gli occhi quasi fiaccole e scintille di sdegno. parini, 359: il giovin che
d'amore, ardea di sdegno / virginio; ad ambo scintillar nel petto
, accrescevano meravigliosamente la doglia e lo sdegno de la madonna. baldelli, 3-219
i viluppi o d'amore o di sdegno raggroppati dall'incostanza delle passioni degli uomini
diè lo stame, amor ravvolse / né sdegno il rallentò, né morte sciolse,
: non è perfetto amor senza alcun sdegno: / diva, però raffrena e sciogli
/... è da temer lo sdegno / e l'ira e l'implacabile
come veniale? castelvetro, 8-1-166: uno sdegno ciaffligge, veggendo che altri goda quando dovrebbe
tribolare. tasso, 11-iv-30: lo sdegno... è impazienza d'oltraggioe desiderio
sì barbare, che come le prime senza sdegno, così le seconde non si possono
ma generoso e benefico, sentì cruccio e sdegno che l'imperatore tenesse co'suoi un
di libertà, e molto più di magnanimo sdegno. mazzini, 77-246: uno sdegno
sdegno. mazzini, 77-246: uno sdegno profondo mi solca l'anima, quando iopenso
la bocca si contrasse a un tremito di sdegno e di sarcasmo. pea, 3-84
che va incontrando lo guarda con lo sdegno che si può avere verso un uomo'che
mia zia era subito morta per lo sdegno. -come personificazione. boccaccio
gentilezza, / pur che ira e sdegno tenghi ben per sue scorte. -con
, che sa come dio avampi / di sdegno in sin su i chiostri aurei stellanti.
: allor che al secolo malvagio / di sdegno i cieli edi tempesta pregni / piovver l'
de'loro falli e per placare il suo sdegno perché non li avvenga male e
voi contro dio, difendendovi dal suo sdegno. -con valore attenuato: irritazione
voi non vi sete ancora avveduto dello sdegno che ha preso questo gentiluomo perché non
andando incontro, non senza un po'di sdegno, alnome del confidente preferito. leopardi,
alcuno gli ha riferito di certo tuo sdegno. 2. atteggiamento di disprezzo
valle / piacciaviporre giù l'odio e lo sdegno, / venti contrari a la vita serena
cor ti nacque? / qual cieco sdegno a non curar ti strinse / del
/ ogni superba altezza, ogni aspro sdegno. monti, x-1-112: poscia l'ultimo
, a cui le vene / sdegno di zelo e di ragion trafisse. tommaseo
ancora, non ricevere alcuna impressione di sdegno, d'orgoglio da quel suo passaggio
amor fosse apparve, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico.
: da sé cacciommi la fata con sdegno, / e da la grazia sua m'
gio- venetta, / d'un simulato sdegno adorna il volto. c. stampa,
téma talor non turbasse / o qualche sdegno il mio felice stato, / sarebbe il
... di amore e di sdegno, anzi che trarre origine da rette e
amore, dèono andare a fare sacrificio allo sdegno, ciascuno portando a bruciar nell'altare
donna. marino, xvi-189: invitto sdegno, io ti ringrazio e lodo,
, tutta accesa d'ira e di sdegno, dielli la maledizione. della casa,
casa, ii-114: l'odio è sdegno confermato nell'animo d'alcuno, il
la guerra di troia, ma lo sdegno d'achille è il proprio soggetto delt'1-
/ che mai non adombrò timor né sdegno. -per simil. furia degli
/ ché il furore implacabile e lo sdegno / del mare a tutti parimente noce
più cresce / de'fieri venti il furibondo sdegno; / increspa e inlividisce il mar
tanto poscia e del mar crebbe lo sdegno / che l'infelice legno / or
lucio antonio e ottavio in tanto / sdegno fra lor, mercé d'un'ambiziosa /
1-21: i signori, per rimediare allo sdegno avea ricevuto [il cardinale],
cosa non fecero: per lo quale sdegno predicò alla gente convertita il contrario e
guerra a'genovesi et alsignore gismondo per questo sdegno. p f. giambullari, 74:
5-30: con gli occhi torvi e vomitando sdegno: / « o composto d'inganni
cibo, nausea (anche nell'espressione sdegno di stomaco). cavalca, vii-77
di stomaco, impongono la cagione del loro sdegno aicuochi e ai serventi, così la nostra
nanni solo con gran difficultà e faticaper lo sdegno del gusto..., nettò la
infermò di febbre acuta, accompagnata da sdegno di stomaco, talmente infastidito che non
ii-165: che amarezza di palato, che sdegno di stomaco io provo!
tormentare quell'infelice e recarle a maggiore sdegno l'orecchia. 7. locuz.
. - accendere, muovere a, di sdegno: indurre a sentimenti di indignazione.
