passione ugualmente viva e intensa. scroffa, xxx-13-231: viviam, suaviolo mio,
. ant. piccola fava. scroffa, 41: così onorar l'erbe,
mesce il parlar facchin, si tien la scroffa. aretino, ii-96: io stupisco
venti con molti atturbi et ignicoli. scroffa, 30: pur pedetentim giunsi ad un
saliva che in me era assucta. scroffa, 27: le petulce capelle più
, intervallo (di tempo). scroffa, 41: ma chi potria giamai tanta
latini intèrula, e volgarmente camice. scroffa, 46: qui sino l'
delle qualità positive o negative. scroffa, 12: camillo mio, pienissimo inventario
, dileggiato; ridicolo. scroffa, 22: con velocità allor certo incredibile
stimola un sentimento; istigatore. scroffa, 9: se vedeste l'eximia alta
movenze; avvenenza, leggiadria. scroffa, io: il bel corpo simmetriatissimo /
canto la serenata. -confine. scroffa, 28: a più evidenti casi,
, la greca scilicet e latina. scroffa, 46: al calepino / un'ampia
.: insegnante pedante e saccente. scroffa, tit.: i cantici di glottochrisio
el nostro substituto del ludo litterario? scroffa, 11: così il mio ampio ludo
anche sdolcinati o ipocriti). scroffa, 13: io cantarei tanto mellifluamente,
tantillo di bene non sia permixto. scroffa, 24: heumè, ch'alor
rilucente, risplendente, sfolgorante. scroffa, 42: l'olimpo di luci mirifice
a morte per se stesso se martire. scroffa, 18: sordo, ingrato e
, raffinato, sobrio. scroffa, 42: ei cantava in voce alta
uccide ', 'ancide '. scroffa, 44: così dicea come il fanciul
negri occhi, anzi duo chiari soli. scroffa, io: le tumidule genule,
e ombrose (un monte). scroffa, 41: onora la vindemia bromio /
cizio e non fatica nimia. scroffa, 41: né paia a alcun
dalle vie loro rie non sono mutati. scroffa, 13: io cantarci tanto mellifluamente
proprio canto tutti gli altri poeti. scroffa, 13: io cantarci tanto mellifluamente /
di un'opera letteraria). scroffa, 46: io c'ho consumpto più
letter. ant. onnifero. scroffa, 42: ei cantava in voce alta
posta a l'ostio de monumento. scroffa, xxx-13-225: ai discipuli suoi diede licenzia
produzione di foraggio; pascolo. scroffa, 41: onora la vindemia eromio /
e cangiasse molto auro a pauco rame. scroffa, 21: ornai resta al
ziana, inaugurata dai versi di c. scroffa, e sopravvissuta fino al xviii sec
latin. ant. molto ampio. scroffa, io: le tumidule genule, i
che petite di auro e di argento. scroffa, 1-8: io ti do la
pettùscolo, cioè petticciuolo di separazione. scroffa, 1-4: leggilo e se ti fia
scherzando ti faran più volte ridere. scroffa, 1-27: le petulce capelle più
scolaresca). rime adespote fin scroffa, 1-103]: dolce, mentre ch'
qual eri avanti 'l poculo di lete. scroffa, i-36: poi disse in voce
ant. latin. promesso. scroffa, 1-35: patito avrei tutti i labori
questo son io da lei posposto! scroffa, 1-32: io di subvenirli al fin
via veloce e l'indugiar posterga ». scroffa, 46: postergate ogni impresa,
. - anche al figur. scroffa, 1-38: poi, postergati gli interposti
di grazia, per favore. scroffa, 1-8: deh, vien, se
passo che sia pericoloso di precipizio. scroffa, 1-33: anzi, fecer da un
