. chiaro davanzali, xxv-54: non se' [firenze] più tua, né hai
né hai la segnoria, / anzi se' disorata ed aunita. /...
e per l'altro a segnore / se' oramai e donera'gli il fio.
144: va dove vuoi che tu se' mio desio, / io seguirò i tuoi
li spiriti miei / sì che tu se' colei / che campi me, che morte
esse a un pescator dicea: / tu se' un bel fiore. ed egli,
de'medici, ii-276: più bianca se' che il fior della farina. soderini,
, 17-128: odo che il fior se' di tutti i cristiani, / e che
tutti i cristiani, / e che tu se' fatato per antico. ariosto, 4-61
delicato e vago, / se tu se' tanto a calpestarlo intento? campanella, i-324
petto si rivolge, e dalla quale tu se' abbattuto, che ne fia di merito
fisso d'etterno consiglio, / tu se' colei che l'umana natura / nobilitasti
-figur. boccaccio, v-252: se' tu così pusillanime, così scaduto,
le ghiande / per l'altrui impoverir se' ricca e grande. boccaccio, dee.
dante, inf., 1-80: or se' tu quel virgilio e quella fonte /
dio solo di dio vero, / tu se' el primo disio, / tu vivo
giustizia e perfetto fiume, / principio se' delle anime create. folengo, ii-211
, iii-26: ma tu, disamorato che se', alle istanzie nostre, più che
rupe alle flagellanti onde mosso non ti se', perdurando pur tuttavia nel duro silenzio tuo
. laude cortonesi, xxxv-n-16: tu se' porta, tu se'domo; /
, xxxv-n-16: tu se'porta, tu se' domo; / di te nacque dio
fuce: / si tu non ne se' duce, perim 'n està contrata'. dante
. franco, 1-41: perch'al mondo se' stato una carogna / vuoisi di tutto
che, affissato a terra, / se' di vedere l'alto trionfo indegno, /
buffoncello, / serpentello, / tu se' pur il gran folletto. 3
lasci. savonarola, 7-i-10: tu ti se' fondato nel populo, e sai che
sì pien la testa, / fondato se' in sull'ariento vivo, / celare ora
guittone, 176-9: superbia, tu se' capo di peccato; /...
fanno. pulci, 16-47: tu se' fontana d'ogni leggiadria, / tu se'
se'fontana d'ogni leggiadria, / tu se' il mio cor, tu se'l'
tu se'il mio cor, tu se' l'anima mia. straparola, i-n:
dante, par., 33-12: qui se' a noi meridiana face / di
e giuso, intra i mortali, / se' di speranza fontana vivace. cavalca,
solo di dio vero, / tu se' el primo disio / tu vivo fonte e
dell'anime sante disidero, / tu se' trino intero. s. caterina de'ricci
dante, inf., 1-79: or se' tu quel virgilio e quella fonte /
dante, par., 16-9: ben se' tu manto che tosto rac- corce,
lorenzo de'medici, ii-282: tu se' più bella che madonna lapa, /.
, vii-707 (14-3): fatto ti se', giovagne, contadino, / e
forma di costumi,... devenuta se' non già reina; ma ancilla conculcata
fécamp volgar., xxi-634: tu se' unitade di deitade... la tua
possiate simigliar mia forma / voi che se' posti a regger l'altra gente.
gridando: tradi tor, / tu se' condotto / a tal ostier, che pagherai
lire della ferita della mano; te la se' tu medicata? -vi ho messo sopra
/ ogn'uom li dice: -tu se' me'che 'l pane, - / e
avesse bevuto, e disse: oggimai se' tu fornito. s. bernardino da siena
fiume / lungo il qual sempre sopra me se' forte. passavanti, 284: l'
b. davanzali, i-419: tu se' nato in tempi che bisogna affrancare l'
iacopone, 36-28: anema, tu se' debele per far sì gran salita:
cortese volgar., i-167: chi se' tu che hai parlato di forza d'omo
vi-11-34 (10-13): se non se' gittato prim'al fosso / che maggio vegna
e quella ben dugento. / -tu se' una grassa, / che ti vegna fracassa
vegna fracassa! / - e tu se' tisicuccia, / che ti criepi la buccia
re è ani- brotto, e non se' tu, cattivo! ». pulci,
, quanto è in te, che se' uno vermine fracido. guarini, no
pulci, 22-31: tu di'che se' maturo un poco a stento: >
e mezzo / di tradimenti; e se' tu se'mal contento / di questo fatto
/ di tradimenti; e se'tu se' mal contento / di questo fatto, io
però ancora credere veruno, quanto meno che se' una femmina fràile. luca pulci,
nel parlare. pulci, iv-170: tu se' più bianca che non è il bucato
dimmi di che paese tu se'. se' tu franzoso o normando o inghilese? s
franco. cantica, xxi-354: poscia se' fatto servo del diavolo per lo tuo
poco a poco, nell'acqua, perché se' vi fosse spento tutto in un subito
fraudolenza. pulci, 13-23: perché se' vecchio, io t'ho pur reverenzia
, 60: io veggio che tu se' duro, e freddo; e perciò io
animo pieghi / a dirne chi tu se', che i vivi piedi / così sicuro
lingua di non giurare, et ora se' sfrenato a giurare e spergiurare e bestemmiare
buonarroti il giovane, 10-981: tu se' un altro fiore, un fior vernino,
frigido ovver caldo! ma perché tu se' tiepido, e non se'frigido né caldo
perché tu se'tiepido, e non se' frigido né caldo, io cominciarò a
a buon octa? / che ti se' forse stanotte smarrito? / tu debbi cor
s'è da te così departito / e se' remasto così detorpato? / -tolto me
, 5-157: so che in antichità tu se' già frollo, / e più nella
, inf., 1-81: « or se' tu quel virgilio e quella fonte /
, inf., 27-57: ora chi se' ti prego che ne conte: /
-figur. torini, 390: tu se' quelli a cui solo è riservato / a
. pulci, 18-192: ma tu che se', margutte, sì sottile, /
è gran tempo fastidita e lassa / se' di quel falso dolce fugitivo / che 'l
te [ciro], che pur se' fulminator de'regni, / geloso guarda,
sì pien la testa, / fondato se' in sull'ariento vivo, / celare ora
fuoco sopra ogni fuoco, però che tu se' solo quello fuoco che ardi e non
per li fuochi del mio padre (se' fati mel concederanno) di tornare
, vero amore, i tu solo se' d'onne vertù vertù, / e bon
i'dico: fanciulla mia, tu se' fuor di bologna. varchi, xxvi-1-170:
nascondersi. boccaccio, ii-4-153: se' 'l nostro amor vogliam che duri,
riferendola in dio, per certo tu se' furo e ladro. zanobi da strata [
[petrarca], i-254: non se' tu sicuro dai servi tuoi né dalle fiere
s'ammorza / la tua superbia, se' tu più punito: / nullo martirio,
. b. davanzali, il-n: tu se' d'un'età fuori de'furori giovenili
detto e lo raffibbio, che tu se' una fusciarra, un leccatagghieri e una spia
francesco di vannozzo, 139: tu se' comuno iniusto, / che con lo
come 'l saccia, / perché disdetta se', diraggiol bene: / ché tu,
ch'hai laida la faccia, / e se' croia e villana, allor te tene /
il mondo nulla: / or fatto se' prigion d'una fanciulla. lalli, 6-75
colà in su'diciotto anni, allora tu se' gagliardo, fresco, giocondo, allegro
e gaglioffi. sacchetti, 110-24: se' tu di questi sciocchi ancora tu che
se puoi [le donne], che se' lor gallo, / ed arai poi
, 157: fai tanta fandoria / che se' in galloria. b. giambullari
dante, purg., 15-122: se' venuto più che mezza lega / velando
una fogna. / già tanto non se' figlia di ragione, / che sempre co'
rovezzano, ix-248: io ti ricordo che se' solo un pegno, / e non
e tu basivi, e non te ne se' accorta. / poi ritornando t'ho
o lecto, che solamente una mezza nocte se' stato cum tanto gaudio e amore usato
colui che gli favellò e dissegli: tu se' il mio figliuolo, io oggi ti
, santa genitrice di dio! tu se' sola madre non maritata; ogni fattura
vai accompagnato di grande gente, sì se' chiamato re. b. segni, 134
don sì bel e gente / che tu se' re della baratteria, / affideròmmi in
gentemente. detto d'amore: se' forte e visto, / a cavai sie
re nanfosse. boccaccio, i-53: se' nata da gentilissima gente romana. sacchetti,
tanta gentilezza, disse: perché tu se' cortese, non voglio che tu sia disarmato
: o fanciulla, io so che tu se' gentilmente nata. leggende inedite, 2-159
come lo germoglio del campo, e se' multiplicata e fatta grande. d
. giamboni, 124: cittadino se' di babilonia e non di gerusalem:
carnieri. anonimo, i-655: or se' salito sì come lo mare, / ed
/ ed ài rotti li geti e se' fugito, / quando eri fermo nel tuo
, vi-11-34 (10-13): se non se' gittato prim'al fosso / che maggio
che porti non son false, / venedico se' tu caccianemico. tavola ritonda, 1-273
prudente e te non fidare, se non se' sicura, altro ch'a dio.
, e non fallare quando da lui se' corretto. bencivenni, 4-13: quando
per quello senta di te, comprendo se' più tosto da sapere gittar via, che
terra e non ti disperare, quando se' posto in tabulazione, ma patisci per
pizzinin, o fantasima féra, / tu se' tra'nuovi gheppi la pedona; /
le ghiande / per l'altrui impoverir se' ricca e grande. sacchetti, 109:
d. bartoli, 27-161: vattene onde se' venuto. torna al bosco, alle
la gichera potresti ben sonare: / tu se' troppo ghignoso, orezzi al ballo.
