, e da dolente chioma / getta sdegnosa gli addali mirti. = voce
paolo e non privo di una sua bellezza sdegnosa e acre, mai prima osservata.
addestrava da solo alla parte fredda e sdegnosa che avrebbe voluto recitare con me,
stuzzicava la curiosità quest'attitudine risoluta e sdegnosa. verga, ii-280: dei burloni che
dicerto, rimettete un po'di quell'indole sdegnosa che s'adonta d'ogni minimo che
volto, e disse: « alma sdegnosa, / benedetta colei che in te s'
povertà del boccaccio fu attribuita alla sua sdegnosa alterezza, e non adulò che le sue
e non dicesse mutto -a voi, sdegnosa; / c'amore a tal l'adusse
stuparich, 5-30: la sua è una sdegnosa solitudine, che qui è un anacronismo
d'anime vigorose. parini, xii-41: sdegnosa anima! prendi / prendi nuovo consiglio
de'franceschi, per la vituperosa e sdegnosa cosa. -recarsi qualcosa ad animo:
rami / battea le penne un'aquila sdegnosa, / cieli e abissi cercando.
giovine in quella notte, la taciturnità quasi sdegnosa, le parole brevi e aride.
mi somigli, / tu non sarai sdegnosa / tanto quanto a la tua bontà s'
] atteggiava la bocca a una smorfia sdegnosa, come se vino e festa, tutto
mi somigli, / tu non sarai sdegnosa / tanto quanto a la tua bontà
stretto / con fillide, ver me tanto sdegnosa, / come è questa edra a
l volto, e disse: « alma sdegnosa, / benedetta colei, che in
rami / battea le penne un'aquila sdegnosa, / cieli e abissi cercando. leopardi
volto, e disse: « alma sdegnosa, / benedetta colei che in te s'
dì, ma ella... è sdegnosa com'un can botolo. caro,
il volto, e disse: « alma sdegnosa, / benedetta colei che in te
consumata, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. / ma,
io mi sento un'anima sublime e sdegnosa d'imbrattarsi nel fango di quella '
il mento. parini, xii-43: sdegnosa anima! prendi / prendi novo consiglio,
provavano paura, ci guardavano con cera sdegnosa. faldella, 2-195: queste creature
accademia]: sua moglie, intontita e sdegnosa, respinse da sé tutta quella psicologia
si porge dura oltre il bisogno e sdegnosa. b. croce, i-3-215: l'
. fecero che questa ironia non fu sdegnosa ed acerba, ma riposata e dolce.
provavano paura, ci guardavano con cera sdegnosa. verga, 4-56: « oh,
/ io placherò la cipria / divinità sdegnosa. tommaseo [s. v.]
. / poco curar degg'io fronte sdegnosa, / diss'ella, e non mi
consesso di geni ignorati, di aristocrazia sdegnosa c'è qualche cosa di comune,
, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. galileo, 2-2-214:
provavano paura, ci guardavano con cera sdegnosa, e si lasciavano portare da due
che era costruito alla maniera semplice e sdegnosa dei grandi,... non ebbe
e cupo / le simplegadi fean quando sdegnosa / coll'europa a cozzar l'asia venia
... rispose al marito tutta sdegnosa...:] andatevene se ve
disdegnosaménte, avv. con ira, sdegnosa mente; con disprezzo.
che è compagna del grande, e sdegnosa delle anguste o tortuose duplicità. pisacane,
spagliati atteggiava la bocca a una smorfia sdegnosa, come se vino e festa,
, despitto), sm. sdegnosa noncuranza, disprezzo. latini,
disprezzantropìa, sf. letter. senso di sdegnosa superiorità che nasce dal giudicare gli
acquistata, e dotati d'una mente sdegnosa insieme e impaziente d'affaccendarsi in disquisizioni
, / e che disvesta la faccia sdegnosa. = comp. dal pref.
rami / battea le penne un'aquila sdegnosa, / chli e abissi cercando, e
, che era costruito alla maniera semplice e sdegnosa dei grandi..., non
e da l'olente chioma / getta sdegnosa gli acidali mirti. borsieri, conc.
