, 2-185: l'acqua si mise a scrosciare intermina bile, frustata dai
gatto. idem, iv-2-1196: s'udì scrosciare un nuovo rovescio su la vetrata del
alle sue frasi stesse come un bàrbero allo scrosciare delle vesciche che porta attaccate alla coda
pesante brocca, a sentir l'acqua scrosciare nel rustico catino, limpida e gelata
sordo insistente; gorgogliare, ronzare, scrosciare, rombare in lontananza, stormire.
pergola, il quale, ingannato dallo scrosciare ogni tanto della cannella di cucina, prendeva
a crepitare, e il clamore a scrosciare. buzzati, 1-98: folate di vento
croscia, sf. ant. lo scrosciare, scroscio (di acqua, di
la pioggia battente, dirotta); scrosciare. redi, 16-ii-115: oh
a scroscio, che anche si dice scrosciare. 3. scoppiettare, crepitare (
, calcinare un sale finché cessi di scrosciare. = voce dotta, comp
, iv-68: il vento continui a scrosciare, / da palme ad abeti lo strepito
uggioso che in me risponde dentro allo scrosciare esterno della pioggia. =
dirotto; essa si rammentava pure dello scrosciare malinconico e continuo di quella grondaia.
, fiatò basso sulla terra arida e fece scrosciare le messi mature. 2.
notizie, accuse, complimenti); scrosciare (applausi). b. davanzali
, iv-68: il vento continui a scrosciare, / da palme ad abeti lo
, v-2-167: l'acquazzone seguitava a scrosciare sui tetti e sulle piante che si
neve, anche la luce); scrosciare (un temporale); scoppiare (
un uragano, una tempesta); scrosciare (la pioggia, un acquazzone)
furfantina: fare un rumore simile allo scrosciare dell'acqua, battendo le mani contro
(la bufera); cadere, scrosciare (pioggia, neve, grandine);
. -per estens. rumoreggiare, scrosciare, gorgogliare (le onde, l'
da opachi cespugli cavriolo codardo, e scrosciare ne vede cigniale, allo sbavar delle
, i ode venti fischiare, acque scrosciare, / ilare. de roberto,
prima, si sentirà dai bordi delle terrazze scrosciare giù rivoli d'acqua e l'inverno
apparire (un lampo); far scrosciare (la pioggia); emanare (un
, applausi, risate); esplodere, scrosciare. carducci, ii-9-244: cominciai;
pesante brocca, a sentir l'acqua scrosciare nel rustico catino, limpida e gelata
di giovani cinghiali, inseguendosi, fanno scrosciare spezzando i piccoli alberi.
ritmo incalzante. -in partic.: scrosciare (gli applausi); essere scoccati in
di sofferenza,... come questo scrosciare e gorgogliare d'acque che io odo
. bari ili, i-51: fra uno scrosciare reiterato e interminabile di acclamazioni il concerto
quando rischiarata da lampi, del continuo scrosciare de'fulmini con fragore inaudito. de
8. intr. frangersi, scrosciare (il mare). -anche sostant
, con valore iter., e da scrosciare (v.). riscudisciare
tose. cadere giù con fragore; scrosciare (un'ondata). viani,
molineri, 1-160: in mezzo allo scrosciare della pioggia ed al ruggito del vento,
aa opachi cespugli cavriolo codardo, e scrosciare ne vede ci- gniale, allo sbavar
; rombare (il tuono); scrosciare (la tempesta). salvini,
. intr. con la particella pronom. scrosciare a dirotto (la pioggia);
me fonte di sofferenza, come questo scrosciare e gorgogliare d'acque che io odo
. i. scrogiare, v. scrosciare. scrogiolare (scrocciolare), intr
scrosciante (pari. pres. di scrosciare), agg. che cade
d'acqua. pecchi, 15-18: uno scrosciare d'acqua nei rubinet e
lavoro / dentro scroscianti citta. scrosciare (dial. ant. scrogiare),
e... si mise a farli scrosciare sotto ai denti. imbriani, 10-47
canne. tarchetti, 6-i-513: lo scrosciare dei mobili mi faceva trasalire atterrito, l'
una ruota di mulino nel continuo scrosciare delle onde giallastre di pantano.
rumore di passi, usci che sbattevano, scrosciare moravia, iv-198: dietro quei vetri
, si udiva un getto d'acqua scrosciare. -figur. manifestarsi nell'animo
, iv-68: il vento continui a scrosciare, / da palme adabeti lo strepito /
, fiatò basso sulla terra arida e fece scrosciare le marito, né la bellezza, la
fosse perduto in quel poco stridere e scrosciare che ne brente, 1-24: chi viene
ismacchiare da opachi cespugli cavriolo codardo e scrosciare ne vede cigniale, allo sbavare delle zanne
. barilli, 7-108: fra uno scrosciare reiterato e interminabile di acclamazioni il concerto
carducci, iii-25-140: noi fanciulli salutammo lo scrosciare delle cinque giornate milanesi su i terghi
ceffata. 9. locuz. scrosciare le ossa: provare un forte disgusto
era calduccia. = deriv. di scrosciare. scrosciato (pari. pass
scrosciato (pari. pass, di scrosciare), agg. letter. ant
. = nome d'agente da scrosciare. scròscio (tose, stroscio
corsini. = deverb. da scrosciare. scròsi, sf. ant.
, ma li sentivo sul mio capo scrosciare a quando a quando come uno stormo serafico
sfrottire, intr. (sfròtto). scrosciare da più parti contemporaneamente (gli applausi
tetto della rimessa. -cadere dirottamente, scrosciare (la pioggia). - anche
la pioggia (un vento); scrosciare (la pioggia, ed è uso
di giovani cinghiali, inseguendosi, fanno scrosciare spezzando i piccoli alberi. d'annunzio
. molineri, 1-160: in mezzo allo scrosciare della pioggia ed al ruggito del vento
. si get 4. scrosciare con un rumore più o meno tenue o
; esplodere (un vulcano); scrosciare (l'acqua corrente); rumoreggiare
. piovene, 3-13: si udiva scrosciare nell'angolo l'acqua di una conduttura
, iii-25-141: noi fanciulli salutammo lo scrosciare delle cinque giornate milanesi su i terghi tedeschi
: la pioggia non cessa. la odo scrosciare sul giardino, su la riva,
e gli piacque per un poco quello scrosciare vigoroso della pioggia e il tremare delle
vulcani d'acqua. quella che farò scrosciare dal cielo per quaranta giorni e quaranta notti