fondo al camion. soffici, ii-269: segregato in camera tra i libri e le
di orti. 2. allontanato, segregato; solitario. -anche al figur.
de marchi, 676: un luogo segregato, presso un bosco di platani,
messe in contumacia / in un borgo segregato, / che per celia fu chiamato /
messe in contumacia / in un borgo segregato, / che per celia fu chiamato /
isolato, separato dal consorzio umano; segregato. bandello, 2-11 (i-785)
messe in contumacia / in un borgo segregato, / che per celia fu chiamato
9. ant. escluso, segregato. benvenuto da imola volgar.,
il piemonte come uno stato divulso e segregato, con freno paterno, ma stretto
solitudine del rumore: ogni uomo è segregato dall'altro dall'assordante fracasso dei magli
precipitosamente da un luogo; separato, segregato da un determinato ambiente. -con riferimento
messe in contumacia / in un borgo segregato, / che per celia fu chiamato /
e dotto che filosofo, e rimane segregato da tutto quel movimento intellettuale intorno alla
che si è appartato, isolato, segregato. dante, conv.,
simil. e al figur. rinchiuso, segregato; tenuto recluso. boiardo,
f. frugoni, 3-iii-22: vivo qui segregato da tutto ciò che mi può inagrire
. 2. per estens. segregato, confinato. davila, 176:
entro qualcosa o in un luogo; segregato, confinato; obbligato a restare in
mio caro nume, a questo romitaggio sì segregato, non senza la face della providenza
. 2. per estens. segregato in un luogo ristretto; incarcerato,
in un eremo, in un luogo segregato). - anche sostant. fazio
ciò che è o appare separato, segregato, nettamente distinto da tutto quanto lo
. 2. separato dagli altri, segregato (una persona). - in
purulenta 'per effetto della quale è segregato un umore albuminoso e appiccicaticcio, che si
,... si meriterebbe di vivere segregato dagli altri uomini o di non essere
zione, viene smistato e segregato, in forma di semiluna gialla,
-per simil. e al figur. tenere segregato, impedendo qualsiasi rapporto con l'esterno
imprigionato, incarcerato, tenuto recluso; segregato. ariosto, 27-10: tornò a
vita e la parola. -tenere segregato, per lo più per gelosia.
dalla stanza ove il marito s'era segregato, dal giorno che la nuora coi due
dalla stanza ove il marito s'era segregato, dal giorno che la nuora coi due
mio caro nume a questo romitaggio sì segregato, non senza la face della previdenza
e la grandezza nella quale mi vedo segregato. pavese, 10-83: una sera di
solamente dubbiosa la perdizione di chiunque è segregato dalla chiesa cattolica o aborrisce i
-escluso da una comunità di fedeli, segregato. sermoni sacri [tommaseo]
2. per estens. che è segregato in un locale o relegato in un
servo di cristo, chiamato apostolo, segregato per predicare l'evangelio di dio,
-collettivo. cattaneo, vi-1-197: il segregato soggiace alla tormentosa circostanza di sentirsi intorno
reclusióne, sf. l'essere recluso, segregato, costretto in un luogo. -anche
, isolato (un popolo); segregato (una persona). f.
luogo solitario e remoto. -anche: segregato in carcere. collenuccio, 229:
dal luogo in cui qualcuno è stato segregato). -per estens.: fare
solamente dubbiosa la perdizione di chiunque è segregato dalla chiesa cattolica o aborrisce i suoi
in agguato. -per estens.: segregato dalla gente, lontano da tutti.
barboni [in carducci, iii-3-391]: segregato, rimpiattato due miglia in dentro alla
di pubblicità. -tenere prigioniero o segregato (un carcere). mazzini,
dio, e si meriterebbe di vivere segregato dagli altri uomini o di non essere né
bacchetti, i-24: ognuno, appartato e segregato verso la propria quarta d'orizzonte,
di manifestar l'animo suo, col tenersi segregato dai dominatori. cattaneo, ii-1-52:
, esser forse col tempo incatenato e segregato, privato della sua libertà dagli uomini
vecchi! = deriv. da segregato, col suff. dei nomi d'azione
. verb. da segregare. segregato (part. pass, di segregare)
cittadella di alessandria e tenuto un mese segregato: dopo fu rimesso in libertà.
-sostant. cattaneo, vi-1-197: il segregato soggiace alla tormentosa circostanza di sentirsi intorno
savo sin'all'unna, così fu segregato. idem, 1-ii-491: albero di sorbi
popolo si segregò per esaurimento o fu segregato per violenza dalla cooperazione al lavoro letterario
dalla stanza ove il marito s'era segregato, dal giorno che la nuora coi
dio, e si meriterebbe di vivere segregato dagli altri uomini o di non essere né
, iii-225: trentaquattro anni questo infelice segregato affatto dalla società, non essendo informatod'alcuna
. leopardi, iii-475: io vivo qui segregato dal commercio, non solo dei letterati
e andava a passeggiare sui colli, segregato nella natura. g. bassani, 5-324
, nel mezzo della società, eppur segregato da lei. fenoglio, 5-i-1490: gli
preside. « ma che ci fai segregato dai tuoi compagni? sei tutto stravolto
natura e per costumi di que'popoli segregato dal commercio e dal- = voce
boni [in carducci, iii-3-391]: segregato, rimpiattato due segregatazióne, sf.
in luogo più facile a difendere e segregato dalla frequenza del popolo e dalle vie
189: le finestre davano su un cortile segregato, una specie di pozzo cieco e
noi forma un gran corpo, quasi segregato dalle province. tarchetti, 6-i-239:
tempo passava sul monte, un tempo segregato dal resto del tempo.
. in quel chiaro, dal sole segregato, scoccò, stoccòdiritto nel cielo occidentale un
manifestar l'animo suo, col tenersi segregato dai dominatori. -che non aderisce
per alieno reputato se non colui che è segregato dalconsorzio della santa unione di fedeli e dai
solamente dubbiosa la perdizione di chiunque è segregato dalla chiesa cattolica o aborrisce i suoi
servo di cristo, chiamato apostolo, segregato per predicare l'evangelio di dio.
soltanto la solitudine assoluta che trovavo vivendo segregato nei miei pensieri accanto alla demenza e
-posto in stato di isolamento, relegato, segregato; privato della possibilità di stabilire contatti
autorità a rimanere in un luogo; segregato, prigioniero, agli arresti in tale luogo
padre suicida, uno zio per anni segregato in una casa di campagna, acute stramberie
più frequentemente, è tenuto prigioniero o segregato e gli è impedito di uscire liberamente
mente sigillato. 12. segregato in casa; isolato da tutti. -al
mettere, tenere qualcuno sottochiave: tenerlo segregato, impedirgli di uscire (cfr. anche
4. isolato, separato o segregato da altri (una persona o un
. bacchélli, 16-116: dal sole segregato, scoccò, stoccò diritto nel cielo
inserragliato, agg. letter. segregato in un serraglio orientale (con riferimento