, come fa lo staccio che è scosso in qua e in là nell'abbu-
abburattata. 2. figur. scosso, sballottato; agitato ripetuta- mente;
qua e là; sbattuto; scosso; dimenato. - anche al figur
/ alle pallide tombe il grembo ho scosso / e tratto al nostro mondo ho l'
creare. tenca, 1-87: una volta scosso il gioco dele pastori. idem,
o pastor summi. caro, i-320: scosso un tratto il sacchetto della moneta,
caisotti era o o per scosso proprio tra i suoi fedeli. anche il
feri nitriti il suono accorda / del ferro scosso, e le campagne assorda. marino
. borgese, 3-278: egli fu scosso nel sonno, che già lo avviluppava;
nervosa, per cui il corpo è scosso da convulse contrazioni muscolari; corea.
nord si apersero via a libertà per avere scosso da sé quel giogo. carducci,
esempi come quelli che, imitati, avrebbero scosso dalle fondamenta l'ordine che egli chiamava
chio, caprona, albiano, fu scosso dal terremoto. borgiano, agg
, agg. impugnato con forza, scosso, agitato in aria (un'arma,
mise a tossire, e ne era tutto scosso e traballante nel corpo gigantesco. le
del proprio corpo, bestialmente assopito, scosso da oscuri affanni, il respiro greve
e necessaria solamente a quelli che hanno scosso il giogo della legge divina, e
: poi ch'ebbe sospirato e 'l capo scosso, / 'a ciò non fu'io
vetro colorati in fondo ad un caleidoscopio scosso da una mano furiosa. -per
contigua all'appartamento di jacopo, fu scosso come da un lungo gemito: tese
, chi si vede! -disse filippo, scosso da una voce nota. aveva visto
nitriti il suono accorda / del ferro scosso, e le campagne assorda. marino,
il letto a'cani. -essere scosso come i cani: ricevere con indifferenza
sua casa in villa, e leggendo; scosso dal cantare degli uccelli. carducci
. / da canto madre si è missere scosso, / il doloroso, il trafitto
: poi ch'ebbe sospirando il capo scosso, / « a ciò non fu'io
mutata d'etade in etade, / scosso ancor dal suo capo non ha.
sul letto, quel corpo fiorente, scosso dal pianto. = deriv. da
delle più ferme colonne del cartesianismo, fu scosso egli medesimo da quella difficoltà, e
morte. e il sociale amplesso bene scosso nel talamo della morte ritroviamo.
: da qual profonda cavità m'ha scosso / il canto dell'aereo cuculo?
dopo averci pensato e averlo cercato e scosso ben bene me lo lasciò tenere.
/ ciò che vedresti, se l'avessi scosso. cavalca, 6-1-137: ciò
più ferme colonne del cartesianismo, fu scosso egli medesimo da quella difficoltà. pananti
3. letter. mosso, scosso in modo intenso e continuo; agitato
/ ciò che vedresti, se l'avessi scosso. g. villani, 9-318:
scuotere '. concusso, agg. scosso, malamente agitato. - anche al
n'andava tranquillo e il confessore rimaneva scosso nelle credenze proprie. alvaro, 9-364:
dalla filosofìa. colletta, i-240: scosso e poi spezzato il freno delle leggi
, di conquassare), agg. scosso, sbattuto violentemente. ariosto,
lo sbattere, l'essere urtato, scosso. -al figur.: devastazione,
turbato, alterato, intimamente sconvolto, scosso, confuso. bibbia volgar.
po'di ghiaccio! - rantolò checco scosso da una improvvisa convulsione di vomito.
improvvise dei muscoli. - anche: scosso da convulsioni, agitato da un tremito
il fanale lo illuminava sinistramente. fu scosso da un lungo brivido alle reni,
di cose); mosso violentemente, scosso (dal vento, da una bufera)
oppure si sbrigliava il di lui cavallo scosso, e si inseguiva con grand'urli,
2-50: l'ambizioso sdegna scosso lo sbalordimento angoscioso dei primi giorni, eleobottari
n'andava tranquillo e il confessore rimaneva scosso nelle credenze proprie. pascoli, i-101:
secco, contenente semi, che, scosso ritmicamente, produce il suono. =
pass, di crollare), agg. scosso, smosso. lancellotti, 455
94: da qual profonda cavità m'ha scosso / il canto dell'aereo cuculo?
l'un era affaticato, e l'altro scosso), / col culo al scanno
l. gualdo, iv-80: fu scosso da un rumore indistinto che gli colpì debolmente
e carbure 4 carburo '. scosso l'italia dal suo sonno, che avevano
l'un era affaticato, e l'altro scosso), / col culo al scanno
che ancor i'non t'ho ben scosso la polvere. ariosto, v-25: serbandoli
mover de l'aurora, / alor che scosso fuor de le gonelle / buon antico
occhi di fronte alla realtà; sentirsi scosso, agitato da passioni; sentirsi incitato
destati. 2. figur. scosso dall'inerzia, dal torpore, da
3. figur. sollecitato, scosso dal torpore; incitato; spinto in
dicrollare), agg. ant. scosso, agitato, scrollato. - anche al
5-195: i dardani, spregiando un regno scosso e dicrollato, usciti delle loro fini
temendo digiunar nel dì futuro, / scosso adagio il sopor, s'alza a lo
dimenare), agg. agitato, scosso; manovrato (un attrezzo).
