nostro e che si scopre sotto la scorza formata dal cinema, dalle letture più
che sono in mezzo tra la prima scorza e 'l tallo. mattioli [dioscoride]
, 1-54: anche le vette escono dalla scorza di ghiaccio che si scioglie torbido e
: d'uman seno è troppo frale scorza / ov'un bel guardo volontario scocchi /
. 2. involucro vegetale, scorza. - anche al fìgur. guinizelli
. = probabile sovrapposizione di scaglia e scorza al lat. spotta (v.
lo scoiattolo / battela coda a torcia sulla scorza. - muso di scoiattolo:
il vostro alto valor, / ch'entrola scorza mira, / talor dal volgo mi scompagna
. bacchetti, i-87: sotto la scorza grigia ai una terra scontrosa, dentro
d'ambo le parti cade come la scorza d'un frutto scoprendo la polpa delle
scorciatoia. scórcia, v. scorza. scorciaménto, sm.
= forse adattamento dell'espressione pino di scorza col valore di 'imbarcazione di foggia grossolana'
né teme per ciò morte, ché ci scorza / l'ultimo dì, ch'è
uno di scortecciare un querciolo e sopra la scorza scrivere con la punta d'una fibbia
arbore, si getta via la prima scorza e, dopo tagliata in pezzetti quadran-
, lì cresce molto più grossa la scorza che in alcun altro loco. d'
scartozzetti che vogliate dire, scorticati della scorza più grossa e ruvida. 7
. scòrza (tose, anche scorza, ant. scórcia, scórsa,
l'alber giù, rompendo de la scorza, / non che d'i fiori e
scritto il suo nome in quella scorza. pigafetta, 4-50: fano panne
soleano, i lieti amanti / nella scorza d'un faggio o d'un abete /
l'ombra assise, / ne la scorza de'faggi e de gli allori / segnò
sono tagliate più che mezze, purché resti scorza dall'altra banda, non muoiono,
sterilissimo, dove gli abitanti vivono della scorza degli alberi mescolata con pane. pascoli
e io la spiaggia, della nera scorza / spogliava con zza ascia un querciolo
scoiattolo / batte la coda a torcia sulla scorza. calvino, 2-25: cosimo prese
un ragnetto o una scheggia di scorza. -in espressioni comparative per indicare la
pratesi, 5-439: rugoso come la scorza d'un vecchio pino,..
/ dell'uomo rugato / come la scorza / dei gelsi che pota. fenoglio
.. la pelle della fronte sembrava scorza d'arancia. -per indicare la
tagliò quel scudo a guisa de una scorza. -scorza peruviana o del perù
è chiara chiarissima la virtù grande della scorza peruviana e si può mettere ancor essa in
uva paradisa è ottima, sebbene ha la scorza grossa. magalotti, 9-1-191: mi
dura i fichi non han punto la scorza. giuliani, i-283: le castagne silvane
silvane sono un po'ruvide, di scorza pelosa. d'annunzio, iv-2-600:
aprirlo,... nel fendere la scorza per mangiare i granelli inconsapevole determinerà il
, con un cubetto di ghiaccio e una scorza di limone. -guscio legnoso
noci ama e quando è con la scorza amara non la vuole. anonimo veneziano,
farina senza semola, né nocella senza scorza, né grano senza paglia, né
presto la sputerà fuori. l'altra scorza è dura e non ha sugo, convien
; / indi le cinge di pungente scorza. -involucro del seme di un
mortaio, che tu leveresti via la scorza e monderestilo. maestro martino, lxvi-
fave dentro che non se rompa la scorza. a. cattaneo, ii-52: avrete
timidette ruppero / da la materna scorza. -a scorza di castagna,
materna scorza. -a scorza di castagna, di scorza di castagna:
-a scorza di castagna, di scorza di castagna: bruno fulvo (il
manca, / baglio era tutto a scorza di castagna, / ma sino al naso
il cielo / con sei ginetti a scorza di castagna, / rosso il manto
si spandono se ben si rompesse la prima scorza, che è come quella delle ova
certo panicello non anco ben fermato nella scorza. marino, 1-2-149: candida e
come nutrita a covo / dentro la scorza tenera d'un ovo. gallufipi, 4-iii-274
, perché quel serpente, il qual la scorza / voaretino, vi-543: il loro
, è un i-158: friabili come la scorza vecchia del serpente. mele senza cera
ii-preda grata, / piagata avendo la vellosa scorza, / e mesta 226:
de'vecchi è che lor sia cavata la scorza deled affamata / ai figli toma ed alla
tuttifi caci cominciano a fare la pelle e scorza di fuori alquan- conchiglia di una chiocciola
un vaso di fattura galante, rotondo scorza a coralli e chiocciole e nichi, quando
gli uomini cuoprono le parti vergognose con la scorza del mangiare. goldoni, xiii-253:
che cagione? dirovelo: perché la scorza della terra non è troppo grossa, e
. busca, 75: mostrava la scorza del monte non essere molto repugnante al taglio
taglio. bossi, 155: la scorza o la superficie del globo, che sola
. graf 5-1098: chi la ferrigna scorza / di monti rovinosi / spezza e dall'
: mi procuravo il cibocombattendo contro la dura scorza della terra. -strato superficiale del
molte volte ingannano altrui per essere la scorza di fuora bellissima, e da poi nel
, cxxv-447]: era non altrimenti chequella scorza che ricopre la bellezza delle nostre gemme,
nel posamento, n'apparisce ancora la scorza vecchia del marmo. f. borromeo,
le pietre pre- ciose che hanno maggiore scorza sono più preciose. l. f.
