con questa falsa e terribile logica: -io seguo lo stendardo a, che son certo
... /... io seguo con dolci lacrime / e adoro i
ma quanto tu più fuggi io più ti seguo; / ma quanto più ti seguo
seguo; / ma quanto più ti seguo men t'aggiungo. di capua,
campagna, / ch'io non ti seguo per farti morire; / così cerva leon
un popolo / amati. / trepido seguo il vostro gioco. alabardière, sm
, e l'arcana / voce ch'io seguo ed ascolto, / s'affievolisce e
alberti, 152: ma in questo dolore seguo in nume quello aprobatissimo precepto dello epicuro
, vate trilustre, / io ti seguo da lunge, e il tuo gran lume
letterale e testuale che io più volentieri seguo, e che ho sopra tutte l'
inteso frusciare il foglio, ma non seguo le parole se non a
cercarono il lor signore, né baccata ti seguo con quello furore che la misera agave
annunzio, v-2- 57: la seguo nel laboratorio pieno d'ampolle e di bacinetti
, allorché tutta imbruna: / te seguo in vece di mia vaga luna.
ballando al suon languisco, / e seguo un basilisco. bandello, 1-8 (i-no
/ ch'io col batter del dito seguo o richiamo i numeri / vostri dispersi,
troppo delle carezze! boine, 1-67: seguo la paziente cavezza che mi strappa pel
rendi, allorché tutta imbruna: / te seguo in vece di mia vaga luna.
letterale e testuale, che io più volentieri seguo, e che ho sopra tutte l'
sulla sua piazzola. nella penombra lo seguo con l'occhio fino alla bocca e
: io non mi vo'scusar s'io seguo amore, / ché gli è usanza
a i ruderi / del fòro, io seguo con dolci lacrime / e adoro i
nobilitate. petrarca, 356-7: poi seguo come misero e contento / di dì
, deh non fuggir, ch'io seguo: aspettami. soderini, iii-502: il
il piè s'arresta, / ma seguo a costeggiar l'alta pendice. monti,
luzi, 55: non dormo, seguo i passi del nottambulo / sia demente
un grande acervo. tansillo, 117: seguo col tridente e foche ed orche,
stava coperto. carducci, 473: seguo l'arte che l'ali erge e dilata
occhi mi discontra; / sì che io seguo mio vago coraggio. = da incontrare
congiunzione o disgiunzione di certi modi avverbiali seguo per lo più il buon trecento ne'
a i ruderi / del fòro, io seguo con dolci lacrime / e adoro
fuoco. tausilio, 117: seguo col tridente e foche ed orche, /
e il pianto, / e in quelle seguo de'miei sogni torme / erranti dietro
ii-n-140: nel far gli esametri seguo una certa mia regola; la prima metà
io non mi vo'scusar s'io seguo amore, / ché gli è usanza d'
strozzi il vecchio, ix-420: ombra io seguo che piagge e monti cuopre; /
eleganti / modi l'adorno dipingendo, il seguo, / gli applaudo e l'ammaestro
care; / e sempre il seguo con lo cor festino / fugendo
il rio dell'orso, / ne seguo un poco il fievole sussurro. svevo
, più delle vicende della conflagrazione, seguo le vostre traiettorie, adorabili ubriachi,
giunto, ed io da vero il seguo. -escogitare con frode, con
arse, / poi ch'amo e seguo chi mi fugge ed odia. della porta
'(dal tema di sequor 4 seguo '): sul modello di estrinseco,
e il pianto, / e in quelle seguo de'miei sogni torme / erranti dietro
, 42: tendo il viso, / seguo con gli occhi ansiosi il pescatore /
, quella signora. - pronta ti seguo. -riverisco lor signori... (
. artale, iii-406: fuggo e seguo, odio e prego, arsa e
i ruderi / del foro, io seguo con dolci lacrime / e adoro i tuoi
tigre o qual gètulo / leon non seguo te per infrangerti. = voce
e ballando al suon languisco, / e seguo un basilisco. bembo, 1-174:
augurio, e lo gradisco e '1 seguo. fed. della valle, 20:
ebbe già sede. carducci, 473: seguo l'arte che l'ali erge e
7-87: va innanzi, ch'io ti seguo immantinente. l. salviati, ii-1-210
, il compagno precede ed io lo seguo dentro al tempio del mausoleo. de
dei suoi colori. montale, 3-23: seguo i lividi riflessi di una iscrizione al
zoppo, or a lenti incerti passi / seguo pur l'infelice oscura strada, /
