plastiche. monti, 170: e sculto ciascheduna [coppa] un argomento /
e massiccia, a tré riparti, sculto baroccamente. = comp. di
mia carne inerte si compose / nel sarcofago sculto d'alabastro / ov'è circe e
287: perché restò dentro al mio petto sculto, / come in cera sigillo,
quale fa scultile o confiatile, cioè idolo sculto per arte o fuso a fuoco
, ii-42: da l'altra parte, sculto era sileno, / vecchio stanco e
la man destra il corno d'amaltea / sculto avea lor l'ingenioso mastro. vasari
mi sarei per modo disegnata, / che sculto noi farebbe 0 dipintura ».
cassapanca] -nel secentista dossale - uno sculto pavone spiegante la pompa delle occhiute sue
gli alti concetti e rari, / sculto con la sua effigie naturale. marino
e massiccia, a tre riparti, sculto baroccamente. 3. sostant.
mi sarei per modo disegnata, / che sculto noi farebbe o dipintura ». firenzuola
ne usurpa il nome, v'è sculto a ogni sillaba. -allettante,
palazzetti ch'han su le porte / sculto un ignoto stemma. ojetti, iii-12:
la man destra il corno d'amaltea / sculto avea lor l'ingenioso mastro, /
l'impaccia. baldi, 221: sculto vedi destrier, cui la superba / cervice
in mezzo al foro / marmo, che sculto i prischi fatti insegni. g.
vigile di dio occhio negli alti / fastigi sculto; ma giustizia in bando / posta
/ del valore d'un tauro, e sculto a fiori, / premio alla prova
capigliatura). baldi, 221: sculto vedi destrier, cui la superba / cervice
ecco in mezzo di ricinto ombroso / sculto un sasso funebre che dicea: / '
i-188: più mia beffa medusa marmo sculto / non mi fa, né sirena
, per quanto / narrava il marmo sculto, d'esse ancora /...
in mezzo al foro / marmo, che sculto i prischi fatti insegni. carducci,
del bello della natura in ogni anima sculto e ad ogni occhio splendente) esser
man destra il corno d'amaltea / sculto avea lor l'ingenioso mastro, / onde
. l'arcangelo che v'è / sculto ha nome vittoria. = voce dotta
frugoni, i-3-336: selvetta, ove pur sculto / vidi di dori il nome,
tuo pensier, come ci ha il viso sculto! / io son ben certa che
man destra il corno d'amaltea / sculto avea lor l'ingenioso mastro, / onde
1-20-320: l'un nel targone azzur sculto d'or fino / tien l'animal
. / l'un nel targone azzur sculto d'or fino / tien l'animai magnanimo
ecco in mezzo di ricinto ombroso / sculto un sasso funèbre che dicea: t ai
scipio vivente adria pur noma, / e sculto e vivo in ricordevol marmo / lascia
luogo). baldi, 221: sculto vedi destrier, cui la superba / cervice
nel pari. pass, scólto e sculto). lavorare la pietra, il marmo
ogni nobile sentimento l'intelletto che ha sculto in questo verso l'opera e l'uffizio
scoltare. scólto1, v. sculto. scólto2, sm. miner
sculpto e deriv., v. sculto e deriv. sculta, v
sempre. = denom. da sculto. scultare2, v. scollare.
fa scùltile o conflatile, cioè idolo sculto per arte o fuso a fuoco,
(v. scolpire). sculto (pari. pass, di scolpire secondo
con verde di musco estinta faccia / sculto nume qui giace, e l'umil rovo
: l'arcangelo che v'è / sculto ha nome vittoria; e la sua tromba
balzi / l'aurora. -come sculto: perfettamente immobile. pascoli, 1200
; / qui sempre alcun triario, come sculto, / star tra 'novelli:
ampi e vuoti, / il meglio sculto del tuo braccioforte. -per simil.
i-188: più mia bella medusa marmo sculto / non mi fa, né sirena m'
sembianza / più che 'n tela dipinto o sculto temo. dotti, 1-205: in
de qui fermarai el passo / dove sculto vedrai questo epigramma. b. tasso,
ogn'or- rid'alpe / col nome sculto. buonarroti il giovane, 9-18:
non ti sovvien che il sacro carme sculto / sopra il fatate acciar di stimol
e'sua e giove ha in petto sculto, / poco poi teme di fortuna insulto
mio vago obietto ognor presente; / sculto il porto nel cor, vivo in la
, pare eziandio a prima fronte meno sculto e risentito che quello delle altre schiatte
impronte! / nell'impudica fronte / sculto il terror ti sta! piave, xc-358
piave, xc-358: in ogni tomba sculto / in cifre spaventose / il mio delitto
l'amo i semidei / il nome lasceran sculto e dipinto. c. i.
i-8-142: l'inclito di lui nome onora sculto / in quel lauro immortal. poerio
, che, quando in ciel sia sculto / ch'io vi debba morir, potrai
mi sarei per modo disegnata / che sculto noi farebbe o dipintura ». n
un ibi la fregiava / con uno sculto ermete il capo armato. massaia,
lui / sta fra le rughe della fronte sculto / ponde- ramento astronomo e novello /
1-20-320: l'un nel targone azzur sculto d'or fino / tien l'animal magnanimo