pensavano d'intorno alle cose agibili senonsé scossi da passioni. 2. ant
alzarsi a volo come se fossero stati scossi dalle onde sempre uguali e disuguali. fracchia
, / ed altretante il verno ha scossi i boschi / de le lor verdi
che gli archi e gli obelischi ha scossi; / gli anfiteatri da l'età percossi
che gli archi e gli obelischi ha scossi; / gli anfiteatri da l'età percossi
ii-228: le aristocrazie sono oggimai cadaveri scossi talora da un galvanismo artificiale: la
in un velario diafano d'argento, scossi da un agile fremito. bontempelli,
i sandoni beccavano di prua stranamente, scossi e attuffati dall'onda e dal vento.
, / ed altretante il verno ha scossi i boschi / de le lor verdi chiome
fusi, razzi, frange / d'alberi scossi. tombari, 2-245: pel bosco
: come di fronde sono i rami scossi / da la pioggia indurata in freddo gelo
cui preme ascondere / che i nervi ha scossi / e checché l'improbo / calamo
di pesco, / calpestandone i fior scossi dal vento. quasimodo, 4-40: il
de'sermenti sotto il peso dei grappoli scossi. pavese, 1-59: sotto la
fusi, razzi, frange / d'alberi scossi. quasimodo, 2-43: viveva un
, razzi, frange / d'alberi scossi. = ricalcato sull'ingl. cycle
. -per simil. dei rami scossi dal vento, del vento stesso che
fracasso di cimbali furiosamente picchiati e di scossi sistri concitatori: la sacra orgia avèa invaso
de'ciottoli, ecc., che scossi nell'urna si rovesciavano poi sopra una tavola
rappresentare tale segno. monti, 14-51: scossi al trambusto, che s'udia,
ma dal contrario colle, tra i mandorli scossi, ridea, / quale da rupe
, fanno un caratteristico fruscio quando vengono scossi; alcune specie, come la crotalaria
di seme, fanno strepito quando vengono scossi. = voce dotta, lat
po'più forte. dalli e dalli mi scossi un pochino. dossi, 55:
là tra i platani suoi divelti e scossi, / fronton rimira al- l'echeggiar
di vecciuoli secchi, piselli e favaruli scossi e frastagli di cime di legni.
nessun lo sa. manzoni, 13: scossi l'aborrito giogo, / e,
gli equivochi, le argutezze son fioretti che scossi cadono a terra, né possono sperar
io per pietà sì forte allor mi scossi, / che i forti lacci infransi.
dossi, 58: ciò avèa fortemente scossi i mièi nervi. -strettamente (
stuparich, 5-189: cembali che, scossi con furore in remotissime epoche, rispondevano
, di vecciuoli secchi piselli et favaruli scossi et frastagli di cime di legni. salvini
padrone, e gli aveva scossi, senza pensare ad altro, per
: le aristocrazie sono og- gimai cadaveri scossi talora da un galvanismo artificiale. giusti
vecchio / ricommossi, / e lo scossi / fin dall'intimo suo grembo.
, 1-426: oltr'a ciò io scossi il grembo della mia vesta, e dissi
ma sostanze di vita, e i beni scossi / congiungimenti avean prole robusta. tommaseo
dazzurri cristalli / dalle briglie non più scossi / tutti al paro / se n'
e dopo la grande guerra, fortemente scossi e turbati nel mondo. jahier,
. vitrei, tutto il viso parevano scossi dall'alleluia. cassola, 2-246
fur dal tuo re, non ti fur scossi / i lacci tuoi, spietato vento
, i-45: or che noi gli abbiamo scossi e rimandatone scornato quello indiato agusto,
11-48: di fronte sono i rami scossi / da la pioggia indurata in freddo
natio ', / che tanti petti ha scossi e inebriati. carducci, iii-7-401:
: dell'onde i flutti amari, / scossi dagli aquilon con urli infesti. c
aretino, 20-32: io tutta mi scossi per la paura, e tanto più
: gli ufficiali che stavano sparpagliati, scossi a quell'orrendo fragore, accorsero alle
principio del mondo da tuoni e rumori scossi ed acquistarono il sentimento.
