se fosse stato fral più che di scorza, / difeso non l'avria con
. carletti, 237: la quale [scorza] è una cosa stopposa, et
.. / qual acerba ha la scorza e qual matura, / qual comincia
del tempo vien loro a cader la scorza, putrefatta dal l'umidità
. / i'non son nato di ruvida scorza, / ma di te, madre
a penetrare più addentro che non la scorza, e a giudicare degli uomini con
aderente al bel corpo, come la scorza sul tronco di un albero. moretti
2-189: appoggiava l'orecchio contro la scorza, e sentiva, dentro, un romor
200: alla quale frutta levata la scorza..., quello che resta s'
così sciocco / da affidarlo scrivendolo / sulla scorza d'un tremolo d'argento / perché
/ che timidette ruppero / da la materna scorza. d'annunzio, ii-720: tu
di ferro, anzi pur sien di scorza. idem, 40-26: e quei c'
legati avevano ucciso le piante rodendone la scorza. = deriv. da agrume2
: e più addentro alquanto che la scorza / possa mostrar della tua deitade, /
mi si serra. / vedi atra scorza che il petto m'opprime! ».
/ per l'alber giù, rompendo della scorza, / non che de'fiori e
di fusto dritto ed alto, / di scorza come d'angue, / cari ai
il bianco alburno / celandosi sotto la scorza / si fa vigor novo del tronco
tre o quattro gambi, che hanno la scorza simile al canavo silvestre; il fior
altre egregia eletta, / utile dalla scorza infino all'osso, / l'alma e
eterna altezza / all'anima rinchiusa a questa scorza? 4. figur. dignità
di fusto dritto ed alto, / di scorza come d'angue, / cari ai
quel d'entro, et io la scorza. idem, 30-32: dentro pur foco
alberi floridi ed estrarre dagli involucri di scorza le amadriadi segrete per accarezzarle su le
selve. tasso, 7-19: ne la scorza de'faggi e de gli allori /
con acqua di seltz e resi aromatici con scorza di limone. panzini, iv-22
: a mangiarli [i piselli] sanza scorza sì ammolliscono il ventre, e ingenerano
8: qual se fiamma divora arida scorza / avidamente, e d'improvviso d'acque
che d'adipe armato, in lieta scorza, / passion nessuna in sé lascia annidarsi
come la midolla / da la sua scorza, qua pover e solo, /
ma non senza agiatezze segrete sotto l'ispida scorza. papini, 27-1187: se ero
ritemi / sì di rodermi il core a scorza a scorza? idem, par.
di rodermi il core a scorza a scorza? idem, par., 5-111:
fusto dritto ed alto, / di scorza come d'angue, / cari ai cam-
che d'adipe armato, in lieta scorza, / passion nessuna in sé lascia
la razza di sicilia, con una scorza variegata, distinta a verghe più grosse
carichi di colore d'oro, hanno la scorza più carnosa dei limoni e molto più
, senza punto offendere il legno, la scorza a questa misura dell'arboretto del vaso
che d'adipe armato, in lieta scorza, / passion nessuna in sé lascia annidarsi
quali si pongono per pelle, o scorza, graticci o canne o simili altre
subito fascia per cominciare a levargli la scorza e a digrossarlo. pascoli, 649
. pascoli, 649: della nera scorza / spogliava con l'aguzza ascia un
.. gareggia d'asprezza con la scorza dei platani venerandi. -figur.
indurito. viani, 14-29: la scorza del pino asprita dai venti salmastri.
crebbi. idem, 7-19: ne la scorza de'faggi e de gli allori /
alberi floridi ed estrarre dagli involucri di scorza le amadriadi segrete. panzini, ii-254:
sul suo peduccio, chiuso nella sua scorza, e con in capo una resta
, e si distacca / l'enfiata scorza e appar livido il tronco. d'
cima alle grandi avellane, con la scorza d'argento, lisce dove nessun altro potesse
141: una sorta di sasso, la scorza del quale è alquanto sbiancata, e
per arrivare hanno càpsula, hanno grossa scorza che pesa: e pure li serba.
gli manca, / baglio era tutto a scorza di castagna, / ma sino al
avea donato / un destrier baio a scorza di castagna. idem, 38-77: e
.. / baglio era tutto a scorza di castagna, / ma sino al naso
e non franca la spesa a navigare scorza o polvere [di pepe],
formato da un gambo che spunta dalla scorza degli alberi e si divide in rametti
basculla il peso di un mucchio di scorza rossastra e ancora fresca. viani,
stesso radicale del ted. bast * scorza, corteccia 'a indicare 'lavorare
tutto simile ai pistacchi, di bianca scorza; ma assai fragile, il cui nucleo
l'altrui man veste, e la sua scorza spoglia, / e sol per morte
720: vide, sotto la scorza aspra del monte, / vide il tuo
: poi con la spada da la immonda scorza / scioglie 10 spirto imaculato e bianco
diricciavano le castagne e si mondavano della scorza e della pecchia, da dove le
, 14-181: l'inventore ha tolto una scorza da un albero, biscottato dal sole
porcellana di acqua cedrata, o di scorza di limoncelli, o di lime, e
, potess'io pensar che da una scorza / d'albero, gaia boschereccia ninfa,
fusto dritto ed alto, / di scorza come d'angue, / cari ai cambebba
botta. vasari, iii-264: la scorza, dico, ed il di fuori mostrava
1-248: affi quali è covertura di capo scorza di suvero, e bracciaiuole ferrate lo'
bruciata / una bracciata di amara / tua scorza, istante: discosta / esplode furibonda
pietre del focolare ascolta lo schioppiettìo della scorza del pino verde e la romba del vento
la dissenteria. la sua seconda scorza, conosciuta sotto il nome di falsa angustura
altrui man veste, e la sua scorza spoglia, / e sol per morte si
; strato più interno e molle della scorza degli alberi. marco polo, xxviii-359
una coperta atta a spiccarsi, chiamata scorza e buccia. b. davanzali,
là. sassetti, 413: la scorza dell'albero è ruvida e crepata, di
assolutamente, s'intende dai conciatori la scorza di alcune specie di quercie, come cerro
una membrana più o meno consistente; scorza. marino, 333: ufficio d'
semi. la buccia è anche chiamata scorza o corteccia, specialmente nelle zucche secche
. pare che derivi da buccia, scorza (cosa vilissima e superficiale delle frutte
. ant. e dial. buccia, scorza. instituli dei santi padri,
di salomone, il quale sotto la scorza d'amori ed affetti ordinarii contiene similmente
volta l'anno, serrato in una scorza durissima come una pina, se bene vi
non sono li pinocchi, con la loro scorza dura. redi, 16-i-73: h
càiro, sm. ant. scorza interna, fibrosa e pelosa, della
sottile, tratto da quella prima scorza del cocco che dissi dianzi chiamarsi cayro
'ristoppare una nave col qilf (scorza d'albero usata per ristoppare) '.
e. cecchi, 6-296: la scorza rugosa e la polpa del legno s'erano
castagna cotta nell'acqua con la sua scorza. in firenze: ballotta. è lo
, prima che l'umido trapassasse la scorza callosa delle mie piante. fucini. 91
il torso ignudo, / con la concava scorza detergemmo / dal pelo della groppa calorosa
così. caporali, i-24: ruvida scorza e dura pelle m'hanno / cinto
e con la noce. dentro la quale scorza si trova prima una camicetta che
le corde... si fanno della scorza che cuopre detta noce, la quale
.]: dicesi canapaccia perché la sua scorza filamentosa è atta a dar materia per
canapuli, dopo che son spogliati della scorza con la macerazione, si fanno solfanelli.
, candisci). confettare frutti o scorza di frutti, facendoli bollire in sciroppo
bruciata / una bracciata di amara / tua scorza, istante: discosta / esplode furibonda
48-26: or che 'l tempo la scorza cangia e muda, / la morte
spoglia. / quella al balsamo ebreo la scorza fende, / questa a l'indica
la cannella, che quivi abbondantemente nasce dalla scorza d'un albero con le foglie simili
... chiamasi ancora la seconda scorza di detta pianta, la quale, disseccata
come aromato. così detta perché questa scorza, essendo molto sottile, disseccandosi, si
la cassia] è grossa di scorza, rossa, pochissimo aromatica, non mordace
sottile / incide tacerà, la vuota scorza / di chi cantava sarà presto polvere /
: [la] grossa e ben feltrata scorza del poyo, o baccello,.
sul càrabo curvo che porta / la scorza e la ghianda del cerro.
, 16-i-16: giovanetto scrisse / nella scorza de'faggi e degli allori / del paladino
bislunghi, e senza punta, di scorza piuttosto liscia, che cede sotto a'
, restando prosciugata e secca, benché nella scorza vada facilmente in polvere; a distinzione
altre egregia, eletta, / utile dalla scorza infìno all'osso, / l'alma
le quali cor nèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia
alle arrostite di tagliar loro la scorza in su 'l carnézzo, perché non
. e. cecchi, 6-296: la scorza rugosa e la polpa del legno s'
alla basculla, pesava un sacco di scorza, e un carriolante arrivato pochi momenti
il cielo / con sei ginetti a scorza di castagna. buonarroti il giovane,
albergar componga in giro / o di scorza, o di legnio entro cavato, /
decongestionante. -cassia lignea: la cui scorza ha un odore assai simile alla cannella
per essere e concava e di valida scorza, come nella nostra cannella infinita se
sarmenti, e piuttosto ha buccia che scorza, la quale al contrario che nel cinnamomo
più grossa di un pollice, di scorza dura, di color nerigno. goldoni,
magalotti, 1-438: quella prima grossa scorza stopposa che fascia il cocco, come
, sgusciare le castagne: liberarle della scorza. 2. frutto simile alla castagna
grandissimo cocomero, e ha la sua scorza a punte di diamanti, et è ripiena
-color castagna, castagna d'india, scorza di castagna: color marrone lucido, come
manca, / baglio era tutto a scorza di castagna, / ma sino al naso
avea donato / un destrier baio a scorza di castagna. berni, 31-72 (
manca; / era il mantel di scorza di castagna. tassoni, 2-30: ma
il cielo / con sei ginnetti a scorza di castagna. tramater, ii-125: mantello
. tramater, ii-125: mantello di scorza di castagna, si dice del mantello del
cui colore è simile a quello della scorza della castagna, cioè bruno traente al
bimbi, e gli occhi come la scorza delle castagne hanno scuri. pavese, 5-101
mangiarsi per la soverchia amarezza. la scorza del fusto e de'rami non che
, agg. di colore simile alla scorza della castagna matura: marrone, rossigno
questo nome cinnamomo non s'intendeva una scorza, ma una vermena con suo legno
ma una vermena con suo legno, scorza, rami et ogni altra sua parte
cavità capace d'una grossa mandorla senza la scorza. fucini, 407: un gruppo
5-4-138: ben sovente danno / nella scorza dell'elce al regno loro / tapi
canditi, fornisce l'olio essenziale di scorza di cedro, l'acqua di cedro e
nel capo. sassetti, 398: la scorza delle barbe è molto più cocente che
delle quali si pongono, per pelle o scorza, graticci o canne, o simili
ch'io dissi, / crepò la scorza e 'l voto ceppo aperse. / tutta
di muffa violetta / lungo le rughe della scorza della quercia / piena di cimiteri
sangue di bufalo, fiore di calcina, scorza di ferro; pesta insieme, e
, 12-4: a far risplender la cerrina scorza / sopra l'altar di giove ogni
come somigliante di foglia, così di scorza più grossa e distinta...
