in una cascina posta a riva della secchia dalla parte di bondanello, cui, come
/ perché nel pozzo ti cascò la secchia. collodi, 9: [essi]
bibbia volgar., i-122: dispuose la secchia dell'omero, e disse a me
tu non puoi, perché tu non hai secchia, tu non hai fune, tu
e due le mani che reggevan la secchia, ed ella gliele lasciò chinando il capo
1-7 (i-95): fammi recare una secchia d'acqua e non tardare..
4-3-309: quando poi si sturasse la secchia superiore, e si desse l'andare
e sul lavello un arcipresso / tene una secchia appesa ai rami. d'annunzio,
argano cigolante lo tirano su come una secchia. viani, 19-333: il ritmo possente
? -far come l'asino alla secchia, al corbello: essere ingrati verso
la carrucola cantava nel tirare su la secchia. soffici, ii-207: vedevo spesso una
-a l'ora ch'entrato ne la secchia piombò giuso nel pozzo; onde per esser
che in luogo d'una mitra ebbe una secchia, / ed un sambuco in pastoral
pudica, / al par di quella secchia da un baiocco. f. negri,
le contese, / e barattar la secchia col re sardo. carletti, 80:
dal furioso, al pulci, alla secchia ed altre becere parodie. pratolini, 1-6
vanno e vengono bilanciando sul capo la secchia di rame. gozzano, 158: rifatto
, ravviata, ingrembiulata, bilanciando la secchia colma di latte schiumoso. alvaro,
la sinistra man la tien sospesa [la secchia] / per riparo, e con
e con una brocca, o secchia di vino in questo commischiato, tutto si
faceva davanti all'uscio suo recare una secchia. sacchetti, 19-37: volendo lenzuola nette
o 'l gufo n'esce! odi che secchia abbaia: / ai passi, alle
intorno, quella risposta cadde come una secchia d'acqua. campana, 13: diresse
porta un pozzo; / e una secchia calar nuova d'abete / per rinfrescarsi
distante, / feron più tardi uscir la secchia piena. marino, i-105: daniele
anche, il calcio dell'asino alla secchia in cui ha bevuto. si dice di
del tempo, si teneva una gran secchia piena d'acqua, attaccata in alto,
d'un vaglio forato, anzi d'una secchia sfondata, onde a coloro che cercano
nievo, 1-38: diede un'occhiata alla secchia, e vedendone il fondo si dié
fresca sul desco, ponete dentro la secchia la caraffa piena. mattio franzesi, xxvi2-
, 1-73: mastro vincenzo mise la secchia nel paiuolo, nella secchia la padella
vincenzo mise la secchia nel paiuolo, nella secchia la padella, in questa il ramino
porta un pozzo; / e una secchia calar nuova d'abete / per rinfrescarsi e
distante, / feron più tardi uscir la secchia piena. marino, 10-136: mira
sulle quattro dopo mezzodì assestata la secchia del latte sulla carriuola, andavasene
si vede, sola ricchezza, una gran secchia piena d'acqua, un catino verde
un vaglio forato, anzi d'una secchia sfondata, onde a coloro che cercano d'
gono bilanciando sul capo la secchia di rame, vestite di nero
, perché non aveva lì per lì una secchia, si levò di piedi una
. faldella, 2-168: rigurgitavano dalla secchia rasa e si sguinzagliavano per la gola
per l'argine -con una cofana (grossa secchia) colma di ghiaia sulla testa
acqua non gravita punto né contro alla secchia superiore, né contro all'inferiore. pananti
pende in aria il porcel, come una secchia, / e fa strane corvette e
castel debole, da figurare nella 4 secchia rapita 'o in quell'altro poema
malatesti, 1-172: or, se la secchia t'è cascata in fondo, /
pomeriggio dormivano sotto prua egli prendeva la secchia, la buttava in mare legata a
san pietro, / per veder quella secchia a la campagna, / credendosi che
ebbe di fronte. quegli lasciò cadere la secchia disarmonica per bere d'un fiato.
