. v.]: 'essere un pozzo secco': dicesi di persona molto povera e
[s. v.]: 'pozzo secco': persona o famiglia così povera o
v.]: 'essere un pozzo secco': di persona poverissima o con troppi
, 17-59: si dice 'tu anfani a secco', proverda un denom. di pèlle
colla. carena, 1-159: 'ritoccare a secco', è quel lavoro che si fa
exsùcus (tardo exsùccus) 'senza sugo, secco', comp. dal pref. eoe-
l. fincati, 1-249: 'pennone secco' vuol dire sfiorito, cioè senza vele.
estremo, cioè neldasciutto', nel ^ secco' e nel 'digiuno'. de dominici,
stratico, 1-i-419: 'vogare a secco': è far forza con i remi
esempio dicendo: 'da prora c'è secco' o 'si vede secco', vuol dire che
'da prora c'è secco'o 'si vede secco', vuol dire che vi è poco
vi è poco fondo; 'siamo in secco' vuol dire tocchiamo il fondo colla chiglia
s. v.]: 'navigare a secco' è caminarespallanzani, 4-i-228: qui esistono più
s. v.]: 'correre a secco': con le vele rarità delle specie osservabilissimi
1833], 1-iii-98: 'mulino a secco': nome generico di tutti quei mulini
varchi, v-51: 'annestare in sul secco', o 'dire di secco in secco'
secco', o 'dire di secco in secco', si dice d'uno, il quale
or ora e pasteggiamo 'a capri secco', così che si è in uno stato
lat. serenus, propr. 'asciutto, secco', di origine indeur. -figur
tavola or ora e pasteggiammo 'a capri secco', così che si è ih uno stato
di marina, 1153: 'varare a secco': dal mare alla terra.