.. / ghianda di gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella
foglia, di garbo e di scorza i susini... i frutti suoi
terra, la collina e la sua scorza, dovette rabbrividire. 3.
dotta, dal gr. xéxucpo? 4 scorza '. chelifìtico, agg.
guerrero, / e per ornar la scorza anch'io di fore / molto contesi;
lombardia, bianchi dentro e con la scorza ruvida o d'un'altra sorte bertina,
, ma tonde e più dure di scorza, che secche diventano come legno *)
redi, 16iv- 119: la quale scorza, chiamata volgarmente china china,.
continue. idem, 16-viii-55: di questa scorza della chinchina se ne trova comunemente,
parti, strano, con la scorza delle radici, sopra terra, rugosa e
a la tua pianta, e ne la scorza / qualche bel verso viva. tasso
versi / scrivo dei faggi in sulla bianca scorza. parini, 744: era il
/ poi gli apra il vento la cinerea scorza, /... / racquista
, per lo più tropicali, dalla scorza aromatica; vi appartengono gli alberi che
cicuta pose. 2. la scorza aromatica del cinnamomo. bibbia volgar.
zucchette, ma tonde e più dure di scorza, che secche diventano come legno.
. 2. per estens. scorza, buccia, guscio; superficie liscia
le nostre parti, strano, con la scorza delle radici, sopra terra, rugosa
. sassetti, 398: la scorza delle barbe è molto più cocente che
grandissimo cocomero, e ha la sua scorza a punte di diamanti, et è ripiena
scoiattolo / batte la coda a torcia sulla scorza. / la mezzaluna scende col suo
ramoscello di ginestra, a incidere la scorza rugosa di un albero: e quel succo
ma rada di grappoli, di dura scorza, soda, asciutta e forte,
[uve] colombine e le di scorza dure e asciutte. 6.
magalotti, 1-438: quella prima grossa scorza stopposa che fascia il cocco, come
marinaresco biscotto, ma neppure alla fradicia scorza del frutto più comunale, tanto in
il torso ignudo, / con la concava scorza detergemmo / dal pelo della groppa calorosa
. / ghianda di gal- lonèa, scorza di cerro / fece imi bona concia nella
., 6-n (74): la scorza che egli vede cresciuta nel cuore loro
prima che l'umido trapassasse la scorza callosa delle mie piante. pavese,
séte, a'conigli, / c'han scorza d'uom a guisa di lumaccia?
malizie cónte / a chi gli guarda dalla scorza in fuore. marino, vii-418:
della cannella] è la seconda sua scorza, che, tagliata a'suoi tempi.
, 65: gemma dicesi la seconda scorza delle coma del castrato, della quale si
solo, come i delfini; di scorza, come le testuggini;...
magalotti, 1-438: quella prima grossa scorza stopposa che fascia il cocco,.
sia quel corpo che, quasi molle scorza dentro dura scorza, dentro cotesta tua esteriore
che, quasi molle scorza dentro dura scorza, dentro cotesta tua esteriore corteccia si
còrtice, sm. letter. corteccia, scorza (usata talvolta per la fabbricazione della
l'altre inferiori sono coperte da una scorza de albero. marino, 18-94:
ispide coste irsute / indura a dura scorza / l'aspro cinghiale, e l'ire
una saetta. 3. la scorza più esterna degli alberi. soderini,
, stelo, frutto, la cui scorza o epidermide è coperta d'una peluria
la cova addita, / che la ruvida scorza in sé ricetta. segneri, ii-650
s'impenna: / e, rotta molle scorza, uscendo fuori, / produce i
come nutrita a covo / dentro la scorza tenera d'un ovo. idem, 7-22
tosto de l'aurea noce apre la scorza / e credenza gli appar d'alto
ch'io dissi, / crepò la scorza e 'l voto ceppo aperse. /
per traverso. sassetti, 413: la scorza dell'albero è ruvida e crepata,
, o di torti la cappa addimandata scorza s. pietro, o la beretta chiamata
spoglia. quella al balsamo ebreo la scorza fende, / questa a l'indica canna
taxodiacee (cryptomeria japonica), con scorza bruno-rossiccia, rami penduli, foglie persistenti,
, i-5: si forma loro una dura scorza all'intorno, simile a quella de'
/ con l'inculta sua cruda e dura scorza. tesauro, xxiv- 53:
carpesio, el quale pose che fusse una scorza simile al cinnamomo, e voleva che
anche assai sottile, tratto da quella prima scorza del cocco che dissi dianzi chiamarsi '
il sole colla sua gagliardia cuoce subito la scorza di fuori, e gli fa parere
sm. liquore ricavato dalla distillazione della scorza di una varietà di arancio amaro,
d. bartoli, 9-30-122: la sottile scorza de gli alberi, su fa quale
immediata vegetabile, scoperta da vauquelin nella scorza della dafne alpina; ed è volatile
ferro], darli sopra cennere di scorza d'ova o di gusci di lumache.
/ le più ravvolte entro a servile scorza, / grata ai tiranni tanto. foscolo
grandemente guasta, per la debolezza della scorza; e s'ha ad avvertire sempre
e letter. scorticare; togliere la scorza, la buccia, l'involucro.
splendore e ogni divizia. un giorno questa scorza felice si staccò come pelle di serpente
afflitta anima sciorre / de la sua scorza ormai putrida e rancia! tasso, 8-i-439
; / e più addentro alquanto che la scorza / possa mostrar della tua deitate.
, 1-215: signor, rompi la scorza / che il nostro senso indura / e
a far tele, e l'ultima scorza di fuori, del tutto densa e legnosa
che unque non sanno, se non la scorza di fuori, cioè la lettera che
il levantino giunse a deporre l'antica scorza. betteioni, vi-441: ma m'è
la pelle (un animale), la scorza, le foglie, il colore (
a forza / sottentrando depon l'antica scorza. aretino, 9-192: e mondati dentro
mondati dentro e di fuora, la scorza gli diventò tale, qual diventano quelle delle
, xxx-1-109: se così vedi l'ostinata scorza / d'alcuna verga [di canapa
/ l'animo stanco, e la cangiata scorza, / e la scemata mia destrezza
sotto. 2. togliere la scorza, la corteccia a una pianta;
color primo, che di fuor la scorza / come vinto è quel dentro non dichiari
dentro esso riesce a rompere la dura scorza in cui ogni sistema tenta di rinserrarlo,
sano il suo di dentro, ma la scorza / non, ché 'l tuo genitor
e spirituale intendimento, ma solamente la scorza di fuori della lettera, secondo la
a forza, / con questa, fragil scorza / compiaccio a lei, di penar
ascia arrotata per cominciare a levargli la scorza e a digrossarlo. 2. per
glùbère * pelare, sbucciare, togliere la scorza '); cfr. ruminare.