arca fiorita l'acqua sanguigna della sua secchia. alvaro, 11-207: le guerre che
la porta un pozzo; / e una secchia calàr nuova d'abete / per rinfrescarsi
: dimentica, dimentica / la tua secchia di salice / dal disgustoso odor di
i-122: appare rebecca, vegnente colla secchia ch'ella portava in su l'omero suo
poco a bere. affrettantesi, dispuose la secchia dell'omero, e disse a me
camminar sciancati quando si deve equilibrare la secchia di calcina. stuparich, i-197:
e libero ingegno; illustre per la * secchia rapita ', poema contro le ire
noi ancora abbiamo, con la nostra secchia rapita, dato a divedere che si può
prepara vagli il poema eroicomico, 4 la secchia rapita baldini, i-549: 4 gli
drappello affaticato / che venia con la secchia. goldoni, viii-1184: signore, ho
moni del fatto seguito, la secchia ed io. d'annunzio,
i poveri] il focolare / d'una secchia di fiamme fuori al vento / sulla
/ e dàlie assai minute ad una secchia, / e le lascia purgar ne tonde
[la luna] / grande quanto una secchia, e di scintille / vomitava una
del pan bianco, e vino con la secchia. -frittata semplice, toscana,
, 8-34: la chiara avemaria della secchia / dove il volto abbandona nell'acqua frizzante
: potriesi prima 'l mar con una secchia / votar, o far parlar uom muto
non hai fune, tu non hai secchia. aretino, iii-154: se il secchione
, i-706: passa il fusaiaro con la secchia infilata al braccio, -fusaiaro, ohè
64: bella cosa! veder bere alla secchia / un bidel d'accademia sì famosa
tassoni, i-i: un'infelice e vii secchia di legno, / che tolsero ai
la ragione e la genesi della 'secchia rapita ', dirò che, a meglio
la calcina trasportata col vassoio o colla secchia, e il muratore la va ponendo a
[il pozzo] il vilucchio della secchia / e come l'albero e l'
, cioè di qua e di là dalla secchia; in verona, 4 giudici de'
una fune, serve per recuperare una secchia caduta in un pozzo. aretino,
afferrare e cavar fuori dal pozzo la secchia che vi sia rimasta, scioltasi dalla
. ed era / grande quanto una secchia. sbarbaro, 1-54: ad ogni gomito
, i-169: del mincio e de la secchia i campi, ch'ora / grandine
. caro, i-153: già per secchia, mettendo amo in grondaia, /
, i-400: una donna sammaritana colla secchia e coll'idra, cioè mezzina, venne
a cui lo dirò: inchina la secchia tua acciò ch'io bea, ed ella
venir dal mes- saggiero / con quella secchia udì l'amica gente, / tolta
gittano a forza di braccia, con una secchia sbalzata per una corda da due persone
. tassoni, 1-59: portar la secchia in alto egli facea / da spinamonte
burlar anche si fa chi va alla secchia, / e insacca senza gusto acqua scipita
ragionassi, appare rebecca, vegnente colla secchia ch'ella portava in su l'omero
certo intrinseca, / con maestro gherardo dalla secchia /
volgar., 3-16: la fune della secchia... spesse volte si rompeva
mente / chi vuol dir ch'io la secchia abbia rubato. / di mezzo la
stirata, ravviata, ingrembiulata, bilanciando la secchia colma di latte schiumoso. soldati,
or offre, vienne, enterrai nella secchia ». caro, i-270: di questa
da quelle rive e, non vi essendo secchia, / si attaccava a la corda
. -tante volte al pozzo va la secchia, ch'ella vi lascia il manico
lascia il manico e vorecchia: v. secchia. 16. dimin. manichétto (
al boileau -ecco il caso di una secchia rapita francese. -dato il tema, fatto
/ chi vuol dir ch'io la secchia abbia rubato. 2. mancare
in questo, / di cambiare una secchia in una terra, / ricordatevi sol
venir del mes- saggiero / con quella secchia udì l'amica gente,...
vita dall'acqua che i devoti portano a secchia a secchia, dai pozzi lontani,
che i devoti portano a secchia a secchia, dai pozzi lontani, come per gli
premuta, lascia entrare il manico della secchia o mezzina e poi si richiude.
181: poi, se stride la secchia in molle inchino / discendendo, i
al capo della fune, per appiccarvi la secchia. la molletta, compressa colla mano
tanto da lasciar passare il manico della secchia e, cessata la compressione, si
pozzo e a cui si raccomanda la secchia. 2. elemento elastico,
. letter. recipiente per mungere, secchia del latte. saluzzo roero, i-i-n
pozzo: / pende la fune della secchia al mozzo, / e lo straniero s'
: certe... ottave della 'secchia rapita '... corrono nello
lauro, 142: gittano ne la secchia da mugnere verdi noci di pino.
