fontanella, iii-354: una perla sembrò che vetro asconda. marcello, 102
fondo alla vallata, e quel raglio mi sembrò dolcissimo e perfino musicale; perché la
ch'egli fece per alzarsi e mi sembrò quasi di vederlo sospeso da terra in un
... tutto il luogo mi sembrò tenuto dalla sua dominazione sinistra, attristato
, ii-2-4: l'incarimento del numerario sembrò avvilimento della merce, e si attribuì
. d'annunzio, iv-1-518: mi sembrò che a un tratto la mia anima
la bacchica gamba disparve, tutta la bottega sembrò di nuovo ottenebrata. campana, 68
bacio sfuggevole, che piuttosto che raccogliere mi sembrò di strappare dalle labbra di mia moglie
luce. nievo, 186: gli sembrò un momento che la clara seduta dinanzi
, iv-2-491: ella sorrise; e mi sembrò che le sue gote si colorassero in
il discorso? il signore taciturno non sembrò così povero di fantasia, né così
da prevedere, ma in quel momento sembrò che il più penoso fosse il travaglio
non vi facciamo nulla -. gli sembrò di essere stato troppo blando, e
: il nano per quando parlò sembrò avere il viso intro golato
: a questo punto un invisibile buttafuori sembrò avvertire: * 1 due vecchi coniugi,
: guardò i due vecchi: gli sembrò che avessero cento anni, cadenti di decrepitezza
alle imposte / mugolarono i venti; e sembrò voce / quasi di pianto il mormorar
pezzo di carta gialla da involtare, gli sembrò terribilmente caricato. 13.
, ma poi che il nome le sembrò troppo bonario e casalingo, si era
dall'apertura delle ali bianche, le sembrò d'una vastità spaventosa e sotterranea come
muratori, 7-v-33: particolarmente a me sembrò degno di luce l'ordine tenuto dalla
amabil prole / crebbe, e invitar sembrò con gli occhi imene, / cessero alfine
piovve spegnendo ogni guerra e il mare sembrò un'immensa palude plumbea, egli credè
ch'ella trattenne lo sguardo e le sembrò che lui sorridesse ironicamente, con quei
classi misere, l'egoismo delle ricche sembrò vinto da un gran soffio di carità.
v-2-268: a me collegialetto molto ammalizzito sembrò egli avesse nell'occhio citrino alcun che di
iv-2-491: ella sorrise; e mi sembrò che le sue gote si colorassero in
bencivenni [crusca]: marchetto sembrò accorgersi di quella fanciullesca e com
nievo, 244: la fanciulla mi sembrò a que'giorni docile amorosa e fin'
: sulla via si divisero. al balli sembrò consigliabile di non lasciare amalia più
le cose un flutto di splendore che sembrò da prima ai miei occhi incredibile.
vi fu una rivoluzione del costume: sembrò che la vita si atteggiasse a cinema,
chimeriche: più d'una volta mi sembrò cominciasse a lingueggiare e crepitare nella sala
alle imposte / mugolarono i venti; e sembrò voce / quasi di pianto il mormorar
vollero salvare almeno uno, quello che sembrò loro il più carino, sottraendolo e
dupin, il cui discorso mi sembrò cavilloso e curialesco. fogazzaro, 5-171:
: il primo dardo del sole mi sembrò sonoro come se percotesse una piastra ben
allora » marione disse; a giovanni sembrò lo guardasse di tralice. debragliata (
suono. cuoco, 2-i-37: ci sembrò decente accettar l'invito. bocchelli, 1-i-451
il discorso? il signore taciturno non sembrò così povero di fantasia, né così sprovveduto
, i-40: il loro capriccioso decurione sembrò il più svogliato di tutti. la freschezza
come la sua squallente canizie, mi sembrò e mi sembra, pensandola, dementata
quarantotti combini, 7-86: uno stupore enorme sembrò infine dilatarsi nelle pupille della vecchia.