estasi lo stordimento e 'l sonno. / scossi da quel letargo, tosto che alcun
, i-12: fra i larghi lintei scossi da l'aure / intravedeansi candori nivei:
non lo tribbiai né macchinai, ma scossi. 5. ant. inventare
il maestro della vettura perché tanti cavalli scossi fin delle selle tornassero, e ad un
spitali. pascoli, 1360: furono scossi gli aurighi, al vedere l'instancabile fuoco
, gabbiani... palpitano come scossi da morte. -segno clinico di
dita della mano, e con questa scossi in cadenza, producono col loro urtarsi
annunzio, i-12: fra i larghi lintei scossi da l'aure / intravedeansi candori nivei
, 5-268: da'girevol plaustri / scossi lungo le vie gli alti edifici / treman
loro rimane. siamo subitamente svegliati e scossi da un rumor di voci e di colpi
son matti e falsi e di mercede scossi. cino, xxxv-11-631: la dolce vista
, una gloria di bianchezza, ha scossi e entusiasmati i ragazzi. moretti,
5. maffei, 7-7: quando mi scossi, a me rotar d'intorno /
la via appia si vedevano galoppare cavalli scossi, come in una tela del pussino
che femina. d'annunzio, i-951: scossi li oleandri,... /
franco dalle gabelle che i mercatanti, scossi e oltre al dovere premuti da gl'ingordi
-biagio? che fa? -domandò lo scossi. -mah, una ne fa e cento
subito s'udirono i muggiti de gli scossi monti e il fragore del percosso litto
pergamenata gli garrisce tra i pollici nervosi scossi dsd tremito. 2. composto
di voce anch'essa muliebre, mi scossi e balzai su stranamen te
perch'io ho denti tutti rotti e scossi. = adattamento dell'ar. fulùs
, 5-268: da'girevoli plaustri / scossi lungo le vie gli alti edifici / treman
/ sùbita voce disse; ond'io mi scossi / come fan bestie spaventate e poltre
che gli archi e gli obelischi ha scossi; / gli anfiteatri da l'età percossi
, io non gli avessi risvegliati e scossi da la polvere. -scuotersi i
il maestro della vettura perché tanti cavalli scossi fin delle selle tornassero, e ad
senza confini, e poi all'improvviso scossi da un guizzo preagonico, gli interpreti
fianchi nella danza, al suon de'scossi / crotali, balla ebrifestante e salta /
, e i precordi vengono più violentemente scossi. -per indicare una spontanea e irresistibile
fusi, razzi, frange / d'alberi scossi. -frullare, levarsi in volo
: primogeniti nella carriera della rigenerazione, scossi da urti più violenti e forti, agitati
chiaro / propagator di regi, / scossi gli antichi fregi, / pondo vestir
che ha luogo nelle sperienze de'sassi scossi nelle casse. lessona, suppi.,
-ragazzate, ragazzate! moravia, 348: scossi ad un tratto il capo come a
laci de la bella fera / roma avria scossi 0 talentati un poco. sannazaro,
fitti rami del bosco che attraversavamo, scossi dalle baionette della mia scorta, ci
all'isola bella. moravia, v-278: scossi la testa e guardai di nuovo:
lungo il mar. fantoni, il-m: scossi quel giogo in ^ '-gno /
partic. delle castagne) caduti o scossi; rosta. giuliani, ii-248:
e lo stordimento dei vetri dei finestrini scossi dalle ruote rimbalzanti sul selciato.
che rotola, di oggetti mossi o scossi: tramestio. p. nelli,
, / sendo d'altro disio rimondi e scossi. fantini, lxxxviii-ii-461: 'video santos'
desinare avanzano sopra la tavoglia, che sono scossi in terra da chi la ripiega.
o già li contrastavano erano toccati e scossi e innalzati e fortificati dalla sua poesia
vino / ieri l'ostessa della torre a scossi, / perch'io son ito per
la voce di mia fida scorta / mi scossi e risensai. monti, x-5-374:
, io non gli avessi risvegliati e scossi da la polvere. cesarotti, 1 -iv-193
porta chiusa, pallidi, ansanti, scossi da un terribile tremito, guardandosi negli
il seme del buono, rivolgono, quasi scossi da sonno, lo sguardo alla circostante
io ho denti tutti rotti e scossi. pontormo, 1-53: martedì sera cenai
.. i suoi fiori stellati, scossi dal vento, discendono lentamente roteando nella
, il vigore, onde vogliono essere scossi gl'italiani, gli eredi cioè di quel
e rudi? gozzano, ii-147: ti scossi, ti parlai con rudi frasi,
gran trapanno. pirandello, 8-1063: lo scossi..., ogni volta,
/ perch'io ho denti tutti rotti e scossi. leonardo, 9-1: se 'l
, 5-81: gli alberi son realmente scossi qua e la dal vento e l'ombre
martinelli, per la sposa; cedobonis, scossi, per lo sposo. il buon
iscopo di rafforzare due edifici morali, scossi dalla rivoluzione, l'autorità della religione
quell'ardore? panni, 231: scossi un momento / quel tuo bel core,
: 1 grandi alberi siergevano taciti, non scossi da soffio di vento. d'annunzio,
fianchi nella danza, al suon de'scossi / crotali, balla ebri- festante e
perch'io ho denti tutti rotti e scossi. -divelto. bonarelli,
alla porta chiusa, pallidi, ansanti, scossi da un terribile tremito, guardandosi negli
quei demoniche chiaman napee, / dal grido scossi, qual timide lepri, / si
seme del buono, rivolgono, quasi scossi da sonno, lo sguardo alla circostante
muri delle case. i bambini, scossi nel sonno dal clamore dei campani, si
. pananti, iii-19: si rimane scossi, storditi il primo giorno d'una funesta
da'miei censori, cotanto agitati e scossi da tumultuosi stuoli di frati e di monaci
ferd. martini, 4-24: n'ebbi scossi i nervi e confuso il cervello.