questo monte nella superficie doppo una piccola scorza comune è alle volte di colore più
, 1-54: anche le vette escono dalla scorza di ghiaccio che si scioglie torbido e
al sole tante fiate, fin che quella scorza sia divenuta ben dura.
un tela d'intorno et alle volte una scorza di durezza simile ad un sasso difficile
bel modo va'tastando e rompendo la scorza di fuori [del calco] cioè
ma essendo di troppo spesa, bisognatra una scorza e l'altra ponere alcune pietre ordinarie.
che a la cassa di fuor crepa la scorza, / però che già gli ho
291: la biscia cangia la sua vecchia scorza, / la lueerta nel sole è
coda de luxerta, una parte de scorza de una vipera. ghirardacci, 3-335
e, deposta tra 'fior la scorza antica, / dov'amor più che 'l
al croco- dillo il scudo della durissima scorza. romoli, 31: la stagione
di mezo luglio, perché allora mutano la scorza e son tutti teneri. anonimo [
una tartaruga quanno che s'aritira nella scorza. -rivestimento irto di aculei del
mangiavo i ricci interi, con la scorza e le spine e il guscio,
polvere calda l'estate, subito fatta scorza e spiritai sottilezza, dentro a quella prodursi
mi sforza, / e quella dolce leggiadretta scorza / che ricopria le pargolette membra,
/ che fé tremarli cam'e nerbi e scorza. serdini, 1-244: veggio cangiarmi
/ le membre titubar, guizzar la scorza, / la fronte impallidir, scemar
la gente di costor è de una scorza / nera come è il carbon quando se
/ passollo tutto, e trovava la scorza / della corazza, e passala, e
difende / né maglia doppia né ferigna scorza. alamanni, 10-80: ma 'l pio
/ ch'offese dell'acciar la quarta scorza. giraldi cinzio, iii-25-83: cerca [
fretta, / co'suoi armati di ferigna scorza. 7. letter. il
all'anima), specie nell'espressione scorza terrena o mortale. petrarca, 278-3
, 278-3: lasciando in terra la terrena scorza / èl'aura mia vital da me partita
bando / e fessel volar nudo sanza scorza. lorenzo de'medici, 10-ii-450: amor
sicché l'alma gentile e la sua scorza, / la qual degno ti fa,
questa afflitta anima sciorre / de la sua scorza ormai putrida e rancia! tolomei,
l'uomo, vestito di questa terrena scorza, molte cose opera fragilmente, erra,
tempre / fatta immortai questa mia frale scorza? c. i. frugoni, i-10-186
, i-10-186: dacché questa port'io scorza mortale, / nulla, se ben sov-
: a sì bell'alma dar sì bella scorza, / qual di puri elementi insieme
/ così tu sfa'la tua corporea scorza / per aprir l'ali al voler tuo
età (nelle espressioni tenera, matura scorza). garisendi, xxxviii-313: se
fin ch'è gionto a la matura scorza, / poi mostra tal pensier quanto è
19: già nella verde mia tenera scorza / tentai fortuna et arsimi sì el
fatica, alle avversità, nelle espressioni scorza dura, rude, ruvida).