, capriccio. burchiello, 2-31: se' ghiribizzi si venissin fatti / ch'altrui
giacere questi campi, ne'quali coltarmi se' intrato; e sappimi dire com'è lunga
, 5-19: dinanzi a lui tu se' qual fresco giglio / che dà suave e
dio, /... / tu se' fornace ardente di quel foco / d'ogni
animali. anonimo, ix-1024: dua se', fratello, che non ce responde
jesu in trinità uno dio / tu se' lo sposo mio. 3.
e spille! servitor di dama / tu se' novello. alfieri, 1-377: oh
: sì gli disse: « gian tu se' stato per la maggiore parte del mondo
tanto m'è gioiosa: / tu se' il mio core, amore, e 'l
appena / giungo al meriggio, e tu se' giunto a sera. manzoni, 42
). cavalca, 16-1-252: come se' stato ardito, sendo in età giovinile
i-5-83: a la impresa, in che se' messo, / giovar leopardi,
i frusti / d'uno stambecco. se' colei ch'a ogni cosa giova; /
-figur. boccaccio, ii-1-2: tu se' quella / che se'tutto 'l mio
, ii-1-2: tu se'quella / che se' tutto 'l mio bene e 'l mio
e 'l mio conforto; / tu mi se' giove, tu mi se'apollo,
/ tu mi se'giove, tu mi se' apollo, / tu se'mia musa
tu mi se'apollo, / tu se' mia musa, io l'ho provato e
canzone] andrai': quasi dica: 'tu se' ormai perfetta, e tempo è di
209: alma filice, che al ciel se' gita, / che conforto qua giù
ovidio volgar., 2-44: tu se' girevole a guisa di foglia sanza alcuna
. bresciani, 1-i-455: ti se' fatta un po'gironzolina, perché ti
. ma ora di palombella tornerà ti se' fatta andereccia. = deriv.
so come la terra sostienti; / non se' tu sazio ancor di tradimenti.
stolido. sacchetti, 157: tu se' un nuovo cipriosso, / e volgetisi
boria / fai tanta fandoria / che se' in galloria, / ed io ne son
morte micidera, / troppo giuda mi se' stata, / c'a la tua possa
tua possa guerrera / in tutto ti se' mostrata. frezzi, ii-16-36: o quanto
d'alcamo, 127: so ca non se' tu retico o figlio di giudero.
sta iudea. soldanieri, ix-468: -come se' di sì dolce fatta rea? /
? / -sa'come? come tu fatto se' reo. / -i * son ben
/ -giudea non son, ma tu se' ben giudeo. b. accolti, 281
, bel dolce amico, ché tu ne se' ben degno secondo lo mio giudicaménto
inf., 28-45: ma pi chi se' che 'n su lo scoglio muse,
se tu giudichi la legge, non se' fattore della legge ma giudice. s.
: morte,... / troppo se' 'n tua potenza signorile, / non
giuri e dichi il vero, sì se' spergiuro, se questo giuro non è necessario
alla lingua di non giurare, et ora se' sfrenato a giurare e spergiurare e bestemmiare
son tu'signore, / e tu sì se' di me fedel giurato: / or
votato. fiore, 37-5: tu se' giurato / a questo dio, che t'
giuri e dichi il vero; sì se' spergiuro, se questo giuro non è necessario
dante, par., 33-11: qui se' a noi meridiana face / di caritate
e giuso, intra i mortali, / se' di speranza fontana vivace.
iv-501: o signore iddio, tu se' giusto, e tutti i tuoi giudici sono
di ierusalem. pulci, 3-14: se se' colui c'hai morto lionetto, /
gloriar ti puoi, / che se' di tutte belle imperadrice. boccaccio, dee
4-86: o coscienzia santa, che se' in terra e abiti in cielo,
26-1: godi, fiorenza, poi che se' sì grande. -figur. presentarsi
poverissimo spedaletto, e dicendogli: perché ti se' a questo modo fuggito, che quasi
8-6 (263): deh come tu se' grosso! vendilo, e godiànci i
femmina alcuna, se tu prima non se' nel sicuro. giovanni da samminiato [
/ che ben conosco ormai / di che se' goliosa. cicerone volgar., 1-149
bianco da siena, 167: da'gonfiati se' bandita [o anima], /
[o anima], / come se' di santa vita. -pallone gonfiato
to, sì come de colei / che se' d'ogni vertù l'alta colonna.
, inf., 18-118: perché se' tu sì gordo / di riguardar più me
, 230-8: allegro sonot meo, ché se' tornato; / se pelegrin fusti,
, vi-483 (10-3): si se' condott'al verde, ciampolino, / che
, / disser: co'gatti forse ti se' dato? parini, 247: la
da regnar felici /... se' fiorentin non fosser loro amici.
: o maria, -d'omelia / se' fontana: - fior e grana, /
par., 33-13: donna, se' tanto grande e tanto vali, / che
volgar., ii-28-22: « chi se' tu », dicie san bernardo, e
(444): figliuol mio, tu se' oggimai grandicello; egli è ben fatto
io ti ringrazio prima che tu ti se' degnato di illuminarmi della tua grandezza e
tua grandezza e ha'mi dimonstrato quanto tu se' magno, acciocché io cognosca più la
nella terra. sacchetti, 149: -tu se' una grassa, / che ti vegna
a adunque, malvagia donna, non se' stata in vano né hai passati i tuoi
ciò per lo falso consiglio di tue genti se' poco grato. seneca volgar.,
, la guittone, 46-1: per fermo se' ben om, che gravemente e massimamente
par., 33-14: donna, se' tanto grande e tanto vali, / che
nome tuo vorrei sapere; / se se' cristian, deh, dillo in cortesia.
visiera dell'elmetto, / lassamiti veder quanto se' bella. redi, 16-vi-384: se
., i-148: per ciò che tu se' mio fratello, grazievolmente servirai a me
anco benedetta / fra le femmin tu se', o graziosa! beicari, 1-39:
cristo. pulci, 27-134: tu se' di dio nel mondo atleta, / vero
p. fortini, iii-236: oh tu se' la bella gridalana, credevo che fusse
. francesco di vannozzo, 23: ben se' crudel se tu non cridi omei /
voltan la groppa al drago: e via se' 'n vanno. de amicis, i-190
fiore, 221-11: già tanto non se' figlia di ragione, / che sempre
uomini di grossa pasta: « tu se' più tondo che l'o di giotto »
a. pucci, ix-371: quando le se' dinanzi, sa'che fa'? /
da grotte partorite. idem, v-252: se' tu così pusillanime, così scaduto,
scoppiato di cerro o di grotta o se' così da ogni uomo del mondo discacciato
oh gua'lucia! o che se' sempre viva? e come stai?
/ bene spend'il denaro / se se' largo o avaro. = deriv
4-54: il diavolo li dice: tu se' giovane uomo, tu viverai ancora lungamente
bauli: / e, se stanco tu se', siedivi sopra, / purché tu
sacchetti, 155: e tu, ne se' piorno / del susomo / e se'
se'piorno / del susomo / e se' musomo / a dar leffate, / capezzate
., 16-59: fecer la lezion de'se' priori, / tre grandi, e
casa. boccaccio, v-39: tu se' nimico / di greggia più che guardia
francesco da barberino, iii-201: se fatto se' priore, / guardian o superiore,
: tu [amore del vero] se' antico e coevo della natura, la quale
guerigion feceli dono, / ed fel se' lor perdono. 4. ant
fino amore, / a vii ne se' tornata. giamboni, 126: la ebrietà
notte e di giorno, / tu se' scappato senza dirmi addio. -intr
con poco onore che tu, che se' forestiere, gli facci, t'amerà
guatando. tanaglia, 3-742: tu se' crudel dal fìgliuol nominata, / che
amor: -perché sì rio / ver'me se' stato e con sì poco senno?
, / tanto più d'ogn'un se' gufo. 4. mantelletta foderata
cavallo. bandello, ii-1195: dunque se' morto, e resta il caro armento
campanella, i-35: sciocco, donde se' nato tu? da quelle; / dunque
, /... tu con pietà se' quella / che doni pace a chi
guida amor. boccaccio, ii-246: tu se' colei che sol mi guidi e reggi
, 2-26-77: oimè, quanto mi se' crudel guidatore, che mi vedi esser
leggenda aurea volgar., 1141: se' nera ed oscura figliuola de le tenebre
. pataffio, io: troppo mi se' riuscito del guscio; / disse,
: dimmi, o di che ti se' tu, gualtier nostro, / preso sinor
dante, purg., 32-44: beato se', grifon, che non discindi /
, i-7-86: tu, o micillo, se' ingannato da una certa tua idiotaggine intorno
boccaccio, i-511: « dunque tu idolatro se' della setta de'gentili? ».
chiamato da ciascuno ignaro, / figurato se' ben propiamente / come dipinto se'stato
/ figurato se'ben propiamente / come dipinto se' stato ritratto. del bene, 23
caterina da siena, iii-158: tu se' quello glorioso sangue dove lo ignorante uomo può
ginepro, 27: o guardiano, tu se' grasso e parebbe troppo male la tua
vanitate, / tu fosti sempre e se' 'gnudo com'ombra. dante, inf.
di far difensa e scudo. / ma se' del tutto 'gnudo; / ché
fatto lo voto e la promissione, se' diacciato colle parole della bocca tua propria.