iii-1505: item, mandono ducati 500, scossi di campi. d. trevisano,
li ducati ventun mila in circa, scossi dalli cittadini e bailazzi e spesi in mio
, e per li frutti sin allora scossi ascendessero a 200 mila. -regola
d'uomini a piedi, con cavalli scossi e molte mandre di castrati.
farli morire, ma di pecunia lassarli scossi. bembo, 5-131: perciò che
son matti e falsi e di mercede scossi. -privato della compagnia o della
questomondo da noi, volleci lasciare non così scossi, non così orfani; e però
: in questo luogo, de la schiena scossi 224: chiamata la donzella, le
cosa siascotenti, e altra... scossi, perocché iscotenti sono quelli che scuotono
gli occhi vitrei, tutto il viso parevano scossi 10. irto di punte (
segneri, i-572: gli appostoli furono scossi da tutti con infinite persecuzioni, ngettati
desinare avanzano sopra la tovaglia, che sono scossi in terra da chi la ripiega.
non lo tribbiai né macchinai, ma scossi. marotta, 6-177: non dubito che
ha 1 oscura tempesta d'occidente / scossi i bei fior de'prati e le viole
: altretante [volte] il verno ha scossi i boschi / de le lor verdi
. io non gli avessi risvegliati e scossi da la polvere. carletti,
alcun che menava / li miei, che scossi avea d'altro paese.
113: tutto per la paura aitar mi scossi / ch'io vidi il gran corsier
/ sùbita voce disse, ond'io mi scossi / come fan bestie spaventate e poltre
quel desso. chiabrera, 1-i-458: mi scossi e mossi il core a pensar cose
! » esclamò teresa. mi scossi. manzoni, 41: o stranieri,
il foglio come un'immondezza, ve lo scossi sopra. vi aderiva [la pianta
avanzano sopra la tovaglia, che sono scossi in terra da chi la ripiega: viene
: gli luoghi sodi poi non sono scossi, perché non possono in sé ricevere il
bresciani, 4-ii-174: a quella vista scossi i bersaglieri si soffican curvi e snelli tra
gozzi, i-18-22: qui dal sonno mi scossi, e vidi, ahi! vidi /
che si forma sulla superficie di liquidi scossi o in ebollizione. leonardo, 2-467
più chiavi o monete), che, scossi, tintinnano. nievo, 39:
portando seco alcuni denari delle rendite che aveva scossi, i quali consegnò alla fattoria,
severo a pentimento / la sopita ragion scossi in manfredi. c. carrà, 564
, / e in picciol'uma posti e scossi foro, / e tratti a sorte;
/ sùbita voce disse; ond'io mi scossi / come fan bestie spaventate e poltre
avanzano sopra la tovaglia, che sono scossi in terra da chi la ripiega: viene
. arpino, 9-132: tutti parvero scossi da una diversa attenzione, tranne zio serafino
fùr dal tuo re, non ti fùr scossi / i lacci tuoi, spietato vento
: il pòllice pareva fumigare dai rami scossi e dorare di sé la nuvola dilacerata che
, ma stillava maladettamen- te dai rami scossi dal vento che rinforzava. -con
. lo stordimento dei vetri dei finestrini scossi dalle ruote rimbalzanti sul selciato.
. -suono di oggetti trascinati o scossi. landolfi, i-508: ho dimenticato
per lo più fastidioso prodotto da oggetti scossi, percossi o che si rompono, da
, guicciardini, perché ri scossi dalla potente esperienza delle cose, scrutarono i
oggetti che cadono o che sono percossi, scossi, urtati. - in partic.
i grandi alberi si ergevano taciti, non scossi da soffio di vento. pascoli,
di metallo o di vetro, in quanto scossi, percossi o cozzanti; suono
tu ben fare quando gli avrai prima scossi e quasi atterriti con la grandezza delle
, 5-268: da'girevoli plaustri / scossi lungo le vie gli alti edifici / treman
, o quete ombre dei faggi, / scossi e ridenti al tremolo / rezzo che
, 164: da un tremuoto già scossi, / vide rodi abbattuti i suoi colossi
vaticinare. chiari, 17: scossi da quel letargo, tosto che alcun gli
di vecciuoli secchi, piselli et favaruli scossi. b. del bene, 2-12:
son matti e falsi e di mercede scossi. montale, 14-107: ne è morto
venuta sua. pirandello, 8-1094: lo scossi gli spiegò allora la ragione della sua
, allorché gli echi della cucina furono scossi da una terza voce virile non prima
che ha luogo nelle sperienze de'sassi scossi nelle casse. volvere, tr
seminato in fele di luna–ein questa tranquillità scossi il capo ribattendo che di testimoni me