pini, e quali fruttano pignuoli con scorzo tenerissimo da fràngelli con le dita,
i-368: la compra sono cochi secchi senza scorzo ed altri maturi, areca, betelle
penne, squame, cuorio e lapidoso scorzo. benivieni, xxx10- 86: quanti
medolla bisogna saggiare, e non il scorzo! paleotti, l-11-462: formiamo corpi
quelli pini e'quali fruttano pignuoli collo scorzo tenerissimo da fràngelli colle dita e di
è di scorzi cinque e mezzo: lo scorzo è quartucci quattro: il quartuccio è
(ant. e dial. scórzio, scorzo, scùrcio, scùrgio, scurzó)
scórrere), agg. (ant. scorzo). immediatamente precedente al tempo in
. scordare), tr. (scorzo). privare della corteccia un albero,
= voce venez., deriv. da scorzo 'pelle da conciare'; cfr.
: ovunque più mi strugo e spolpo e scorzo / per monstrarme alla fin de'mei
scorcio. scorzo1 (tose, anche scorzo; ant. scórcio, scorgio),
pini, e'quali fruttano pignuoli collo scorzo tenerissimo da fràngelli colle dita, e
ii-760: la compra sono cochi secchi senza scorzo ed altri maturi, areca, betelle
gongola o cappa...: cioè scorzo duro o cappa. -guscio d'
pensati vu'trasfigurar quel angue / che scorzo muta e giovenetto fasse? -corazza
penne, squame, cuorio e lapidoso scorzo. calmo, 2-14: un alfabeto
nella gondola sia quel buono in quello scorzo che è la carne, et il buono
medolla bisogna saggiare, e non il scorzo. 7. region. sciavero
8. locuz. averne uno scorzo: sentire il peso dei propri peccati
gli amici mei che ne ho uno scorzo, dovesseno attendere ad altro. =
scorzo2 (scórso; tose, anche scorzo), sm. unità di misura
). scorzo3 (tose, anche scorzo), agg. ant. privo di
'l forzo / mondo, polito e scorzo, / poi con pepe, citrangolo e
sede, altri con pelo, altri con scorzo duro. sentendo quel strepito che lo risvegliò
: ovunque più mi strugo e spolpo e scorzo / per monstrarme alla fin de'mei
forzo, / mondo, polito e scorzo, / poi con pepe, citrangolo e