affettuosa e benefica; spesse volte mi sembrò di vederla calcare tremando le mie pedate e
quasi venti braccia d'altura, e sembrò miracolo il non infrangersi tutto, e pur
pindemonte, 5-568: ottimo qui gli sembrò il loco al fine, / siccome
, ii-57: un giorno infine il romanzo sembrò disegnarsi, al giungere di una superba
suoi elementi. govoni, 2-208: sembrò il cielo di maggio disgregarsi / in
, staccata e posata sul marmo, sembrò fatta di cera, che mantrugiata, riscaldata
5-202: la spuma labile della speranza sembrò dissolversi dentro l'oscurità. comisso,
? bocchelli, ii-250: il cane sembrò intendesse il gesto, e si fece più
e fine, che mi parlava, mi sembrò ima musica. -ricco di
263: il suo interlocutore, bonario, sembrò aver parlato a bocca piena o che
senza scampo di ritirata, la partita sembrò decisa; e così credette fortebraccio,
ossia tre mesi: intercalazione che ai greci sembrò più comoda della pentaeteride, che
si eclissò siffattamente, che il giorno sembrò cangiarsi in una notte tenebrosa. arila
moravia, ix-112: lì per lì mi sembrò un buon augurio, quasi un segnale
. cecchi, 2-60: appunto per questo sembrò poter rendere la tragicità eschilea nell'espressione
un progetto [dell'autostrada] che sembrò divenire esecutivo. 2. pronto all'
specchio che gli stava di faccia: sembrò esitare un istante, poscia alzò le
da una povera idea differenziatrice, (tale sembrò nella immagine), l'operatore lo
varano, 250: tacque; e ondeggiar sembrò la tomba scossa, / qual di
il discorso? il signore taciturno non sembrò così povero di fantasia, né così
bacchelli, i-40: il loro capriccioso decurione sembrò il più svogliato di tutti. la
mai voluto tanto bene, e mi sembrò d'esser più su del paradiso.
: sempre la reazione fu violenta quando sembrò essere necessaria..., adesso
la faccia. i primi giorni sembrò a se stessa sbattuta, slavata, cen
leggero e volare per forza propria mi sembrò, in quell'ultimo respiro che mi
di feste. pirandello, 7-778: sembrò una cagnolina che, colta a tradimento
i-695: pian piano, infatti, gli sembrò che sotto le sue parole e le
contorno potevano dare qualche sospetto, non sembrò che dovesse considerarsi concorrente alla formazione dei
sua veemenza e per la ricchezza de'lumi sembrò ad alcuni un poema. redi,
cocciuta ostinazione di fanciullo, a me sembrò fin d'allora e la sembra tuttavia
iv-2-491: ella sorrise; e mi sembrò che le sue gote si colorassero in
bocca si spalancava sempre più, finché sembrò che dovesse saltare via dai gangheri.
gaudio misterioso. frocchia, 120: sembrò di camminare per le vie di un paradiso
: il fatto, che altre volte sembrò confinarsi nella superior classe degli studiosi e
e senza fiondi. gabrielli, 20-55: sembrò la terra adorna, che de'
. verga, 2-72: così dicendo sembrò che gli mancassero le forze, cadde
allontanò. cicognani, 9-20: gli sembrò d'essere grave più del solito: i
. verga, 1-17: il bruno sembrò esaminarla di un lungo sguardo dalla piuma
1-296: augusto tagliaferri... sembrò costringere in povere e minuziose opere il
suo letto d'ospedale,... sembrò che la » iella » avesse
sapere. banti, 9-516: gli sembrò una ingiustizia questo sperpero di larghezza,
imaginazione. quando calò la sera, sembrò che tutto il campo divenisse lascivo.