altro erano in fondo se non una sdegnosa mascheratura del bisogno fisiologico, che urlava
rispose con una sommessa esclamazione di meraviglia sdegnosa. palazzeschi, 3-130: si faceva
io mi sento un'anima sublime e sdegnosa d'imbrattarsi nel fango di quella nobile
aventura. 3. sdegnosa noncuranza, scontrosità, superbia, altezzosità
di aristotele. parini, xii-44: sdegnosa anima! prendi / prendi novo consiglio
sua mano. parini, xii-48: sdegnosa anima! prendi / prendi novo consiglio
consumata, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. gelli, i-36
l'ami, certa? / sarà sdegnosa noncurante e fella. petrarca, 289-8
altro erano in fondo se non una sdegnosa mascheratura del bisogno fisiologico, che urlava
/... / ver'la sdegnosa fuzendo, fe'varco / a la morte
spagliati atteggiava la bocca a ima smorfia sdegnosa, come se vino e festa, tutto
molto / placida e molle, che sdegnosa e fiera. negri, 1-28: su
e miserando / la conversa d'ugon alma sdegnosa. foscolo, iv-475: io stava
, raccolti nella ha venticinque anni, tempra sdegnosa, / molta cultura chiesa. pavese
che altro erano in fondo se non una sdegnosa mascheratura del bisogno fisiologico, che urlava
spagliati atteggiava la bocca a una smorfia sdegnosa. quarantotti gambini, 4-31: una
possono rileggere con tanta commozione fremente e sdegnosa. moravia, i-67: tutto contribuiva
di pietade non uscia parola / dalla sdegnosa bocca. d'annunzio, iii- 1-757
consumata, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. gelli, 15-i-33
fronte spira, fuma continuamente un'amarezza sdegnosa. -annebbiare, confondere (il cervello
], ella si vede / cruda e sdegnosa, e collo sguardo bieco / minacciatrice
i-187: l'ingegno è cosa delicata e sdegnosa, e somiglia l'uccello, a
.. era costruito alla maniera semplice e sdegnosa dei grandi. pratolini, 1-8:
del valdarno inferiore. sbarbaro, 1-37: sdegnosa della terra, [noli] guarda
ii-636: battea le penne un'aquila sdegnosa, / cieli e abissi cercando, e
pirandello, 6-182: mascheravano con pompa sdegnosa quanto vi era d'illegale in quelle
, immobil mente / di questa alma sdegnosa, / e fate impallidire il suo bel
società secrete sono un rifugio all'attività sdegnosa e al talento imperativo di coloro che
: totò ha venticinque anni, tempra sdegnosa, / molta cultura e gusto in
, inf., 8-45: alma sdegnosa, / benedetta colei che 'n te s'
262: un insulto subito incoccato nella bocca sdegnosa e lanciato con violenza. -per
costei diceva aver sofferto per la sua sdegnosa severità. slataper, 2-426: ogni
. portava un'espressione scontenta, sdegnosa, indispettita. rimanendo sola è
. ariosto, 39-10: così sdegnosa infin allora stata / marfisa era quel
la tabe fetida e mortale cova più sdegnosa e infistolita che mai. -persistente,
influì a renderla forte ed intima, sdegnosa e mesta, improntata nel nobile e
? zito, i-343: se m'ingiuria sdegnosa e minacciante, / reintegrino amor gli
disarmo, il conte di cavour rispondeva con sdegnosa
: più ch'un serpente sei aspra e sdegnosa / e più che un'orsa assai
aiutare l'ira di quell'anima sdegnosa con sali, non meno pungenti,
lemene, i-244: contra filli la sdegnosa / era tirsi un dì sdegnato, /
iróre, sm. ant. ira sdegnosa. 5. bernardino da siena
, 4-1592: è fugace, incostante, sdegnosa e fuor di modo irritabile la fortuna
, / l'ispido cardo e la sdegnosa ortica / abbonderà per tutto. leopardi
de jennaro, 61: perché ne vai sdegnosa e tanto altera / di tua bellezza
irritata del popolano lombardo, la idealità sdegnosa del gentiluomo piemontese. migliorini [s
conforme, cioè che è una lionéssa sdegnosa. carducci, ii-7-195: quante cose
/ l'alma di lui se ne fuggì sdegnosa / al cieco inferno, ove fu
più dell'avorio, in allegria / sdegnosa luca il tuo gentile collo, / la
la tua filosofia, nonostante la sua sdegnosa alterezza e i suoi sbuffi di sterile
] altiera, dura, beffarda, sdegnosa, sprezzante,... un bel
sorte, menossi al fine quasi come sdegnosa di vivere. sacchetti, 127:
sorte, menossi al fine quasi come sdegnosa di vivere. bandello, 1-25 (
mezzo all'ombre / venere minaccevole e sdegnosa. chiari, 1-i-22: minaccevole in
vista orrida e fiera, / e sdegnosa arrotar sovra una selce / mille saette
], ella si vede / cruda e sdegnosa e collo sguardo bieco / minacciatrice.
