cadrà, giammai. / nondimeno si segga all'abborrita / mensa. pellico, ii-120
pianta, che non pos segga fusto o lo abbia brevissimo. =
figura. alberti, 201: sempre ti segga in mente essere nato a bene adoperarti
erbe, o mio morando, i'segga? zanella, vi-708: odio l'allor
vedi dove a te piace che si segga. aretino, 5-6: né si nasconde
sonetti par che debba lasciare qualcosa che segga nell'animo di chi ascolta.
per esser meglio veduto e ascoltato. segga dunque in una sedia elevata sopra uno
bisogna o voglia o non vogha, che segga con l'altrui chiappe, vada con
non so come scriva e vada e segga, / ch'è storpiato e smembrato e
sul letto, come l'altre mattine, segga d'estrarre. leopardi, 32-19:
/ che 'n trono de lo 'mperio segga dia, / e per elezion tonno
volentieri dormirsi colà dove onesta brigata si segga e ragioni. carducci, 1031: la
faccia più sicura, e che ella segga quasi regina circondata dal paese. sansovino
. alamanni, 5-5-595: in mezzo segga / con presenza reai, leggiadra e vaga
innanzi ch'un s'accomodi e si segga / dove quei voglia e da voi
grave, e vuol che 'n terra i'segga. di giacomo, ii-439: il
. alamanni, 7-ii-292: in mezzo segga / con presenza reai...
l'epopea, come un mercante che segga fumando la pipa su le ruine di
può su gl'ingannati sensi / desir che segga de la mente in cima!
. alamanni, 5-5-596: in mezzo segga / con presenza reai, leggiadra e
scolora quanti colleghi gli fan largura perché segga. = deriv. da largo,
. alamanni, 5-5-594: in mezzo segga / con presenza reai, leggiadra e
sta aprendo, cade più che non si segga sul divano. e. cecchi
attempato araldo / che d'un plaustro mular segga al governo. pascoli, 633:
sacchetti, 140-77: ciascuno di noi segga, e nel grembo noveri gli danari
ed io intanto sul regai trono mi segga trionfante? parini, vi-42: ma
pensosa e allida / cura mi segga al fianco, / onde sovente im-
/ par gentilezza / che in mezzo segga / e, qual reina, / gli
, è meglio che l'assemblea non segga più permanentemente. d'annunzio, v-1-1123
dice nel psalterio che l'uomo non segga nella cattedra della pestilenza, cioè nello
araldo / che d'un plaustro mular segga al governo, / su cui la salma
nuove colpe, e bisogna che tu segga in mezzo, e così di signore diventerai
fanni e vuole che magdalena segga a'dilettosi piedi ed oda il verbo
giove ringiovenimmi, e vuol ch'io segga / celeste nume alla sua mensa assunto.
. menzini, iii-51: immaginatevi che segga mercurio sullo sbocco di queste due strade
il dottor sia, che solo a scranna segga. = etimo incerto. f.
con- giunt. pres. sieda e segga; congiunt. imperi sedessi; condiz
rallegrasse al raggio, / perché non segga eterna ivi la neve / ai brevi
si dubita punto che la terra non segga nel piano dell'eclittica tra l'orbita
, / che 'n trono de lo 'mperio segga dia. malpigli, vaga bellezza
iddio su l'universo intero, / segga un cesare solo in campidoglio. grafi 4-20
, 8-532: vogliosapere qualcosa da lei. segga, la prego. pavese, 10-95:
piangete de costui, / senpremai vo segga a mente / della mortedel sengnore.
e di sfatto, come di chi si segga d'un colpo, stanca, sul
: e qui dal destro lato, / segga accanto al gran càlano demostene: /
/ non sparaton tra gli uomini civili / segga civile. salvini, v-3-4-2:?
rizza il povero dello isterco, acciò che segga coi prìncipi e
tasca quei suoi occhi impertinenti e si segga. su via, si segga.
e si segga. su via, si segga. -naso in tasca: persona
iddio su l'universo intero, 7 segga un cesare solo in campidoglio. tornasi
voce dotta, comp. dal gr. segga -axog 'pelle'e da plastico nel signif.
voce dotta, comp. dal gr. segga -axog 'pelle'e da protettivo.
voce dotta, comp. dal gr. segga -axog 'pelle'e da protezione.
voce dotta, comp. dal gr. segga -axog 'pelle'e da purificante. dermorigeneratóre
voce dotta, comp. dal gr. segga -axog 'pelle'e da rigeneratore.