, 6-176: sparò: il fagiano sembrò impennarsi, e cadde pesantemente, facendo
era violenza d'affetti disperati, che sembrò impulsa a cercar di sottrargli la vista
taschino lo sfumino: così celeste com'era sembrò una lama. fece il gesto d'
, lo strano, il meraviglioso, sembrò in questi ultimi tempi superare ogni limite
dispetto ingelosito che questa volta non gli sembrò ingiustificato. 2. entrato in
sorella calpestati. pratolini, 9-805: sembrò insorgere contro se stessa: -torni indietro,
zio juanniccu credette d'intervenire; gli sembrò di poter fare un discorso energico per
stomaco e nella macilenza del corpo, sembrò disposto ad intisichire. nomi, 9-77
, ii-2-255: un popolo senza dio sembrò allo hegel, come già al vico
era stato il combattimento, solenne mi sembrò dovesse essere l'inumazione dei cadaveri. carducci
tutte le cose un flutto di plendore che sembrò da prima ai miei occhi incredibile.
disperato piagnucolìo. emanuelli, i-225: sembrò investito da ricordi fastidiosi.
esistenza. bocchelli, 1- iii-144: sembrò a cecilia che tali parole d'insolita eloquenza
riso medesimo. brignetti, 3-59: sembrò logico, quando quell'età fu arrivata,
di stoviglia. soldati, 2-93: gli sembrò che la cantante,...
c. e. gadda, 6-218: sembrò loro di poter arrivare a verbalizzare che
1000 metri su barcellona, il toro sembrò una misteriosa lagrima nera in un piatto
un raggio di lampione, / gli sembrò, su nel balcone, /..
v-19: quando calò la sera, sembrò che tutto il campo divenisse lascivo.
disperazione. foscolo, iv-364: mi sembrò poi di vedere teresa con sua sorella
alcune goccie di etere... sembrò riscuotersi un poco, ma tosto ricadde
patriottismo e il gesto distruttore dei libertari, sembrò alle mentalità politiche una pazzia o un
viani, 19-73: nel sogno le sembrò di essere lievitata e, stralevata giù
gran limosiniere. viani, 19-319: sembrò il demonio quando si finse lemosiniere.
varano, 1-174: la nube, che sembrò nebbia che giri, / di ceruleo
). albertazzi, 875: gli sembrò che la voce luminosa aggiungesse: -se
intellettuale bellezza quel che agli occhi carnali sembrò dilettevole [adamo] antipose.
la ragione di questa usanza, mi sembrò di trovarla... nel pregiudizio che
del contorno potevano dare qualche sospetto, non sembrò che dovesse considerarsi concorrente alla formazione dei
1-40: la testa orrida... sembrò fatta di cera, che mantrugiata,
. gadda, 6-249: il brigadiere sembrò riflettere. « hanno sempre lavorato in
! guerrazzi, 13-322: e'mi sembrò marchiana che il diavolo scegliesse per lo
una gran coda,, se pria sembrò un camossone marmotteggiante allor che dié conto
zampe davanti, pronta a scagliarsi. che sembrò indegno di lei, quasi un'improvvisa
verità quale medicamento; se a taluno sembrò veleno non mia fu la colpa.
ostinata seduta. manzini, 18-51: ti sembrò tanto lungo il mio gonnellino avana,
'mignattazióne ', forse perché le sembrò troppo volgare il dire che 'avevano attaccato
me pure sembra, come prima sembrò ad aristotele, che sia stato eccellente omero
come straniero davanti alla nuova generazione e sembrò adottarne il principio democratico ed assolutista,
morchia. pratolini, 2-254: le sembrò meravigliosamente bello, nel suo giubbotto scuro
violenza. santi, 8-20: lo scandalo sembrò perdere il mordente. -spirito
di servizio una giovane di mugello, mi sembrò un po'birichina e non la fissai
corpo celeste. buonafede, 1-i-205: sembrò duro dapprima al copernico muover la terra
377: sino allora l'adulazione sembrò dilicata; qui diventa iperbolica, ripetuta
dei tre, quella mitezza della giornata sembrò portentosa non meno dei prodigi nefasti.