illanguidita. carducci, iii-1-350: tu se' schiava, o firenze! illanguidito / giace
: all'illanguidita alma sostegno / tu se', santa amicizia, e la conforti /
viso per parermi più bella, ché tu se' candida troppo e colorita. grazzini,
dire: o tepido che di fuori se' imbiancato di belli costumi come una parete e
francesco da barberino, 201: se se' d'altrui mandata, / non imboscar
. pataffio, 2: tu se' della porrata imbrattatore. imbrattatovàglie,
capo questi imbratti. -ben che tu se' imbratto e vituperio con tuo'strufifinacci.
pensiero, imbriacaccio, gaglioffone che tu se', che t'inzuppi non altrimenti nel
spione. fagiuoli, i-186: tu se' imbrogliato, che non hai capito /
l'amico mio: certo molto ti se' ben lavato e imbucatalo. s. razzi
man si pone, / s'imbuggera di se' stato imburiassato? varchi, v-38: '
s. bernardo volgar., 7-16: se' ricomperato del prezioso sangue dello agnello immaculatissimo
si muoiono. dominici, 1-60: se se' immacolata, ben contrita nel cuore e
cominciò con quella a considerare e infra se' dire: or non son io da essere
non dalla immensa tua altura, / tu se' che se'da te stesso veduto:
tua altura, / tu se'che se' da te stesso veduto: / la smisuranza
bibbia volgar., vii-467: tu se' terra immonda, e non immollata nel
sol de la fida sposa a cui se' caro / il tranquillo marito immoto siede
che se tu non la fai, che se' de'primi i e di sangue e
immensa, / s'al maggior uopo se' impancato a mensa. i. neri,
e hammi acconcia; ora che vuoli? se' tu 'mpazzata, come tu ti
ché ogni uomo dice certo che tu se' matteo ». bibbiena, 455:
di dolore impazzo, / che tu se' scorso al loco, ove si dice /
egloga del trabocco del sacco, 40: se' forse calche spirito impazzato, / di
. foscolo, iv-570: tu ti se' pur avveduto come alle volte il desiderio di
tu a pregare di nulla, che se' capo di questa cittade, e sonci le
1-28: quando tu hai figliuoli, e se' povero, po'gù ad arte,
regna. boccaccio, vii-214: or se' senza l'imperiale bacchetta, / e
ed europa, / come di sì alta se' tornata al fondo? anguillara, 15-176
. agostino volgar., 3-110: tu se', signore dio,...
pur voglia di dare ad intendere che non se' pazza, non dovresti così tosto montar
che camminando dette nelle mani de'ladrone, se' tu, firenze, se'tu,
ladrone, se'tu, firenze, se' tu, populo fiorentino, che eri nelle
leggenda aurea volgar., 520: beata se' città d'alessandria imporporata del vittorioso sangue
: ah, non rispondi... se' tu ritrosa / o io son,
petrarca, 136-3: per l'altru'impoverir se' ricca e grande. 2
sol de la fida sposa a cui se' caro / il tranquillo marito immoto siede:
nato agia tanta potenza, / però che se' venduto emprima che sia nato.
? scala del paradiso, 122: quando se' impaperato dal maestro, taci e lascialo
da che malizie di tentazioni tu se' più fortemente impugnato dal maligno spirito.
al merito tuo; ma se tu se' salvato, imputalo al mio aiutorio.
volgar., i-35: di polvere se' e in polvere ritornerai. petrarca, 95-8
, /... / ben se' deserta inarenata nave. genovesi, 2-94:
luoghi nostri cotesto commissario ducale, tu se' stato poco cauto e inavvertente di non lasciarlo
parini, 718: linguaccia, tu se' tanto incallita nel dir male, che ne
, / trista, stravolta, che se' pien di tigna. ariosto, 8-1:
xxv-1-302: non so se ero intronato o se' 'l cervello / mi vacillava o se
boccaccio, 1-ii-562: poi che se' cavalier valoroso / sotto il giudicio di
primo monarca / sacro santo, immortai se', eterna face, / fattor di vita
339-2: vixo che d'one flore se' formato, / scolpito et incarnato per
fan dolci canti, / perché se' madre di cui tu se'figlia, /
, / perché se'madre di cui tu se' figlia, / e questa maraviglia
figur. pataffio, 2: tu se' incerrato, che non ti sviticchi?
il certo di fare penitenza, quando se' forte e sano..., e
a. pucci, 271: tu se' sì caldo che tu meni vampo, /
catellon, catellon non abbaiare, / che se' inciprignito e stramazzato. guicciardini, iv-281
, indi- nativo alli altri mali e se' causa di molti altri sua peccati;
(444): figliuol mio, tu se' oggimai grandicello; egli è ben fatto
siena, 50: tu sol incommutante / se' di tutti l'essenzia. =
indicibile. boccaccio, vii-223: tu se' splendor di superna chiarezza, / diletto
s. agostino volgar., 3-113: se' [dio] incontemplabile e indivisibile sopra
il miglior dipintor del mondo, come tu se'? savonarola, iii-382: dio va
antonio da ferrara, 49: tu se' colei che 'n ciel fosti creata,
'n ciel fosti creata, / tu se' misericordia, da dio eletta, / tu
misericordia, da dio eletta, / tu se' de pregio in gloria incoronata. s
o fortuna]?... sempre se' incostante, vaga, mobile, aspra,
, doc'e fino, / increato se' divino, / tu che fai lu sarafino
, 1-32: tomaso, non ci se' istato, che la nostra donna è
nostra donna è morta, che tu se' sì incredibole, che tu no'meritasti
pulci, 3-10: o macometto, tu se' falso iddio, / non te ne
, 24: non me incuro s'tu se' intexo, / da che fai el
il figliuolo tuo a balia perché tu se' indebilita, o non hai tanto latte,
no figlia mia, / con lui ti se', cagna, indettata. guerrazzi,
per la indisposizione della natura tu non se' disposta a fare figliuoli. castiglione,
marsilio ficino, xxxi-967: certamente tu se' eterna [o anima], non
tira e pela la barba, dappoiché se' cotanto restìo e indomabile? 5.
indosso sopra la dura terra ti se' addormentato. pulci, v-4: io mi
inf., 28-44: ma tu chi se' che 'n su lo scoglio muse,
: o signore,... se' tu quello che induri lo uomo al peccato
. boccaccio, 1-i-264: se tu se' uomo... non indurare pure sopra
anima vai salvando, poiché nato / se' german dell'oblio e della morte.
d'amorosi sospiri / falseggiatore industre, / se' tu che piangi, o tirsi?
bruno. monti, x-2-127: contra se' mila / impetuoso e quattro volte tanto
/ morte, d'eterna infamia oggi se' reda. marino, vii-481: son de
foscolo, xvi-14: dal giorno che tu se' partito, non so come, ho
a usare in mercato, che subitamente se' scorto e infamato per gran ricco.
e poi resta dileggiata, / come tu se', cuccuveggia, / mona tinca infarinata
se già gran tempo infastidita e lassa / se' di quel dolce falso fuggitivo / che
tanto bella, / credo che tu se' molto enfellonio. m. villani, 10-89
se ferma, idio,... se' pietoso giudice e pietoso e chiaro medico delle
. bellincioni, 1-246: beato or se', che abbracci quel che cura /
brada? / mezz'uomo, oh tu se' molto inferruzzato. bresciani, 6-iii-150:
: che fa a te, quando tu se' infermo, se ti fussi portato e
e tu non possa mangiarne perché tu se' infetto dentro? celimi, 2-87 (
, dolc'e fino, / increato se' divino, / tu che fai lu sarafino
palmieri, 1-28-4: dimmi perché qui fermo se' tra e primi / levati per morte
: per questa debil tua credenza / tu se' dal sommo giudice dannato / di star
? or tu che gridi viltà non se' uno di quegl'infiniti mortali che infingardi
modo. luca pulci, ii-40: or se' tu sordo o t'infingi o non
, 4-117: confessa essere quello che se', e non infignere quello che non è
tuo nome dice / amor! amaro se' più ch'altro tosco, / o sì
/ s'avesse denti: però non se' infinto. s. girolamo volgar. [
finanz. che / che sempre se' inflessibile. c. bini, 101:
cotesto e peggio. gnoli, 1-284: se' una pentita / che sulla giovane vita
monaldo, per contraro avento / tu se' infollito e gitti penne a vento; /
del secolo che le vili, però se' peggiore amandole, ché quanto più infondi l'
amore tuo in queste cose, tanto se' peggiore e più vile e più cattivo
buonarroti il giovane, 10-935: tu se' pur goffa!... /.
tanta bellezza / infruttuosa, or che tu se' sul fiore / de bei verd'anni
, 3-6 (315): tu se' stato con colei la quale con false lusinghe
/ dico a la mente mia: -tu se' 'ngannata: / sai che 'n mille
inganneggia; tu, iddio, che se' signore, giudicali. = deriv.
d'ogni giustizia, lo quale sempre se' sollecito d'ingannare l'anime cristiane, come
d'ingannare l'anime cristiane, come se' stato ardito di fare simulazione e inganno del
idem, inf., 19-56: se' tu sì tosto di quell 'aver sazio /
boccaccio, vii-222: tu [vergine] se' la fede dello cristian segno, /
segno, /... / e se' di carità perfetto ingegno.
de'savi graziosa luce, / tu se' colui che ingentilisci i cori.
cavalca, 19-490: se ami lui se' molto ingentilita / perché l'amor ti
. serafino aquilano, 164: dille che se' pur già sua iniqua voglia, /
podere ingombra, / ed in cui se', di senno ignudo il fai? dante
beffarmi: « e che uomo tu se'? ». -abbacinato (gli
il giovane, 10-916: se tu se' sua, bisogna ch'io l'ingozzi,
nel sepolcro? pulci, 22-246: se' tu colui che i pellegrini assale? /
tu colui che i pellegrini assale? / se' tu quel traditor, che se'a
/ se'tu quel traditor, che se' a cavallo? / se'tu venuto di
traditor, che se'a cavallo? / se' tu venuto di sangue a 'ngrassallo?