ruvida, sebbene i panni e la vii scorza lo dimostrano, ma sì bene per
porpora le piume / asperso il picchio nella scorza antica / batte de'pioppi e delle
vello / da la matura e già corrotta scorza? bresciani, 1-i-240: i principi
e le sentenze sono vere, della scorza di fuori, e di parlare dipinto e
piante / giù diramando fin sotto la scorza. leonardo, 2-102: i quali figlioli
diacciavano le castagne e si mondavano della scorza e della pecchia, da dove le
, e maestrevolmente ne leverae tutta la scorza, e usando l'arte sua diligentemente
discórso). letter. levare la scorza, sbucciare; strappar via, spogliare (
, ii-979: non sol bisogna rimirar la scorza, i che si vede di fòr
. da dis-con valore di allontanamento e scorza (v.). discoscéndere,
. marino, 2-46: ne la scorza lucente e colorita, / il cui folgore
. /... / rompe ruvida scorza al suon che prega / l'aura
/ dispogliando io van de la sua scorza. arici, i-201: quindi s'
eppure si dovette legarlo con ritorte di scorza e a lungo si dibattè sotto le falci
li loro intervalli han le concavità di scorza disseccate, perché a lor viene il
1-150: la cinge intorno una novella scorza, / che dal capo a le piante
, e poco si profonda oltre alla scorza. né si persuada di poter venire con
lungo tempo il pensiero si disviluppa dalla scorza, e voi lo trovate nei primi
avevano quasi vestito la mente d'una scorza di stupidità. barilli, 3-49:
8-3-1275: ne la nativa ancora inculta scorza / è gran divario. altra l'ha
che molti del nostro presente stato la scorza sola e quel di fuori gustando, e
velenoso che mostra qualche dolcezza ne la scorza. -volgere ad altro uso,
8: qual se fiamma divora arida scorza / avidamente, e d'improvviso d'
, / o veramente spogliargli di scorza; / ma riguardare al troppo stare al
. qualcuno aveva provveduto a incastrare una scorza di castagno nella scanalatura della roccia,
, 1-2-112: ben ripulite le castagne dalla scorza ridotta in sansa, non resta che
velenoso che mostra qualche dolcezza ne la scorza. algarotti, 1-474: col pieno singolarmente
martelli, 1-22: tosco coverto di dorata scorza. pallavicino, 7-270: il secondo
so ben dir se da la incisa scorza / di qualche arbore scorra, o da
cortissimi e molte bacche uniloculari polisperme; la scorza delle cui specie ha un sapore aromatico
anche alla vista, per avere la scorza rubida, con certe eminenzie come hanno
spoglia. / quella al balsamo ebreo la scorza fende, / questa a l'indica
: gli ebuli, che hanno la scorza verde, hanno anco verdi le foglie
intendeva la madre, ma riguardando alla scorza e non alla mente delle parole,
dai tanti dolci grani e dalla dura scorza. = voce dotta, lat
pascoli, 721: vide, sotto la scorza aspra del monte, / emersa dalle
: anche alla vista, per avere la scorza rabida, con certe eminenzie come hanno
, i-53: si distacca / l'enfiata scorza e appar innanzi che io me ne
po, ben può'tu portartene la scorza / di me con tue possenti e rapide
dare al nocchier. 2. scorza, corteccia. lorenzi, 4-126:
) con un coperchio rotondo fatto di scorza di pino silvestre, ossia l'epiderme di
vece di scamonea per purgante: la scorza della radice, infusa nella panna o
'l bianco; ha più strette frondi e scorza più aspra. e quelle paion fatte
morta: / chiusa ancor più la scorza, fredda, ermetica / e come
da quel superfluo, da quella troppa scorza, da quelle filamenta, da quelle
è di fango il corpo e questa scorza: / l'anima non, che fo
lago già l'ontano / mostra la scorza, è giorno. montale, 2-15:
scorzare qualche piccolo pino per sostentarmi della scorza di quello, radendo via la parte
di folti rami, / come di nuova scorza si rinveste / e stassi altiera in
numerosi, diritti, scabri, con la scorza bruna, che si rinnova quasi ogni
simile ad un cece, d'una sottil scorza coperto di color cinericcio, tendente al
i quali usano a questo uopo la scorza, le foglie e le capsule, notabili
di fango è 'l corpo e questa scorza: / l'anima no, che dentro
, portata verso tutto quanto trascende la scorza della realtà e quindi verso le altezze
, ii-979: non sol bisogna rimirar la scorza, / che si vede di fòr
in qualche resto di pula o prima scorza. 4. figur. sostanza
con benigna letizia su la scodelletta di scorza a condirgli con l'olio dell'oliva
/ dell'uomo rugato / come la scorza / dei gelsi che pota. bocchelli,
/ batte la coda a torcia sulla scorza. / la mezzaluna scende col suo
le piume / asperso il picchio nella scorza antica / batte de'pioppi e delle fredde
abito intero da poeta, moderno di scorza d'albero color di febbre, guarnito di
non è chi ignori l'efficacia febrifuga della scorza della chinachina, detta anche scorza peruviana
della scorza della chinachina, detta anche scorza peruviana. calvino, 1-96: -presto
distacco più facile degli strati superficiali della scorza. = voce dotta, comp
. marino, 2-46: ne la scorza lucente e colorita, / il cui folgore
: [la] grossa e ben feltrata scorza del poyo, o baccello donde sbocciano
3-74: quella al balsamo ebreo la scorza fende, / questa a l'indica canna
difende / né maglia doppia né ferigna scorza. 2. feroce, crudele
per l'alber giù, rompendo de la scorza, / non che de'fiori e
/ né maglia doppia, né ferigna scorza. grazzini, 4-564: ciascuno de'quali
pietra ripercosso uscio, / ma da la scorza d'un bel lauro è nato.
ne la fine poi daravvi frutti / di scorza ferruginea, ma sì dolci / e
legno con legno combaciato, e la scorza sopratutto sia unita di modo insiememente che
le fodrano di dentro d'una sottile scorza di pioppo, appi- candovela con colla
, 8: se fiamma divora arida scorza / avidamente, e d'improvviso d'
l'animo stanco, e la cangiata scorza, / e la scemata mia destrezza
. /... qualche pura scorza / segnar, alor che 'l gran desio
e cavisi con destrezza la carne dalla scorza, avvertendo che non si rompano l'
sente tutta la fierezza dello zolfo della scorza verde della mela rosa, ma a un
, e maestrevolmente ne leverae tutta la scorza, e usando l'arte sua diligentemente
; e dalla sua dura e soda scorza si trae legname da abbruciare, sotto questa
rimonde da quel superfluo, da quella troppa scorza, da quelle filaménta. b.
lampadario. pratolini, 6-179: la scorza campeggiava dentro il piatto, intatta come
che si trova sotto i sassi e la scorza degli alberi. = voce dotta
, se fossero parassiti rimpiattati sotto la scorza, protetti dal freddo non muoiono nemmeno
baruffaldi, xxx-1-68: verderognola è la scorza, / che in fila divisibili si
color primo, che di fuor la scorza / come vinto è quel dentro non dichiari
di una moneta di buccia, ossia scorza; e dipoi si leva in tre o
, / lasciando in terra la terrena scorza, / è l'aura mia vital da
/ quella canna che fischia, e quella scorza / che ne'boschi sabèi lagrima suda
che timidette ruppero / da la materna scorza. pascoli, 179: un'aria pendula
maravigliose immagini che sotto rozza ed informe scorza stavano ascose. giannone, 1-v-137
castagno, tra foglia spinosa, ricci, scorza, rami alti, par fatto apposta
bot. ant. foglia. -anche: scorza, corteccia; gambo, fusto;
, 721: vide, sotto la scorza aspra del monte, / emersa dalle grandi
da quel superfluo, da quella troppa scorza,... che impediscono e soffocano
in gran quantità sotto le pietre e nella scorza degli alberi; si crede che
, benché il sigillo sia in una scorza di noce e che l'inchiostro lo
lui, che giovanetto scrisse / nella scorza de'faggi e degli allori / del paladino
o dieci aranci forti che sien senza scorza, pendendogli dal cocchiume, che vadino
. targioni tozzetti, iii-126: la scorza poi delle arance forti è stimata corroborante
producono certe sorti di grani quasi senza scorza, che nel regno di napoli si dimandano
(l'involucro, la corteccia, la scorza). alvaro, 8-162: ricorda
, / lasciando in terra la terrena scorza, / è l'aura mia vital da
non -cosa per forza non vale scorza: non ha né lascia tregua all'avversario
, 21: cosa per forza non vale scorza. rini, e la lor voracità,
marinaresco biscotto, ma neppure alla fradicia scorza del frutto più comunale, tanto in
poi vi framezzano con legnetti sottili di scorza di bordone la tessitura in varie forme
. chim. composto chimico contenuto nella scorza del fraxinus excelsior, come aglicone del
un coltelluzzo si mise a fare sulla scorza lunghi fregi serpentini con un gran sole al
un cane, volendo uno gittar via una scorza d'ovo, ingannato dal primo aspetto
avea donato / un destrier baio a scorza di castagna, / con gambe e
frumento bianco è quello che ha la scorza molto grossa e di molte coperte e per
all'olivo, che fa ben presto scorza rugosa e ceppo frusto e tormentato,
/ poi senza l'alma fa restar la scorza / de le non forti e fruttuose
tarde / a consumar questa caduca, scorza, / s'un tal dolor non
a seccare e mescolata con polvere di scorza d'ostriche, e mettavisi sopra, che
-riverberare. battista, vi-4-269: scorza vermiculata al sole espone, / che
gemitivi purulenti o di altri segni della scorza denotanti un'interna alterazione del tronco o
il tronco del sughero, detrattane la scorza, rimane rosso quasi come fosse insanguinato,
più vegeto, e getta fuori nuova scorza fungosa più fitta e più alta di
da quel superfluo, da quella troppa scorza, da quelle filamenta, da quelle
forgoni, la ho veduta strappare la scorza de'nostri alberi e gettarla ai suoi cavalli
partic.: che ha la scorza liscia (una qualità di noci).
destruzzione / il fende a guisa d'una scorza marza, / e tutto lo partì
, ii-800: ghianda di gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia
, 14-34: un destrier baio a scorza di castagna, / con gambe e chiome
molto elevato e grosso, con la scorza bianco-cenerina; i rami giovani cotonosi;
pomo african... in molle scorza / mille quasi purpuree e bianche gemme
/ che timidette ruppero / da la materna scorza. verga, 4-363: disperato di
, 65: gemma dicesi la seconda scorza delle coma del castrato, della quale
pasolini, 29: la prima tela dalla scorza intensa / e ròsa, in un
basta che l'ambasciatore abbia una sola scorza d'una simile cognizzione, fa di mestieri
gengero vole essere grosso, con la scorza liscia e non carolato e grave al peso
(l'involucro, la buccia, la scorza). -anche: di buccia o
sostanze minerali, che entrano a formare la scorza della terra fino a quella profondità
e, sdrucciolando in su la china scorza, / nel suolo inutilmente alfin si sforza
: questo voto che resta tra l'una scorza e l'altra del legname, riempiono
: credi tu che sotto questa mia scorza dura e ghiacciata non si celino tali
8: qual se fiamma divora arida scorza / avidamente, e d'improvviso d'acque
, quanto un buon mellone. ha la scorza, la forma e 'l colore d'
, i-1-100: prende... di scorza secca di gi- neparo altresì pulverizzata.
con filo, che s'ottiene dalla scorza dei rami, o vermene della ginestra
. tasso, 13-i-350: la giovinetta scorza, / ch'involge il tronco e i
per l'alber giù, rompendo de la scorza, / non che d'i fiori
una mela... / di scorza giuggiolina e rugginosa. = deriv.
presto torto che diritto, la cui scorza non poco si rassomiglia a quella della
sono di canna e le vele di scorza d'albero. nievo, 1-546:
i-n: qual raggrinza / la tuberosa scorza e la dispoglia; / qual di
quella gomma che nell'arabia esce dalla scorza dell'albero detto acacia vera willd '.