di interi partiti. bonsanti, 4-141: sembrò quasi dimentico del suo nuovo atteggiamento,
popolo. deledda, i-895: gli sembrò di trovarsi nudo sopra il paesetto e
pioggia, panneggiato dalla sua veste, egli sembrò un re indemoniato di potenza, un
fame! bacchelli, 19-20: a me sembrò di ravvisare sul suo viso l'ombra
soffici, v-2- 548: mi sembrò che quella via non potesse condurre in
un disordine tanto enorme che ad alcuni sembrò, non pure impercettibile, ma impossibile
tedio. gadda conti, 1-68: mi sembrò che, a queste parole, una
. volponi, 2-230: mi sembrò a un certo punto di veder traversare
, 2-102: [la capra] sembrò seguirli nel buio con uno sguardo obliquo
al calco più perfetto / di chi sembrò vivente e fu nessuno. moravia,
il campanile 'del nono secolo 'sembrò intiepidirsi nel raggio: e risvegliare,
. nievo, 124: la mi sembrò la martinella, una povera accattona così
. silone, 32: allora lo scherzo sembrò oltrepassare i limiti. -sorprendere,
altre seconde. chiabrera, 1-i-62: sembrò per selve alpine / foco ch'in pria
muratori, 7-v-33: particolarmente a me sembrò degno di luce l'ordine tenuto dalla chiesa
bacchica gamba disparve, tutta la bottega sembrò... ottenebrata. -figur
ai due renduti in panni bigi, sembrò esistere: a maturare i giorni e gli
: in partenza la filosofia del linguaggio sembrò una rivoluzione nuova e sconcertante, una
suo letto d'ospedale,... sembrò che la 'iella 'avesse chiuso
quel animai guerriero [bucefalo] / sembrò al passar distruggitor torrente.
niente era cambiato. anzi semmai mi sembrò di notare un deciso peggioramento.
tale era il suo cipiglio che a noi sembrò avesse detto: « pena di morte
percepisse. cassola, 2-11: mi sembrò di percepire nella sua voce una punta
. d'annunzio, iv-2-810: le sembrò di sanguinare sotto le percosse misurate e
buona fatta. lisi, 2-31: sembrò, d'allora, che il lago di
. boriili, 7-42: sembrò a noi nel passato che i registi e
cassola, 3-65: bube la guardò; sembrò turbato; ma si ricompose subito:
sprofondò fla macchina], riemerse che sembrò pitturata de fresco: un ber bagno color
piove spegnendo ogni guerra e il mare sembrò un'immensa palude plumbea, egli credè
di lei [saffo], che sembrò veramente non del tutto umano.
angoscia dei tre, quella mitezza della giornata sembrò portentosa non meno dei prodigi nefasti;
bene. corazzini, 4-118: mi sembrò di essere un piccolo e dolce fanciullo
muratori, 7-v-33: particolarmente a me sembrò degno di luce l'ordine tenuto dalla
g. de rosa, 304: sembrò [il socialismo] trovarsi a suo
all'altare. bacchelli, 13-682: gli sembrò che gli occhi del predicatore cercassero di
e i capi dei lavori, gli sembrò [a boyer], com'era proposta
. frugoni, 2-283: nel tempio sembrò un idolo della modestia, nelle conversazioni comparve
v-3- 88: considerandola, mi sembrò che col medesimo punzone fosse coniata la
bacchica gamba disparve, tutta la bottega sembrò di nuovo ottenebrata. -sostant.
. banti, 8-20: lo scandalo sembrò perdere il mordente e qualcuno l'avrebbe
plausibile: quella che... sembrò alfine la verità. racchetare (ant
tale era il suo cipiglio che a noi sembrò avesse detto: « pena di morte
della materia e per le sue proprietà sembrò avere insperate azioni curative, fu di
, 272: nell'inverno la sua salute sembrò alquanto rafforzata. cesari, iii-528:
una smorfia indefinibile e una parola che sembrò un taglio di rasoio.
