le vene e i nocchi. scheggiato, screpolato, abbrumato, serbava l'odore del
derato. - per estens.: screpolato. viani, 19-220: il povero
v-455: un viso spesso, roseo e screpolato che faceva pensare alla buccia di certe
di carne callosa, il suo viso screpolato piuttosto che solcato da rughe, pare un
. crèpo). spaccato, aperto, screpolato (un muro, una parete,
pass, di crettare), agg. screpolato, crepato. tozzi,
futuro. popini, 28-27: il cielo screpolato, livido, marcio, par che
remi. papini, 28-27: il cielo screpolato, livido, marcio, par che
spezzato, infranto, schiacciato, screpolato, ridotto in pezzi, spartito
(una pianta); rugoso e screpolato (un tronco). bocchelli,
, pittorescamente. barilli, 6-10: screpolato dalle stagioni, cotto dal sole,
fenditura lunga e sottile; crepato, screpolato. buonarroti il giovane, g-4-2-7
5. indurito, consolidato; screpolato; che ha preso la forma o
. diventato ruvido e rugoso; screpolato; indurito; secco, arido.
3. spezzato, spaccato, screpolato; frastagliato. liburnio, 3-40:
1-103: affondava il tallone / nel suolo screpolato, / tra le lamelle d'argento
del tallo sono:... screpolato (rimosus), simile al tartaroso,
lastricato (areolatus), simile allo screpolato, ma con screpoli irregolari diramati, formanti
. papini, 28-27: il cielo screpolato, livido, marcio, par che
gli umidicci / solchi anche l'olmo screpolato muove. cinelli, 1-217: quando.
oleosi e puzzolenti, il rossetto color mattone screpolato sulle labbra. -sudaticcio.
e senza buccia. 6. screpolato (un muro, una costruzione).
. 3. per simil. screpolato, ammaccato. soderini, i-388:
diventa polverizzabile, il quarzo friabilissimo e screpolato. = agg. verb.
: come affondava il tallone / nel suolo screpolato, / tra le lamelle d'argento
e letter. che presenta fessure, screpolato. g. rucetlai, 0-9
(la pelle); secco, screpolato (le labbra). tommaseo
e affilato. 2. rugoso o screpolato (la pelle); che ha la
, sbavavano tra le connessure del legno screpolato. -con la particella pronom
del corpo). - anche: screpolato. baruffaldi, i-38: io son
(una roccia); spaccato, screpolato (un terreno). caro,
rude campagna artica che aveva conciato e screpolato le fronti, fatte dure e grigie le
assegnatami: un camerone qua e là screpolato posto al piano superiore, l'unico
quetamente, sotto un muro di creta screpolato. pirandello, 7-162: la statua della
come affondava il tallone / nel suolo screpolato; / tra le lamelle d'argento
carne callosa, il suo viso, screpolato piuttosto che solcato da rughe, pare
del tallo sono:... screpolato,... simile al tartaroso,
a gli umidicci / solchi anche l'olmo screpolato muove. -fenduto nella maturazione (
. / quand'è maturo, è tutto screpolato. 2. per simil.
papini, 28-27: il cielo screpolato, livido, marcio, par che
mondo unificato sui suoi oggetti, non screpolato dal nulla, ma con un mondo circostanziatamente
ant. pieno di fenditure superficiali, screpolato (un terreno, una roccia).
(le scarpe); scorticato, screpolato (un oggetto di pelle).
in cui giunsi. -sconnesso, screpolato (l'asfalto). fenoglio,
del tallo sono...: screpolato simile al tartaroso, ma con fessure e
; seliciato o lastricato, simile allo screpolato, ma conscrepoli irregolari diramati, formanti dei
, 4-86: il viso era solido e screpolato, con dei piccoli occhi chiari schiacciati
7-311: la febbre sorda mi aveva screpolato il labbro inferiore. stuparich, 5-386:
una piccola valle. 4. screpolato e raggrinzito (la pelle, il viso
2. che si esfolia; fittamente screpolato (l'epidermide). vincenzo maria
per estens.: ruvido e fittamente screpolato. quintiliano volgar. [crusca]
e profonde. - screpolato. parise, 11-196: l'uomo
come affondava il tallone / nel suolo screpolato; / tra le lamelle d'argento /
tignosi. -fatiscente, scalcinato, screpolato (un edificio). cardarelli,
una camera un tramezzo di legno sottile e screpolato. d'annunzio, iv-2-882: un'
agli umidicci / solchi anche l'olmo screpolato muove. d'annunzio, v-1-363: 1
di criccare), agg. metall. screpolato (un laminato o un getto metallico