, 306: ma da che libertà, scosso il birreto, / le lanci appese
il giovane patrizio si alzò, come scosso disgustosamente da quel suono, e, tagliando
3-277: ecco, non dico distrutto ma scosso dalle fondamenta quell'edifizio di felicità che
amanti acri d'odio carnale sul letto scosso, quando il desiderio e la distruzione
spirito assembra ond'il terren profondo / è scosso, e di ruine ingombra il mondo
, i dondolanti ottonari, che avevano scosso l'italia dal suo sonno, che avevano
217-14: quand'i'sia di questa carne scosso, / sappia 'l mondo che dolce
, i dondolanti ottonari, che avevano scosso l'italia dal suo sonno, che
sono il sudore della fatica patita, scosso il sudicio da dosso, ricomposte le vesti
sofferente. -in par tic.: scosso, sconvolto (i nervi, la
, esagitato da indignazione. -profondamente scosso negli andamenti politici (uno stato)
dello spirito, che non può venir scosso e turbato da accidenti esterni o circostanze
reggimento borbone; il ministero ne fu scosso come s'egli avesse il presentimento del suo
riflessi violentemente sui suoi nervi, avevano scosso con un colpo, quasi fredde ipotesi
chi più che altra cosa non piacque essere scosso pel forte suono del congresso d'udine
1-2-88: il mio navigio già sdrucito e scosso / ricuci e ferma sì che la
de'vetri il tremito / e il pavimento scosso / sento da un ferreo strepito,
quasi s'aspetta che dall'abbracciamento ben scosso e musicato sgorghi tutta quella preziosa vita,
. monti, 3-6-33: com'è scosso colui che il dito allunga / al
sul letto, quel corpo fiorente, scosso dal pianto. moravia, vii-156: grazia
che si verifica quando un liquido è scosso insieme con un gas. = voce
più quando è mosso da vento o scosso da un urto. negri,
. 6. essere agitato o scosso da dubbi, da prove impegnative,
enrico cannavaie, che tutti già sapevano scosso dalle fondamenta. -dai fondamenti, dalle
anni in qua, tremuoto non avea scosso lor terreno, e fondavano in sasso
. e letter. tremare, essere scosso da brividi, esser percorso dal tremito.
oppure si sbrigliava il di lui cavallo scosso, e si inseguiva con grand'urli,
più che altra cosa non piacque essere scosso pel forte suono del congresso d'udine
parlato con forza e con rabbia, scosso anticipatamente da un odio forsennato alla sola
vibrante (una corda); che è scosso da sussulti, da vibrazioni, che
fremente. 5. agitato, scosso. -in partic.; scosso da
agitato, scosso. -in partic.; scosso da vibrazioni, oscillante. testi
, il testificano. 4. essere scosso da continui fremiti, vibrare. faldella
-al figur.: spinto, stimolato, scosso, incitato. prose fiorentine, iii-2-12
: che gioverà da l'alma avere scosso / con tanta pena il giogo, che
uno sguardo furibondo. -che è scosso furiosamente; che colpisce con furore (
temendo digiunar nel dì futuro, / scosso adagio il sopor, s'alza a
'l dosso, / ciascun di forza scosso / par sanza braccia o monco d'ogni
, i dondolanti ottonari... avevano scosso l'italia dal suo sonno,.
lei [la scienza] che ha scosso le alte cime della società, e le
, di gingillare), agg. scosso; che è fatto oscillare, dondolare.
poner cura ch'una volta non sia scosso. metastasio, i-247: si vive,
que'saggi legislatori..., scosso il giogo dell'opinione, hanno ardito
prete,... d'aver scosso e distrutto il giogo della superstizione.
taci, gridò. foscolo, 1-290: scosso l'augellin, mentre ch'io:
mano il liscio tiglio, / e scosso nuovamente, ecco sottentra / un'altr'arme
mamma. de marchi, ii-50: fu scosso dai suoi pensieri da un disperato gridare
/ ciò che vedresti se l'avessi scosso. daniello, 490: * tu stesso
i-54: si sbrigliava il di lui cavallo scosso:... saltando fossi smisurati
meno gravose e più fine, non è scosso e travagliato dallo spavento dell'infemo.
