soggetto, ma i più scorrevoli, sdolcinati. = comp. di ammanierato
, ora gonfi e turgidi, ora sdolcinati e graziosi, sempre manierati e pieni di
per forza o così enfatici o così sdolcinati a parlar francese, specialmente delle donne e
vera; ma de'piaggiatori, degli sdolcinati, de'melliflui si dice al contrario:
è modo che piace a certi languenti sdolcinati. 8. figur. prostrato
con modi molto amabili (o anche sdolcinati o ipocriti). scroffa,
, at teggiamenti affettati, sdolcinati e svenevoli; che denota leziosaggine
, o in quei visetti mobili graziosi sdolcinati di casa frumier, egli sorrideva di
. profusione di aspetti e momenti particolarmente sdolcinati di uno spettacolo. l.
, come s'usa adesso / da'sposi sdolcinati, che d'umana / leggerezza dàn
, ogni cosa vezzeggiativi, tutti pensierini sdolcinati. fagiuoli, i-42: cerimonie, carezze
alfieri, iii-1-230: traduceva racine in tratti sdolcinati di amore i più focosi e sublimi
: si credeva obbligato di opprimermi dei suoi sdolcinati complimenti. nievo, 4-57: ella
rinaldo o in quei visetti mobili graziosi sdolcinati di casa frumier, egli sorrideva di sottecchi
, in paragone d'una moltitudine di sdolcinati poeti, furono una squilla in mezzo ad
. che assume atteggiamenti eccessivamente languidi e sdolcinati (una persona). - anche
matematica. -scrivere versi leziosi e sdolcinati. -anche so- stant. nievo
2. assumere atteggiamenti romantici e sdolcinati. b. placido [« la