estense tassoni, l'autore della 'secchia rapita ', che si burla delle
libero ingegno; illustre per la * secchia rapita ', poema contro le ire municipali
malatesti, 52: or se la secchia t'è cascata in fondo, /
che erano nella bocca del fiume della secchia. ramusio, iii-210: pochi dì appresso
si faceva all'uscio suo recare una secchia nuova e sta gnata d'
: nuova gara or sopra d'una secchia / han messa in campo. d
« canaglia matta, / lasciate quella secchia ove prim'era, / o la bestialità
di grevalcore, / se la secchia tornava al suo soggiorno. mascardi,
galileo, 4-3-309: dalle orecchie di tale secchia pendevano due corde. note al malmantile
malmantile, 2-596: 'orecchie della secchia 'diciamo quelle due parti di essa forate
nelle quali è infilato il manico di essa secchia. monti, 18-517: solo restava
toscani, 87: tanto va la secchia al pozzo che vi lascia il manico
per gli orecchi attaccata un'altra simil secchia. lippi, 8-20: teglie e
mulctra-ae 'e 'mulctrum-i 'significano 'secchia ove è munto il latte 'e
ambasciatori / due volte a dimandar la secchia in vano: / onde con fieri
muratori, 7-iii-356: da'modenesi la secchia di rame con cui si cava l'acqua
/ partito alcun di racqui- star la secchia. vita di gio. gastone i,
, 2-31: ila [la secchia] si vede attaccata ad un pedo o
il cambio fu approvato le disser che la secchia eran per darla. marchetti, 5-57
: s'alza e s'abbassa [la secchia] colla sua corda perpendicolarmente. grandi
pertiche bilicate che attingevano l'acqua colla secchia. -bure dell'aratro.
apriche, / del mincio e de la secchia i campi, ch'ora / grandine
petti umani / un'infelice e vii secchia di legno, / che tolsero ai petroni
core. pascoli, 1036: prende la secchia intarmolita, / e se la pone
pispinelli. caro, i-153: già per secchia, mettendo amo in grondaia, /
poiché venir dal messaggiero / con quella secchia udì l'amica gente /...
/ e le munge così dentro la secchia. ungaretti, xi-181: quando mi decido
altero. tassoni, 1-59: portar la secchia in alto egli facea / da spinamonte
. bianchi, 1-vii-90: li ponti da secchia fumo impetrati da misser gaspar petrazan.
portamondézza, un treppiede con catino e secchia di rame. = comp.
..., aqua il pozzo alla secchia, sale il mare al postaio!
, per attingere acqua dai pozzi; secchia. pascoli, 1-244: comincia a
donne sciocche in vano / perché lor secchia fondo non aviva. savonarola, 7-i-191
/ perché nel pozzo ti cascò la secchia. de luca, 187: le
fanfani, 3-245: a tal pozzo tal secchia. p. petrocchi [s. v
/ chi vuol dir ch'io la secchia abbia rubato ». muratori, 6-68:
era / partito alcun di racquistar la secchia, / avendo udito già per cosa
proposta vecchia; / ma di cambiar la secchia in que'baroni, / eccetto il
la creatura puteale / di cui cantava la secchia? / di lei non conoscemmo /
alterni. govoni, 389: la secchia allor nel pozzo / si tuffa con rapido
afferrare e cavar fuori dal pozzo la secchia che vi sia rimasta. moretti,
/ in una ramaiòla o in una secchia. = femm. di ramaiolol
, / perché ne può ricevere una secchia; / e da bologna i romaiuol son
manico di ferro per levar l'acqua dalla secchia. x. paglietta d'acciaio
. graffio di ferro per ripescare la secchia nel pozzo. linati, 19-129:
empiendosi al rampollo / vivo, la secchia: una fanciulla aspetta / con sui
audace anacronismo si fa dal rapimento della secchia originare. -con riferimento all'episodio
] ne la fuga. -la secchia rapita: titolo del poema eroicomico di
e i modenesi che avevano rapito la secchia di legno del pozzo pubblico di bologna
. tassoni, tit.: la secchia rapita. conti, 31: la «
rapita. conti, 31: la « secchia rapita » è un comico d'un
sue attitudini si volse a fare nella « secchia rapita » la parodia delle forme eroiche
della composizione, è il poema della « secchia rapita ».
le centinaia e centinaia che popolano la secchia e il panaro. de pisis,
disse: « moglie, fammi recare una secchia d'acqua e non tardare ».
si vede, sola ricchezza, una gran secchia piena d'acqua. papini, v-49
un tratto si fa allegro allegro. 'la secchia va in giù ridendo e toma in
è il poema del tassoni sopra la secchia rapita. peregrini, 2-74: omessa.
pensieri. dossi, iii-253: la secchia della speranza rigalleggià- vagli in cuore.