prediti e fecundi essere de dignità decorati. scroffa, 1-30: o da me celebrando
essere ormai prossimo, incombente. scroffa, 1-12: non perder ora così bel
, excepto in una sola cosa, scroffa, 1-7: cento fanciulli d'indole prestante
letto ed artomi al mio casile. scroffa, 1-11: so che, non prestolando
che lo precede nel tempo. scroffa, 1-36: l'aureo splendor, ch'
fulcto, siano prospicite quelle regione. scroffa, 1-24: qui senza più
/ a non procrastinar: doman farò. scroffa, 1-12: non perder ora così
e scudo. -impedimento. scroffa, 1-21: poi ch'intorno il suo
e di favore non me prosequa? scroffa, 1-17: lo prosequia d'un amor
giovane servitore, garzone, valletto. scroffa, 1-33: anzi, fecer da un
passar il petto con un pugione. scroffa, 1-12: vien, ché cibo ti
che 1 'agguagli o simigli. scroffa, 1-22: va'pur, ritrova il
che ha una bella chioma. scroffa, 41: onora ciprigna il colle idalio
per dio aut dea li reputomo. scroffa, 12: camillo mio, pienissimo inventario
, frustato. rime adespote [in scroffa, 1-103]: per te [o
sm. ant. attimo. scroffa, 1-28: questo mio languidulo corpusculo /
onorate e degne delle sue purgatissime orecchie. scroffa, 1-33: che colloquio, o
dicono cum queruli canti questa canzoneta. scroffa, 1-15: venite endecasillabi, venite
uomo si quiesce come in lo letto. scroffa, 1-34: tutto sentendomi languescere /
di marzo. rxme adespote [in scroffa, 1-103]: or che la senectù
vibrando / via più l'accese. scroffa, 1-22: con velocità alor certo incredibile
in ordine ad construere perfecta orazione. scroffa, 1-27: io volea pur in
. letter. ant. riempire. scroffa, 1-26: in questo l'erudito messer
relin- queno. rime adespote [in scroffa, 1-104]: il tusco archimalstro
quel profondo mar, d'amor repleti. scroffa, 1-19: o poeta eminentissimo /
menare il residuo della sua vita. scroffa, 1-22: io veggio ch'in ciel
una parola. rime adespote [in scroffa, 1-105]: colui che seppe
nei mozzi o ceppi delle ruote. scroffa, 1-11: il marmo e ogn'aspra
cogliam le fere a l'aspettato varco. scroffa, 1-34: menomi un puero a
che 'l core umile e mite. scroffa, 1-24: ne gli occhi rubeo et
cantava che 1 franciosi erano presenti. scroffa, 1-35: patito avrei tutti i labori
rubei alla latina, cioè rossi. scroffa, 1-24: negli occhi rubeo e ne
-mar rubeo: mar rosso. scroffa, 1-9: mandami ne la gallia ulteriore
ruminando ogni cosa, non ritrovava. scroffa, 1-24: mentre amor fa che
d'agricoltura composto non avereb- beno. scroffa, 44: né il pandionio alite silvicola
divise l'anno in dodici mesi. scroffa, 1-18: quando il trinagio, onor
fuggir queste donne accorte e salse. scroffa, 1-26: seco ha il dotto trinagio
saluto rivolta a più persone. scroffa, 1-33: salvete,...
si chiama 'soros'in greco. scroffa, 1-39: glottocrisio fidenzio eruditissimo /
/ per saturare l'affamate brame. scroffa, 1-28: amor, se ben dagli
). sradicare una pianta. scroffa, 1-18: sfrondano i lauri, sbarbicano
so un traditor fu vano e futile. scroffa, 1-20: o d'un alpestre
mesce il parlar fachin, si tien la scroffa, / e già n'ha dui
-taci, ubbriaco! -o trista e scroffa fulvia! / - taci, tignoso!