. alamanni, 5-1-574: chi della scorza intera spoglia un ramo /..
e gialle e bianche, in gonnellini di scorza dalle pieghe galanti, alzavano gli archi
pietre del focolare ascolta lo schioppettìo della scorza del pino verde e la romba del vento
grandemente guasta, per la debolezza della scorza. serdonati, 10-169: 11 soverchio
certe sorti di grani, quasi senza scorza, che nel regno di napoli si dimandano
. non solo con la semola o scorza dell'istesso grano d'orzo, ma
bocca. ricettario fiorentino, 44: della scorza dell'incenso si elegge quella, che
à [il calcedonio di volterra] una scorza... macchiata di giallo e
: se pianti melagran, la loro scorza / con grassume suillo la 'nbiuta,
preda grata, / piagata avendo la vellosa scorza, / e mesta ed affamata /
14-181: l'inventore ha tolto una scorza da un albero, biscottato dal sole,
hanno tolto al frutto della iuca quella sua scorza, raspandola come si fa alle rape
ben legata e resa saporita da scorza di limone
trova tra fg rappresenti la grossezza o scorza del cilindro predetto, ma la grossezza
cilindro predetto, ma la grossezza o scorza del cono sia hb. rezzonico, xxiii-260
grande albero con rami quasi orizzontali, scorza e legno nerastro durissimo,..
4 di legno santo '. scola dalla scorza dell'albero di tal nome, ed
usasse,... con l'amara scorza delle rozze parole, la dolce midolla
castagne, ghiande, ecc.); scorza, corteccia. fra giordano, 3-209
massimamente quella buccia che è tra la scorza e 'l legno, né meno quella che
: 'guscio'o 'baccello'. specie di scorza di fave, che serve d'ornamento al
bocca un ottimo fico senza romperne la scorza. s. maffei, 93: egli
regioni subtropicali; ha rami spinosi con scorza biancastra, foglie ovali acuminate, opposte
noci assai grandi, ricoperte d'una scorza dura, la quale è accompagnata poi
troppo differenti dalle castagne; la scorza del frutto è del sapor del
; ha il color negro che è la scorza di fuori, ma dentro è bianca
estens. deporre (la pelle, la scorza, l'involucro). salvini
seran queste ossa ignude / della sua fragil scorza. baldi, n: di
[dioscoride], 108: togliendosi la scorza del nero e del bianco [pioppo
loro prediche, a rompere quella dura scorza secolare di stupidità armata di diffidenza..
comio, fu imbelle, / tenera scorza dal suo tronco aprendo. fagiuoli,
quale fanno acqua molto odorifera e della scorza ne fanno per imbellettare. campanella, 1088
piante dannose che si annidano sulla loro scorza, sia che si tratti di piante giovani
1-665: se pianti melagran, la loro scorza / con grassume suillo la 'nbiuta,
. trovasi sopra i sassi e sulla scorza degli ulivi. nasce anche sopra le ossa
: con la spada da la immonda scorza / scioglie lo spirto imaculato e bianco /
ch'a chi la vede immarmora la scorza, / egli portava al fianco ogni
paglia o altro che difenda la loro scorza dall'azione immediata del freddo o del
[il castagno] sente impassir la scorza! 2. figur. perdere freschezza
/ il tempo danza / sulla sua scorza. brancoli, ii-305: attorno alle
167: egli di squamosa e dura scorza / il suo melampo armato / contra
di sé, da cui fu levata la scorza; il qual modo da'coltivatori chiamasi
10-21: con la profonda sua ruvida scorza / la testuggine ancor cotal si vide
/ che da lor prese mia naturai scorza, /... / sian maledetti
. saluzzo roero, 1-i-170: sulla ruvida scorza il molle labbro / teneramente sospirando imprime
. battoli, 9-30-124: or se buona scorza e mal midollo è l'albero della
e verdi, / han polita la scorza e quasi estesa; / ma s'adivien
le gemme, / il colono fende la scorza / dell'arbore e v'incastra la
. ricettario fiorentino, ii-42: la scorza dell'incenso è la corteccia dell'albero che
mirzia dunque sei tu che in questa scorza / t'inchiudi? fed. della valle
le lor dolcezze estreme / ne la scorza d'un mirto. battista, vi-2-130:
la corteccia di un albero, una scorza). - per estens.: ferito
né so ben dir se da la incisa scorza / di qualche arbore scorra, o
più olio. pigna, 264: ogni scorza amorosetta sole / ritornar terra e increspar
e verdi, / han polita la scorza e quasi estesa. / ma, s'
dante. pirandello, 6-391: quella dura scorza secolare di stupidità armata di diffidenza e
i fori del midollo del legno della scorza nutrisce e germina frondi. campailla,
universale, alla smania di rompere la scorza dell'individuazione. 2. il
mistico poiché ella infatti nel fendere la scorza per mangiare i granelli inconsapevole determinerà il
di forte legno, e quello tra la scorza ed il legno a poco a poco
ficcare in guisa che ne rimanga la scorza intiera,... dipoi trattone il
, come quello che è di tenera scorza. = comp. da in-con valore
grosse dei rami, cola e penetra la scorza. = comp. da in-con
dove esce il riso, / rigida scorza informa. bresciani, 6-xii-96: ciò
fresco minutissimamente poleverizata oncie x, della scorza tagliata in pezzetti oncie v, di
bassa e vile, / pur or la scorza ingrossa e il fusto innerva.
occhio, si leva una porzione di scorza in forma triangolare o di scudo
cioè con togliere la gemma e parte della scorza da un ramo di albero e sostituir
fantasma, / che neroneggia in socratesca scorza. / da un tal mostro il mio
una infinità di delicatissime fibre. dalla scorza, incidendola, stilla una resina o liquore
app., 6-63: le quali scorza a scorza / consunte avea l'insaziabil
., 6-63: le quali scorza a scorza / consunte avea l'insaziabil fame /
quel molle / piccolo seme nella dura scorza? d'annunzio, iii-1-78: la
de sanctis, ii-6-53: se guardiamo alla scorza, [questa canzone] è lucente
soderini, iii-43: quelli che hanno la scorza intagliata, doppia, grossa, ronchiosa
volta, due, verde nella forte scorza sottilmente intarsiata d'oro. 2
forza: / mi serrai tutta nella mia scorza / acciaiata dall'intemperie.
, dicono che si fondano sopra la scorza delle parole e non sopra il senso e
scavezzano e fiaccano i duri filamenti e la scorza. cattaneo, v-1-366: nella nuova
/ altri in capace seno di cava scorza nuota. galileo, 2-2-80: in particolare
due, i quali tingono con le scorza che cavano dalle radici delle noci,
questa frutta, cavata dalla prima sua scorza, non ha altro che una sottilissima buccia
, / d'amor non ài se non scorza, / ond'io di voi son
quei bellici arnesi, dentro della cresciuta scorza [dell'ulivo] dalla lunga età
altre parti vegetali; buccia; guscio; scorza. -in partic.: il complesso
sudette bagaglie il quadro di esso signor scorza senz'altro; e se dal signor muti
altre parti vegetali; buccia, guscio; scorza. -in partic.: il complesso
l'italia, alcuni involti ancora nella scorza scolastica, altri troppo aridi, troppo
hanno l'involto calieino, non avendo scorza come le dicotiledoni, ma solo fibre legnose
parti vegetali; buccia; guscio; scorza; invoglio. -in partic.: il
parti vegetali; buccia, guscio, scorza; brattea; pericarpo. -involucro florale:
primavera / dell'involucro suo tenta la scorza, / impaziente s'agita, e la
/ d'imprimer baci in su la scorza acerba, / quante il fiume vicino involve
, ii-227: i poponi gialli di scorza che colti avrai, inzafferanati bene e
4 sotto 'e xznlq -l8oq 4 scorza, buccia '. ipoleucocitòsi,
saputo che s'asconda / sotto ruvida scorza, umano spirto, / m'ha lasciato
arbor felice, e ne la verde scorza / iscritta hai la memoria del mio male
sf. chim. alcaloide isolato nella scorza del melograno (punica granatum);
la più pallida dolce cicatrice / nella scorza acerba / né il segno dell'istigatore dente
almeno quelle cose che sono intorno alla scorza. giannone, i-iii- 33:
di quella d'elefante, o della scorza de'vecchi alberi. una specie dell'
sono alcuni insetti che, punzecchiando la scorza di questo croton, per deporvi le
targioni tozzetti [tommaseo]: incidendo la scorza del 'rhus vernix ', cola
/ questa ancor verde e già lacera scorza. dell'uva, 31: degnami,
comp. dall'imp. di lavare e scorza (v.).
alquante succose lazzcruole, che avevano la scorza fresca e rubiconda. lastri, 1-5-205:
o 'n fragil cera, / né 'n scorza d'orno 0 faggio, / ma
una coperta atta a spiccarsi, chiamata scorza e buccia; ed una parte dura,
equinozio dell'autunno, nella buccia tra scorza e legno sin alla brama. malpighi
: si vide sudar su per la scorza, / come legno dal bosco allora
di questo digiuno. -guscio, scorza. g. del papa, 5-215
e tenerume: e molti hanno la scorza più grossa che certi alberi, e
legnosi. pigafetta, 3-77: sotto la scorza legnosa è uno strato di midolla bianca
altri. magalotti, 1-438: la seconda scorza [del cocco di palma],
1-73: i frutti si mondano dalla scorza di fuori e dal seme loro e da
accorda e trova acqua stillata / da scorza fresca di matura noce; / e 'l
, alla midolla la lenta, alla scorza e nervi la viscosa. fiacchi, 224
/ non hanno il petto oltre la scorza inciso. loredano, 2-i-69: diviene pigro
gr. xé7iio (ia * squama, scorza '. lèpora, v. lèpore
dalla croce, i-ioo: la cenere della scorza del salice, mista con aceto,
presente nelle radici delle tuberose, nella scorza della quercia, ecc. =
. -in senso generico: corteccia; scorza. daniello, lxi-19: un breve
il suo vero significato, dinoti la sottile scorza de gli alberi, su la quale
, dilicato, serrato, e ha la scorza pallida simile al lizio lavato. fa
zeilan, se non quanto è la scorza più lignea e più stopposa. tanara
ricci sparsi a terra aprendoli e mostrando la scorza lignea e lucida del frutto.