: contra i greci la dea mossero a sdegno. caporali, lxv-76: a pietade
: a pietade, a riso, a sdegno, / a stupor muove le genti
gentile / de la donna possente accese a sdegno. gualdo priorato, 3-iii-12: la
corte di roma et accese di tanto sdegno il pontefice che subito ordinò a filomarino
la sciagure della virtù mi movevano a sdegno. repulsa con occulta sdegnosaggine, che manifestano
/ colmo il petto di teme, arsedi sdegno, / però che vide estinta quella spene
. frugoni, 1-544: ardeva di sdegno più che di fuoco, mirando sublimarsi
casaregi, 48: arse ei di sdegno a quel parlare e a quella / vista
cino, iii-48-5: né non aggiate a sdegno, se sua vita, / vostra
poesia, ebbe [guido cavalcanti] a sdegno virgilio e gli altri poeti. sacchetti
ché, se 'pietosi versi tiene a sdegno, / forseche 'tuoi avrà ancora a
colei c'ha tutto il mondo a sdegno / e non le par ch'alcun sia
ciro di pers, 3-70: a sdegno prende / non sudati piacer l'anima altera
il duca di savoia lo ebbe giustamente a sdegno, stimandolo o codardo o traditore.
e grande che ho quest'altro a sdegno. -superare, travolgere con la
. orgoglioso / gli alti ponti a sdegno or prende / e distende / la
al mare. -avere, prendere a sdegno di fare qualcosa: rifiutarsi di compiere
d'inchinarsi a voi non prende a sdegno. l. f. marsili, 1-i-249
maestà... non avrà a sdegno di soffrire anche il sentirmi dire che
che gli stessi zar non avevano a sdegno di esercitarla. -essere a sdegno
sdegno di esercitarla. -essere a sdegno a qualcuno-, esserne disprezzato, rifiutato
perché 'l servir mio non gli è a sdegno. carducci, iii1- 500: ancora
il turpe ozio e viltade / erano a sdegno a molti itali petti.
molti itali petti. -montare in sdegno: adirarsi violentemente. boterò, 1-5-28
montasse andrea. -pigliare, prendere sdegno: concepire sentimenti di ira e di
la similitudine dell'uomo ch'ha preso sdegno contro l'altro, dal quale e'volse
posso far ch'io non ne pigli sdegno. caporali, ii-14: per tutto
vorrei / che vostra altezza avesse preso sdegno / perché io non volsi ragionar con
. prov. monosini, 152: sdegno d'amante poco tempo dura. idem
idem, 329: chi non ha sdegno / non ha ingegno. proverbi toscani
ingegno. proverbi toscani, 22: sdegno e vergogna son pien d'ardire. ibidem
. ibidem, 166: lo sdegno fa far di gran cose. ibidem,
. ibidem, 321: vino e sdegno fan palese ogni disegno... chi
. chi vuol salvar l'onore, sdegno in fronte e foco in core. p
.]: amor faamore e crudeltà fa sdegno. 9. dimin. sdegnùccio,
, sf. ant. viva reazione di sdegno; indignazione altera. ménté
), sf. atteggiamento abituale di sdegno e ai disprezzo; altengia, superbia
peri. sdegnosissimo). che prova sdegno per tutto ciò sdegnosa al cominciare
. -atto a provocare sentimenti di nobile sdegno (una musica). bontempi
sue laboriose operazioni di mangiatore questo sdegno si muore. salomoni, 1-271: l'
la sdegnosaccia. = deriv. da sdegno. sdelinquito, v. sdilinquito.
sdìgno e deriv., v. sdegno e deriv. slacciare, togliere
ei fu. secondator, no 'l sdegno; / ma sturbator, no 'l soffro
; / ma 'l ciel, che a sdegno prende ogni mia gioia, / non
eminente statura, al volto rosseggiante di sdegno la conoscete: è diana. foscolo,
: scrivi, mi dice un valoroso sdegno / che in mio cor siede armato
delle aristocrazie colte e raffinate. sdegno / della sua morte, mosterrà gran segno
roma, v-418-59: la sibilla sdegno: / poche son queste / lodi,
el iv-35: l'ingrato silenzio avendo a sdegno, / degli obblighi singno della
spirto, onde tu m'abbi a sdegno? / no, ma di stirpe illustre
natura, che di forma non ha sdegno. -conio. baldelli,
, / che mai non adombrò timor né sdegno. -limite di opportunità e convenienza
ingegno / e duolo e speme e sdegno, / te certo ella porrà splendido
si avvicina il giorno estre sdegno / che non mi lascia di riposo un'
/ se ben vivea nei cor sospetto e sdegno. nieri, 2-148: vuoi scommettere
e di ragion non merita / lo sdegno, ma le lacrime. de dominici
diportando. tasso, 7-1-28: il generoso sdegno bacchelli, 1-iii-731: « di'che io
agreste dio: / tu non prender a sdegno / povero don di mal sonoro legno
e la superba invidia degli altri nacque sdegno tra le due casate. gozzano,
, in que'momenti, con che sdegno magistrale le gridava, per ogni piccola
, quasi conquiso, / frenò lo sdegno e placò il fer sembiante.