bien seraie privato / perché al pover se' stato engrato. dante, par.,
]: se io son ladro, tu se' assai maggiore e piggiore, perché rubi
iv-120: o iniquissima donna, qualunque tu se' da me non conosciuta, tu ora
). sacchetti, 140: tu se' iniqua e maligna serpe; / chi più
serafino aquilano, 164: dille che se' pur già sua iniqua voglia, / della
. gozzi, i-8-39: poiché tu se' iniziato ne'misteri di eleusina, le cose
dante, par., 22-127: 'tu se' sì presso a l'ultima salute '
siena, 2-54: tu [gesù] se' fattor d'ogni perfetta cosa, /
d'ogni perfetta cosa, / tu se' quel fonte che m'hai innacquata, /
che m'hai innacquata, / tu se' quel ben sopr'ogni ben perfetto, /
ben sopr'ogni ben perfetto, / tu se' colui il qual i'pur aspetto.
boccaccio, 1-ii-194: a me non se' tornata, / ma con altro uom
, / ma con altro uom ti se' innamorata. buti, 1-676: s'innamorò
consumato amore [dio], bene se' innamorato della fattura tua. mariano da
: iddio sia tu sempre ringraziato perché se' stato mio innamoratore. = nome
francesco da barberino, 130: ancor se' orna'd'età più innanzi, /
crisostomo volgar., 2-101: se tu se' rinchiuso in pregione, e se'in
tu se'rinchiuso in pregione, e se' in periculo di crudele morte, recati innanzi
. agostino volgar., 3-110: tu se', signore dio, vero e solo
: quanto tu non temi dio e non se' riconoscente de'beneficii, questo è uno
questo è uno contento di dio e se' inobidiente. cavalca, 11-10: più grave
non è a colui al quale tu non se' così tenuto di dare o rendere
mali entrava. manzoni, ii-581: tu se' latino, e qui? tu nel
.. poi che per me non se' altro che inquietudine et infinita spiacevolezza.
uno uomo. bresciani, 4-ii-270: tu se' uno scioc- cherellone,...
misere insegne. lemene, 1-57: tu se' poi la più degna / de la
: che dio male te dea, come se' degna, / e bollati la vita
che tornassero all'insegne, a peto, se' volesse perdonar
parta, però che siccome che tu se' trinitade in unitade e unitade in trinitade,
insidiosa dea, disse, né sazia / se' ancor de'mali miei? g.
quanto più invetera. firenzuola, 202: se' tu così ignorante delle sdrucciolevoli rivolture della
2-333: o natura instraccurata, perché ti se' fatta parziale, facendoti ai tua figli
: inge- nòcchiate tu, che te se' tanto insudiciato. guadagnoli, ii-318
5. bernardino da siena, ii-256: se' ne rimaso insofficiente contrito, el corpo
« sì troia e ribalda, tu se' dormita, mentre ch'i'non ci so'
senza 7-566: da capo tu ti se' intabaccato con quella tua nella strada bianca di
pandolfini, 48: tu, vedova, se' più dilungata da dio, perdendo la
3 (13): -maestro, tu se' di grande savere, e credo che
leggende di santi, 3-222: tu se' il primo che ci annunzi il regno del
o sapienza, / re glorioso, che se' sanza pare, / fa che sian
era fatto. burchiello, 2-53: se' dolci atti suoi / ti danno intenzione
, un breve sonno; / or se' svegliata fra li spirti eletti, / ove
'l paese sincero / nel qual tu se', dir si posson creati, / sì
sono. lapo gianni, xxxv-n-592: poi se' nata d'amore ancella nova, /
., 3-71: o amore, che se' sempre fervente, e mai non intepidisci
42: o dolcissimo, tu il quale se' ne'cieli cioè nell'intima camera delle
e nel catin tuo intigne, e tu se' cieco. poliziano, 1-672: non
bene spendi 'l denaro, / se se' largo o avaro. bibbia volgar.,
commesso l'ufficio della misericordia: tutta se' intorneata di misericordia. benci, 1-3:
, iv-xvii-io: marta, marta, sollecita se' e turbiti intorno a molte cose:
dante, par., 33-11: qui se' a noi meridiana face / di caritade
caritade, e giuso intra'mortali / se' di speranza fontana vivace. donato degli
lorenzo de'medici, ii-154: tu me se' sì 'nto nel cuore intraversata, /
quando ti credi partire confessato, e tu se' intrigato più che prima. lami,
dicendo l'una all'altra: tu se' pur la più bella, tu se'la
tu se'pur la più bella, tu se' la sua vaga. e quella a
in italia. gelli, ii-159: tu se' invanito di te medesimo, che,
2-35: adunque, malvagia donna, non se' stata invano, né hai passati i
costante, / e di chi cade tu se' vero aiuto, / inventrice di chi
? cicerone volgar., 2-138: tu se' delle leggi inventrice, tu se'maestra
tu se'delle leggi inventrice, tu se' maestra de'costumi e della disciplina.
invidia. buonarroti il giovane, 9-133: se' tu forse, / dopo donne sì
cavalca, 19-490: se ami lui, se' molto ingentilita / perché l'amor ti
unita; / di ciò ch'altr'ami se' molto invilita / in veritate. donato
: o dannazion terribile / di quant'onor se' degna, / da poi che lo
, i-484: tu, non conoscente, se' de'meriti gua- statrice, invocatrice d'
perché amaestre altrui di quello che non se' amaestrato tu? perché prediche lo furo
cerchi suoni e canti, / perché se' stolta, / ne'vizi involta, /
non star, se di fè non se' sciolto. cantari, 85: sempre il
, 292: imbriacaccio, gaglioffone che tu se' che t'inzuppi non altrimenti nel vino
pènsati davanti /... se ti se' vantato / di ciò c'hai operato
collegio / de l'ipo- criti tristi se' venuto, / dir chi tu se'non
tristi se'venuto, / dir chi tu se' non avere in dispregio. cavalca,
1-9-106: o dolce sposo mio, dove se' ito? bisticci, 3-124: gli
volgar., 4-46: istìmati che se' venuto in tanta bassezza che non puoi
momento tutto è ito, e già ti se' dimenticato di mirtina. -essere
è a colui al quale tu non se' così tenuto di dare o rendere l'obbedienzia
e così disse: / -dunque tu se' il signor di montalbano. tasso,
, 20-411: oimè, figliuolo, dove se' tu istanòtte? bibbia volgar.,
. cino, xxxv-n-638: se tu se' cinto, -megli'è ch'i'non
di vincer te, che da follia se' spinto / in laberinto. petrarca,
/ per te lo dico: poi se' tratto i. llaccia / per un guardar
. bonarelli, xxx-5-112: o tu se' rincrescevole: che temi? / forse
le gravi tempeste mie diurne, / fonte se' or di lagrime notturne, / che
non fossi di conforto bisognoso come tu se', io di te a te medesimo mi
. lamenti storici pisani, 85: se' te [o pisa] condotta al
., 27-36: o anima, che se' là giù nascosta, / romagna tua
, 1-51: or, se tu se' vii serva, è il tuo servaggio /
ii-canzone, 41: « tu non se' morta, ma se'ismailita, /
: « tu non se'morta, ma se' ismailita, / anima nostra, che
se 'n vengia, lo par fors se' n laimenta, / e 'l maior per
beatrice, e dico: « or se' tu morta? »; / e mentre
quella biscia, chiamata lamia, attrarre a se' i'lusignolo, come calamita il ferro
fallo per mi'amore, / tu se' il compagno mio, tu sei la stella
seppe il divino augusto? 0 pur se' lancia di seiano, che vorresti accender fuoco
dice, al crudo esiglio / tu se' ritolto, ed al nemico artiglio / di
: o iniquissima donna, qualunque tu se' da me non conosciuta, tu ora
laove iddio favellava all'uomo: cenere se' ed in cenere ti convertirai. chiaro davanzati
/ si qui tu 'l largì e se' ne mandato, / serai traslato con santa
dante, inf., 1-80: or se' tu quel virgilio e quella fonte /
acciò che questi forestieri possano dire che se' largo, e poi fa'conto di ristringerti
-laschettino. bellincioni, i-217: stu se' gagliardo lancia uno stivale, /
lancia uno stivale, / tu se' del lupo proprio el breviale, / non
e giosafatte, 3: ora ti se' lassato cadere in cotale disinore. emanuelli
già gran tempo fastidita e lassa / se' di quel falso dolce fugi- tivo /
lastra, e cadérti in capo, e se' morto. libri di commercio dei peruzzi
onesto e caro, / « dimmi chi se' », mi disse, « e
: poi fra sé disse: « ove se', vegliantino? » / ma non
, xxviii-15: tu [o carnevale] se' fello e latro, ruffiano, putanero
fue, / und'appeso e morto se' tue, / tale nostro e tanto signore
non verteri, / degno di laude se' maggior, che taccio. dante, lxiii-6
: in che ti fidi, / che se' da te più che da lui diviso
l'amico mio: certo molto ti se' ben lavato ed imbucatato. assarino, 3-79
farsi firenzuola, 717: tu se' già tornato, eh?...