potervisi recare avesse dovuto passare aal caffè della secchia, alla ricerca di un amico che
che portava in giù e 'n su la secchia / per rinfrescar la bocca a questo
d'argento si rompa e che la secchia d'oro si spezzi ». riparlami,
un giallo più cupo, mettansi nella secchia due altre tazze del decotto, ed un
pozzo (con partic. riferimento alla secchia che, sganciatasi, vi sia caduta)
s. v.]: 'ripescare la secchia caduta nel pozzo': ripigliarla per mezzo
/ che pisciava il castalio in una secchia. -ripieno di sé: che
quella contesa; / e rivolean la secchia ad ogni patto, / e non vo-
di averla composta [la 'secchia rapita'] 'una state nella sua gioventù'.
da una vecchia rotella rugginosa; la secchia era in terra fra un cespo di
ad offerirvi pace: / ma vogliamo quella secchia ad ogni patto, / che ci
di ferro che al manico de la secchia, o altro vaso che sia, s'
bilicate, che attingevano l'acqua colla secchia. 7. per simil.
pozzo, quando alcuna tira / la secchia: l'acqua vi trabocca e sbalza.
gittano a forza di braccia con una secchia sbalzata per una corda da due persone
mano, specialmente se sia gravata dalla secchia. -con riferimento al moto della
ed erari una catena d'oro con una secchia d'oro, e pareva a lui
in una secchia di legno il sangue che sgorgando con
.. ed era / grande quanto una secchia, e di scintille / vomitava una
burlar anche si fa chi va alla secchia, / e insacca senza gusto acqua scipita
. era come la catena d'una secchia che scorre scorre e non trova più fondo
. tassoni, 2-6: vogliam quella secchia ad ogni patto, / che ci rubò
fosse: per che, presa la secchia colla fune, subitamente si gittò di casa
a cui io dirò: « inchina la secchia tua acciò ch'io bea »,
balzo dell'acqua fia maggiore in una secchia che in un gran pelago. bandello
e distante / feron più tardi uscir la secchia piena. pascoli, 761: forse
/ non una tua sorella, che la secchia / abbandonò vuota sul fonte, e
1-156: un ragazzetto raccoglieva in una secchia di legno il sangue che, sgorgando con
vanno e vengono bilanciando sul capo la secchia di rame, vestite di nero.
de roberto, 15-53: tanto va la secchia fuori l'osso dell'anca che aiuta
lascia far quando si deve equilibrare la secchia di calcina. domani, finì col sacco
. tecnol. siviera (anche nell'espressione secchia -in una rappresentazione plastica. -monna bertina
-in una rappresentazione plastica. -monna bertina della secchia: persona che pardi colata).
venditti, 1-79: a destra: una secchia 'christofle'con ghiaccio / e 'moet et
/ possa del vino tuo ber colla secchia. -secchia delle danaidi: con riferimento
motte paragona il cuore umano con la secchia delle danaidi. 2. quantità
che se non altro nell'attignere una secchia d'acqua non la senta pesargli più
tuo panno. 3. la secchia rapita: titolo del poema eroicomico di
modenesi nel xiv secolo per ricuperare una secchia tarlata di cui questi ultimi si erano
. tassoni, tit.: la secchia rapita. zeno [in muratori,
era in aiuto di quelli al tempo della secchia rapita. cantò di lui il tassoni
volta sieno venuti a zuffa per una secchia rapita, anche questa sembra cosa che
. m. fiorio, 475: la secchia è di tenuta di dieci sestari romani
con brutte rime ch'escon di tua secchia. 9. dote, virtù
, / e spesse volte con la dolce secchia / attinsi l'acqua de la legge
lei desse di quell'acqua alla sua secchia che dato avea a roza.
per noi il carlone è soltanto quella secchia a cui abbiamo disfatto la cucitura della giacca
dà ber col fiasco e con la secchia. = deriv. da secchia
secchia. = deriv. da secchia. -essere come la secchia dei vagellai
. da secchia. -essere come la secchia dei vagellai: essere sbalsecchiaro, sm
testa rotta. ibidem, 114: ogni secchia non at'secchie del cavafango': secchie
v'era su, mi parea esser la secchia de'vasgellai; io debbo aver rotta
. -non dare un bere a secchia a qualcuno: non aiutare chi ne
se quei non vuol darvi un bere a secchia, / lascivi dunque andare e non
/ non gli darà nemmeno un bere a secchia. -ripescare le secchie, rimediare
secchie. -vuotare il mare con una secchia: tentare di compiere un'impresa impossibile
xliii-445: potnesi prima 'l mar con una secchia / votar, o far parlar uom
. monosini, 246: la mia secchia non attigne acqua sì fonda. lippi
7-69: tante volte al pozzo va la secchia / ch'ella vi lascia il manico
asino ha bevuto, dà de'calci alla secchia. proverbi tosca = dal
« mona bertina, o cala giù la secchia ». 15. dimin.