: io lessi già che i dei mossiper sdegno / a vendicar di prometeo gli errori /
il pudore, la vergogna, nientefa più sdegno e nausea di certi rimorsi. soffici,
mo- vea, più che lussuria, sdegno. bacchelli, 2-178: sulle carte
2. in modo che denota irritazione o sdegno; risentitamente. bibbiena, 1-43:
udiva / cantar le donne e ballar senza sdegno. senso. ciro di pers
accorgendosi di questo virgilio, ripromette lo sdegno e la perturbazione sua. savonarola, 7-i-301
2-90: pur l'usato sentiero avendo a sdegno / chi'l salcio e 'l moro e
asteneano di prorompere in parole di molto sdegno e di molto sentimento contro d'essa.
sentirne una grossa, che per troppo sdegno si evita di stigmatizzare il fatto principale
e trasportarmi sì ostinati venti, / e sdegno anuvolarmi ognor più il cielo, /
attività). alberti, iii-218: sdegno sempre sente di villania. solo ilvillano animo
sente di villania. solo ilvillano animo serba sdegno, perché non sa né vendicarsi né
muovergli o a pietà o a sdegno. salvini, 40-104: o antichità in
istinta ogni occasione di controversia e di sdegno e che i ribaldi sieno esterminati e
lati / che si è serbato lo sdegno di dio / a castigare i tristi scellerati
. panigarola, 1-22: di che ebbe sdegno moisè e gliriprese perché tutte le temine avessero
2-13 (i-800): sempre fl suo sdegno s'aveva serbato chiuso nel petto.
serbarla per la mattina (dando retta allo sdegno, si opera quieta).
da taluni affettavasi l'austerità di certo sdegno che mal ricopre l'animo agitato da passione
la spagna. tasso, 8-72: lo sdegno, la follia, la scelerata /
della oppressione serbano un certo generoso implacabile sdegno contro all'oppressore. foscolo, xvi-44:
là..., per piccolo sdegno che 'l tanburlà fecie a uno scudiere
, i-7-136: esse non ebbero punto a sdegno di comparire innanzi ad un pastore zoticone
setter, come imprecazione di collera e sdegno (ed è eufem. di saetta)
di morale o riprovazione, corruccio, sdegno nei confronti di qualcuno (lo sguardo,
mi placano, m'irri- tan lo sdegno, l'odio come stregherie d'incantesimi,
com'egli avrebbe voluto, tanto ne prese sdegno che l'amore si cangiò in odio
una grande e soaveanima leopardiana, con lo sdegno e il dolore del gran recanatese,
non acqua al foco ardente / dell'onorato sdegno, ond'io la 'ntendesse.
gli occhi del vecchio sfavillare orrendamente di sdegno, quasi egli volesse trapassarmi collo sguardo
di gioia, di eccitazione, di sdegno, ecc.), o un grave
godeva, s'abbia chiamato addosso lo sdegno d'iddio e quelle sferzate che si convengono
, sferzato dalle furie dell'invidia, dello sdegno, del sospetto e della malignità,
bene il minor notturno con quanta furia e sdegno io slonga e le sfianca e
anima ardita / sfidar della sorte / lo sdegno saprà. morte lo sfida. v
i-iii- 349: non sfidate lo sdegno del popolo, perché dopo che hamandato alla
? 14. manifestare apertamente lo sdegno, l'ira, l'odio o
marte s'accinge e, come vuol lo sdegno, / si ritira i calzon sopra
/ sforzando sul bel viso / a farsi sdegno il riso. comisso, iv-225:
affetto / a chi cova nel sen sdegno e dispetto. chiari, 1-ii-45: mi
bagnava ad or ad or colmo di sdegno. 6. che non riconosce il
sì sfrenate / arse di fiero intollerante sdegno / e le nocche nei palmi rinserrate /
vecchia, tutta nell'animo da giusto sdegno si sconvolse la bella, benissimo ravvisando
: la signora villa le avea rapidamente tanto sdegno che si partì di vinezia.
/ vi consiglio a sgombrar da voi lo sdegno. marino, 1-2-174: sì sì
la vittoria e 'l pianto, / lo sdegno, la battaglia e la sconfitta /
e i suoi riti, non eccitarli a sdegno e orrore, col disprezzo di quanto
, simulando con ogni possibile apparenza lo sdegno, per non darsi a vedere in
la fronte / d'un nuvoletto di verace sdegno / o simulato. d'annunzio,
suo affetto rappresentargli troppo rigoroso il mio sdegno, e quindi dovea egli o aspettare che
calogero pose il suo quesito con sincero sdegno. -che lascia trasparire la sincerità,
, colmo d'onore, / per piccol sdegno e per sinistro obietto / abandonar tuo
, 3-210]: 'sipia': rabbia, sdegno, ira, cruccio. malagoli,
. pasquinate romane, 422: di sdegno aghiaccio e ardo / oggi, vedendo cardinal
, ma in cui il colmo dello sdegno e dello smagaménto era invariabilmente espresso..
irse per quel giorno smaltisca il suo sdegno pure ne conserva nel suo petto il
da non potersi mandar giù senza sdegno né smaltir senza vomito. cantoni,
già di vedervi tutta smaniante arder di sdegno contro a questa razza di maestri di
a raffrenare è valevole un animo di sdegno acceso e smaniante. 5.
