8. locuz. -in giustificazione: come scusante, quale scusa. tasso,
volontà del legislatore, fa ritenere causa scusante dall'obbligo di osservare la legge in
sicché, quando non vi fosse la causa scusante o minorante, dovrebbe essere luogo
essere assistita da una valida scriminante o scusante, assume (legalmente o moralmente)
la collera o il biasimo altrui; scusante. borgese, 1-263: poteva parare
l'utilità di un comportamento o come scusante di una condizione; difesa, discolpa
v. scusare). scusante (pari. pres. di scusare)
deplorevole. tesauro, 2-523: impresa scusante fu quella del conte landriani, il
, laservitù voleva dire tutto e trovare una scusante dell'avere agito. bacchelli, 1-ii-319
vi ho narrato sono mi sembra, una scusante di più. g. morselli,
cinque secoli il colonialismopuò avere contato su qualche scusante, adesso invece si riduce a mero
10. tenere conto di qualcosa come scusante. leti, 5-i-136: bisogna iscusare
a scusar 12. costituire valida scusante o giustificazione per un comportamento in vario
della ninetta sé cente e giustamente scusante..., pinse in tribunale.
molto nialismo può avere contato su qualche scusante, adesso la terra. soderini, iii-135
un popolo. papini, 27-352: quale scusante potremo addurre per la nostra torpidezza?
sf. letter. scusa, giustificazione, scusante. imbriani, 15-231: tu sei