su l'ale, e poi giù la scotea. bembo, 1-15: amore,
, 20-36: talvolta un'onda sì forte scotea, / che sgretolar si sentia la
e ventidue / cubiti lunga, la scotea, per l'alte / de'navigi corsie
: sul curvo lido la procella / scotea le chiome degli achei chiomanti.
16-164: di frassino una grave asta scotea / ajace. a questa avvicinato et-
con soave fiato / confondendogli il crin scotea le piume, / parea sparso su
fior, su piagge erbose / nembi scotea di congelate brine. pindemonte, 219
e ventidue / cubiti lunga, la scotea, per l'alte / de'navigi
sulle porte; / e colla mano ti scotea le vesti. giusti, 2-99:
disdegnoso il ponte / nel dorso si scotea l'armento arasse. monti, x-3-181:
e smisurato, / che in moversi scotea tutto il terreno. / avea le braccia
caro, 6-121: com'più sì scotea, più dal gran dio / [
/ coi penduli grani che il vento / scotea, come una manina / di bimbo
. fiacchi, 231: invaghito aquilon scotea lo stelo / placido sì che zefiro parea
petto / e l'imo fianco non scotea profonda / sonora tosse, di riposo
/ infino all'alpe l'ap- pennin scotea. carducci, iii-2-440: or che le
/ sulla testa a più d'un scotea gl'influssi. 4. letter
precedea / e in aria i pinti cembali scotea. mascheroni, 8-62: minaccia il
anzi l'orribil coma / con muggito scotea superbo e fero, / se poi vede
eh'anzi l'orribil coma / con muggito scotea superbo e fero, / se poi
l'or- ribil coma / con muggito scotea superbo e fero. s.
su l'ale, e poi giù la scotea. tasso, n-ii-360: le lusinghe
anzi l'orribil coma / con muggito scotea superbo e fero. -deturpante.
/ e in aria i pinti cembali scotea. s. ferrari, 367: centauri
, / che sovra il capo suo scotea dal grembo / de la bell'alba un
fu preso da un tremito che gli scotea tutta la persona facendogli ballonzolare in modo
mai legiadra / da l'orizzonte ornai scotea le piume. buonarroti il giovane,
alito, presala per la mano, la scotea dolcemente e la chiamava.
1-94: borea nel tristo career relegato / scotea da denti lo spumante freno.
su tale, e poi giù la scotea. -tagliare un istmo.
pelle folta: / e qualor si scotea agile e desta, / morbida scniac-
vedeuom che di corriero avea sembianza. / scotea mobile sferza, e da le spalle
fior, su piagge erbose / nembi scotea di congelate brine. -far dileguare
/ ma a la fine i'pur tanto scotea / ched i'pur lo facea oltre
del fondo, e la rana sì scotea solamente perché il topo affogasse. s
purg., 20-130: certo non si scotea sì forte deio, / -scuotere a terra
amico / né del parente (ch'io scotea la testa); /...
dietro le spalle. tasso, 27-5: scotea mobile sferza, e da le spalle
legiadra / da l'ori- zonte ornai scotea le piume: / surge il pastore a