/ l'animo stanco e la cangiata scorza, / e la scemata mia destrezza
/ e più adentro alquanto che la scorza / possa mostrar della tua deitate, /
è quello / che te fazza mutar novella scorza? poesie musicali del trecento, lxxxiv-46
rl'animo ha crudo e sì aspra la scorza, / ch'amor en lei per
viso spento, / e il corpoin altra scorza e in altri panni, / riccorderotti
ii-979: non sol bisogna rimirar la scorza / che si vede di for e poco
/ credendo che mie dura e roza scorza / penetrar non potesse alcun valore.
tutto il paese, eziandio sotto la scorza di fiera, altro non faceva che dar
genti / dato la maga avea ferina scorza. martello, 6-ii-614: altro è delle
delle fanciulle l'interno, altro la scorza; / non può strapparne ilvero né supplica
rozzo in sembianza; ma sotto quella ruvida scorza ci si asconde gran midollo di dottrina
: angela, dimmi: in quesrorrida scorza / tutto abbonisci, e in me non
: credi tu che sotto questa mia scorza dura e ghiacciata non si celino tali tormenti
sono poi tanto misogino come parrebbe alla scorza. sbarbaro, 2-65: padre che
piccolo e meschino, / sotto la rude scorza / l'istintiva poesia della tua anima
paglie e bea le grotte / sotto scorza di carne il verbo eterno, / e
. bartoli, 13-2-28: sotto quell'apparente scorza di duche conobbero la 'scienza nuova',
twain, squinternato animo di poeta sotto la scorza d'un giornalista della provincia americana,
, / d'amor non ài se non scorza, / ond'io di voi son
semplicetto, / non mirando più oltre chela scorza, / con le mie man li aiutai
, o invidia, aperta / sol la scorza di fuor, non le radici /
: non son parole, prospettive e scorza / le cortesie ch'usate. f.
politica... una furfanteria con la scorza diconvenienza. algarotti, 1-ix-170: egli non
siete voi e non si ferma alla scorza delle cose. rezzonico, 375: se
375: se la scienza ora sotto scorza di favole, ora dilucidamente si esponesse
fisica. tommaseo, 2-ii-138: sotto la scorza di burla giocosa / la midolla del
, ne succhiò il veleno liberale sotto la scorza del cat- tolicismo. panzini, i-157
vi spogliaste in buona fede di questa scorza d'insensibilità e di fe rocia che
di rivestire le proprie aspirazioni d'una scorza onorevole. -aspetto fenomenico della natura
.. non è già che rimanga alla scorza della natura..., ma
lingua spagnuola come snodata e alleggerita della scorza letteraria. 11. significato
2-i-213: doh, non pigliate la scorza di fuore!... queste so'
lege e non intende / dentro a la scorza, di'lui chiaro e piano / che
, dicono che si fondano sopra la scorza delle parole e non sopra il senso e
cosa ritengano, debbano, levando la scorza, scoprire e mostrare il senso allegorico
1-104: 1 giovani si fermano sulla scorza, né fanno così ben penetrare al
affinché, snocciolato qualche senso peregrino dalla scorza letterale, ne risulti il maraviglioso poetico
eprofonda intelligenza e da prendersi non secondo la scorza della lettera. cesari, iii-73:
e sottile, che passi di là dalla scorza. -velame allegorico di un testo.
sì fatte cose la vostra eccellenza, tuttavia scorza e velame di altre gravi e degne
senza misterio gionse nostro signorequeste parole simplici nella scorza, ma multo sentenziose nella metulla.
dir userebbe ancora, e con l'amara scorza de le rozze parole la dolce mirolla
misteri ai semplici profani, / ma con scorza mentita asconde e cela, / quasi
: i'non mi fermo a vagheggiar la scorza / de'periodi sonori ed eleganti;
apparenza, perché, se guardiamo alla scorza, è lucente di ornamenti rettorici,
montale, 1-150: al di là della scorza esterna l'opera appare mutata dal confronto
è superficiale e poco si profonda oltre alla scorza. algarotti, 1 vlii-107: convien
convien pur dire che quel filosofosi fermasse alla scorza prima delle cose e per niente non
per altro non ne oltre la scorza di quel libro. -conoscenza superficiale
basta che l'ambasciatore abbia una sola scorza d'una simile cognizione: fa di mestieri
13. dial. scherz. scorza di portogallo: moneta d'oro.
esempio: 'eh, se arrivo a levarmila scorza da dosso, piglio subito moglie'.
quale s'appella superfice; ed è una scorza di questo corpo ch'è detto.
. alberti, iii-114: superficie appelliamoquella estrema scorza del corpo, la qual sta acerchiata dal
trova tra 'fg rappresenti la grossezza o scorza del cilindro predetto, ma fa grossezza
cilindro predetto, ma fa grossezza o scorza del cono sia 'hi?.