tuorlo dell'uovo non fresco quando viene scosso). p. fortini, ii-156
di questi idi / chi ti ha scosso dal sonno, / chi ti ha chiamato
lei un profumo più acuto come quando viene scosso un cespuglio. pirandello, 5-468:
raccogliea tutta la vita della figura, hanno scosso il lor duro incordamento, e si
, v-98: il padre della sposa scosso dall'assopimento e accortosi che il suo futuro
a un tratto mugge l'oceano e, scosso dall'imo letto, ove dorme,
suoi sonetti allegorici, non è pervaso e scosso da furore poetico in molte pagine dei
belbo e la nizza, il muro ha scosso. targioni tozzetti, 12-2-219: l'
città, che m'han portato fin qui scosso di nervi, scontento di tutto,
né si altera facilmente; per nulla scosso o preoccupato; che sa mantenere il
muratori, che non solo non fu scosso come io lo sono dal gradato impazzamento
. 5. che non è scosso da nulla, stabile, incrollabile (
il pulci nella sua felice estrosità ha scosso dalle basi il mondo dell'epopea carolingia incana-
l'incavata volta, / tra lo scosso agitato aere di morte. guerrazzi,
de'palpiti divini / che l'hanno scosso nella dolce sera, / quando dalla
. letter. che non può essere scosso o abbattuto; che non è possibile smuovere
. tardo inconcùssus 4 fermo, non scosso ', comp. da in-con valore
negativo e da concùssus 'concusso, scosso '. incondensàbile, agg. che
raccogliea tutta la vita della figura, hanno scosso il lor duro incordamento, e si
giustizia); che non può venire scosso o essere messo in dubbio, venir meno
e dolcissime. 3. turbato, scosso, agitato. d'annunzio, 5-482
più che scotitoio m'ha scusso e scosso, / e le stimite fo s'
: io, cara amica, ho scosso già la mia lieve indisposizione; e sto
fioriron di città industri e guerriere che scosso ogni giogo, si governarono a comune.
. letter. che non può essere scosso, turbato, infranto (il silenzio,
il clero... si è scosso un tal poco dalla sua inedia e trascuranza
non è stato ancora ri scosso (un tributo, un'imposta, un
sentimento); che non può essere scosso, messo in dubbio (la fede,
di freddo, pieno di freddo, scosso da brividi. tommaseo [s
: quindi le città già infrenabili, scosso affatto ne'prodigi delle leghe lombarde e
aretino, v-1-610: il mare, scosso da i tuoni de l'artigliane.
a personificazioni. giuglaris, 1-298: scosso il giogo della ragione, vi fu
, agg. ant. che è scosso da un tremito, da un brivido
tornava il forte tremito che aveva scosso le nostre fibre, ma era come se
prese ad un tratto le armi e scosso il giogo dell'intrusa tirannide, richiamarono
uguale 'e oeioxó? * scosso '. isosmòtico (i§oosmòtico),
, agg. ant. crollato, scosso, demolito; guastato, rovinato,
questo grande... aveva già scosso le canne lamentose e le corde sonore di
luna, mandava lampi taciturni, vagamente scosso da un vanto che non esisteva.
. monti, xx-1-363: com'è scosso colui che il dito allunga / al
5-14: lentato / il duol acerbo e scosso il mortai manto, / vengo ove
un popolo indolente, che non vuol essere scosso e disturbato dal suo letargico sonno.
1-7-414: rivolti al suono / d'uno scosso cespuglio, / veggiam bianco monton che
, 8-20: ma, poi che scosso fu il notturno orrore / che l'
madre, cioè dalla chiesa cattolica, e scosso ogni freno, costituiscono il lor solo
pratolini, 3-152: tornai a casa scosso in tutto me stesso da un disgusto
nostro umano orgoglio, / ho da me scosso alfine. cattaneo, vi-284: chi
d'averlo concio a lor modo, tutto scosso dalle tigniuole et intriso nel loto,
voi vedere come [il giovanetto] scosso e svariato alquanto
una serie di movimenti; agitato, scosso (il corpo, una sua parte)
tutte le grandi azioni manovrate, che ha scosso dal letargo le sentinelle, rifuso l'
, i dondolanti ottonari, che avevano scosso l'italia dal suo sonno, che
mareggiare), agg. sballottato, scosso. bocchelli, 2-269: i cani
, iii4- 100: da poco avea scosso la febbre / maremmana, ed i
, 2-147: sembrava non averlo minimamente scosso la morte dell'unico maschio, avvenuta
mosso / dal bel giogo più volte indarno scosso, / ma com'più me n'
naturale. 6. agitato, scosso. fra giordano, 3-22: d'
: da canto madre si è missere scosso, / il doloroso, il trafitto e
mosso / dal bel giogo più volte indarno scosso, / ma com'più me n'
-restare ai tanti del mese: trovarsi scosso e sbalordito per un fatto inatteso o
borgese, 1-41: ora il casamento traballava scosso dal metallico transito e la brocca di
papi, 4-243: intorno dal metallo scosso / spruzzò tre volte e quattro il
. c. arrighi, 2-14: scosso da quel riso minchionatorio e accortomi della
e abbassato, allontanato e avvicinato, scosso e agitato, avvolto e arrotolato (
ben saria tempo, amore, avere scosso / dal collo il giogo tuo molesto e
in gioco è del pastor di laccio scosso. giraldi cinzio, iii-12-72: giunto
poco a poco egli cominciò a risentirsi scosso come e quasi chiamato da un romore
papini, 28-167: nessuna mi aveva scosso il sangue e la fantasia come quella povera
aveva parlato con forza e con rabbia, scosso anticipatamente da un odio forsennato alla sola
mosso / dal bel giogo più volte indarno scosso. -separato, allontanato.
