un altro tuffo, infin che l'acqua scotta. /... / ma
e chi al mainare e chi alla scotta è buono. caro, 1-275:
, e l'altro ne infranse la scotta, mettendoci a rischio di capovolgere la
d'armoniale virtude / che parea la scotta sua forte / dovesse, pulsata da
artimone e trinchetto,... di scotta, di borbore, di balla- dori
uomini siamo / e come tu la tua scotta / noi la vita nostra nel pugno
dorici tuffano la mano, rassodata dalla scotta e dalla barra, nella piletta dell'
nel più bel del mangiare, o ti scotta qualche troppo caldo boccone, di maniera
un altro tuffo, infin che l'acqua scotta: / sbucciagli l'unghie,
più bel del mangiare, o ti scotta qualche troppo caldo boccone, di maniera
per estens. rovente, infuocato; che scotta. dante, par., 1-60
l'uno mi brucia, l'altro mi scotta (e dall'una cosa e dall'
753: questa cifra brucia, arde, scotta le labbra, come un ferro rovente
da ogni banda sopra un terreno che scotta. se non i capi, parecchi
pillottati da ogni banda sopra un terreno che scotta. se non i capi, parecchi
il vento scarso, s'accorta la scotta, e tira il cratillo della vela verso
. dall'imp. di cazzare e da scotta (v.). cazzatèllo
d'annunzio, v-1-331: la cinigia scotta. sento l'odore dell'unghia abbruciaticcia,
sorride il mare. pasolini, 21: scotta il primo sole dolce dell'anno /
caldo, ardente, rovente; che scotta (il sole, la fiamma, un
sapore sgradevole. -anche: pasta molto scotta. marino, i-24: non è
= comp. da contro e scotta (v.): cfr. spagn
, l'orza, l'osta, la scotta, la quarnara, la scala,
e i bargigli d'un rosso che scotta; la cresta spessa, ritta e tagliente
fulmina (un'occhiata), che scotta (il sole); pungente (
: se l'albero geme, se la scotta / a spezzarsi si tenda, e
il tempo di scorgersi in due e già scotta le dita. -fare, lavorare
celia. pascarella, 2-114: il sole scotta, ma l'aria è elastica,
milano, è cosa che nel suo gelo scotta: ma le ragioni non mancano:
tra fondo / e testiera, ordita la scotta / al paranco. -doppio fondo
che livido non fa, ma punge e scotta. goldoni, iv-962: quando mi
funicella di cui tu hai fatto la scotta, due dramme in tutto. verga,
nella raffica, come vele sfuggite alla scotta. pirandello, 7-1167: arrivavano le
s'avvezza alla pappa, che si scotta la bocca e la gargozza, o che
fondo / e testiera, ordita la scotta / al paranco. = dal fr
troppi mesi di pigione gravosa, mi scotta. -opera d'arte mancata,
troppi mesi di pigione gravosa, mi scotta. bocchelli, 1-i-63: ai benestanti.
, 4-1-287: si passa con la scotta sempre alla mano e l'occhio al mare
: questa lancia... mi scotta nella man serrata,... m'
, che tirano troppo, vi si scotta davanti e s'infredda da dietro.