/ sì di rodermi il core a scorza a scorza? petrarca, 252-3:
sì di rodermi il core a scorza a scorza? petrarca, 252-3: amor tutte
. piccolo limone dolce, la cui scorza emana un profumo simile a quello del
terpene monociclico, ricavato dagli oli di scorza di arancio e di limone e da
, fuori che in una linea di scorza. s. majfei, 5-4-93: entrando
appartiene alle piante singenesie, come la scorza nera, il radicchio, la lattuga
291: la biscia cangia la sua vecchia scorza, / la lueerta nel sole è
sciolto / l'umor lisciviai lascia la scorza / su 'l colatoio. lisciviarne (
n. villani, i-8-124: la scorza oscuri rii listando vanno. bresciani,
e figura d'una noce, con scorza dilicata come una squama di pesce. prima
coda e nettisi il corpo lasciando la scorza intiera; bàttasi la polpa minuta e
, uova et erbette, et empiasi la scorza di tal composizione. domenichi [plinio
cantò, così notate / in una verde scorza oggi si stanno. chiabrera, 3-4-27
verisimilmente dal sole che ha diseccata la scorza o sciolte quelle nevi e brine, le
deve stimare che i denti, la scorza dell'uova, il marmo, l'alabastro
apparenza; perché, se guardiamo alla scorza, è lucente di ornamenti rettorici,
séte, a'conigli, / c'han scorza d'uom, a guisa di lumaccia
lampadi, bicchieri, tazze lumache, scorza d'uova e quanto venne loro alle mani
aranci e qualche volta maggiori. la loro scorza è crespa e inequale, con certe
: limone di forma allungata, con scorza spessa e rugosa la cui pianta,
, attraverso al quale introducono sotto la scorza la lunghissima lingua. -figur.
pomo dell'asfaltide la lusinga di una scorza lieta di bellezza e di luce.
/ che me e gli altri crudelmente scorza. bestiario moralizzalo, xxxv-n-318: non morde
e tua pompa e tuo diletto / la scorza sol d'un miniato volto. tasso
molte volte ingannano altrui per essere la scorza di fuora bellissima, e da poi nel
a cui sol parte / de la scorza riman corrotta e rosa, / mi sembra
fiorentino, ii-28: la mace è la scorza di fuori della noce moscada, nella
. magalotti, 22-72: quella prima grossa scorza stopposa, che fascia il cocco come
panno di bambagia e l'altra di scorza d'albero, messi a macero.
della ruota di macigno che tritola la scorza del pino secco. e. cecchi
e fiaccano i duri filamenti e la scorza, che cade sotto minuzzata, rimanendovi
apparenza; perché, se guardiamo alla scorza, è lucente di ornamenti rettorici, con
: non si guardi più oltre della scorza e si conceda il cappotto copritore di
quali molte volte ingannano altrui per essere la scorza di fuora bellissima, e da poi
altro non hanno di buono che la bella scorza lustra di fuori. b. del
oncie doi, e fatelo netto della scorza, e ponetelo a moglie nell'acqua
0. targioni pozzetti, ii-426: la scorza di questo frutto [melagrana],
frutto, detta 4 mallo ', la scorza dei rami e delle radici, come
di 4 mallo'si dia pure alla scorza esterna, o diremo guscio delle castagne
cincistiare o malmenare o troppo brancicar la scorza, è meglio tagliarla con questo a piano
albero e col latte che geme dalla scorza, il quale forse, unito ad altre
! / manda fuor sangue la recisa scorza / e fa la terra intorno a sé
, 1- 438: la seconda scorza [del cocco],...
confondendo talora le varie specie di questa scorza salutare, dia luogo ad applicazioni sinistre
fresco minutissimamente polverizata oncie x, della scorza tagliata in pezzetti oncie v, di
l'eterea manna entro la pingue / turgida scorza distillò dal cielo / la notturna rugiada
anco sono buoni, se non di scorza di parole, almeno dentro l'essenza
sia chi la man ponga a la scorza / de l'albero fallace avvelenato,
degli agrumi si usa anche la scorza) viene cotta lentamente con zucchero
colle mani scabre e insidrite come la scorza dell'olivo nel verno crudo. de maria
. 3. colore simile alla scorza della castagna matura, con sfumature che
2. locuz. sembrare una maruzza nella scorza: dimostrarsi estremamente timido e riservato.
fendere il tronco si pone tra la scorza ed il legno intorno ad esso tre o
nel tronco reciso, procurando che la scorza dell'uno combagi con la scorza dell'
che la scorza dell'uno combagi con la scorza dell'altro, legandolo strettamente,.
le gemme, / il colono fende la scorza / dell'arbore e v'incastra la
manna, se averà qualche poco di scorza mescolata. domenichi [plinio],
che timidette ruppero / da la materna scorza. 9. prospero, fausto
o di quattro semi neri duretti e senza scorza, i quali semi occupano tutto il
s'accorda e trova acqua stillata / da scorza fresca di matura noce. paoletti,
legni / rammollita di trargli ispida scorza. carena, 1-23: 'battaglio'
', frutto del melagrano. buccia o scorza soda, quasi legnosa, gialliccio-rossigna di
ortiga. salvia, ruta, pilatro, scorza de mela granate e fa bollir in
boschi di melegranate mature che spaccano la scorza. -motivo ornamentale per costruzioni archi-
da costruire navi, e la sua scorza, che ha la proprietà di gonfiarsi nell'
abeti ai quali causano il cancro della scorza e dei rami. = voce
di pasta, mele, zucca e scorza di melangola conditi e pepe, e lo
sente tutta la fierezza dello zolfo della scorza verde della mela rosa;..
un mellone. -sentirsi bruciare la scorza del melone: provare dolore per percosse
olanda! si sarebbe sentito bruciar la scorza del melone. 7. dimin
], 16-31: a certi [la scorza] si rompe da se medesima,
13-6: lucilio... risguardando alla scorza e non alla mente delle parole.
! / manda fuor sangue la recisa scorza / e fa la terra intorno a sé
scritto / questo essere il merollo e taltre scorza! 4. locuz. sapere sino
scarlatti, lxxxviii-11-532: tu hai rotta la scorza / del tuo bucherello / e 'l
boschi di melegranate mature che spaccano la scorza,... vene metallifere che
. fa risuonare il metallo della sua scorza rugosa e il pallore delle sue foglie
diricciavano le castagne e si mondavano della scorza e della pecchia. moretti, ii-366:
'in candela '. ti rinnoverò la scorza, ti monterò due o tre camere
/ batte la coda a torcia sulla scorza. / la mezzaluna scende col suo
loro, ma del muro o della scorza degli alberi), [gli eunuchi]
mano. cavazzi, 23: dalla scorza macerata [dell'aliconde] e ridotta in
dentro i funghi e sotto la scorza degli alberi vecchi, donde traggono
spezie. pisanelli, 75: la scorza della lente rilassa il ventre e la
quel molle / piccolo seme nella dura scorza? / tu non sapevi 0 non
midolla della sapienza di dio, la scorza fue la bella conversazione divina. passavanti
tanto alla midolla dentro che tu perda la scorza della lettera di fuori. marsilio ficino
patrizi, 1-ii-239: come che nella scorza false [le favole] fossero,
più profittevole al perfido che sotto la scorza della fedeltà. pallavicino, 1-344: aristotile
coloro che della midola, non della scorza delle cose s'appagano. f.
le quali si possono separare separandosi la scorza dal midollo, imperoché una ne è
1-104: i giovani si fermano sulla scorza, né sanno così ben penetrare al midollo
: quelli che consideravano le formalità e la scorza più che il midollo delle cose,
viltà dell'asia, si spogliarono della scorza de'curi e de'cincinnati, e vestirono
tua pompa e tuo diletto / la scorza sol d'un miniato volto. giov.
giove. federici, lxii-4-13: della scorza dura se ne fa cocchiari e altri vasi
, quando comincia a maturare, la scorza viene negra e pare fragida. ariosto
canapa] i duri filamenti e la scorza, che cade sotto minuzzata, rimanendovi il
è de spezia de mirabolani. la scorza de quisti è sotile e negra.
mirabolani emblici, cannella, croco, scorza di citro. michele de cuneo,
a i pistacchi, triangolare, di bianca scorza, ma assai più fragile. baldelli
, 60: ne le selve panchée ruvida scorza / cinge le membra di colei ch'
, si era come rappresa nella sua scorza provinciale; io la sentivo più familiare
la cresta: / all'altro impegnerò la scorza rossa. 4. gerg.
molto ben essere che sotto una ruvida scorza si nascondino dolcissimi fatti. battista,
diricci avano le castagne e si mondavano della scorza e della pecchia. vittorini, 3-45
perché facilmente, mentre stanno coperti dalla scorza, si guastano sotto la buccia.