nemici, giacersi come cadavere che fu scosso da moti galvanici, senza scintilla di vita
rimosso e spostato o, anche, scosso e agitato; trasportabile, mobile.
sgradevole e spiacevole; inebetito, scosso, sbigot tito; attonito
1-2-88: il mio naviglio già sdrucito e scosso / ricuci e ferma, sì che
, 2-376: il teutonico culone avrebbe scosso la testa, fatto traballare il pettone,
più che altra cosa non piacque essere scosso pel forte suono del congresso d'udine,
il giornale e il suo petto è scosso da un riso nervoso. cassola, 6-191
. 5. turbato, dolorosamente scosso (una persona, l'animo,
poderosissimo calcio... il cogolo scosso dal calcio olimpico diè un dolcissimo suono
pena, e in onta sua s'è scosso. -a onta di qualcosa',
spalle, oppresso come sotto un giogo scosso, mugghiava; un altro veniva staccato
e il sentimento, invece d'essere scosso, è oppresso e schiacciato. graf
appunto allor da sua cupa tristezza / scosso prometeo a consultar sen giva / l'
, 2-219: più il suo animo era scosso da un'intensa emozione, più il
, i dondolanti ottonari, che avevano scosso l'italia dal suo sonno. baldini,
: alle pallide tombe il grembo ho scosso / e tratto al nostro mondo ho l'
da un ansimare affannoso. -anche: scosso da pulsazioni accelerate, frenetiche, in
quella normale (il cuore); essere scosso da vio lenti battiti cardiaci
de'palpiti divini / che l'hanno scosso nella dolce sera. -rispondenza emotiva
agg. letter. ant. animato o scosso da palpiti. - anche: inquieto
a tale posizione assunta da chi è scosso da un riso convulso e irrefrenabile.
che... finirebbe i suoi anni scosso dalla parkinsonite su una poltrona a rotelle
il capitolo di quella, e di subito scosso e mandatogli; né è persona ecclesiastica
'e il suo 'pelliccione 'ben scosso. 4. letter. ant
4. agitato, mosso, scosso (l'aria, una superficie liquida
: da canto madre si è missere scosso, / il doloroso, il trafitto e
figur. afflitto, affranto, crucciato; scosso, impressionato. -anche: spaventato,
, oscillazione di un corpo percosso o scosso. muratori, 6-28: una fune
. ant. perdere gli arcioni: essere scosso dal corretto assetto di sella.
e il mio petto un po'leggermente scosso. -essere soverchiato da un rumore
gli ci accostammo cautamente per timore che scosso ah'improwiso non pericolasse. giuliani,
a pemiciare, ma noi lo abbiamo scosso un poco, gli abbiamo dato un
funesto aveva, a poco a poco, scosso la fiducia di lui.
, sentimenti, passioni; molto scosso, sconvolto interiormente; privo di
cassola, 5-42: gli oliveti avevano scosso la pesantezza del giorno e risaltavano in
: provare un'intensa emozione, essere scosso da profonda agitazione. cesari,
si incoccia alla punta dell'affondatoio: scosso il quale, la piccaréssa si scioglie
spalle, oppresso come sotto un giogo scosso, mugghiava; un altro veniva staccato
nessuna paura ebbe? 2. scosso, ben assestato con colpi in modo da
era allegro, scherzava. -violentemente scosso dai singhiozzi (il petto);
si muova a piombo sopra il ponte scosso dal rullìo. -sull'attenti.
, cioè dalla chiesa cattolica, e scosso ogni freno, costituiscono il lor solo privato
di studiare diritto, aveva a pena scosso la polvere delle scuole.
il prete, pomposamente, d'aver scosso e distrutto il gioco della superstizione e della
ebbero ardimento molte città d'italia, scosso il gioco della tirannia e rifiutata la
testimonianze di scienziati famosi, lo avevano scosso, sicuro! -insieme delle doti,
1-66: io ero rimasto talmente preso e scosso dal racconto della fine di superino che
conviene alla cavalleria cristiana essere provato e scosso dalle miserie. a lei s'appartiene
fenomeni, è stato negato, e quindi scosso il fondamento su cui reggevasi il concetto
ogni suggestione femminile, non era stato scosso, se mai raffermato da quell'incontro
io ne sia per te da morte scosso, / ben mostri esser dal cel tra
di fedeltà allo sposo celeste, ora, scosso dal tumulto dell'amore terreno, si
erbe secche da'caldi soli di està, scosso dalla vene della selce, attaccollo.