. 16. locuz. -a scorza a scorza: a poco a poco,
16. locuz. -a scorza a scorza: a poco a poco, lentamente
/ sì di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di dire altrui
di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di dire altrui chi
e 'l cor se ne disface a scorza a scorza. carducci, iii-20-84: le
cor se ne disface a scorza a scorza. carducci, iii-20-84: le 'operettemorali'sono
, avrebbe detto dante, rodono a scorza a scorza il cuore e il cervèllo onde
detto dante, rodono a scorza a scorza il cuore e il cervèllo onde escono.
, 25: il lavoro intellettuale logora a scorza a scorza il cervello.
: il lavoro intellettuale logora a scorza a scorza il cervello. -essere sotto
il cervello. -essere sotto la scorza di qualcuno-, trovarsi nelle sue condizioni
se esser potesse soto a la sua scorza, / ché, se ha ben perso
l'altro nato. -lasciare la scorza: rimanere ucciso; morire. g
179: molte altre fiere vi lasciòr la scorza, / ché i cacciatori gli donór
: il suo re lasciar la mortai scorza 7 desia. -mutarsi di scorza,
mortai scorza 7 desia. -mutarsi di scorza, mutare la scorza: modificare profondamente
. -mutarsi di scorza, mutare la scorza: modificare profondamente l'aspetto esteriore e
averebbe mai riconosciuto: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo
l'una dopo l'altra per mutarsi di scorza, come suppongo, essendo ritornate un
alla mia venuta. -non dare una scorza per qualcosa o per qualcuno: non
non darei, per vederle, una scorza. -non temere una scorza di
scorza. -non temere una scorza di qualcuno: non averne il benché
ché lui non m'ebbe a temere una scorza. -non valere una scorza:
una scorza. -non valere una scorza: essere inetto, incapace. lomazzi
appetto a'suoi non vale una vii scorza / il popol d'asia.
chi è fredo: non vai una scorza. -rodere la scorza a qualcuno:
non vai una scorza. -rodere la scorza a qualcuno: privarlo dei pochi beni
/ a'po- ver sempre roderli la scorza / con furti, con rapine e con
con molti affanni. -salvare la scorza: uscire sano e salvo da una
e perde l'alma per salvar la scorza. -trarre il midollo dalla scorza
scorza. -trarre il midollo dalla scorza: cercare accanita- mente il piacere.
ché trar il midol voglion da la scorza. -tra scorza e scorza:
voglion da la scorza. -tra scorza e scorza: nelle pieghe dell'anima.
la scorza. -tra scorza e scorza: nelle pieghe dell'anima. poeti
, / che sta rechiusa en lui tra scorza e scorza. 17.
che sta rechiusa en lui tra scorza e scorza. 17. prov.
farina senza semola, né nocella senza scorza, né grano senza paglia, né uomo
21: cosa per forza non vale scorza. 18. dimin. scorzétta
si riferisce, che è proprio della scorza. = voce registr. dal bergantini
mostrarono gli antichi tre maniere d'ine- scorza e disonora. paleotti, l-ii-231: iacob
scorzare qualche piccolo pino per sostentarmi della scorza di quello. algarotti, 1-vii-237:
. f. doni, 5-77: chi scorza castagne, quel fa un arco di
caldo li strugge et il gran freddo gli scorza. 4. lacerare la pelle
/ e con li denti lo capo gli scorza, / sentendo il cuore ben d'
! perché me del mio mortai non scorza / l'ultimo dì, ch'è primo
teccia, scortecciarsi. = deriv. da scorza. g. barbaro, cii-iii-576:
, 1-16-13: lo arboscel se sfronde e scorza / sanudo, lviii-63: da
il legno duro e brozzoloso e che si scorza cuori. presto è
, 633. e che si scorza presto. oliva, i-1-234: continovandosi le
ed entrandovi stretta- mente, tutto si scorza e rinnovasi. 9. scrostarsi
/ di fine intaglio tal che non si scorza. 10. figur. sforzarsi
magior sforzo. = denom. da scorza. scorzare2, v. scorciare.
tagliate ramelle, l'altra quando tra la scorza ed il legno si pone il sarmento
la terza riceve le gemme con alquanta scorza in parte de l'albero scorzata.
, le quali, parte con la scorza e parte scorzate, egli aveva poste
.: in silvicoltura, asportazione della scorza dai polloni di un ceduo di querce.