517: ma quel che più mi scotta (e per insino / che non me
cosa / e un mattone a toccarlo ci scotta le mani. -bagnare abbondantemente (
carducci, iii-10-302: quel che più scotta al frate è la ristorazione e la
mollare il tirante dell'oggetto indicato; scotta, bolina ormeggio e simili. 2
: 'lasca ', parlando di scotta, bolina o manovra, come dir molle
sopra qualche manovra. onde cazzar la scotta, o tirar la drizza con un lavoro
vale, applicare paranchi o pulegge alla scotta o alla drizza per ottenere l'intento
è loquace lingua. -elli l'ha la scotta e la ghiandaia, e parla e
molto calde, come un ferro che scotta. salvini, 16-557: tutta era piena
dapprima prontamente la drizza del picche e scotta della randa, poscia le mura e scotta
scotta della randa, poscia le mura e scotta della maestra. -apertura per la
e chi al mainare e chi alla scotta è buono. ulloa [f. colombo
: il prezzo [del tabacco] alquanto scotta / e non fa per la gente
moretti, 53: or la fronte che scotta / s'appoggia alla vetrata. /
tumultuante. moniglia, i-m-1-231: mi scotta solamente... che quel tanto
fede e venga alle funzioni; la vi scotta, a voialtri miscredenti! piovene,
, drizza, imbroglio, mantiglio, scotta, ritenuta, ecc.). -manovra
della vela tenea ad un tempo la scotta e della barca il timone, disse con
una cavità che permette lo scorrimento della scotta della randa; sono fissati all'estremità posteriore
di legno con occhio per il passaggio della scotta della randa fissati alla estremità poppiera della
fede e venga alle funzioni; la vi scotta, a voialtri miscredenti! 2
, / io faròli con epsa tale scotta / che ei verrà meco il viso di
poppa nei piccoli bastimenti, la cui scotta si governa col buttafuori. ibidem, 538
fede e venga alle funzioni; la vi scotta, a voialtri miscredenti!
, annaspa sul pietrato, molla la scotta in bando, terzarola la randa,
-mollare le scotte (o la scotta): allentarne la tensione, per
alla tentazione di volgersi indietro mollando la scotta, si turano le orecchie con la
facendo caricar l'osta e cassar la scotta quel tanto che s'erano mollati nel
2. per estens. che brucia o scotta in modo quasi insopportabile; corrosivo,
/ finir questo frastuono? / -la scotta troppo. / -o buono. la mula
del vento (e si contrappone alla scotta, che serve a tirarle verso la
del castagno] legata in mazzi si scotta nell'acqua bollente, si asciuga e
della marina militare. -nodo di scotta o di bandiera', ferma le cime
guglielmotti, 572: 'nodo di scotta ': quello che ferma le cime
, o per fissare la cima di una scotta senza gancio alla bugna d'una vela
di bandiera 'o * nodo di scotta 'e può essere semplice o doppio
o mancassero: onde orza novella, scotta o mura novella e simili valgono '
. carducci, iii-10-302: quel che più scotta al frate e la ristorazione e la
l'orza, l'osta, la scotta, la quarnara. ammirato, i-3-560:
attacca alla vela per tendere meglio la scotta. - palanchinétto d'aggiaccio: ciascuna
attacca alla vela per tirar meglio la scotta. = dimin. di palanco
più bel del mangiare, o ti scotta qualche troppo caldo boccone, di maniera
vigilo il paranco / ove trepida tendesi la scotta / e la randa rigonfia.
.. quando si trattava di serrare una scotta tesa come una corda di violino,
2. per estens. minestra o pietanza scotta, eccessivamente densa. tommaseo [
.]: quando l'acqua o ranno scotta assai, si dice senz'altro '
, ombre. montale, 1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre
dapprima prontamente la drizza del picche e scotta della randa, poscia la mura e
della randa, poscia la mura e scotta della maestra, che in un istante si
e reggeva / ei nel pugno la scotta / spiando i volubili vènti, / silenzioso
da ogni banda sopra un terreno che scotta. 2. arald. ant
selvatico pinastro. montale, 1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre
, 9: tra 'l piovano e la scotta fu'intrambe, / perch'io ancora
problema del linguaggio è certo sentito: scotta. la nostra lingua letteraria è inesistente,
cammini che tirano troppo, vi si scotta davanti e s'infredda da dietro. pindemonte
l'orza, l'osta, la scotta, la quamara, la scala, le
). marinetti, 2-iii-26: ne scotta il magro corpo di studente esaurito dallo
che livido non fa, ma punge e scotta. goldoni, xi-7: questa del
: v. mura1. -punto di scotta: v. scotta. 21.
