: or volendo cocco far la sua scusazione..., cominciò a narrar una
sanza dilungaménto di tempo e sanza alcuna scusazione.
che avvenne oltre l'avere scritto in scusazione e giustificazione loro molto dimessamente al re
cagione ad alcuno fuorvoglia offenderai, abbi scusazione. d'alberti [s. v
8-i-291: acciocché gli uomini non abbino scusazione alcuna, io ho mandato il mio
si debbono dire semplicemente senza duplicità e scusazione, secondo che l'uomo crede ch'
, dopo il peccato, piuttosto alla scusazione fugga che per pentimento non si aumili:
mi è stato forza senza priambolo di scusazione d'inviar questa a la vostra invitta
aretino, iv-3-332: io assai merito di scusazione, impe- detto meno di te
. scusare). scusazione (scuzassióne), sf. ant.
bocca dire parola d'impazienza né di scusazione. fatti di giuseppe ebreo, 66:
niuna dimora e non sia udita niuna scusazione che egli faccia. sanudo, xiv-514
tutta piena di cortesia, con una scusazione de la tardità vostra de lo scrivere
l'animo di affidarmi a codesta presuntuosa scusazione. -difesa pretestuosa del peccato;
, che dopo il peccato piuttosto alla scusazione fugga che per pentimento non si aumili.
si debbono dire semplicemente senza duplicità e scusazione, secondo che l'uomo crede ch'eglino
però, acciocché gli uomini non abbino scusazione alcuna, 10 ho mandato il mio
ignora il commandamento. -in scusazione, per scusazione: in discolpa, in
commandamento. -in scusazione, per scusazione: in discolpa, in difesa,
. leonardo, 2-217: della trista scusazione fatta da quelli che falsamente e indegnamente
mi ricercherete ch'io faccia, senza scusazione alcuna farò. paruta, i-613: andava
.. nel suo 'convito', ne la scusazione che egli fa perché non abbia latino
si debbono dire semplicemente senza duplicità e scusazione, secondo che l'uomo crede ch'eglino
b. fioretti, 2-5-349: scusazione originata più tosto da umiltàspesso è poi più