. - in senso concreto: la scorza asportata o la parte del tronco scortecciata
altro. = forma masch. di scorza. scorzo2 (scórso; tose,
. scortèa 'sacco di pelle'(v. scorza). scorzo3 (tose, anche
scorzobianca. = comp. da scorza e bianco (v.).
scorzolo anco fa': togli uno quadreto de scorza domestica e levane altretanto del selvatico e
3. persona perfida e infida. scorza più o meno spessa e dura.
v.]: 'scorzoso': che ha scorza più o meno dura. ceruleo letto /
trogloditi. = deriv. da scorza, con riferimento alla ruvidezza del carattere
. = acer, masch. di scorza. scorzonéra (tose, anche scorzonéra
1-406: solevano venire con radici di scorza nera, erba detta barba di becco
le lampane. = deriv. da scorza. scòsa, sf. marin
magalotti, 22-72: quella prima grossa scorza stopposa, che fascia il cocco, come
soderini, iii-48: quelli che hanno la scorza intagliata, doppia, grossa, ronchiosa
il giallo del legname vestito dunque di scorza di peperone. -bot. screziatura
magalotti, 22-72: la seconda scorza [del cocco], che viene
occhio, si leva una porzione di scorza in forma triangolare o di scudo antico
in un salvatico, tagliando in croce la scorza del medesimo con un osso o ferro
200: scudo ancora s'è detto alla scorza o casa d'osso in che si
9. agric. disus. pezzo di scorza che porta una gemma utile all'innesto
innesto a scudo si è perché quella scorza triangolare e appuntata ha molta rassomiglianza agli
ben formata, con una porzione della scorza sulla quale è impiantata, della forma
fatto nel soggetto, in modo che la scorza di questo ricuo- pra coi suoi lembi
s'accorda e trova acqua stillata / da scorza fresca di matura noce; / e
lilla, che la stringe / co'la scorza del fico ruvida, aspra; pur
ciavano le castagne e si mondavano della scorza e della pecchia. fenoglio, 5-iii-20
quanta è più grossa e bene nerala sua scorza di fuori, è segnale che è più
l'ombra assise, / ne la scorza de'faggi e degli allori / segnò
, i-3: tagliatele minute con la scorza senza la scema di mezzo. malagoli,
rozzo in sembianza; ma sotto quella ruvida scorza ci si asconde gran midollo di dottrina
petrarca, 127-39: quella dolce leggiadretta scorza / che ricopria le pargolette membra /
sacro interamente è quello che e la scorza e la midolla ha divine, così semisacro
farina senza semola, né nocella senza scorza né grano senza paglia né uomo senza
tua pompa e tuo diletto / la scorza sol d'un miniato volto. buonarroti il
le cose secondo il senso, difuori nella scorza. malpighi, 1-176: la medicina in
cosa ritengano, debbano, levando la scorza, scoprire e mostrare il senso allegorico e
forza / una amara converse e dura scorza. -perverso volere del demonio.
doni, 2-75: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo e
petto / trae- mo avvolte in serpentile scorza, / il ciel ch'in altri tempi
volta / de'disiati frutti aver la scorza. p. del rosso, 57:
parlandone come d'aura, l'auranon ha scorza. -andare a genio, piacere
con un dardo semplice / la dura infrangerà scorza sol.: compiere stragi. settemplice
, non seppero qui alzarsi sopra la scorza vulvare delle parole, e furono castigati
striscia / serpe allor che l'antica scorza lascia, / tal nostra spoglia per
nuovo fiammante, sfasciato allora allora dalla sua scorza velina, stava chiudendo le valigie.
une alle altre. -buccia ^ scorza. d'annunzio, v-2-479: sacchi
/ e sdrucciolando in su la china scorza, / nel suolo inutilmente alfin si sforza
: come lo arboscel se sfronde e scorza / per la grandine spessa che il
cui sfronda / il bruco roditore, e scorza il toro? 2. figur
, 1-16-13: lo arboscel se sfronde e scorza / r la grandine spessa che il
d'ambo le parti cade come la scorza d'un frutto scoprendo la polpa delle
'l bianco, ha più strette fiondi e scorza più aspra, e quelle paiono fatte
sìdio1, sm. letter. ant. scorza della melagrana. fr. colonna
silvane sono un po'ruvide, di scorza pelosa; a mangiarle, fanno sentire più
che hanno proprietà toniche, sia nella scorza che nelle radici. -la corteccia
coltello... / sopra la dura scorza della quercia / scrissi il tuo nome
tutto è di fango il corpo e questa scorza: / sapere, di gloria,
: la gente di costor è de una scorza / nera, come è il carbon
. montale, 1-53: restò così questa scorza / la vera mia sostanza; /
fantasma / che neroneggia in socra- tesca scorza. = deriv. da socrate
idraulico: soggrottatura, glia a meza scorza de un granello de uva negra, nel
.: solatro sonnifero... la scorza della radice ha avuto reputazione di narcotica
. bot. linea incavata che percorre la scorza di un frutto, la corteccia di
, 2-i-213: doh, non pigliate la scorza 72: dèe pure i giorni spendere
tagliate più che mezze, purché resti scorza dall'altra banda, non muoiono, perché
che nessuno avrebbe detto che sotto la scorza dura e dinamica dell'uomo di mondo sonnecchiava