desiderio. pirandello, 8-442: diventava sdegno, ribrezzo poi, la sera,
/... / non prendete alcuno sdegno / d'esser chiamati smanzieri. poliziano
ben fondato l'amore, soffrono prima ogni sdegno e offesa che si smembrino e disgiungano
ritegno / gli unni rapì lo smemorato sdegno. 2. che appare dimentico
recipr. foscolo, viii-42: lo sdegno e la vergogna per mille scrittori che
anche l'odio, l'ira, lo sdegno, il desiderio; far obliare i
tansillo, 48: pioggia di sdegno ovver neve d'oblio, / che le
il credo, lo detesto e lo sdegno. fr. moretti, 216: quei
anita ha bisogno di smorzare la fiamma dello sdegno, e s'indugia perciò molto nel
tenerezza. 31. placarsi (lo sdegno, l'odio, il rancore);
. vano su con lo sdegno e gli uscivano come cannonate. frateili,
, esprime il moto d'ira o di sdegno di un personaggio).
perché amor, quel giorno ch'ebbe a sdegno / mia libertà, mi dette te
ira, di collera, i sdegno (nell'espressione sobbolliménto di sangue).
cosa il sospetto... e lo sdegno di molte male satisfazioni prese di lui
il non lasciarsi metter su da lo sdegno... stavasi sodo, chiotto e
-capacità di frenare l'ira 0 lo sdegno o di contenere gli istinti viziosi,
bracciolini, 1-0-39: più soffiante di sdegno e più leggiera / 8.
soffoca. gadda conti, 1-208: lo sdegno mi soffocava. 11. far
alterata del volto, smorfia che esprime sdegno, collera, disprezzo o scetticismo,
farete ». lomazzi, 4-ii-123: lo sdegno fa crollar alquanto la testa, allargar
gubbio, 1-21: messer gianni, per sdegno contro a re carlo e per fargli
barca intorno intorno, / cangiò lo sdegno suo tutto in soggiorno, / e per
n. franco, 4-197: mentre lo sdegno mi ministra le parole, la coscienza
dal suo sublime soglio, preso da sdegno ardente, / frenò lor folle orgoglio
figlio l'imperatore non mostrò stupore né sdegno; anzi, quando lo vide, lo
, 14-19: pur non ne ho sdegno: bene può un terrestre / sole
l'opere carnali, ma sentivane uno sdegno e orrore quando se ne ricordava.
o 'l guarda e passa, e forse sdegno il prende. monti, x-3-134:
i-174: l'alto premio desta allora / sdegno e invidia, et incalora / quell'
: verrà el dì crudele e pieno di sdegno e d'ira e di furore a
poeta] anche l'imprecazione e lo sdegno, ma non quello che solletica l'
lomazzi, 4-ii-123: fa'[lo sdegno], alzar alquanto il braccio con
e parevami che sollevata minacciasse il suo sdegno. -issato sulla croce (cristo
tutte piene di rabbia e colme di sdegno andarono a corte e ivi giunte cominciarono
ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da qui a mill'anni italia
come uomo pregno d'ira e di sdegno, le some del nostro comune cominciò
, / leva dal petto el conceputo sdegno, / qual par ch'in odio el
se adoprammo invan l'odio e lo sdegno, / rendiamci lei benefica e cortese /
. foscolo, gr., 166: sdegno il verso che suona e che non
dio: / tu non prender a sdegno / povero don di mal sonoro legno.
tragedia. tasso, 8-73: ogni sopito sdegno or si rinova. pallavicino, 1-318
insolenza, tratto dalla collera e dallo sdegno, fu sforzato di ponere la pazienza da
e dolente fuor di misura, di sdegno, di gelosia e di mal talento
lo schenche, sopraffatto dall'odio, dallo sdegno e dalla vergogna, scorreva qua e
): sovrapresa in quel punto cornelia da sdegno feminile, con viso di madrigna a
né creda che 4 mio cor per alcun sdegno / si muti mai, perché sì
parola contristarsi,... accendersi di sdegno, infiammargli- si il sangue, sormontar
segno / mostran d'aver quella rugiada a sdegno. fantoni, ii-23: un nuvol
interpose amore e spense il mal conceputo sdegno, sicché, sospesa l'esecuzione,
le speranze, i timori, lo sdegno, l'ambizione ed altri divertimenti di
): ella, tutta piena di sdegno, quanto più poteva lo ributtava e sospingeva
lei, quant'ho la vita a sdegno, / poich'ella fu del suo bel
esser d'amore, e non di sdegno. goldoni, xi-36: se lei saperlo
più a riso mi movesse che a sdegno in quel luogo, dove, tornando
arà valore / ed animo gentil fia sempre sdegno / e tutto 'l mondo sotto
/ d'un'ira ultrice e d'uno sdegno stolto, / e tutto il mondo
tale l'entusiasmo della guerra, tale lo sdegno contro 1 nemici che ci hanno soperchiato
che dieciott'anni, trovò che lo sdegno da me manifestato nella lettera intorno a'giovani
di pietà al solito ha temperato lo sdegno e raffrenata l'ira. alfieri, 7-122
moto, un generoso / scoppio di sdegno il sovrastante incarco / scote, il petto
. sommamente abietto e turpe; che suscita sdegno e riprovazione perché contrario a ogni principio