salutato prima che del secolo passasse. scroffa, 1-13: quando io credea migrar
(un giorno). scroffa, 1-13: o giorno con lapillo albo
; prossimo a morire. scroffa, 1-12: vien, ché cibo ti
formaggi a pasta dura e semidura mediante acquisto scroffa, 1-35: io, poco mel visto
abito). rime adesposte [in scroffa, 1-103]: la magistral mia toga
sm. ant. discorsetto saccente. scroffa, 40: riteneva al suon de'suoi
. durezza, rigidità in amore. scroffa, 18: oimè, che s'in
sicari / ch'eran sì scelerati. scroffa, 1-33: che colloquio, o dii
, né silvia, né domestica fera. scroffa, 44: né il pandionio alite
che voi dite l'eros. scroffa, 1-5: le tumidule genule, i
, permettere. rime adespote [in scroffa, 1-103]: dolce, mentre ch'
21. dimin. soavìolo. scroffa, 1-6: s'in te sol ritrovar
il padrone. rime adespote [in scroffa, 1-102]: io ti farò veder
sonno (il dio morfeo). scroffa, 1-21: per lo mondo spazia /
indurre al sopore, far addormentare. scroffa, 1-21: quello expugnando il fatto obstaculo
albergo, un ristorante). scroffa, 1-33: pur 'pedetentim'giunsi ad un
sorella; della sorella. scroffa, 1-32: cedea già febo al bel
. incolume, sano e salvo. scroffa, 1-33: « salvete » dissi,
/ per sé la maggior parte. scroffa, 1-36: l'ospite, che fu
ad cortinam non hano la aparente splene. scroffa, 1-37: io sentia il splen
sacia, al suo stabulo lasciòe. scroffa, 1-36: io, come un giovinetto
e si raccolse / fermo in arcione. scroffa, 1-32: il caupon con atti
-con riferimento al carro della notte. scroffa, 21: intorno il suo carro stellifero
mille pongenti spine / che 'l stimulamo. scroffa, 1-6: in te sol ritrovar
-per estens. sperone. scroffa, 1-37: il quale [cavallo]
figur. persona carissima, amata. scroffa, 1-35: ti meno a riveder le
, iii-25: chiamai pier lombardo antonoma- scroffa, 1-10: il nome ch'ogn'or
modo che non impacci i movimenti. scroffa, 1-36: io, come un giovinetto
cavallo). - anche sostant. scroffa, 1-38: s'io adoprava, benché
sobbalzare (un cavallo). scroffa, 1-37: il quale [cavallo]
(il dolore); prostrare. scroffa, 1-26: fidenzio, or lasci ch'
progenie mia. rime adespote [in scroffa, 1-102]: io ti farò veder
3. raggiungere, conseguire. scroffa, 1-37: or volendomi al fin indi
sapé elio tanto angulata- mente pervestigare. scroffa, 1-7: poi che il mio bel
ant. pochissimo; scarsamente. scroffa, 1-28: questi... /
avv. letter. tre volte. scroffa, 18: ma oimè, che s'
9-15: proibire; terrificare; inpalidire. scroffa, 1-21: con diri insomnii il
che portò periculo de cascare morto. scroffa, 1-11: lapso è un triennio ch'
sostegna li cavelli semienti ale undazion. scroffa, 1-38: darò del tutto altrove
: -taci, ubbriaco. -o trista e scroffa fulvia. / - taci, tignoso
e la nemea fiera han sentito. scroffa, 1-36: ma la notte in cui
-in senso generico: letto. scroffa, 1-24: qui senza più sperar alcun
color flavo a la biade crescenti? scroffa, 1-37: dal freddo clima al sempre
. -tranquìllulo. scroffa, 1-28: e questo mio languido corpusculo
promette la continuazione del primo triennio. scroffa, 1-11: lapso è un
aguzzando le loro lingue come serpenti. scroffa, 1-36: poi disse in voce
partic. riferimento alle pene amorose. scroffa, 1-20: amor... /
ad essa, promptamente la tenivano. scroffa, 1-5: le tumidule genule, i
.]: 'tura': l'incensi. scroffa, 1-13: drizzate tosto, messer
del soffiare dei venti. scroffa, 45: spirar suave l'aure zephyriritide
poi cominciai d'amor commedia vetera. scroffa, 12: io ti do la mia
: doveva essere un uomo viperino, scroffa, 24: tu stando in atto crudo
volpino, di volpe. scroffa, 1-14: villi che foste un