. soggetto a es sere scosso dal vento (una pianta).
contigua all'appartamento di jacopo, fu scosso come da un lungo gemito..
ramiè, senza che ancora venisse però scosso profondamente il predominio del cotone.
64: lo spirito umano preferisce esser scosso dalle grandi catastrofi, bada alle conquiste
non è facile stabilire che cosa abbia scosso le coscienze giovanili americane nel crepuscolo del
: il giovine recanatese era rimasto vivamente scosso da un truce fatto avvenuto in un
, 7-275: l'invasione tedesca ha certo scosso la potenza francese e lo stato francese
governo si ristrinsero alla riforma dello stato scosso ne'suoi antichi ordini. redi,
riburattare), agg. letter. scosso, agitato. lucini, 1-106
che ne vieta il varco: / scosso lo spingo, lo sollevo a stento,
aretino, v-1-610: il mare, scosso da i tuoni de l'arte- gliarie
anche più tristi. il suo animo scosso da tanti dolori e da tanti sconforti rigettava
/ ch'ei fora senza me di vita scosso. 10. trascurare, tralasciare
: poco dopo, il giacente fu, scosso una, due, tre volte,
/ ne percuotete desolate sponde, / dove scosso ne'monti il marmo e rotto /
facondia tua. 2. essere scosso da rombi di tuono (un luogo)
formidabili risate. 8. vibrare scosso dalle fondamenta (un edificio).
cella mostrava che cadesse. -essere scosso da tremiti. cinelli, 2-384:
: oramai niuna forza d'argomento avrebbe scosso il proposito audace, nel quale attinse
lo misero ke g'è fuzio in scosso: / ilio no g'à 1 piu
a. cattaneo, ii-87: ho scosso e riscosso quel corpo e « non
virtù: ho segnato e risegnato, ho scosso e riscosso quel corpo, e 'non
, a risentirsi. berchet, 283: scosso 11 capo in apprensione, / si
di qua di là s'è orlando scosso, / ma sono i suoi risforzi tutti
naparte] tiranno e scellerato perché ha scosso a terra i frutti della rivoluzione prima
i portelli e tutto ciò che può essere scosso nel rullio e nel combattimento.
li pulpiti dicemo la rodundina seu il scosso del piano de le fenestre.
in rotta disorientati. -essere scosso dal vento (una foresta).
sui regni ch'egli ha rovesciato e scosso. calandra, 219: sei compagnie
il turpe corpo rovesciato indietro / tutto scosso da un brivido! savinio, 22-278
uno poeta: il viandante che è scosso d'avere canterà sicuro dinanzi a'rubatoli
e strugge. -essere profondamente turbato e scosso da un crogiuolo di sentimenti (una
rimosse se prima non ebbe votato e scosso il sacco; per ultimo fattasi il
, non poteva nemmen dormire la notte, scosso con tinuamente dai sobbalzi violenti
nei salotti di 'sinistra', egli aveva scosso le fondamenta della borghesia e del capitalismo,
amica a trovarla, e allora il cembalo scosso e battuto in aria e il 'saltarello'
mutata d'etade in etade, / scosso ancor dal suo capo non l'ha.
ha tonato e ha, viva dio, scosso tutti i sepolcri d'italia,
], / dimenticò del brando / scosso il sanguigno allor. -che ha
muratori, che non solo non fu scosso come io lo sono dal gradato impazzamento
agg. region. profondamente turbato, scosso, attonito, stupefatto.
, di sballonzolare), agg. scosso, trascinato in qua e in là (
vengono avanti? » 2. scosso da bruschi movimenti su una cavalcatura o
i dar- dani, spregiando un regno scosso e dicrollato, usciti delle loro fini
. sbatuto). colpito ripetutamente, scosso, agitato dal vento, dalle ondate
3. rimestato, agitato, scosso per lo più con strumenti adatti,
prima sillaba, il suo collo era scosso da un tic nervoso, il gargarozzo
, / pulcin dal franco spennacchiato e scosso, / cannonizzato imperador de'pazzi.
paese / per sua presenzia sol fu scosso e netto, / che fia di
immerso nel sonno, e ne fu scosso dai primi colpi che le batterie della diciassettesima
1-54: si sbrigliava il di lui cavallo scosso,... guadando spessissimo la
centenarie catene e dalle trite cervici ha scosso il pesante et obbrobrioso giogo straniero.
s'aiutano di puntellarle il trono laicale scosso ogni giorno e scassinato dai propri sudditi.