sozzo pasticcio da non potersi mandar giù senza sdegno né smaltir senza vomito. tommaseo,
garbo e non ha sale! o giusto sdegno del toscano stile, / potrai lasciare
la traccia, / ch'un giusto sdegno ogni amicizia spaccia. -eliminare un
tinucci, 2-34: amor, fortuna, sdegno e pianto insieme / m'han tolto
/ e con sospiri atroci / così fra sdegno e duol sparse le voci: /
demonio); far cadere il proprio sdegno sull'uomo (dio). cino
. cerretani, i-265: per questo sdegno et altri sparlamenti che avevono fato contro a
: con questi sparlamenti s'infelloniva lo sdegno del conte, vedendosi a guisa d'
d'amore e smaniare per infocamento di sdegno e vaneggiare per ispasimato desio e rimbambire per
. bacchetti, 1-iii-349: non sfidate lo sdegno del popolo, perché dopo che ha
la qual cosa, sedati alquanto gl'impetidello sdegno, volle scamandronimo intendere con ogni specialità
terra e 'l ciel m'han preso a sdegno, / trovassi un speco, un
sol divene un speco / pe 'l sdegno che ebbe pallade e junone. v colonna
: fomentarono e accrebbero assai di questo sdegno gli ambasciadori spediti poscia a sua santità
anco finte, bastano a placare lo sdegno). ibidem, 335: il veleno
perdon bramato impetri / e l'indurato sdegno ornai si spetri. 11. liberarsi
liber- tade avaro, / ecco che sdegno or m'è cortese e largo, /
[amor] mi spiace e sì lo sdegno, / e pur mi sforza mia
mezzo e fine, e si domanda 'lo sdegno d'achille'. tesauro, 2-490:
seguente giornata, quando già il bollor dello sdegno era acquetato, aspettò ch'egli,
a venir meno di dolore e di sdegno. marino, 1-20-288: videsi tosto
riscossi / sfogasser sovra noi tempio lor sdegno. giuliani, i-306: vi scorre a'
, 2-185: a'miei detti di sdegno ella si tinse, / e, piena
detti / spinto dal cuore ogni concetto sdegno / e segui in dimostrarmi il tuo consiglio
tempo eccita veramente la impazienza e lo sdegno del vivo e operoso europeo. cattaneo,
, ii-142: se quel bel volto / sdegno spira ed orgoglio, / io non
di far del mio bel sol lo sdegno pago. 33. depositare alcune
io insieme con voi siamo incorsi il sdegno del fato, che non ne fa
16-603: così tenendo ettore inestinguibile / e sdegno e forza non si ritraeva, /
amor ch'è fuor di lui ha a sdegno. ulloa [guevara], iv-173:
agli scrittori italiani e dello stomaco e sdegno che mi fanno coloro che..
mia zia era subito morta per lo sdegno. = comp. dal pref.
buono si sconvolse in un gesto di sdegno sprezzante « adesso rischierò di perdere l'imbarco
temerari ateoni puniscano con uno spruzzo di sdegno. bette- ioni, iii-432: saper
. figur. acceso d'ira, di sdegno; infuriato. lupis, 3-265:
stole de'sacerdoti e tutto spumante di sdegno ullulava di fiera nelle sue voci. cesarotti
vi-3-100: l'onnipotente padre in questo sdegno, / s'egli d'ira avvampò
, / spuntò gli strali e mitigò lo sdegno. 2. potare lievemente un
a qualcuno-, manifestargli sommo disprezzo o sdegno; rivolgergli l'offesa più grave.
, ii-55: con faccia tutta di sdegno pregna, prese la carta nella quale era
torvamente, esprimendo ostilità, sospetto, sdegno, disprezzo. sacchetti, 123-75
presta / in me dispensa il suo orgoglioso sdegno. rea, 3-79: abiti sfarzosi
ferir senz'ira, / flagellar senza sdegno. / dov'è, commedia astuta,
ritruovo sì d'angoscia pieno / e sdegno, che non meno / che per gran
co'1 più nobil stame / che sdegno e gelosia / filò giammai nel regno
benedetti crediti, perché, oltre al sdegno di essere stato stangheggiato, si trova
: mi sentii gonfiar entro un temporale di sdegno e scoppiai in un'apostrofe che lo
l'amorosa stella, / mentre di sdegno contra il figlio ardea, / dal
cesarotti, 1-x-1-186: avrebbero mai sentito senza sdegno e vergogna di aver la lingua e
/ bersaglio ha posta al vindice mio sdegno; / che cielo e terra ho contra
ancora disumana e stillante di pietà e di sdegno. - che gronda di
gli altrui pensieri debbia accendersi fiamma di sdegno. 13. intr. con
di laude, fra 'quali è lo sdegno e la misericordia, con durezza veramente
: consiglia stoltissimamente achille a depor lo sdegno. leopardi, i-197: parlano stoltamente
rimano stoltamente. pascoli, ii-865: nello sdegno, in vero, per quelli che
2. per simil. provare sdegno, sconcerto, indignazione di pesantezza e
nel modo più radicale; muovere a sdegno, a indignazione (una situazione,
-respingere con disgusto e con sdegno. guerrazzi, iii-241: non potettero
3. figur. sentimento di sdegno, di riprovazione, di disprezzo suscitato
stomaco a qualcuno: provocargli ira, sdegno, disgusto. g. m.