principio a sì lungo tormento; / poi seguo come misero e contento, / di
de'soldati. pananti, i-329: io seguo ardito pei deserti campi / e l'
iii-10-264: la dottrina estetica, che seguo, considera l'arte come nascente nella
investitura dell'affitto. foscolo, xvi-310: seguo a pagare l'affitto perché non trovo
coi fiori. ancora per qualche attimo seguo i lividi riflessi di una iscrizione al neon
ch'io co 'l batter del dito seguo o richiamo i numeri / vostri dispersi
vita i comodi illustrando, / io seguo te. baruffaldi, 1-146: nasceran bene
come vorrei e attraverso gli occhiali scuri seguo gli ultimi venditori ambulanti che passano davanti
. guittone, xxviii-5: perché seguo ragion no lecciaria. bencivenni,
fosse quel di sant'antonio, / seguo le leggi del deuteronomio. gianni,
. petrocini, lvi-328: io che seguo di marte, o regia sposa, /
ignoto monte. montale, 2-77: seguo i lucidi strosci e in fondo, a
di cristallo. pascoli, 1-886: io seguo le api passo passo e mi trovo
fuggo da chi si strugge / e seguo chi mi fugge: / dona tal
di trovare el ver messia; / seguo la stella che ci è qui presente,
attraversa una nube più chiara, lo seguo [un aeroplano] che vola in trasparenza
poeta aromatico oliatore di silenzi monamizzati la seguo. = deriv. dall'espressione
di pietra. pascarella, 2-16: seguo il paesaggio montuoso. è il tramonto
della lombardia. pascarella, 2-16: seguo il paesaggio montuoso. è il tramonto.
quiete della sera. montale, 2-77: seguo i lucidi strosci e in fondo,
.). montale, 2-77: seguo i lucidi strosci e in fondo, a
, 3-23: ancora per qualche attimo seguo i lividi riflessi di una iscrizione al neon
e con più ardenti passi / la scorta seguo de'tuoi santi raggi. cesarotti,
nuovi preghi ombrata, la mia vita / seguo. ombratura (ant. timbratura)
. de roberto, 1-247: 1° seguo i precetti della medicina omeopatica: curo
l'anno. petrarca, 356-8: poi seguo come misero e contento / di dì
come di porca. tansillo, 117: seguo col tridente e foche ed orche,
me a tutto il dì: il giorno seguo quanto mi si richiede: e poi
pur se evito di parlarne, seguo da tanto oramai un torturante ordine di
zoppo or a lenti incerti passi / seguo pur l'infelice oscura strada / piena di
mia cruda e vaga pastorella, / la seguo. g. stampa, 109
il mio pensiero vanisce un po', seguo con gli occhi un gabbiano candido che
, / parmi non fallo, ma seguo drittore. arrighetto, 228: che
ora. carducci, ui-3-69: seguo l'arte che l'ali erge e dilata
: egli è già lunga pezza che ti seguo e sono stato sempre teco nell'isola
pista. rebora, 3-i-207: ora seguo la pista come un cane 'ad hoc';
). pananti, 1-88: or seguo il verde margine d'un rio, /
la tramontana stella / la quale io seguo per venire a porto. -essere
la stanza.. cicognani, 1-131: seguo il consiglio e mi sdraio accanto a
pò ogn'uno, / perché il ben seguo e il mal lasso a tergo.
pregne / di melodia, ch'io pur seguo la traccia. a. verri [
letterale e testuale che io più volentieri seguo e che ho sopra tutte l'altre
metteremo mano a un altro volume. io seguo qualunque patto... purché io
» « imparo un altro mestiere. seguo i corsi della scuola d'arti decorative
squarcio luminoso. montale, 15-165: seguo i lucidi strosci e in fondo, a
: si tuffa per primo, lo seguo, vedo nell'azzurro vitreo il suo corpo
pregne / di melodia, ch'io pur seguo la traccia. sanudo, l.
loro. goldoni, xiii-168: io pur seguo d'amor gli alti consigli, /
. scarlatti, lxxxviii-ii-558: s'io non seguo la legge d'amistà, / non
.. / « il veggio, il seguo, il giugno, il prendo e
» « imparo un altro mestiere. seguo i corsi della scuola d'arti decorative.
oh rabbia! / già già ti seguo. tramater [s. v.]
1922)... io conosco e seguo l'artista e noto con piacere i
; lo stupore cresce, e la seguo quasi trasognato fino alla camera di ricevimento.