emanuelli, i-178: sentì ch'era scosso da un brivido ritmico, come da
appunto allor da sua cupa tristezza / scosso prometeo a consultar sen giva / l'oracolo
schianto secco, in quanto agitato, scosso, battutoamicis, le risonavano schiocchi di
, agg. agitato, sbattuto, scosso (un oggetto). viani
o animale senza carico'(equivalente di scosso). sciòcco3, sm. (
cavaliere (un cavallo); che ha scosso il cavaliere e corre senza freni;
a. piazza, 3-85: scosso da un interno tremore, scolorito come
scombussolato. -per estens. scosso violentemente da un sisma. fortis,
(una matassa); agitato, scosso (la chioma di un albero).
agg. turbato profondamente, angosciato, scosso, disorientato; messo in agitazione o
, agg. letter. ant. scosso, agitato, sballottato. f
estens. turbato, inquietato, emotivamente scosso. f. f. frugoni,
, di sconturbare), agg. scosso interiormente, turbato nell'animo da timori,
cose, e lui ne rimaneva triste e scosso, forse per me.
all'odore che si parte da un cespuglio scosso. fracchia, 887: le sue
guardia al muro, invan battuto e scosso, / formar gli ossi una torre
a trovarla, e allora il cembalo scosso e battuto in aria, e il 'saltarello'
gola stretta e in tutta la persona scosso da un tremito convulso. piovene, 14-134
davanti ad una distesa di prati, scosso da un pianto disperato e rabbioso.
ii-225: il nostro dottore è tutto scosso e animato dall'affocato ardire di queste
visto più volte e n ero rimasto profondamente scosso. fenoglio, 5-i-13 04: è
5-i-13 04: è che sono un po'scosso. capisci, il col
], 6: haspiegato che bossi era scosso di nervi. 5. diventato
: i dardani, spregiando un regno scosso e dicrollato, usciti delle loro fini,
, 1-503: l'ascendente di caisotti era scosso proprio tra i suoi fedeli.
rapporto in apparenza tranquillo, ma ah'intemo scosso da continui sussulti. 6.
a 200 mila. -regola dello scosso 0 non scosso: regola secondo cui
. -regola dello scosso 0 non scosso: regola secondo cui il privato che
riuscito a esigere dai contribuenti. - scosso 0 non scossa secondo tale prassi.
l'obbligo di pagare ai tempi stabiliti, scosso o non scosso, e così saldare
pagare ai tempi stabiliti, scosso o non scosso, e così saldare il contingente dovuto
scosso o non iscosso se non per le somme
dice unopoeta: « il viandante che è scosso d'avere canterà sicuro dinanzi a'rubatoli
e dolente perch'hai perduto e se'scosso de le ricchezze. antonio da ferrara,
pur nova- mente i'lo trovai sì scosso, / privo de zò che 'l solìa
lui, ritrovandosi stracco, invilito e scosso di danari e di vettovaglie e coi
che non abbia quattrini, egli è scosso, egli è rimasto scosso.
, egli è scosso, egli è rimasto scosso. -per antonomasia. canzone
: da canto madre si è missere scosso, / il doloroso, il trafitto e
/ truovano a piè ferito e d'arme scosso. pasquinate romane, 292: martorio
facciamo. carducci, iii-4-236: sùbito scosso de le membra sue / lo spirito volò
diletto, / cosìd'ogni gravezza sarò scosso. sannazaro, iv-202: o vigilie,
vi scorgerà perfetto e vero, / scosso d'ogni timor, scarco d'affanno
il mio stil d'ogn'or- namento scosso. 13. ant. scaricato
le quali, da un pic- col scosso che il cavaliere li dette, furono imantenente
non, le rumperò sol in un scosso. 2. colpo; spinta
alfin gli diede per tal modo un scosso / che arebbe fatto un gran monte cadere
onde non l'or c'ha nel scosso. atti del processo alla monaca di monza
che li faceva, con tenerla in scosso, baciarla, darli da mangiare, e
cesariano, 1-82: la rodundina seu il scosso del piano de le fenestre.