, xxviii-15: tu [o carnevale] se' fello e latro, ruffiano, putanero
picco, / fatto de'scherni lor se' meta e lecco. 8. prov
, ii- 269: nata non se' di tigre o di leena, / né
sacchetti, 155: tu, ne se' piorno / del susorno / e se'
ne se'piorno / del susorno / e se' musomo / a dar leffate,
che non ti puoi tenere, / ma se' venuto più che mezza lega / velando
bene è così... tu medesimo se' quegli che in tutte le cose principalmente
involto; / dianzi eri tuo, or se' fatto d'amore, / sei or
: se tu 'l conforto, se tu se' la propria salute / d'ogni mio
, 1-78: poi fra'ciechi tu se' glorioso, / e fra 'l vulgo bestiai
latini, 3-66: tu, cesare, se' usato d'essere pregato leggiermente e solamente
comandato; / se tu ti raccomandi, se' spacciato '. -essere vestito
. e non ti cognosci che tu se' leggerotto come quella penna. s. degli
umano. pulci, 16-47: tu se' fontana d'ogni leggiadria; / tu se'
se'fontana d'ogni leggiadria; / tu se' il mio cor, tu se'l'
tu se'il mio cor, tu se' l'anima mia. molza, 1-360:
, 81-13: donna laida, che leggiadra se' e vana. chiaro davanzati, 53-3
. guittone, 81-n: ché tu se' laida 'n sembianti e villana, /
e 'n far tutta stagione, / e se' leggiadra ed altizzosa e strana. idem
over qui zoppo, / poi devenuto se' tanto leggiadro! novellino, vi-122: aveavi
te non vo'aver che fare, perché se' un leggino '. la voce *
il figliuolo tuo a balia perché tu se' indebilita o non hai tanto latte o
credi tu che io sappia chi tu se'? e non ti misuri, e biasimi
pace. tommaseo, 11-73: ove se' tu che della vesta lembo / fai per
de'miseri il dolore? / ove se' tu che polveroso nembo / alzi d'
, inf., 25-46: se tu se' or, lettore, a creder lento /
112: dal maiore guardate, se se' leso dal poco. c. dati,
disciplina. tassoni, 307: anima vii se' tu, nata al fenile, /
tuo diletto, / né mai ti se' confesso né contrito, / sì che
: se ti ricorda bene, / e se' cortese quanto credo e sagia, /
berni, 18-39 (ii-109): tu se' per certo un uomo forte e valente
capace, / dimmi perché qui fermo se' tra e primi / levati per morte
). anonimo, 1-544: tu se' più piagente, / aulente fior rosato
in effetto / fra mille oimè, se' soldi, e doglien'ora, / partorigli
, / adorna villanella, / che se' più vertudiosa / che non se ne favella
, 207: e tu, che se' pel ciel vicario in terra, / non
, t'appella, / e di'che se' novella - d'un che vide /
tuo debito e tutto, sicché tu se' libero; e aperto l'uscio della
s. c., 36-3-6: quanto se' dilungi dalla sozzura delle cose, tanto
qui dimora; / se non, tu se' nella tua libertade. g. villani,
. franco, 1-1: salve, se se' quel poeta luigi, / c'ha
xl-101: e tu, scannabue, che se' ora montato con tanto ardire in cattedra
d'anetre, / per lo tuo fallo se' corso su ai quattro / che tu
che voi sete involti: a te che se' superbo,... a colei
, purg., 15-98: se tu se' sire de la villa / del cui
non voler parere maggiore che tu non se', e non vogli quello che tu se'
se', e non vogli quello che tu se', piuttosto parere d'esserlo che esserlo
. foscolo, 1-294: tu ti se' locato sopra un seggio donde e col
monte, ii-379: dunque, amore, se' per me spietato, / poi sì
bacciarone da pisa, xxxv-1-325: saggio se' nato - se ben sai finire /
buonarroti il giovane, 10-981: tu se' un altro fiore, un fior vernino
mento suo. bellincioni, ii-145: stu se' cortese, o dolce mio barcello,
strascino, xxvi-2-201: marte, che se' nemico della pace, /
lontano e vivi, / se saggio se': ch'abbandonar la vita / per
di te, vento loquace, che se' d'amor nimico e fosti amante.
: e tu con lui eri, e se' galileo. la tua loquela ti fa
; / perché non ardi, tanto se' loquace. domenico da prato, 1-ii-338:
caldo senta. boccaccio, iv-36: se' divenuto mio con quella certezza che gli
e losco. bonarelli, xxx-5-77: tu se' ben losco almeno, / ché
, 1-ii-571: tu dèi sapere che se' d'un tristo loto, / ben ch'
nobili del secolo che le vili, però se' peggiore amandole, tanto se'peggiore e
, però se'peggiore amandole, tanto se' peggiore e più vile e più cattivo.
pataffio, 3: gnaffe, tu se' un nuovo pagolino / a vederti i
bei se non ciampugi, / e se' già bieco, / luecieco, / che
de'medici, ii-154: tu me se' sì 'nto nel cuore intraversata, /
. dante, xlv-50: però vertù che se' prima che tempo, / prima che
ettemo sire. boccaccio, vii-214: or se' senza l'imperiale bacchetta, / e
di te non cura: / or se' rimasa scura / e senza luce di cotanto
dividere mi debbono da te, che se' solo mio bene, mia luce e
. anonimo, v-133-16: tu se' più plagiente, aulente fiore rosato,
, v-339-4: vixo che d'one flore se' formato, / scolpito et incarnato per
de'medici, ii-284: tu mi se' sì nel cuore intraversata / ch'i'
vita nuova, 22-13 (79): se' tu colui c'hai trattato sovente di
inf., 1-81: « or se' tu quel virgilio e quella fonte / che
giustizia e perfetto fiume, / principio se' delle anime create. guidiccioni, 5-33
tu, donna, tra l'altre lumiere se' meridiana. leggenda aurea volgar.,
prende la spera, / però che se' relucente. lamenti storici, i-56: o
i-370: tu ha'le lune. se' stata da lui? panzini, iii-71:
. roncaglia, 1-4: dimmi chi tu se'? hommi a fuggire? / faresti
mi tornerò al finocchio, / che tu se' pazza e lunatica. poliziano, 1-676
via corta o lunga, / tu sola se' ch'il sai, / ché fia
francesco da barberino, ii-392: tu se' omo / e sai bèn corno /
/ e sai bèn corno / tu se' fermo e forte, / sì che pongo
/ lungo il qual sempre sopra me se' forte. idem, purg., 3-131
inf., 6-47: dimmi chi tu se' che 'n sì dolente / loco se'
se'che 'n sì dolente / loco se' messo, e hai sì fatta pena,
meni tanto tempo: quanto innel luogo comune se' stata? ». miracoli della madonna
nascosto. fiore, 144-11: come tu se', figliuola mia, gentile! /
fra giordano, 1-167: se tu se' tenuto così al prossimo di sovvenirlo delle
camelvare, lopo rapaze, che non se' digno; ma in logo de salute abie
55: tu, pretessa, non se' degna di tener luogo di pretessa. gelli
4-3): poi che disdice, non se' di lignaggio, / ed ogni tuo
certo poi terrai / che sol tu se' lusco e cieco. gelsi, 5:
e gloriosa e bella, / felice se' più d'ogni altra immortale. commedia
tutto è dispiacente, / con tu se'? mad eo ragion è ti dia /
33-11: io non so chi tu se' né per che modo / venuto se'qua
tu se'né per che modo / venuto se' qua giù; ma fiorentino / mi
disse il frate - ma come ti se' tu spesso adirato? caro, 1-219
e robe simili. monti, x-2-209: se' tu fuggita in salvo o sotto questa
: bravo, o micillo: tu se' purissimo e senza una macola. d'annunzio
; or dunqua che ti peni / e se' penato tanto lungiamente? francesco da
l'ora de la dia. / come se' dolze a chiamar maria, / che
fisso d'etterno consiglio, / tu se' colei che l'umana natura / nobilitasti
frutto di sicura pace, / tu se' sol madre de le buone arti. petrarca
, perché tu / nel trovar cecisbei se' lor maestra. zanon, 2-xviii- 153
infilzare. guarini, 107: non se' quella / corisca sì famosa ed eccellente /
maestria del legname o della pietra? o se' fabro, o qualunque altro mestiero fai
idem, inf., 1-85: tu se' lo mio maestro e 'l mio autore,
e 'l mio autore, / tu se' solo colui da cu'io tolsi / lo
2-226: datoli due ceffatoni da maestro: se' uno, disse, nimico di dio
vicina ha una magagnétta, / tu se' vicin, ma l'hai udito e 'l
da fécamp volgar., xxi-620: tu se' quel bene lo quale non si può
intendo per le tue parole che tu se' megliorato in ben fare, perocché le tue
, 6-48: ma dimmi chi tu se' che 'n sì dolente / loco se'
tu se'che 'n sì dolente / loco se' messa ed a sì fatta pena,
dante, par., 5-34: tu se' ornai del maggior punto certo; /
non verteri, / degno de laude se' maggior, che taccio. fra giordano,
stizia. petrarca, 91-9: poi che se' sgombro de la maggior salma, /
112: dal maiore guardate, se se' leso dal poco. caro, 5-37:
/ afa- mato, asetato e nudo se', / né magion hai, né cosa
che io pur magnanimo fossi, non se' tu di quelle in cui la magnanimità
, todesco magna sogna; che non se' prima levato, che tu se'ubriaco.
che non se'prima levato, che tu se' ubriaco. = comp. dall'
mio; / ch'or veggio che se' mago e incantatore, / né teco
dove sovente / fosti smarrito, ed or se' più che mai. boccaccio, dee
bollo multu addemandare, / serbire, se' mme dingi commandare. guittone, 33-9:
. cavalca, 16-2-284: sono due anni se' stata con meco, e mai non
idem, vi-701: se persona dicesse: se' tu da ber- game?, dite
mal commesso, / e non ne se' confesso, / peccato hai malamente / ver
ventura. foscolo, iv-371: dove se' ito, o buon tempo di prima?
sacchetti, 159: malagiata, / tu se' una stralunata / e pascibietola; /
terra / i confini lasciando, qui se' giunto? = comp. da
li lancia. simintendi, 2-229: tu se' 10 mio dolore e lo mio male
- dicea, - che sempre mi se' stato / contro ogni mio piacer, ogni
, foscolo, xiv-150: se tu se' uomo da dire una verità, dilla per
, iii-574: isbigottì il tuo cuore e se' umiliato nel cospetto di dio, udite
il giovane, 10-894: tancia, tu se' salvatila e malea. -feroce
malfasso, beccaccio scorato, / tu se' cagion che 'l pover m'ha lasciato
, 7-5 (182): tu non se' savio, né fosti da quella ora
, / trista, stravolta, che se' pien di tigna. guiniforto, 460:
conservare la sanità, 1-5: se tu se' usato di mangiare una, e tu
quando gli fu detto: se tu se' figliuolo di dio lasciati andare giù, non
bernardino da siena, i-319: se se' obbligato per iscrittura, o per malleveria
sacramento, o per altro modo, se' obrigato a'sodisfare a'tempi promessi. cellini
, va'alla malora, ché tu non se' atto a entrare qui. b.
