il divertimento; sicché una specie di scostumatezza era il non piegarvisi, per chi
sicuro; così lo avvezzarsi a'pericoli della scostumatezza rende altrui temperato e costumato. tasso
; così lo avvezzarsi a'pericoli della scostumatezza rende altrui temperato e costumato. varchi
e di vizio; ambiente pieno di scostumatezza e confusione. dante, purg
basso; disonestà morale; immoralità, scostumatezza. guittone, xxvii-49: mi degnaste
2. figur. laidezza, vergogna; scostumatezza, bassezza, viltà di costumi;
sf. ant. usanza sregolata, scostumatezza. s. bonaventura volgar.
* la dissolutezza ', 'la scostumatezza ', 'i disordini ',
dileggiatézza, sf. ant. scostumatezza of fensiva, sfacciataggine ripugnante
senso morale; impudicizia, spudoratezza, scostumatezza. cavalca, i-288: fuggii in
gruppo sociale) alla disonestà, alla scostumatezza, all'intemperanza; mancanza di ritegno
che la vostra eterodossia e la vostra scostumatezza, si va sempre più mostrando in
b. martini, 2-1-422: alla scostumatezza di modulazioni profane eccitatrici della dissolutezza fece
responsabile dell'ingiustizia. 2. scostumatezza, scurrilità. -in senso concreto:
sgraziato di fare una cosa (o anche scostumatezza, sregolatezza).
..., le libidini ed ogni scostumatezza tanto più largamente infierirono quanto più erano
giudiciaria, la comune credulità, la scostumatezza de'sacri uomini e de'mondani..
dalla mollezza, da'misfatti, dalla scostumatezza, alla legge di gesù cristo.
pudore, di modestia; impudicizia, scostumatezza. loredano, 139: rea femina
. ant. lascivia, licenziosità, scostumatezza. - in senso concreto: atto,
peccato, errore; abiezione morale, scostumatezza. v. colonna, 1-295:
lezsonerìa, sf. tose. disonestà, scostumatezza; porcheria, sudiceria.
libertà sessuale, accompagnato da licenziosità e scostumatezza; contrario al pudore (un atto
bugia, e talora la licenziosità e la scostumatezza. cattaneo, vi-1-417: talora la
nel licenzioso alquanto. -favorevole alla scostumatezza (un periodo di tempo).
del carnevale. -che provoca scostumatezza. firenzuola, 46: metteremo in
2. figur. vizio, scostumatezza, depravazione morale. fagiuoli,
sgridiamo il lusso consumatore che, nato da scostumatezza e da imprevidenza, conduce a rovina
, di taccagneria; gli altri di scostumatezza, di miscredenza, di cattivo esempio
tanto sono piene di barbarie e di scostumatezza. giordani, ii-1-190: cresce poi
nepotismo, di taccagneria; gli altri di scostumatezza, di miscredenza, di cattivo esempio
d'ogni colore. -pettegolezzo sulla scostumatezza, l'impudicizia di una persona.
leggi stesse e i magistrati giustificarono la scostumatezza, la qual, venuta dalla ragione e
, come faccio io, disapprova la scostumatezza dall'un canto e la pinzoccheria dall'
. de nicola, 198: la scostumatezza dei patriotti pompeggia ed il popolo lo
. è. martini, 2-1-422: alla scostumatezza di modulazioni profane, eccitatrici della dissolutezza
, 464: un documento poi della sua scostumatezza [del cantù] è la figlia
. per estens. licenziosità, corruzione, scostumatezza. vieusseux, cix-i-80: il valeriani
di pudore; licenziosità, lascivia, scostumatezza. domenichi, 2-41: vuo'mi
(putarìa), sf. ant. scostumatezza. proverbia super natura feminarum,
meno ingiusto si è il rammarichio della scostumatezza del secolo che co'suoi corrotti e
464: un documento poi della sua scostumatezza [del cantù] è la figlia
uomini impestati nel vizio e cresciuti nella scostumatezza, ai quali troppo dura cosa deve
scostumàggine, sf. ant. scostumatezza. boccaccio, 1-vl-338: potrebbono
5-iii-364: lo avvezzarsi a'pericoli della scostumatezza rende altrui temperato e costumato. goldoni,
il suo principio o dall'avarizia o dalla scostumatezza. g. gozzi, 1-150:
bugia e talora la licenziosità e la scostumatezza. scalvini, 1-137: imbecilli!
poco inorgogliscono nelle massime della più sozza scostumatezza. nievo, 504: la pisana non
pisana non si vergognava diconfessare sfacciatamente la propria scostumatezza. morante, 2-103: la mia
, si riscosse, rimproverandomi la mia scostumatezza di prima. e arrabbiato contro me
, tanto sono piene di barbarie e di scostumatezza. = deriv. da scostumato
. ant. dissolutezza, licenziosità; scostumatezza; vizio, depravazione morale.
si vergognava di confessare sfacciatamente la propria scostumatezza. moravia, iii-341: non di
o bontà, ma segni della solita scostumatezza femminiera di casa d'austria e indizi
a'loro villaggi maestri d'irreligione, di scostumatezza e di congiure. =
il demimondismo positivistico, che è una scostumatezza del pensiero, non c'è proprio bisogno
il demimondismo positivistico, che è una scostumatezza del pensiero, non c'è proprio bisogno