. -punto di scotta: v. scotta. 21. piccolo segno, macchia
. smisgalli, 3-98: la terra scotta, pute. 1 io mi ritrovo
l'orza, l'osta, la scotta, la quarnara, la scala, le
, della mura della maestra, della scotta di maestra, delle alette, delle grue
grue di cappone. 4 quinto della scotta di maestra ': è quello tra i
; ma se tu peli, caronte scotta: io t'insegnerò a procedere, ladro
, 3-ii-135: hanno in sé bragia che scotta / d'un bel sen le nevi
perché, sentendo gli uomini che 'l fuoco scotta e intendendo che nell'inferno è il
: 'rilasciare della scotta'significa allentare la scotta, quanto bisogna. 'rilasciare della
. 'rilasciare'significa allentare tutta la scotta. 13. intr. marin
: se la moglie fa come una scotta, che tuttodì favella...,
. il capo aveva piombato, la scotta gli risegolava un polso e l'altro
ché meglio di queste... la scotta tu tratti e il timone.
, 5-18: a riva fa terra scotta... ci si pianta un paletto
;... una voce che mi scotta ogni volta che la riodo.
mediobanca. 8. marin. scotta rovescia: ciascuna delle due scotte di
ha il vento di fianco, la scotta di sottovento è alata o cazzata verso l'
ritenere il vento, e allora la scotta di sopravvento è mollata alla stessa misura e
'rovito': rovente. 2. che scotta. - anche al figur. sozzini
pennoni di maestra per impedire che la scotta di guardia tagli i comandi.
si dice della gomena, della scotta, del paranco, del bastimento e
3-44: « dio mio! come scotta! à un febbrone il bambino..
. = deriv. dal lat. scotta (v. scozia). scoticaménto
e alla funzione che svolge, è detta scotta dei trevi, del belvedere, del
/ e chi al mainare e chi alla scotta è buono. pigafetta, 4-75:
corda con che temperano le vele chiamano scotta. crescenzio, 2-1-37: scotte sono quelle
, i marinai non bevano mano dalla scotta per gl'improvvisi soprassalti del vento.
ha il vento di fianco, la scotta di sottovento è alata o cazzata verso l'
ritenere il vento, e allora la scotta di sopravvento è mollata alla stessa misura.
,... ovvero allentando la scotta per dar più seno e cappa alla vela
« ammaina la vela, allenta la scotta, abbandonati al vento ». verga,
'ntoni] quando si trattava di serrare una scotta tesa come una corda di violino,
, vii-112: nella manovra molla la scotta! la scotta del fiocco si divincola per
nella manovra molla la scotta! la scotta del fiocco si divincola per sfuggire di
« molla! » e viene giù la scotta. dizionario di marina [s. v
'cazzar la scotta': tirare la scotta di una vela già bordata, per
darsi volta nel cazzascotte. -punto di scotta: bugna. dizionario di marina [
rivolto verso poppa nel quale fa dormiente la scotta, i chiama più propriamente bugna
avanza alla ricotta. viani, 19-92: scotta e ricotta aveva dato il latte munto
: se [la moglie] fa comeuna scotta, che tuttodì favella (chia! chia
modo s'impari la lingua giusto comeimpara una scotta e un pappagallo. 2. figur
scudo ch'io diedi stamattina / perch'una scotta aiutasse 'l mio verso.
sulle brace, come suol dirsi a scotta dito. moravia, xi-482: erano costolette
lo sveglia. bruno, 3-198: ti scotta qualche troppocaldo boccone, di maniera che bisogna
l'appoggi in qualche posto, ti scotta. pavese, 10-65: dopo un po'
cosa / e un mattone a toccarlo ci scotta le mani. fenoglio, 5-i-920:
si porta nello scottatolo, dove si scotta coll'acqua calda e si mazzicula.