. f. doni, 5-77: chi scorza castagne,... quello altro
... tu leveresti via la scorza e mondere- stilo. allegri, lvii-148
, 69: zenzero mondato dalla scorza. b. del bene, 2-331:
rifiuto ricavato dall'operazione di pulitura; scorza o buccia asportata da un frutto, da
quel pomo al quale è tolta la scorza. nomi, 11-59: senza riposo infonde
. giungono a noi già liberati dalla scorza del loro tempo. sono entrati in una
20-87: dalla durezza e ruvidezza della scorza d'un faggio alla delicatezza e morbidezza
sette grani di strafizaga e levane la scorza e fanne polvere e fa'che con un
/ presso la spiaggia, della nera scorza / spogliava con l'aguzza ascia un
effìmera e accidentale [mortaiforma, manto, scorza, spoglia, veste, velo),
186: dacché questa port'io scorza mortale, / nulla, se ben
: deh perché del mio mortai non scorza / l'ultimo di, ch'è primo
pianta. -anche: le foglie e la scorza dei rami, che sminuzzate e polverizzate
, 16-iv-336: potrebbe per avventura esser scorza di legname morticino, cioè seccatosi da
mediterranea, che depone le uova sulla scorza dei rami dell'olivo, dove le larve
, 125-19: non sempre a la scorza / ramo, né in fior, né
sottrar l'alma, la sua frale scorza, / a l'uno e l'altro
mancamento, lì cresce molto più grossa la scorza che in alcun altro loco. ed
o di sambuchi o di canne o di scorza / fistole, tibbie, trombe,
laverebbe mai riconosciuto: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo
dondola il colore e i gambari la scorza. c. i. frugoni, i-15-119
si porta d'india. è una scorza simile a quella del sicomoro. abbrusciasi
che dinnanzi a la sua natura portano una scorza stretta, sottile come la carta,
, che nasce fra l'albore e la scorza della pianta. gualterio, xxxvi-90:
: dicono che, facendosi empiastro della scorza di essa [fava] e se
deve stimare che i denti, la scorza dell'uova, il marmo, l'alabastro
ti voglia mettere questa notte dentro alla scorza di quell'arbore, dove fu nascosto
: po, ben può'tu portartene la scorza / di me con tue possenti e
barducci, lxxxviii-1-205: ben prendesti la scorza sanza 'l torso / quando in sorta
composizione di pasta, mele, zucca e scorza di melangola conditi e pepe, e
nude ma dinanzi alla natura portano una scorza stretta, sottile come carta, che
, che nasce tra l'albero e la scorza della palma. dalla croce, iii-50
, 125-19: non sempre a la scorza / ramo, né in fior, né
. non è già che rimanga alla scorza della natura..., ma conosce
è questo in mar, che la sua scorza adopra / in loco di barchetta;
questo in mar, che la sua scorza adopra / in loco di barchetta.
. -ricoperto di corteccia o di scorza di colore scuro (una pianta)
frutto lungo, tondo... di scorza dura, di color nerigno. d'
tipica dell'asia sud-orientale, la cui scorza disseccata forniva un rimedio alle malattie intestinali
tozzetti, ii-191: nerio antidissenterico, scorza di conessì:... la corteccia
come in pagna, cioè calcinare la scorza in pentole coperte, finattanto che si
impostor fantasma / che neroneggia in socratesca scorza. niccolini, 1-215: il monaco spietato
pindo,... trovò una scorza di testugine morta da lungo, senza
; quelle che sono più vicine alla scorza, sono di più gagliardo nervo. a
mondana non produce negli uomini oltre la scorza o vogliam dir la vernice di cotali virtù
lxi-195: pandaro un'aste / di dura scorza, nocchioluta e grave, / con
j e son tutto nocchiuto e tutto scorza. soldani, 1-31: l'arredo delle
larve che vivono al di sotto della scorza, delle quali s'impadronisce forandola..
? cantoni, 368: è la scorza delle cose che mi fa paura, non
ha tronco grosso, cenerino, con scorza più o meno screpolata, chioma ampia
del medesimo colore. la sua prima scorza è grossa come lo verde de le
la matia, rossissima, rivolta intorno la scorza della noce, e de dentro de
, perché molte volte la noce nella scorza par buona e di dentro è guasta.
una noce e tiene, entro la sua scorza, tre o quattro spicchi molto soavi
differenti, e più tosto ne la nuda scorza che ne la viva radice variamente intagliati
oggetto il suo sembiante / puro si scorza e la ministra luce / per lo aperto
; / altri in capace seno di cava scorza nuota. -percorrere il mare, spostarsi
per l'alber giù, rompendo de la scorza, / non che d'i fiori
suo seme, il nutrimento, la scorza. o. targioni tozzetti, i-30:
essere una biscia, quando ella lascia la scorza e duenta giovane. gottifredi, xliv-263
con sui si adatta un pezzo di scorza, detto scudo, in cui sia
: tutti gli arbori che hanno la scorza grossa e ronchiosa come quelli che hanno
occhio, si leva una porzione di scorza in forma triangolare o di scudo antico,
un salvatico, tagliando in croce la scorza del medesimo, con un osso o
.. al crocodillo il scudo della durissima scorza, et a cui cuoio, a
romoli, 294: ogni frutto di grossa scorza ha dell'onto e dell'olio naturalmente
è come quella del lauro: la scorza è olivastra. citolini, 253: corpo
, / e il corpo in altra scorza e in altri panni. / riccorderotti tanti
passar non però vuole oltre a la scorza. -oltre alpi: v.
che sottile / incide tacerà, la vuota scorza / di chi cantava sarà presto
che nasce fra l'arbore e la scorza ed è come ricotta: hanno porci che
il mio omiciattolo, / qual sotto scorza dell'eroe mel porto. 4
tanto che esse non si spicchino dalla scorza, che son di luglio e di
lago già l'ontano / mostra la scorza, è giorno. 2.
gelar col mosco; / di ferrea scorza aver le membra onuste, / quand'
medicamenti, che veniva ricavata probabilmente dalla scorza della brucea ferruginea. ricettario fiorentino,
ruvida, sebbene i panni e la vii scorza lo dimostrano, ma sì bene per
... si deposita fra la scorza ed il legno, diviene sugo nutritivo organizzante
: po, ben può'tu portartene la scorza / di me con tue possenti e
fa una spica come esso, e nella scorza tiene incluso il seme, ma è
(euphorbia tirucalli), la cui scorza pestata era utilizzata dagli indigeni per curare
che gli abitanti di giava battono la scorza di questa pianta e l'applicano esternamente per
tronco di una pianta, sottostante alla scorza. soderini, i-156: il core
il testimone dell'accusatore spolverizza una certa scorza d'albero che ha una virtù emetica
s'amareggia, e s'incallisce / nella scorza e nel libro, serpeggiando / nella
uomini cuoprono le parti vergognose con la scorza d'una ostrica marina, le donne con
, ii-800: ghianda di gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia
grande le palte e hanno dura scorza che si leva via. nel messico per
maggior parte sono piccioli e la scorza sottile che si monda come di
, brodo di ceceri rosse con la scorza. -pane onesco: di tritello
è la più stimata, l'altra colla scorza. se ne ignora l'analisi chimica
lo panico pesto e ben levata la scorza e ben monda, e toi do libre
lo panico pesto e ben levata la scorza e ben monda. gherardi, 2-i-227
frutti] sopra un gannello tantoché la scorza si rompa. d. bartoli, 1-1-61
pani- cello non anco ben fermato nella scorza. annotazioni sul decameron, 73:
trattato delle mascalcie, 1-96: tolli della scorza de l'arbore pini, e della
/ se n'esca fuor di papiracea scorza / a memorar con festa i pregi
burro, uova, zucchero, lievito e scorza di limone, che dopo la cottura
paradisa è ottima, sebbene ha la scorza grossa, quando sia ben fatta,
a. briganti, 370: ha una scorza delicata attaccata alla medesima radice, di
cincistiare o malmenare o troppo brancicar la scorza, è meglio tagliarla con questo a
petrarca, 127-36: quella dolce leggiadretta scorza / che ricopria le pargolette membra /
il conte filippo, abbandonata definitivamente la scorza esteriore dello scetticismo e del pariginismo conquistatore
alamanni, 7-ii-250: che l'invecchiata scorza [della vite] a tale e giunta
/ passollo tutto, e trovata la scorza / della corazza, e passala, e
le fodrano di dentro d'una sottile scorza di pioppo. -stagionato.
, / rinverdirà fino or mia passa scorza. caro, i-271: i giacinti
universale, alla smania di rompere la scorza dell'individuazione per sentir sé unica essenza
dia quel dentro, e tu la scorza. g. m. cecchi, i-344
l'ombra assise, / ne la scorza de ^ faggi e de gli allori /
le dita delle mani, in la scorza con coltelli, nel pecorino con canne
organismo vegetale. -anche: buccia, scorza. landino [plinio], 319
pomo tondo e la pelle o scorza mette e distende sopra una piana tavola.
caci cominciano a fare la pelle e scorza di fuori alquanto sodetta, s'ugnano con
. doni, 2-75: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo
come tela di cipolle. levano loro la scorza e quella pelliccila interiore, e poi
biancastro, che si trova sotto la scorza degli agrumi. b. scappi,
: fette ai limone mondo sì della scorza come della pellicola bianca. -velo che
doni, 2-75: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo
silvane sono un po ^ ruvide, di scorza pelosa. moravia, ix-256: un'
o dieci aranci forti, che sien senza scorza, pendendogli dal cocchiume. 23
una laminetta assottigliata di tartaruga ovvero di scorza elastica di ciliegio. 22.