salvini, v-4-3-5: 'una secchiata': secchia piena d'acqua. stuparich, i-253
e faticoso. = deriv. da secchia. secchìccio, agg. alquanto secco
dizionario di marina [s. v. secchia]: si chiamano 'secchi'riamente
il pistone. = dimin. di secchia, con doppio suff. barbaro
forma secondaria di sitùla (v. secchia). secchiolina (ant.
(ant. sechiolina), sf. secchia di piccole dimensioni. c
= acer, di secchio (e di secchia, n. 12, per il n
seti, deriv. da segia, per secchia. non so », rispose ada
da segare. ségia, v. secchia. sègia, v. seggia.
: la motte paragona il cuore umanocon la secchia delle danaidi, e rousseau il poeta la
ché nel pozzo ti cascò la secchia. g. gangi, 205: a
4-1-88: in tal luogo l'uso della secchia o di altro simil vaso non potrìa
] desse di quell'acqua alla sua secchia che dato avea a roza. alessandri,
b. tasso, ii-295: vedrai la secchia e 'l taro / timidi ancor del
. maffei, 10-iii-177: fatto entrare in secchia d'acqua... un sottil
di argento in figura d'una piccola secchia tutto pieno di buchi, col quale colano
: tiri pure, dove vuol, la secchia / il padrone del pozzo: ch'
aretino, vi-504: ho attinto con la secchia del comprendo- mine gli storcimenti ed il
causa quietis', addusse r esempio della secchia piena d'acqua aggirata che non si
. tassoni, xvi-509: movendosi la secchia all'insù tirata dalla fune, l'
perché non si dia vacuo tra la secchia e lei, la spigne e la solleva
volete spandere il sapone, e con la secchia di legno calate giuso e tirate suso
cavalca, 19-211: la fune della secchia... spesse volte si rompeva
a sé per vicina le sponde della secchia più dure e resistente che l'altra
camminar sciancati quando si deve equilibrare la secchia di calcina. pavese, 7-11:
faceva davanti all'uscio suo recare una secchia nuova e stagnata d'acqua fresca.
). pascoli, 1037: la secchia è colma, il re sparito! /
istrabuzzando gli occhi, se ne bèe una secchia. nomi, 1-31: strabilia il
alle gemonie. soffici, v-2-319: una secchia fuor d'uso strascicata lungamente fra '
una tanaglia, lo tuffò in una secchia ove strise: poi l'offerse. montale
. era come la catena d'una secchia che scorre scorre e non trova più fondo
10-133: io suggeva l'acqua con una secchia di oro. 8. inspirare con
: tante volte al pozzo va la secchia, ch'ella vi lascia il manico e
tenebrismo deitanta politica e tanto tenebrore fra il secchia e il ro. 6. oblio
al pozzo, quando alcuna tira / la secchia: l'acqua vi trabocca che conforta
tirrèlla, sf. gerg. secchia. nuovo modo de intendere la
pozzo, quando alcuna tira / la secchia: l'acqua vi trabocca e sbalza:
, lxv-104: né dove corre la tranquilla secchia, / mutato nell'aspetto, nella fisionomia
la pozzanghera, ed ogni tuffo di secchia ci avvicina al fondo cosparso di sabbiolina
/ della terra -l'urto / della secchia nel pozzo, / la canzone del
a coprir la retroguardia, combattevano alla secchia, alla trebia, a novi, a
vaccherìa che si incontra, prendesi una secchia di legno, che riempiesi dell'ultim'
era su, mi parea essere la secchia de'vasgellai. 2. vasaio
: nel fondo convesso di questa [secchia] e nel mezzo vi sia una valvula
preferiva far salire la fiasca dentro la secchia della calcina che il verricello innalza.
che dopo abbeveratosi dà un calcio alla secchia. = voce dotta, lat
zero. tassoni, 2-6: vogliam quella secchia ad ogni patto, / che ci
immersa bocca e naso e occhi nella secchia del pozzo: sbuffando e ingorgogliandoti,
a tirarmi indietro, mi buscavo una secchia piena sulle pantofole. = deverb.