, per concorrenza. salvini, viii-214: se' tu lussurioso e malotico, o non
tu lussurioso e malotico, o non se'? 2. disincantato, amaro
fanno / que'del paese, dove se', toscano; / cerca un poco che
gli uscì addosso gridando: -traditor, tu se' morto. andrea da barberino, ii-201
'le ghiande / per l'altrui impoverir se' ricca e grande / poi che di
lorenzo de'medici, ii-276: più chiara se' che acqua di fontana / e se'
se'che acqua di fontana / e se' più dolce che la malvagia; / quando
da sera o mattina, / più bianca se' che il fior della farina.
mezzo ad amici che gli dicèvano « se' navigato abbastanza »,... a
e corto. mannelli, 32: tu se' messo nelle bilance e se'trovato di
: tu se'messo nelle bilance e se' trovato di manco peso. ariosto, 42-4
fra cherubino, 3-15: certamente non manco se' obbligata allo dolce iesù, lo quale
tu hai fatto il peccato, che se' degno di pena eternale, ch'egli
salamone, per la tua colpa tu se' degno di perdere lo reame. ma
boccaccio, v-39: tu se' nimico / di greggia, più che
vii-707 (14-2): fatto ti se', giovagne, contadino, / e mane
più ricchi e più manenti che non se' tu. = v. manente1
conviene ordine osservare, però che se tu se' uso a mangiare dua volte il dì
coderina in gozzoviglia; / del manico se' troppo riuscito. aretino, vi-516:
, d'avaro che n'eri, ne se' diventato prodigo e ne sborri tante
a lei manifesta / quel che tu se' e quel per ch'io ti mando
cielo. cavalca, 20-491: tu non se' come quella manna la quale piove nel
, / unità maravigliosa, / tu se' manna savorosa, / a tutor desiderata.
/ che lor te renda? già se' lor ragione. / ma tant'ha tu
uscì addosso gridando: -traditor, tu se' morto -; e il così dire e
. macinghi strozzi, 1-9: se se' cassiere, portati en modo abbia onore e
udisse non diventi verso te crudele come se' di loro. sacchetti, 202-11: volendola
, par., 16-7: ben se' tu [la nobiltà del sangue] manto
brandania s'adirò, e disse: -tu se' un villano cavaliere. la rotta di
questa nascenza putrida e villana, tu se' senza niuno dubbio desso. panigarola,
amoroso. poesie anonime, v-334-12: or se' salito sicome lo mare, / ed
, / ed à'rotti li gieti e se' fugito, / quando, eri fermo
affezzione, /... / tu se' la fonte e 'l mar di discrezione
26-2: godi, fiorenza, poi che se' sì grande / che per mare e
musicali del '300, lxxxiv-8: però che se' d'ogni virtute unita, / tu
d'ogni virtute unita, / tu se' perfetta gemma margherita. tavola ritonda,
idio ti salvi, croce, la quale se' stata piena di margarite, cioè delle
10-876: si vede ben che tu se' un margutto: / rimarrò 'n ogni mo'
marinaro. pataffio, 1: tu se' fancel marin, garzon bollato. lancéllotti,
, vincitore di così grandi cose, se' vinto dal pauroso rub- batore della maritata
246: se tu pur fuggi, tu se' più crudele, / che non è
orsa quand'ha gli orsacchini, / e se' più amara che non è il fiele
, 34: lodovico, lodovico, tu se' di quelli che sforzi la natura a
quella donna ove ti mena, / quando se' giunta, dirai sospirando. beltramelli,
martiri. lamenti storici, iii-46: dove se' tu, signor caro? / or
firenze. pataffio, 2: tu se' della porrata imbrattatore: / marzocco avrà
. sacchetti, 155: tu ne se' piorno / del susorno / e se'musorno
se'piorno / del susorno / e se' musorno / a dar leffate, /
ti conosco: scuoti la cipria: tu se' androgeo. crusca [s. v
pane materiale, e nondimeno mai non se' masticato. simintendi, 3-164: io
sicché con meco certamente mastico / che tu se' morto e sei corpo fantastico.
è stato pagato, e che tu se' stato in villa; questa è una matassa
tutta questa matassa, / tu non se' per restar. pananti, i-304: ci
te medesimo, imperciò che tu medesimo se' a te materia di molta sollecitudine. guarini
, sì le dissono: tu se' fuori di materia. romanzo di tristano,
sempiterno, / fra l'altre donne tu se' la più donna, / con purità
che mattana è questa? / or se' tu sordo, o t'infingi, o
. latini, i-2593: se ti se' sforzato / di parer per le vie /
. sacchetti, 16: tu se' già, agnol, scorso in tal mat-
/ che d'ogni sacco al tutto tu se' sperso. sanudo, l-443: quando
est. anonimo, i-544: tu se' più piagente, / aulente fior rosato
; adeo; / ché tropo ze se' stato. / le maitino è sonato,
fuggitivo servo: ora, non solamente se' iniquo e reo, ma furioso e matto
cavalca, 20-535: dicono che tu se' uscita fuori del senno e se'chiamata
tu se'uscita fuori del senno e se' chiamata matta e paterina. boccaccio, dee
tuo conio. codèmo, 73: -tu se' matto!... matto
andrea da grosseto, i-143: se tu se' savio, a l'amico tuo rispondi
edificava. gelli, 17-59: quante volte se' tu andato a spasso per casa,
sparlare. grazzini, 257: tu se' un fagnone / e stai sodo al macchione
fatto? / -no, che tu se' di maggiore importanza / che un mezzo
, / come le sorbe, in carcere se' mesi; / dopo un processo lungo
/ ogn'uom li dice: -tu se' me'che 'l pane, - / e
ci ardesse, sì come colui che se' così vago di noi come il can
che vuoi tu fare? / / se' tu venuto qua con una antenna / per
ch'eri già bianca, e or se' nera e tetra, / de lo colore
ritratto da mal arte, / come che se' meco a ragione stata? dante,
. fagiuoli, 1-6-405: in somma tu se' giusto giusto il rovescio della medaglia di
da'pulimanti della lingua. tu, che se' fresco di far tali studi né sei
volgar., 61: non solamente tu se' nostra madre, ma eziandio se'nostra
tu se'nostra madre, ma eziandio se' nostra medica. fioretti, 2-47 (132
. tu sola de'nostri mali / se' medicina e però ad te ricorro, /
. dante, inf., 2-36: se' savio intendi me'ch'i'non ragiono
molto la prima cosa, nella quale tu se' meglio di lei, con questa ultima
tu non me la riarrecherai, tu non se' per entrare in casa, se già
la fortuna è volubile e che tu se' uomo. rustico romano, 140
cada. guatini, 210: tu se' giunto ornai / ne la tua terra,
: trista me! che di'tu? se' tu fuori della memoria?
, inf., 18-51: venedico se' tu caccianemico. / ma che ti mena
, 208: tu [cupido] se' colui che alla morte ci mena: /
sì ti consume di povertade, ma se' costrecta per necessitade d'andare mendicando.
., 7-9: quanto maggiormente tu se' sollecito nelle cose temporali, tanto più
cose temporali, tanto più nelle spirituali se' mendico. sacchetti, 36: asempro
non ti sai partire, / molto se' dengno di riprensione. guittone, 10-2:
non la sperimenti, ovvero se tu se' di natura tardo. 10.