/ sì di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di dire altrui
di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di dire altrui chi ti
sordura di pensieri,... la scorza che egli vede essere cresciuta nel cuore
di latte bollito con un po'di scorza di limone, un ettogramma di zucchero
barducci, lxxxviii-i-205: ben prendesti la scorza sanza t torso / quando in sorta
/ non è legno, ma è una scorza / di sostanza di sasso, e
montale, 1-53: restò così questa scorza / la vera mia sostanza; / il
suo si è un poco giallo e la scorza molto subtile. cellini, 572:
giù per lo tevere nuotando sopra una scorza di quercia o vuoi suvero. crescenzi
. cantù, 3-215: infiniti fasci di scorza di sovero vedonsi accatastati lungo la maremma
mondo quel pomo al quale è tolta la scorza; mondo quel panno al quale è
dovea; e ora, premuta dalla intomeata scorza, sta nascosa; delle sue lagrime
, se ben si rompesse la prima scorza. 30. circolare in tutto
è compartita da ambedue le parti di scorza snodata e pilosa, e tal gambaro ha
, / l'animo stanco e la cangiata scorza: /... / «
2. sbucciato, mondato della scorza o della pellicina (un ortaggio)
viso spento / e il corpo in altra scorza e in altri panni, / ric-
. redi, 16-viii-55: di questa scorza della chinchina se ne trova comunemente in
graf, 5-1098: chi la ferrigna scorza / di monti rovinosi / spezza e
della logusta e del gambaro hanno una scorza spezzata a somiglianza delle lame di uno
frutto); lasciarsi sgusciare bene dalla scorza; staccarsi bene dalla polpa (la
a tanto che esse non si spicchino dalla scorza, che son di luglio e di
g. gozzi, i-25-151: hanno la scorza liscia [le banane] che si
suole / di vischio un cesto in altrui scorza nato / spiegar verdi le fiondi e
io ho già tutto dentro e ne la scorza 7 questomisero corpo arso e 'mpiagato.
armò natura, / sott'aspre punte e scorza alpe- stra e dura / dolce frutto
bot. nome comune di alcune scorza i susini. c. durante, 2-446
nella polvere calda l'estate, subito fatta scorza e spiritai sottilezza, dentro a quella
po'la sciupa. -buccia o scorza di un frutto; guscio di un seme
il testimone dell'accusatore spolverizza una certa scorza d'albero che ha una virtù emetica
alcuno a li pesci inchiosi in petrosa scorza, corno a li sponduli. lomazzi,
sciolto / l'umor lisciviai lascia la scorza / su 'l colatoio, e rendesi spossato
d'inganno; 'scorzare', privar di scorza; 'spregnare', levar di pregnezza.
di coil popolo napoletano dalla sua vecchia scorza. giudica con assoluta libertà da
mano industre / corra sprizzando l'odorata scorza / di quello, onde si sforza /
pratesi, 5-439: rugoso come la scorza d'un vecchio pino,...
, 225: il tronco è di scorza squamosa. pea, 7-357: gli olivi
, squinternato animo di poeta sotto la scorza d'un giornalista della provincia americana.
il bianco di un uovo con la sua scorza. -vezzegg. stagnatuzza.
una volta / de'disiati frutti aver la scorza, / per premio di mio tanto
occhi verso le stelle. petrosa scorza, corno a li sponduli. molti
alcuno a li pesci inchiosi in petrosa scorza, corno a li sponduli. molti hanno
una stiampa / già croscia, una scorza già scatta. pea, 13-52: peneri
, e trova acqua stillata / da scorza fresca di matura noce. guerrazzi, 2-583
delle fanciulle l'interno, altro la scorza: / non può strapparne il vero né
nullità, alla mia solitudine come la scorza all'albero. -riservato, chiuso
un cane, vedendo gittar via una scorza d'ovo, ingannato dal primo sospetto,
di strisce e sparti- menti comincianti nella scorza e penetranti sino dentro al sugo con
al pino e sbriciolarne qualche pezzetto di scorza. -per estens. avere un
fa, togli uno quadreto de scorza domestica e levane altretanto del selvatico
studiare. bellincioni, 1-29: la scorza / tu hai di poesia, ma ti
. visconti, 1-138: la memoria di scorza è sub judice, e sarà,
: succhiato l'arancio, gettano la scorza. fucini, 531: seduta sopra un
tagliate più che mezze, purché resti scorza dall'altra banda, non muoiono, perché
succiole, castagna cotta nell'acqua con la scorza. salvini, 39-iii-202: come descrive
destro del cuore. magalotsia escrescenza della scorza e del tronco, che dicesi 'poppina',
fresco cocendosi al foco suda fuori per la scorza, in guisa di rugiada, uno
grossa do la circonferenza esterna della scorza ha raggiunto e spugnosa, come
che sia vóto, / o di sugero scorza eleg- gereno. gelli, 15-ii-328:
organismi vegetali, in partic. dalla scorza, dalle foglie, dai petali, ecc
linfa... si deposita fra la scorza e il legno, diviene sugo nutritivo
succo (un frutto, la sua scorza o la sua polpa, una radice)
in zuccaro o mèle con la sua scorza viene a diventar dolce. averani,
1-665: se pianti melagran, la loro scorza / con grassume suillo la 'nbiuta.