il fiero / minaccioso orion, stella sdegnosa, / de le procelle e de'naufragi
delle orecchie: d'una occhiata fra sdegnosa e misericòrde, fra gratitudine e sdegno
pietosa: / deh! non sia sì sdegnosa / in chi sue voglie in te
più molto / placida e molle che sdegnosa e fiera. -facilmente sopportabile,
.. / bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa, / che fu sì altiera al
lo trattava sempre con una certa riservatezza sdegnosa. saba, 406: mi guardo intorno
, l'anima dell'individuo levarsi forte e sdegnosa contro calcante e contro agamennone. tenca
mi ha dato questa anima sensibile e sdegnosa di cui lo ringrazio contro qualcuno con intenzioni
e nocchiosa nel fusto, ritrosa e sdegnosa nella sua vicenda vegetativa. -per
io l'ami, certa? / sarà sdegnosa o non curante e fella. boccaccio
significato spreg. di donazione umiliante, sdegnosa e distaccata da parte di chi offre
, per insensibilità, per sprezzante e sdegnosa superiorità. soldati, 2-105: le
mi ha dato questa anima sensibile e sdegnosa di cui lo ringrazio sempre, da
virginità. il secondo esempio è una risposta sdegnosa, soggiungendo la virginità, con disdegno
, 1-i-45: il suo candido vel gittò sdegnosa / sul cener freddo che l'altar
e non dicesse mutto -a voi, sdegnosa. ritmo di s. alessio, xxxv-1-17
che giaccio, / bestemmiando fuggì palma sdegnosa * / che fu sì altiera al
, / la conversa d'ugon alma sdegnosa. manzoni, pr. sp.,
che fra gy amanti regna et è sdegnosa. g. b. strozzi il vecchio
rei pensieri, / che partorisce la sdegnosa mente, / che ognor non tenga in
... ma ella che è sdegnosa com'un can bottolo, di lui né
] / battea le penne un'aquila sdegnosa, / cieli e abissi cercando,
apparizione della 'ronda ', rivista sdegnosa e perentoria. -privo di dubbi
cucina. verga, 4-131: fa la sdegnosa anche la capitana! lei che non
(per lo più una donna, sdegnosa e indifferente nei confronti dell'amante).
più molto / placida e molle che sdegnosa e fiera. salvini, 39-iv-145: se
facendosi strada coi fianchi poderosi, assettandosi sdegnosa il fazzoletto bianco sul petto enorme.
