i-356: amando adunque costui questa con segretissimo stile, temendo non si palesasse,
: ratto corse a rinchiudersi in un segretissimo nascondiglio. anche il cagnolino vi s'
malvagio da lui preso, insieme con un segretissimo cameriere del prenze, il quale avea
comune, fissa in un suo pensiero segretissimo; e provava già, dinanzi all'intensità
circonscritta, fissa in un suo pensiero segretissimo, estranea ed inviolabile. barilli,
affidata alla pagina bianca d'un libro segretissimo. serra, ii-35i: povera,
affidata alla pagina bianca d'un libro segretissimo. baldini, i-554: quando sono
tra le mani ». ed era segretissimo, cospirativo e prudente nel corso delle sue
affidata alla pagina bianca d'un libro segretissimo. slataper, 1-134: dove potremo nascondere
ci fu un altro trattato a parte segretissimo, col quale il duca di savoia
e ratto corse a rinchiudersi in un segretissimo nascondiglio. giusti, 3-197: accorse
piccolomini, 171-172: voglio che sia segretissimo, che a pena si confidi di
-come, in ogni altra cosa, segretissimo / vi son, così prometto in questo
quasi adamantino, occupato da un pensiero segretissimo, e il corrugar dei sopraccigli,
dimostrino al volgo quello che si deve tener segretissimo. razzi, 5-2-3: ogni terzo
lontano penetrato ciò ch'ei teneva per segretissimo e aveva comunicato con pochi. siri,
cuor di guiscardo, per un suo segretissimo famigliare il mandò alla figliuola..
... corse a rinchiudersi in un segretissimo nascondiglio. anche il cagnolino vi s'
libro mio. machiavelli, 1-ii-207: è segretissimo [l'imperatore]; sta sempre
me stesso. forteguerri, iv-115: son segretissimo, ma senti / con questo patto
2-7 (1-iv-169): insieme con uno segretissimo cameriere del prenze, il quale avea
l'uomo. loredano, 1-46: de-suo segretissimo famigliare il mandò alla figliuola. esopo
secrito), agg. (superi, segretissimo). riservato, marino giustinian, lxxx-2-365
(anche nella forma del superi, segretissimo). dante, conv.,
al volgo quello che si deve tener segretissimo. cacherano di bricherasio, 1-160:
al volgo quello che si deve tener segretissimo. cellini, 1-37 (102):
penetrato ciò, ch'ei teneva per segretissimo, e aveva comunicato con pochi,