/ or ch'ài tu che tu se' così dolente / e che va'ragionando con
, 10-20: o umana generazione, quanto se' piena di vanagloria, c'hai gli
psichiche. alfieri, 12-199: ma se' tu in mente, / o briaco se'
se'tu in mente, / o briaco se' tu? così per certo, /
., 3-105: chiunque / tu se', così andando, volgi 'l viso:
dante, inf., 19-54: se' tu già costì ritto, bonifazio? /
: a la croce di dio, tu se' [puttana] / se t'acconci
chiamo beatrice, e dico: « or se' tu morta? »; / e
durato. guarini, 105: non se' tu quella / corisca, sì famosa ed
, xxviii-15: tu [o carnevale] se' fello e latro, ruffiano, putanero
debo parer menzonero, / poi mi se' fatto assai crudel nemico. chiaro davanzati,
pianamente gli disse: -maraviglia, che se' stato savio una volta. macinghi strozzi
non dèi maravigliare / se non tenuto se' leale amante. onesto da bologna, lxv-3-
la messa e il bene che tu se' tenuto di fare. bembo, 10-
spazio son eglino all'eterno? tu se' mala mercatantessa, se vuoi ch'io gli
., 7-2 (160): qual se' tu? io vorrei la donna con
antonio da ferrara, 15: tu se' di'peccator fermo consiglio, / tu
di'peccator fermo consiglio, / tu se' benigna madre de merzede, / recettando
vi nasca il vermocan, ché vui se' in brutto rubaldo di merda, e così
menate per bocca, ché da altro non se' vui. f. d'ambra,
], / meren- donaccia, che se' grande e giovane / da regger ogni verso
adoravan marzocco e'tuo'figliuoli: / ora se' meretrice pubblicata / in ogni parte,
dante, par., 33-10: qui se' a noi meridiana face / di cantate
e giuso, intra i mortali, / se' di speranza fontana vivace. panziera,
xv-727: ahi, figliuola, quanto se' bella!... alle tue bellezze
. pulci, 1-82: tu non se' da vestir questi panni, / ma da
almeno mirate voi,... che se' vostri vicini donar già voi, non
mesdice, / dicei l'om: non se' salso. -ricredere, cambiare opinione
se tu, più che non suoi, se' fatto saggio. novellino, vi-175:
tanto bella, / credo che tu se' molto enfellonio. novelle adespote, vi-
. dante, v-5: se lippo amico se' tu che mi leggi, / davanti
poderosa, / cortese e pietosa / se' tanto, mette in noi consulamento! iacopone
metto che tu non sai se tu se' desto o se tu sogni. iacopo da
lui o venca il partito, tu se' detrattore, imperò che da te non è
algebrista, / come avvien questo? tu se' mezzo critico, /...
patria ha sede, / e tu se' quivi, che lo scorgi e allumi,
dipinta per le man d'amore / se' in mezzo del mio core, / convien
11-61: a montalban con lui ti se' fuggito / e fatto un uom micidiale e
». idem, lxxi-12: tu se' micidiale, e hai sì pieno / l'
ho voluto morire, / e tu se' stato di te micidiale. b. corsini
morte micidera, / troppo giuda mi se' stata. guittone, i-16-17: o come
: ora odo una piva / per confortar se' pegore in campagna, / e su
rivolghi infino alle midolle, che polvere se' ed in polvere ritornerai. giusto de'
gorghi dell'oceano, veder quale ivi se' tu, e numerar le tue ossa,
par., 19-80: or tu chi se', che vuo'sedere a scranna,
ti sta bene quel sederti là solo -tu se' nato al conversare socievole e? lle
dacché per sue mani [della filosofia] se' tornato a vita di migliori reggimenti.
gozzi, i-7-147: chi sa qual tu se', non può dire che tu ne
fai compassione: / oggi tu mi se' tristo e spunto e brutto. cesari,
. -doh, villan poltrone, tu se' tornato -gli dànno molte bastonate.
, inf., 21-132: se tu se' sì accorto come suoli, / non
oppugnar d'un cenno, / che tu se' tutto minchia, fava e sugo /
inestimabile carità, tu [cristo] se' ministratore e servitore delle vilissime creature.
tuo avaccio, visino e tanto che se' nella via co'llui, cioè nel mondo
settentrional vedovo sito / poi che privato se' di mirar quelle! petrarca, 127-30:
ceppo in terra eterna vita, / tu se' che aggiungi d'ogni laude il colmo
., 4-32: o pace, tu se' tale bene nelle cose create, tanto
per le risa, disse: -ben se' tu mio vicario dell'inferno (già era
tuo animo pieghi / a dirne chi tu se', che i vivi piedi / così
placare 'l tuo figliuolo; / dacché se' madre di misericordia, / voglia con lui
miseri fanno, ma ad ispender gli ammassati se' dato. sacchetti, 147-2: la
compagnia: / or disdi'poi che non se' misliale. boccaccio, dee.,
. frugoni, 3-ii- 409: non se' tu a'marico? quel fellone, quel
g. gozzi, i-8-39: poiché tu se' iniziato ne'misteri di eleusina, le
tuo regno, / di ver pan se' tranferit'in benigno / corpo di cristo e
. bernardino da siena, v-203: se se' obligato a restituire della cosa temporale,
, che così è, che ne se' obligato, quanto maggiormente se'obligato delle
che ne se'obligato, quanto maggiormente se' obligato delle cose corporali. mattioli [
di tante grazie da dio, ti se' tu precipitata! saba, 86
volgar., 3-32: se tu se' già venuto ad alcuna perfeczione, misura te
206: prima misura te, chi tu se' e di che condizione e di che
. pulci, lxxxviii-11-298: « dimmi chi se', che da'mie'doppi danni /
non puoi essere annoverato, però che se' misurevolmente senza misura. =
. l. salviati, 1-1-248: se' per 'sei', seconda voce del verbo
? poerio, 3-100: ai miti affetti se' dunque nemica? mazzini, 69-396:
mo in questo mondo cieco / caduto se' di quella dolce terra / latina ond'io
sei, né perfida, / tu se' impotente. piave, xc-261: la donna
bernardo volgar., 7-12: tutto se' desideroso, tutto pronto, tutto acconcio,
, 10-929: mocciosa scioccherella che tu se': / ti bisognerà far quel ch'i'
; ma dimmi: perché assiso quiritto se'? attendi tu iscorta, / o pur
33-10: io non so chi tu se' né per che modo / venuto se'qua
tu se'né per che modo / venuto se' qua giù; ma fiorentino / mi
in la tua luce: / tu se' quel sommo ben che ciascun vuole.
quella, / disse: di quinzian se' prigionera; / duoimi di molestar donna
di tante grazie da dio, ti se' tu precipitata, che forse noi senti!
buono e fedele, perché nel poco se' stato fedele, ti farò padrone
giù calando al fondo, / non se' ancor per tutto 'l cerchio vólto.
patàffio, 1: leal faina se', non far la ghega; / or
perdute / in te del tutto e se' fatto monarca / di tradimenti e di
ed europa, / come di sì alta se' tornata al fondo? ottimo, i-16
ch'abbia menato alla crudele? / -ti se' portato ve'da imperadore / ed ancor
: lo vecchio rispuose: « se tu se' mondo di mischiamento d'uomo e di
chiarissima e santissima voce, che assai se' oggimai vivuto e alla natura e agli
mo in questo mondo cieco / caduto se' di quella dolce terra / latina ond'io
non so qual tu sia / tanto se' in vista difformata e strana.
il quale è giovane cavaliere, e tu se' bellissima damigella, volesse del tuo amore
, che vuol dir questo, che tu se' così avviluppato? rispose ser mazzeo:
la deità. idem, xxxv-58: venuto se' tanto trabasso / solo montandone, lasso
/ infino a qui, perché tu se' sì unto / che '1 mio mordente non
: da poi ch'i veggio che tu se' moresco, / vo'che tu canti
canzone, 40: « tu non se' morta, ma se'ismarrita, /
: « tu non se'morta, ma se' ismarrita, / anima nostra, che
mormorate insieme. cavalca, 20-99: come se' stato ardito contra cristo tanto mormorare e
, se non ch'i'veggo che tu se' una mora nera. morando, 16
imitazione di cristo, iii-41-3: chi se' tu che hai paura dell'uomo mortale
., 5-129: non so chi tu se', né perché aggi, / anima
g. cavalcanti, i-141: fatto se' di tal servente, / che mai non
: del letto, nel quale tu se' montato, non discenderai, ma morrai
, inf, 3-89: tu che se' così, anima viva, / pàrtiti da
corpo ov'eri preso e morto / alteramente se' levato a volo.
dicendo: -dacce il ladro, tu se' morta. g. gozzi, 1-129:
dormiva, vanno là e gridano: tu se' morto; ed egli russa per risposta
. / -o maco- metto, tu se' falso iddio, / non te ne incresce
del poco di buono: 'tu se' un bravo moschino '. 4
. guittone, 66-10: non ben se' ti guardato: / credendoti covrir,
, 2-9: mostri che tu non se' comun segnore, / se lei riguardi
verso che comincia: 'tu non se' morta '. b. segni, 9-165
. parini, giorno, i-603: se' maestro [o voltaire] à di coloro
, lxxxviii-11-368: a suponena'un puer se' sol pratico, / amico d'ozio e
me,... se tu se' stata ricolta del fango o della mota?
industria miglior guida la mano: / se' di plettro febeo motor profano / e multiplichi
dire: « che è questo? se' tu convertito? che t'ha detto
., 19-48: « oqual che se' che 'l di sù tien di sotto,
la spada; se tu fai motto, se' morta. cesarotti, 1-xxv-304:
avere per lo movimento, che se oggi se' sano, domani sarai infermo; se
, domani sarai infermo; se oggi se' ricco, domani povero. boccaccio,
, vii-707 (14-5): fatto ti se', giovagne, contadino, /.
mi disse: perché rozzo / tu se' ora al presente in questo loco / pero
, / bontà di re, che se' muccia fatica. = comp. dall'
: non stare in penna muda: che se' crocchio? = cfr. mudato e
francesco da barberino, 332: se tu se' molinara, / torrai la tua ragione
necessariamente el principio dal quale proprio tu se' mossa è l'infinito bene; el quale
? / nun ti velgogni (e sì se' grande e grosso!) / a
dominici, 4-68: o poveretta qualunque se' quella che hai avuto maggior sollecitudine d'
boccaccio, 1-ii-25: tu, donna, se' la luce chiara e bella / per
/... / tu mi se' giove, tu mi se'apollo, /
tu mi se'giove, tu mi se' apollo, / tu se'mia musa,
, tu mi se'apollo, / tu se' mia musa, io l'ho provato
, inf., 28-43: tu chi se', che 'n su lo scoglio muse,
fiorindo, in hacche lacrimarum valle / se' nato, per pigliartele in su 'l muso
assai più dell'ortica, / gli se' stata dattorno a far musone. nievo,
.. /... se' musorno / a dar leffate, / capezzate
ti muti! / vedi che già non se' né due né uno ». idem
giunse, gridava il gigante: / -tu se' qui, re di naibi o di
232: oh misera condizione nostra, quanto se' grave e gravissima! ché, anzi
., 27-36: o anima che se' là giù nascosta, / romagna tua
g. m. cecchi, 19-39: se' tu tu quel valent'uomo / che
tomba piramidal: tu [faraone] se' già incorso, / d'un natante sepolcro
b. andreini, 1-12: -canchero tu se' nasuto. -capperi, son ancor naticuto
origine. calderoni, lxxxviii-1-355: ben se' gagliardo fante in sul garrire, /
suoi nati non fosse che tu non se' verso di me? pulci, 27-213
per te il giorno serbi. / beato se' fra tutti gli altri nati. michelangelo
: o natura instraccurata, perché ti se' fatta parziale, facendoti ai tua figli d'
xxxi-941: come in te, che se' un mondo piccolo, sono tre spiriti
amato. cavalca, 11-9: tu se' naturalmente passionato e stimolato dalla vanagloria.
