). marin. cia scuna delle ultime due maglie terminali di ogni
-in partie.: cia scuna delle fittizie lettere d'amore in distici
è, per vui sufrire / za- scuna pena e tormento. macinghi strozzi, 1-231
una nuova inghilterra, invelata come una scuna di gran cabotaggio,... scivolava
mezza guardia: perché cia scuna di quattr'ore. idem, 1072:
anche nàtice). cia scuna delle due masse carnose, anatomicamente corrispondenti
dei pennoni / negli alberi oleati dello scuna. calvino, 6-138: fin pensa
guasti, iii-94: cia3 3 scuna pagina [di un codice] porta da
lusso); inizialmente cia scuna lettera poteva essere iscritta esattamente in
; il tempo di cia scuna seduta; la seduta stessa.
dicotome, munite da cia scuna parte d'altri esili ramicelli alternanti che servono
., 3-130: su. ccia- scuna quadra di questo muro àe uno grande palagio
divisa in quadre e cia scuna quadra è recinta di un muro. d'
, 216: per remissione de ga- scuna che morirae... diga cento paternostri
pontefice che subito ordinò a filomarino di non scuna delle quali [arti] aveva..
cognosea la caon, e a za- scuna / cossa loro de subito si provedea.
: di qui giusto ebbe principio, scuna fiada de libre li de denari. c
. scóna, v. scuna. sconbató, v scombató
. scoona [skuna] { scuna), sf. marin. goletta.
carattere privato, poi cu scuna (scóna), sf. marin.
, bresciani, 6-ix-108: la sua scuna era così veliera che dere la
e. mmo cu uno servo scuna di gran cabotaggio,... scivolava
, 25: nel 1820 oleati dello scuna. l'angelica natura / è tal
plur. -eri). scuna. 2. per estens.
anch'essi migliorarsi continuamente. anche scuna. scuola pittorica. g
scuno, sm. marin. scuna. nata miseria e avarizia [i
una per = forma masch. di scuna. sa, tra le altre cose,
con l'ellissi del sost. scuna delle due facciate. pascoli,
gli scisti, le ardesie, scuna fornisce una giustificazione. a. mangano [
avessi saputo di agli? » scuna delle coppie di cellule seniformi, disposte in
. dante, inf, 9-114: sì scuna volta in x soldi di denari, e
ingombra. bresciani, 6-ix-109: la sua scuna era così veliera, che fuggia la