, 476: il vin fremente / scuota da i molli nervi ogni torpor, /
fornire argomenti a una condanna che mi scuota. -iron. mezzo persuasivo.
/ e bavoso e rabbioso il capo scuota. nievo, 442: oh non arrossiva
tomba o cupola del cielo, o si scuota ed effluisca come in polvere fuor di
, / né vai ch'altri si scuota, o trovi scuse. a. f
: è tempo che una fede alta ti scuota, / ti levi sopra te,
tomba o cupola del cielo, o si scuota ed effluisca come in polvere fuor di
soave occulto tremito / time midolle scuota; / ricerchi un pallor subito / la
è tempo che una fede alta ti scuota, / ti levi sopra te, nell'
la tua beltade mai, non che la scuota? -scherz. berni,
/ segreta furia il suol dibatta e scuota. 5. scuotere, colpire
ignota / segreta furia il suol dibatta e scuota. botta, 4-510: fecero correre
desia mario saper come di foglie / scuota l'autunno a'primi freddi i rami
/ ch'una frondosa selva il marzo scuota. g. rucellai, 313: piglia
.. che talora alcun monte ci scuota / per le molte caverne forti e atre
della mia vesta, e dissi: così scuota iddio la sua propria casa. baruffaldi
negli ozi, che non si desti o scuota all'armonia d'una lingua orante.
orni fronzuti, / ma benché austro la scuota, / non paventa cader la quercia
: soave occulto tremito / l'ime midolle scuota. leopardi, 19-70: nell'imo
lavoro] ammonisca ciascun, lo sgridi e scuota. passeroni, 2-9: instancabile al
dell'animo tale che per niuna cosa si scuota e dentro stabile, uguale e ferma
in ogni fronda / che il vento scuota, sentirai la voce / della tua
cioché quando percossa di muove, non scuota da sé la preda. malatesti,
vessicanti cocenti e risvegliante fuoco, che scuota dal mortifero letargo e faccia gli uomini
, 356: però ciascun la coscienza scuota / e pensi d'esser candido e lucente
che la nave i vanni tuoi men scuota. mazzini, 24-94: v'è qui
.. che talora alcun monte ci scuota / per le molte caverne forti e
chi non sa come i nove campi scuota / sotto sé tizio smisurato et empio,
nuovi mari. metastasio, 1-iv-160: scuota v. s. illustrissima una volta
/ ch'una frondosa selva il marzo scuota. tansillo, 1-140: il marzo
scoperta. metastasio, 1-iv-160: scuota v. s. illustrissima una volta
il vino. il vin fremente / scuota da i molli nervi ogni torpor.
e vessicanti cocenti e risvegliale fuoco che scuota dal mortifero letargo e faccia gli uomini
canti cocenti e risvegliante fuoco, che scuota dal mortifero letargo e faccia gli uomini
ella un giorno ai neghitosi figli / scuota la chioma, e cacci fuor di lete
che a spettacol sì atroce alfin si scuota / il popol neghittoso e sul tiranno /
fine del terzetto / perché il pubblico si scuota, / arrestiamo sulla nota..
vale / ch'egli da sé ti scuota, / la più mobile tu, tu
negli ozi che non si desti o scuota all'armonia d'una lingua orante.
in italia par che la terra si scuota e sommova... a montecitorio.
borsa senza sosta / e che la scuota per li pellicini, / n'uscirà
alcuna idea bella serena che l'anima scuota senza irritarla. -di piccola o
borsa senza sosta / e che la scuota per li pellicini, / n'uscirà
b. tasso, ii-9: scuota la destra tua torrido pino, / che
. b. tasso, ii-308: scuota aquilone / sovente ogni montagna ed ogni
i tralci adomi, / né gli scuota giamai turbine irato. -vino rosso
e ciascheduno / della polvere sua si scuota i panni. -sentire odore di
il vino. il vin fremente / scuota da i molli nervi ogni torpor, /
, / e bavoso e rabbioso il capo scuota. -che nasce da furore cieco e
/ e bavoso e rabbioso il capo scuota, / gonfi a la gola, rincrespi
del terzetto / perché il pubblico si scuota, / arrestiamci sulla nota.. /
e ciascheduno / della polvere sua si scuota i panni. mazzini, 20-38: non
lei le braccia e non leggieri / la scuota, gli occhi nel sonno confitti
rituffata in lete / in me tu scuota e tutto il sen m'asperga.
, non di rado, che egli si scuota a uno sbatacchiar di sciabole. palazzeschi
ch'avean il dì scacciato allora, / scuota dai campi fortunato intorno. figur
sciucca (seikka, sciukka, scuota, scuicca), sf. ant.
rituffata in lete / in me tu scuota e tutto il sen m'asperga.
, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del timpano. 5.
senza un po'd'interesse che lo scuota. rosmini, xxiii-220: tant'è l'
soave occulto tremito / l'ime midolle scuota; / ricerchi un pallor subito /
il vino. il vin fremente / scuota dai molli nervi ogni torpor, / purghi
tempo per forza, eziandio che egli si scuota e turbisi, ma senza percuoterlo,
. / par che il pubblico si scuota. 40. sentirsi toccato o
/ che d'un empio tiran si scuota il giogo. delfico, i-276: si
. g. gozzi, i-21-99: scuota imeneo la fulgida facella / che con sua
cristo], 4-10-4: fa'che ti scuota di dosso, il più presto che puoi
e ciascheduno / della polvere sua si scuota i panni. 47. prov
del terzetto / perché il pubblico si scuota /... / rinforziamo il si-bemol
slargarsegli tanto che egli già quasi libero scuota il giogo. 10. aprire
b. tasso, ii-308: scuota aquilone sovente ogni montagna ed ogni rocca
terremoti siano frequenti e che la terra si scuota forzata dalla violenza dello spirto mosso,
o cupola del cielo, o si scuota ed effluisca come in polvere fuor di
del terzetto perché il pubblico si scuota, / arrestiamoci sulla nota...
e quanto al tepido, che lo scuota ad uscire del suo sonno. alvaro,
suono, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del timpano. casti,
, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del timpano. sacchi,
, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del timpano. giordani,
, e da lontan gli pare / che scuota tali un non so che di lume
di montagna, / e che colui mi scuota bene bene, / o che morta