, che con colpa. cosi sarebbe dunque scusato colui che m'uccide a torto.
francesi chiamano rendez-vous, è... scusato dal viani. verga, 1-68:
avvocati non solo era tollerato, ma scusato; perché a vincere una causa sostenuta da
. guicciardini, iv-289: io sarò scusato... se io confesserò che
volgar., 125: non è scusato da peccato colui che pecca per cagion
da siena, 952: egli è scusato colui che si viene meno per la
nostro volgare faccia difetto, così potrebbe venire scusato, se non lodato, colui il
da ogni buon giudizio, e sarò scusato nel far uscir il mio libro in
disus. che può o deve essere scusato, che merita il perdono; scusabile.
senza desinenza, escuso). disus. scusato, perdonato; che ha ottenuto la
: scusare, perdonare; considerare già scusato, perdonato. angiolieri, 73-4:
952: dal digiuno... è scusato colui che si viene meno per la
tutta la diligenzia che può, sarà scusato, essendo la sua ignoranzia invincibile. goldoni
, eo saccio ben che ne saria scusato. fra giordano, 74: vero è
. cavalca, 11-68: non fu scusato erode perché fece decapitare giovanni batista per
omicidio e delitto, ma il cacciator è scusato, sì che non è peccato a
. -anche: non poter essere facilmente scusato o perdonato (un errore, un
di eloquenza, me ne sarei certamente scusato. -sostant. marini, i-121
. carducci, ii-13-81: vuole esserti scusato delle lunghe indugie, e dimani anch'
, ottenere indulgenza: essere perdonato, scusato, compreso, tollerato. mazzini,
, letter. che non può essere scusato; ingiustificabile; imperdonabile (un errore
l'essere inescusabile; impossibilità di essere scusato, giustificato. inescusabilménte, avv.
. letter. che non è stato scusato; che non ha meritato scusa o perdono
venire da me, e me ne sono scusato. = nome d'agente da
... che m'abbia un poco scusato. varchi, v-27: l'oriuolo
inscientemente contro la legge di dio, fosse scusato; imperocché non iscusa la ignoranza se
; che non deve essere permesso né scusato, in quanto contrario al senso morale
. guicciardini, iv-289: 10 sarò scusato, invittissimo imperadore, se io confesserò
modo e per qualunque cagione sé avessono scusato, overo esenti, overo liberi,
il giuramento, per mostrare d'essere scusato. buti [tommaseo]: malacoda
vostra alta signoria / di la dilezion scusato m'abbia, / guardando a la
123-13: però, madonna, aggimi per scusato, / ché 'nverso voi non feci
che il non saperlo il debbia rendere scusato. benvenuto da imola volgar., ii-118
ed io non solo tralasciando d'oppugnarlo laverei scusato e compatito, anzi sarei forse stato
., i-706: io sono ormai scusato, e mondo e innocente mi parto da
perdonabilissimo). che può essere facilmente scusato, compreso, tollerato; condonabile,
agg. rimesso, condonato, scusato (una colpa, un pec
volgar., 2-117: non se però scusato per lo pericoloso strumento che tu usasti
, piaccia a la vostra signoria averme scusato che a piei me seria poco onore
vostra alta signoria / di la dilezion scusato m'abbia, / guardando a la
e, fatto il potere, sete scusato dinanzi a dio. v. quirini,
ciii-164: però ve suplico avendome prò scusato que di due partite piagna alla signoria
processo serà laudato in ogni lato e scusato da ogni vizio di superbia. piovano arlotto
alcuna che mi possa rendere in alcuna parte scusato. oddi, 1-1: io dubito
che il non saperlo il debbia rendere scusato. savonarola, iii-463: la legge è
castelvetro, 8-1-479: carcino non sarebbe stato scusato, non che lodato, se avesse
un sospetto (una persona); scusato da una mancanza sociale. f.
ragionevile cagione alla vostra signioria mi raprezenti scusato. scala delparadiso, 270:
ragionevile cagione alla vostra signoria mi raprezenti scusato. capellano volgar., 1-89:
, pietà, vertute, me farà scusato a la mia ingnorancia et impossibelità.
, 7-278: ancora in questo non se'scusato: l'una si è perché idio
scorso. 9. perdonato, scusato (un peccato, un'offesa).
). riscusare3, tr. rendere scusato un'altra volta. -anche assol
2), agg. ant. scusato (in partic. nell'espressione avere per
, ma il padrone se n'è scusato con dire che nelle storie inedite di
.. io desidero appo tutti esser scusato. straparola, ii-87: disse il medico
il colonnello denoja... si era scusato del ritardo dicendosi appena liberato da una
. che può essere facilmente scusato, tollerato, giustificato, anche giuridicamente
pena ordinaria ben che ne sarìa scusato, / ch'io mi difendo per cosa
indulgenza (un attore, un sarebbe dunque scusato colui che m'uccide a torto. dante
: tutta insieme l'opra biasmano, scusato, né può esserne mitigata la pena,
2. in modo da poter essere scusato e tollerato per colpe, errori o
ultimo del giudicio, quando niuno potrà essere scusato né difeso. castiglione, 666:
27-686: chi appicca il fuoco può essere scusato soltanto se dà opera a spegnerlo.
cospirazioni non rivelate, non potrà essere scusato sul motivo ch'egli non le avrebbe
, sta più comunemente ricevuto che sia scusato e che non gli pregiudica l'accettazione
l'uomo crede aver buon diritto di essere scusato de'suoi difetti e che sieno coperti
dabbene, che al fine non sarete scusato per matto. -non criticare aspramente per
niun crimine o delitto può essere scusato, né può esserne mitigata la pena,
senza i dovuti requisiti, ma scusato solo con il conoscer il c
attenuanti domenedio, come che picciolo e scusato fusse. c. campa
na, 1-144: accioché egli sempre sia scusato appresso l'im arrigo baldonasco
fare qualcosa. -dir. legittimamente scusato: esonerato, per dante, purg
(v. causa). scusato (part. pass, di scusare)
di esclusione... o legittimamente scusato, si procederà dal consiglio di famiglia
, 715: caro di viveri non scusato, perché, meno una quasi assoluta mancanza
3. locuz. -avere, tenere per scusato: accettare come plausibile o degno di
-rappresentare, rendere, ricevere scusato: considerare giustificata una persona per un
: questa ragionevile cagione allavostra signioria mi raprezenti scusato, avendo fermo proponimento che, incontenente
sana e vi rendessi te scusato. agostini, 59: ecco, signore
alcuna che mi possa rendere in alcuna parte scusato. f. galiani, 4-27:
scuso1, agg. ant. scusato, giustificato, perdonato di una colpa
, impulsivo o ebete, viene socialmente scusato se attribuito all'alcool, mentre viene
. torricelli, ii-3- 269: sarò scusato se in cambio di difficoltà aduno cose già
... che m'abbia un poco scusato. leggenda aurea volgar., 1009
pasquinate romane, 704: io me sono scusato ornai più volte / con te,
5. che può essere facilmente scusato, tollerato o giustificato, anche giuridicamente
uso di eloquenza; me ne sarei certamente scusato. b. croce, ii-2-111:
di garanzia, se non lodato, scusato oggidì dagli studi sull'ereditarismo. =