3. locuz. -avere in scosso: avere in pieno possesso. anonimo
ser. -avere la morte in scosso: essere ossessionato dal pensiero della morte
scostamenti. -star nello scosso di dio: godere della beatitu- differenza
solchetti più verdi. -venire scosso ripetutamente (la testa). crudeli
pass, di scrollare), agg. scosso con violenza, ripetutamente; agitato,
/ che, per ben che sia scosso e stuzzicato, / se lari e
di questo grande... aveva già scosso le canne lamentose e le corde sonore
per metà atterrato, per metà soltanto scosso. -con riferimento al terremoto che
fredda e oppressione insopportabile di respiro. fui scosso prontamente con salasso all'antica, e
nell'ombra. tutto il suo corpo è scosso da un brivido simile al ribrezzo della
muratori, che non solo non fu scosso come io lo sono dal gradato impazzamento d'
e il sentimento, invece d'essere scosso, è oppresso e schiacciato. carducci,
quando il dominio del trascendente è stato scosso, la storia si è venuta man mano
di piero, probabilmente, le aveva scosso i nervi. 16. abbattere
/ ciò che vedresti se l'avessi scosso. s. bernardino da siena, v-388
efficacia tacitiana. pirandello, 7-77: scosso lo sbalordimento angoscioso dei primi giorni,
impareggiabile jommella. varano, 1-202: scosso il torpore, alfin corse ilfervente / gioir
ii-10-185: io, cara amica, ho scosso già la mialieve indisposizione; e sto,
. idem, iii-4-100: da poco aveva scosso lafebbre / maremmana. 23.
bembo, 10-ia-91: piacemi ch'abbiate scosso la paga del mio impresto e che ne
paese / per sua presenzia sol fu scosso e netto, / che fia di vostre
e d'ogni mio valor così mi ha scosso / che... /..
217-13: quando io sia di questa carne scosso, / sappia 'l mondo che dolce
, 1-8-3: or tanto ti se'scosso che i tacci / hai sciolti e rotti
udir nostre parole. alta corte mi sono scosso assai; ma vedendo crescer so
: doppo che la maestà di cesares'è scosso dall'arti e dal predominio de'favoriti,
scuottersi, quando pervenisse a loro -non essere scosso nemmeno dalle cannonate, v. cognizione
uomini v'an perché ha scosso a terra i frutti della rivoluzione prima
/ né dal spietato giogo ho il collo scosso. nannini [petrarca], 390
11: sogliono le vedove negligenti, scosso il giogo della servitù, portarsi più liberamente
o pur da l'alma il grave giogo scosso. guidiccioni, 1-io: fia mai
... nelle materie filosofiche ha scosso del tutto il giogo della stupida adorazion
di città industri e guerriere che, scosso ogni giogo, si governarono a comune.
i dettami. giuglaris, 1-298: scosso il giogo della ragione, vi fu chisi
5-14: lentato / il duol acerbo e scosso ilmortai manto, / vengo ove sei talor
da un gran pezzo non aveva più scosso la polvere. -scuotere la polvere
si sono il sudore della fatica patita, scosso il suscosse il capo amaramente, avvilito
mente quand'è alquanto grave. ha scosso più febbri in un s'accordano
casti, 1-24-130: a quel romor erasi scosso ilporco, / che fin allor avea dormito
volponi, 8-15: nàsapeti era appena scosso nei suoi propositi dignitosi, anche se
fidelità allo sposo celeste, ora, scosso dal tumulto dell'amore terreno, si levava
né dal spietato giogo ho il collo scosso, / non son qual fui e son
mentre stavo scrivendo; il tavolino fu scosso due o tre volte in senso perfettamente
da queste parti. 5. scosso da pulsazioni alquanto accelerate (il cuore
l'ambra strofinata e l'argento vivo scosso in uno spazio voto d'aria sfolgorano al
nell'oro. 8. essere scosso, in subbuglio (le viscere).
tormento / colmo, di libertà già scosso e privo, / amaro frutto mieto,
da lui, ritrovandosi stracco, invilito e scosso di denari e di vettovaglie e coi
, agg. spinto, mosso o scosso, agitato dal vento. spariva
e il sentimento, invece d'essere scosso, è oppresso e schiacciato. landolfi,
sumòsso). ant. e letter. scosso, reso instabile (un edificio);
un piccolo campanello di metallo che, scosso dai movimenti del pesce preso all'amo,
: sopi mento generale non scosso che dal meraviglioso assalto e presa di
ricevitore non è obbligato alla regola dello scosso o non iscosso se non per le
su un pollaio, ed ogni uomo aveano scosso dal sonno all'ombra dei tamarindi,
volponi, 8-15: nàsapeti era appena scosso nei suoi propositi dignitosi, anche se
giaceva immerso nel sonno, e ne fu scosso dai primi colpi che le batterie della
roberto, 16-154: si era finalmente scosso, dicendo, come in sogno, a
siri, xii-609: le due camere, scosso ogni timore de'presbiteriani, cospiravano ne'
/ né dal spietato giogo ho il collo scosso, / non so qual fui e
o di gesso o simili, che, scosso su un disegno bucherellato, serve a
spuma a causa dell'effervescenza o perché scosso, agitato (un vino, una bevanda
pass, di squassare), agg. scosso, agitato violentemente, in partic.
rocca al cui piede si ritrovò, scosso dalla schiena di gerione, quel grande etrusco
tose. spargere disordinatamente qualcosa dopo averlo scosso. pea, 14-29: se passa
foglie calpeste, che il vento aveva scosso dagli sterpeti. caproni, 5-51: avevano
, frastuono (per lo più di oggetto scosso, sbattuto). b.