che suscita profonda riprovazione, avversione, sdegno, disprezzo o, con valore attenuato,
22-307: vittorio alfieri, fremente di sdegno, aveva dato un'altra stretta alla corda
ritta in bigoncia fulminava sguardi di strabocchevole sdegno sulla folla. -irrefrenabile (il riso
in nel piato. -provocare lo sdegno, la reazione o la punizione divina
in un empito d'ira, di sdegno, di disperazione, manifestando così in
accusandolo di bestemmiare, esprime il suo sdegno (v. mi. 26, 63
esprimendo rancore, inimicizia, disprezzo, sdegno. sacchetti, 34-223: chiamò
, iii-10-60: contro i fiorentini prese grave sdegno, -andarsene all'improvviso e con risentimento.
un tratto si scoprì loro addosso lo sdegno di dio, entrando colà la pestilenza
nel cor ti nacque? / qual cieco sdegno a non curar ti strinse / del
, anche bofonchiando, brontolando per esprimere sdegno, disappunto o per manifestare un disagio
/ gridava al ciel: « giusto sdegno ti muova, / amor, che costui
schivo. goldoni, xii-722: lo sdegno, / ah, mi divora e strugge
: apatia, isolamento, melanconia, sdegno represso, miseria crescente e stupidità ecco la
creatore. castelvetro, 8-2-123: lo sdegno d'achille verso agamemnone... è
2-2-284: quel ch'aezio estinse / per sdegno e duol de la stuprata moglie.
alfieri, 1-394: secondator, no 'l sdegno; / ma stur- bator, no
, sm. scatto d'ira, di sdegno. rovani, i-341:
, 21-21: cangiar l'amore in subitano sdegno. m. adriani, iv-37:
. forteguerri, 21-53: così lo sdegno e la subita rabbia / le forze ravvivar
e presto alla vendetta come subito allo sdegno. carducci, iii-15-208: poi i due
garibaldi, 3-93: un ruggito di sublime sdegno... si udì nelle illustri
. preso il caduco e basso mondo a sdegno, / al sublime sei giunto.
socidume, e spenta ogni scintilla di sdegno a quelle ingiurie. memmo, 123:
simili a te fremon qui in suon di sdegno, / di me giùdici siete.
del baratro internai d'ira e di sdegno. ariosto, 18-27: la superbia.
di superciliosi. -che denota disprezzo, sdegno (un comportamen- to).
te nutre con supposte trame / lo sdegno, il diradar. foscolo, ix-1-526:
, né amor di paese, né sdegno, né ambizione di gloria, né orgoglio
grassezza, e per sussidio del diavolo, sdegno e nimistà. 5. fonte
: queste parole fecero svanire il piccolo sdegno d'agnese. carducci, ii-10-154:
svaporarono del tutto le furie e lo sdegno. bacchetti, 2-v-553: l'amore di
precipitarsi. muratori, 7-iv-465: che sdegno e rabbia da un tal rigore si svegliasse
prendendolo. firenzuola, 838: qual sdegno in un voltar d'occhio ha potuto
, debilitato. bruni, i-131: sdegno spiri il pensier vie più che amore,
, 23-1268: non c'è lo sdegno. grossi, ii-474: che non fece
viso / del dio di pindo il provocato sdegno. -per estens. cessare di
foggiato talora a gravità tacitiana e lo sdegno alfieriano contro ognistraniero infanatichivano allora la gioventù.
memoria e nella forte coscienza accesa di sdegno tacitiano e foscolesco figure e figuri.
v'è ch'abbi la sega a sdegno; / a buona luna vuol esser tagliato
che mi tartassano, e metti lo sdegno che mi bolle dentro e pensa come sto
era uomo [il foscolo] potente di sdegno e d'amore, il primo temperato
io t'agio amata et amo senza sdegno, / perché me dài tempesta e gran
il stame amor l'avolse; / né sdegno il rallentò, né morte il sciolse
sentii gonfiar entro un temporale di sdegno e scoppiai in un'apostro
le speranze, i timori, lo sdegno, ^ ambizione, ed altri divertimenti di
che già... conosceva il santo sdegno [del pastore] per le eretiche
tengo in zucca, / di tirannico sdegno e d'ira accesso / il tuo sguardo
avvinte, e l'ebbe il vento a sdegno! cornoldi caminer, 24: vi
/ condusser lucio antonio e ottavio in tanto sdegno fra or, mercé d'un'
, i-13: infino a quando questo sdegno rio / meco terrai? bonghi, 1-141
/ cantar le donne e ballar sanza sdegno. machiavelli, 1-i-158: vedrà i tempi
-in interrogative retoriche, per manifestare sdegno e meraviglia. svevo, 6-8
cui vien terribilmente irritato il celeste suo sdegno, tanto il difendere, e il porgere
: ti hai tesoreggiato ira sopra ira, sdegno so- de sanctis, lett. it
[in dino compagni] un maspra sdegno, vendetta sopra vendetta. carducci, iii-24-428
queste considerazioni io molto mi sdegno, che uomini non vulgari citino tutto giorno
cagioni fu da omero tratto / dallo sdegno di achille e sopra questo falsificato.
