che non oscurò, e non potè scurare. passavanti, 2: se si
continuamente. = da scurare, col pref. dis-che ha valore intensivo
, con valore intens., e da scurare (v.). riscurato
mantenendo, questo non può accadere sanza scurare assai il nome suo e infamarla appresso
. brancati, 4-16: finiscila di farci scurare il cuore con quel muso!
sole, cioè il tempo ch'egli dovea scurare per la interposizione della luna.
erasi intervenuto anche lo eclissi ovvero lo scurare del sole, che suole intervenire perla ragione
paura sempre, da poi l'ultimo scurare della luna in qua, nel qual punto
lo cielo, / cader le stelle e scurare lo sole. domenico da prato,
bare e la sera forte a scurare e piovere e tonare, e 'l vento
ch'è stata buffa e comenza a scurare. buonarroti il giovane, 9-776: robbata
ma non fare, / però mi fa scurare / la forza, che mi vien
denom. da scuro1-, v. anche scurare. scurìscia (sculìscia),
lo cielo, / cader le stelle e scurare lo sole, / e l'aria
incerto. sgurare (ant. scurare), tr. region. pulire,
cfr. anche lat. mediev. scurare. sguscènte, agg. letter.
sole. -scurare il sole, scurare la morte il sole, nel linguaggio
: punto. monte, 1-23-n: fate scurare -ongn'altra valenza: / on- vieni
volta il discorso era caduto sopra scurare gli studi. una materia delicata
/ e 'l vento buffa e comenza a scurare. 2. figur. accendersi