, nientedimeno per se medesimo per terra sdrucciola insino all'animale. mattioli [dioscoride
, 81: quando parla della passione, sdrucciola nella natività o nella resurrezione, o
billi, / quest'anguilla pur poi sdrucciola. -fare billi billi col capo
/ le vaghe membra, e lenemente sdrucciola / sul tondeggiar dei muscoli gentile.
, ha contribuito nella pronunzia piana o sdrucciola. la prima, più antica, a
, e non fa neve, o sdrucciola. imbriani, 3-38: parecchi..
e, per dir così materiale, si sdrucciola facilmente nella caricatura, avvenne, una
/ e 'l piè gli manca e sdrucciola in un sasso. / con la chiave
voce francese cigare, modificano, facendo sdrucciola la voce, dicendo * zigaro
, e non fa neve, o sdrucciola / e mette or drento, or fuor
matteo carreggialo, ix-65: una pazza sdrucciola / per modo tal che percuote la
; / o di veder quando una pazza sdrucciola / per modo tal che percuote la
/ nel fango di cupido ognun vi sdrucciola '. checchi, ii-1047: quel suo
sfugge dal grembo alla pia vergine e sdrucciola giù. pea, 7-355: di domenica
/ dell'amator, dal casto grembo sdrucciola / di verginella, cui...
del- l'amator, dal casto grembo sdrucciola / di verginella, cui...
2-38: questa nostra vita non altrimenti sdrucciola che l'acqua d'un fiume; e
, 16-i-31: questo liquore, che sdrucciola al core, / o come l'ugola
questa filostroccola / questi giganti tabaccava e sdrucciola; /... / sì che
prosa traballante inciampica negli aggettivi marchiani, sdrucciola sugli avverbi... una mezza
fuor di bocca! fogazzaro, 1-321: sdrucciola sul penultimo scalino, cade e avverte
ugola giù per l'esofago / fiaschetta sdrucciola fin nello stomaco. forteguerri, 8-37:
/ dell'amator, dal casto grembo sdrucciola / di verginella. manzoni, 313:
e come improntarsi da vario improntante, sdrucciola, e teme non prenda nulla.
fisso e inalterabile il terminare con voce sdrucciola, cioè di più che due sillabe,
prosa traballante inciampica negli aggettivi marchiani, sdrucciola sugli avverbi. = iterativo di inciampare
. vasco, xviii-3-870: quando uno sdrucciola costì, par che vi sia l'indulgenza
aspira, / tanto più cade e sdrucciola. algarotti, 1-ix-248: e poi,
, 4-84: guazza, / o sdrucciola allo scender e al salire. ugolini,
men che all'occhio, quando vi sdrucciola sopra, soave trattegno, la città
l'ultima sillaba soprannumeraria di una parola sdrucciola in fine di verso si computa col
, 1-97: se di bocca mi sdrucciola improvvisa / una lascivia, un lubrico concetto
lenemente sdrucciola / sul tondeggiar dei muscoli gentile.
un poco asprigno; quella pelle lucida sdrucciola compatta, con qualche lentiggine, come
è una cosa loquace e che pian piano sdrucciola nelle menti degli uomini. imperiali,
, 1-392: per via della loquacità sdrucciola qualche parola nimica della verecondia. casti,
corruzione, perché, se la tinta sdrucciola da ogni banda, egli è segno
fermo / sul suol di sangue lubrico mi sdrucciola, / si ch'io ricado.
suona così espressivo con quella sua cadenza sdrucciola, diminutiva a un'ora e pedantesca
prosa traballante inciampica negli aggettivi marchiani, sdrucciola sugli avverbi, si raccomanda a sballate
, ed in mezzo valli su cui si sdrucciola e si va / a precipizio,
prosa traballante inciampa negli aggettivi marchiani, sdrucciola sugli avverbi, si raccomanda a sballate
buzzi, 131: l'anima / eroica sdrucciola / sul tappeto degli aghi aridi /
scende o, per dir meglio, si sdrucciola per effetto del proprio peso in piccole
, 16-i-31: questo liquore, che sdrucciola al core, / o come l'ugola
dire 'anfanare, mezza moscia, sdrucciola 'e 'razzola ', e mentre
quale / ragion consente che la rima sdrucciola / avanti la suave e naturale
mezzo il declive del terreno, che sdrucciola presso i fiumi vicini all'abitato.
/ le vaghe membra, e lentamente sdrucciola / sul tonneggiar dei muscoli gentile.
chieggio quale / ragion consente che la rima sdrucciola / avanzi la suave e naturale.
occupata in reggere il candeliere, si sdrucciola giù per la coscia della diva, consolandosi
al fratei che a terra / trasognato si sdrucciola di netto / recide il capo,
/ o di veder quando una pazza sdrucciola / per modo tal che percuote la
stando, più agevolmente nel fondo si sdrucciola che alla vetta non si sale. biringuccio
quadrisillaba piana o trisillaba tronca o pentasillaba sdrucciola. = voce dotta, lat.
quando si parla di scuole secondarie si sdrucciola sempre a ragionare di stipendio. ecco,
chiamerà piana; se nella antepenultima, sdrucciola. goldoni, xii-1011: l'arte
strada, pioviscola e sul cammino si sdrucciola. bandi, 48: quando tomai sul
xviii-3 870: quando uno sdrucciola costì, par che vi sia l'
dove e quando un vuole, si sdrucciola dove toma meglio, si mette un po'
ed in mezzo valli su cui si sdrucciola e si va a precipizio. govoni,
torrente, serpeggiava profonda, sassosa, sdrucciola. baldini, i-148: tra il fiume
men ch'all'occhio, quando vi sdrucciola sopra, soave trat- tegno, la
latina). -per simil.: sdrucciola (una parola italiana).