achille,... cioè d'uno sdegno, seppe ordinare una testura di così
guardatomi con occhi tinti di pietà e di sdegno: « ah, ernesto »
. frugoni, i-3-129: vorrei tinta di sdegno / una commedia lieta / del tuo
portato; da l'altra mi trae lo sdegno contra te per fi tuoi mali gesti
, e così co'vostri frategli qualche titilante sdegno. 2. che stimola
cupidità o l'impeto dell'ira e dello sdegno. = voce dotta, lat.
le speranze, i timori, lo sdegno, l'ambizione, ed altri divertimenti
frenarsi, di contenere l'ira, lo sdegno, l'insofferenza; pazienza. -
se stesse avevano migliore speranza o minore sdegno. m. barbaro, lii-12-331:
). boccaccio, vii-55: lo sdegno, el qual a torto me negava /
l. martelli, 3-118: aggiate a sdegno l'ignorante torma / nodrita di pensier
, tornando a nostra materia, lo sdegno di madonna laura, ben de'giudicarsi,
enea di dido (che arde di sdegno, e tortamente il guarda) cerca placar
. l'autore, che non con poco sdegno si comporta, quando la scrittura di
crudel fortuna / serbò per semi del suo sdegno altero. -acuto, stridulo e
colme, / manda sdegnosa fuor tosco di sdegno. leti, 6-ii- 515:
erano in loro, com'a dire sdegno, desiderio di ricchezza e simili, si
2-3-31: concepì tal odio e tanto sdegno contro licambo che lo indusse a darsi da
comandamento, il franco guerriero mescolatamente tramischiò sdegno col sospetto. marini, 88:
[la regina] ebbe trangugiato lo sdegno che per l'infamia, tenuta nella
quegli che per questo si caricherebber di sdegno, dove di ciò sarebbe con risa da
quegli ambasciatori, li quali lasciandosi trasportare dallo sdegno, rompono gli argini della ragione,
; da l'altra mi trae lo sdegno contra te per li tuoi mali gesti concernto
queste tue lettere mi sento accecato dallo sdegno. -trarre fuori: portare via
animati, l'ira, dico, lo sdegno, la speranza, il timore,
degli altri traspariva fra un nuvoletto di sdegno. tommaseo, 15-86: ogni particolarità da
audacia temesse, o che il trasportasse lo sdegno, pronunciò contriesso con molto prò della
fiorentini, non si lasciando traportare dallo sdegno contro alla propria utilità, deliberemo di
deggio?) / -io non mi sdegno a un trasporto d'amore. chiari,
alcun diletto, di subito assalita da fiero sdegno, parendole poco essere apprezzata, lo
respirate altro che tanto / quanto lo sdegno mio più del dovere / già trattenuto,
tanta insolenza, tratto dalla collera e dallo sdegno, fu sforzato di ponere la pazienza
: elearco travasato si sentia bollere fra lo sdegno, el dolore entro alle vene il-sangue
di fuoco, le terribili intimazioni dello sdegno di dio. 7. persona
ancorché di traverso miri, arse di sdegno. petruccelli della gattina, 4-489: alle
ciato avea, da che giusto sdegno un poco m'ha trasviata più
donde troppo forte m'ha traviato uno sdegno giusto, persuadetevi oramai signor licen- ziado
: di santo zelo e di un grave sdegno hanno in tal caso da accennarsi i
di me non avventino l'armi o di sdegno o di scherno pungente? genovesi,
lupanari, dove peccando moverai meno a sdegno il cuore divino. periodici popolari, i-62
, tutto insieme di vergogna e di sdegno si accese in volto e coprì di
guardatevi, signori orfei, dal furioso sdegno de le donne tresse. =
piombazzi (nome infausto) che fa sdegno tribuèndo tutta la colpa ai cittadini e
, / a cui già alcide pien di sdegno altiero, / col tricorpo patron diè
e colle penitenze, lo muovono a sdegno per la niuna affatto osservanza.
: / tollerando se vince ogni suo sdegno, / e in festa e riso se
-rotto dall'emozione, dalla passione, dallo sdegno (la voce, il respiro,
non sanno, e per natura io sdegno / di finti cavalieri in finte pugne /
elesse al regno, / patìa d'iniquo sdegno / per soverchi trionfi, odio indiscreto
, i-1-98: a sì fatto parlar di sdegno s'empie; / le nari ei
provando un intenso turbamento, anche manifestando sdegno e collera. cavalca, ii-242:
-anche: che è in preda a sdegno, a ira, a stizza in seguito
di cristo. 2. sentimento di sdegno, di collera, di risentimento nei
e grosse, ogni turba- zione e sdegno domandare comunemente odio. ricci, 2-2:
baccanti,... non meno dallo sdegno, che dal vino riscaldate imperversano alla
avversa sorte / sostiene invitto e mai sdegno non sente, / né voglia rea
inconsistente si rivelava il turgido senso di sdegno, così aspramente gustato un momento prima
vede uccellato da gattamelata, pieno di sdegno e di rabbia, ritorna a fiorenza.
noi significhiamo la nostra meraviglia, non senza sdegno, per le insinuazioni e la pressione
i-2-428: lo scarabelli, animato di sdegno contro l'infesta burocrazia scolastica, vuole
metastasi, i-98: perché di tanto sdegno, / prìncipi, vi accendete?
placare e non ad ulcerare maggiormente lo sdegno del papa, e de'nipoti.
felice / saetta o non in lui sfogato sdegno. conti, 98: oh possa
amor fosse apparve, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico.