dello sposo, che mascheravano con pompa sdegnosa quanto vi era d'illegale in quelle nozze
avervi potuto allogare e pressoché celare, sdegnosa ora e insofferente di sguardi, il
l'alma di lui se ne fuggì sdegnosa / al cieco inferno, ove fu messa
207: ben quell'alma che tonò sdegnosa / parla di carità sensi gentili /
egli che noi prendiamo il linguaggio d'una sdegnosa alterezza, che c'investiamo dell'alfieriana
dello sposo, che mascheravano con pompa sdegnosa quanto vi era d'illegale in quelle
a vederla così verbosa, ventosa, sdegnosa, uggiosa,... a questo
, / 10 placherò la cipria / divinità sdegnosa. graf 4-118: non cangiarle [
ghirardacci, 3-367: la fortuna ubriaca e sdegnosa contro li bentivogli e suoi amici,
consumata, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. 7
saliva sul- altro in una smorfietta sdegnosa. -per gioco. busone
dimenticherà... qual sentimento di sdegnosa protesta schiudesse le labbra al pungente suo
cessa / d'accennarmi corisca, e sì sdegnosa / che sembra minacciar. vorrebbe forse
col piè dispettoso la rota, volta sdegnosa le spalle e per quanto avide e
b. fioretti, 2-1-76: grand'enfasi sdegnosa anche si sceme più oltre neltaposiopesi di
e nocchiosa nel fusto, ritrosa e sdegnosa nella sua vicenda vegetativa. -piegato
si recidano ed è una pelle così sdegnosa che il battermi il petto alla
monti, x-1-161: d'altra parte sdegnosa esce del vallo / e maestosa la
. tecchi, 9-66: tra labelvetta sdegnosa e suor romana s'era stabilita presto,
m'abbandona, / e parmi che sdegnosa ella mi dica: / « a ridir
di volume. varano, 1-43: sdegnosa si torcea, come compressa / vipera,
di qo ch'eo te dico, / sdegnosa piu che suole mi la trovo.
leopardi, 931: questa ironia non fu sdegnosa ed acerba, ma riposata e dolce
, il conte di cavour rispondeva con sdegnosa ripulsa. e. cecchi, 13-291:
magalotti, 9-1-257: è una pelle così sdegnosa che il battermi il petto alla messa
sangue. / e ben la vita sua sdegnosa e schiva, / spezzando a forza
trafficare. giusto de'conti, ii-90: sdegnosa, altera, superba et empia,
mago una fantesca. / « ombretta sdegnosa / del missipipì, non far la
ardea. fagiuoli, xi-5: tu sdegnosa / mi ti mostri o ritrosa, /
, ffl-18-371: a udire quella usurpazione sdegnosa d'una vita distinta e superiore per
aspro paese di montagna, / sfiora, sdegnosa di rustici amori, / la della
romitàggio). letter. vivere in sdegnosa solitudine.
rosso, 1-300-2: eo non ardisco appelarti sdegnosa, / ché en donna è laido
ad aiutare l'ira di quell'anima sdegnosa con sali non meno pungenti certo più
figur. persona insensibile e indifferente, sdegnosa; animo incapace di provare emozioni,
la tua filosofia, nonostante la sua sdegnosa alterezza e i suoi sbuffi di sterile pietà
perfido, / scaltro cupido: / ella sdegnosa / fugf f 'ssi in
-con riferimento alla donna amata in quanto sdegnosa, impietosa o, anche, ostile.
recidano, ed è una pelle così sdegnosa che il battermi il petto alla messa
m'abbandona, / e parmi che sdegnosa ella mi dica: / « a ridir
giaccio, / bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa. pallavicino, 1-312: niente minor
tecchi, 9-66: tra la belvetta sdegnosa e suor romana s'era
scoperto? baldi, 72: forse sdegnosa inverso me ti scopri / perché sempre
), sm. sen. disprezzo, sdegnosa alctis, ìl-7-249: bella cosa fare
dritto e puro, la meravigliosa bocca sdegnosa e fiera. = comp. di
fosse forza mostrarsene scoperta- mente scrucciata e sdegnosa. scrùcido e scrùgido, v
che prova sdegno per tutto ciò sdegnosa al cominciare, / poi quella ch'io
dante, inf, 8-44: alma sdegnosa / benedetta colei che 'n te
consumata non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. giraldi cinzia, iii-5-47
giunon di tal connubio geme, / più sdegnosa che mai, più che mai rea
ella, torbidi gli occhi, / tra sdegnosa e mal viva, / minacciava i
più rigoroso. d'annunzio, iv-1-373: sdegnosa di mescolanze, ella aveva già rinunziato
.. / bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa, / che fu sì altiera al mondo
facendosi strada coi fianchi poderosi, assettandosi sdegnosa il fazzoletto bianco sul petto enorme.