! / acre pennato che l'umana scorza / incidi, e olenti balsami ne
boschi di melegranate mature che spaccano la scorza, zebù rosolati allo spiedo e gocciolanti
per l'alber giù, rompendo de la scorza, / non che d'i fiori
: era quel scudo tutto da una scorza, / ben atto a sostenire ogni
affinché, snocciolato qualche senso peregrino dalla scorza letterale, ne risulti il maraviglioso poetico.
indigeni] erano cinti d'un perizoma di scorza. monetti, 2-340: stasera a
onesta grandezza e grossezza: ha la scorza ruvidetta, il tronco pieno di rami
si fecero... alla benefica scorza peruviana nelle febbri periodiche. p.
in un sacchetto, per liberarle dalla scorza. fanfani, uso tose. [
racchiuse in un sacchetto per liberarle dalla scorza. lastri, 1-2-m: quando le
lino] che è più presso alla scorza è chiamato stoppa et è men buono
il tutto poi si ravviluppava nell'indurita scorza di una presunzione o, per dir meglio
. castri, ii-162: staccata la scorza intorno intorno, dove sia uno o
sforza / queste piacevol note in dura scorza. catzelu [guevara], i-32:
lisce, alte, senza piaghe, di scorza sana. e. cecchi, 6-280
, / piagata avendo la vellosa scorza. cicognani, v-1-453: egli era
] essere netti di terra e con bella scorza piana piana e non crespa. fazio
cincistiare o malmenare o troppo brancicar la scorza, è meglio tagliarla con questo a piano
le foglie più transparente e più polita scorza che le vecchie. savonarola, i-333:
, prima che l'umido trapassasse la scorza callosa delle mie piante. d'annunzio
piastra di buccia, quando è grossa la scorza; e quando mediocre o sottile,
sopra alquante succose lazzcruole che avevano la scorza fresca e rubiconda. carrer, 2-250
sopra gli alberi e sotto la loro scorza; ma, quando non trovano di questi
come il pico di marte percote la scorza della quercia laziale, un cuore misterioso urta
pratiche che o di torti la cappa addimandata scorza s. pietro, o la
, si immiliardano / e formano una scorza più compatta di un muro. /
legni / 1'ammollita di trargli ispida scorza. 2. calca, ressa
scudetto di ramo vecchio che abbia la scorza grossa,... perché si vengono
maniera del formento indiano. hanno la scorza men dura dei nostri e più negri
sentire se con le rostelle abbino rotta la scorza del guscio e se pigolano. fanfani
sul càrabo curvo che porta / la scorza e la ghianda del cerro.
pesandola con tutto il guscio e sua scorza di fuori e dentro libbre 1 fu
drento hanno e'pinocchi con un'altra scorza. marsilio ficino, 4-91: la gomma
pesandola con tutto il guscio e sua scorza di fuori e dentro libbre 1 fu
e drente hanno e pinocchi con un'altra scorza. fu gran cura della natura di
alto come gli altri, simile nella scorza al pero. o. targioni tozzetti,
non possono molte fiate per la dura scorza uscir fuori. n. villani,
e pretesca si sottrasse anche dietro alla scorza del pirronismo e di un certo molle faceto
di dentro concava, ricoperta di nera scorza, di dentro gialla, d'odore simile
per targa in su la guerra la scorza, che, quando l'hanno ben secca
piume d'argento, / indossi una tua scorza popolare. 2. per estens
parte settentrionale degli alberi vecchi veste la scorza del suo pedale di verdicante piumosità.
aventuroso vecchio a farli / una pivetta di scorza di salce. 2.
c. ridolfi, ii-405: se codesta scorza si stacchi con esattezza...
. e quella piaga si cuopra con altra scorza o della medesima pianta o d'altra
combacino coi labbri di quella, la scorza avventizia si salderà colla circostante e si
, un questionare, se miriamo alla scorza, più discreto e civile. c
impostor fantasma / che neroneggia in socratesca scorza. / da un tal mostro il mio
. sono alcuni che, bruciando la scorza, fanno un medicamento disseccativo et astersivo
e questo frutto... di scorza per altro liscia, tempestata d'alcune
quali pochissimo si sollevano dal piano della scorza. forteguerri, ii-268: i'l'
che formano folti intrecci su'muri e sulla scorza degli alberi. = voce
le foglie più transparente e più polita scorza che le vecchie. aretino, 20-243
d'ambo le parti cade come la scorza d'un frutto scoprendo la polpa delle
. e. cecchi, 6-296: la scorza rugosa e la polpa del legno s'
quelle che son polpose, di sottile scorza e di sapor un poco più agre
sottile / incide tacerà, la vuota scorza / di chi cantava sarà presto polvere /
di falconeria volgar., i-1-100: scorza secca di gineparo altresì pulverizzata. trattati
, alli quali tanto più ingrossa la scorza e diminuisce la midolla quanto più si
/ di vischio un cesto in altrui scorza nato / spiegar verdi le frondi e
: d bel pomo african che in molle scorza / mille quasi purpuree e bianche gemme
e qualche volta maggiori. la loro scorza è crespa et inequale, con certe fessure
valore. -stimare il pomo dalla scorza: giudicare unicamente dalle apparenze.
... stima il pomo dalla scorza che vede, e non dalla midolla che
tua pompa e tuo diletto / la scorza sol d'un miniato volto. chiabrera,
i semi e la polpa sotto la scorza è assai spugnosa e liggieri. si
. scrissero alcuni che, togliendosi la scorza del nero e del bianco, tagliandola in
nero cresce assai più e ha la scorza più liscia del bianco e le foglie
bianco, ha più strette frondi e scorza più aspra, e quelle paiono fatte con
poca di base o sia escrescenza della scorza e del tronco, che dicesi poppina
: princìpio immediato che si estrae dalla scorza e dalle foglie della tremola o 'populus
il giovane, i-54: nell'aurea scorza sua scritto si legge / ch'ei debba
(portlandia coccinea) -, la scorza, amarissima, ha proprietà febbrifughe.
nel posaménto, n'apparisce ancora la scorza vecchia del marmo. g. branca,
nel posaménto, n'apparisce ancora la scorza vecchia del marmo. bellori, 2-384:
dicono alcuni che una dramma della sua scorza o guscio provoca potentemente il sudore a
pasti con la salsa al pover uomo, scorza di limone tritata con cipolle e pepe
che a tua voglia ormai fugge mia scorza. giuliano de'medici, 59: il
le pregiabili condizioni che tengono nella detta scorza, nella vaghezza della superficie e nella
pome seme, / buona la scorza e l'anima a gustare; / 'n
loro; / e pur sarai la scorza, et essi l'oro!
a milano numero dodici prese in quella scorza che con felice ed infallibile esito sogliamo
di capo consiste in un pezzo di scorza d'albero lunga quattro palmi, la
, 15-172: i tetti di strati di scorza di cipresso pressata che vengono rifatti ogni
, discopriva il suo debole sotto la scorza di quella grandezza. -nelle vicinanze
principesca e pretesca si sottrasse anche dietro alla scorza del pirronismo. guerrazzi, ii-335:
ma rada di grappoli, di dura scorza, soda, asciutta e forte, come
color primo, che di fuor la scorza, / come vinto è quel dentro,
], si getta via la prima scorza. stampa periodica milanese, i-463:
... vanno nudi con tele de scorza d'arbore intorno le sue vergogne,
il cielo / con sei ginetti a scorza di castagna. -plur. nella
da cambium 4 tessuto posto tra la scorza e il legno delle piante ', deriv
superficiale e poco si profonda oltre alla scorza. s. maria maddalena de'pazzi,
, a'conigli, / c'han scorza d'uom a guisa di lumaccia? cattaneo
genera una ventosità, qual risolvono la scorza et il seme. la scorza, posta
risolvono la scorza et il seme. la scorza, posta ne'panni, proibisce le
color primo, ché di fuor la scorza, / come vinto è quel dentro,
1-131: essendo la beltà detta ora scorza e or fiore della bontà, sì che
: non son parole, prospettive e scorza / le cortesie che usate, e 'l
di cui altrove non è che la scorza, e mal difende il marciume di
dritto con molti rami e con la scorza scabrosa, con foglie larghe e lunghette,
coto le fronde del pruno e la scorza de la radicietta de quello spesse fiade e
a- culeus ') ha origine dalla scorza e facilmente da quella si stacca senza
zucchero bianco pesto, un po'di scorza di limone raschiata, 30 g d'uva
: da solo aveva tritolato venti quintali di scorza di pino... mostrava le
sentire se con le rostelle abbino rotta la scorza del guscio e se pigolano, perché
forza / una amara converse e dura scorza. contile, i-13: voi sete galante
userebbe ancora, e con l'amara scorza delle rozze parole la dolce mirolla delle
. produce un frutto rosso con la scorza ben grossa dentro la quale si trovano
cata, ma ben anche lacerata la scorza della povera pianta in tal modo punita
situate maestrevolmente nel vano angusto di cristallina scorza, così giustamente ha l'uomo contrapesato
chiamata uva perché si someglia a meza scorza de un granello de uva negra, nel
piovevano minuti granellini di miglio svestito di scorza. -pulito, lavato (il
semplicezza essenziale, / senza considerar la scorza impura / de l'apparenza lor materiale.
. / svelato intanto in sua bugiarda scorza / sia 'l putridume dei superbi insetti /
puzzosa forza / portando l'unghie grandi come scorza. s. girolamo volgar.
arbore, si getta via la prima scorza, e dopo tagliata in pezzetti quadrangulari,
tre quartini di latte con zuccaro, scorza di cedro verde, ed acqua di
di scortecciare un querciolo e sopra la scorza scrivere con la punta d'una fibbia il
la fortuna del bambino; e avvolta questa scorza ad un sasso per darle peso e
georgia, pregievole particolarmente per la sua scorza, in commercio detta 'quercitrone ',
romoli, 317: la decozzione della scorza genera buono odore e la sua acetosità
cosa ritengano, debbano, levando la scorza, scoprire e mostrare il senso allegorico
scorzare qualche piccolo pino per sostentarmi della scorza di quello, radendo via la parte
, 6-310: andar per l'aria sulla scorza breve della terra è attissimo a porre
: spogliate le radici delle bieterape dalla scorza, fatele cuocere nell'acqua. p
l'altre inferiori sono coperte da una scorza de albero, la quale, tuttavia
hanno corteccia e tenerume e molti hanno la scorza più grossa che certi alberi, e
corteccia e tenerume, e molti hanno la scorza più grossa che certi alberi, e
el troppo fluxo de'mestrui vale la scorza del genepro trito mescolato con vino e
adatta a raggomitolarsi e rattrappirsi dentro quella scorza che è il sistema.
e qual raggrinza / la tuberosa scorza e la dispoglia; / qual di nocchi
togli del ramino, ch'è la scorza che cade quando si battono le caldaie in
, e lascia così rammargi- narsi la scorza dell'albero. girolamo da firenzuola, 04
buche e coprirle strato per strato di scorza di leccio o sughero, macinata assai
rammorto 'è propriamente l'impasto di scorza di leccio macinata e bagnata che si adopera
adopera in polvere... la scorza di leccio, di sughero e di cerro
. la sua miglior parte è la scorza. pisanelli, 56: la ramoraccia ch'
la speranza in nuove gemme / apre la scorza, e pullula il gran tronco /
bona e delicata. toi la scorza del ranzo e fané quelli pezi che tu
ranciata bona e delicata, toi la scorza del ranzo e fané quelli pezi che tu
afflitta anima sciorre / de la sua scorza ormai putnda e rancia! passerotti, 1-134
..: da 'nicchio significante la scorza o guscio delle ostriche, derivò questa
turismo, si era come rappresa nella sua scorza provinciale. -riassumersi, concentrarsi in una
sottil sottile, / trattane pria la scorza nera e sporca, / una dramma ne
la sedie, tanto le raschiatrici di scorza gli destavano nausea. -scherz.
vialardi, 1-511: la raschiatura della scorza di un limone. -la parte
hanno tolto al fratto della luca quella sua scorza, raspandola come si fa alle rape
o veramente tagliuzzato e due oncie di scorza del medesimo legno e pestata, mettono ogni
questo vano che resta tra l'una scorza e l'altra del legname riempiono d'un
il tutto poi si ravviluppava nell'indurita scorza di una presunzione o, per dir meglio
periodica milanese, i-335: un pezzo di scorza d'albero ravvolta a cilindro..
