lor prosoni. papini, 27-1186: scrivevo senza riposo, scrivevo opere di ogni
papini, 27-1186: scrivevo senza riposo, scrivevo opere di ogni tema e di ogni
ritorno. - allora, quando ti scrivevo questo, tu eri già morta.
b. croce, ii-6-372: scrivevo talvolta « bozzetti », secondo la
settembrini, 1-14: a mio padre scrivevo le più nuove e lunghe lettere,
cellini, 1-126 (287): e scrivevo continuamente quel mio capitolo della prigione,
sul petto all'altezza del cuore. scrivevo i miei compiti di scuola così. dovevo
preme sul petto all'altezza del cuore. scrivevo i miei compiti di scuola così.
fare una cernita di certi corsivi che scrivevo quotidianamente in un giornale di torino.
sopra gli uomini... io scrivevo ogni notte, io riduceva ogni notte a
, iii-62: la carta, su cui scrivevo le mie osservazioni, diveniva immediatamente così
dolcissimo strazio. moravia, ii-378: scrivevo ogni mattina con un flusso rapido e
gli scrutini imminenti. facevo addizioni, scrivevo giudizi. 10. valutazione soggettiva
i gradi che scendeano al basso / scrivevo il nome suo sopra ogni sasso.
ebraica e in capo a pochi giorni scrivevo già i grossi e contorti caratteri semitici
palo. tommaseo, 11-7: io scrivevo già innanzi il diciassette- sim'anno compiuto
, ogni inciso: né il periodo scrivevo se non lungamente e faticosamente lavorato in
ebbi allora un amico; a lui scrivevo / lunghe lettere come ad una sposa.
ditta mano più pronta che la destra, scrivevo con quella. bembo, 9-3-45:
non ero affaccendato nei maneggi della politica scrivevo, scrivevo senza riposo. -ant
affaccendato nei maneggi della politica scrivevo, scrivevo senza riposo. -ant. trattativa per
: proprio in questi giorni, mentre scrivevo queste pagine, mi è venuto a
stato possibile. cardaci, ii-5-83: quando scrivevo co- testo, avevo qualche anno meno
la vita. verga, 1-290: non scrivevo altro che per chieder denaro, e
. maconi, vi-108: mentre ch'io scrivevo qui una notabile novella sentii. liburnio
io mi stimai che s'io non ti scrivevo con quelle sue nuove lettere, egli
stimai che, s'io non ti scrivevo con quelle sue nuove lettere, egli avverrebbe
, ogni inciso: né il periodo scrivevo se non lungamente e faticosamente lavorato in
iii-24-44: lavorando intorno a lorenzo, scrivevo a pezzi e brani la canzone a vittorio
e se ella raffibbiava, non vi scrivevo né rivedevo mai più in questo mondo
a. f. doni, 10-80: scrivevo qualche volta mal te qualche uno a
satirico. marchesa colombi, 2-162: gli scrivevo lunghe lettere, gli parlavo del mio
miei discorsi... né li scrivevo e rilimavo. = comp. dal
e poetica provenza, per me, che scrivevo poe flusso avuti nello svolgimento
sepolcro. carducci, iii-10-297: così scrivevo di aloerto mario, sono diciotto mesi
nella memoria finché avrò vita. e più scrivevo e più le idee si ringarbugliavano e
nimo; e tanto mi sono stillato che scrivevo come a stampa. da prima rifacevo
buoni lirici seicentisti esettecentisti,... scrivevo così. d'annunzio, iv-1-196: ama
squadro per la penna, e io scrivevo difficile, con lungo studio. 4
, dipendesse da quello che io ne scrivevo, in quei versi intrisi di realtà immediata
che ho publicati più tardi... scrivevo nel 1909: « odio potentemente i
altro perdo il filo di ciò che scrivevo e la memoria di quanto avevo intenzioni di