poco usò il parini versi con finale sdrucciola (proparossitona), trenta- sei ne'
una gran piova viene. / qual sdrucciola, / qual cade, / qual si
piana o trisillaba tronca o pentasil- aba sdrucciola. 2. sm. parola
più aspira, / tanto più cade e sdrucciola. alvini, 30-2-104: il sonetto
', di origine indeuropea (l'accentazione sdrucciola è per confronto con le forme dial
, 'mezza moscia ', 'sdrucciola 'e 'razzola '; e mentre
aspira, / tanto più cade e sdrucciola. 5. cacciare via,
, non esce dalle regole di un'enfasi sdrucciola tipica di quegli anni.
per l'uso terapeutico; la var. sdrucciola è dovuta alla scarsa notorietà del termine
aspira, / tanto più cade e sdrucciola. leopardi, 1-8: chi non vede
strofe dove e quando un vuole, si sdrucciola dove toma meglio, si mette un
l'accento cade sulla penultima; rima sdrucciola o dattilica, con l'accento sulla
chieggio quale / ragion consente che la rima sdrucciola / avanzi la suave e naturale.
rettitudine, allontanarsi dal diruppo della vita sdrucciola. muratori, 6-107: quand'anche
proverbi toscani, 305: 'ci si sdrucciola come sul sapone':... cioè
, o si piega sulla sua articolazione o sdrucciola per cagione di qualche corpo o
verso el monte ognun di lor si sdrucciola. = var., di
può aver la temrinazion piana e la sdrucciola e tutte e due m 'alo',
fogazzaro, 1-321: rita... sdrucciola sul penultimo scalino, cade e avverte
quando la voce, per così dire, sdrucciola. p. f. tosi,
opera fragilmente, erra, fallisce, sdrucciola, s'inganna. lemene, i-274:
così donofurtivo / dell'amator dal casto grembo sdrucciola / di verginella. leoni, 484
è occupata in reggere il candelliere, si sdrucciola giù per la coscia de la diva
che porge il vin, che assaporato sdrucciola / per li condotti golici. g.
vostro dispetto, / se di bocca mi sdrucciola improvvisa / una lascivia, un lubrico
quando la voce, per così dire, sdrucciola. 4. scendere lungo una
i o di veder quando una pazza sdrucciola / per modo tal che percuote la cottola
veritàche quando e'piove, / e'si sdrucciola un poco. porcacchi, i-23:
si sguazza, / si barcolla, si sdrucciola e si cade. carducci, ii-20-267
, ed in mezzo valli su cui si sdrucciola e si va a precipizio.
galante. arbasino, 10-283: qui si sdrucciola in un pet- tegoluzzo simile a quelli
billi billi / quest'anguilla pur poi sdrucciola. delle colombe, 154: in
cose che paiono ragionevoli e verisimili si sdrucciola a poco a poco alle strane e
la strofe dove e quando unvuole, si sdrucciola dove toma meglio, si mette un po'
). vuol cantare, pure gli sdrucciola giù dalla penna qualche zeno [in muratori
? che il diavol èsottile, la carne sdrucciola e la stoppa vicina al fuoco porta
lanci, 3-40: chi non guarda dinanzi sdrucciola in dreto. martello, 6-i-302:
dove il dente ci duol, la lingua sdrucciola. tommaseo-rigutini, 2063: gente astuta
ciola / nel fango di cupido ognun vi sdrucciola. = voce di etimo incerto
sf. rima che presenta una parola sdrucciola. baretti, 1-347: tale sarà
ii-i-205: tanto più s'è voce sdrucciola, che l'accento abbia su la
al torrente, serpeggiava profonda, sassosa, sdrucciola. -che ha la pelle
morali. grillo, 54: la sdrucciola fragilità di questo corpo. 5.
sdrucciolosaménte, avv. con una parola sdrucciola. chiabrera, 551: io veggo
soggiorno l'angustogiro d'una botte sdruccita e sdrucciola, morì contento per ebbi
torrente, serpeggiava profonda, sassosa, sdrucciola. verga, 8-249: avevano dato
sfugge dal grembo alla pia vergine e sdrucciola giù. d'annunzio, i-494: da
/ nel lato ov'è il burron sdrucciola al basso. mascheroni, 8-62: ecco
dell'ultima parola (per lo più sdrucciola) di un verso viene calcolata, nel
tanti billi billi / quest'anguilla pur poi sdrucciola. lanci, 4-15: voglio esser
aspira, / tanto più cade e sdrucciola. -che appare fornito di istinti
è occupata in reggere il candelliere si sdrucciola giù per la coscia de la diva
soprafatto il rangifero teme e... sdrucciola e casca. sinisgalli, 3-66:
f. frugoni, iv-430: più sdrucciola della pecora è la pecunia; più
questa filostroccola / questi giganti tabaccava e sdrucciola. = denom. da tabacco2.
telaio che porta la sega, e che sdrucciola ascendendo e discendendo ne'canaletti.
al domine che dà le candele, sdrucciola e frega la man terrosa su per
sua corrozzione, perché se la tinta sdrucciola da ogni banda, egli è segno che
questo fiore, / che pel naso mi sdrucciola al core. lami, 1-1-cxlvi:
/ le vaghe membra, e lentamente sdrucciola / sul tondeggiar dei muscoli gentile. d'
giù per l'esofago, / freschetta sdrucciola fin nello stomaco. = forma
, al domine che dà le candele, sdrucciola e frega la man terrosa su per
sdrucciolo: che finisce con una parola sdrucciola. - verso tronco: che presenta la