fa effetto di sorta, perché li scotta troppo l'argomento. bonsanti, 3-i-
occhio troppo vardar donna che cor te scotta. / mi no spiegar, mia lengua
molto calde, come un ferro che scotta. 0. rucellai, 2-4-6-237: avviene
perché, sentendo gli uomini che 'l fuoco scotta e intendendo che nell'inferno è il
rupe; ma con questa lancia che mi scotta nella man serrata, con questa che
tanti segni fatali. montale, 1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre
ché calda è la stagione e il sole scotta. nievo, 4-222: il sole
nievo, 4-222: il sole di giugno scotta troppo e non si potranno fare le
: se siete a mensa e la minestra scotta, / v'avete fame e furia
ardente). zena, 3-63: scotta, toccando il viso, / l'aria
. / il cielo a quest'ora scotta / come la gota d'un bimbo /
, 3-ii-135: hanno in sé bragia che scotta / d'un bel sen le nevi
-lo vedo... - carne che scotta, che fa male. -essere ardente
ma non è questo quel che più mi scotta. carducci, iii-24- 390: egli
e venga alle funzioni; la vi scotta, a voialtri miscredenti! pavese,
, al più presto. anche questa terra scotta: scotta questo paese pettinato ed innamorato
più presto. anche questa terra scotta: scotta questo paese pettinato ed innamorato dell'ordine
questo paese pettinato ed innamorato dell'ordine, scotta quest'aria dolce e blanda di piena
livido non fa, ma punge e scotta. carducci, ii-9-321: il signor proto-
. martini, i-40: qui la questione scotta, e oramai ilcamposanto è divenuto il tema
si sa che questo è un argomento che scotta. p levi, 6-111: ho
proverbi toscani, 65: il carbone o scotta o tinge. idem, 333:
l'ha ritratto. / la verità scotta. = da un lai volg.
v.]: 'scottare': attrezzare la scotta o le scotte; scuotere; far
si porta nello scottatoio, dove si scotta coll'acqua calda e si mazzicula.
uso tose. [s. v. scotta]: 'scotta'per'gazzera'lo usano tuttora
di area sen., denom. da scotta?, col suff. dei verbi
. marin. disus. manovrare la scotta; scottare. derato l'iniziatore
ta. far forza sulle manovre della scotta... da questo verbo
scottìglia, sf. marin. ant. scotta. zucchetti, 89: mi dava
scottina, sf. marin. scotta dei velacci e dei controvelacci.
, 58-, sm. marin. scotta maggiore. a. pucci,
iscotto guglielmotti, 1615: 'scotto': scotta maggiore. essere scotto, ohibò
energia nella snervante attesa della pasta asciutta scotta. scòtto3, agg. scottato
dalle chiacchiere, no; ne sono scotta. = pari. pass, (
dal toponimo scozia (lat. tardo scotta, dal nome della popolazione scoti)
essere il piccolo carattere o altra nota scotta o dipinta o incisa, avente un
sulle brace, come suol dirsi a scotta dito, quanto che mangiassero un buon
storia cristiana. montale, 1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre
, si no me pareva a slargar la scotta sotto vento. 13.
, i marinai non bevano mano dalla scotta, per gl'improvisi soprassalti del vento,
, 9: tra t piovano e la scotta fu'intrambe, / fierch'io ancora
serve a bloccare il movimento di una scotta e di solito è costituito da due ganasce
dapprima prontamente la drizza del picche e scotta della randa. piccola enciclopedia hoepli, i-iii-
. folengo, i-102: milon si scotta e gli occhi spesso tange, / come
la mano di mamma e di tata non scotta. 2. genov. marito della
altro mostrava allora che una timida tede- scotta, diversa poi molto quando si aveva attorno
, me venne ne la mano sinistra la scotta de la vela maggiore, che era
il mar. montale, 1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre di
, annaspa sul pietrate », molla la scotta in bando, terzarola la randa,
, 173: inizialmente aveva un sistema di scotta molto cervellotico per tesare di fino le
e reggeva / ei nel pugno la scotta / spiando i volubili venti, /
, 65: il carbone o scotta o tinge. ibidem, 206: cattiva
trar partito di tutto, dalla pasta scotta alle patate guaste, dai legumi ton-
. di ustionare), agg. che scotta, bruciante, caldissimo. -anche al
ivi ci coperse. montale, 1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre
;... una voce che mi scotta ogni volta che la riodo.
massimo grado (una fune, una scotta o anche una vela). cazzeggiaménto
marin. attrezzo usato per trattenere la scotta del fiocco, dello spinnaker e del gennaker
comp. dall'imp. di passare e scotta. passavivande, sm. invar