.]: 'cannella regina ': scorza aromatica, affine al cinnamomo.
canale secretorio appartenente al parenchima della scorza o del midollo, o al libro o
tagliò quel scucio a guisa de una scorza. ghirardacci, 3-350: avendo di
queste amendue vengono e sono formate dalla scorza principale del nervo visivo, però non
monte a tirargli, / e dalla scorza tal frutto [la castagna] discuopra.
/ ch'ai gran biscion farà crepar la scorza. g. bargagli, 1-142
il quale, quando si spoglia dalla scorza, è simile a quello animale che
due ultimi mesi di caldo fanno la scorza di cerro e di sughero per le conce
petrarca, 127-36: quella dolce leggiadretta scorza / che ricopila le pargolette membra /
isaia: io ncocerò per affinare la scorza tua e leverò via ogni tuo stagno e
o dieci aranci forti che sien senza scorza pendendogli dal cocchiume che va- dino appresso
siete voi, e non si ferma alla scorza delle cose. leopardi, i-420:
d'aureo mel fec'io / da la scorza stillar vene feconde. / quindi rigata
similmente dal sole che ha diseccata la scorza o sciolte quelle nevi e brine,
f. doni, 74: mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo
là dove esce il riso / rigida scorza informa. codemo, 300: rigide
2-9: 1'non son nato di ruvida scorza, / ma di te, madre
a l'ombra assise, / ne la scorza de'faggi e degli allori /
mi rimbùccio). ricoprirsi rimettendo la scorza (una pianta). -anche:
avrai innestato, striderai l'albero con scorza d'olmo o vimina; dipoi con luto
da quel superfluo, da quella troppa scorza, da quelle fila- menta, da
. caro, 11-880: entro una scorza / di salvatico suvero rinchiuse / la
/ render lo spirito a la natia sua scorza. -dotare l'anima di particolari
, rpresso la spiaggia, della nera scorza / spogliava con l'aguzza ascia un
che ad una scossa, quasi lieve scorza, / cade la fune debile recisa.
altezza / all'anima rinchiusa a questa scorza? imperiali, 4-291: se già
. / perché, mentrolla vive in questa scorza / terrena, ha la virtù debile
. doni, 2-75: egli mutò la scorza come il serpe, rifece il pelo
serpe, che la già frale antica scorza / rinverae e 'l fior dei perduti
rinvoltura per il vecchio. -corteccia; scorza; buccia (di un frutto).
datteri. idem, 55: la scorza della palma è rinvoltura... la
. busca, 75: mostrava la scorza del monte non essere molto repugnante al
/ a se medesmo quel che dalla scorza / e dalle foglie evaporando esala.
è ireda e si è umida; la scorza è calda; el seme è temperato
ad un cece, d'una sottil scorza coperto, di color cinericcio, tendente al
l'uno sopra l'altro, la cui scorza è gialla e aspra al toccare.
perché tornasse possibile pensare, sotto la scorza del nome, a questo sogno d'una
/ sì di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di dire altrui
di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di dire altrui chi
: le fiondi, i rami e la scorza di questo albero han virtù di restringere
dovea; e ora, premuta dalla intomeata scorza, sta nascosa; delle sue lagrime
bot. nelle piante legnose, la scorza esterna del fusto e delle radici; è
sfinito eppure si dovette legarlo con ritorte di scorza e a lungo si dibattè sotto le
e follasi una corteccia d'arbore ovvero scorza di quella medesima larghezza, e ficchinsi
e'picciuoli aguti delle mele in questa scorza; e poi la scorza si riversi sopra
in questa scorza; e poi la scorza si riversi sopra la fossa, sicché le
arbore, si getta via la prima scorza e, dopo tagliata in pezzetti quadrangulari,
pur non è altro che pezzetti di scorza, rivolti in modo di scartozzi, alla
stanno attorno al sorbo e gli rodono la scorza. ciro di pers, 3-213:
ritenni / sì di rodermi il core a scorza a scorza, / com'io di
di rodermi il core a scorza a scorza, / com'io di dire altrui chi
procacciando / a'pover sempre roderli la scorza / con furti, con rapine e con
cui sfronda / il bruco roditore e scorza il toro? monti, 5-101: libri
meschia altresì con lo pasto, e di scorza secca di gineparo altresì pulverizzata.
la corteccia di una pianta, la scorza di un frutto, una foglia).
platani romiti / ci appariran vestiti della scorza che iddio, sarto giocondo, / destinò
seme in germinazione); spezzare la scorza del tronco (una gemma).
l'alber giù, rompendo de la scorza, / non che d'i fiori e
che timidette ruppero / da la materna scorza. d'annunzio, iv-2-180: le foglie
fu rostelle abbino rotta la scorza del guscio e se pigolano, cine;
un rostro aguzzo, riescono a forare la scorza delle piante e aspirare la linfa.
che buone,... con una scorza di verde giallo e rozza e rabida
in sembianza, ma sotto quella ruvida scorza ci si asconde gran midollo di dottrina
e rompe in più parti quella prima scorza carnosa, e appare di dentro la noce
muffa violetta / lungo le rughe della scorza della quercia. 3. ondulazione
/ dell'uomo rugato / come la scorza / dei gelsi che pota. bocchelli,
trattato delle mascalcie, 1-96: tolli della scorza de l'arbore pini e della cortecia
si distinguono la ruota della lima di scorza o da sughero, che è la
, e l'orpimento, / e la scorza della noce / internai di benevento;
di forma bislunga, ricoperta da una scorza più legnosa di quella della rapa e di
che buone,... con una scorza di verde giallo e rozza e rabida
silvane sono un po'ruvide, di scorza pelosa; a mangiarle, fanno sentire
dalla croce, i-100: la cenere della scorza del salice, mista con aceto,
grigioverde con scredolature longitudinali, rami e scorza liscia, eretti, flessibili e persistenti
è di dui gombiti, et è di scorza dura, nella parte di dentro bianca
di abbondanza, ai salsifì, alla scorza nera, alla lappa bardana, e
confondendo talora le varie specie di questa scorza salutare dia luogo ad applicazioni sinistre,
di sambuchi o di canne 0 di scorza / fistulle, tibie, trombe, alpestre
alti un ombito et arrendevoli con la scorza di fuori negra e altra verde,
e molto più arrendevoli, con la scorza oltre modo tenace. 2. foglia
credetti e veggio infin ch'è tutto scorza / né posson l'erbe e le virtù
composti certa foggia di sandali con la scorza degli alberi. nievo, 65:
, alte, senza piaghe, di scorza sana; quelle ben supplicheranno, e presto
: cappa: tappo, manto, scorza, san piero'. = dal nome
separate e ben ripulite le castagne dalla scorza ridotta in sansa, non resta che macinarle
. raccolta a tempo debito, ha la scorza dolce; e, partita, vi
non si può giu- gnere oltre la scorza, poiché l'intimo midollo d'essa carità
più tenero dell'alberese; ha una scorza alquanto gialliccia, e il di dentro ancora
è una sorta di sasso che nella scorza è sbiancato e dentro pende in azzurro,
. quel di cava ha una certa scorza sottilissima che pende in rossiccio, l'altro
prodotti dai rami ultimamente cresciuti vicino alla scorza del ramo. = comp. dal
privare un frutto della buccia o della scorza, un ramo o un tronco della
agg. privato della buccia, della scorza o della corteccia.
sola bastava a comprendere che la scabra scorza cedeva ad ogni impressione dell'animo.
dritto con molti rami e con la scorza scabrosa. magalotti, 1-110: vedete l'
cioè non solo con la semola o scorza dell'istesso grano d'orzo, ma
o pur tra 'l legno e la scorza de'grossi tronchi, si fa con un
scalpello una calteritura alquanto profonda in sulla scorza, sicché arrivi a penetrare nel legno
quello scamoz- zolo di legno ignudo senza scorza che avanza sopra 'l bucciuolo conviene ben
: qualcuno aveva provveduto a incastrare una scorza di castagno nella scanalatura della roccia,
ruvida, sebbene i panni e la vii scorza lo dimostrano, ma sì bene per
. si trova nella parte inferiore della scorza e sulle foglie di una specie di leccio
scartozzetti che vogliate dire, scorticati della scorza più grossa e ruvida. c.
e fiaccano i duri filamenti e la scorza, che cade sotto minuzzata, rimanendovi
, ix- 316: 'scavezzóne': scorza di un giallo rossastro che ci viene
/ sì di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di dire altrui
di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di dire altrui chi
/ l'animo stanco e la cangiata scorza, / e la scemata mia destrezza
rampollo [aulivo], / cui pingue scorza avvolga e di magagne / più che
zucchero, burro o strutto, uova, scorza di limone o arancia, cotto in
commestibili di minore valore; mondato della scorza, della crusca (il grano,
stiocco': shocchi di pin secco (scorza di pino) che tritato plauso. sotto