superficiale e poco si profonda oltre alla scorza. broggia, 195: si crede
quale s'appella superfice; ed è una scorza di questo corpo ch'è detto.
affrescatura di un muro; buccia, scorza di un frutto; crosta di un dolce
virtù s'amorza, / soppeditato come vile scorza. sanudo, xxiii-255: visto lo
tuoi / puri eterni vestir d'umana scorza, / con sopporla a una orrenda e
genti / dato la maga avea ferina scorza. martello, i-2-287: nell'oracol di
iii-104: piovevano minuti granellini di migliosvestito di scorza. -sprovvisto del rivestimento di paglia o
di rame... si spiccherà la scorza dal legno tanto che basti.
trattato delle mascalcie, 1-96: tolli della scorza de l'arbore pini e della cortecia
, e porta le frutta dentro una scorza, o baccello, come i legumi.
tanno1, sm. disus. scorza ricca di tannino di alcune piante,
cavando intorno alle radici e fendendo la scorza, mettendovi sotto o foglie o alcuna
che produce un grosso agrume rotondo, con scorza spessa e gialla e polpa rossa.
a un gran limone rotondo con la scorza grossa e gialla, e al di dentro
scoiattolo / batte la coda a torcia sulla scorza. / la mezzaluna scende col suo
ma è più grossa e ha la scorza bianca. boerio, 737: 'tartùfola':
la incise in tondo e cavò la scorza polita come una canna d'organo, vi
bel modo va'tastando e rompendo la scorza di fuori, cioè quella della prima
come una tazza sacra, una tazza di scorza dove la foresta versa il suo vino
spandono se ben si rompesse la prima scorza, che è come quella delle ova d'
la sua [della noce moscata] prima scorza è grossa corno la verde de le
molto sottile, tra la quale e la scorza è una carnosità come leonata che ha
frutta grande quanto una poma e tiene la scorza come la cipolla. d. sestini
più adatto tenero rampollo, / cui pingue scorza avvolga e di magagne / più che
corteccia e tenerume, e molti hanno la scorza più grossa che certi alberi. soderini
ma è più grossa e ha la scorza bianca e nasce nell'arena in luoghi caldi
, n. 1), terrena scorza (v. scorza, n. 7
), terrena scorza (v. scorza, n. 7), terrena spoglia
di negro e di bianco, sembra la scorza d'una testuggine. bontempi, 1-1-48
, le sue fibre, la sua scorza stessa. arici, i-369: chi de'
libro francese. varrebbe quanto fermarsi alla scorza della questione. = voce dotta,
di sambuchi o di canne o di scorza / fistole, tibbie, trombe,
: e è nodoso e odorifero, la scorza è più grossa. boiardo, 1-134
tignarne, sm. ant. scorza odorosa che veniva bruciata come l'incenso
siena, 16: la soma de la scorza de'tignitori, iiii denari kabella.
tirandolo dalla testa col masticare un poco della scorza della radice buona pezza di tempo.
e mondo con un panno aspro della scorza di fuori: poi si fanno bollire
/ le membre titubar, guizar la scorza, / la fronte spalidir, scemar
uova et erbette, et empiasi la scorza di tal composizione. landò, 1-6
di sambuchi o di canne o di scorza / fistulle, tibie, trombe, alpestre
in sì ingeniosa compagnia che della dura scorza il vero senso traere sapesse. erizzo
: questo vano che resta tra l'una scorza e l'altra del legname riempiono d'
'pigliate moscato eletto, spiconardo, scorza di cedro, legno aloe, ana
610: ghianda di gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella
, 13-117: a me non ghianda o scorza / fecero buona concia nella troscia.
tristo umor [il faggio] levò la scorza. grossi, ii-282: vide pagan
, o pome seme, / buona la scorza e l'anima a gustare; /
a i pistacchi, triangolare, di bianca scorza, ma assai più fragile.
