di ogni pagina. moravia, vii-129: sedemmo su un divano ricoperto di tela grigia
, 6-117: tornammo all'albergo; sedemmo, sorridendoci con cortesia, davanti all'albergo
fondo e vi ci sdraiammo più che sedemmo. beltramelli, i-238: fermate ai
mia vita. pavese, 5-144: sedemmo cinto nel prato e raccontò a bocconi
3-43: nell'ora dei ricordi vespertina / sedemmo all'osteria, che ancor m'attrista
aria. pavese, 7-134: ci sedemmo all'aperto, a quei tavoli piantati per
a sé. panzini, iii-302: ci sedemmo su la pietra circolare su cui era
giannetto ». gnoli, vi-1206: sedemmo nel bruno viale. / ell'era
del secolo. pavese, 6-255: ci sedemmo in due poltroncine in fondo a un
di montaperto. gioii, vi-1206: sedemmo nel bruno viale. / ell'era
con breve tappeto d'erbe smeraldine: dove sedemmo. = deriv. da filaccica
silenziosa. baldini, i-789: ci sedemmo a un tavolo verde vicino alla finestra che
, 513: sul tavolo del bar dove sedemmo / l'amica estate, cadono le
di forza. cesarotti, ii-62: lietamente sedemmo in riva al vago / ruscel di
battuto. pavese, 7-134: ci sedemmo all'aperto, a quei tavoli piantati per
trattenevi a cena. pratolini, 3-88: sedemmo al tavolo, imbandito con paste dolci
fischiate. viani, 19-34: ci sedemmo sul fasciame incatramato presi dalla pegola simili
lavati ci fummo, a tavola ci sedemmo. casti, ii-4-12: spògliati tu che
, 5-144: tutti dicevano la loro; sedemmo cinto nel prato e raccontò a bocconi
mandarino. pratolini, 10-286: ci sedemmo a un tavolo, millo ordinò tre
di vino mirrato, la mensa a cui sedemmo? 2. imbalsamato con mirra.
timido mirto. pavese, 7-169: ci sedemmo in un cantuccio sotto i mirti.
lavati ci fummo, a tavola ci sedemmo, come piacque al buon vecchio, che
dell'egeo! viani, 19-34: ci sedemmo sul fasciame incatramato presi dalla pegola.
'. pratolini, 3-218: ci sedemmo l'uno accanto all'altra, all'estremità
in riva ai fiumi / lungi da te sedemmo, almo pastore. foscolo, vii-172
del marmo giallo. moretti, ii-691: sedemmo sul muretto del chiostro fra l'uno
: colà sopra i fiumi di babilonia sedemmo e piangemmo al rammentare sionne. là in
un giorno, sulla collina di superga, sedemmo all'ombra scarsa di un vigneto per
caramelle avute. moravia, xi-169: sedemmo sulla sponda, a ridosso della baracca,
separare da arrigo e da luciana. sedemmo olga ed io un po'distanti dallo
scialuppe. gozzano, i-618: ci sedemmo presso una scialuppa di salvataggio, tacendo
pronom. viani, 19-34: ci sedemmo sul fasciame incatramato presi dalla pegola simili
ai fiumi / lungi a te sedemmo, almo pastore; / ma tra 'l
: nell'ora dei ricordi vespertina / sedemmo all'osteria, che ancor m'attrista,
i-16: eri stanca, / e ci sedemmo sopra un gradino / come due mendicanti
: colà sopra i fiumi di babilonia sedemmo e piangemmo al rammentare sionne. là in
e, sospese le arpe ai salici, sedemmo a piangere e inebbriarci del nostro dolore
con noi il cane, e ci sedemmo sulla sponda di un fossato. -per
dopo alcune tacite riverenze ed inchini, sedemmo. codemo, 349: ciò che più
come morta. soldati, 1-88: sedemmo su due poltrone di vimini che erano in