« o navicella mia, com'mal se' carca! ». pegolotti, lxxxviii-
. anonimo, i-653: rocca fiumata se' di 'ntorno intorno / d'un forte
buon conforto, / ed al nostro navil se' vento e porto. tehaldeo, son
umile e nazarena, / perché tu se' di dio nel cielo sposa, / colla
, ogni grazia, e apena ne se' guatato in fronte. poliziano, si.
., 7-7 (1-iv-628): tu se' dirittamente famiglio da dovere esser caro a
addita, e 'nsieme il fine: / se' polve, e sarai 'n polvere converso
splendi in la tua luce: / tu se' quel sommo ben che ciascun vuole.
in man di questi nebuloni / tu se' venuta a l'ultima mina. bacchetti
più che pietra di diamante, / perché se' sì superbo et arogante / che non
necessariamente el principio dal quale propio tu se' mossa è l'infinito bene, el
iv-xvii-io: « marta, marta, sollicita se' e turbiti intorno a molte cose:
tempi avversi le necessità, tu non se' a tempo al male, e il bene
vita e salute dell'anima tua sempre se' tiepido. filippo dedi agazzari, prol
coloro che in simile caso sono che se' tu conviene che facciano della necessità diletto.
i nostri pacifichi confini con pazzo campo se' mosso, non come vescovo, ma
il miracolo è una rete con che tu se' preso, che ti piglia che non
che non puoi negare né ftìggire e se' costretto. francesco da barberino, i-225
, / dicessi, perché tu non se' constante, / anco se'micidiale e traditore
tu non se'constante, / anco se' micidiale e traditore / e matto.
'in negligentia auxiliorum ', cioè quando se' nigligente di correre alla medicina e agli
o tu, il quale alla somma degnità se' indegno pervenuto, qual negligenza t'ha
conflitto. tommaseo, n-73: ove se' tu che polveroso nembo / alzi d'
giudici sopra le genti, se tu non se' tale che tua vertude possa abbassare la
: fra nequitosa gente, / qual se' discesa, tale a la partita, /
a morte niquitosa in grembo, / se' tu, cerca d'onor, salita
e tanta cosa, / chente tu se', con tua malinconia, / né
ti fai a vergini seguire, / e se' delle tue ire vengiatrice, / sì
versaglia. bresciani, 67: tu se' nescio appieno del futuro.
, o benedicta; / tu se' fra le altre donne pura e neta,
! / arrenditi ora a me, che se' mortale. / -non t'aspettar che
2-1-207: di sua statua reale / nicchia se' tu ben degna. -fare
pataffio, 7: perché sì presto neri se' in zelo? / zecca putita,
i: vatti con dio ché tu se' la volpaia, / ché chi dice un
d'avarizia, / però che tu mi se' venuta a noia! refrigerio, xxxviii-112
porti, al quale tu di niente se' tenuto, ma per la tua nobiltà.
/ dal to fattore, cui tu se' fattura? fatti di cesare, 139:
. pulci, 23-12: odo che se' di casa di chiarmonte; /..
chiarmonte; /... / odo se' il fior de'guerrier naturali; /
fior de'guerrier naturali; / odo se' nievo a buovo d'a- grismonte.
dio che ti raguarda; / e se' caduto in la sua nemistade / e del
tu hai fatto il peccato, che se' degno di pena eternale, ch'egli non
cieca degli occhi della testa, come tu se' cieco di quegli della mente? certo
stanca. boccaccio, i-387: folle se' stato cercandoli e sarai più se a questo
: se ancora in te penserai quel che se',... ti cognoscerai non
fisso d'etterno consiglio, / tu se' colei che l'umana natura / nobilitasti
corsini, 7-13: or che tu se' sul fiore / de bei verd'anni tuoi
laudo te, signor mio, che se' me irato ». e non abandona no'
ombra, sovra l'erbe, / tu se' queta e contenta; / e gran
attribuito a petrarca, xlvii-257: donna se' senza noglie / e di bellezze tien'
avarizia, / però che tu mi se' venuta a noia! machiavelli, 1-vi-323:
. boccaccio, 1-i-74: giulia, tu se' giovane e sì fatto affanno sarebbe alla
26-3: godi, fiorenza, poi che se' sì grande / che per mare e
latini, i-2649: [se] quando se' dirieri / ne parie laido male,
? poerio, 2-136: giovenilmente mi se' cara, o terra, / in
. cavalca, 20-20: perché ti se' bene e valentemente portato, sempre ti
poco innanzi sì felice, / or se' privata d'ogni tuo onore, /
serve de'beni spirituali; e a questa se' obbligata secondo lor bisogno e tuo potere
antioco dissono a matatia: tu se' principe e molto nominato in questa cittade e
principe e molto nominato in questa cittade e se' grande e ornato di figliuoli e di
, 5-44: non vogli quello che tu se' piuttosto parere d'esserlo che esserlo.
volgar., 143: tu se' ciceroniano e non se'cristiano. leonardo,
143: tu se'ciceroniano e non se' cristiano. leonardo, 2-96: chi
ch'io t'ho rispetto, / che se' fanciullo..., / ti metterei
disse, non lento: / « se' tu sol peregrino e non novisti / in
di colori rettorici, 17: non se' tu colui che ingiustamente ci venisti a
ché ben conosco ormai / di che se' goliosa; / ché tanto n'ài
con lui, tant'è ardito, / se' milia cavalieri armati in sella, /
, figliuol, sì come tue / se' ito seguitando l'appetito, / portando
giue, / e che novella- mente se' partito / del bosco tenebroso e tratto a
. ueieri apugliese, xxxv-1-905: tu se' fatto un gran predikatore, / novelliero
montemagno il giovane, i-25-12: tu se' nel fior dell'età tua novella.
della sapienza è il timore: e tu se' ancora novello. arte della seta in
asconde. guarini, 85: degno se' di pietà più che d'invidia, /
dee essere presentata in cielo, perché non se' sollecito acciò che la presenti di buone
di alcuno; e non sai che tu se' misero e miserabile e povero e cieco
barberino, iii-237: che se tu non se' nudo / di savio e buon consiglio
il mondo nulla: / or fatto se' prigion d'una fanciulla. piccolomini,
li apostoli. cammelli, 72: tu se' pur fra 'pochi numerati / de'
. poi distinse e disse: tu se' messo nelle bilance. scaruffi, 41:
): vivi allegro e sano e se' giocondo, / e sanza numero ài
sostentamento. cavalca, 20-160: or se' tu venuto oggi a tormi lo mio
. alberti, lxxxviii-1-116: alfin ti se' ridotta [firenze] / scele- rata
che portasti dio... tu se' nostra madre, tu nostra nodrice,
m. frescobaldi, 1-80: leggiadra se', vezzosa, conta e bella / e
e di virtù fiorita: / tu se' colei per cui ogni donzella / si vede
bibbia volgar., ix-126: come se' tu entrato qua dentro alle nozze,
ii-1-205: dissegli: amico, come se' tu entrato qua, non avendo la veste
., 19-46: o qual che se' che '1 di sù tien di sotto,
- or su, e tu chi se'? -l'anima di giusto. -o chi
cetra / che risponde obbediente, / tu se' libero e potente, / di parola
. alberti, i-22: se ti se' obbligato a chi nella necessità e miseria tua
obligata. oddi, 2-102: -chi se' tu che cerchi questi incontri? -
innanzi al presente decreto, non ti se' opposto giammai? l. tadini, lvii-184
in questa vita, / troppo ti se' avilita, / o anima dolorosa. lorenzo
g. morelli, 500: tu se' sanza danari, sanza parenti, sanza
! » diss'io lui, « non se' tu oderisi, / l'onor
, 7-111: o grassellino / che se' l'onor della casa adimari.
idem, inf., 1-87: tu se' lo mio maestro e 'l mio autore
e 'l mio autore, / tu se' solo colui de cu'io tolsi / lo
non star, se di fe non se' sciolto. piccolomini, 10-354: presa da
lingua e coll'opera- zioni, tu se' dannato nel profondo dello 'nferno. s.
a ciascun dài, / tu sol se' dio. leone ebreo, 239: quanto
oppresso. / misera mia famiglia, tu se' vituperata / da questa indegna figlia!
: viva son io, e tu se' morto ancora, /... e
fango, / e disse: « chi se' tu che vieni anzi ora? »
il migliore dipintore del mondo, come tu se'? -come interrogazione, per sollecitare
fa'a tuo modo or tu, che se' prudente. ariosto, 23-126: dal
/... gridava: « or se' giunta, anima fella! ».
/ deh vieni a me, che mi se' sì piacente. frottole d'incerta attribuzione
, inf., 1-79: or se' tu quel virgilio e quella fonte / che
marittima, xliii-263: se credi, tu se' più che matto, / poter falsar