cuordi tigre, a che pur guardi / sdegnosa al cielo e poi ti volgi a
davanzati, ciii-206: lui sordo e voi sdegnosa ognor fuggendo / dal viver mio m'
de iennaro, 61: perché ne vai sdegnosa e tanto altera / di tua bellezza
: i deh! non sia sì sdegnosa / in chi sue voglie in te sempre
filena parermi donna piùdel debito altiera, troppo sdegnosa e tal volta spiacevole. bellori,
frugoni, i-9-59: dove, o dea sdegnosa, / drizzi le argenteerote / per gir
beni del demanio idrico. bonda e sdegnosa contro di'me, mentre l'aspettava umile
suoi rami / battea le penne un'aquila sdegnosa. = nome d'azione da sdemonizzare.
si recidano, ed è una pelle così sdegnosa che il batv.]: '
. -fiera selvaggia: l'amata sdegnosa. anonimo, i-526: ben è
. a vederla così verbosa, ventosa, sdegnosa, uggiosa,... a
aspro paese di montagna / sfiora, sdegnosa di rustici amori, / la bella giovinezza
da lei: che la è una povera sdegnosa a cui bisogna far la carità a
bro inferiore saliva sull'altro in una smorfiétta sdegnosa. d'annievo, 1-351: povero
mi somigli, / tu non sarai sdegnosa / tanto quanto a la sua bontà s'
poeta / surta dal negro avel l'ombra sdegnosa / la taciturna ed accigliata fronte /
pezzo sospeso ogn'uno rimaneva mia ragione sì sdegnosa e forte una volta, corre pericolo di
, ischiaccia il core / d'esta sdegnosa, selvaggia e altera, / sì ch'
dritto e puro, la meravigliosa bocca sdegnosa e fiera. bernari, 4-145: pietro
che giaccio, / bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa. caro, 9-153: il torrente
, 9-66: tra la belvet- ta sdegnosa e suor romana s'era stabilita presto,
zanobi, comprendendo la guatatura d'agnolo sdegnosa e leonina, con malvagia stimazione,
vita. -ant. che manifesta sdegnosa alterigia. ottimo, i-141: descrive
). superciliosità, sf. sdegnosa superiorità, sprezzo. t.
-anche: trattare con atteggiamento di sdegnosa superiorità. cavalca, 20-248: quantunque
bacchelli, 2-xxiii-505: la grinta di sufficienza sdegnosa e amareggiata che oppongono, tangheri e
i-157: totò ha venticinque anni, tempra sdegnosa, / molta cultura e gusto in
ho sentito dire con aria sdegnosa di tirannia « i ragazzi hanno da
. gli disse con faccia torbida e sdegnosa; « e chi sei tu, che
, d'empietà colme, / manda sdegnosa fuor tosco di sdegno. leti, 6-ii-
la selva delle torri fosca, / la sdegnosa di pace ombra eternale.
rosso, 1-300-3: eo non ardisco appelarti sdegnosa, / ché en donna è laido
mescolanza di preghiera urgente e di dignità sdegnosa che alla fine l'aveva incunosito.
ma, se volubil sei, quanto sdegnosa, / facciam la pace, manda via
adone, che servi alla vostra attrice, sdegnosa con me, a far saltellare i
rna aristòcrate, sm. personaaltera, sdegnosa, sprezzante. p. m.
, piano piano, con una contegnosità sdegnosa, si lasciò cadere sulle proprie gambe
nozze, se può parere di una semplicità sdegnosa, è anche poco attirante pel pubblico