mansione. siri, vi-162: non sembrò al cardinale grimaldi di vedere adito di
bacchetti, 19-20: a me sembrò di ravvisare sul suo viso l'ombra
suoni d'oro, larghi, maestosi, sembrò piovesse, irresi stibile,
cassola, 2-492: per un po'sembrò intento solo a regolare il passo su
. bacchetti, 19-20: a me sembrò di ravvisare sul suo viso l'ombra
stoa fu permesso. anzi a crisippo sembrò stoltizia il gettar via qualche membro troncato
: quanto residuava della luce del giorno sembrò ormai raccogliersi laggiù, in quello sfondo che
\ de pisis, 1-216: mi sembrò anche con gioia di sentire il grato
va? - implorò lei. egli sembrò si riaccasciasse sulla sedia. ungaretti,
; gli bisognò uno sforzo, che gli sembrò grande, a riagitarsi nella memoria il
e 52: alla mamma di angela sembrò di aver trovato la comagna che ci
. guerrazzi, 4-742: non gli sembrò più tale [la pace] per
del conoscere della filosofia quello della poesia sembrò diverso e, più che un conoscere,
tutte le nazioni che conoscon luce, sembrò meno, che in altro luogo, ricevuta
casa. la voce di renata mi sembrò altrettanto ridicola della mia e mise in
bacchica gamba disparve, tutta la bottega sembrò di nuovo ottenebrata. -dirigersi verso
dei corpi più strettamente tra loro, sembrò uno di quei rigurgiti dell'acqua,
all'improvviso e... mi sembrò rimpicciolito. fenoglio, 1-49: solamente a
. d. bartoli, 5-523: sembrò al pontefice s. gregorio un quasi rinnovare
272: nell'inverno la sua salute sembrò alquanto rafforzata, ma allorché sopraggiunse la
fu sola: un dì riscosso / sembrò il ricordo delle antiche larve: / e
annunzio, iy-i- 143: gli sembrò che il suo vecchio spirito non potesse più
, vide una faccia di conoscenza, le sembrò di vedere lo spirito santo, acconsentì
dio. d'annunzio, iv-1-143: gli sembrò che il suo vecchio spirito non potesse
mia vicina con una sconvenienza involontaria che sembrò meravigliarla più che offenderla. g.
conoscenza. sciascia, 8-79: rosello sembrò lieto dell'occasione: l'occasione di
a lui tanto mite ed affabile, sembrò quasi una scortesia. -voler dire
universo, in quell'istante, / mi sembrò d'amor vestito.. / fin
. del giudice, 2-145: gli sembrò che ciò che chiamavano forza nucleare o
francese,... quando avvenne, sembrò già superata e scontata ai pensatori salottieri
s 733: dagli occhi scolpiti sembrò il colosso insigne / spruzzarmi insin nel
intellettuale bellezza quel che agli occhi carnali sembrò dilettevole antipose. 2. senso
diede uno scappellotto, ma così leggero che sembrò piuttosto una carezza. -per estens
. verga, 1-17: il bruno sembrò esaminarla di un lungo sguardo dalla piuma
ascoltami. piuttosto che intravedere, mi sembrò essere percosso da un vento di dolore
15-10: alla prima occhiata michele gli sembrò un ragazzo serio. alla seconda un
, 1-18: quando nora ricomparve, sembrò che portasse in casa un po'del
, rispose baba, e di nuovo mi sembrò di percepire nellasua voce una punta di meraviglia
s'avvampa, da la tomba oscura / sembrò 'l rimbombo che dal mostro usciva,
ostinate calamità d'una guerra infelicissima, sembrò conturbarsi alquanto alla segnatura della pace.
delle luci vesperali..., sembrò che il sole volesse rilevarsi e risorgere.
2-87: poi, parlando, gli sembrò che gilda avesse una sua particolare duttilità
. del giudice, 2-76: gli sembrò che questa amicizia e solidarietà potesse essere
veramente vuol chiamarsi 'sensismo'. me prima sembrò ad aristotele, che sia stato eccellente la
una se rietà che mi sembrò in lui, allora, perfino eccessiva.
non volli serrare la finestra, mi sembrò che di là sotto dovessero spiare ogni
, prima di partire; e ti sembrò bella: - non la vedo più.