/ ch'io co 'l batter del dito seguo o richiamo i numeri / vostri dispersi
/ ch'io co 'l batter del dito seguo o richiamo i numeri / vostri dispersi
8-40: seguo le frecce sull'asfalto, m'incolonno al
, / panni non fallo, ma seguo drittore. guido delle colonne 0 anonimo
verso la patna: libero uomo, seguo / le vostre sorti. -disfare
, rimasa qui dov'adria regna, / seguo pur voi e 'l mio natio paese
rua deserta / ove all'obliqua croce io seguo e sto / castamente supino.
acqua. pananti, i-329: io seguo ardito pei deserti campi / e l'anima
navigatori imperiti. pananti, 1-88: or seguo il verde margine dyun rio, /
vita i comodi illustrando, / io seguo te, te della greca gente /
spando lemie vele a'vari venti / o seguo pur solcando sopra tonde, / truovomi
de luca, 155: il verisiscorta seguo de'tuoi santi raggi. papi, ii-206
séguare, séquere), tr. { seguo, e, con suff. incoativo
i rei pensieri, / ch'io non seguo licori, ancorach'ella / séguiti me,
, a frotte. montale, 2-77: seguo i lucidi strosci e in fondo,
/ su queste prigioniere. / le seguo d'ora in ora / con pazienza estrema
tramontana. pananti, 1-88: or seguo il verde margine d'un rio, /
, / parmi non fallo, ma seguo drittore. latini, rettor., 27-7
ne salvino. chiaro davanzati, 40-12: seguo l'uso d'umil servidore: /
metteremo mano a un altro volume. io seguo qualunque patto..., purché
ho stabilito delle intese preventive, e seguo e continuo. -in relazione con
mie vele a'vari venti / o seguo pur solcando sopra tonde, / truovomi a
342: bassareo, / ecco io seguo i tuoi vestigi. mascardi, 88:
avvalora, / lieto sciamò: « ti seguo ». crudeli, 2-231: in
: ho s. teresa dalla mia: seguo lei, sento con lei. dere
come vorrei e attraverso gli occhiali scuri seguo gli ultimi venditori ambulanti che passano davanti
: io mi sento drittissimo dentro mentre seguo le sinuosità della mia tipicità 3
vele a'vari venti, / o seguo pur solcando sopra tonde, / truovomi a
anno. e fazio pensa. é io seguo: « or dimmi quello che facesti
gran maggio! gozzano, ii-263: seguo tra i baci molte meraviglie, / colonne
mie vele a'vari venti / o seguo pur solcando sopra tonde, / truovomi a
avvalora, / lieto sciamò: « ti seguo ». 7. distruggersi completamente
, 3-23: ancora per qualche attimo seguo i lividi riflessi di una iscrizione al
lorenzo de'medici, 12-56: io seguo con disio quel più mi spiace. ariosto
piombo. cassieri, 11-148: sinceramente seguo a spizzico 'la risacca', specie il
zoppo or a lenti incerti passi / seguo pur l'infelice oscura strada / piena di
fumo). montale, 2-77: seguo i lucidi strosci e i fondo, a
dei rosolacci sul verde ma- lachita, seguo le barcollanti pedate d'un sole macellato.
canine della notte. montale, 2-77: seguo i lucidi strosci e in fondo,
boccaccio, vii-202: s'io ben seguo gli amorosi stati / di te è smilitudo
coi fiori. ancora per qualche attimo seguo i lividi riflessi di una iscrizione al neon
del bene, 17: io ti pur seguo quanto più mi fuggi, / né
anch'io pur se evito di parlarne, seguo da tanto ormai un torturante ordine di
mio, / se degli antichi autor seguo la traccia, / che invan per tanti
da ragione e da vertù diviso / seguo solo il disio come mio duce.
la tramontana stella / la quale io seguo per venire a porto. poesie musicali del
attraversa una nube più chiara, lo seguo che vola in trasparenza, minima macchia
). de amicis, xiii-108: seguo di preferenza quello che tengono inconsciamente i
istrici / nate a la morte altrui, seguo la traccia. reina, i-266:
motori. d'annunzio, v-2-694: seguo la rotta, sforzo la velocità, sfug-
, compio le solite formalità, poi seguo l'usciere che mi precede verso il cancello
: il mio pensiero vanisce un po', seguo con li occhi un gabbiano candido che
da ragione e da vertù diviso / seguo solo il disio come mio duce.
contropoteri? calvino, 12-219: io seguo una strategia molto chiara. il contropotere
[in ghisleri, 2-91]: la seguo da lontano sulla via dell'imbecillimento,
suon di strobo a decibel arrabbiati. seguo il ritmo, con lucy che è completamente