ducere; adgregare ad gregem ducere; segregare ex pluribus gregibus partes seducere; unde
; tirare in disparte; separare, segregare. galileo, 4-3-18: dirò
casa celle ', in modo da segregare compiutamente i detesola, 2-216: i
estimare il valore delle parole, e ben segregare dalle infette le sane, e ben
confino. -anche al figur.: segregare. sacchetti, 81-2: nel tempo
'): cfr. gregario, segregare, ecc. congregata, sf.
. letter. separare dal branco, segregare. 2. rifl. ant
disgregato. cicerone volgar., 2-28: segregare l'animo dal corpo non è altro
— per simil. rinchiudere; segregare; tenere recluso. tavola ritonda
. tenere rinchiuso in un luogo; segregare, confinare; obbligare a restare in un
piè. 2. per estens. segregare, imprigionare, sorvegliare (in un
in isola: isolare, separare, segregare. giov. cavalcanti, 177:
2. tenere separato dagli altri, segregare. botta, 5-496: obbligo suo
a costruire, a cibare, a segregare umori. = deriv. da
infiammazione di due grosse glandole destinate a segregare la saliva, le quali portano il
dalla quale mostra egli già apertamente di volersi segregare. -parlato esclusivamente in una determinata
sempre sia macchiata. 6. segregare; rinchiudere qualcuno.
tenta. -lasciare in purgo: segregare in un luogo inameno. bechi,
includere). ant. rinchiudere; segregare; imprigionare. storia de troia e
relega nel tempo. 2. segregare, allontanare qualcuno dal consorzio civile,
quale mostra egli già apertamente di volersi segregare e ridurre l'entrate nella corona.
rintanarsi, rinserrarsi in casa; andarsi a segregare in un luogo appartato. foscolo
, anche, a nascondere o a segregare qualcuno. bibbia volgar., vi-441
-anche: arrestare, catturare, incarcerare; segregare, mettere in isolamento, prendere in
a costruire, a cibare, a segregare umori; egli dimentica tutte le 'inclinazioni'
esorbitante. = nome d'azione da segregare. segregante (pari. pres
segregante (pari. pres. di segregare), agg. che prevede o
loro. = deriv. da segregare. segregare (ant. secregaré
= deriv. da segregare. segregare (ant. secregaré), tr.
renitenza del contadiname a lasciarsi ricoverare e segregare nei lazzaretti. -per estens. nascondere
si possono a buon diritto considerare e segregare il frutto presente e quello che potrebbe
estimare il valore delle parole e ben segregare dalle infette le sane, ti
. = agg. verb. da segregare. segregato (part. pass
segregato (part. pass, di segregare), agg. (sagregató).
pagano e istrano sia signore del tuo volersi segregare. alfieri, 4-40: spesso la plebe
impiegassero il verde e il secco per segregare li protestanti dalla francia ed acconciarsi con
più specialmente da certe sue appendici, segregare un liquido zuccherino. -figur. concepire
ortes, 51: quantunque questa facoltà di segregare le cognizioni ingenite dalle acquistate fosse
= voce dotta, lat. segregare, propr. 'allontanare dal greg
essenza. = nome d'agente da segregare. segregatòrio, sm. luogo
. = agg. verb. da segregare. segregazióne, sf. isolamento
segregalo -ònis, nome d'azione da segregare (v. segregare). segregazionismo
d'azione da segregare (v. segregare). segregazionismo, sm. aspetto
ad altro parto. 5. segregare una persona in un'abitazione, in
renitenza del contadiname a lasciarsi ricoverare e segregare nei lazzaretti. 3. censurare dal
detenere in carcere, in isolamento; segregare; prendere in ostaggio (anche in
, le glandule, che servono a segregare il succo digerente, erano le più mal-