. govoni, 2-129: mi sembrò che tra il corpo tuo ed il mio
critico dionisio d'alicamasso... sembrò platone essere, per così dire, inetto
sole si eclissò siffattamente che il giorno sembrò cangiarsi in una notte tenebrosa. carducci
mostrò già, ma quasi eletta / sembrò per darle al mio leggiadro stile. lemene
c. e. gadda, 6-218: sembrò loro di poter arrivare a verbalizzare che
con tanto ardore di amor sensuale non mi sembrò un'arte, mi sembrò una faccia
non mi sembrò un'arte, mi sembrò una faccia della natura veneziana. landolfi
premeva e la deformava, quella personalità poetica sembrò rendere addirittura il sopravvento. saba
scomposta. fenoglio, 5-i-1414: sembrò a johnny che appena dentro litigasse col
5-i-711: niente in quel momento mi sembrò più facile, più naturale e più
leggermente. del giudice, 2-76: gli sembrò che questa amicizia e solidarietà potesse essere
e livido come la sua squallente canizie mi sembrò verificatesi nel corso di una partita
viani, 19-73: nel sogno le sembrò di essere lievitata e, stra- levata
traverso, diede di banda, sicché sembrò dovesse ribaltarsi. 2. tr
. e. gadda, 19-133: gli sembrò di stravedere, in un sogno:
pascoli, 1414: il cuore ai compagni sembrò stritolarsi, pensando / ciò che il
sulla neve per dormire, e nulla mi sembrò più dolce al mondo, né bacio
a terra. dottori, 3-11: sembrò angusto l'usbergo, e mal capace /
come una dea, e, poiché sembrò a que'semplicioni che la bambina quasi sorridesse
21-13: un'idea o una volontà superumana sembrò agli antichi, da numa in poi
collo nudo nella svasatura della giacca gli sembrò indecoroso. idem, 27- 205
iv-2-674: il nome della cava gli sembrò raggiante su la tabella. b
birra alla sua volta, ma gli sembrò detestabile. arbasino, 23-326: non volete
lo sfumino: così celeste com'era sembrò una lama. quando si fermò aveva
. frugoni, 2-283: nel tempio sembrò un idolo della modestia, nelle conversazioni
egli dovè accorgersi della mia commozione perché ne sembrò anche lui toccato. -in
egli alzò la testa, il collo sembrò ancora più toroso. 2.
ch'ella trattenne lo sguardo, e le sembrò che lui sorridesse ironicamente, con quei
urlo di delirio; ma appunto per questo sembrò lavoro potrebbe dirsi originale.
da allora. marione disse; a giovanni sembrò lo guardasse di tralice. fenoglio,
breve tempo che il volto di lei sembrò trasfigurarsi. 9. subire una
che ci fu sussurrata; incredibile che sembrò di traudire. quarantotti gambini, 11-114:
moretti, ii-907: da prima sembrò una fanciulla fin peritosa e parve cosa nuo
scetro che più gli conveniva e che sembrò non potersi mai più disgiungere dalle sue
e per la prima volta un triduo mi sembrò un periodo lungo, enorme, invalicabile
abbondio. bersezio, 3-122: gli sembrò che idee e concetti e parole sorgessero tumultuariamente
. de rosa, 367: a sturzo sembrò che fosse venuto il momento di ricordare
roberti, x-14: del cuculo vantevole / sembrò il parlare insano. =
vizio, stava per moversi, quando gli sembrò vedere... contristarsi in volto
leggero e volare per forza propria mi sembrò, in quell'ultimo respiro che mi
virtù è sostenuta. bacchetti, 1-i-96: sembrò crollo d'immensa frana, e che
iniziammo la campagna antitrasformista e antigiolittiana, sembrò che noi fossimo soli. =
oggi [30-vii-1953], 41: sembrò che quel comportamento rivelasse una certa dose
del taxi incellofanato da mesi in cortile sembrò a saverio un rimorso brutto ma anche mediocre
alcuni passi verso la macchina da presa, sembrò invocare aiuto, poi crollò a terra
pratolini, 6-19: ella disse, e sembrò una riflessione: « sono andata
condizioni. rea, 13-99: le sembrò che tutti lo sapessero, la spogliavano e
gadda, 5-202: una sola idea gli sembrò valida, nel filosofante mondo: trattenere