. mosso in varie direzioni, agitato o scosso violentemente dal vento, dalla tempesta.
europa, siccome nelle materie filosofiche ha scosso del tutto il gioco della stupida adorazion
adorazion degli antichi, così l'ha scosso in buona parte nelle belle arti.
bossol disperato / che per ben che sia scosso e stuzzicato, / se molto
(la mente, i sensi); scosso (inervi); esasperato e agitato (
sotto la pesante mole del commendatore ha scosso lo stesso divano. malerba, 1-38
11: sogliono le vedove negligenti, scosso il giogo della servitù, portarsi più liberamente
capitolo di quella, e di subito scosso e mandatogli. a. tiepolo, lll-13-151
un'idea, minato dal dubbio, scosso, tormentato, angustiato. de sanctis
più il nome fatai pianga di canne / scosso il tarpeo, ché la romana fede
ed il tuo padrone mi avete iersera scosso benissimo e tartassato. fagiuoli, vi-101:
smagliava sulla tenda bigia del mare vagamente scosso da un vento che non esisteva.
ben so, che del mortai mio scosso / non fui, perch'io restassi più
. -con riferimento a un albero scosso dal vento. govoni, 1-67:
e il sentimento, invece d'essere scosso, è oppresso e schiacciato, e non
sulla prima sillaba, il suo collo era scosso da un tic nervoso.
brevi, argentini e ripetuti in quanto scosso o percosso o in seguito a urti
in certi momenti mi è sembrato visibilmente scosso e tirava a venir via. -tirare
il pienone... più tormentato e scosso, e però avrà bisogno di maggior
un vetro puro. 6. scosso, sbattuto violentemente dalle onde del mare
incarico. liinsistente; che ne è scosso. c. i. frugoni
in petto (il cuore); essere scosso da un'improvvisa emozione (l'animo
, nei salotti di 'sinistra', egli aveva scosso le fondamenta della borghesia e del
: da canto madre si è missere scosso, / il doloroso, il trafitto e
borgese, 1-41: ora il casamento traballava scosso dal metallico transito, e la brocca
pena, e in onta sua s'è scosso. carrer, 2-214: oh ch'
pres. di tremare), agg. scosso, agitato da tremori (per il
antille, il cui corpo è continuamente scosso da tremore. 6. sm.
tremo-, ant. trièmo). essere scosso da una serie protratta di movimenti oscillatori
vetri, interi edifici); essere scosso da terremoti, da eruzioni vulcaniche, da
2. per simil. essere scosso violentemente dal fragorero dell'ora, tutto concorreva
vetri il tremito / e il pavimento scosso / sento da un ferreo strepito,
/ ruscelli tremolanti. 2. scosso da frequenti tremiti; che rabbrividisce per
nel tiepido petticciuolo. 2. essere scosso da tremori; rabbrividire per effetto del
e tremole signorie. 4. scosso da tremiti per l'età avanzata o per
. ant. e letter. che è scosso da tremito prolungato o, anche,
tremulo. trèmulo, agg. scosso da frequenti tremori, in par- tic
furono anche più tristi. il suo animo scosso da vernare. iacopone, 38-25:
/ ciò che vedresti se l'avessi scosso ». mazzini, 11-58: ho scritto
spostato ripetutamente e in varie direzioni; scosso, sbattuto dal vento (un albero;
il mio peso. -essere scosso, tremare violentemente a causa di terremoti
dato segni di instabilità, che è stato scosso da terrepiè vacilla. goldoni, ix-936
assai di qua di là s'è orlando scosso, / ma sono i suoi risforzi
beatrice, racquista intero il vedere, scosso il primo abbarba- glio. =
e biondi. -muoversi, oscillare scosso del vento (un albero o le
comparai, con allusione a chi è scosso da brividi di freddo o di paura.
comparai, con allusione a chi è scosso da tremori per il freddo o per la
hanno l'esperienze in pronto, / scosso sta ancor intero, ma dipoi / un
radici. 10. essere scosso da tremiti, da sussulti; agitarsi
di vibrare), agg. agitato, scosso prima di essere scagliato (un'asta
vibratòrio, agg. che produce o è scosso da vibra
, 1-407: uscendo dalla stanza ha scosso le spalle in maniera assai villana,
personalità ideali o fantastiche, che hanno scosso via da se la zavorra degli interessi
): s'al fin vincete, sì scosso e leggiero / sete rimaso, e
sacrifici individuali per la patria non hanno scosso trieste antiutopica. = comp. dal
terra. l'immagine scomparve. atharva era scosso da un lungo brivido. -che roba
più fantasmagorico dibattito culturale che abbia mai scosso la langa, più oltraggioso dello scontro
m. carlotto, 3-148: ero troppo scosso dall'ultima scoperta, sapevo inoltre che