: egli è unito a te come la scorza all'albero e neanche la morte potrà
che nessuno avrebbe detto che sotto la scorza dura e dinamica dell'uomo di mondo sonnecchiava
. trovasi sopra i sassi e sulla scorza degli ulivi. nasce anche sopra le ossa
dentro, che sta attaccata a questa scorza, è languida e dolce, e tutto
: un pomo di sodoma, vago nella scorza e pieno di putredini al midollo.
quanti stilli vaghi odori / l'atra scorza dell'albero sabeo. 9.
: cosa per forza, non vale scorza. ibidem, 40: val più un
ricavati dalla scorza del bambù stesso, tipico del madagascar,
2-69: i semi che hanno la scorza grossa,... con un vaglio
, alle quali tanto più ingrossa la scorza e diminuisce la midolla, quanto più si
, accumulata da secoli sullo strato della scorza primitiva, e rimasta sempre incolta,
fiammante, sfasciato allora allora dalla sua scorza velina, stava chiudendo le valigie. e
, 1-54: le vette escono dalla scorza di ghiaccio che si scioglie torbido e veloce
il vivo che si asconde sotto la ruvida scorza. allora la nostra favella scorrerà più
-tose. liberare le castagne secche dalla scorza, frantumata in precedenza, servendosi di
cui si liberano le castagne secche dalla scorza. giuliani, i-293: di verno
insaporito con peperoncino, semi di finocchio e scorza di agrumi. = deriv
del medesimo colore. la sua prima scorza è grossa come lo verde de le nostre
il giallo del legnaio vestito dunque di scorza di peperone; e quel verdetto metallizzato delle
la parte settentrionale degli alberi vecchi veste la scorza del suo pedale di verdicante piumosità.
uomini cuoprono le parti vergognose con la scorza d'una ostrica marina, le donne con
mondana non produce negli uomini oltre la scorza, o vogliam dir la vernice di
quarti con una leggiera, e sottile scorza. carducci, ii-10-23: l'uomo guastatore
non solo con la semola, o scorza dell'istesso grano d'orzo, ma con
le chiese delle contrade vicine, e scorza mezza la città, per vedere ciò,
donato / un de- strier baio a scorza di castagna / con gambe e chiome nere
: le fiondi, i rami e la scorza di questo albero han virtù di restringere
291: la biscia cangia la sua vecchia scorza, / la lueerta nel sole è
con piena fedeltà e vivezza rapsotto la scorza e dove sono i vasi linfatici. -
bruciata / una bracciata di amara / tua scorza, istante: discosta / esplode furibonda
tu sai che insin da la tenera scorza / uniti stati siam d'un voler
al sole tante fiate, fin che quella scorza sia divenuta ben dura. calandra,
la sua incessante abitudine di forar la scorza e la fibra più dura degli alberi
desidera ottenere fra il tronco e la scorza dell'albero innestato (anche nelle espressioni
zeppa', quando fra il tronco e la scorza dell'albero che si innesta si frappone
si separa in vari luoghi la sua scorza dal legno, con insinuarvi una piccola zeppolina
. lorenzi, 1-64: dico la scorza che il confin divide / de la radice
. a zufolo-, distaccando una porzione di scorza dal portainnesto. spettacolo della natura
di primavera, allorché stac- can la scorza d'un ramuscello per fame uno zufolo.
pasti con la salsa al pover uomo, scorza di limone tritata con cipolle e pepe
dolce e poco alcolico ottenuto distillando la scorza di una varietà d'arancia amara (
si im- miliardano / e formano una scorza più compatta di un muro.
con mezza fetta d'arancia, una scorza di limone e due ciliegie. piovene
o altro liquore forte e profumata con scorza di agrumi. bettinelli,
nel bresciano. = comp. da scorza e amaro. scotch1 [skòc]
si serve guarnito con una ciliegia, scorza di limone e soda. frutterò e
un bicchiere così 'preparato': tagliare dalla scorza di un limone una spirale fine e lunga
. letter. scorticare; privare della scorza, della buccia, dell'involucro.
loro picchiettìo [delle pallottole] sulla scorza. picciotterìa, sf. insieme
lama ondulata per decorare con scanalature la scorza degli agrumi. la repubblica delle
giovinetto / d'ogni schiva decenza il volto scorza. riscompigliare, tr. (riscompìglio
versare nella coppetta cocktail e decorare con scorza d'arancia. www. ilbarbieredellasera.
a piccoli fori per tagliare la scorza degli agrumi a listarelle sottilissime.