è il capriccio inquieto, / lo sdegno minacciante, / lo scherno umiliante, /
meno franche il mio odio e lo sdegno per le strenne, gli album a stampa
re solo fremea / d'ira e di sdegno in un spietato e fiero. c
seconda volta come la prima, arse di sdegno e, afferrandolo ad un braccio,
. savonarola, 16: non ti vien sdegno ancora / che quel lussurioso porco gode
un dio di pace / di mitigar lo sdegno tuo vorace, / e tu viepiù
, e atti a. ffare novità per sdegno di male reggimento, e. cche
, 30: minosso andava con tal sdegno e vampo / che ama affrontato mille
, da un altro eccesso di rimorso e sdegno contra se medesimo che vogliam dire.
goldoni, x-893: io di giusto sdegno / accesa vanamente e invendicata / rimanere
tesauro, 2-i-85: questo era lo sdegno della vanarella sua cognata. redi, 16-iiivanescente
: io reco voci di salute e sdegno / ribalbettare con senile ingegno / favole vane
destato, / d'ogni uom lo sdegno appiana. = comp. da
andare o breve, / morte o sdegno, d'amore ogni desio. tasso,
d'animo esasperati, da stizza, sdegno, ecc. (un atto, un
... si sono mossi da qualche sdegno o da qualche ingiuria ricevuta dal
dei giovani con la frusta del loro sdegno. -con riferimento a dio e
: verrà el dì crudele e pieno di sdegno e d'ira e di furore
piacciavi porre giù l'odio e lo sdegno, venti contrari a la vita serena.
non hanno alcuna efficacia verso il vero sdegno. codemo, 283: non c'è
versamento. siri, v-1-696: fremeva di sdegno il capitano bassà in vedere con sì
e a dar segni d'ira e di sdegno e di dispetto, per un altro
di monna paula non voglio che tu pigli sdegno neuno. 4. indica
2-52: è nobile mostrare il proprio sdegno per ogni specie di adulazioni e vezzeggiamenti;
si levò, pallida e vibrante di sdegno. sciascia, 11-121: ecco don
. proferire o scrivere con risentimento, sdegno, ira, veemenza apostrofi, critiche,
vendicar gl'insulti, senza vibrar lo sdegno. -esprimere con efficacia e impeto
-profferito, indirizzato con risentimento, con sdegno contro qualcuno (una calunnia, una
meglio la sua ira ed il concetto sdegno dissimulo e tenne celato. chiabrera,
1, presa amor la bella psiche a sdegno, / te bacia e 'l bacio
, 1-i-292: di regio valore / vindice sdegno non adombra i fregi. carducci,
/ voce richiedi- trice in suon di sdegno, / che già s'appressa a ruinoso
non si trova nessuno, che con generoso sdegno insorgendo contro siffatte mostruose produzioni, le
. chiabrera, 2-1-87: quivi di sdegno ambe le guance tinto / grida il
: era il loro ciglio / nebuloso di sdegno: avean le luci / fisse
e d'aver deposto a fatto ogni primiero sdegno. tarchetti, 6-ii-342: aveva però
per mangiarmela co'denti, / tanto lo sdegno, oh dio! / tanta la
, ma tra per10 spavento e per lo sdegno non potè articolar la voce. g.
di pianto, e 'l cor ruggìa di sdegno. -far rotare un poligono su
/ facciam la pace, manda via lo sdegno. g. gozzi, i-16-42:
2. figur. che suscita sdegno, riprovazione disprezzo o avversione, repulsione
2. figur. che suscita sdegno, riprovazione, che provoca fastidio,
ii-141: tutto il pubblico con sentimenti di sdegno vi accusava artefici delle insensate contumelie vomitate
2. figur. che suscita riprovazione, sdegno, fastidio. b. fioretti,
sconcerto o, anche, indignazione, sdegno. periodici popolari ii-298: votta!
nero, coi suoi begli occhi rossi di sdegno e di lagrime, coi capelli disciolti
ricevuta dal direttore e, con un elegante sdegno, molto corretto, molto commilfó,
motorio oltre che mentale ha suscitato molto sdegno. r deficitàrio, agg. che
comportamentonefando escellerato, degno di riprovazione e sdegno, che può anche costituire motivo di
porto alegre, fra le ipocrite grida di sdegno di legaioli, postfascisti e forzitalioti.
. la ribellione pare motivata, lo sdegno pure comprensibile. = locuz.